IT201900010104A1 - Apparecchiatura per il trattamento dell’aria - Google Patents

Description

APPARECCHIATURA PER IL TRATTAMENTO DELL’ARIA

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione concerne una apparecchiatura per il trattamento dell’aria, secondo il preambolo della rivendicazione indipendente n. 1.

L’apparecchiatura per il trattamento dell’aria di cui trattasi si inserisce nel settore del trattamento dell’aria per purificare o più in generale modificare le caratteristiche termoigrometriche dell’aria.

L’apparecchiatura può quindi essere vantaggiosamente impiegata per il raffreddamento, il riscaldamento, la purificazione, il controllo dell’umidità dell’aria nel settore della climatizzazione, del riscaldamento e più in generale del trattamento dell’aria, sia in ambito civile che pubblico che anche industriale, in particolare nel settore industriale della produzione di alimenti, per garantire condizioni ottimali della qualità dell’aria in qualsiasi ambiente. Tali ambienti potranno essere, ad esempio, celle di stoccaggio di alimenti nel settore tecnico della produzione alimentare, ma anche locali ad uso civile ovvero capannoni ovvero anche locali pubblici quali centri commerciali, aeroporti, ospedali, scuole, musei, biblioteche, edifici adibiti ad attività sportive, cinema, teatri ecc.

L’apparecchiatura oggetto della presente invenzione si inserisce pertanto nel settore tecnico della climatizzazione di ambienti chiusi, ed in particolare nel settore tecnico della produzione di apparecchiatura destinate a trattare un flusso d’aria per variarne le caratteristiche di temperatura e umidità.

Stato della tecnica

Sono note da tempo sul mercato numerose diverse apparecchiature di trattamento aria, le quali sono impiegate in ambienti chiusi, industriali o civili, per trattare l’aria presente in tali ambienti per modificarne le caratteristiche termoigrometriche, in particolare per raffreddare, riscaldare e/o per modificare l’umidità dell’aria.

Sono ad esempio note apparecchiature di trattamento aria composte da diverse sezioni operative, generalmente disposte in successione funzionale e spaziale, le quali realizzano ciascuna un controllo sulle caratteristiche dell’aria. In particolare, potrà ad esempio essere prevista una unità di trattamento aria comprendente una sezione di ventilazione, atta a fare circolare un flusso d’aria nell’ambiente interessato, una sezione di filtraggio, atta a purificare mediante un filtro di depurazione l’aria che transita trattenendo il pulviscolo in essa presente ed eventualmente abbattendo la carica microbica, una sezione di raffreddamento dell’aria, una sezione di riscaldamento, una sezione di controllo dell’umidità, ad esempio con una resistenza, ed un umidificatore per regolare l’umidità dell’aria ecc.

Più in dettaglio, sono note nel settore tecnico della produzione di alimenti, apparecchiatura per il trattamento dell’aria le quali sono atte a raffreddare l’aria ed aumentarne l’umidità ivi presente, ad esempio per trattare l’aria di celle frigorifere oppure per sale di stagionatura e maturazione di prodotti caseari, quali in particolare formaggi.

Tali apparecchiature per il trattamento dell’aria di tipo noto comprendono una base di supporto destinata ad essere appoggiato al suolo, normalmente in materiale metallico, sulla quale è disposta almeno una batteria di scambiatori termici, atti a modificare la temperatura dell’aria dell’ambiente.

L’apparecchiatura comprende inoltre una unità di umidificazione, in collegamento di fluido con la batteria di scambiatori e atta ad immettere una portata d’acqua nebulizzata mediante almeno un ugello di alimentazione per variare l’umidità dell’aria.

Infine, un secondo ventilatore posto in corrispondenza di una sezione di uscita dell’unità di umidificazione spinge l’aria trattata nell’ambiente esterno.

