IT201900008412A1 - Mietitrebbia - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale avente per titolo:

“MIETITREBBIA”

La presente invenzione ha per oggetto una mietitrebbia semovente per mietere e trebbiare colture cerealicole o similari. Più in dettaglio, l’invenzione riguarda una mietitrebbia equipaggiata con un sistema di recupero e scarico più efficiente dei residui colturali, in particolare della lolla, in gergo anche pula o loppa.

Le mietitrebbie tradizionali sono costituite da un veicolo semovente equipaggiato con una testata raccoglitrice posta, nella parte anteriore del veicolo, e un sistema di separazione per separare le cariossidi, la c.d. “granella”, dal resto della coltura, che in genere è un materiale di scarto o secondario, nel seguito definito anche come “paglia”.

La testata raccoglitrice ha lo scopo distaccare i fusti o le loro parti utili e a indirizzarle verso la parte interna della macchina dove è predisposto il sistema di trebbiatura. Detto sistema di trebbiatura è costituito da più stadi. Un primo stadio comprende in genere un tamburo rotante sagomato con dei rilievi, il c.d. “battitore”, il quale è parzialmente avvolto da una parete fissa a sviluppo semicircolare provvista di piccoli rilievi e cavità, il c.d. “controbattitore”. Il raccolto è convogliato nello spazio fra battitore e controbattitore dove, per l’effetto dell’attrito fra il prodotto e detti componenti, la maggior parte della granella è distaccata dalle altre parti vegetali che formano la paglia.

A valle di questo primo stadio sono predisposti ulteriori dispositivi per trattare separatamente il primo flusso dei residui colturali e il secondo flusso di granella separata dal battitore. Tipicamente i residui colturali sono convogliati in dispositivi c.d. “scuotipaglia” costituiti essenzialmente da dei ripiani che si estendono longitudinalmente rispetto al telaio della macchina ai quali è impartito un moto oscillatorio e il cui scopo è di provocare la separazione per gravità della granella residua all'interno della paglia. Detto movimento oscillatorio provoca inoltre il progressivo movimento della paglia verso un punto di scarico in corrispondenza del lato posteriore della macchina dal quale è scaricata.

La granella recuperata è invece riportata nuovamente verso il battitore per essere convogliata nel flusso principale di granella.

Detto secondo flusso, composto prevalentemente da granella (sia originata dal battitore sia dal recupero degli scuotipaglia) e piccoli frammenti di paglia, è invece convogliato in un altro apparato di pulizia/separazione, in genere collocato nella parte inferiore del veicolo e comunque più in basso rispetto agli scuotipaglia. Detto ulteriore apparato comprende tipicamente dei vagli vibranti e un sistema di ventilazione forzata. Il compito di tale apparato è di separare la granella vera e propria dalle parti di scarto più fini e volatili, per la gran parte costituite dalla pula, ossia l’involucro che racchiude la cariosside del cereale, e da frammenti vegetali di piccole dimensioni.

Nelle macchine della tecnica nota, detto terzo flusso di materiale residuo è soffiato dal lato posteriore della mietitrebbia e cosparso sul terreno.

Alcune delle macchine note sono inoltre provviste di un dispositivo per sminuzzare la paglia presente nel primo flusso prima di spargerla nell’area circostante il retro del veicolo. Tale dispositivo è impiegato nei casi in cui dopo la mietitura non viene effettuata la raccolta della paglia e la stessa è lasciata sul terreno.

Negli ultimi anni, tuttavia, il recupero del residuo colturale è diventato economicamente conveniente grazie alla sempre maggiore diffusione degli impianti di produzione di energia elettrica a biomassa per i quali la paglia dei cereali è uno dei combustibili più impiegati.

Pertanto, quando sono previsti la raccolta e il recupero della paglia, l’ulteriore dispositivo di sminuzzatura ed espulsione non è impiegato e il primo flusso di detti residui colturali è semplicemente spinto dagli scuotipaglia verso un punto di scarico nella parte posteriore del veicolo e lasciato cadere per gravità sul terreno.

Il materiale accumulato in file parallele è poi raccolto con altre macchine imballatrici o similari, dedite alla formatura delle c.d. “balle” o “rotoballe”.

Nelle macchine della tecnica nota il punto di scarico del terzo flusso di pula e piccoli frammenti è generalmente in una posizione più bassa rispetto a quello del primo flusso. Perciò, quando la macchina avanza durante la mietitura e trebbiatura, il materiale del terzo flusso scaricato si deposita per primo sul terreno rispetto al materiale del primo flusso, che lo ricopre.

