IT201900010845A1 - Cassetto contenitore di banconote per atm o bancomat - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

CASSETTO CONTENITORE DI BANCONOTE PER ATM O BANCOMAT

La presente invenzione ha per oggetto un contenitore di sicurezza per banconote o valori, in particolare un cassetto per Bancomat, ATM e simili del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.

Sono attualmente note diverse tipologie di contenitori di sicurezza per banconote o valori, quali i cassetti per, ATM Bancomat o, contenitori simili per il trasporto di banconote ed altro ancora.

I detti contenitori sono esposti, in particolare nel caso di cassetti per Bancomat, ATM e o simili, a tentativi di furto ed effrazione.

Per porre rimedio a tali inconvenienti sono stati studiati dei sistemi di invalidazione attivi di marchiatura delle banconote contenute all’interno dei cassetti che comprendono dei mezzi sensori di effrazione che, in caso di allarme, attivano dei mezzi atti a marchiare con inchiostro indelebile le banconote e valori contenute nei cassetti, così da renderle inutilizzabili.

Ad esempio simili mezzi di marchiatura sono descritti nel brevetto Italiano IT MI2001A000946, della richiedente stessa.

Tali sistemi di marchiatura attivi sono molto efficaci. Tuttavia, nel caso di effrazioni che avvengono con l’utilizzo di esplosivi questi creano onde d’urto importanti, ed in molti casi le banconote nei cassetti possono essere espulse o separate dal sistema di marchiatura durante l’esplosione, rendendo inefficace il sistema di marchiatura stesso.

La domanda di brevetto DE202018105701U1, depositata nel 2018, cerca di porre rimedio al detto inconveniente realizzando un cassetto che include un serbatoio cedevole con al suo interno inchiostro marchiante, posto in prossimità delle banconote.

Detto serbatoio in caso di scoppio si rompe, marchiando automaticamente le banconote e valori presenti nei cassetti rendendole inutilizzabili.

Una soluzione analoga era già implementata in molti cassetti e contenitori vari, ed era ad esempio descritta nei documenti brevettuali: EP1653037A1, pubblicato nel 2006, GB1138104A, pubblicato nel 1968, ed US5156272A, pubblicato nel 1992. Questi dispositivi, pur migliorando la situazione, non risolvono completamente il problema tecnico.

Infatti, il descritto serbatoio cedevole di inchiostro marchiante posizionato sopra le banconote questo non viene sempre rotto dall’esplosione ed in particolare quando viene utilizzata una quantità di esplosivo limitata oppure a basso potenziale.

Altre volte ancora il serbatoio si rompe in punti dove le banconote non sono presenti. In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione è ideare un contenitore di sicurezza per banconote o valori in grado di ovviare sostanzialmente ad almeno parte degli inconvenienti citati.

Nell'ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione realizzare un contenitore di sicurezza per banconote o valori che sia atto a marchiare le banconote e valori anche quando vengono utilizzate sostanze esplodenti di tipo, solido, gassoso, lento o veloce, oppure in combinazione o sequenza.

Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da un contenitore di sicurezza per banconote o valori come rivendicato nella annessa rivendicazione 1.

Soluzioni tecniche preferite sono evidenziate nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di esecuzioni preferite dell’invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

la Fig. 1 schematizza la porzione interna di un Bancomat, ATM e simile includente un sistema di marchiatura attivo;

la Fig. 2a schematizza una vista frontale dell’interno di un contenitore di sicurezza per banconote e valori secondo l’invenzione, in una prima condizione; la Fig. 2b schematizza una vista frontale dell’interno di un contenitore di sicurezza per banconote e valori secondo l’invenzione, in una seconda condizione;

la Fig. 2c schematizza una vista frontale dell’interno di un contenitore di sicurezza per banconote e valori secondo l’invenzione, in una terza condizione; la Fig. 3a mostra un primo esempio della porzione superiore di un contenitore di sicurezza per banconote e valori secondo l’invenzione; e

la Fig. 3b mostra un secondo esempio della porzione superiore di un contenitore di sicurezza per banconote e valori secondo l’invenzione.

Nel presente documento, le misure, i valori, le forme e i riferimenti geometrici (come perpendicolarità e parallelismo), quando associati a parole come "circa" o altri simili termini quali "pressoché" o "sostanzialmente", sono da intendersi come a meno di errori di misura o imprecisioni dovute a errori di produzione e/o fabbricazione e, soprattutto, a meno di una lieve divergenza dal valore, dalla misura, dalla forma o riferimento geometrico cui è associato. Ad esempio, tali termini, se associati a un valore, indicano preferibilmente una divergenza non superiore al 10% del valore stesso.

