IT201900005612A1 - Impianto e metodo di essiccazione, e raffreddamento di sementi - Google Patents
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Description
Descrizione del trovato avente per titolo:
"IMPIANTO E METODO DI ESSICCAZIONE, E RAFFREDDAMENTO DI SEMENTI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un impianto e ad un metodo di essicazione e raffreddamento di sementi.
In particolare, il trovato si riferisce ad un impianto e ad un metodo di essiccazione/raffreddamento e refrigerazione/conservazione delle sementi, mediante trattamento dell’aria che viene prelevata da un ambiente esterno ed utilizzata per una prima fase di essiccazione delle sementi e per una successiva fase di raffreddamento e conservazione delle stesse.
STATO DELLA TECNICA
Come è noto, le sementi di nuove piante, quali ad esempio le sementi di mais, frumento, cereali, soia o simili, vengono raccolte con un certo anticipo rispetto al loro normale periodo di raccolta, in modo da mantenerne un’elevata capacità germinativa. Tali sementi hanno pertanto un’umidità relativa più alta del valore richiesto per una conservazione di tipo classico, ad esempio anche cinque o sei punti percentuali.
Tali sementi, dopo la raccolta, vengono normalmente riversate in opportuni sili, nei quali, dato il loro elevato tasso di umidità relativa, devono essere sottoposte a processi di essiccazione in modo da portare la loro umidità e temperatura a valori corretti per la conservazione ottimale. Tali valori di umidità e temperatura all’ interno dei sili devono essere costantemente monitorati. Tali processi di essiccazione hanno quindi lo scopo di ridurre l’umidità all’interno dei semi al fine di evitare lo sviluppo di fenomeni o agenti patogeni dannosi e deleteri per la germinabilità.
Gli attuali impianti in cui si eseguono tali processi di essiccazione di sementi necessitano spesso di sequenze di processo complesse (essiccazione seguita da raffreddamento mediante ventilatori) poco efficaci e dispendiosi dal punto di vista energetico.
Inoltre, per abbassare efficacemente l’umidità delle sementi e permettere una loro corretta conservazione è necessario che l’aria prelevata dall’ esterno e uscente dalle macchine, o impianti di essiccazione posti a monte dei sili di conservazione, abbia una temperatura ed una umidità relativa idonee ad un efficace trattamento di essiccazione. Valori di temperatura ed umidità idonei ad un’efficace trattamento di essiccazione delle sementi sono, ad esempio, una temperatura compresa tra circa 25°C e circa 35°C ed un’umidità relativa compresa tra 30% e 50%; inoltre, quando necessario, l’umidità relativa può essere oltre il 50%.
Il brevetto EP 3341668 A2, depositato a nome della Richiedente, prevede un impianto configurato per ottimizzare il processo di essicazione e raffreddamento delle sementi trattando in modo opportuno l’aria prelevata dall’ ambiente esterno, controllando i parametri termoigrometrici dell'aria di trattamento e garantendo i valori di temperatura ed umidità relativa ottimali richiesti dai diversi tipi di sementi per essere essiccate e/o conservate.
Tuttavia, considerando la stagionalità del processo di essiccazione, la differenza termica tra le ore operative notturne e diurne e le diverse condizioni climatiche degli ambienti esterni a seconda della geolocalizzazione dell’impianto di essicazione, l’aria prelevata dall’ambiente esterno, e poi inviata ai sili o contenitori di trattamento, può presentare condizioni termo-igrometriche non idonee per un’efficace conservazione delle sementi. Ciò determina il rischio di alterare il risultato ottenuto mediante il processo di essiccazione.
Conseguentemente può accadere, durante l'essiccazione, che le condizioni climatiche esterne di temperatura e/o umidità relativa in ingresso ai sili di sementi comportino un’essiccazione disomogenea e tempi troppo lunghi di essicazione con conseguenti consumi più onerosi e qualità delle sementi ottenute meno soddisfacenti.
Esiste quindi l’esigenza di perfezionare un impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi che permetta una corretta, dinamica e rapida regolazione delle condizioni termo-igrometriche dell’aria proveniente dell'ambiente esterno in qualsiasi condizione climatica, stagionale e giornaliera.
