IT201900007917A1 - Dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o piu’ assi di attrezzature agricole di vario genere - Google Patents

Dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o piu’ assi di attrezzature agricole di vario genere Download PDF

Info

Publication number
IT201900007917A1
IT201900007917A1 IT102019000007917A IT201900007917A IT201900007917A1 IT 201900007917 A1 IT201900007917 A1 IT 201900007917A1 IT 102019000007917 A IT102019000007917 A IT 102019000007917A IT 201900007917 A IT201900007917 A IT 201900007917A IT 201900007917 A1 IT201900007917 A1 IT 201900007917A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
joined
plate
support element
extensible
rotation
Prior art date
Application number
IT102019000007917A
Other languages
English (en)
Inventor
Ros Lucio Da
Original Assignee
Da Ros Green S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Da Ros Green S R L filed Critical Da Ros Green S R L
Priority to IT102019000007917A priority Critical patent/IT201900007917A1/it
Publication of IT201900007917A1 publication Critical patent/IT201900007917A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01DHARVESTING; MOWING
    • A01D78/00Haymakers with tines moving with respect to the machine
    • A01D78/08Haymakers with tines moving with respect to the machine with tine-carrying rotary heads or wheels
    • A01D78/10Haymakers with tines moving with respect to the machine with tine-carrying rotary heads or wheels the tines rotating about a substantially vertical axis
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01BSOIL WORKING IN AGRICULTURE OR FORESTRY; PARTS, DETAILS, OR ACCESSORIES OF AGRICULTURAL MACHINES OR IMPLEMENTS, IN GENERAL
    • A01B73/00Means or arrangements to facilitate transportation of agricultural machines or implements, e.g. folding frames to reduce overall width
    • A01B73/02Folding frames
    • A01B73/04Folding frames foldable about a horizontal axis
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01DHARVESTING; MOWING
    • A01D46/00Picking of fruits, vegetables, hops, or the like; Devices for shaking trees or shrubs
    • A01D46/22Baskets or bags attachable to the picker
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G23/00Forestry
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66CCRANES; LOAD-ENGAGING ELEMENTS OR DEVICES FOR CRANES, CAPSTANS, WINCHES, OR TACKLES
    • B66C23/00Cranes comprising essentially a beam, boom, or triangular structure acting as a cantilever and mounted for translatory of swinging movements in vertical or horizontal planes or a combination of such movements, e.g. jib-cranes, derricks, tower cranes
    • B66C23/06Cranes comprising essentially a beam, boom, or triangular structure acting as a cantilever and mounted for translatory of swinging movements in vertical or horizontal planes or a combination of such movements, e.g. jib-cranes, derricks, tower cranes with jibs mounted for jibbing or luffing movements
    • B66C23/08Cranes comprising essentially a beam, boom, or triangular structure acting as a cantilever and mounted for translatory of swinging movements in vertical or horizontal planes or a combination of such movements, e.g. jib-cranes, derricks, tower cranes with jibs mounted for jibbing or luffing movements and adapted to move the loads in predetermined paths
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
    • B66F9/00Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes
    • B66F9/06Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes movable, with their loads, on wheels or the like, e.g. fork-lift trucks
    • B66F9/065Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes movable, with their loads, on wheels or the like, e.g. fork-lift trucks non-masted

Landscapes

  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Transportation (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Geology (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Biodiversity & Conservation Biology (AREA)
  • Ecology (AREA)
  • Forests & Forestry (AREA)
  • Soil Sciences (AREA)
  • Soil Working Implements (AREA)
  • Agricultural Machines (AREA)