Inoltre, quando usati, termini come “primo”, “secondo”, “superiore”, “inferiore”, “principale” e “secondario” non identificano necessariamente un ordine, una priorità di relazione o posizione relativa, ma possono essere semplicemente utilizzati per più chiaramente distinguere tra loro differenti componenti.

Le misurazioni e i dati riportati nel presente testo sono da considerarsi, salvo diversamente indicato, come effettuati in Atmosfera Standard Internazionale ICAO (ISO 2533:1975).

Con riferimento alle Figure, il contenitore di sicurezza per banconote o valori secondo l'invenzione è globalmente indicato con il numero 1.

Il contenitore di sicurezza 1 è preferibilmente costituito da un cassetto per Bancomat, ATM e simili 100. Quest’ultimo comprende, a sua volta, un apparato di sicurezza 2, disposto in parte all’interno del contenitore di sicurezza, come in seguito descritto.

Il contenitore di sicurezza 1 definisce un volume interno 1a per dette banconote e valori. Queste ultime sono, in uso, preferibilmente disposte nella porzione centrale inferiore dello stesso volume interno 1a e occupano, in sezione normale, la maggior parte del volume interno 1a.

Il contenitore di sicurezza 1 comprende delle pareti esterne di confine comprendenti opportunamente una prima parete 10 esterna. Più nei dettagli le pareti esterne sono in materiale polimerico rigido o in metallo e definiscono un contenitore sostanzialmente a parallelepipedo e dotato di un coperchio 15 che occupa l’interno lato superiore in uso.

Il contenitore di sicurezza 1 comprende inoltre, preferibilmente, un contenitore di supporto 11, opportunamente disposto in prossimità della prima parete 10 e delle banconote o valori. Il contenitore di supporto 11 è preferibilmente rigido. Il contenitore di supporto 11 è, inoltre, preferibilmente permeabile ai fluidi almeno nella parte affacciata alle banconote e valori. In particolare può essere costituito da lamiere metalliche o polimeriche comprendenti fori ed aperture. Il contenitore di supporto 11 è preferibilmente disposto al di sopra delle banconote e valori, e quindi nella porzione superiore del volume interno 1a.

Il contenitore di supporto 11 è preferibilmente costituito in parte dalla prima parete 10. Esso può quindi essere una lastra sagomata che, insieme alle pareti esterne ed in particolare alla prima parete 10 crea un volume secondario 11a.

Il contenitore di sicurezza 1 comprende inoltre, preferibilmente, un secondo contenitore 12 per fluido marchiante, a tenuta di fluido e contenuto da detto contenitore di supporto 11. Detto secondo contenitore 12 è preferibilmente di tipo cedevole e facilmente rompibile in caso pressurizzazione di urti o simili. Esso può essere, ad esempio, realizzato da una o più membrane a bassa resistenza meccanica, ad esempio in Polietilene e di spessore nell’ordine di grandezza dei decimi di millimetro o altro ancora.

Il secondo contenitore 12 è quindi alloggiato all’interno del volume secondario 11a ed è quindi preferibilmente disposto vicino al contenitore di supporto 11 e la prima parete 10.

La detta prima parete 10 è preferibilmente costituita, in uso, dalla faccia superiore del contenitore 1 che, a sua colta è preferibilmente parte del coperchio del contenitore 1.

Preferibilmente, la prima parete 10 comprende finestre di passaggio o porzioni indebolite 10a poste in corrispondenza del secondo contenitore 12. Le dette aperture o porzioni indebolite 10a possono essere costituite da assottigliamenti o simili della prima parete 10. Preferibilmente le porzioni indebolite 10a sono fori passanti lungo la prima parete 10. Più preferibilmente le porzioni indebolite 10a sono fori passanti ricoperti da un nastro frangibile 14, ad esempio sigilli in nastro adesivo polimerico o in carta cosi da velocizzare la rottura del contenitore frangibile 12 in caso di esplosione o pressurizzazione della cassaforte.

Le porzioni indebolite 10a sono preferibilmente disposte lungo la sostanziale totalità del secondo contenitore 12. Essi sono inoltre preferibilmente costituite da fori circolari comprendenti un elemento pieno in centro connesso ai bordi del foro tramite razze, in particolare in numero di tre o quattro.

Il contenitore di sicurezza 1 comprende inoltre, preferibilmente, una lastra 13, preferibilmente rigida e non vincolata alle pareti del cassetto o del contenitore di supporto 11. La lastra 13 è preferibilmente disposta tra il secondo contenitore e la prima parete 10. Essa occupa preferibilmente, in vista dall’alto, la totalità del volume secondario 11a.

Gli elementi descritti, inclusi nel contenitore 2, fanno quindi parte dell’apparato di sicurezza 2 del Bancomat, ATM e simile 100.