In particolare, uno scopo del presente trovato è realizzare un impianto di essicazione e raffreddamento di sementi in grado di mantenere le condizioni organolettiche delle stesse intatte dal raccolto allo stoccaggio per medi e lunghi periodi di tempo.
E anche uno scopo del presente trovato realizzare un impianto di essicazione e raffreddamento di sementi, e un relativo metodo, che permettano, in ogni condizione climatica, di tenere sotto controllo oltre alla temperatura anche l'umidità relativa immessa nei diversi sili di contenimento e trattamento delle sementi.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere quanto sopra esposto ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi comprende:
- almeno un contenitore di contenimento di sementi da sottoporre ad essiccazione;
- un dispositivo di aspirazione dell’aria dall’ambiente esterno e di invio della stessa verso le sementi da essiccare e raffreddare;
- un apparato di trattamento dell’ aria previsto a monte del dispositivo di aspirazione e associato ad un circuito frigorifero.
Secondo il trovato, l' impianto di essicazione e raffreddamento comprende almeno un gruppo umidificatore associato ad un circuito dell’acqua.
Secondo una forma realizzativa del trovato, il gruppo umidificatore è disposto a monte dell’apparato di trattamento dell’aria, facilitando in questo modo l’installazione del gruppo umidificatore e ottimizzando il trattamento dell’aria in ingresso.
Secondo una forma realizzativa del trovato, l'impianto di essicazione e raffreddamento comprende inoltre un gruppo preriscaldatore disposto a monte del gruppo umidificatore ed associato ad una linea gas del circuito frigorifero.
In particolare, l’apparato di trattamento prevede una pluralità di gruppi di scambio termico per trattare preliminarmente ed opportunamente l’aria ambiente in ingresso ad un contenitore per essiccare e/o conservare sementi.
Un esempio di tale apparato di trattamento, e del relativo impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi, è descritto nel brevetto EP3341668 A2 a nome della Richiedente.
L’aggiunta del gruppo umidificatore e/o del gruppo preriscaldatore a monte della suddetta pluralità di gruppi di scambio termico, in modo da selettivamente umidificare e/o preriscaldare l’aria ambiente in ingresso al suddetto contenitore, permette di adeguare in modo opportuno tale aria al trattamento delle sementi. Tale soluzione può essere vantaggiosa, ad esempio, in ambienti molto caldi e secchi, in cui le condizioni termoigrometriche ottimali per l’essicazione, il raffreddamento e la conservazione delle sementi sono difficilmente ottenibili solo con l’utilizzo dell’apparato di trattamento.
In aggiunta, a causa degli elevati volumi dei contenitori di sementi spesso si crea una stratificazione di umidità all’interno dello stesso, creando disomogeneità nell’essicazione delle sementi. Conseguentemente, il gruppo umidificatore e/o il gruppo preriscaldatore possono essere attivati per migliorare le condizioni termo-igrometriche all’ interno del contenitore, ad esempio imponendo un’umidità relativa più prossima all’umidità di equilibrio delle sementi, e comunque minore di quest’ultima, garantendo così un’essicazione e/o una conservazione graduale e omogenea.
Un ulteriore oggetto del presente trovato è un metodo di essiccazione e raffreddamento di sementi che prevede di:
- prevedere un contenitore di sementi da sottoporre ad essiccazione; - generare un flusso d’aria da inviare all’intemo del contenitore per essiccare e raffreddare le sementi mediante un dispositivo di aspirazione, detto flusso d’aria essendo aspirato dall’ambiente esterno e fatto passare attraverso un apparato di trattamento dell’aria;
- trattare il flusso d’aria all’interno dell’apparato di trattamento, detto dispositivo di aspirazione generando un flusso di aspirazione dell’aria dall’ambiente esterno attraverso l’apparato di trattamento.
Secondo il trovato, il metodo prevede inoltre di selettivamente preumidificare il flusso d’aria in un gruppo umidificatore prima del suo ingresso nel contenitore.
