IT201900009795A1 - Trinciatrice per la lavorazione del terreno - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“TRINCIATRICE PER LA LAVORAZIONE DEL TERRENO”

La presente invenzione riguarda una trinciatrice per la lavorazione del terreno, in particolare, per diserbare meccanicamente il terreno, estirpare resti di colture dal terreno, e triturare materiale organico come sarmenti ed altri residui di materiale organico disposti lungo il terreno.

Il diserbo meccanico sta progressivamente sostituendo il diserbo chimico in molte ambiti di applicazione per ridurre le sostanze contaminanti disperse nell’ambiente. La trinciatura prevede di picchiettare il terreno con attrezzi, mazze o coltelli, articolati ad un albero, il quale è posto in rotazione attorno al suo asse, ed è avanzato lungo il terreno in una direzione di avanzamento trasversale all’asse dell’albero. Gli attrezzi ruotati dell’albero urtano il terreno provocando la trinciatura delle erbe infestanti e il parziale sradicamento delle stesse. Per ottimizzare gli effetti della trinciatura e dello sradicamento delle piante infestanti il rotore viene disposto ad una distanza determinata dal terreno in modo che gli attrezzi riescano a scalfire lo strato superficiale del terreno senza tuttavia richiedere l’energia normalmente necessaria per eseguire operazioni di fresatura.

Il modo similare, gli attrezzi agiscono sui residui delle colture e sui residui di potatura o sarmenti, i quali, nelle coltivazioni in filari, sono generalmente disposti in andane lungo le parti centrali dei filari.

La qualità della trinciatura dipende dall’efficacia del diserbo, dall’efficacia dell’estirpazione dei resti delle colture, o da quanto finemente i sarmenti sono stati triturati.

Una trinciatrice è chiamata ad operare in ambiti diversi ed in condizioni operative molto diverse fra loro: erba alta, erba bassa, diversi tipi e strutture di resti di colture, andane di sarmenti di altezza elevata o andane di sarmenti di altezza ridotta, terreno con superficie regolare o terreno con superficie irregolare. I diversi ambiti di impiego della trinciatrice e le diverse condizioni operative descritte possono influenzare in modo rilevante la qualità della trinciatura tanto che le trinciatrici di tipo noto sono configurate per trovare una soluzione di compromesso per tutte le applicazioni e tutte le condizioni operative rinunciando espressamente alla qualità ottimale per ciascuna applicazione e ciascuna condizione operativa.

Uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare una trinciatrice che sia in grado di mitigare gli inconvenienti dell’arte nota in modo semplice ed economico.

In accordo con la presente invenzione viene realizzata una trinciatrice, per la lavorazione del terreno, la trinciatrice estendentesi lungo un asse longitudinale e comprendendo:

- un telaio configurato per essere collegato ad una trattrice ed avanzato in una direzione di avanzamento sostanzialmente parallela all’asse longitudinale;

- almeno un primo albero, il quale è provvisto di primi attrezzi, è supportato dal telaio in modo girevole attorno ad un rispettivo primo asse di rotazione parallelo ad una direzione trasversale alla direzione di avanzamento;

- un cofano, il quale è disposto sopra e di fianco al primo albero e comprende una pluralità di pannelli incernierati attorno ad un asse parallelo alla direzione trasversale e configurati per scivolare sul terreno, il detto asse essendo disposto in corrispondenza della parte frontale ed essendo selettivamente regolabile fra una posizione sollevata ed una posizione abbassata.

In questo modo, è possibile variare la configurazione della parte frontale del cofano che interagisce con l’erba e/o i resti delle colture e/o i sarmenti durante l’avanzamento della trinciatrice e consente di all’operatore di impostare la migliore configurazione della trinciatrice per ottimizzare la qualità per ciascuna applicazione e ciascuna condizione operativa.

In accordo con una preferita forma di realizzazione della presente invenzione, in cui il cofano comprende una porzione fissa solidale al detto telaio; ed una porzione mobile, la quale comprende i detti pannelli ed un elemento incernierato alla porzione fissa attorno ad un ulteriore asse parallelo all’asse e configurato per supportare i detti pannelli attorno all’asse.

In questo modo, è possibile modificare la forma del cofano che influenza il flusso del materiale trinciato.

In particolare, l’elemento comprende una piastra, la quale è incernierata alla porzione fissa ed è disposta sotto la porzione fissa.