Il Bancomat, ATM e simile 100, ed in particolare l’apparato di sicurezza 2 comprendente, inoltre, preferibilmente, un sistema attivo di marchiatura 20 atto a marchiare le banconote e valori in caso di effrazione.

Con il termine attivo si intende, come da linguaggio corrente, che la marchiatura non avviene se non sono presenti appositi mezzi. Al contrario, preferibilmente, la marchiatura provocata dall’inchiostro contenuto nei secondi contenitori 12 è passiva, perché è realizzata tramite rottura dei secondi contenitori 12, rottura che avviene in modo meccanico durante l’azione di sostanze esplosive senza l’uso di sensori o attuatori elettrici.

Il sistema attivo di marchiatura 20 comprende: mezzi attivi di convogliamento 21 di un fluido marchiante a dette banconote e valori, e mezzi sensori di effrazione 22 funzionalmente atti ad attivare i mezzi attivi di convogliamento 21. Questi ultimi sono di per loro noti e sono preferibilmente costituiti da uno o più dei seguenti sensori: di tilt, accelerometri, di inclinazione, sensori di temperatura, sensori di gas e simili. Preferibilmente il sistema attivo di marchiatura è del tipo descritto nel brevetto Italiano MI2001A000946, della richiedente stessa.

Opportunamente i mezzi attivi di convogliamento 21 comprendono, preferibilmente, un serbatoio di inchiostro marchiante 23 e mezzi di pressurizzazione 26 di detto serbatoio di inchiostro marchiante 23.

In un primo esempio i mezzi di pressurizzazione 26 comprendono una bombola 21a di CO2 e una valvola di apertura 21b a comando pirotecnico atta ad essere aperta in caso di allarme definito dai mezzi sensori di effrazione 22. Quest’ultima è atta ad aprirsi ed a pressurizzare un contenitore rigido al cui interno vi è un serbatoio di inchiostro marchiante 23 di tipo flessibile e chiuso da una valvola a rottura di pressione in entrata ed in uscita atte a convogliare per svuotamento detto inchiostro marchiante a mezzi di connessione 24 in seguito descritti.

In un secondo esempio, i mezzi di pressurizzazione 26 comprendono un generatore di gas, attivato da un comando elettrico che pressurizza e spinge lo stantuffo di una siringa tonda o rettangolare carica di inchiostro marchiante, detto inchiostro marchiante così pressurizzato viene convogliato nella direzione dei mezzi di connessione 24 in seguito descritti.

Inoltre, il sistema attivo di marchiatura 20 comprende anche un serbatoio di inchiostro marchiante 23, in connessione di passaggio fluido, interrotta dalla valvola 21b, con la bombola in pressione 21 o generatore di gas.

Il serbatoio di inchiostro marchiante 23 indifferentemente interno o esterno ai contenitori 1 o cassetti, e dei mezzi di connessione 24 dell’inchiostro marchiante, atti a connettere il serbatoio 23 a ugelli 25, interni ai contenitori 1.

I mezzi di connessione 24 sono preferibilmente tubazioni e gli ugelli 25 sono fori nelle dette tubazioni, preferibilmente disposte, all’interno dei contenitori 1 nelle porzioni laterali dei contenitori 1 stessi oppure sopra le banconote. Essi sono atti a nebulizzare l’inchiostro sulle banconote.

I mezzi di connessione 24 comprendono inoltre, preferibilmente, degli innesti mobili 24a, di per loro noti ed atti a: sganciarsi automaticamente quando il contenitore 1 o cassetto è aperto e ricostituire la connessione di passaggio fluido tra il serbatoio 23 e gli ugelli 25 quando il cassetto è chiuso.

Il funzionamento del contenitore di sicurezza 1 e dell’apparato di sicurezza 2, preferibilmente disposto nel Bancomat, ATM e simili 100, precedentemente descritti in termini strutturali è il seguente.

I detti elementi sono utilizzati in maniera usuale (Fig.2a).

In caso di effrazione, in particolare in caso di esplosione, l’onda di pressione (Fig. 2b) passa attraverso le finestre di passaggio o porzioni indebolite 10a, rompendo con facilità il nastro flessibile 14 o passando direttamente attraverso i fori.

L’onda d’urto dell’esplosione arriva quindi immediatamente ai secondi contenitori 12 rompendoli contro il contenitore di supporto 11. Quest’ultimo può anche comprendere elementi taglienti per facilitare la rottura. Tale rottura è agevolata dalle lastre 13 che consentono di distribuire lo sforzo su tutto il secondo contenitore 12 rompendolo in maniera vantaggiosa ed omogenea.

Il liquido marchiante viene proiettato quindi sulle banconote e valori marchiandole (Fig. 2c).