Normalmente, la batteria di scambiatori termici comprende uno scambiatore a fascio tubiero alettato, il quale è costituito da un circuito di tubazioni disposte a serpentina entro cui è fatto scorrere forzatamente un fluido vettore, quale ad esempio acqua, la quale è preventivamente portata alla temperatura desiderata.

Le tubazioni dello scambiatore a fascio tubiero sono normalmente in materiale metallico, affinché conducano in maniera rapida ed efficiente il calore del fluido vettore verso l’esterno.

L’apparecchiatura di tipo noto comprende inoltre almeno un ventilatore, montato sulla base di supporto adiacente alla batteria di scambiatori e dotato di un asse di rotazione sostanzialmente orizzontale.

Operativamente, il ventilatore è azionato per spostare l’aria presente nell’ambiente in cui è disposta l’apparecchiatura per forzarla a lambire esternamente il fascio tubiero della batteria scambiatori, al fine di permetterne una variazione di temperatura.

Più in dettaglio, il fluido vettore (normalmente acqua) è portato ad una temperatura prefissata, ad esempio di pochi gradi centigradi nel caso in cui sia necessario raffreddare l’aria da trattare, cosicché l’aria che lambisce le tubazioni dello scambiatore a fascio tubiero si raffreddi sulla base delle necessità.

Inoltre, l’apparecchiatura di tipo noto comprende la suddetta unità di umidificazione, disposta adiacente al ventilatore ed in comunicazione di fluido con la batteria di scambiatori termici, al fine di ricevere l’aria raffreddata o scaldata da quest’ultima.

Più in dettaglio, l’unità di umidificazione comprende una struttura scatolare di contenimento che definisce internamente un volume operativo, in cui è convogliata l’aria sospinta dal ventilatore.

La struttura scatolare termina superiormente con una curva a gomito, atta a convogliare l’aria verso una sezione di uscita in corrispondenza della quale è disposto il suddetto secondo ventilatore atto a spingere l’aria forzatamente verso la sezione di uscita medesima.

L’unità di umidificazione comprende inoltre almeno un condotto di umidificazione, il quale termina con almeno un ugello di alimentazione disposto in corrispondenza del secondo ventilatore. Tale ugello di alimentazione è atto ad iniettare nell’aria una portata di acqua nebulizzata o vapore acqueo, la quale rimane almeno parzialmente in sospensione nell’aria, spinta ad uscire dall’unità di umidificazione dal secondo ventilatore.

Normalmente, l’acqua è preriscaldata fino ad una temperatura prossima a quella di ebollizione al fine di immettere vapore acqueo nel volume operativo.

In questo modo, l’apparecchiatura per il trattamento dell’aria di tipo noto permette di variare sia la temperatura che l’umidità dell’aria dell’ambiente in cui è installata l’apparecchiatura medesima.

Tuttavia, l’apparecchiatura di tipo noto fin qui brevemente descritta si è rivelata nella pratica non scevra di inconvenienti.

Il principale inconveniente risiede nel fatto che l’acqua nebulizzata immessa all’interno del volume operativo dell’unità di umidificazione non rimane a lungo in sospensione, e precipita poco dopo essere stata rimessa nell’ambiente.

L’acqua che precipita dall’aria trattata forma uno strato d’acqua sui pavimenti o su eventuali tubazioni di convogliamento dell’aria, portando alla formazione di muffe, nocive alla salute dell’uomo e inficiando la corretta produzione di alimenti.

Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la diretta immissione di acqua nebulizzata nell’aria in corrispondenza della sezione di uscita dal volume operativo non permette una attiva regolazione della saturazione dell’umidità dell’aria.

Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la struttura scatolare definente il volume operativo raccoglie l’acqua in eccesso che l’aria non è in grado di trasportare. Tale acqua che rimane all’interno del volume operativo si trova a temperatura elevata, che raffreddata dall’aria cade in corrispondenza di un fondo della struttura scatolare ad una temperatura compresa tra i 30°C ed i 50°C. L’acqua stagnante a questa temperatura è idonea a far proliferare i batteri della salmonella, con ovvie ripercussioni sulla salute umana.

Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la curva a gomito dell’unità di umidificazione, necessaria per convogliare l’aria verso la sezione di uscita, è sede di perdite di carico, in quanto l’aria rallenta in corrispondenza della curva, la quale è sostanzialmente ortogonale alla direzione si sviluppo prevalente del volume operativo dell’unità di umidificazione.

Un ulteriore inconveniente dell’apparecchiatura di tipo noto risiede nel fatto che la batteria di scambiatori termici è normalmente racchiusa all’interno di un carter in materiale metallico, rendendo le operazioni di pulizia e manutenzione dei fasci tubieri molto lungo, complesso e laborioso, in quanto è necessario rimuovere tale carter di copertura.

Presentazione dell’invenzione

In questa situazione, scopo essenziale della presente invenzione è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti delle soluzioni di tipo noto sopracitate, mettendo a disposizione una apparecchiatura per il trattamento dell’aria la quale sia in grado di espellere aria satura di vapore acqueo e senza acqua in eccesso.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una apparecchiatura per il trattamento dell’aria, la quale permetta un controllo sulla saturazione di umidità dell’aria da trattare.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una apparecchiatura per il trattamento dell’aria, la quale sia costantemente sanificata e prevenga la proliferazione di batteri nocivi.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una apparecchiatura per il trattamento dell’aria, la quale consenta di ovviare alle perdite di carico dell’aria, mantenendo la sua velocità e portata costante durante tutto il trattamento.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una apparecchiatura per il trattamento dell’aria, la quale consenta di eseguire le operazioni di pulizia e manutenzione in maniera rapida e semplice.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una apparecchiatura per il trattamento dell’aria, la quale sia costruttivamente ed operativamente del tutto affidabile e duratura.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la FIG. 1 mostra una vista prospettica laterale di una forma realizzativa di una apparecchiatura per il trattamento dell’aria oggetto della presente invenzione;

la FIG. 2 mostra una vista frontale dell’apparecchiatura per il trattamento dell’aria illustrata in figura 1;

la FIG.3 mostra una vista laterale in sezione della apparecchiatura per il trattamento dell’aria, realizzata lungo la traccia III-III di figura 2;

la FIG.4 mostra una vista laterale in sezione della apparecchiatura per il trattamento dell’aria, realizzata lungo la traccia IV-IV di figura 2;

la FIG. 5 mostra una vista in pianta dall’alto in sezione della apparecchiatura per il trattamento dell’aria, realizzata lungo la traccia V-V di figura 2;

la FIG. 6 mostra una vista laterale in sezione di un particolare dell’apparecchiatura, realizzata lungo la traccia VI-VI di figura 5 e concernente un condotto di alimentazione del vapore;

La FIG. 7 mostra una vista laterale di una porzione di un particolare dell’apparecchiatura oggetto della presente invenzione, concernente il condotto di alimentazione del vapore.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita

Con riferimento agli uniti disegni sono stati indicati nel loro complesso con 1, una apparecchiatura per il trattamento dell’aria secondo l’invenzione.

Con il termine “apparecchiatura per il trattamento dell’aria” si dovrà intendere nel seguito una qualunque unità atta a condizionare e più in generale a trattare, un flusso d’aria destinato ad un qualunque locale.

L’apparecchiatura oggetto della presente invenzione potrà pertanto essere vantaggiosamente destinata a locali ad uso pubblico, privato o ad uffici, ovvero potrà essere destinata ad impiego in ambito industriale, quale in particolare l’ambito di produzione e stoccaggio di alimenti, quale in particolare la maturazione dei prodotti caseari.

L’apparecchiatura per il trattamento dell’aria oggetto della presente invenzione, la quale si estende tra una sezione di ingresso 5 di aria da trattare ed una sezione di uscita 6 di aria trattata.