Secondo una forma realizzativa, il metodo prevede di pre-umidificare selettivamente il flusso d’aria prima trattamento nell’apparato di trattamento, detta pre-umidificazione essendo prevista a monte del flusso di aspirazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una rappresentazione schematica di un impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi secondo il presente trovato; - la fig. 2 è uno schema a blocchi dell’impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi di fig. 1;
- la fig. 3 è un schema a blocchi di un particolare dell’ impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi di fig. 2.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Con riferimento ai disegni allegati e con particolare riferimento alla fig. 1 degli stessi, con 10 è indicato un impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi S secondo il presente trovato. Tale impianto 10 comprende almeno un contenitore 11, ad esempio un silos, di contenimento delle sementi S.
Il contenitore 11 può avere sostanzialmente una qualsivoglia struttura, forma, dimensione, suddivisione interna, materiale, ed altro ancora, ciò non essendo rilevante ai fini del presente trovato.
L’impianto 10, inoltre, comprende un dispositivo di aspirazione 12 dell' aria Va dall’ambiente esterno, e di invio della stessa verso le sementi S da essiccare e raffreddare.
Tale dispositivo di aspirazione 12 dell'aria può essere ad esempio un ventilatore centrifugo o un compressore.
Per ambiente esterno si intende un ambiente esterno al contenitore 11. L’impianto 10 comprende almeno un apparato di trattamento 13 dell' aria proveniente dall’ambiente esterno, disposto a monte del dispositivo di aspirazione 12 ed associato ad un circuito frigorifero 110.
Secondo il trovato, l’apparato 10 comprende almeno un gruppo umidificatore 14 dell’aria proveniente dall’ambiente esterno per selettivamente aumentare l’umidità relativa dell’aria in ingresso Va.
Secondo una forma realizzativa, il gruppo umidificatore 14 dell’aria è disposto a monte dell’apparato di trattamento 13 dell’aria.
Il gruppo umidificatore 14 è associato ad un circuito dell’acqua 210. In una forma realizzativa, illustrata nelle fìgg. 2-3, l’apparato di trattamento 13 dell’aria può comprende una batteria di elementi posti in sequenza l’uno dopo l’altro:
- un primo gruppo di scambio termico 15 associato ad una linea liquido L del circuito frigorifero 110;
- un secondo gruppo di scambio termico 16, ad esempio uno scambiatore di calore a gas, associato ad una linea gas G del circuito frigorifero 110.
L’apparato di trattamento 13, ed in particolare il primo gruppo di scambio termico 15 e il secondo gruppo di scambio termico 16, sono descritti nel brevetto EP 3341668 A2 a nome della Richiedente.
Secondo una forma realizzativa, il primo gruppo di scambio termico 15 può comprendere un evaporatore.
Secondo un’ulteriore forma realizzativa, il primo gruppo di scambio termico 15 può comprendere uno o più scambiatori di calore, eventualmente associati al circuito dell’acqua 210 e/o ad ulteriori circuiti di acqua o di diversi fluidi di scambio termico, come descritto nel suddetto brevetto EP 3341668 A2.
Secondo una forma realizzativa, illustrata nelle figure allegate, l impianto 10 comprende un gruppo preriscaldatore 17, ad esempio uno scambiatore di calore, per preriscaldare l’aria Va in ingresso, associato alla linea gas G del circuito frigorifero 110.
Il contenitore 11 è posto a valle del dispositivo di aspirazione 12 dell’aria e l’umidità e la temperatura presenti al suo interno sono costantemente monitorate e controllate, in modo da regolare, in modo automatico, i parametri di umidità relativa e temperatura dell’aria fuoriuscente dall’apparato di trattamento 13.
Secondo una forma realizzativa, il gruppo umidificatore 14, l’apparato di trattamento 13 dellaria e il gruppo preriscaldatore 17 possono essere applicati a contenitori 11 pre-esistenti tipo silos, o ad altro tipo di contenitori normalmente presenti un impianto di essicazione.
In particolare, il contenitore 11 è provvisto di un’apertura di introduzione 31 dell’aria collegata fluidicamente e direttamente al dispositivo di aspirazione 12.
In questo modo, attivando il dispositivo di aspirazione 12, è possibile generare un flusso di aspirazione delfaria Va dall’ambiente esterno e attraverso l’apparato di trattamento 13, il gruppo umidificatore 14 e il gruppo preriscaldatore 17.
