IT201900015800A1 - Pressa meccanica di estrusione di corpi cilindrici cavi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

"PRESSA MECCANICA DI ESTRUSIONE DI CORPI CILINDRICI CAVI"

CAMPO DELL'INVENZIONE

La presente invenzione riguarda una pressa meccanica di estrusione di corpi cilindrici cavi a partire da un massello metallico (o billetta metallica), ad esempio un massello di alluminio, o sua lega. In particolare, la pressa meccanica della presente invenzione può essere del tipo a sviluppo orizzontale e può applicarsi alla realizzazione di bombole o tubetti in alluminio del tipo destinato a contenere prodotti alimentari, igienici o medicali allo stato fluido, ovvero gassoso, liquido o in pasta.

Si vuole fin da ora osservare che con l'espressione "corpo cilindrico" si intenderà qui e nel seguito un generico corpo ottenuto conducendo per i singoli punti di una linea chiusa piana (direttrice), solitamente, ma non necessariamente, circolare o ellittica, le perpendicolari (generatrici) al piano della linea chiusa. Così, secondo tale generica definizione, in tale espressione vengono compresi anche corpi prismatici, ad esempio a sezione poligonale, cilindrici a sezione circolare o ellittica, ecc.

TECNICA ANTERIORE NOTA

Per la realizzazione di bombole o tubetti, o altri corpi cavi, in alluminio, o altro materiale metallico, quali quelli utilizzati per bombole per aerosol, tubetti deformabili, eccetera, è tecnica nota impiegare delle presse meccaniche, solitamente a sviluppo orizzontale, in cui un massello di alluminio, o altro materiale metallico, viene posto entro una apposita matrice solidale al telaio della pressa e viene quindi compresso da un punzone sagomato, il quale, impegnandosi entro la matrice, deforma plasticamente il massello e lo conforma come corpo cilindrico cavo.

In particolare, l'estrusione può essere di tipo diretto, ovvero prevedere il passaggio forzato del materiale metallico estruso attraverso un foro al fondo della matrice, oppure può essere di tipo inverso, o del tipo "a rimonta", in cui il materiale metallico viene compresso contro una parete di fondo della matrice e costretto a risalire passando tra pareti sagomate del punzone o tra il punzone e le pareti della matrice.

L'azionamento del punzone rispetto alla relativa matrice segue normalmente un moto alternato lungo una direzione di scorrimento rettilinea, in modo tale da consentire la produzione in serie di bombole o tubetti: durante la corsa di avanzamento del punzone in impegno con la matrice si ha la deformazione plastica del massello metallico fino alla realizzazione del corrispondente corpo cilindrico cavo e durante la corsa di arretramento del punzone, una volta che quest'ultimo si disimpegna dalla matrice, si ha l'espulsione del corpo cilindrico cavo appena formato e l'introduzione entro la matrice di un nuovo massello da deformare.

Nel caso di estrusione di pezzi di dimensioni non elevate, o comunque nel caso di estrusione di pezzi a partire da masselli di dimensioni contenute, è conveniente utilizzare presse meccaniche, del tipo azionato da un motore ad esempio di tipo elettrico.

In questo caso è noto dotare tali tipi meccanici di pressa con un cinematismo capace di trasformare il moto rotatorio dell'albero di un motore, ad esempio di tipo elettrico, nel moto rettilineo alternato del punzone.

Nel caso più semplice, un cinematismo del tipo a biella e manovella è in grado di conferire al punzone, tramite una slitta, ovvero un carrello, vincolata al telaio della pressa, il desiderato moto rettilineo alternato.

In altri casi, quando la precisione richiesta e le forze da applicare sono più elevate, e in particolare nel caso di estrusione di bombole o tubetti in alluminio o sue leghe, è noto utilizzare un meccanismo a ginocchiera interposto tra l'albero motore e il punzone di estrusione.

Come noto, tale meccanismo a ginocchiera prevede che la slitta recante il punzone dell'estrusore, e vincolata a scorrere lungo una guida rettilinea, sia posta in movimento da un'asta che, incernierata ad una sua estremità a tale slitta, è altresì incernierata all'altra sua estremità sia ad una manovella imperniata al telaio della pressa, sia ad una biella che viene azionata da una relativa manovella, a sua volta incernierata al suddetto telaio della pressa e posta in rotazione dall'albero di un motore.

