IT201900011784A1 - Metodo e un dispositivo per verificare l'autenticità di un prodotto - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo “Metodo e un dispositivo per verificare l’autenticità di un prodotto”

La presente invenzione ha per oggetto un metodo e un dispositivo per verificare l’autenticità di un prodotto.

In dettaglio, l’invenzione si riferisce specialmente a un metodo e a un dispositivo di verifica dell’autenticità di macchinari destinati a permanere nei luoghi ove sono stati installati, con particolare riferimento agli argani per ascensori.

È noto che uno dei problemi più insidiosi che affliggono i fabbricanti di prodotti e macchinari di successo è la diffusione sul mercato di articoli non originali, realizzati a imitazione dei primi, da parte di concorrenti che tentano di appropriarsi indebitamente del prestigio tecnico e commerciale conquistato dai legittimi produttori.

Può quindi capitare che la clientela venga tratta in inganno sulla effettiva origine produttiva della merce che intende acquistare, finendo per investire in articoli nei quali non ritrova i pregi e la qualità che si aspettava.

Questa circostanza non solo riduce i guadagni legittimi per i fabbricanti originari dei prodotti imitati, a causa della contrazione della rispettiva quota di mercato, ma va anche a detrimento della reputazione stessa dell’azienda, che sovente vede attribuiti ai suoi prodotti e al proprio marchio i difetti delle imitazioni acquistate in buona fede dai clienti.

Il problema si acuisce nel caso di macchinari inamovibili o comunque destinati a non essere rimossi dopo l’installazione, come ad esempio gli argani per ascensori.

Infatti, mentre gli articoli di consumo hanno spesso un valore unitario basso e vengono sostituiti di frequenza, il che si traduce in una perdita contenuta per la clientela e i fabbricanti legittimi, nel caso di prodotti o macchine costose, pesanti e che richiedono una installazione e manutenzione da parte di personale specializzato, lo smercio di prodotti di imitazione di qualità inferiore produce danni notevoli al settore industriale colpito.

È quindi da tempo sentita l’esigenza, non solo nel settore della produzione e vendita di argani per ascensori, di un sistema che eviti o perlomeno riduca significativamente i fenomeni di diffusione nel mercato di riferimento di prodotti e macchinari di imitazione che producono confusione nella clientela.

Il compito alla base della presente invenzione è quindi quello di fornire un metodo, un programma e un dispositivo in grado di soddisfare tale esigenza.

Tale compito tecnico è raggiunto dal metodo attuato secondo la rivendicazione 1, dal programma configurato in accordo con la rivendicazione 8 e dal sistema realizzato secondo la rivendicazione 9.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di forme di realizzazione preferite ma non esclusive del sistema dell’invenzione, come illustrata negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 è una vista frontale di una targhetta da applicare ad argani per ascensori secondo l’invenzione;

- la figura 2 è una vista prospettica schematica di un ascensore provvisto di un argano col quale può essere impiegata l’invenzione; e

- la figura 3 è uno schema che rappresenta i mezzi di elaborazione del sistema proposto.

Con riferimento alle figure citate, si è indicato con 1 un prodotto per verificare l’autenticità del quale sono stati congegnati il metodo e il sistema dell’invenzione.

In dettaglio, sebbene l’invenzione sia stata specialmente escogitata per essere utilizzata con un argano per ascensore 1, il medesimo concetto inventivo può essere applicato a qualunque prodotto o macchinario imitabile, con particolare riferimento a prodotti destinati a permanere nel luogo di installazione a tempo indefinito.

Pertanto, nel prosieguo, senza perdita di generalità, si farà riferimento al caso esemplificativo in cui il prodotto è un argano per ascensori 1.

Il metodo proposto comprende la fase di applicare all’argano 1 un elemento di verifica 2 provvisto di un codice cifrato 3 univoco.

Come mostrato nella figura 1, il citato elemento di verifica può essere costituito dalla targhetta 2 usualmente fissata alla superficie esterna dell’argano 1 e il codice cifrato può essere un crittogramma 3, come ad esempio un codice QR o un codice a barre o altro; alternativamente, il codice cifrato può anche essere contenuto in un elemento elettronico come un Rfid o un chip oppure può essere reso disponibile con altri mezzi adatti allo scopo. Secondo un aspetto importante dell’invenzione, a detto codice cifrato 3 è associato almeno un dato identificativo fornito o selezionato da un utilizzatore.