Description

Descrizione dell'invenzione industriale intitolata:
"DISPOSITIVO PER IL SUPPORTO E PER LA ROTAZIONE SU UNO O PIU’ ASSI DI ATTREZZATURE AGRICOLE DI VARIO GENERE"
L'invenzione riguarda un dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o più assi di attrezzature agricole di vario genere, come ad esempio diserbatrici, defogliatrici, ecc., applicabile a mezzi di movimentazione di vario genere per uso agricolo, come ad esempio trattori, carri trainati, tagliaerba, falciatrici, ecc…
Nel settore agricolo, dove sono presenti filari di piante arboree, come ad esempio viti, o altri alberi da frutto, o alberi per ottenere legname, ecc., indifferentemente se il terreno su cui sono posizionati tali filari è piano e/o inclinato e/o dissestato , si rende necessario effettuare lavorazioni sia sulla fascia di terreno compresa da tra piante arboree consecutive, come ad esempio eliminazione o taglio dell’erba infestante, sia lavorazioni di defogliazione regolare di tali piante arboree ad una determinata altezza dal suolo e per una determinata profondità.
Attualmente, per effettuare lavorazioni di eliminazione o taglio di erba entro pluralità di filari di piante arboree, vengono utilizzate delle attrezzature agricole note con il nome di teste diserbatrici, e possono essere del tipo meccanico, termico e/o chimico.
Tali teste diserbatrici del tipo meccanico sono sostanzialmente costituite da un cilindro rotante provvisto di lame o spezzoni di cordino in materiale semi-rigido e connesso ed azionata da un mezzo di azionamento, in modo che tale cilindro rotante sia posizionato in maniera tale da venir fatto passare ad un’altezza desiderata dal suolo per tagliare l’erba infestante.
Tali teste diserbatrici di tipo chimico sono sostanzialmente costituite da almeno un ugello collegato ad una pompa, dal quale ugello viene spruzzata la sostanza diserbante sull’erba infestante con le testa diserbatrice posizionata in prossimità dell’erba stessa.
Dette teste diserbatrici di ogni tipo vengono montate mediante mezzi di supporto mobile a macchine agricole, come ad esempio macchine falciatrici, o trattori, oppure a carri trainati, ecc, per venire movimentate in senso rettilineo seguendo il profilo del filare di piante arboree da lavorare mantenendo una determinata distanza dal suolo, e per venire spostata mediante il detto supporto mobile da un posizione ritratta, quando tale testa diserbatrice non è operativa oppure quando è presente un fusto arboreo da evitare, ad una posizione allontana rispetto al suo mezzo di trasporto quando tale testa è operativa per diserbare o tagliare l’erba infestante tra due piante arboree di un filare, e viceversa.
Detto supporto mobile è costituito da un profilato orizzontale o un telaio basculante e/o brandeggiante fissato al mezzo di trasporto con una sua estremità mediante uno snodo mentre alla sua altra estremità è fissata la testa diserbatrice, in modo tale che detto profilato o telaio possa effettuare movimenti di basculamento o di brandeggio grazie allo snodo per evitare i fusti arborei e/o eventuali ostacoli sul terreno.
In una prima soluzione, per mantenere il supporto mobile in posizione operativa o per spostarlo in posizione non operativa e riportarlo in posizione operativa, il supporto stesso è minuto di molle orizzontale fissate alle sue due estremità e che abbiano una determinata resistenza elastica, di almeno una ruota inferiore che scorra sul terreno mantenendo così il supporto mobile sollevato dal suolo di una determinata altezza.
La testa diserbatrice supportata con questa soluzione è provvista di una barra cilindrica ad L, posizionata frontalmente e verso i filari su cui effettuare le lavorazioni, in manieratale che quando tale barra collide con un tronco arboreo, le molle si allungano facendo compiere un movimento di brandeggio alla testa diserbatrice che così si ritrae allontanandosi dal fusto arboreo, per poi venire riportata in posizione operativa superato quest’ultimo, grazie alla forza di ritorno impressa dalle molle stesse, sempre con la ruota inferiore che scorre sul terreno.
Si può intuire che tale sistema presente due principali problemi, di cui il primo problema è che utilizzando molle precaricate, non si possono modificare le caratteristiche di forza e velocità del brandeggio, soprattutto per quanto riguarda il ritorno in posizione operativa del supporto mobile, che sarà sempre brusco potendo così causare danni sia all’attrezzatura e sia alle piante arboree, e di cui il secondo problema è che utilizzando una ruota per far muovere il supporto a una certa distanza dal terreno, e quest’ultimo cambia inclinazione o è sconnesso oppure presenta un ostacolo estraneo, la testa diserbatrice può subire collisioni indesiderate, che possono causarne danni o la spostamento indesiderato in posizione ritratta, in quanto le molle precaricate si allungano, non effettuando così la lavorazione di diserbo desiderata.
In una seconda soluzione, per mantenere il supporto mobile in posizione operativa o per spostarlo in posizione non operativa e riportarlo in posizione operativa, viene utilizzato un sistema manuale o automatico azionato esclusivamente con uno o più pistoni idraulici, eventualemnte associati a dei sensori di distanza e/o dei sensori d’impatto.
Tale sistema prevede che uno o più pistoni idraulici siano fissati in maniera snodata alle due estremità del profilato orizzontale o del telaio del supporto mobile, in maniera tale da poter conferire un movimento di brandeggio e/o basculamento al supporto mobile stesso mantenendolo ad distanza desiderata dal suolo, e prevede inoltre che una centralina elettronica di controllo ed impostazione associata e cooperante con l’unità oleodinamica di movimentazione dei pistoni e con i sensori di distanza e/o d’impatto, i quali sensori sono montati sulla struttura esterna della testa diserbatrice.
Con questa configurazione quando le testa diserbatrice è operativa, la centralina di controllo ed impostazione quindi ha comandato l’estensione dei pistoni, ed avanza nel su senso di marcia, se un sensore di distanza rileva un ostacolo, come ad esempio un fusto arboreo o un oggetto estrano, invia il segnale alla detta centralina che lo confronta con la distanza impostata e se necessario comanda il rientro dei pistoni con conseguente movimento brandeggiante del supporto mobile e quindi il ritiro della testa diserbatrice in posizione ritratta non operativa, in seguito, quando l’ostacolo non viene più rilevato, la centralina comanda nuovamente l’estensione del pistone, con ritorno della testa diserbatrice in posizione operativa.
In alternativa o in cooperazione con detti sensori di distanza, vengono utilizzati sensori d’impatto, che quando impattano con un ostacolo, inviano il segnale alla centralina che di conseguenza comanda il rientro dei pistoni, con conseguente movimento brandeggiante del supporto mobile e quindi il ritiro della testa diserbatrice in posizione ritratta non operativa, in seguito, quando l’ostacolo non viene più rilevato, la centralina comanda nuovamente l’estensione del pistone, con ritorno della testa diserbatrice in posizione operativa.
Con questa soluzione sorge il problema della complessità dell’impianto, che quindi comporta ingenti costi di produzione, di acquisto, di manutenzione e di smaltimento del liquido utilizzato per la movimentazione dei pistoni, inoltre risulta molto pesante e quindi ci vogliono mezzi con una certa forza per il suo trasporto.
Inoltre, il movimento di basculamento, se previsto, durante l’operatività dell’attrezzo agricolo è inesistente, pertanto non è possibile regolare l’altezza di lavoro dell’attrezzo agricolo stesso mentre è operativa.
Questo sistema nella sua seconda viene anche accoppiato con un profilato verticale inferiore regolabile in altezza e provvisto di ruota inferiore, atto a sostenere e far scorrere ad una determinata altezza l’attrezzatura agricola, comportando gli stessi problemi riscontrati nella prima soluzione, descritta in precedenza.
In una terza soluzione, il supporto mobile è movimentato da un sistema ad un uno o più pistoni idraulici, come nella seconda soluzione, ma comandati manualmente dall’utilizzatore del mezzo utilizzato per la movimentazione dell’attrezzatura agricola.
E’ evidente che l’utilizzatore deve stare contemporaneamente attento alla guida del mezzo ed alla movimentazione dell’attrezzatura agricola, che risulta non di facile gestione, e può provocare danni ai filari, all’attrezzatura agricola, al mezzo di trasporto ed anche all’utilizzatore stesso.
In una quarta soluzione, il supporto mobile è costituito da una telaio scatolare montato trasversalmente verso l’esterno del mezzo di trasporto, e provvisto di due pistoni idraulici orizzontali uguali e paralleli che scorrono ortogonalmente rispetto a detta struttura scatolare grazie ad un sistema idraulico unico, comandato da una centralina elettronica di impostazione e comando. Un profilato allungato è fissato orizzontalmente in maniera ruotabile su asse verticale alla parte frontale di detta struttura scatolare, in corrispondenza e in maniera distanziata rispetto alle estremità libere frontali di detti due pistoni idraulici, ed esteso verso l’esterno del mezzo di trasporto per sostenere posteriormente con la sua estremità esterna l’attrezzatura agricola.
Per mantenere l’attrezzatura in posizione operativa, il primo pistone esterno rispetto al mezzo di trasporto è in posizione estesa, mentre il secondo pistone interno rispetto al mezzo di trasporto è in posizione ritratta, nel caso il detto profilato allungato colpisca un ostacolo, come ad esempio un fusto arboreo, ruota leggermente facendo avanzare la sua estremità interna ed azionando una valvola meccanica ripartitrice comandata dalla centralina elettronica, aziona l’estensione del secondo pistone interno e la ritrazione del primo pistone esterno, allontanando così l’attrezzatura agricola dalla sua posizione operativa con un movimento di brandeggio, superato l’ostacolo la centralina riporta il sistema in posizione operativa con un movimento di brandeggio contrario.