L'utilizzo di un meccanismo a ginocchiera per trasformare il moto rotatorio dell'albero motore nel moto rettilineo alternato del punzone e della relativa slitta, pur permettendo l'applicazione della forza di estrusione più adeguata, comporta una certa difficoltà di realizzazione, dato che tale meccanismo a ginocchiera è un meccanismo cinematico complesso che prevede che in un unico componente (ad esempio una cerniera doppia), o comunque un unico raccordo metallico, siano contemporaneamente presenti i vincoli girevoli (cerniere) di tre elementi astiformi, i quali trasmettono forze dirette in direzioni tra loro differenti, e anche di sensibile entità, a tale componente o raccordo, con il rischio che quest'ultimo possa essere soggetto a deformazioni o rotture. Inoltre, un tale meccanismo non permette di regolare precisamente la posizione del punzone rispetto alla matrice nel caso in cui sia necessario realizzare un tubetto di dimensioni diverse. In un meccanismo a ginocchiera è necessario dunque sostituire il punzone (o la matrice) per fare in modo che pur rimanendo invariata la corsa della slitta sia possibile realizzare un tubetto di dimensioni diverse.

A causa di tale limitazione sono note anche presse orizzontali in cui è possibile modificare la posizione del punzone rispetto alla matrice senza dover sostituire il punzone, o la matrice. Ad esempio, il documento GB1398048, descrive una pressa meccanica per l'estrusione di corpi cilindrici cavi a partire da un massello metallico, del tipo comprendente un telaio della pressa su cui è fissata almeno una matrice di trattenuta del massello, almeno una slitta vincolata a scorrere in moto alternato, rispetto a detto telaio della pressa, lungo una direzione di scorrimento rettilinea e recante almeno un punzone mobile tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno con detta almeno una matrice, un meccanismo di trasformazione del moto comprendente una biella di azionamento di detta almeno una slitta, una prima ruota dentata azionata da un motore, ed un dispositivo di trasmissione del moto da detta biella a detta ruota dentata.

Tale dispositivo di trasmissione del moto comprende una seconda ruota dentata che ingrana con la prima ruota dentata ed è solidalmente vincolata in maniera ruotabile ad un blocco scorrevole linearmente rispetto al telaio della pressa. Il dispositivo di trasformazione del moto comprende inoltre una manovella che ha una estremità vincolata alla biella ed una seconda estremità vincolata alla seconda ruota dentata. Tale pressa comprende vantaggiosamente mezzi di spostamento e bloccaggio del punto di fulcraggio della seconda ruota dentata al blocco. Ciò è ottenuto attraverso un primo cuneo che è mobile verticalmente su una superficie inclinata contrapposta ricavata proprio sul blocco per promuovere il suo spostamento in senso orizzontale. L'intervallo di scorrimento massimo e minimo del blocco e, dunque, del fulcro della seconda ruota dentata dipende dal gioco tra la prima ruota dentata e la seconda ruota dentata.

Tale meccanismo però è assai complesso e poco preciso e, dunque, non affidabile soprattutto alla luce delle precisioni richieste da questo tipo di lavorazione.

Scopo dunque della presente invenzione è dunque quello di realizzare una pressa, preferibilmente del tipo orizzontale, che permetta in maniera semplice e rapida di modificare la posizione relativa tra punzone e matrice senza la necessità di dover sostituire il punzone, o la matrice.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare una pressa che sia anche semplice da un punto di vista strutturale.