In via preferenziale ma non esclusiva, tale dato identificativo può essere una informazione relativa al luogo in cui è stato installato l’argano 1, ad esempio l’indirizzo o le coordinate geografiche, o la specifica scala di un edificio e così via.

Il metodo proposto prevede poi di rendere disponibili all’utilizzatore dei mezzi di lettura per acquisire il codice cifrato 3 e anche dei mezzi di visualizzazione per mostrare all’utilizzatore il citato identificativo.

In dettaglio, in via preferenziale ma non esclusiva, viene impiegato un dispositivo per la comunicazione mobile 4 (schematizzato nella figura 3) avente accesso a internet, come uno smartphone 4 un tablet o simili, che include: mezzi di lettura costituiti da una telecamera in grado di acquisire un codice cifrato 3 rappresentato da un crittogramma, un’unità di elaborazione 5 configurata per decrittare detto crittogramma 3 e una interfaccia utente in grado di mostrare visivamente il dato identificativo; ad esempio l’interfaccia utente può includere un usuale display touchscreen o simili.

Vengono poi resi disponibili mezzi per decrittare il codice cifrato 3, che possono in pratica essere delle applicazioni installate sul dispositivo 3; sulla configurazione del dispositivo 4 si tornerà in seguito come maggiore dettaglio, quando si discuterà più estensivamente del sistema di verifica dell’invenzione.

Dopo l’acquisizione del codice, questo viene decrittato, con ciò rilevando il dato identificativo.

Dopodiché, il dato identificativo rilevato è mostrato all’utilizzatore tramite i citati mezzi di visualizzazione.

Si noti che, di preferenza, il dato identificativo viene associato in modo permanente al rispettivo codice cifrato 3, con ciò determinando con certezza la visualizzazione del primo ciascuna volta che i mezzi di lettura leggono il secondo.

Ancora più in dettaglio, il metodo può prevedere anche le seguenti fasi:

- geolocalizzare i mezzi di lettura ogni volta che essi acquisiscono il codice; - confrontare posizioni geografiche corrispondenti a successive acquisizioni del codice;

- verificare se la distanza geografica tra dette posizioni superi una soglia predeterminata; e

- produrre un avviso nel caso in cui la citata distanza superi detta soglia.

Anche da questa prima parziale spiegazione, si può comprendere come l’invenzione soddisfi l’esigenza a lungo frustrata spiegata in sede di descrizione della tecnica nota. Infatti, quando l’utilizzatore, ad esempio l’acquirente dell’argano 1, scansiona il codice 3 presente sull’etichetta 2, ad esempio semplicemente impiegando uno smartphone 1 provvisto di telecamera e di applicazione di decifrazione (preferibilmente fornita dal fabbricante dell’argano 1), quest’ultima, tramite un collegamento internet accede a un server 6 nella disponibilità del fabbricante, ove al codice decrittato è associato in modo univoco e indissolubile il dato identificativo che viene visualizzato tramite lo smartphone 4 medesimo. Questa è la prima verifica a disposizione dell’acquirente che può controllare se il dato visualizzato è quello che a suo tempo egli aveva impostato, secondo modalità spiegate nel prosieguo, con ciò confermando l’effettiva origine produttiva del macchinario 1 installato. Pertanto, se anche un concorrente copiasse l’intera etichetta 2 di un certo argano 1 e distribuisse prodotti di imitazione, un acquirente o comunque una terza parte, grazie all’invenzione, potrà appurare facilmente che si tratta copie fraudolente semplicemente verificando l’incongruenza tra la posizione fisica dell’argano 1 e quella mostrata dal dispositivo 4.

Inoltre, grazie all’invenzione, è anche possibile notificare il fabbricante e/o il legittimo proprietario dell’argano 1 che un altro oggetto provvisto di un codice 3 copiato illecitamente è stato prodotto ed eventualmente rilasciato sul mercato.

Infatti, come sopra illustrato, si può prevedere che venga emesso un avviso a seguito della verifica che il dispositivo 4 che ha acquisito il codice 3 si trova a una distanza rispetto alla posizione in cui si trovava il medesimo o altro dispositivo 4 durante una precedente acquisizione dello stesso codice, sia maggiore di una certa soglia.

Questo avviso può ad esempio essere un segnale di allarme diretto al fabbricante, ai suoi distributori locali e/o eventualmente anche all’acquirente dell’argano 1 la cui targhetta è stata copiata e applicata a un prodotto contraffatto.