Data la natura molto fine del materiale del terzo flusso, per le macchine imballatrici è difficile raccoglierlo dal terreno per inglobarlo insieme alla paglia del primo flusso nelle balle o rotoballe. Il materiale del terzo flusso rimane quindi sostanzialmente sul terreno.

Si stima che la percentuale in peso della pula e altri frammenti fini che vanno solitamente persi arrivi anche al 20% in peso del residuo colturale totale.

Considerato il crescente valore economico di questo materiale, nel settore è sentita l’esigenza di disporre un sistema che permetta di recuperare oltre ai residui colturali di dimensioni maggiori, anche quelli più fini come la pula e i piccoli frammenti di paglia.

In questo contesto è scopo della presente invenzione proporre una mietitrebbia configurata per trattare i residui colturali in maniera da permettere, in seguito, la raccolta di una quota maggiore rispetto a quanto possibile con le macchine della tecnica nota.

Un altro scopo della presente invenzione è di mettere a disposizione una mietitrebbia che non presenti sostanziali complicazioni costruttive rispetto a quelle note.

Ulteriore scopo della presente invenzione è di mettere a disposizione un kit installabile su una mietitrebbia esistente, che permetta di assolvere agli scopi sopra citati.

I succitati scopi sono raggiunti con una mietitrebbia semovente, per mietere e trebbiare colture cerealicole o simili, comprendente un apparato di raccolta configurato e utilizzabile per tagliare e raccogliere colture da un campo e convogliare dette colture raccolte a un sistema di trebbiatura alloggiato all'interno della mietitrebbia. Detto sistema di trebbiatura è configurato e utilizzabile per separare le colture in un primo flusso consistente essenzialmente di residui colturali scaricati da una prima posizione nella parte posteriore della macchina, e in un secondo flusso costituito essenzialmente da granella, da pula ed eventualmente da residui colturali fini. Il sistema trebbiante comprende inoltre un sistema di pulitura della granella configurato per ricevere il secondo flusso della granella e della pula e creare un terzo flusso costituito essenzialmente da pula ed eventualmente da residui colturali fini. Secondo l’invenzione, la mietitrebbia comprende inoltre un sistema di trasporto della pula configurato per trasportare almeno una parte sostanziale del terzo flusso in una seconda posizione di scarico, situata nella parte posteriore della macchina ad un’altezza superiore rispetto alla prima posizione di scarico del primo flusso, e per scaricare detto terzo flusso costituito essenzialmente da pula sul terreno. In questo modo, il materiale di detto terzo flusso è depositato sopra a uno strato già formato sul terreno costituito essenzialmente dai residui colturali del primo flusso.

Quando le macchine che attuano la raccolta della paglia, come ad esempio macchine imballatrici o similari, prelevano la paglia accumulata sul terreno, riescono a prelevare anche la maggior parte della pula e del residuo colturale fine aumentando la capacità di raccolta a parità di superficie di campo trattata.

Secondo un aspetto dell’invenzione, detto sistema di trasporto comprende almeno un elemento di raccolta, dove sono convogliati la pula e i residui colturali fini, e dei mezzi di sollevamento atti a trasportare detto materiale dall’elemento di raccolta verso la seconda posizione di scarico.

Grazie alla presenza dei mezzi di sollevamento è possibile lasciare sostanzialmente inalterata la struttura convenzionale della mietitrebbia nella quale il sistema di pulitura della granella, ad esempio vagli e soffiatori, è posto sotto al piano degli scuotipaglia.

Secondo una possibile variante dell’invenzione, detto elemento di raccolta comprende una tramoggia. La tramoggia è preferibilmente collocata a valle del sistema di pulitura.

Sempre in accordo con una forma di realizzazione preferita, i mezzi di sollevamento possono comprendere un dispositivo di ventilazione e almeno un condotto nel quale la pula è spinta dal dispositivo di ventilazione. Tale condotto si estende dall’elemento di raccolta sino alla posizione di scarico.

Per evitare di spargere il materiale in uscita dalla seconda posizione di scarico, detto sistema di trasporto può comprendere un dispositivo ciclone, posto all’estremità del condotto, che permette di annullare o mitigare il flusso turbolento di aria nel quale è dispersa la pula e di favorirne il deposito e la successiva caduta per gravità sul terreno.