Anche con questa ultima soluzione vi è difficoltà nel regolare la forza d’impatto con l’ostacolo e nel regolare il tempo di reazione del sistema sia per portare l’attrezzatura agricola in posizione non operativa e sia per riportarla in posizione operativa.
Inoltre, come nelle soluzioni precedenti, non è possibile conferire un movimento basculante all’attrezzatura agricola quando quest’ultima è operativa, non potendo così variare la sua distanza dal terreno se si rendesse necessario.
Il supporto mobile descritto nelle suddette soluzioni viene utilizzato anche per attrezzature agricole destinate alla defogliazione regolare di piante arboree in filari, venendo semplicemente posizionati ad altezze maggiori ed utilizzando teste defogliatrici in sostituzione alle teste diserbatrici.
Tali teste defogliatrici sono sostanzialmente costituite da uno o più cilindri rotanti provvisti di lame, e che sono connessi ed azionati da un mezzo di azionamento, e che vengono fatti avanzare lungo i filari di piante arboree mantenendo una determinata distanza dal fusto o altri riferimenti ed una determinata distanza dal suolo, per ottenere la quantità di defogliazione desiderata.
I problemi per queste soluzioni risultano gli stessi descritti sopra.
La presente invenzione si pone lo scopo di eliminare i suddetti problemi e limiti applicativi.
Questo ed altri scopi vengono ottenuti secondo l’invenzione mediante l’impiego di un dispositivo per il supporto e per la rotazione su più assi di attrezzature agricole di vario genere, come ad esempio diserbatrici, defogliatrici, ecc., applicabile a mezzi di movimentazione di vario genere per uso agricolo, come ad esempio trattori, carri trainati, tagliaerba, falciatrici, ecc…, con le caratteristiche e funzionante come verrà descritto, a solo titolo esemplificativo non limitativo, e con riferimento agli allegati disegni, in cui :
- la fig. 1 mostra una vista laterale di un mezzo di trasporto a cui è fissata un’attrezzatura agricola mediante il dispositivo di supporto e rotazione oggetto della presente invenzione, in un esempio di sua posizione operativa, conforme all’invenzione ;
- la fig. 2 mostra una vista dall’alto della fig. 1 ;
- la fig. 3 mostra una vista dall’alto di un mezzo di trasporto a cui è fissata un’attrezzatura agricola mediante il dispositivo di supporto e rotazione oggetto della presente invenzione, in un ulteriore esempio di sua posizione operativa, conforme all’invenzione ;
- la fig. 4 mostra una vista laterale di un mezzo di trasporto a cui è fissata un’attrezzatura agricola mediante il dispositivo di supporto e rotazione oggetto della presente invenzione, in una sua posizione non operativa, conforme all’invenzione ;
- la fig. 5 mostra una vista dall’alto della fig. 4 ;
- la fig. 6A mostra una vista prospettica laterale del dispositivo di supporto e rotazione a cui è unito un’attrezzatura agricola ;
- la fig. 6B mostra una vista prospettica laterale della fig. 6A con alcuni elementi rappresentati con una vista esplosa ;
- la fig. 7A mostra una vista prospettica frontale del dispositivo di supporto e rotazione, conforme all’invenzione ;
- la fig. 7B mostra una vista laterale di fig. 7A ;
- la fig. 7C mostra una vista dall’alto di fig. 7A ;
- la fig. 7D mostra una vista esplosa degli elementi del dispositivo della fig. 7A ;
- la fig. 8 mostra una vista prospettica di un esempio di un mezzo di azionamento del dispositivo di supporto e rotazione, oggetto della presente invenzione ;
- la fig. 9 mostra una vista prospettica laterale dall’alto del dispositivo di supporto e rotazione nella sua posizione non operativa ;
- la fig. 10 mostra una vista prospettica laterale e frontale del dispositivo di supporto e rotazione in una sua prima posizione operativa, uguale a quella rappresentata in fig. 1 ;
- la fig. 11 mostra una vista laterale del dispositivo di supporto e rotazione in una sua seconda posizione operativa ;
- la fig. 12 mostra una vista dall’alto della fig. 11 ;
- la fig. 13 mostra una vista prospettica frontale di fig. 11 ;
- la fig. 14 mostra una vista prospettica dall’alto e frontale del dispositivo di supporto e rotazione in una sua terza posizione operativa, uguale a quella rappresentata in fig. 2 ;
- la fig. 15 mostra una vista prospettica frontale della fig. 14 ;
- la fig. 16 mostra una vista prospettica dal basso e posteriore di fig. 14 ;
- la fig. 17 mostra una vista laterale di fig. 14.
L'invenzione riguarda un dispositivo 10 per il supporto e per la rotazione su uno o più assi di attrezzature agricole 11 di vario genere, come ad esempio teste diserbatrici meccaniche e/o chimiche, teste defogliatrici, ecc., applicabile a mezzi di movimentazione 12 di vario genere per uso agricolo, come ad esempio trattori, carri trainati, tagliaerba, falciatrici, ecc, pertanto, tale dispositivo 10 permette di supportare attrezzature agricole 11 di vario genere sui suddetti mezzi di movimentazione 12, per poterle trasportare e potendo inoltre ruotarle su uno o più assi di rotazione, preferibilmente su almeno due assi ortogonali fra loro, ove sia richiesta una lavorazione discontinua dovuta alla presenza ripetuta di ostacoli da superare, come ad esempio durante il diserbo tra i fusti arborei e/o pali di sostegno di piante di un filare, oppure durante la defogliazione di piante di un filare, e dove il piano di lavoro 106 può essere sia orizzontale che inclinato oppure il terreno sia sconnesso, come ad esempio per lavorazioni di diserbo o defogliazione in un campo in pianura, oppure in un campo collinare, o anche per lavorazioni di diserbo sul ciglio della strada e/o nell’eventuale fosso attiguo in cui possono essere presenti piante o segnaletica stradale del tipo verticale.
Un’attrezzatura agricola 11 è pertanto trasportabile su un mezzo di movimentazione 12, e mediante tale dispositivo 10 è supportata e ruotabile su almeno un primo asse di rotazione che sia parallelo rispetto al piano di avanzamento 107 del mezzo di movimentazione 12, e che si estenda preferibilmente con la stessa direzione della direzione di avanzamento del mezzo di movimentazione 12 stesso, o che sia parallelo o leggermente angolato rispetto alla direzione di avanzamento (106) del mezzo di avanzamento (12) stesso, più in particolare con un movimento di basculamento, e/o su almeno un secondo asse di rotazione perpendicolare al detto primo asse di rotazione, più in particolare con un movimento di brandeggio, in maniera selettiva o contemporanea, di cui il movimento di basculamento è atto a spostare e mantenere l’attrezzatura 11 da una posizione non operativa ad una posizione operativa, e viceversa, potendo pertanto mantenere l’attrezzatura 11 stessa nel suo stato operativo a sbalzo rispetto al mezzo di movimentazione 12 e parallela al suolo 15 in base all’inclinazione di quest’ultimo rispetto al piano di avanzamento 107 del mezzo di movimentazione 12 o in base alla presenza di dossi e comunque per mantenerla ad una certa altezza dal suolo in base altezza della lavorazione da effettuare, e di cui il movimento di brandeggio è atto a mantenere la posizione operativa dell’attrezzatura 11 facendole superare eventuali ostacoli presenti nel percorso di lavorazione, come verrà descritto in seguito.
Nelle figure 1-5 viene rappresentato un esempio di mezzo di movimentazione 12, costituito da una falciatrice trainata da trattore del tipo noto in sè, a cui è applicato e supportato, tramite il dispositivo 10 di supporto e rotazione, un esempio di attrezzatura agricola 11, costituita da una testa diserbatrice meccanica del tipo noto in sè, posizionata in varie sue posizioni operative e non operative durante una lavorazione di diserbo tra i fusti arborei 13 di un filare 14.
Nelle figure 1 e 2, in cui viene mostrata l’attrezzatura 11 in una sua prima posizione operativa, si può notare che l’attrezzatura agricola 11 è mantenuta parallela rispetto al suolo 15 (in questo caso piano di avanzamento 107 corrisponde a piano di lavoro 106) e ad una determinata altezza rispetto a quest’ultimo, ed è posizionata tra due fusti arborei 13 consecutivi, in maniera tale che, con l’avanzamento del mezzo di movimentazione 12 nella direzione di avanzamento A, possa venire diserbata l’area 16 compresa tra i due detti fusti arborei 13 consecutivi.
Nella fig. 3, in cui viene mostrata l’attrezzatura 11 in una sua seconda posizione operativa, si può notare che l’attrezzatura 11 stessa, in seguito al suo impatto con il fusto arboreo 13, è stata spostata automaticamente dal dispositivo 10 in posizione arretrata rispetto la prima posizione operativa grazie ad un movimento automatico di brandeggio, così da evitare l’ostacolo creato dal fusto stesso. Superato il fusto arboreo 13, il dispositivo 10 riporta automaticamente l’attrezzatura 11 nella sua prima posizione operativa, con un movimento automatico di brandeggio in direzione opposta a quello precedente, tra il fusto arboreo appena superato ed il successivo, ricreando la situazione rappresentata nelle fig. 1 e 2.
Finita la fase di lavorazione, l’attrezzatura 11 viene portata in una sua posizione non operativa tramite il dispositivo 10, grazie ad un movimento di basculamento dato dal dispositivo 10 che l’allontana dal suolo e preferibilmente perpendicolarmente al dispositivo 10 stesso, ed eventualmente con un movimento di brandeggio dato sempre dal dispositivo 10 che la porta posteriormente al mezzo di movimentazione 12, evitando così eventuali impatti laterali (visibile nelle fig. 4 e 5).
Nelle successive figure 6A-17 viene rappresentato in dettaglio il dispositivo 10, in due varie posizione operative e non operative.