RIASSUNTO DELL'INVENZIONE

Questi ed altri scopi sono raggiunti mediante una pressa meccanica per l'estrusione di corpi cilindrici cavi a partire da un massello metallico, del tipo comprendente un telaio della pressa su cui è fissata almeno una matrice di trattenuta del massello, almeno una slitta vincolata a scorrere in moto alternato, rispetto a detto telaio della pressa, lungo una direzione di scorrimento rettilinea e recante almeno un punzone mobile tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno con detta almeno una matrice, un meccanismo di trasformazione del moto comprendente una prima biella di azionamento di detta almeno una slitta, un meccanismo di spinta indiretta per detta slitta azionato da un motore, ed un dispositivo di trasmissione del moto da detto meccanismo di spinta a detta prima biella, detto dispositivo di trasmissione del moto essendo dotato di un albero di rotazione ruotabile attorno ad un primo asse e fissato, in modo regolabile ed indiretto, a detto telaio di detta pressa, detta pressa comprendendo inoltre mezzi per regolare e fissare reversibilmente la posizione relativa di detto albero di rotazione rispetto al telaio di detta pressa, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione e fissaggio comprendono almeno una biella di regolazione incernierata direttamente o indirettamente ad una sua prima porzione di estremità a detto telaio, attorno ad un secondo asse distinto da detto primo asse di rotazione e mobile in una pluralità di posizioni fisse e reversibili rispetto a detto telaio di detta pressa, detto albero di rotazione di detto dispositivo di trasmissione del moto essendo vincolato ruotabile direttamente o indirettamente a detta biella di regolazione attorno a detto primo asse.

Tale soluzione permette di raggiungere gli scopi proposti. Infatti, l'albero di rotazione del dispositivo di trasmissione del moto, che è vincolato ruotabile alla biella di regolazione, è spostabile dalla sua posizione rispetto al telaio della pressa semplicemente ruotando di pochi gradi la biella di regolazione e fissandola in una posizione precisa. Tale operazione permette così di regolare la posizione della slitta, ovvero permette di regolare in maniera estremamente precisa la posizione del punzone rispetto alla matrice. Tale soluzione, peraltro, risulta essere notevolmente più semplice di quelle di arte nota.

Ulteriormente, secondo una prima forma realizzativa del trovato, detta prima porzione di estremità comprende un primo foro; inoltre, detti mezzi di regolazione e fissaggio reversibile comprendono altresì almeno una bronzina vincolata solidalmente a detta prima estremità di detta biella di regolazione, almeno in parte entro detto primo foro, ed avente un secondo foro, in cui detto primo foro è coassiale a detto secondo asse e detto secondo foro è scentrato rispetto a detto primo foro; detto albero è vincolato ruotabile entro detto secondo foro per ruotare attorno a detto primo asse.

Inoltre, detto telaio comprende almeno una staffa dotata di almeno un terzo foro, in cui detta almeno una bronzina è vincolata ruotabile entro detto terzo foro di detta staffa.

Secondo, dunque, tale forma realizzativa la biella di regolazione è vincolata ruotabile al telaio attraverso la succitata bronzina che, a sua volta, è ruotabile rispetto ad un terzo foro ricavato nella succitata staffa del telaio. L'albero di rotazione, chiaramente, è liberamente ruotabile entro il secondo foro realizzato nella bronzina.

Ancora, in accordo ad un seconda forma realizzativa del trovato, detta prima porzione di estremità comprende un primo foro, in cui detti mezzi di regolazione e fissaggio reversibile comprendono altresì almeno una bronzina vincolata solidalmente a detta prima estremità entro detto primo foro ed avente un secondo foro, in cui detto primo foro è scentrato rispetto a detto secondo asse e detto secondo foro è concentrico a detto primo foro; detto albero è vincolato ruotabile entro detto secondo foro per ruotare attorno a detto primo asse.

Sempre secondo l'invenzione, detto primo foro presenta una prima dentatura interna e detta bronzina comprende una seconda dentatura esterna accoppiata a detta prima dentatura interna per impedire la rotazione reciproca tra detta bronzina e detta biella di regolazione.

Ulteriormente, detto primo asse e detto secondo asse sono tra loro paralleli, detto primo asse e detto secondo asse sono ortogonali alla direzione di scorrimento di detta slitta.

Vantaggiosamente, mezzi di regolazione e fissaggio comprendono almeno un attuatore dotato di un cilindro ed un pistone mobile linearmente rispetto a detto cilindro, in cui l'estremità libera di detto pistone è collegata in maniera ruotabile attorno ad un terzo asse ad una seconda porzione di estremità di detta biella; detta biella è ruotata rispetto a detto secondo asse almeno quando detto pistone è spostato linearmente rispetto a detto cilindro. In particolare, detta biella di regolazione è regolata entro un angolo compreso tra -60° e 60° rispetto ad un piano verticale su cui giacciono contemporaneamente detto secondo asse, detto primo asse e detto terzo asse. In pratica, la biella di regolazione può assumere una pluralità di posizioni fisse reversibili a mano a mano che viene ruotata dal pistone dell'attuatore, in dipendenza delle dimensioni del punzone stesso. Lo scostamento del primo asse lungo la direzione di spostamento della slitta è compreso tra -10 mm e 10 mm rispetto a detto piano verticale.