Più in dettaglio, l’apparecchiatura 1 prevede almeno una bocca di ingresso 5’ ed una bocca di uscita 6’ tra le quali è definito un percorso di trattamento aria, come descritto in dettaglio nel seguito.

L’apparecchiatura 1 preleva una portata d’aria da trattare, in particolare l’aria normalmente presente nell’ambiente in cui l’apparecchiatura 1 medesima è installata, la trasporta attivamente lungo il suddetto percorso di trattamento aria definito al suo interno, e la reimmette nell’ambiente in una portata di aria trattata, dotata delle caratteristiche di temperatura ed umidità desiderate.

L’apparecchiatura 1 secondo l’invenzione comprende una base di supporto 2, la quale è vantaggiosamente destinata ad essere appoggiata al suolo, in accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure.

Diversamente, in accordo con una ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, non illustrata nelle allegate figure, la base di supporto 2 è destinata ad essere sospesa rispetto al suolo, mediante idonei mezzi di aggancio, previsti per mantenere l’apparecchiatura 1 sollevata rispetto ad un pavimento.

Preferibilmente, la base di supporto è realizzata in materiale metallico, in particolare acciaio inossidabile rispetto a sali e cloruri, quale in particolare l’acciaio 316L, e comprende vantaggiosamente un pianale 22 sviluppantesi su un piano di giacitura X (illustrato nell’allegata figura 2) ed una pluralità di piedi di appoggio 21 sviluppantesi in aggetto inferiormente a partire dal pianale 22 e destinati a poggiare sul terreno per sorreggere l’apparecchiatura 1.

Vantaggiosamente, il piano di giacitura X della base di supporto 2 è inclinato rispetto ad un piano orizzontale al fine di permettere una agevole evacuazione dell’acqua, come descritto in dettaglio nel seguito.

L’apparecchiatura 1 secondo l’invenzione comprende inoltre una unità di scambio termico 3 montata sulla base di supporto 2 e definente la sezione di ingresso 5 dell’aria da trattare.

Più in dettaglio, l’unità di scambio termico 3 comprende almeno uno scambiatore 20 a fascio tubiero, il quale si estende tra una prima estremità 3’, rivolta esternamente all’apparecchiatura la quale definisce la sezione di ingresso 5 per l’aria da trattare ed una seconda estremità 3’’ contrapposta alla prima estremità, rivolta in verso opposto alla prima estremità 3’ medesima.

Vantaggiosamente, lo scambiatore 20 dell’unità di scambio termico 3 comprende una pluralità di prime tubazioni 23 disposte in una prima serpentina, suscettibili di essere percorse da un fluido vettore termicamente controllato, in maniera di per sé nota al tecnico del settore e pertanto non descritta in dettaglio nel seguito.

In accordo con una forma realizzativa preferenziale, il fluido vettore è acqua, in particolare additivata con glicole propilenico, preferibilmente raffreddata fino ad una temperatura di -10°C.

Vantaggiosamente, in accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, l’unità di scambio termico 3 è direttamente montata sulla base di supporto 2, esponendo direttamente le prime tubazioni 23 dello scambiatore 20 a fascio tubiero all’aria dell’ambiente.

In questo modo, lo scambiatore 20 raggiunge una maggiore efficienza di scambio termico con la portata d’aria da trattare, come descritto in dettaglio nel seguito, ed inoltre l’unità di scambio termico 3 è facilmente raggiungibile da un operatore nel caso di pulizia o manutenzione.

Vantaggiosamente, l’unità di scambio termico 3 comprende mezzi di riscaldamento interposti alle prime tubazioni 23 dello scambiatore 20 al fine di scaldare le tubazioni medesime e prevenirne il congelamento oppure la formazione di brina esternamente alle prime tubazioni 23 quando il fluido vettore raggiunge temperature di solidificazione.

Più in dettaglio, i mezzi di riscaldamento comprendono seconde tubazioni 24 disposte in una seconda serpentina serpentina interposta tra le prime tubazioni 23 e suscettibili di essere alimentate con un secondo fluido vettore, in particolare acqua riscaldata e additivata con glicole propilenico, preferibilmente ad una temperatura compresa tra 35°C e 45°C.