In questo modo, è possibile ridurre il volume della parte frontale del cofano.

In particolare, l’ulteriore asse è disposto fra il primo asse di rotazione ed i detto asse.

In particolare, la trinciatrice comprende un dispositivo di regolazione per selettivamente regolare la posizione del detto asse in una pluralità di posizioni operative.

In questo modo, è possibile impostare una pluralità di configurazioni operative e sperimentare quale configurazione offre la qualità migliore di lavorazione.

Per agevolare le impostazioni il dispositivo di regolazione comprende una attuatore controllabile da remoto.

In particolare, la trinciatrice comprende un secondo albero, il quale è provvisto di secondi attrezzi ed è affiancato al primo albero e supportato dal telaio all’interno del cofano in modo girevole attorno ad un rispettivo terzo asse di rotazione parallelo al primo asse;

- una prima trasmissione di potenza per azionare il primo albero; e

- una seconda trasmissione di potenza per azionare il secondo albero e spaziata rispetto alla prima trasmissione nella direzione traversale.

L’impiego di una trinciatrice con un primo ed un secondo albero disposti in successione nella direzione di avanzamento ed una prima e seconda trasmissione di potenza reciprocamente sfalsate nelle direzione trasversale alla direzione di avanzamento consente di lavorare il terreno in prossimità delle colture nelle coltivazioni in filare senza lasciare strisce di terreno non lavorate. Nelle trinciatrici con un solo albero il terreno sottostante la trasmissione di potenza, generalmente disposta lateralmente non viene lavorato.

In particolare, il secondo albero presenta un lunghezza inferiore alla lunghezza del primo albero nella direzione trasversale.

In questo modo, la trinciatrice non viene appesantita eccessivamente ed il secondo albero è configurato per lavorare la parte di terreno in corrispondenza della prima trasmissione di potenza che altrimenti non sarebbe lavorata dal primo albero.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle Figure dei disegni annessi, in cui:

- La Figura 1 è una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, di una trinciatrice realizzata in accordo con la presente invenzione;

- La Figura 2 è una vista in sezione, con parti asportate per chiarezza, della trinciatrice della Figura 1 in una prima posizione operativa; e

- La Figura 3 è una vista in sezione, con parti asportate per chiarezza, della trinciatrice della Figura 1 in una seconda posizione operativa.

Con riferimento alla Figura 1, con il numero di riferimento 1 è indicata nel suo complesso una trinciatrice per la lavorazione del terreno in particolare per diserbare il terreno, estirpare resti di colture, e triturare sarmenti.

Con riferimento alla Figura 2, la trinciatrice 1 si estende lungo un asse longitudinale A ed è configurata per essere avanzata in una direzione di avanzamento D1.

La trinciatrice 1 comprende un telaio 2 configurato per essere collegato ad una trattrice (non illustrata nelle Figure allegate); due alberi 3 e 4, i quali sono disposti fianco a fianco ed in successone nella direzione di avanzamento D1, sono provvisti di rispettivi attrezzi 5, 6 per la lavorazione del terreno e sono montati al telaio 2 in modo girevole attorno a rispettivi assi di rotazione A1, A2 paralleli fra loro e ad una direzione D2 trasversale alla direzione di avanzamento D1; e due trasmissioni di potenza 7, 8 configurate per ruotare rispettivamente gli alberi 3 e 4 (Figura 1). Gli attrezzi 5 e 6 sono articolati ai rispettivi alberi 3 e 4 attorno ad assi paralleli agli assi di rotazione A1 ed A2.

Con riferimento alla Figura 1, la trasmissione di potenza 7 è spaziata rispetto alla trasmissione di potenza 8 nella direzione trasversale D2 in modo tale per cui l’albero 3 ed i rispettivi attrezzi 5 lavorino le zone in corrispondenza della trasmissione di potenza 8 e l’albero 4 ed i rispettivi attrezzi 6 lavorino le zone in corrispondenza della trasmissione di potenza 7. Il telaio 2 comprende un cofano 9 portante configurato per supportare in modo girevole gli alberi 3 e 4 e richiudere uno spazio predeterminato attorno agli alberi 3 e 4; una struttura 10 fissata sopra il cassone portante 9 (Figure 1 e 3); e due attacchi a tre punti 11 e 12, i quali sono fissati alla struttura 10 e sono disposti da bande opposte lungo l’asse longitudinale A per rispettivamente trainare e spingere la trinciatrice 1 per mezzo di una trattrice (non illustrata nelle Figure allegate). In particolare, la struttura 10 è una struttura a traliccio a forma di tunnel con asse parallelo all’asse longitudinale A.