Ulteriormente, detto meccanismo di spinta indiretta per detta slitta comprende almeno una seconda biella di spinta azionato da un motore.

In maggior dettaglio, detto meccanismo di trasformazione del moto comprende una leva a bilanciere dotata di un primo e di un secondo braccio estesi da parti opposte rispetto ad detto albero di rotazione, detta prima biella di azionamento essendo incernierata alle sue estremità rispettivamente a detta almeno una slitta e a detto primo braccio di detta leva a bilanciere, detta seconda biella di spinta essendo incernierata alle sue estremità rispettivamente ad un elemento a manovella, vincolato in modo girevole al telaio della pressa ed azionato in rotazione da detto motore, e al secondo braccio di detta leva a bilanciere.

Secondo l'invenzione, detta pressa meccanica è una pressa a sviluppo sostanzialmente orizzontale e detta direzione di scorrimento di detta almeno una slitta è una direzione sostanzialmente orizzontale. Inoltre, detto motore è un motore elettrico.

Infine, detta pressa è una pressa per estrusione inversa, o a rimonta.

DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Questi ed altri aspetti della presente invenzione verranno resi più chiari dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, qui fornita a titolo solamente esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle figure allegate, in cui:

la figura 1 è una vista assonometrica della pressa secondo l'invenzione;

le figure 2A-2D mostrano una serie di viste laterali semplificate della pressa di figura 1 in diverse posizioni durante il suo funzionamento;

la figura 3A è una vista laterale semplificata della pressa di figura 1 in cui la biella di regolazione si trova nella sua prima posizione;

la figura 3B è una vista laterale semplificata della pressa di figura 1 in cui la biella di regolazione si trova nella sua seconda posizione

la figura 4 è una vista assonometrica della pressa di figura 1 in cui la bielal di regolazione di trova nella sua seconda posizione;

la figure 5A è una vista frontale della pressa di figura 4;

la figure 5B è una vista in sezione longitudinale della pressa di figura 4 ricavata lungo un piano longitudinale mediale;

la figura 6A è una vista assonometrica semplificata della biella di regolazione dei mezzi di regolazione e fissaggio;

la figura 6B è una vista assonometrica semplificata in esploso della biella di regolazione e delle bronzine dei mezzi di regolazione e fissaggio;

la figura 6C è una vista assonometrica semplificata dei mezzi di regolazione e fissaggio comprensivi della biella di regolazione, delle bronzine e della staffa del telaio della pressa, in cui detta biella di regolazione si trova nella sua prima posizione;

la figura 6D è una vista schematica laterale della biella di regolazione in una prima posizione;

la figura 6E è una vista assonometrica semplificata in esploso dei mezzi di regolazione e fissaggio comprensivi della biella di regolazione, delle bronzine e della staffa del telaio della pressa, in cui detta biella di regolazione si trova in una seconda posizione; la figura 6F è una vista schematica laterale della biella di regolazione in una seconda posizione.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE PREFERITA DELLA PRESENTE INVENZIONE

Con particolare riferimento a tali figure si è indicato con 200 la pressa meccanica secondo l'invenzione.

In figura 1 è mostrata la pressa meccanica 200 per l'estrusione di corpi cilindrici cavi del tipo, ad esempio, bombole o tubetti, a partire da un massello, o billetta, in materiale metallico, quale ad esempio alluminio o sue leghe, secondo la presente invenzione, comprende un telaio 1, o incastellatura, rigido, appoggiato o vincolato al suolo, su cui sono disposti i vari componenti fissi e mobili della pressa stessa.

Si noti che qui e nel seguito con il termine "telaio" si intenderà una struttura fissa, monolitica o anche costituita da una pluralità di elementi strutturali, quali travi, montanti, staffe, ecc., tra loro fissati o comunque vincolati, che è normalmente perlopiù metallica ed è sufficientemente rigida per supportare i vari componenti di una pressa meccanica di estrusione.