Operativamente, nel caso in cui le prime tubazioni 23 mostrino formazioni di ghiaccio o brina al loro esterno, l’alimentazione di acqua fredda all’interno delle prime tubazioni è arrestata temporaneamente.

Contestualmente, le seconde tubazioni 24 dei mezzi di riscaldamento sono alimentate con il secondo fluido vettore, il quale riscalda le prime tubazioni 23 dell’unità di scambio termico 3, eliminando l’eventuale formazione di ghiaccio.

Successivamente, l’alimentazione del secondo fluido vettore all’interno delle seconde tubazioni 24 è arrestata, mentre l’alimentazione del fluido vettore freddo all’interno delle prime tubazioni 23 ricomincia, al fine di continuare il trattamento dell’aria.

In questo modo, l’apparecchiatura 1 oggetto della presente invenzione consente di eliminare l’eventuale formazione di ghiaccio e/o brina sulle prime tubazioni 23 dell’unità di scambio termico 3 in maniera rapida e semplice, ovviando all’inconveniente di dover fermare l’apparecchiatura per lunghi periodi di tempo per attendere uno scongelamento naturale delle prime tubazioni medesime 23.

L’apparecchiatura 1 comprende inoltre una unità di umidificazione 4 montata sulla base di supporto 2, posta in comunicazione di fluido da una parte con l’unità di scambio termico 3 e dall’altra con la sezione di uscita 6 dell’aria trattata.

L’unità di umidificazione 4 dell’apparecchiatura 1 secondo l’invenzione comprende almeno una parete di fondo 7 prevista in corrispondenza della base di supporto 2.

Vantaggiosamente, la parete di fondo 7 dell’unità di umidificazione 4 coincide con una porzione della base di supporto 2, in accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure.

In questa situazione, anche la parete di fondo 7 dell’unità di umidificazione 4 si sviluppa lungo il suddetto piano di giacitura X, preferibilmente inclinato rispetto ad un piano orizzontale, per un’agevole evacuazione dell’acqua proveniente dalla condensa di vapore acqueo, come descritto in dettaglio nel seguito.

L’unità di umidificazione 4 comprende inoltre almeno una parete laterale 8 sviluppantesi in aggetto a partire dalla parete di fondo 7 e delimitante con quest’ultima almeno un volume operativo 9, posto in comunicazione di fluido con l’unità di scambio termico 3 per ricevere l’aria da trattare.

Più in dettaglio, la parete di fondo 7 è dotata di un bordo esterno in corrispondenza del quale si sviluppa in aggetto la parete laterale 8 dell’unità di umidificazione 4.

La parete laterale 8 dell’unità di umidificazione 4 definisce preferibilmente una apertura di collegamento 25 rivolta verso l’unità di scambio termico 3, ponendo in comunicazione di fluido l’unità scambio termico con il volume operativo 9 dell’unità di umidificazione.

Al fine di variare l’umidità dell’aria da trattare, l’apparecchiatura 1 comprende mezzi di alimentazione 10 di vapore acqueo alloggiati almeno parzialmente all’interno del volume operativo 9 e configurati per immettere all’interno del volume operativo 9 una portata di vapore acqueo.

Inoltre, al fine di prelevare l’aria trattata dal volume operativo 9 e reimmetterla all’interno dell’ambiente, l’apparecchiatura 1 comprende mezzi di ventilazione 11 disposti in corrispondenza della sezione di uscita 6 in comunicazione di fluido con il volume operativo 9 dell’unità di umidificazione 4 e configurati per aspirare l’aria trattata e spingerla attraverso la sezione di uscita 6.