La fase di verifica sulla posizione del dispositivo è ad esempio resa possibile dal fatto che i dispositivi mobili 4 sono tutti dotati di un trasponditore GPS o comunque di una elettronica di geolocalizzazione, il che consente all’applicazione distribuita dal fabbricante di rilevare la posizione del dispositivo 4 mentre questo legge il crittogramma 3 e di inviarla automaticamente al succitato server 6 o comunque a una centrale remota nella disponibilità del fabbricante.

Si può opzionalmente prevedere che la stessa applicazione consenta all’acquirente di impostare il dato identificativo più volte citato, con la prima lettura del codice cifrato 3, ad esempio subito dopo l’installazione dell’argano 1 sopra al vano ascensore, ove scorre la cabina 10.

In termini più generali, il metodo prevede che i mezzi di interfaccia (ad esempio di tipo touchscreen o altro) possano comprendere o essere collegati ai suddetti mezzi di lettura (ad esempio una telecamera) e che, inoltre:

- si legga una prima volta il codice tramite i mezzi di interfaccia;

- tramite i mezzi di interfaccia, l’utilizzatore fornisca il dato identificativo; e poi che - tale dato venga associato permanentemente al codice che è appena stato letto. L’invenzione si configura anche come un programma informatico che, in esecuzione su mezzi di elaborazione elettronica attua il metodo sopra illustrato negli aspetti principali e nelle sue possibili varianti.

Inoltre, come anticipato, l’invenzione si realizza anche come un sistema per la verifica l’autenticità di un prodotto, e in particolare di un argano 1 per ascensore.

Il sistema proposto include il suddetto elemento di verifica 2 da applicare o applicato all’argano 1, vale a dire una targhetta o una etichetta o altri supporti idonei allo scopo, provvisto del codice cifrato 3.

Inoltre, il sistema include anche un primo dispositivo portatile 4, che come già detto può essere uno smartphone 4 o un simile dispositivo mobile, che comprende mezzi di ricetrasmissione, preferibilmente per le radiofrequenze, mezzi di lettura per acquisire il codice cifrato 3 e mezzi di visualizzazione per mostrare il dato identificativo, cioè ad esempio l’interfaccia per come definita in precedenza.

Inoltre, il primo dispositivo 4 include anche primi mezzi di elaborazione 5 che a loro volta comprendono un modulo di decodifica 51 configurato per decifrare il codice.

Si noti che, in generale, nella presente descrizione, i mezzi di elaborazione 5,7 sono presentati come suddivisi in moduli funzionali distinti al solo scopo di descriverne in maniera chiara e completa le funzionalità.

In pratica, tali mezzi di elaborazione 5, 7 possono essere costituiti da un singolo dispositivo elettronico, opportunamente programmato per svolgere le funzionalità descritte; i diversi moduli possono corrispondere a entità hardware e/o a routine software facenti parte del dispositivo programmato.

In alternativa, tali funzionalità possono essere svolte da una pluralità di dispositivi elettronici su cui i suddetti moduli funzionali possono essere distribuiti, provvisti di uno o più microprocessori o microcontrollori, ad esempio collegati in una rete.

Il sistema include poi un secondo dispositivo 6, ad esempio un server o comunque un’unità di elaborazione remota, collegabile al primo dispositivo 4 tramite secondi mezzi di ricetrasmissione e comprendente secondi mezzi di elaborazione elettronica 7 (si veda la figura 2).

Tali secondi mezzi di elaborazione 7 includono un modulo di memoria 71, in cui è registrato il dato identificativo, e un modulo di recupero 72 configurato per rilevare il dato identificativo a seguito del ricevimento del codice decifrato, inviato dal primo dispositivo 4, ad esempio via internet, dopo che tale codice sia stato ricavato mediante il modulo di decodifica 51 succitato.

Preferibilmente, i secondi mezzi di elaborazione 7 comprendono un modulo di generazione 73 configurato per generare un codice univoco per ciascun dato significativo e un modulo di associazione 74 configurato per registrare in modo permanente il codice e il relativo dato nel modulo di memoria 71, con ciò determinando con certezza la visualizzazione del secondo ciascuna volta che i mezzi di lettura leggono il primo.

Inoltre, di preferenza, il primo dispositivo 4 include mezzi di geolocalizzazione satellitare e i relativi primi mezzi di elaborazione 5 comprendono un modulo di posizione 52 per rilevare la posizione del primo dispositivo allorquando i mezzi di lettura acquisiscono il codice cifrato 3.