Su tale telaio 1 della pressa 200 è fissata almeno una matrice cilindrica 2 per l'estrusione di un massello, o billetta, in materiale metallico entro cui si impegna, e alternativamente si disimpegna, un punzone 3 conformato, assieme alla matrice 2, per consentire l'estrusione inversa, o a rimonta, di un corpo cilindrico cavo, quale ad esempio una bombola, un flacone o un tubetto.

Come noto nella tecnica, la compressione esercitata dal punzone 3 sul massello, o billetta, metallico trattenuta almeno in parte dalla matrice 2, è tale da provocare una deformazione plastica di tale massello, il cui materiale è costretto a fluire tra le pareti della matrice 2 e dello stesso punzone 3, per generare così un corpo cavo avente la forma determinata da tali pareti della matrice 2 del punzone 3.

Si osservi che, pur se la pressa 200 per estrusione qui illustrata è del tipo adatto ad operare una estrusione a rimonta, la presente invenzione comprende, come sarà chiaro all'esperto del ramo, qualsiasi altro tipo di pressa ad estrusione, anche diretta, che consenta la produzione di corpi cilindrici cavi. Ulteriormente, come si comprenderà, la pressa di estrusione secondo la presente invenzione è ugualmente adatta ad eseguire una estrusione a freddo ed una estrusione a caldo, con la semplice applicazione di modifiche di progetto del tutto alla portata dell'esperto del ramo.

Il punzone 3 della pressa 200 qui illustrata è mobile di moto rettilineo alternato, così da impegnare e disimpegnare la matrice 2 consentendo cicli continui di estrusione del massello metallico, o billetta metallica, rimozione del corpo cilindrico cavo estruso, ed inserimento di un nuovo massello metallico nella matrice.

Più in particolare, il punzone 3 della pressa meccanica per estrusione secondo la presente invenzione è fissato in modo aggettante ad una slitta 4 (o un carrello) che è vincolata in modo scorrevole ad una relativa guida rettilinea 14 e che è azionato in un moto rettilineo alternato lungo una direzione di scorrimento X imposta da tale guida rettilinea 14.

Nella preferita forma di realizzazione qui mostrata, la guida rettilinea 14 della slitta 4 è sostanzialmente orizzontale e dunque la direzione di scorrimento X della slitta 4 è anch'essa sostanzialmente orizzontale. Pertanto la pressa 200 è del tipo a sviluppo sostanzialmente orizzontale.

Si desidera qui notare che, pur se si è fin qui descritta una pressa per estrusione del tipo comprendente una sola matrice ed un solo corrispondente punzone, la presente invenzione si applica evidentemente anche a presse dotate di più matrici e relativi punzoni, ad esempio del tipo in cui matrici e punzoni sono posti in parallelo.

La pressa 200 qui mostrata è una pressa meccanica azionata da un motore, preferibilmente un motore elettrico, del tipo dotato di un albero motore girevole, il cui moto rotatorio viene trasformato, grazie ad un meccanismo 100 di trasformazione del moto, nel moto rettilineo alternato della slitta 4 recante rigidamente il punzone 3.

Tale meccanismo di trasformazione del moto 100 comprende una prima biella di azionamento 5 della slitta 4, di preferenza ad estensione sostanzialmente rettilinea.

La pressa 200 comprende inoltre un meccanismo di spinta 101 indiretta per la slitta 4 azionato da un motore, ed un dispositivo di trasmissione del moto 102 dal meccanismo di spinta 101 alla prima biella di azionamento 5. Tale dispositivo di trasmissione del moto 102 è dotato di un albero di rotazione 103 ruotabile attorno ad un primo asse Y e fissato, in modo regolabile ed indiretto, al telaio 1 della pressa 200.

Tale pressa 200 comprende inoltre mezzi 104 per regolare e fissare reversibilmente la posizione relativa dell'albero di rotazione 103 rispetto al telaio 1 della pressa 200 lungo la direzione di scorrimento X della slitta 4. Ciò permette, dunque, di spostare il fulcro (disposto lungo il primo asse Y) attorno a cui ruota l'albero di rotazione 103 e, di conseguenza, permette di modificare la posizione della corsa della slitta 4 (e del punzone 3) rispetto al telaio 1 e rispetto alla matrice 2.

