IT201900011247A1 - Container destinato ad unità di alloggio modulare, ecosostenibile e smontabile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione avente per TITOLO: “Container destinato ad unità di alloggio modulare, ecosostenibile e smontabile”

La presente invenzione trova applicazione nel settore tecnico edilizio ed ha per oggetto un container destinato ad unità di alloggio modulare, ecostostenibile, smontabile e trasportabile.

Sono note nella tecnica unità alloggiative generalmente destinate a consentire, in tempi relativamente rapidi, alloggi di emergenza temporanei in sostituzione a strutture permanenti ad esempio divenute inagibili a causa di calamità naturali. Inoltre i container alloggiativi finora noti presentano l’inconveniente di non poter essere compattati e non poter essere personalizzabili sia nelle caratteristiche del pacchetto termico dell’involucro, sia come ripartizione interna

Questi alloggi modulari noti, per quanto facilmente trasportabili, consistono in strutture di basso pregio non soltanto sotto il profilo estetico e funzionale, ma anche dal punto di vista ambientale ed energetico. Inoltre presentano lo svantaggio di non poter essere compattati e non poter essere personalizzabili sia nelle caratteristiche del pacchetto termico dell’involucro, sia come soluzione interna.

Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un’unità di alloggio modulare trasportabile che consenta di superare i limiti e i vincoli dello stato dell'arte, grazie ad una configurazione e ad un processo di fabbricazione che si discostino in modo nuovo ed originale da quelli tradizionali.

Più in particolare, uno specifico scopo dell’invenzione è quello di rendere disponibile moduli alloggiativi ecosostenibili dotati di flessibilità e libertà architettonica nelle più svariate forme e combinazioni d'uso, combinate con doti di particolare leggerezza che ne faciliti la trasportabilità, con doti antisismiche che ne garantiscano la massima sicurezza durante l’impiego e con doti di autosostenibilità energetica che creano un alloggio a costo quasi zero nel corso del suo utilizzo.

Un ulteriore specifico scopo dell’invenzione è quello di realizzare un alloggio che sia prefabbricabile in modo relativamente semplice e rapido, con qualità esecutive durevoli nel tempo e consentirne in definitiva un impiego permanente.

Secondo l’invenzione questi ed altri scopi vengono conseguiti grazie ad un alloggio prefabbricato trasportabile comprendente una struttura base costituito da un container alloggiativo ed un insieme di componenti aggiuntivi che consentono l’autosostenibilità energetica dell’alloggio stesso.

La struttura base del container consiste in un’intelaiatura metallica formata da profili in acciaio saldato e pressurizzato a freddo ed un insieme di pannelli di chiusura quali pareti, pavimento e soffitto resi solidali all’intelaiatura.

Tali container alloggiativi si prestano, pur nell'ambito di una produzione modulare, alla realizzazione di configurazioni non vincolate a forme standardizzate ed assicurano quindi la massima flessibilità progettuale.

Qualora si renda necessario l'ottenimento di particolari caratteristiche di isolamento termico, in particolare nel caso in cui l’alloggio modulare secondo l'invenzione sia destinato all'installazione in ambienti particolarmente freddi o particolarmente caldi, i pannelli di chiusura potranno essere configurati con un materiale di isolamento interno adeguato.

L'insieme ottenuto dall'unione tra l’intelaiatura metallica ed i pannelli di chiusura (pavimento, pareti e soffitto), viene completato con l'applicazione di dispositivi di servizio quali tubature idrauliche, condotti per impianti elettrici, infissi, serramenti, pavimentazioni etc..

Una volta impostata la struttura base del container si procederà a definire tutti i componenti aggiuntivi, quali possono essere la facciata ventilata, il serbatoio di raccolta delle acque meteoriche, un ulteriore serbatoio di raccolta acque integrato con il collettore solare, il tetto giardino ed i pannelli fotovoltaici; tutti componenti che consentono di raggiungere l’autosostenibilità dell’alloggio.