Inoltre, nel caso in cui i mezzi sensori di effrazione 22 rilevino un tentativo di effrazione alla cassaforte, i mezzi attivi di convogliamento 21 attivano i mezzi di pressurizzazione 26. Ad esempio la bombola in pressione 21a, o il generatore di gas, mette in pressione il serbatoio di inchiostro marchiante 23 che convoglia conseguentemente l’inchiostro contenuto lungo i mezzi di connessione 24 agli ugelli 25 e viene nebulizzato sulle banconote.

Il contenitore di sicurezza 1, ed anche l’apparato di sicurezza 2, preferibilmente disposto nel Bancomat, ATM e simili 100, secondo l’invenzione consegue importanti vantaggi.

Infatti, le finestre di passaggio o porzioni indebolite 10a consentono all’esplosione di raggiungere immediatamente i secondi contenitori 12 rompendoli. Al contrario, nella tecnica nota descritta, l’urto delle esplosioni era attutito e ritardato dalle pareti dei cassetti o contenitori in genere.

Inoltre, il sistema attivo di marchiatura 20, in particolare di tipo descritto, è perfettamente complementare e funzionale al sistema di sicurezza interno ai contenitori 1 e costituito dai contenitore di supporto 11, preferibilmente di tipo descritto, e dal secondo contenitore 12 per fluido marchiante, preferibilmente di tipo descritto.

Infatti, quest’ultimo è efficace anche in caso di esplosioni che separano il sistema attivo di marchiatura 20 dalle banconote o dai contenitori 1 prima che questo abbia realizzato la sua azione marchiante.

Inoltre, il sistema attivo di marchiatura 20 è efficace in situazioni di forzatura con utilizzo di sostanze non esplosive oppure con l’inserimento di gas detonante in quantità limitata, oppure in caso di ribaltamento e inclinazione della cassaforte ed altro ancora.

L’invenzione è suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo definito dalle rivendicazioni. In tale ambito tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore di sicurezza (1) per banconote o valori, comprendente: - una prima parete (10) esterna, - un contenitore di supporto (11) disposto in prossimità di detta prima parete (10) e di dette banconote o valori e permeabile ai fluidi, - un secondo contenitore (12) per fluido marchiante, a tenuta di fluido e contenuto da detto contenitore di supporto (11), - e caratterizzato dal fatto che, detta prima parete (10) comprende finestre di passaggio o porzioni indebolite (10a) poste in corrispondenza di detto secondo contenitore (12).
2. 2. Contenitore di sicurezza (1) secondo la rivendicazione 1, in cui dette finestre di passaggio o porzioni indebolite (10a) sono fori passanti lungo detta prima parete (10).
3. 3. Contenitore di sicurezza (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui dette porzioni indebolite o finestre di passaggio (10a) sono fori passanti lungo detta prima parete (10) ricoperti da un nastro frangibile o valvole (14).
4. 4. Contenitore di sicurezza (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui dette porzioni indebolite o finestre di passaggio (10a) sono presenti lungo la sostanziale totalità del secondo contenitore (12).
5. 5. Contenitore di sicurezza (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detta prima parete (10) esterna è disposta in uso sulla faccia superiore di detto contenitore ed è costituita da un coperchio di apertura.
6. 6. Contenitore di sicurezza (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detto secondo contenitore (12) è di tipo cedevole e facilmente rompibile oppure elastico in caso di urti o pressione.
7. 7. Contenitore di sicurezza (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, comprende una lastra (13) rigida, non vincolata alle pareti di detto contenitore di sicurezza (1) e disposta sotto detti fori di passaggio o porzioni indebolite (10a) tra il detto secondo contenitore (12) e detta prima parete (10).
8. 8. Bancomat, ATM e simile (100) comprendente almeno un contenitore di sicurezza (1), secondo almeno una rivendicazione precedente, ed un sistema attivo di marchiatura (20) atto a marchiare le banconote e valori in caso di effrazione, detto sistema di marchiatura comprendendo (20): - mezzi attivi di convogliamento (21) di un fluido marchiante in direzione di dette banconote e valori, - mezzi sensori di effrazione (22) funzionalmente atti ad attivare detti mezzi attivi di convogliamento (21).
9. 9. Bancomat, ATM e simile (100) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi sensori di effrazione (22) sono preferibilmente costituiti da uno o più dei seguenti sensori: di tilt, accelerometri, di inclinazione, sensori di temperatura, sensori di gas e simili.
10. 10. Bancomat, ATM e simile (100) secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detti mezzi attivi di convogliamento (21) comprendono un serbatoio di inchiostro marchiante (23) e mezzi di pressurizzazione (26) di detto serbatoio di inchiostro marchiante (23).