In questo modo, a seconda delle dimensioni del tubetto da realizzare, senza dover modificare o sostituire il punzone 3 o la matrice 2, sarà possibile regolare la posizione della corsa del punzone 3 semplicemente spostando il primo asse Y, ovvero l'asse di rotazione dell'albero 103.

Secondo l'invenzione, i succitati mezzi 104 di regolazione e fissaggio comprendono una biella di regolazione 105 che è incernierata al telaio 200 ad una sua prima porzione di estremità 105a attorno ad un secondo asse Z, distinto dal primo asse di rotazione Y, e che è mobile in rotazione in una pluralità di posizioni fisse e reversibili P1, P2 rispetto al telaio della pressa 200. Le figure 3A e 3B, così come le figure 6C- 6F mostrano la biella di regolazione 105 in due posizioni P1 e P2 distinte e fisse in maniera reversibile, tuttavia il numero di tali posizioni fisse e reversibile può anche essere superiore a due senza per questo uscire daN'ambito di tutela della presente invenzione.

Vantaggiosamente, l'albero di rotazione 103 del dispositivo di trasmissione del moto 102 è vincolato ruotabile alla biella di regolazione 105, in modo tale che il suo fulcro, disposto lungo il suddetto primo asse Y, ruoti attorno al secondo asse Z della biella di regolazione 105 quando quest'ultima è ruotata nelle sue posizioni fisse e reversibili P1, P2. Il posizionamento scentrato del primo asse Y dell'albero di rotazione 103 rispetto al secondo asse di rotazione Z della biella 105 permette di poter regolare in maniera precisa la posizione della corsa del punzone 3.

Infatti, come mostrato nelle figure 3A e 3B e poi nelle figure 6C-6F, la rotazione della biella di regolazione 105 provoca lo spostamento del primo asse di rotazione Y lungo la direzione X di spostamento della slitta 4. Ciò permette, nelle due posizioni P1 e P2, di ottenere due distinti punti morti superiori del punzone 3 e, dunque, di regolare la posizione della sua corsa senza la necessità, come accadeva nelle presse di arte nota, di dover sostituire il punzone 3, e/o la matrice.

Sempre secondo un aspetto preferito dell'invenzione, la prima porzione di estremità 105a della biella di regolazione 105 comprende un primo foro 106. I mezzi di regolazione e fissaggio 104 comprendono altresì due bronzine 107 vincolate solidalmente alla prima estremità 105a della biella di regolazione 105 entro il primo foro 106.

L'albero di rotazione 103 è vincolato ruotabile entro il secondo foro 108 delle due bronzine per ruotare attorno al primo asse Y.

Come visibile nella figura 6B, le due bronzine 107 sono posizionate su parti opposte della porzione di estremità 105a della biella di regolazione 105a. Ciascuna bronzina 107, a sua volta, ha un secondo foro 108 scentrato rispetto al primo foro 106 che, a sua volta, risulta essere invece coassiale al secondo asse Z. In pratica, l'albero di rotazione 103 ruota entro un secondo foro 108 scentrato rispetto al foro 106 della biella di regolazione 105.

In dettaglio, il primo foro 106 presenta una prima dentatura interna 106a, mentre ciascuna bronzina 107 comprende una seconda dentatura esterna 107a accoppiata alla prima dentatura interna 106a per impedire la rotazione reciproca tra le bronzine 107 e la biella di regolazione 105 durante la rotazione dell'albero di rotazione 103.

Ulteriormente, il primo asse Y ed il secondo asse Z sono tra loro paralleli ed entrambi ortogonali alla direzione di scorrimento X della slitta 4.

La biella 105 è vincolata in rotazione al telaio 1 in corrispondenza di una staffa 11 ad U. La biella di regolazione 105, in particolare, si trova tra le due gambe 11a, 11b della staffa ad U mentre le due bronzine 107 sono inserire entro i terzi fori 11c, 11d (quest'ultimo non visibile nelle figure allegate) della staffa 11, ruotandovi internamente ad ogni rotazione della biella di regolazione 105, ovvero ogni qualvolta sia necessario regolare la posizione dell'albero di rotazione 103.

In pratica, dunque, il telaio comprende una staffa 11 dotata di due terzi fori 11c e 11d, mentre le due bronzine 107 sono vincolate ruotabili entro tali due terzi fori della staffa 11. In una forma realizzativa dell'invenzione, qui non mostrata, la biella di regolazione 105 comprende una sola bronzina 107 senza per questo uscire daN'ambito di tutela della presente invenzione.