Gli alberi 3 e 4 (Figura 2) sono azionati tramite la trattrice (non illustrata nelle Figure allegate) che trasmette il moto alla trinciatrice 1 tramite un albero di cardano non illustrato nelle Figure allegate). A questo scopo, la trinciatrice 1 è equipaggiata con due prese di forza 13 e 14, due scatole ad ingranaggi 15 e 16 fra loro collegate e le due trasmissioni 7 e 8 di potenza (Figura 1) che, nella fattispecie, sono due trasmissioni a cinghia e a pulegge racchiuse in rispettivi carter e che si estendono attraverso il cofano portante 9 dalle rispettive scatole ad ingranaggi 15, 16 ad un rispettivo albero 3, 4.

Le due prese di forza 13 e 14 sono allineate nella direzione di avanzamento e disposte da bande opposte lungo l’asse longitudinale A.

L’albero 4 presenta una lunghezza nella direzione trasversale D2 inferiore alla larghezza dell’albero 3 ed anche la configurazione del cofano 9 segue sostanzialmente la lunghezza degli alberi 3 e 4. Nella fattispecie, gli alberi 3 e 4 sono disposti simmetricamente rispetto all’asse longitudinale A.

La trinciatrice 1 lavora in appoggio sul terreno T e a questo scopo comprende un rullo 17, il quale è appoggiato sul terreno T in corrispondenza della parte posteriore della trinciatrice 1 ed è supportato in modo girevole dal telaio 2 attorno ad un asse di rotazione A3.

In alternativa al rullo 17, la trinciatrice 1 è equipaggiata con ruote di supporto non illustrate nelle Figure allegate.

Il cofano 9 comprende una porzione fissa 18 solidale al telaio 2; ed una porzione mobile 19, la quale è disposta in corrispondenza della parte anteriore della trinciatrice 1 e comprende una pluralità di pannelli 20 allineati fra loro e suscettibili di oscillare attorno ad un asse A4 parallelo alla direzione trasversale D2; ed un elemento 21 incernierato alla porzione fissa 18 attorno ad un asse A5 parallelo all’asse A4 ed è configurato per supportare i pannelli 20 attorno all’asse A4.

Ciascun pannello 20 presenta una estremità configurata ad anello per essere incernierata attorno all’asse A4; e una estremità libera a forma anello per essere disposta a contatto del terreno e scivolare sul terreno in modo da evitare di impuntarsi nel terreno. La parte terminale del pannello 20 in corrispondenza della estremità libera è inclinata rispetto alla restante parte del pannello 20 per agevolare lo scorrimento del pannello 20 sul terreno.

L’elemento 21 comprende una piastra 22, la quale è incernierata alla porzione fissa 18 ed è disposta sotto la porzione fissa 18 e presenta un bordo frontale 23 ripiegato che ha la funzione di limitare l’oscillazione dei pannelli 20 nella direzione di avanzamento D1.

L’asse A5 è disposto fra l’asse di rotazione A1 e l’asse A4 all’interno della parte fissa 18 del cofano 9.

La trinciatrice 1 comprende due dispositivi di regolazione 24 per selettivamente regolare la posizione dei pannelli 20, dell’asse A3 e dell’elemento 21 in una pluralità di posizioni operative.

Nella fattispecie illustrata, ciascun dispositivo di regolazione 24 comprende un attuatore lineare 25 incernierato alla parte fissa 18 ed alla parte mobile 19, in particolare alla piastra 22. In particolare, l’attuatore lineare 25 è un cilindro idraulico a doppio effetto.

È evidente che, in alternativa alla forma di attuazione illustrata nelle Figure allegate, un solo dispositivo di regolazione opportunamente dimensionato può essere sufficiente allo scopo di regolare la posizione della parte mobile 19.

Inoltre, il dispositivo di regolazione può essere di tipo manuale o, nel caso di dispositivo di regolazione assistito, comprendere qualsiasi tipo di attuatore.

In uso, la trinciatrice 1 viene avanzata nella direzione di avanzamento D1 da una trattrice, non illustrata nelle Figure allegate lungo un terreno T.