Il posizionamento del dispositivo di aspirazione 12 a valle dell’apparato di trattamento 13, del gruppo umidificatore 14 e del gruppo preriscaldatore 17 permette di migliorare l’uniformità della velocità dell’aria che li attraversa. Tale posizionamento, infatti, evita fenomeni di turbolenza generati da gradienti positivi di pressione e dovuti al rallentamento dell’aria alla mandata del dispositivo di aspirazione 12.
Il dispositivo di aspirazione 12 può comprendere un’apertura di aspirazione 33 collegata fluidicamente all’apparato di trattamento 13. Il contenitore 11 può essere provvisto, a sua volta, di un’apertura di sfogo 34, aperta direttamente verso l’esterno ed attraverso la quale l’aria Va introdotta nel contenitore 11, dopo aver attraversato le sementi S, viene liberata direttamente nell’ambiente esterno.
Il gruppo preriscaldatore 17 è provvisto di un’apertura di ingresso 35, separata ed indipendente dall’apertura di sfogo 34, attraverso la quale l’aria, aspirata dal dispositivo di aspirazione 12, entra nel gruppo preriscaldatore 17.
In una forma realizzativa illustrata nelle figure allegate, fra l’apertura di ingresso 35 del gruppo preriscaldatore 17 e l’apertura di sfogo 34 del contenitore 11 si viene a definire un circuito aperto di passaggio 36 dell’aria che comprende il gruppo preriscaldatore 17, il gruppo umidificatore 14, l’apparato di trattamento 13 ed il contenitore 11. Per circuito aperto di passaggio 36 delfaria si intende che l’aria aspirata dall’esterno, attraverso l’apertura di ingresso 35, viene immessa nuovamente nell’ambiente esterno attraverso l’apertura di sfogo 34.
Secondo una forma realizzativa, l’impianto 10 può comprendere un’unità di comando e controllo 55 associata al circuito dell’acqua 210 e/o al circuito frigorifero 110 in modo da rendere l’intero trattamento dell’aria in ingresso Va completamente automatizzato.
Secondo una forma realizzativa, l’impianto 10 può prevedere uno o più sensori di temperatura e/o umidità (non illustrati), associati all’unità di comando e controllo 55, per misurare la temperatura e/o l’umidità dell’aria in ingresso Va all’impianto 10 e/o dell’aria trattata dall’impianto 10 in ingresso al contenitore 11.
In questo modo, l’unità di comando e controllo 55 è configurata per selettivamente attivare o disattivare l’apparato di trattamento 13 e/o il gruppo umidificatore 14 a seconda dei parametri termo-igrometrici rilevati nell’aria trattata e/o nell’aria non trattata. Ciò permette di realizzare un impianto 10 in grado di ottenere sempre le migliori condizioni termo-igrometriche, in modo completamente automatizzato, all’ interno del contenitore 11 a seconda del tipo di trattamento che si vuole realizzare all’ interno del contenitore 11 stesso, ovvero essicazione, raffreddamento e/o conservazione delle sementi S.
Secondo una forma realizzativa, l’unità di comando e controllo 55 è configurata per selettivamente attivare o disattivare anche il gruppo preriscaldatore.
Tale soluzione è particolarmente vantaggiosa, ad esempio, in ambienti molto caldi e secchi, in cui le caratteristiche igrometriche e di temperatura dell’ aria ambiente richiedono un trattamento aggiuntivo di umidificazione e/o preriscaldamento, non ottenibile con l’utilizzo del solo apparato di trattamento 13, prima di utilizzare la suddetta aria nel contenitore 11 al fine di essiccare, raffreddare o conservare sementi S. Secondo una forma realizzativa, tali sensori di temperatura e umidità sono previsti in corrispondenza dell’apertura di introduzione 31 del contenitore 11 e/o in corrispondenza dell’apertura di aspirazione 33 del dispositivo di aspirazione 12.
Secondo un’ulteriore forma realizzativa, tali sensori di temperatura e umidità sono previsti in corrispondenza del dispositivo di aspirazione 12. Tali sensori di temperatura e umidità possono essere previsti su ciascun lato di ingresso dellaria Va rispettivamente del gruppo preriscaldatore 17, del gruppo umidificatore 14 e/o dell’apparato di trattamento 13.
Nel presente impianto 10 di essiccazione e raffreddamento possono essere anche previste sonde e/o sensori aggiuntivi, come ad esempio una o più sonde per la gestione della potenza di raffreddamento e della velocità del dispositivo di aspirazione 12 descritti nel brevetto EP 3341668 A2 a nome della Richiedente.