Inoltre, i primi mezzi di elaborazione includono anche:

- un modulo di confronto 53 configurato per determinare se la distanza tra le posizioni corrispondenti ad acquisizioni diverse, rilevate dal modulo di posizione 52, superi una soglia predeterminata; e

- un modulo di avvertimento 54 configurato per produrre un avviso nel caso in cui la citata distanza superi detta soglia.

Si noti che, nel caso di utilizzo di un usuale dispositivo mobile 4 di consumo, i primi mezzi di elaborazione 5 possono includere il microprocessore a bordo del dispositivo 4 e i moduli possono essere inclusi nell’applicazione scaricata nella memoria del dispositivo mobile stesso.

Come già in parte anticipato in sede di descrizione del metodo dell’invenzione, il primo dispositivo 4 include mezzi di interfaccia che comprendono o sono collegati ai mezzi di lettura e i primi mezzi di elaborazione 5 comprendono un modulo di inserimento 55 per consentire a un utilizzatore di fornire il suddetto dato identificativo a seguito della prima acquisizione del codice cifrato 3 da parte dei mezzi di lettura.

Infine, si precisa che il codice cifrato 3, oltre a essere permanentemente e univocamente associato alla posizione dell’argano 1 (o altro identificativo scelto dall’utilizzatore) può anche essere associato a dati tecnico commerciali dell’argano 1, tra i quali: data di produzione, Paese di origine, numero seriale, elenco dei componenti, riproduzione della targhetta. Questi ulteriori dati possono essere visualizzati dall’acquirente tramite il display del suo smartphone 4 o altri mezzi di interfaccia del dispositivo 4 utilizzato.

Riassumendo quanto sopra descritto, un possibile funzionamento dell’invenzione è di seguito spiegato.

L’argano 1 è installato nella sua sede sopra il vano ascensore ed è collegato alla cabina 10 in modo da poterla alzare e abbassare lungo il vano medesimo (si veda la rappresentazione stilizzata di figura 2).

Dopo l’installazione, l’acquirente scansiona con la telecamera dello smartphone 4 il codice QR 3 stampato sulla targhetta 2 e, tramite un’applicazione precedentemente installata, tale codice viene decifrato.

Intanto, l’acquirente inserisce, tramite l’applicazione, l’indirizzo dell’edificio in cui si trova l’argano 1, che costituisce il dato identificativo e viene inviato assieme al codice decrittato al server 7 del fabbricante.

Qui il dato viene indissolubilmente accoppiato al codice ed eventualmente ad altri dati rilevanti dell’argano 1.

Pertanto, ogni qualvolta il codice viene letto e poi decifrato tramite la citata applicazione, rispettivi segnali vengono inviati al server 7 che risponde con segnali che veicolano il dato identificativo, cioè l’indirizzo fornito dall’acquirente, che viene poi mostrato sullo schermo dello smartphone 4, a consentire una pronta verifica di eventuali incongruenze.