Secondo varianti alternative dell’invenzione, detti mezzi di sollevamento possono comprendere altri dispositivi quali, ad esempio, una coclea, un nastro trasportatore o un elevatore a tazze.

La presente invenzione si concretizza inoltre con un kit da installare su una mietitrebbia nota e di tipo convenzionale, come quella descritta sopra.

Detto kit comprende:

- un elemento di raccolta adatto a essere posizionato a valle del sistema di pulitura della granella e configurato per ricevere un flusso costituito essenzialmente da pula ed eventualmente da residui colturali fini; e

- mezzi di sollevamento atti a trasportare il flusso di materiale verso una bocca di scarico;

nel quale detti mezzi di sollevamento sono disposti in maniera che detta bocca sia posta ad una altezza superiore rispetto a quella dell’elemento di raccolta.

Tipicamente, la differenza di altezza fra la bocca di scarico e l’elemento di raccolta è compresa fra 50 cm e 400 cm e più preferibilmente fra 100 cm e 300 cm.

In questo modo, quando il kit è montato sulla mietitrebbia, la bocca di scarico è posta ad un’altezza maggiore rispetto al punto di scarico del primo flusso di residui colturali.

Le altre caratteristiche del kit sono le stesse descritte in precedenza con riferimento al sistema di trasporto della pula.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

- la figura 1 è una vista laterale schematica di una mietitrebbia secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista prospettica di un esempio di un kit per mietitrebbia secondo la presente invenzione.

Si specifica che le figure allegate alla presente domanda di brevetto riportano una forma esecutiva preferita del dispositivo oggetto della presente invenzione per meglio comprenderne i vantaggi e le caratteristiche.

Tale forma esecutiva è dunque da intendersi a puro scopo illustrativo e non limitativo al concetto inventivo della presente invenzione, ossia quello di realizzare una mietitrebbia e un relativo kit che consentano un recupero della pula durante le operazioni di raccolta successive alla trebbiatura.

Con particolare riferimento alla figura 1, con il numero 1 è indicata nel complesso una mietitrebbia semovente comprendente un telaio 10 montato su ruote 11. La mietitrebbia comprende una testata di raccolta 12 posta nella parte frontale atta a tagliare le colture e a convogliare all’interno della macchina dove è presente il sistema di trebbiatura 20. Detto sistema di trebbiatura 20 comprende primi mezzi 21 atti a separare un primo flusso A di residui colturali da un secondo flusso B comprendente essenzialmente granella, pula e residui colturali di piccole dimensioni. Il primo flusso A è convogliato da sistema di trebbiatura 20 verso una prima posizione di scarico 22 nel lato posteriore della macchina ed è lasciato cadere per gravità sul terreno.

Il secondo flusso B è trattato da un sistema di pulitura 30 che separa la granella da un terzo flusso C costituito essenzialmente da pula e da piccoli residui colturali.

Detto terzo flusso C è prelevato a valle del sistema di pulitura 30 dal dispositivo di trasporto 40. Nell’esempio riportato, il dispositivo di trasporto 40 comprende una tramoggia 41, eventualmente provvista di una coclea al suo interno, in comunicazione con una prima estremità 42a di un condotto 42. L’altra estremità 42b del condotto 42 è collocata in corrispondenza del lato posteriore della mietitrebbia ad un’altezza maggiore rispetto alla tramoggia e rispetto alla prima posizione di scarico 22 del primo flusso A di residui colturali. Un ventilatore 43 è posto sul condotto 42 ed è configurato per spingere il materiale del terzo flusso all’interno del condotto 42 verso l’estremità superiore 42b.

All’estremità 42b del condotto è collegato un dispositivo ciclone 44 che riduce la velocità e la turbolenza del terzo flusso C e permette al materiale solido di uscire da una bocca di scarico 45 e precipitare per gravità nella zona sottostante, adagiandosi sopra al materiale del primo flusso. A tale scopo, preferibilmente, la posizione di scarico del materiale del terzo flusso è leggermente più arretrata risetto alla prima posizione di scarico, proprio per favorire il deposito completo del materiale del primo flusso quando il materiale del terzo flusso sta precipitando a terra.

Nella figura 2 è illustrato schematicamente un kit 100 da installare su una mietitrebbia convenzionale. Il kit comprende una tramoggia 41, un condotto 42 che si estende dalla tramoggia 41, un ventilatore 43, in comunicazione con il condotto 42 e con la tramoggia 41, e un ciclone 44 collocato a una estremità 42b del condotto 42.