In una ulteriore forma realizzativa qui non mostrata, il primo foro 106 è scentrato rispetto al secondo asse Z, mentre il secondo foro 108 è concentrico al primo foro 106. Anche in questo caso, chiaramente, l'albero di rotazione 103 è vincolato ruotabile entro il secondo foro 108 per ruotare attorno al primo asse Y.

I mezzi di regolazione e fissaggio 104 comprendono, in particolare, un attuatore 110 dotato di un cilindro 111 ed un pistone 112 mobile linearmente rispetto al cilindro 111. L'estremità libera 112a del pistone 112 è collegata in maniera ruotabile attorno ad un terzo asse P in corrispondenza di una seconda porzione 105b di estremità della biella di regolazione 105. La biella di regolazione 105 è dunque ruotata rispetto al secondo asse Z quando il pistone 112 è spostato linearmente rispetto al cilindro 111. Vantaggiosamente, la biella di regolazione 105 è regolata entro un angolo compreso tra -60° e 60° rispetto ad un piano verticale (qui non mostrato) su cui giacciono il secondo asse Z, il primo asse Y ed il terzo asse P quando la biella di regolazione 105 è perfettamente verticale. In pratica, tale piano verticale si trova a metà tra la prima posizione PI e la seconda posizione P2. Quando dunque la biella di regolazione 105 si trova disposta verticalmente il suo angolo risulta essere di 0°. Lo scostamento del primo asse Y rispetto al telaio 1 della pressa 200 è compreso dunque tra -10mm e 10mm, in cui il segno negativo è indicato per spostamenti in direzione opposta a quella della slitta 4.

Come mostrato meglio in figura 1, il meccanismo di spinta indiretta per la slitta 4 comprende una seconda biella di spinta 7 azionata da un motore elettrico.