Il dispositivo 10 di supporto e rotazione comprende un primo elemento di supporto fisso 17, atto a venire fissato sul mezzo di movimentazione 12, un secondo elemento di supporto mobile 18, applicato ad un’estremità esterna del detto primo elemento di supporto 17 ed atto a supportare l’attrezzatura agricola 11 in varie posizioni e in maniera ruotabile su più assi, mediante mezzo estensibili di movimentazione 19, 20, 21, i quali sono fissati con le loro estremità al primo e al secondo elemento di supporto 17, 18, tale dispositivo 10 essendo associato inoltre ad almeno un sistema di azionamento, controllo e comando 9 di detti mezzi estensibili di movimentazione 19, 20, 21 in maniera manuale e/o automatica.
Il primo mezzo estensibile di movimentazione 19 è atto a ruotare l’attrezzatura agricola 11 lungo un primo asse di rotazione parallelo al terreno su cui si muove il mezzo di movimentazione 12, quindi con un movimento basculante, portandola così da una posizione di riposo ad una posizione di lavoro con un inclinazione desiderata e viceversa, permettendo però all’attrezzatura agricola 11 stessa di potersi muovere liberamente per un determinata tratto 19’ lungo l’asse longitudinale del mezzo di estensibile di movimentazione 19, il secondo mezzo estensibile 20 essendo atto a regolare il movimento dell’attrezzatura agricola 11 entro tratto 19’ (vedi fig. 7D-11), il terzo mezzo estensibile di movimentazione 21 essendo atto a ruotare l’attrezzatura agricola 11 lungo un secondo asse di rotazione perpendicolare al detto primo asse di rotazione per mantenerlo in una posizione desiderata permettendogli però una certa libertà di movimento, come verrà successivamente descritto.
Detto primo elemento di supporto 17 è costituito da una piastra di base 17’ provvista da asole curve passanti 22 uguali e disposte radialmente tra loro, nella cui parte centrale un primo profilato allungato 23, preferibilmente con una sezione trasversale rettangolare o trapezoidale, è fissato con una sua estremità 24 in maniera perpendicolare rispetto alla piastra 17’ stessa, a alla cui altra sua estremità 24’ è provvisto di almeno un foro passante trasversale o di una scanalatura semicircolare superficiale trasversale 25 in cui è inserito e bloccato almeno un perno 26 le cui estremità 27, 28 sporgono esternamente rispetto alla sagoma del profilato allungato 23 stesso.
Tra la piastra 17’ e la prima estremità 24 del profilato allungato 23 è fissato un secondo profilato allungato 29 con una sua prima estremità 30, in posizione coassiale e perpendicolare a quest’ultimo, estendendosi con la sua seconda estremità 31 oltre il bordo 32 della piastra 17’, detto secondo profilato allungato 29 avendo preferibilmente una sezione trasversale rettangolare.
Detto secondo profilato allungato 29 in corrispondenza della sua seconda estremità 31 è provvisto di un foro trasversale passante 33, parallelo al primo foro 25 del primo profilato allungato 23, inoltre, perpendicolarmente rispetto a detto foro 33, è fissato ed esteso nel verso opposto al primo profilato allungato 23 un ulteriore profilato allungato 34, provvisto di una superficie piana 35, rivolta esternamente rispetto all’elemento 17, mentre posteriormente a quest’ultimo profilato 34, sulle sue due superfici laterali 36 del secondo profilato allungato 29 sono fissate rispettivamente due piastre 38 che si estendono nello stesso verso del primo profilato allungato 23, e presentano un bordo frontale 40 inclinato posteriormente, per lo scopo che verrà successivamente descritto.
Così costituito, detto primo elemento di supporto 17, viene fissato ad un telaio di supporto laterale 12’, del mezzo di movimentazione 12 tramite le asole passanti 22 della piastra 17’ mediante mezzi di fissaggio del tipo noto in sè, come ad esempio bulloni, potendo inoltre essere ruotato leggermente in maniera tale che i profilati 17’ e 29 siano correttamente orientati rispetto alla direzione di avanzamento del mezzo di movimentazione 12.
Detto secondo elemento di supporto mobile 18 (Vedi fig. 7D) comprende un primo assieme mobile 42 di parti componenti costituito da un coppia di piastre sagomate 43 uguali tra loro ed unite tra loro in maniera distanziata da un perno trasversale 44 fissato a una loro prima estremità superiore 45, dette piastre 43 essendo sagomate con un corpo piano allungato, provvisto di un bordo 47 inclinato verso l’esterno in corrispondenza della prima estremità 45, di una sporgenza 48 rivolta posteriormente e posizionata circa al termine del detto bordo inclinato 47 e provvista a sua volta di un foro passante trasversale 49, detto corpo piano allungato essendo provvisto inoltre di un’asola passante longitudinale rettilinea 50, posizionata in corrispondenza e parallelamente del bordo opposto a quello in un cui è presente la sporgenza 48.
Detto secondo elemento di supporto mobile 18 comprende inoltre un secondo assieme mobile 51 di elementi componenti costituito da un cilindro cavo 52 a cui è fissato posteriormente per tutta la sua lunghezza un profilato parallelepipedo 53, e lateralmente e trasversalmente sulla sua estremità superiore 54 una piastra piana 55, detto profilato 53 essendo provvisto di una pluralità di fori filettati trasversali 56 posizionati longitudinalmente rispetto al profilato 53 stesso, e detta piastra piana 55 è provvista di almeno un foro passante 57.
Detto profilato 53 presenta una larghezza tale da poter essere collocato tra le due piastre 43 senza interferenze, in modo che detto primo assieme 42 e detto secondo assieme 51 sono uniti in maniera scorrevole tra loro, ovvero il profilato 53 è posizionato tra le due piastre 43 e vi è unito mediante viti o perni filettati (non mostrati) fissati nei fori filetti 56 passando attraverso le asole passanti rettilinee 50, mantenendo il cilindro cavo 52 esternamente alle due piastre 43, in posizione corrispondente al bordo ove sono presenti le dette asole 50.
Detto secondo elemento di supporto mobile 18 comprende infine un terzo assieme mobile 58 di parti componenti costituito da una piastra sagomata 59 inferiore unita ad una seconda piastra sagomata 60 superiore, che risultano posizionate superiormente al foro superiore 61 del cilindro cavo 52, le quali due piastre 59, 60 sono unite a loro volta ad un perno 59’ (vedi fig. 10-13) esteso verso il basso ed unito inferiormente ad una terza piastra sagomata 60’, detto terzo assieme mobile 58 essendo inoltre costituito da una quarta piastra sagomata 62 fissata in maniera solidale alla piastra 55, nella maniera e negli scopi che verranno descritti.
Detta prima piastra sagomata 59 è realizzata da una prima porzione cilindrica 63, provvista di un foro centrale passante 64 con forma non cilindrica ed almeno due fori laterali filettati 65, ed unita lateralmente a una prima estremità di una seconda porzione 67 avente una forma ad L, di cui le seconda estremità 68 è provvista lateralmente di un mezzo assorbi-urti 69.
Tale porzione ad L 67, quando la piastra 59 è posizionata sopra il cilindro cavo 52, risulta posizionata dalla parte opposta rispetto alla piastra 55, e si estende lateralmente alla corrispondente piastra 43 rivolgendosi con la sua estremità 68 verso la piastra 17’, mentre il mezzo assorbi-urti 69 è affacciato alla corrispondente detta piastra 43.
Detta seconda piastra sagomata 60 è realizzata con una prima porzione cilindrica 70, con misure uguali o poco discostate alla porzione cilindrica della prima piastra 59, ed è provvista di una pluralità di fori 65’ in numero e posizione uguali a quelli dei fori filettati 65, ed è unita lateralmente ad una seconda porzione 71 avente una forma ad L estesa in maniera distanziata sopra la piastra 55 per poi curvarsi verso la piastra 17’ con la sua estremità libera 71’.
Detto perno 59’ è inserito libero in rotazione entro il cilindro cavo 52 e vi è supportato tramite cuscinetti e/o boccole 61’, e con la sua estremità superiore è impegnato e fissato in maniera solidale al foro passante 64 della piastra 59, mediante mezzi di fissaggio del tipo noto in sé.
Detta terza piastra 60’ è posizionata verticalmente estendendosi verso il basso ed è provvista di una pluralità di fori passanti orizzontali 60”.
Detta quarta piastra 62 è sagomata con una porzione allungata tendenzialmente rettilinea, provvista ad una sua estremità 72 di una pluralità di fori 73 in numero e posizione uguali a quelli dei fori 57 della piastra 55 stessa, per venire fissati tra loro mediante mezzi noti in sé, come ad esempio bulloni, mentre l’altra sua estremità 75 è provvista di una parete verticale di chiusura 77 unita ad una parete orizzontale 78, rivolta verso la prima estremità 72 e provvista di un foro passante 79. Così costituito, detto secondo elemento di supporto mobile 18 è unito in maniera ruptabile al primo elemento di supporto 17 accoppiando i rispettivi fori passanti 49 e 33 mediante un perno o equivalente 80.
Detto primo mezzo estensibile di movimentazione 19, costituito preferibilmente da un pistone a gas ma in alternativa anche da un pistone idraulico, è provvisto all’estremità posteriore 81 del suo cilindro 82 di un piccolo cilindro cavo trasversale 83, o di una forchetta o equivalente, e all’estremità frontale 84 del suo stelo 85 di un’asola passante orizzontale 86 con estensione longitudinale rispetto allo stelo 85 stesso.
Detto piccolo cilindro 83 è unito, libero in rotazione, all’estremità 27 del perno 26, e l’asola passante 86 è unita, in maniera scorrevole lungo la propria estensione, all’estremità 87 del perno 44, posizionata in corrispondenza della piastra 55.
Detto secondo mezzo estensibile di movimentazione 20, costituito da un pistone a gas, è provvisto all’estremità posteriore 88 del suo cilindro 89 di una forchetta 90, o di un cilindro cavo trasversale o equivalente, e all’estremità frontale 91 del suo stelo 92 di una forchetta 93, o di un cilindro cavo o equivalente.
La forchetta 90 è unita, libera in rotazione, all’altra estremità 28 del perno 26 mentre la forchetta 93 è unita, libera in rotazione, all’altra estremità 94 del perno 44.