Vantaggiosamente, tale impianto 10 permette di ottenere sempre valori di temperatura ed umidità idonei ad un’efficace trattamento di essiccazione delle sementi, come ad esempio una temperatura compresa tra circa 25°C e circa 35°C ed un’umidità relativa di circa il 30-50% e quando necessario oltre il 50%. Tale soluzione permette di ottenere tali valori indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. Infatti, il gruppo umidificatore 14 e/o il gruppo preriscaldatore 17 vengono attivati solo nel caso in cui le condizioni termo- igrometriche dell’aria esterna Va, oppure trattata nell’apparato di trattamento 13, non soddisfino valori preimpostati di temperatura e umidità.
I valori preimpostati di temperatura e umidità in ingresso all’impianto 10 dipendono dal tipo di trattamento a cui vengono sottoposte le sementi S.
In particolare, nel caso dell’essicazione delle sementi S è preferibile che tali valori di temperatura siano compresi tra 20°C e 40°C e che i valori di umidità relativa siano compresi tra 30% e 90%.
Anche nel caso del raffreddamento e/o conservazione delle sementi S è preferibile che tali valori di temperatura siano compresi tra 20°C e 40°C e che tali valori di umidità relativa siano compresi tra 30% e 90%.
Come precedentemente indicato, i valori preimpostati di temperatura e umidità desiderati all’intemo del contenitore 11 in fase di essicazione possono prevedere una temperatura compresa tra circa 25 °C e circa 35°C ed un’umidità relativa compresa tra il 30% e 65%.
I valori preimpostati di temperatura e umidità desiderati all’ interno del contenitore 1 1 in fase di conservazione/raffreddamento possono prevedere una temperatura compresa tra 8°C e 20°C e un’umidità relativa compresa tra 50% e 80%.
Conseguentemente, quando i valori di temperatura e/o umidità dell’aria Va in ingresso non rientrano in questi intervalli l’unità di comando e controllo 55 attiva il gruppo umidificatore 14 e/o il gruppo preriscaldatore 17 per trattare opportunamente l’aria affinché presenti una temperatura e una umidità che rientrano in detti intervalli.
In particolare, il gruppo preriscaldatore 17 viene attivato quando la temperatura in ingesso è compresa tra 15°C e 20°C.
In particolare, il gruppo umidificatore 14 viene attivato quando l’umidità relativa in ingesso è compresa tra 30% e 50%.
Nel circuito frigorifero 1 10 fluisce un opportuno gas refrigerante, ad esempio del tipo R134a.
In accordo con possibili soluzioni realizzative del presente trovato, il circuito frigorifero 110 comprende, collegati uno in serie all’altro, un compressore 18 per comprimere il gas refrigerante, un condensatore 19 per condensare il gas refrigerante, una valvola di laminazione 20 nella quale avviene l’espansione del gas refrigerante, ed il primo gruppo di scambio termico 15 con funzione di evaporatore.
In accordo con una possibile soluzione realizzativa, in un primo condoto di collegamento 21 fra il compressore 18 ed il condensatore 19, è disposta la linea gas G configurata per alimentare almeno parte del gas refrigerante compresso dal compressore 18 al gruppo preriscaldatore 17 e al secondo gruppo di scambio termico 16.
Il primo condoto di collegamento 21 può essere provvisto a tale scopo di una prima derivazione 22 configurata per permetere l’alimentazione del gas verso il condensatore 19 e/o verso la linea di gas G caldo.
Il primo condoto di collegamento 21 è provvisto, nel circuito di mandata del compressore 18, di una prima valvola di intercetazione manuale 23 posta a monte della prima derivazione 22.
Il gas compresso alimentato al gruppo preriscaldatore 17 e al secondo gruppo di scambio termico 16 presenta un’elevata temperatura, e passando atraverso quest’ultimo riscalda l’aria in esso circolante.