La tramoggia 41 può essere installata a valle del sistema di pulitura della granella per raccogliere il flusso di pula e frammenti di paglia. Il condotto 42 ha uno sviluppo tale che la sua estremità 42b, oppure il dispositivo ciclone 44 o entrambi, sia collocata più in alto e in posizione più arretrata, ossia più sporgente, rispetto alla prima posizione di scarico 22 del residuo colturale.

Naturalmente l’invenzione è suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, ed alcune forme di realizzazione preferite sono state mostrate nei disegni e descritte in dettaglio.

Si deve intendere, comunque, che non vi è alcuna intenzione di limitare l’invenzione alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, essa intende coprire tutte le modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell’ambito dell’invenzione come definito nelle rivendicazioni.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una mietitrebbia semovente per mietere e trebbiare colture cerealicole comprendente: - un apparato di raccolta (12) configurato e utilizzabile per tagliare e raccogliere colture da un campo; - un sistema di trebbiatura (20) alloggiato all'interno della mietitrebbia atto a ricevere dette colture tagliate dall’apparato di raccolta (12) e configurato per separare le colture in un primo flusso (A) consistente essenzialmente di residui colturali scaricati da una prima posizione di scarico (22) nel lato posteriore della mietitrebbia, e in un secondo flusso (B) costituito essenzialmente da granella, da pula ed eventualmente da residui colturali fini; - un sistema di pulitura (30) della granella configurato per ricevere il secondo flusso (B) della granella e della pula e creare un terzo flusso (C) costituito essenzialmente da pula ed eventualmente da residui colturali fini; caratterizzata dal fatto di comprendere un sistema di trasporto (40) della pula configurato per trasportare almeno una parte sostanziale del terzo flusso (C) in una seconda posizione di scarico (45), situata nel lato posteriore della mietitrebbia ad un’altezza superiore rispetto alla prima posizione di scarico (22) del primo flusso (A), e per scaricare detto terzo flusso (C) costituito essenzialmente da pula sul terreno in modo tale che materiale di detto terzo flusso (C) si deposita sopra a uno strato, già formato sul terreno, costituito essenzialmente dai residui colturali del primo flusso (A).
2. 2. La mietitrebbia secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema di trasporto (40) comprende almeno un elemento di raccolta (41), dove sono convogliati la pula e i residui colturali fini, e dei mezzi di sollevamento (42, 43), atti a trasportare detto materiale dall’elemento di raccolta verso la seconda posizione di scarico (45).
3. 3. La mietitrebbia secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento di raccolta (41) comprende una tramoggia collocata a valle del sistema di pulitura (30) della granella.
4. 4. La mietitrebbia secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui i mezzi di sollevamento comprendono un condotto (42), che si estende fra l’elemento di raccolta (41) e la seconda posizione di scarico (45), e un dispositivo di ventilazione (43) atto a spingere il materiale del terzo flusso (C) nel condotto (42) verso la seconda posizione di scarico (45).
5. 5. La mietitrebbia secondo la rivendicazione 4, in cui all’estremità (42b) del condotto (42), in prossimità della seconda posizione di scarico, è installato un dispositivo ciclone (44) che riduce il flusso turbolento del materiale trasportato nel condotto e favorisce il deposito e la successiva caduta per gravità sul terreno del materiale del terzo flusso (C).
6. 6. La mietitrebbia secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui i mezzi di sollevamento sono scelti fra: una coclea, un nastro trasportatore, un elevatore a tazze.
7. 7. Un kit (100) da installare su una mietitrebbia comprendente: - un elemento di raccolta (41) adatto a essere posizionato a valle del sistema di pulitura (30) della granella e configurato per ricevere un flusso costituito essenzialmente da pula ed eventualmente da residui colturali fini; e - mezzi di sollevamento (42, 43) atti a trasportare il flusso di materiale verso una bocca di scarico (45); nel quale detti mezzi di sollevamento (42, 43) sono disposti in maniera che detta bocca di scarico (45) sia posta ad una altezza superiore rispetto all’elemento di raccolta.
8. 8. Il kit secondo la rivendicazione 7, nel quale la differenza di altezza fra la bocca di scarico (45) e l’elemento di raccolta (41) è compresa fra 50 cm e 400 cm.