Detto terzo mezzo estensibile di movimentazione 21, costituito da un pistone a gas, è provvisto all’estremità posteriore 95 del suo cilindro 96 di una forchetta 97, o di un cilindro cavo o equivalente, e all’estremità frontale 98 del suo stelo 99 di una forchetta 100, o di un cilindro cavo o equivalente.
La forchetta 97 è unita, libera in rotazione, al foro passante 79 della parete orizzontale 78 dell’estremità 75 della quarta piastra 62, mediante mezzi di unione del tipo noto in sé, mentre la forchetta 100 è unita, libera in rotazione, ad un foro passante verticale 101 dell’estremità 71’ della seconda porzione 71 della seconda piastra 60.
Detta attrezzatura agricola 11, con la sua estremità di fissaggio 102 provvista di una pluralità di fori passanti orizzontali, è fissata in maniera solidale ed estesa perpendicolarmente verso l’esterno a detta terza piastra 60’, mediante mezzi di fissaggio del tipo noto in sè accoppiando i fori 60”.
Il dispositivo 10 è posizionato sul telaio laterale 12’ in maniera tale che l’attrezzatura 11, quando si trova in una sua posizione operativa, sia a sbalzo rispetto al mezzo di movimentazione 12.
Il sistema di azionamento, controllo e comando 9 comprende almeno un mezzo compressore 104 del tipo elettrico noto in sè, rappresentato a titolo di esempio nella fig. 8, il quale è montato sul mezzo di movimentazione 12, ed è unito mediante tubazioni ai mezzi estensibili di movimentazione 20, 21, e 19 se del tipo a gas, con l’interposizione di mezzi visualizzatori e regolatori della pressione del gas (non mostrati), atti a regolare in maniera selettiva la pressione del gas di ogni detto mezzo estensibile 20, 21 e 19 se del tipo a gas.
La regolazione della pressione selettiva del gas dei mezzi estensibili 19, 20, 21 può venire effettuata meccanicamente o elettronicamente, manualmente tramite comandi dell’operatore o automaticamente tramite mezzi di controllo e comando elettronici, come ad esempio una scheda elettronica con microprocessore associata almeno a mezzi sensori, tutti compresi nel sistema di azionamento e impostazione 9, con la coadiuvazione di un apposito programma informatico.
Se il mezzo estensibile di movimentazione 19 se è del tipo idraulico, viene associato e comandato da un sistema di pompaggio idraulico del tipo noto in sé (non mostrato) manuale e/o automatico, come esempio quello di serie di un veicolo agricolo.
Viene ora descritto il funzionamento del dispositivo 10 con particolare riferimento all’interazione dei componenti sopra descritti.
Nella posizione di riposo o non operativa del dispositivo 10, in cui l’attrezzatura agricola 11 risulta sollevata dal terreno e avvicinata al dispositivo 10 stesso (vedi fig. 4, 5, 9) , i mezzi estensibili 19, 20 e 21 sono ritirati, pertanto l’assieme 42 risulta ruotato sul perno 80 in maniera che la sua parte inferiore 105 sia sollevata, i bordi 47 delle piastre 43 ed i bordi 40 delle piastre 38 risultano in battuta tra loro (posizione di riposo del dispositivo 10), ed il profilato 53 risulta posizionata nella parte inferiore delle asole 50, mentre il mezzo assorbi-urto 69 risulta allontanata dalla corrispondente piastra 43 e la terza piastra 60’ ruotata verso il mezzo estensibile 21 risultando inclinato longitudinalmente rispetto al profilato 53.
Per posizionare il dispositivo 10 in una sua posizione operativa si procede estendendo dell’estensione desiderata i pistoni 19, 20 e contemporaneamente o in altro momento, anteriore o posteriore, estendendo dell’estensione desiderata il terzo pistone 21.
Un esempio di posizione operativa è rappresentato in fig. 10, di seguito descritta con il passaggio dalla posizione non operativa di fig. 9.
I pistoni 19, 20 vengono estesi dell’estensione desiderata e conseguentemente l’assieme 42 ruota sul perno 80 abbassando la sua parte inferiore 105, il profilato 53 scorre verso l’alto nelle asole 50 fino a che la terza piastra sagomata 60’ risulta perpendicolare al piano di lavoro 106, ovvero l’attrezzatura 11 si sposta con un movimento basculante e risulta parallela al piano di lavoro106 e all’altezza rispetto al piano stesso.
Il pistone 19 viene mantenuto con la parte frontale della sua asola 86 in battuta sul perno 44 grazie al secondo pistone 20.
Il pistone 21 viene esteso, e conseguentemente il terzo assieme mobile 58 spinto dallo stelo 99, cosicché la terza piastra 60’ si posiziona parallela al profilato 53 e il mezzo assorbi-urti 69 va in battuta con la corrispondente piastra 43, pertanto l’attrezzatura agricola 11 si porta con un movimento di brandeggio estesa longitudinalmente rispetto al dispositivo 10 stesso.
In base alle esigenze lavorative, ovvero l’inclinazione del piano da lavorare rispetto al piano di avanzamento 107 del mezzo di movimentazione 12, oppure l’altezza a cui si desidera effettuare la lavorazione, o la profondità di lavorazione desiderata, il dispositivo può assumere posizioni intermedie tra la posizione di massima chiusura dei pistoni 19,20 e 21, e la posizione di loro massima apertura, senza che l’estensione dei pistoni 19, 20 dipenda dall’estensione del pistone 21. Per esempio, nelle fig. 11, 12 e 13, con rispettive viste laterali, dall’alto e dal basso, viene rappresentato il dispositivo 10 in una sua posizione operativa in cui l’attrezzatura agricola 11 deve lavorare su un piano inclinato verso l’alto rispetto al piano 15 di avanzamento del mezzo di movimentazione 12, ovvero con i pistoni 19, 20 nella loro posizione completamente ritratta ed il pistone 21 nella sua posizione completamente estesa.
Il primo pistone 19 è atto ad estendersi della lunghezza desiderata dall’operatore e/o pre-imposta nei detti mezzi di controllo e comando elettronici, e rimanere in tale posizione fino a diverso comando, portando e mantenendo così l’attrezzatura 11 nella posizione di lavoro desiderata con un movimento basculante.
Tale pistone 19, come già scritto, preferibilmente è del tipo a gas, ma per attrezzature 11 con elevato peso, è possibile utilizzare un pistone del tipo idraulico.
Tale pistone 19 è dimensionato e fornito di una pressione del suo gas o olio interno tale che durante le normali operazioni lavorative mantenga l’estensione raggiunta, anche in caso vengano applicate delle forze contrarie al verso di estensione del suo stelo 85.
Il secondo pistone 20 è atto ad estendersi, contemporaneamente al pistone 19 per l’estensione impostata di quest’ultimo, per poi continuare ad estendersi del tratto 19’ fino a portare il perno 44 in battuta con la parte frontale dell’asola 86 dello stelo 85 del primo pistone 19.
Tale pistone 20 è dimensionato e fornito di una pressione del suo gas interno tale che durante le normali operazioni lavorative mantenga l’estensione raggiunta, e che, in caso venga esercitata una forza contraria al verso di estensione del suo stelo 92 e con forza maggiore a quella prodotta dalla pressione interna del gas, come ad esempio la forza di impatto dell’attrezzatura 11 contro un ostacolo, come un dosso del terreno 15, ecc., lo stelo 92 stesso rientri della corsa possibile, ovvero il tratto 19’ dell’asola 86 dello stelo 85 del primo pistone 19, cosicché l’attrezzatura 11 si allontani dal dosso avvicinandosi con un movimento di basculamento al supporto fisso 17, in seguito lo stelo 92 si estende nuovamente del tratto 19’ riportando l’attrezzatura 11 nella posizione di lavoro originaria con un movimento basculante contrario al precedente.
Il terzo pistone 21 è atto ad estendersi della lunghezza desiderata dall’operatore e/o pre-imposta nei detti mezzi di controllo e comando elettronici, facendo ruotare solidalmente, come sopra descritto, la prima, la seconda e la terza piastra verticale 59, 60, 60’, per una rotazione massima data dal mezzo assorbi-urti 69 che va in battuta sulla piastra 43, facendo quindi ruotare l’attrezzatura 11 fissata alla detta terza piastra 60’, con un movimento di brandeggio, fino a che non si posiziona nella posizione di lavoro desiderata.
Tale pistone 21 è dimensionato e fornito di una pressione del suo gas interno tale che durante le normali operazioni lavorative mantenga l’estensione raggiunta, e che, in caso venga esercitata una forza contraria al verso di estensione del suo stelo 99 e con forza maggiore a quella prodotta dalla pressione interna del gas, come ad esempio la forza di impatto dell’attrezzatura 11, protetto da apposito mezzo di protezione 108 del tipo noto in sé, contro un ostacolo, come un fusto arboreo 13, o un palo, ecc., lo stelo 99 stesso rientri di una determinata corsa, in base alla pressione impostata del gas interno al pistone 21, cosicché l’attrezzatura 11 si allontani dall’ostacolo avvicinandosi con un movimento di brandeggio al supporto fisso 17, in seguito lo stelo 99 si estende nuovamente dell’estensione che aveva prima dell’impatto riportando l’attrezzatura 11 nella posizione di lavoro originaria con un movimento basculante contrario al precedente.
Terminata la lavorazione, i pistoni 19, 20, 21 vengono ritratti, cosicché l’attrezzatura 11 si porti nella sua posizione operativa per essere così trasportato senza creare intralci.
Tale dispositivo 10 è pertanto vantaggiosamente efficace rispetto alla tecnica nota, in quanto, utilizzando dei pistoni a gas 20, 21 per permettere all’attrezzatura 11 di spostarsi da una posizione operativa avvicinata all’area di lavoro ad una posizione operativa allontanata dall’area di lavoro, mediante movimenti di basculamento e/o brandeggio, la regolazione mediante la pressione del gas dei suddetti pistoni 20, 21 permette di essere molto precisi nel regolare di conseguenza, la forza necessario per far ritrarre gli steli dei due detti pistoni e la velocità di nuova estensioni degli steli stessi, cioè risulta molto preciso e semplice nelle regolazioni di posizionamento dell’attrezzatura 11, di allontanamento della stesso da un ostacolo impattato e di riposizionamento della stessa nella sua posizione operativa.