La porzione mobile 19 può essere disposta in una pluralità di configurazioni fra le due configurazioni raffigurate rispettivamente nella Figura 2 e nella Figura 3 tramite i dispositivi di regolazione 24 in funzione dell’impiego e delle condizioni operative.

Ad esempio, nel caso in cui la trinciatrice 1 viene impiegata in operazioni di diserbo, la porzione mobile 19 viene mantenuta in posizione sollevata in caso di erba bassa, mentre viene mantenuto in posizione abbassata in casi di erba alta per favorire la trinciatura dell’erba e l’evacuazione dell’erba trinciata dal cofano 9. L’erba coricata viene colpita dagli attrezzi 5 e 6 che, nella fattispecie, sono delle zappette configurate per sminuzzare e sradicare l’erba.

Regolazioni analoghe sono necessarie anche con i resti di colture e la regolazione dipende dall’altezza dei resti delle colture e dalla struttura dei resti delle colture.

Per quanto concerne la triturazione dei sarmenti, la regolazione della posizione porzione mobile 19 dipende dalla quantità e dalla disposizione dei sarmenti.

Risulta infine evidente che alla trinciatrice oggetto della presente invenzione possono essere apportate modifiche e varianti senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

In particolare, la trinciatrice 1 descritta comprende due alberi disposti in successone beninteso che l’oggetto della presente invenzione è applicabile a trinciatrici provviste di un numero qualsiasi di alberi.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una trinciatrice per la lavorazione del terreno, la trinciatrice (1) estendentesi lungo un asse longitudinale (A) e comprendendo: - un telaio (2) configurato per essere collegato ad una trattrice ed avanzato in una direzione di avanzamento (D1) sostanzialmente parallela all’asse longitudinale (A); - almeno un primo albero (3), il quale è provvisto di primi attrezzi (5), è supportato dal telaio (2) in modo girevole attorno ad un rispettivo primo asse di rotazione (A1) parallelo ad una direzione (D2) trasversale alla direzione di avanzamento (D1); - un cofano (9), il quale è disposto sopra e di fianco al primo albero (3) e comprende una pluralità di pannelli (20) incernierati attorno ad un asse (A4) parallelo alla direzione trasversale (D2) e configurati per scivolare sul terreno, il detto asse (A4) essendo disposto in corrispondenza della parte frontale ed essendo selettivamente regolabile fra una posizione sollevata ed una posizione abbassata.
2. 2. La trinciatrice come rivendicata nella rivendicazione 1, in cui il cofano (9) comprende una porzione fissa (18) solidale al detto telaio (2); ed una porzione mobile (19), la quale comprende i detti pannelli (20) ed un elemento (21) incernierato alla porzione fissa (18) attorno ad un ulteriore asse (A5) parallelo all’asse (A4) e configurato per supportare i detti pannelli (20) attorno all’asse (A4).
3. 3. La trinciatrice come rivendicata nella rivendicazione 2, in cui il detto elemento (21) comprende una piastra (22), la quale è incernierata alla porzione fissa (22) ed è disposta sotto la porzione fissa (18).
4. 4. La trinciatrice come rivendicata nella rivendicazione 2 o 3, in cui l’ulteriore asse (A5) è disposto fra il primo asse di rotazione (A1) ed il detto asse (A4).
5. 5. La trinciatrice come rivendicata in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, e comprendente un dispositivo di regolazione (24) per selettivamente regolare la posizione del detto asse (A4) in una pluralità di posizioni operative.
6. 6. La trinciatrice come rivendicata in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, e comprendente un secondo albero (4), il quale è provvisto di secondi attrezzi (6) ed è affiancato al primo albero (3) e supportato dal telaio (2) all’interno del cofano (9) in modo girevole attorno ad un rispettivo secondo asse di rotazione (A2) parallelo al primo asse di rotazione (A1); - una prima trasmissione di potenza (7) per azionare il primo albero (3); e - una seconda trasmissione di potenza (8) per azionare il secondo albero (4) e spaziata rispetto alla prima trasmissione di potenza (7) nella direzione trasversale (D2).
7. 7. La trinciatrice come rivendicata nella rivendicazione 6, in cui il secondo albero (4) presenta un lunghezza inferiore alla lunghezza del primo albero (3) nella direzione trasversale (D2).