Inoltre, il meccanismo di trasformazione del moto 100 comprende una leva a bilanciere 6 dotata di un primo e di un secondo braccio 6a, 6b estesi da parti opposte rispetto all'albero di rotazione 103. La prima biella di azionamento 5 è incernierata alle sue estremità 5a, 5b rispettivamente alla slitta 4 ed al primo braccio 6a della leva a bilanciere 6. La seconda biella di spinta 7 è incernierata alle sue estremità 7a,7b rispettivamente ad un elemento a manovella 8, vincolato in modo girevole al telaio 1 della pressa 200 ed azionato in rotazione dal motore, ed al secondo braccio 6b della leva a bilanciere 6.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pressa meccanica (200) per l'estrusione di corpi cilindrici cavi a partire da un massello metallico, del tipo comprendente un telaio della pressa (1) su cui è fissata almeno una matrice di trattenuta (2) del massello, almeno una slitta (4) vincolata a scorrere in moto alternato, rispetto a detto telaio della pressa (1), lungo una direzione di scorrimento rettilinea (X) e recante almeno un punzone (3) mobile tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno con detta almeno una matrice (2), un meccanismo di trasformazione del moto (100) comprendente una prima biella di azionamento (5) di detta almeno una slitta, un meccanismo di spinta (101) indiretta per detta slitta azionato da un motore, ed un dispositivo di trasmissione del moto (102) da detto meccanismo di spinta (101) a detta prima biella di azionamento (5), detto dispositivo di trasmissione del moto (102) essendo dotato di un albero di rotazione (103) ruotabile attorno ad un primo asse (Y) e fissato, in modo regolabile ed indiretto, a detto telaio (1) di detta pressa, detta pressa comprendendo inoltre mezzi (104) per regolare e fissare reversibilmente la posizione relativa di detto albero di rotazione (103) rispetto al telaio di detta pressa lungo almeno la direzione di scorrimento di detta slitta (4), caratterizzato dal fatto che detti mezzi (104) di regolazione e fissaggio comprendono almeno una biella di regolazione (105) che è incernierata direttamente o indirettamente ad una sua prima porzione di estremità (105a) a detto telaio, attorno ad un secondo asse (Z) distinto da detto primo asse di rotazione (Y), e che è mobile in una pluralità di posizioni fisse e reversibili (P1, P2) rispetto a detto telaio di detta pressa, detto albero di rotazione (103) di detto dispositivo di trasmissione del moto (102) essendo vincolato ruotabile, direttamente o indirettamente, a detta biella di regolazione (105) attorno a detto primo asse (Y).
2. 2. Pressa meccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta prima porzione di estremità (105a) comprende un primo foro (106), detti mezzi di regolazione e fissaggio comprendendo altresì almeno una bronzina (107) vincolata solidalmente a detta prima estremità (105a) di detta biella di regolazione, almeno in parte entro detto primo foro (106), ed avente un secondo foro (108), in cui detto primo foro (106) è coassiale a detto secondo asse (Z) e detto secondo foro (108) è scentrato rispetto a detto primo foro (106), o detto primo foro (106) è scentrato rispetto a detto secondo asse (Z) e detto secondo foro (108) è concentrico a detto primo foro (106), detto albero di rotazione (103) essendo vincolato ruotabile entro detto secondo foro (108) per ruotare attorno a detto primo asse (Y).
3. 3) Pressa meccanica secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto telaio comprende almeno una staffa (11) dotata di almeno un terzo foro (11c,11d), detta almeno una bronzina (107) essendo vincolata ruotabile entro detto terzo foro (11c,11d) di detta staffa (11).
4. 4) Pressa meccanica secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detto primo foro (106) presenta una prima dentatura interna (106a), e dal fatto che detta bronzina (107) comprende una seconda dentatura esterna (107a) accoppiata a detta prima dentatura interna per impedire la rotazione reciproca tra detta bronzina (107) e detta biella di regolazione(105).
5. 5) Pressa meccanica secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che detto primo asse (Y) e detto secondo asse (Z) sono tra loro paralleli, detto primo asse e detto secondo asse essendo ortogonali alla direzione di scorrimento (X) di detta slitta (4).
6. 6) Pressa meccanica secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che mezzi di regolazione e fissaggio comprendono almeno un attuatore (110) dotato di un cilindro (111) ed un pistone (112) mobile linearmente rispetto a detto cilindro, l'estremità libera (112a) di detto pistone (112) essendo collegato in maniera ruotabile attorno ad un terzo asse (P) in corrispondenza di una seconda porzione (105b) di estremità di detta biella di regolazione (105), detta biella di regolazione (105) essendo ruotata rispetto a detto secondo asse (Z) almeno quando detto pistone (112) è spostato linearmente rispetto a detto cilindro (111).
7. 7) Pressa meccanica secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta biella di regolazione (105) è regolata entro un angolo compreso tra -60° e 60° rispetto ad un piano verticale su cui giacciono contemporaneamente detto secondo asse (Z), detto primo asse (Y) e detto terzo asse (P).
8. 8) Pressa meccanica secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di spinta (101) indiretta per detta slitta (4) comprende almeno una seconda biella di spinta (7) azionato da un motore.
9. 9) Pressa meccanica secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di trasformazione del moto comprende una leva a bilanciere (6) dotata di un primo e di un secondo braccio (6a,6b) estesi da parti opposte rispetto a detto albero di rotazione (103), detta prima biella di azionamento (5) essendo incernierata alle sue estremità (5a,5b) rispettivamente a detta almeno una slitta (4) e a detto primo braccio (6a) di detta leva a bilanciere (6), detta seconda biella di spinta (7) essendo incernierata alle sue estremità (7a,7b) rispettivamente ad un elemento a manovella (8), vincolato in modo girevole al telaio (11) della pressa ed azionato in rotazione da detto motore, ed al secondo braccio (6b) di detta leva a bilanciere (6).
10. 10) Pressa meccanica secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta pressa meccanica è una pressa a sviluppo sostanzialmente orizzontale e detta direzione di scorrimento (X) di detta almeno una slitta (4) è una direzione sostanzialmente orizzontale.
11. 11) Pressa meccanica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto motore è un motore elettrico.
12. 12) Pressa meccanica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta pressa è una pressa per estrusione inversa, o a rimonta.
13. 13) Pressa meccanica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto massello metallico è un massello di alluminio, o sua lega, detta pressa meccanica essendo una pressa per l'estrusione di bombole o tubetti in alluminio o sue leghe.