Claims (12)

  1. Descrizione dell'invenzione industriale intitolata: "DISPOSITIVO PER IL SUPPORTO E PER LA ROTAZIONE SU UNO O PIU’ ASSI DI ATTREZZATURE AGRICOLE DI VARIO GENERE" RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (10) per il supporto e per la rotazione su uno o più assi di attrezzature agricole (11) di vario genere, come ad esempio teste diserbatrici meccaniche e/o chimiche, teste defogliatrici, ecc., applicabile a mezzi di movimentazione (12) di vario genere per uso agricolo, come ad esempio trattori, carri trainati, tagliaerba, falciatrici, ecc, tale dispositivo (10) essendo atto in particolare a supportare a sbalzo tali attrezzature agricole (11) sui suddetti mezzi di movimentazione (12), per poterle trasportare e potendo inoltre ruotarle su uno o più assi di rotazione così da spostarle da una posizione non operativa ad una posizione operativa, e viceversa, ove sia richiesta una lavorazione discontinua dovuta alla presenza ripetuta di ostacoli da superare, come ad esempio durante il diserbo tra i fusti arborei (13) e/o pali di sostegno di piante di un filare (14), oppure durante la defogliazione di piante di un filare, e dove il piano di lavoro (106) può essere sia orizzontale che inclinato rispetto al piano di avanzamento (107) del mezzo di movimentazione (12) oppure il terreno sia sconnesso, come ad esempio per lavorazioni di diserbo o defogliazione in un campo in pianura, oppure in un campo collinare, o anche per lavorazioni di diserbo sul ciglio della strada e/o nell’eventuale fosso attiguo in cui possono essere presenti piante o segnaletica stradale del tipo verticale, detto dispositivo (10) comprendendo almeno un primo elemento di supporto fisso (17), atto a venire fissato sul mezzo di movimentazione (12), un secondo elemento di supporto mobile (18), applicato da un lato al detto primo elemento di supporto (17) ed atto a supportare dall’altro lato l’attrezzatura agricola (11), che vi è fissato con una sua estremità di fissaggio (102), e comprendente infine mezzi estensibili di movimentazione (19, 20, 21), posizionati sui due detti elementi di supporto (17, 18), ed atti a ruotare l’attrezzatura agricola (11), caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di supporto mobile (18), applicato ad una estremità esterna del primo elemento di supporto (17), è ruotabile lungo un primo asse di rotazione parallelo al piano di avanzamento del mezzo di movimentazione (12) e parallelo o leggermente angolato rispetto alla direzione di avanzamento del mezzo di avanzamento (12) stesso, in maniera tale che l’attrezzatura (11) sia ruotabile da una sua posizione di riposo, avvicinata al detto primo elemento di supporto (17), ad una sua prima posizione operativa, allontanata dall’elemento di supporto (17), detto elemento di supporto mobile (18) essendo inoltre atto a permettere una rotazione dell’attrezzatura agricola (11) lungo un secondo asse perpendicolare al detto primo asse di rotazione, in maniera tale che l’attrezzatura agricola (11) sia spostabile da una prima posizione operativa ad una seconda posizione operativa, ed in cui detti primo e secondo mezzi estensibili di movimentazione (19, 20) sono uniti con le loro estremità rispettivamente al primo elemento di supporto (17) ed al secondo elemento di supporto mobile (18), mentre detto terzo mezzo estensibile di movimentazione (21) è unito con le sue estremità al secondo elemento di supporto mobile (18), detto primo mezzo estensibile di movimentazione (19) essendo atto a ruotare l’assieme secondo elemento di supporto mobile (18) - attrezzatura agricola (11) lungo il detto primo asse di rotazione, permettendo a quest’ultimo assieme di potersi muovere liberamente per un tratto (19’) longitudinale rispetto al mezzo di estensibile di movimentazione (19) stesso, detto secondo mezzo estensibile di movimentazione (20) essendo del tipo a gas con pressione interna regolabile ed essendo atto ad estendersi, contemporaneamente al primo mezzo estensibile di movimentazione (19), per poi continuare ad estendersi fino a che l’assieme secondo elemento di supporto mobile (18) attrezzatura agricola (11) si posiziona nel punto più esterno del detto tratto (19’), detto secondo mezzo estensibile di movimentazione (20) essendo inoltre dimensionato e fornito di una pressione interna tale da mantenere l’estensione raggiunta, tranne nel caso venga esercitata una forza contraria al verso di estensione del suo stelo (92) e con forza maggiore a quella prodotta dalla sua pressione interna, come ad esempio la forza di impatto dell’attrezzatura (11) contro un ostacolo, come un dosso del terreno (15), ecc., in cui lo stelo (92) stesso rientrando del tratto (19’), allontanando così l’attrezzatura (11) dall’ostacolo avvicinandola al supporto fisso (17), in seguito lo stelo (92) estendendosi nuovamente del tratto (19’) riportando l’assieme secondo elemento di supporto mobile (18) - attrezzatura (11) nella posizione precedente, detto terzo mezzo estensibile di movimentazione (21) essendo del tipo a gas con pressione interna regolabile ed essendo atto ad estendersi ruotando l’attrezzatura agricola (11) lungo il detto secondo asse di rotazione da una sua posizione di riposo ad una sua posizione operativa e viceversa, ed essendo dimensionato e fornito di una pressione interna tale da mantenere che durante le normali operazioni lavorative mantenga la propria estensione raggiunta, tranne nel caso venga esercitata una forza contraria al verso di estensione del suo stelo (99) e con forza maggiore a quella prodotta dalla sua pressione interna, come ad esempio la forza di impatto dell’attrezzatura (11), contro un ostacolo, come un fusto arboreo (13), o un palo, ecc., lo stelo (99) stesso rientrando di una determinata corsa, in base alla pressione impostata interna, allontanando così l’attrezzatura 11 dall’ostacolo stesso e avvicinandola al supporto fisso (17), in seguito lo stelo (99) estendendosi nuovamente dell’estensione che aveva prima dell’impatto riportando l’attrezzatura (11) nella posizione precedente.
  2. 2. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti tre mezzi estensibile di movimentazione (19, 20, 21) sono costituti da pistoni del tipo a gas, e sono associati ad almeno un sistema di azionamento, controllo e comando (9), manuale o automatico, il quale comprende almeno un mezzo compressore (104) del tipo elettrico, montato sul mezzo di movimentazione (12), ed è unito mediante tubazioni ai detti mezzi estensibili di movimentazione (20, 21, e 19), con l’interposizione di mezzi visualizzatori e regolatori della pressione del gas, per comandarli regolandone in maniera selettiva la pressione.
  3. 3. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti secondo e terzo mezzi estensibile di movimentazione (20, 21) sono costituti da pistoni del tipo a gas, e sono associati ad almeno un sistema di azionamento, controllo e comando (9), manuale o automatico, il quale comprende almeno un mezzo compressore (104) del tipo elettrico, montato sul mezzo di movimentazione (12), ed è unito mediante tubazioni ai detti mezzi estensibili di movimentazione (20, 21), con l’interposizione di mezzi visualizzatori e regolatori della pressione del gas, per comandarli regolandone in maniera selettiva la pressione, detto primo mezzo estensibile di movimentazione (19) è costituito da un pistone del tipo idraulico, associato e comandato da un sistema di pompaggio idraulico del tipo noto in sé, manuale e/o automatico, come esempio quello di serie di un veicolo agricolo su cui è posizionato il dispositivo (10).
  4. 4. Dispositivo (10) secondo una delle rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di supporto (17) è costituito da una piastra di base (17’), provvista di asole curve passanti (22) per il suo fissaggio ad un telaio di supporto laterale (12’) del mezzo di movimentazione (12), e provvista nella sua parte centrale un primo profilato allungato (23), preferibilmente con una sezione trasversale rettangolare o trapezoidale, è fissato con una sua estremità (24) in maniera perpendicolare rispetto alla piastra (17’) stessa, a alla cui altra sua estremità (24’) è provvisto di almeno un foro passante trasversale o di una scanalatura semicircolare superficiale trasversale (25) in cui è inserito e bloccato almeno un perno (26), un secondo profilato allungato (29) essendo fissato con una sua prima estremità (30) alla base del profilato allungato (23), in posizione coassiale e perpendicolare a quest’ultimo, estendendosi con la sua seconda estremità (31) oltre il bordo (32) della piastra (17’), detto secondo profilato allungato (29) essendo inoltre provvisto, in corrispondenza della sua seconda estremità (31), di un foro trasversale passante (33), parallelo al primo foro (25) del primo profilato allungato (23).