La linea di gas G è provvista di una seconda derivazione 24 configurata per permetere l’alimentazione del gas caldo lungo un primo condoto di chiusura 25 associato al gruppo preriscaldatore 17 e lungo un secondo condotto di chiusura 26 associato al secondo gruppo di scambio termico 16. Tale line di gas G caldo definisce un flusso di scambio termico idoneo a riscaldare l’aria transitante nel secondo gruppo di scambio termico 16 e nel gruppo preriscaldatore 17.
Secondo una forma realizzativa, la quota di gas caldo prelevata dalla prima derivazione 22 e/o dalla seconda derivazione 24 può essere scelta dall’unità di comando e controllo 55 di volta in volta in funzione del riscaldamento voluto da ottenere mediante tale gas caldo, e quindi in funzione della temperatura dell’ aria e dell’umidità relativa dell’ aria di essiccazione in uscita dall’apparato di trattamento 13 misurate con i suddetti sensori.
Il primo condotto di chiusura 25 collega il gruppo preriscaldatore 17 ad un secondo condotto di collegamento 27 previsto per collegare il condensatore 19 e la valvola di laminazione 20.
Il secondo condotto di chiusura 26 collega il secondo gruppo di scambio termico 16 con il secondo condotto di collegamento 27 indipendentemente dal primo condotto di chiusura 25.
Secondo una forma realizzativa, il secondo condotto di chiusura 26 e il primo condotto di chiusura 25 possono collegarsi al secondo condotto di collegamento 27 mediante un’ulteriore derivazione.
Inoltre, nel secondo condotto di collegamento 27, nel primo condotto di chiusura 25 e/o nel secondo condotto di chiusura 26 possono essere previste una o più valvole di intercettazione 29 per motivi di sicurezza, manutenzione o chiusura selettiva dei suddetti condotti.
Nel secondo condotto di collegamento 27, a monte dei punti di collegamento con il primo e il secondo condotto di chiusura 25, 26, è presente una valvola di regolazione della pressione 28 idonea a regolare opportunamente la pressione del fluido nel secondo condotto di collegamento 27, ed a determinare la portata di flusso attraverso il condensatore 19 e attraverso il gruppo preriscaldatore 17 e/o il secondo gruppo di scambio termico 16. Generalmente, tale valvola di regolazione della pressione 28 è predisposta per privilegiare il flusso proveniente dal gruppo preriscaldatore 17 e/o dal secondo gruppo di scambio termico 16. In una forma realizzativa, illustrata in fig. 2, nella linea del gas G, a valle della prima derivazione 22, è presente un’ulteriore valvola di regolazione della pressione 30 idonea a regolare opportunamente la pressione del gas ed a determinare la portata di flusso di gas verso il gruppo preriscaldatore 17 e/o il secondo gruppo di scambio termico 16. Il primo condotto di chiusura 25 e il secondo condotto di chiusura 26 possono essere provvisti ciascuno di una valvola 38 posta a monte rispettivamente del gruppo preriscaldatore 17 e del secondo gruppo di scambio termico 16. Tale valvola 38 può essere, ad esempio, una valvola a solenoide configurata per regolare il flusso di gas alimentato verso il gruppo preriscaldatore 17 e il secondo gruppo di scambio termico 16.
Il circuito frigorifero 110 può comprendere inoltre, a monte della valvola termostatica di laminazione 20, un recipiente 39 di ricezione del refrigerante proveniente dal gruppo preriscaldatore 17, dal secondo gruppo di scambio termico 16 e dal condensatore 19.
Il circuito frigorifero 110 può comprendere inoltre, a valle del recipiente 39 di ricezione del refrigerante, una linea liquido L provvista di un filtro 40, di un indicatore ottico 41 del livello di liquido, di una valvola a solenoide 42 e della suddetta valvola termostatica di laminazione 20, ad esempio una valvola termostatica elettronica. La linea liquido L si collega a sua volta al primo gruppo di scambio termico 15. Il circuito frigorifero 110 comprende anche un ramo di aspirazione 43 collegato fra il primo gruppo di scambio termico 15 ed il compressore 18 ed attraverso il quale il gas fuoriuscente dal primo gruppo di scambio termico 15 viene aspirato dal compressore 18 previo eventuale passaggio in un separatore 44 di refrigerante, atto ad evitare che parti di fluido refrigerante allo stato liquido possano giungere al compressore 18.
A monte del compressore 18 è posta una seconda valvola di intercettazione manuale 37.