Secondo l’idea alla base della presente invenzione, i mezzi di alimentazione 10 di vapore acqueo dell’unità di umidificazione 4 comprendono almeno un condotto di alimentazione 12 disposto almeno parzialmente parallelamente alla parete di fondo 7 dell’unità di umidificazione 4 e dotato di una pluralità di fori di uscita 13 suscettibili di essere attraversati dalla portata di vapore acqueo e rivolti verso la parete di fondo 7.

Operativamente, la portata d’aria da trattare che attraversa l’apertura di collegamento 25 della parete laterale 8 dell’unità di umidificazione 4 e si riversa nel volume operativo 9, rallenta la sua velocità, e intercetta il vapore acqueo immesso nel volume operativo 9 dai mezzi di alimentazione 10 prelevandone una parte mantenendola in sospensione.

In questo modo, l’umidità dell’aria trattata che attraversa la sezione di uscita 6 porta in sospensione una quantità di vapore acqueo che non condensa e non precipita sotto di forma di goccioline, ovviando alla formazione di uno indesiderato strato d’acqua sui pavimenti o su eventuali condotti di condizionamento.

Inoltre, i fori di uscita 13 rivolti verso la parete di fondo 7 consentono al vapore acqueo di rimanere in sospensione nell’aria in maniera passiva, senza che vi sia una attiva iniezione di vapore acqueo verso la sezione di uscita 6 dell’apparecchiatura 1.

Vantaggiosamente, la parete laterale 8 dell’unità di umidificazione 4 è dotata di almeno un foro passante 26, ricavato in prossimità della parete di fondo 7 e attraversato dal condotto di alimentazione 12 dei mezzi di alimentazione 10 di vapore acqueo.

In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, il condotto di alimentazione 12 si sviluppa in prossimità e parallelamente alla parete di fondo 7 dell’unità di umidificazione 4.

In questo modo, la vicinanza del condotto di alimentazione 12 alla parete di fondo 7 ed il fatto che i fori di uscita 13 sono rivolti verso tale parete di fondo 7 consentono che il vapore acqueo, immesso all’interno del volume operativo 9 attraverso i fori di uscita 13, almeno parzialmente colpisca la parete di fondo 7 dell’unità di umidificazione, igienizzandola.

Infatti, il vapore acqueo immesso nel volume operativo 9 è prossimo ai 100°C e colpisce anche la parete di fondo 7, ovviando alla possibilità di proliferazione di batteri nocivi, quale ad esempio il batterio della salmonella, rendendo l’apparecchiatura 1 igienica e costantemente sanificata.

Vantaggiosamente, il condotto di alimentazione 12 di vapore acqueo dei mezzi di alimentazione 10 comprende almeno una rete di diffusione 14 posta a copertura dei fori di uscita 13 e suscettibile di essere attraversata dalla portata di vapore acqueo.

Preferibilmente, la rete di diffusione 14 ha apertura dei fori micrometrica, al fine di ottimizzare la diffusione del vapore acqueo lungo tutta l’estensione del volume operativo 9.

L’unità di umidificazione 4 comprende inoltre mezzi di scolo 27 in comunicazione di fluido con il volume operativo 9 e configurati per convogliare una portata d’acqua dalla parete di fondo 7 ed estrarla dall’unità di umidificazione 4.

Allo scopo di convogliare l’acqua presente sulla parete di fondo 7 verso i mezzi di scolo 27, la parete di fondo 7 medesima si estende lungo il suddetto piano di giacitura X che è vantaggiosamente inclinato rispetto ad un piano orizzontale.

Più in dettaglio, la parete di fondo 7 è dotata di una quota dal suolo maggiore in prossimità dell’apertura di collegamento 25 e di una quota minore in corrispondenza della parete laterale 8 contrapposta alla suddetta apertura di collegamento 25, in cui, preferibilmente, la parete di fondo 7 è dotata di fori di scolo (non illustrati nelle allegate figure) che pongono in collegamento di fluido il volume operativo 9 con i mezzi di scolo 27, al fine di permettere una agevole evacuazione dell’acqua condensata ed ovviare alla formazione di muffe ed alla proliferazione di batteri nocivi.

In accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure, il condotto di alimentazione 12 è dotato di una pluralità dei suddetti fori di uscita 13 allineati lungo una direzione parallela alla parete di fondo 7 dell’unità di umidificazione 4 e sostanzialmente rivolti verso la parete di fondo 7.

Preferibilmente, i fori di uscita 13 sono previsti sul condotto di alimentazione sostanzialmente per tutta l’estensione dell’unità di umidificazione 4, in accordo con la allegata figura 5, in cui il condotto di alimentazione 12 è raffigurato in trasparenza per evidenziare la pluralità di fori di uscita 13.

Vantaggiosamente, l’unità di umidificazione 4 dell’apparecchiatura 1 oggetto della presente invenzione comprende una parete superiore 15 contrapposta alla parete di fondo 7 delimitante superiormente il volume operativo 9.

Tale parete superiore 15 è vantaggiosamente dotata di almeno una apertura di uscita 16 definente la sezione di uscita 6, posta a comunicazione di fluido tra il volume operativo 9 e l’ambiente esterno, ed è suscettibile di essere attraversata dalla portata di aria trattata.

Preferibilmente, l’apertura di uscita ha forma sostanzialmente circolare e rimane definita da un corrispondente condotto di uscita 28 di forma sostanzialmente tubolare che sporge dalla parete superiore 15 dell’unità di umidificazione 4.

Vantaggiosamente inoltre, i mezzi di ventilazione 11 comprendono almeno un ventilatore 17 montato sull’unità di umidificazione 4 in corrispondenza dell’almeno una apertura di uscita 16 per aspirare l’aria trattata e spingerla attraverso la sezione di uscita 6.

In questo modo, il ventilatore 17 dei mezzi di ventilazione 11 opera in aspirazione rispetto al volume operativo 9.

La portata d’aria da trattare è aspirata all’interno dell’unità di scambio termico 3 per la depressione creata nel volume operativo 9 dal ventilatore 17, in comunicazione di fluido con l’unità di scambio termico 3 medesima mediante l’apertura di collegamento 25.

Al fine di minimizzare le perdite di carico della portata di aria trattata durante la sua immissione nell’ambiente, il ventilatore 17 dei mezzi di ventilazione 11 è dotato di un asse di rotazione Y il quale definisce, con il piano di giacitura X della base di supporto 2 e della parete di fondo 7, un angolo α compreso tra 50° e 70°.

Preferibilmente, l’angolo α che rimane definito tra l’asse di rotazione Y ed il piano di giacitura X è compreso tra 55° e 65° ed in particolare è compreso tra 58° e 64°.

In questo modo, la portata di aria trattata portante in sospensione il valore acqueo è soggetta a ridotte perdite di carico e non disperde il vapore acqueo medesimo, raggiungendo l’ambiente con l’umidità desiderata.

Vantaggiosamente, la parete superiore 15 dell’unità di umidificazione 4 è dotata di una pluralità di aperture di uscita 16 e dal fatto che i mezzi di ventilazione 11 comprendono una corrispondente pluralità di ventilatori 17, ciascuno disposto in corrispondenza di una rispettiva apertura di uscita 16.

Preferibilmente, ciascun ventilatore 17 dei mezzi di ventilazione 11 è alloggiato in un corrispondente suddetto condotto di uscita 28, in accordo con la forma realizzativa preferenziale illustrata nelle allegate figure.

Vantaggiosamente, al fine di poter apprezzare in maniera diretta la corretta distribuzione omogenea di vapore all’interno del volume operativo dell’unità di umidificazione 4, la parete laterale 8 dell’unità di umidificazione 4 è dotata di una apertura di accesso 18 laterale, coperta da una porta di accesso 19 in materiale trasparente, in particolare policarbonato.

Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per il trattamento dell’aria, la quale si estende tra una sezione di ingresso (5) di aria da trattare ed una sezione di uscita (6) di aria trattata, detta apparecchiatura comprendendo: - una base di supporto (2), - una unità di scambio termico (3) montata su detta base di supporto e definente detta sezione di ingresso (5) di detta aria da trattare; - una unità di umidificazione (4) montata su detta base di supporto (2), posta in comunicazione di fluido da una parte con detta unità di scambio termico (3) e dall’altra con detta sezione di uscita (6) di detta aria trattata e comprendente: - almeno una parete di fondo (7) prevista in corrispondenza di detta base di supporto (2); - almeno una parete laterale (8) sviluppantesi in aggetto a partire da detta parete di fondo (7) e delimitante con quest’ultima almeno un volume operativo (9), posto in comunicazione di fluido con detta unità di scambio termico (3) per ricevere detta aria da trattare; - mezzi di alimentazione (10) di vapore acqueo alloggiati almeno parzialmente all’interno di detto volume operativo (9) e configurati per immettere all’interno di detto volume operativo (9) una portata di vapore acqueo; - mezzi di ventilazione (11) disposti in corrispondenza di detta sezione di uscita (6) in comunicazione di fluido con il volume operativo (9) di detta unità di umidificazione (4) e configurati per aspirare l’aria trattata e spingerla attraverso detta sezione di uscita (6); detta apparecchiatura essendo caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alimentazione (10) di vapore acqueo di detta unità di umidificazione (4) comprendono almeno un condotto di alimentazione (12) disposto almeno parzialmente parallelamente alla parete di fondo (7) di detta unità di umidificazione (4) e dotato di una pluralità di fori di uscita (13) suscettibili di essere attraversati da detta portata di vapore acqueo e rivolti verso detta parete di fondo (7).
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto condotto di alimentazione (12) si sviluppa in prossimità e parallelamente a detta parete di fondo (7) di detta unità di umidificazione (4).
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto condotto di alimentazione (12) di vapore acqueo comprende almeno una rete di diffusione (14) posta a copertura di detto almeno un foro di uscita (13) e suscettibile di essere attraversata da detta portata di vapore acqueo.
4. 4. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto condotto di alimentazione (12) è dotato di una pluralità di detti fori di uscita (13) allineati lungo una direzione parallela alla parete di fondo (7) di detta unità di umidificazione (4) e sostanzialmente rivolti verso detta parete di fondo (7).
5. 5. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unità di umidificazione (4) comprende una parete superiore (15) contrapposta a detta parete di fondo (7) delimitante superiormente detto volume operativo (9); detta parete superiore (15) essendo dotata di almeno una apertura di uscita (16) definente detta sezione di uscita (6), posta a comunicazione di fluido tra detto volume operativo (9) ed un ambiente esterno e suscettibile di essere attraversata da detta aria trattata.
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ventilazione (11) comprendono almeno un ventilatore (17) montato su detta unità di umidificazione (4) in corrispondenza di detta almeno una apertura di uscita (16) per aspirare detta aria trattata e spingerla attraverso detta sezione di uscita (6).
7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la parete di fondo (7) di detta unità di umidificazione (4) si sviluppa su un piano di giacitura (X), e l’almeno un ventilatore (17) di detti mezzi di ventilazione (11) è dotato di un asse di rotazione (Y) il quale definisce, con detto piano di giacitura (X), un angolo (α) compreso tra 50° e 70°, in accordo con la allegata figura 4.
8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la parete superiore (15) di detta unità di umidificazione (4) è dotata di una pluralità di aperture di uscita (16) e dal fatto che detti mezzi di ventilazione (11) comprendono una corrispondente pluralità di detti ventilatori (17), ciascuno disposto in corrispondenza di una rispettiva detta apertura di uscita (16).
9. 9. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parete laterale (8) di detta unità di umidificazione (4) è dotata di una apertura di accesso (18) laterale, coperta da una porta di accesso (19) in materiale trasparente, in particolare policarbonato.