  5. 5. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta secondo estremità (31) del detto secondo profilato allungato (29) è provvista di un ulteriore profilato allungato (34), posizionato perpendicolarmente rispetto a detto foro (33), ed esteso ne verso opposto al primo profilato allungato (23), detto ulteriore profilato allungato (34) essendo provvisto di una superficie piana (35), rivolta esternamente rispetto all’elemento (17), mentre posteriormente a quest’ultimo profilato (34), sulle sue due superfici laterali (36) del secondo profilato allungato (29) essendo fissate rispettivamente due piastre (38) estese nello stesso verso del primo profilato allungato (239, e presentano un bordo frontale (40) inclinato posteriormente.
  6. 6. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di supporto mobile (18) comprende un primo assieme mobile (42) di parti componenti, un secondo assieme mobile (51) di parti componenti ed un terzo assieme mobile (58), in cui detto primo assieme mobile (42) è unito in maniera ruotabile alla seconda estremità (31) del primo elemento di supporto (17), detto secondo assieme mobile (51) è unito al primo assieme mobile (42) in maniera scorrevole, e detto terzo assieme mobile (58) è unito in maniera ruotabile a detto secondo elemento mobile (51) supportando inferiormente e solidalmente detta attrezzatura agricola (11).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto primo assieme mobile (42) di parti componenti è costituito da un coppia di piastre sagomate (43) uguali tra loro ed unite tra loro in maniera distanziata da un perno trasversale (44) fissato a una loro prima estremità superiore (45), dette piastre (43) essendo sagomate con un corpo piano allungato, provvisto di un bordo (47) inclinato verso l’esterno in corrispondenza della prima estremità (45), di una sporgenza (48) rivolta posteriormente e posizionata circa al termine del detto bordo inclinato (47) e provvista a sua volta di un foro passante trasversale (49), detto corpo piano allungato essendo provvisto inoltre di un’asola passante longitudinale rettilinea (50), posizionata in corrispondenza e parallelamente del bordo opposto a quello in un cui è presente la sporgenza (48), detti bordi (47) delle piastre (43) essendo atti ad andare in battuta con i bordi (40) delle piastre (38) quando il dispositivo (10) è nella sua posizione di riposo.
  8. 8. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto secondo assieme mobile (51) di elementi componenti è costituito da un cilindro cavo (52), a cui è fissato posteriormente per tutta la sua lunghezza un profilato parallelepipedo (53), e lateralmente e trasversalmente sulla sua estremità superiore (54) una piastra piana (55), detto profilato (53) essendo provvisto di una pluralità di fori filettati trasversali (56) posizionati longitudinalmente rispetto al profilato (53) stesso, e detta piastra piana (55) essendo provvista di almeno un foro passante (57), detto profilato (53) presentando una larghezza tale da poter essere unito in maniera scorrevole tra le due piastre (43) senza interferenze, mediante viti o perni filettati fissati nei fori filetti (56) passando attraverso le asole passanti rettilinee (50), mantenendo il cilindro cavo (52) esternamente alle due piastre (43), in posizione corrispondente al bordo ove sono presenti le dette asole (50).
  9. 9. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto terzo assieme mobile (58) di parti componenti è costituito da una piastra sagomata (59) inferiore unita ad una seconda piastra sagomata (60) superiore, che risultano posizionate superiormente al foro superiore (61) del cilindro cavo (52), le quali due piastre (59, 60) essendo unite a loro volta ad un perno (59’) esteso verso il basso ed unito inferiormente ad una terza piastra sagomata (60’), detto terzo assieme mobile (58) essendo inoltre costituito da una quarta piastra sagomata (62) fissata in maniera solidale alla piastra (55), detta prima piastra sagomata (59) essendo realizzata da una prima porzione cilindrica (63), provvista di un foro centrale passante (64) con forma non cilindrica ed almeno due fori laterali filettati (65), ed unita lateralmente a una prima estremità di una seconda porzione (67) avente una forma ad L, di cui le seconda estremità (68) essendo provvista lateralmente di un mezzo assorbi-urti (69), detta porzione ad L (67), con la piastra (59) posizionata sopra il cilindro cavo (52), risultando posizionata dalla parte opposta rispetto alla piastra (55), estendendosi lateralmente alla corrispondente piastra (43) rivolgendosi con la sua estremità (68) verso la piastra (17’), mentre il mezzo assorbi-urti (69) essendo affacciato alla corrispondente detta piastra (43), detta seconda piastra sagomata (60) essendo realizzata con una prima porzione cilindrica (70), con misure uguali o poco discostate alla porzione cilindrica della prima piastra (59), ed essendo provvista di una pluralità di fori (65’) in numero e posizione uguali a quelli dei fori filettati (65), ed essendo unita lateralmente ad una seconda porzione (71) avente una forma ad L estesa in maniera distanziata sopra la piastra (55) per poi curvarsi verso la piastra (17’) con la sua estremità libera (71’), detto perno (59’) essendo inserito libero in rotazione entro il cilindro cavo (52) ed essendovi supportato tramite cuscinetti e/o boccole (61’), e con la sua estremità superiore essendo impegnato e fissato in maniera solidale al foro passante (64) della piastra (59), detta terza piastra (60’) essendo posizionata verticalmente estendendosi verso il basso ed è provvista di una pluralità di fori passanti orizzontali (60”), atti al fissaggio all’estremità (102) di fissaggio dell’attrezzatura agricola (11), detta quarta piastra (62) essendo sagomata con una porzione allungata tendenzialmente rettilinea, provvista ad una sua estremità (72) di una pluralità di fori (73) in numero e posizione uguali a quelli dei fori (57) della piastra (55) stessa, per venirvi fissati tra loro, mentre l’altra sua estremità (75) essendo provvista di una parete verticale di chiusura (7)7 unita ad una parete orizzontale (78), rivolta verso la prima estremità (72) e provvista di un foro passante (79), detto secondo elemento di supporto mobile (18) essendo unito in maniera ruotabile al detto primo elemento di supporto (17) accoppiando i rispettivi fori passanti (49 e 33) mediante un perno o equivalente (80).
  10. 10. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto primo mezzo estensibile di movimentazione (19), è provvisto all’estremità posteriore (81) del suo cilindro (82) di un piccolo cilindro cavo trasversale (83), o di una forchetta o equivalente, e all’estremità frontale (84) del suo stelo (85) di un’asola passante orizzontale (86) con estensione longitudinale rispetto allo stelo (85) stesso e di lunghezza pari al detto tratto (19’), detto piccolo cilindro (83) essendo unito, libero in rotazione al perno (26) del primo elemento di supporto (17), e l’asola passante (86) essendo unita, in maniera scorrevole lungo la propria estensione al perno (44) del secondo elemento di supporto (18).
  11. 11. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto secondo mezzo estensibile di movimentazione (20) è provvisto all’estremità posteriore (88) del suo cilindro (89) di una forchetta (90), o di un cilindro cavo trasversale o equivalente, e all’estremità frontale (91) del suo stelo (92) di una forchetta (93), o di un cilindro cavo trasversale o equivalente, detta forchetta (90) essendo unita, libera in rotazione al perno (26) mentre la forchetta (93) essendo unita, libera in rotazione al perno (44).
  12. 12. Dispositivo (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto terzo mezzo estensibile di movimentazione (21) è provvisto all’estremità posteriore (95) del suo cilindro (96) di una forchetta (97), o di un cilindro cavo trasversale o equivalente, e all’estremità frontale (98) del suo stelo (99) di una forchetta (100), o di un cilindro cavo trasversale o equivalente, detta forchetta (97) essendo unita, libera in rotazione, al foro passante (79) della parete orizzontale (78) dell’estremità (75) della quarta piastra (62), mentre la forchetta (100) essendo unita, libera in rotazione, ad un foro passante verticale (101) dell’estremità (71’) della seconda porzione (71) della seconda piastra (60).
IT102019000007917A 2019-06-03 2019-06-03 Dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o piu’ assi di attrezzature agricole di vario genere IT201900007917A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000007917A IT201900007917A1 (it) 2019-06-03 2019-06-03 Dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o piu’ assi di attrezzature agricole di vario genere