Ciascun alloggio così realizzato potrà quindi essere trasferito al luogo di installazione e combinato con alloggi analoghi così da assumere svariate forme architettoniche di progetto, anche modificabile nel tempo e comporre edifici o gruppi alloggiativi anche complessi ad estensione sia orizzontale sia verticale.

Tale invenzione crea un ciclo infinito della vita dei container in quanto la struttura è riutilizzabile (smontabile, compattabile, trasportabile e reinstallabile in altro luogo) evitando la produzione di altro materiale nuovo, lo smaltimento o l’abbandono di materiale.

Nel momento in cui si presenta la necessità di spostare o rimuovere il container alloggiativo dal luogo in cui si trova, ciò è possibile innanzitutto svuotando tutto ciò che è all’interno; successivamente vanno rimossi gli eventuali componenti aggiuntivi e si passa a smontare le pareti, costituite da singoli pannelli, ed il soffitto. A questo punto vi è solo la struttura principale di sostegno costituita dall’intelaiatura metallica che potrà anch’essa essere smontata in singoli elementi. Tutti i componenti possono essere appoggiati ed impilati sul pavimento formando un pacchetto. Quattro container alloggiativi smontati e sovrapposti corrispondono alle misure esterne di un container alloggiativo montato.

Una volta che si è proceduto allo smontaggio è possibile trasportarli mediante il loro carico su camion idonei. Per il carico ed il trasporto ogni pacchetto può essere sollevato con un muletto (forche con lunghezza min. di 2.450 mm e larghezza min. di 200 mm) o con l'ausilio di una gru. Le funi dovranno essere fissate sugli angolari dei prefabbricati. L'angolo tra la fune di sollevamento e il piano orizzontale deve essere minimo 60°. La lunghezza minima della fune deve essere almeno di 6,5 m. Si può sollevare soltanto un pacchetto singolo per volta. Si possono sovrapporre al massimo 5 pacchetti e non è possibile porre ulteriori pesi sull'ultimo pacchetto.

A questo punto il container alloggiativo è pronto per essere trasportato in un nuovo luogo di installazione. Giunti nella nuova destinazione, lo stesso può essere rimontato tal quale oppure può essere modificato o ancora può essere aggiunto ad un container alloggiativo già esistente.

I singoli container alloggiativi possono essere posizionati uno accanto all'altro, uno dietro l'altro o uno sopra l’altro. Nel montaggio di container alloggiativi a piano terra, possono essere montati tra di loro senza alcun limite di spazio. Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno.

La FIG. 1 è una vista d’insieme tridimensionale di tutti i possibili componenti aggiuntivi del container (1), e precisamente: facciata ventilata (2), serbatoio di acqua (3), serbatoio di acqua con collettore solare (4), tetto giardino (5) e pannelli fotovoltaici (6).

Le figure seguenti rappresentano la vista in sezione di ciascun possibile componente aggiuntivo del container rappresentati nella figura 1:

La FIG. 2 indica la stratigrafia della facciata ventilata (2) composta da:

7. Pannello esterno in legno;

8. Strato di aria;

9. Isolante;

10. Pannello in legno OSB;

11. Lastra di acciaio;

12. Lana di roccia;

13. Pannello interno in legno.

Tale componente di facciata ventilata garantisce una buona permanenza del calore interno durante l’inverno e una discreta impermeabilità al calore esterno durante l’estate.

La FIG. 3 indica il funzionamento del serbatoio di raccolta dell’acqua piovana (3): dal tetto giardino (5) viene raccolta acqua fredda (14) derivante dalla pioggia all’interno di un serbatoio protetto da un frangisole in legno (15); tale acqua immagazzinata viene in parte messa direttamente in circolo all’interno del modulo abitativo (16) per gli scarichi del wc (acque grigie) ed in parte dopo un opportuno filtraggio (17) viene recuperata come acqua domestica (18). La FIG. 4 indica il funzionamento del serbatoio di raccolta dell’acqua piovana integrato con il collettore solare (4): l’acqua derivante dalla pioggia (19) che viene raccolta dal tetto giardino viene immagazzinata all’interno del serbatoio isolato (21) integrato con il collettore solare (22). Tale acqua fredda pura (23) viene scaldata dai raggi solari (20) e successivamente messa in circolo all’interno del modulo abitativo come acqua calda (25). Il serbatoio raccoglie anche l’acqua fredda filtrata (24) derivante dall’altro serbatoio.