Inoltre, è anche prevista la possibilità di generare allarmi o comunque avvisi nel caso in cui il dispositivo mobile 4 che legge la targhetta si trovi in una posizione che è fuori da un predeterminato raggio rispetto a posizioni individuate durante letture precedenti.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per verificare l’autenticità di un prodotto (1), quale un argano per ascensore, comprendente le fasi seguenti: applicare a detto prodotto (1) un elemento di verifica (2) provvisto di un codice cifrato (3) univoco; associare a detto codice cifrato (3) almeno un dato identificativo fornito o selezionato da un utilizzatore; rendere disponibili mezzi di lettura per acquisire il codice cifrato (3) e mezzi di visualizzazione per mostrare detto dato identificativo; rendere disponibili mezzi per decrittare il codice cifrato (3); a seguito dell’acquisizione del codice, decrittare il codice, rilevando il dato identificativo; e trasmettere tale dato identificativo rilevato a detti mezzi di visualizzazione.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui il prodotto (1) è stabilmente installato in un luogo, almeno uno di detti dati identificativi essendo un’informazione relativa a detto luogo.
3. 3. Metodo secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dato significativo viene associato in modo permanente al rispettivo codice cifrato (3), con ciò determinando con certezza la visualizzazione del primo ciascuna volta che i mezzi di lettura leggono il secondo.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 2, comprendente le fasi seguenti: geolocalizzare i mezzi di lettura ogni volta che essi acquisiscono il codice; confrontare le posizioni geografiche corrispondenti a diverse acquisizioni del codice; verificare se la distanza tra dette posizioni superi una soglia predeterminata; e produrre un avviso nel caso in cui la citata distanza superi detta soglia.
5. 5. Metodo secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui il prodotto cui è applicato l’elemento di verifica è un argano (1) per ascensori, il codice cifrato (3) essendo anche associato a dati tecnico commerciali dell’argano (1), tra i quali uno o più dei seguenti: data di produzione, Paese di origine, numero seriale, elenco dei componenti, riproduzione della targhetta.
6. 6. Metodo secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui sono resi disponibili mezzi di interfaccia che comprendono o sono collegati a detti mezzi di lettura, ed è prevista la fase di: leggere una prima volta il codice tramite i mezzi di interfaccia; tramite i mezzi di interfaccia, fornire il suddetto dato identificativo; e associare permanentemente il dato fornito al codice.
7. 7. Metodo secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui viene reso disponibile un dispositivo per la comunicazione mobile (4) avente accesso a internet, che include mezzi di lettura costituiti da una telecamera in grado di acquisire un codice cifrato costituito da un crittogramma (3), mezzi di elaborazione (5) configurati per decrittare detto crittogramma (3) e una interfaccia utente in grado di mostrare visivamente il suddetto dato identificativo.
8. 8. Programma informatico che, in esecuzione su mezzi di elaborazione elettronica, attua il metodo secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti.
9. 9. Sistema per la verifica l’autenticità di un prodotto (1), quale un argano per ascensore, comprendente: un elemento di verifica (2) applicabile o applicato a detto prodotto (1) e provvisto di un codice cifrato (3) univoco, associato ad almeno un dato identificativo, che può essere fornito da un acquirente; almeno un primo dispositivo portatile (4) comprendente mezzi di ricetrasmissione, mezzi di lettura per acquisire il codice cifrato (3) e mezzi di visualizzazione per mostrare detto dato identificativo e primi mezzi di elaborazione (5) che includono un modulo di decodifica (51) configurato per decifrare il codice; e almeno un secondo dispositivo (6) collegabile al primo tramite secondi mezzi di ricetrasmissione e comprendente secondi mezzi di elaborazione elettronica (7) che includono: almeno un modulo di memoria (71) in cui è registrato detto dato identificativo; e un modulo di recupero (72) configurato per rilevare il dato identificativo a seguito del ricevimento di un rispettivo codice decifrato dal modulo di decodifica e ricevuto dal primo dispositivo (4).
10. 10. Sistema secondo la rivendicazione precedente, destinato alla verifica dell’autenticità di un prodotto (1) stabilmente installato in un luogo, in cui almeno uno di detti dati identificativi è un’informazione relativa a detto luogo.
11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 9 o la 10, in cui detto primo dispositivo è un dispositivo di comunicazione mobile (4), quale uno smartphone, un tablet o simili, e detto secondo dispositivo (6) è un server, i rispettivi mezzi di ricetrasmissione consentendo la comunicazione tramite internet.
12. 12. Sistema secondo almeno una delle rivendicazioni 9 - 11, in cui detti secondi mezzi di elaborazione (7) comprendono un modulo di generazione (73) configurato per generare un codice univoco per ciascun dato significativo e un modulo di associazione (74) configurato per registrare in modo permanente il codice e il relativo dato nel modulo di memoria (71), on ciò determinando con certezza la visualizzazione del secondo ciascuna volta che i mezzi di lettura leggono il primo.
13. 13. Sistema secondo almeno una delle rivendicazioni 10 – 12, in cui detto primo dispositivo (4) include mezzi di geolocalizzazione collegati a detti primi mezzi di elaborazione (5), questi ultimi comprendendo un modulo di posizione (52) per rilevare la posizione del primo dispositivo allorquando i mezzi di lettura acquisiscono il codice cifrato (3), un modulo di confronto (53) configurato per determinare se la distanza tra posizioni corrispondenti a diverse acquisizioni del codice, rilevate dal modulo di posizione (52), superi una soglia predeterminata e un modulo di avvertimento (54) configurato per produrre un avviso nel caso in cui la citata distanza superi detta soglia.
14. 14. Sistema secondo almeno una delle rivendicazioni 9 - 13, in cui il primo dispositivo (4) include mezzi di interfaccia che comprendono o sono collegati a detti mezzi di lettura, e i primi mezzi di elaborazione (5) comprendono un modulo di inserimento (53) per consentire a un utilizzatore di fornire il suddetto dato identificativo a seguito della prima acquisizione del codice cifrato (3) da parte dei mezzi di lettura.