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000007917A IT201900007917A1 (it) 2019-06-03 2019-06-03 Dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o piu’ assi di attrezzature agricole di vario genere

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201900007917A1 true IT201900007917A1 (it) 2020-12-03

Family

ID=67998680

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102019000007917A IT201900007917A1 (it) 2019-06-03 2019-06-03 Dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o piu’ assi di attrezzature agricole di vario genere

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201900007917A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP2253186A1 (fr) * 2009-05-14 2010-11-24 Kuhn S.A. Machine de fenaison
WO2018111169A1 (en) * 2016-12-14 2018-06-21 Cargotec Patenter Ab A working vehicle including a crane
RU181332U1 (ru) * 2017-10-04 2018-07-11 Федеральное государственное бюджетное образовательное учреждение высшего образования "Петрозаводский государственный университет" Лесной харвестер
CN108834569A (zh) * 2018-05-31 2018-11-20 合肥工业大学 一种水果采摘装置

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP2253186A1 (fr) * 2009-05-14 2010-11-24 Kuhn S.A. Machine de fenaison
WO2018111169A1 (en) * 2016-12-14 2018-06-21 Cargotec Patenter Ab A working vehicle including a crane
RU181332U1 (ru) * 2017-10-04 2018-07-11 Федеральное государственное бюджетное образовательное учреждение высшего образования "Петрозаводский государственный университет" Лесной харвестер
CN108834569A (zh) * 2018-05-31 2018-11-20 合肥工业大学 一种水果采摘装置

Similar Documents

Publication Publication Date Title
EP1808064B1 (de) Selbstfahrendes Grossflächenmähwerk
EP3469900B1 (en) Spray boom
US8827180B2 (en) Agricultural sprayer boom having aligned mast and center section
US9408379B2 (en) Bi-directional break-away boom with roller and rotary damper
EP3056083B1 (de) Landwirtschaftliche feldspritze
US9763376B2 (en) Forward rotating transport axle
IT201900007917A1 (it) Dispositivo per il supporto e per la rotazione su uno o piu’ assi di attrezzature agricole di vario genere
DK2926643T3 (en) Agriculture machine
EP0388801A2 (de) Hydraulisch betätigbare Hubvorrichtung
EP0807376B1 (de) Anfahrschutz für ein an ein Fahrzeug anschliessbares Mähwerk
CN114747557B (zh) 植保打药机
DE102015006016B3 (de) Heuwerbungsmaschine
US2185634A (en) Cultivator for vineyards
EP3624586A1 (en) Agricultural towed sprayer
EP3092888B1 (en) Agricultural machine
ITUA20163912A1 (it) Dispositivo di attacco, particolarmente per macchine operatrici ad uso agricolo o simile, e macchina operatrice comprendente tale dispositivo.
CN213485558U (zh) 一种智能避让树间锄草机
CN216931583U (zh) 一种喷雾设备以及农用机械
CN203167880U (zh) 一种用于大面积行道树喷洒药液、防治病虫害的植保喷雾机械
US20160353654A1 (en) Flat Fold Cultivator Marker
CN115777657A (zh) 一种适用于带状复合种植的可变幅宽对行喷杆
IT202100001994U1 (it) Dispositivo di sicurezza per un braccio di un veicolo che procede anche in retromarcia
CN204837681U (zh) 一种自走式高杆作物喷杆喷雾机机架组件
PL221765B1 (pl) Urządzenie do oprysków, zwłaszcza herbicydowych w sadach z układem zasilania cieczą opryskową
ITPD20120219A1 (it) Macchina irroratrice a tunnel perfezionata per distribuire prodotti fitosanitari su colture arboree