La FIG. 5 rappresenta la stratigrafia del tetto giardino (5) così composta:

13. Pannello interno in legno;

12. Lana di roccia;

11. Lastra di acciaio;

26. Strato di isolante;

27. Foglio di guaina protettiva;

28. Drenaggio ottenuto dal pietrisco;

29. Strato di vegetazione (erba).

L’installazione di pannelli fotovoltaici garantisce, in condizioni ideali, la completa produzione di energia elettrica necessaria all’interno del modulo alloggiativo rendendolo autosostenibile a livello energetico.

A tutto ciò si aggiunge la possibilità di poter facilmente espandere, dividere o comunque modificare nel tempo gli alloggi realizzati con l'impiego di unità secondo l'invenzione, ed anche l'opportunità di poterle facilmente spostare da un sito ad un altro, ricomponendole quindi nel modo originario o in modo diverso.

Naturalmente i particolari di costruzione e le forme di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione così come definita nelle rivendicazioni che seguono.

Da quanto descritto appare evidente che il container alloggiativo secondo l’invenzione raggiunge gli scopi prefissati.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI dell’invenzione avente per TITOLO: “Container destinato ad unità di alloggio modulare, ecosostenibile e smontabile” 1. Container 1 destinato ad unità di alloggio modulare, ecostostenibile, smontabile e trasportabile composto da una struttura base costituita da un’intelaiatura metallica con profili in acciaio saldato e pressurizzato a freddo ed un insieme di pannelli di chiusura quali pareti, pavimento e soffitto resi solidali all’intelaiatura caratterizzato da facciata ventilata 2, serbatoio di acqua 3, serbatoio di acqua con collettore solare 4, tetto giardino 5 e pannelli fotovoltaici 6.
2. 2. Container 1 destinato ad unità di alloggio modulare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da pareti esterne realizzate con la tecnica della facciata ventilata 2 composta da: pannello esterno in legno 7, strato di aria 8, isolante 9, pannello in legno OSB 10, lastra di acciaio 11, lana di roccia 12 e pannello interno in legno 13.
3. 3. Container 1 destinato ad unità di alloggio modulare prodotto secondo la rivendicazioni 1, con copertura realizzata a tetto giardino 5 secondo la seguente stratigrafia di materiali: pannello interno in legno 13, lana di roccia 12, lastra di acciaio 11, strato di isolante 26, foglio di guaina protettiva 27, drenaggio ottenuto dal pietrisco 28, strato di vegetazione (erba) 29.
4. 4. Container 1 destinato ad unità di alloggio modulare realizzato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dall’installazione di un collettore solare 3 integrato al serbatoio di raccolta acqua piovana che permette il riscaldamento della stessa acqua 24 attraverso l’irraggiamento solare 20.
5. 5. Container 1 destinato ad unità di alloggio modulare realizzato secondo le rivendicazioni 1, caratterizzato dall’installazione di pannelli fotovoltaici 6 sul tetto giardino 5 i quali garantiscono la produzione di energia elettrica necessaria all’interno del modulo.
6. 6. Container 1 destinato ad unità di alloggio modulare realizzato secondo le rivendicazioni 1, caratterizzato dalla raccolta delle acque meteoriche 4 con il seguente procedimento: dal tetto giardino 5 viene raccolta acqua fredda 14 derivante dalla pioggia all’interno di un serbatoio protetto da un frangisole in legno 15; tale acqua immagazzinata viene in parte messa direttamente in circolo all’interno del modulo abitativo 16 per gli scarichi del wc ed in parte dopo un opportuno filtraggio 17 viene recuperata come acqua domestica 18.