Il circuito dell’acqua 210 è selettivamente attivabile, in una prima modalità di funzionamento dell’impianto 10, per innalzare l’umidità relativa dell’aria passante nel gruppo umidificatore 14, ed è selettivamente disattivabile, in una seconda modalità di funzionamento dell’impianto 10, per inviare l’aria proveniente dall’esterno alle sementi S senza umidificarla nuovamente.
Secondo una forma realizzativa, il gruppo umidificatore 14 può essere, ad esempio, un pannello umidificatore.
Nella forma realizzativa illustrata in fig. 3, il circuito dell’acqua 210 comprende un ramo di alimentazione 45 dell’acqua W provvisto di una prima valvola 46, ad esempio una valvola a farfalla o a sfera, per permettere il selettivo caricamento dell’acqua lungo il circuito dell’acqua 210.
Il ramo di alimentazione 45 è configurato per inviare acqua al gruppo umidificatore 14.
Secondo una forma realizzativa, il ramo di alimentazione 45 può suddividersi in più rami 47 all’interno del gruppo umidificatore 14 per alimentare una pluralità di ugelli o nebulizzatori (non illustrati) configurati per implementare ulteriormente l’umidificazione dell’aria proveniente dall’ambiente esterno.
Nella forma realizzativa illustrata in fig. 3, il circuito dell’acqua 210 comprende un ramo di raccolta 48 dell’acqua residua che viene drenata dal gruppo umidificatore 14 ad un serbatoio di accumulo 49.
Il circuito dell’acqua 210 è provvisto anche di una valvola di sfiato 50 associata al serbatoio di accumulo 49 per sfiatare l’aria in eccesso presente all’interno di quest’ultimo.
Inoltre, il circuito dell’acqua 210 è provvisto di un ramo di scarico 51 collegato inferiormente al serbatoio di accumulo 49 e configurato per rimuovere l’acqua W in eccesso presente nel suddetto serbatoio di accumulo 49.
Secondo una forma realizzativa, il circuito dell’acqua 210 può comprendere una pompa di ricircolo (non illustrata) per collegare il ramo di scarico 51 al ramo di alimentazione 45 in modo da riutilizzare l’acqua presente nel serbatoio di accumulo 49.
Secondo la forma realizzativa illustrata in fig. 3, il ramo di scarico 51 è provvisto di una seconda valvola 52, ad esempio una elettrovalvola, posta a valle del serbatoio di accumulo 49 per lo scarico dell’acqua in eccesso.
Il circuito dell’acqua 210 comprende un sensore di livello 54 per rilevare il livello dell’acqua all’interno del serbatoio di accumulo 49. Nel caso del circuito dell’acqua 210 (fig. 2), ad esempio, l’unità di comando e controllo 55 può comandare la regolazione dell’acqua mediante la selettiva attivazione della prima valvola 46, della seconda valvola 52 ed eventualmente della valvola di sfiato 50 a seconda del livello di acqua rilevato dal sensore di livello 54 all’ interno del serbatoio di accumulo 49.
Secondo il trovato, un metodo di essiccazione e raffreddamento di sementi S prevede di:
- prevedere un contenitore 1 1 con le sementi S,
- generare un flusso d’aria Va da inviare al contenitore 11 per essiccare e raffreddare le sementi S mediante il dispositivo di aspirazione 12, in cui il flusso d’aria Va viene aspirato dall’ambiente esterno e fatto passare attraverso l’apparato di trattamento 13 dell'aria Va,
- trattare l’aria Va all’interno dell’apparato di trattamento 13, in cui il dispositivo di aspirazione 12 genera un flusso di aspirazione delfaria Va dall’ambiente esterno attraverso l’apparato di trattamento 13.
Inoltre, il metodo prevede di selettivamente pre-umidificare il flusso di aria Va nel gruppo umidificatore 14 prima del suo ingresso nel contenitore 11.
Secondo una forma realizzativa, tale pre-umidificazione avviene prima del trattamento del flusso d’aria Va nell’apparato di trattamento 13, in cui la pre-umidificazione è prevista a monte del flusso di aspirazione.
Secondo una forma realizzativa, il metodo prevede di preriscaldare selettivamente il flusso di aria Va nel gruppo preriscaldatore 17 prima del suo trattamento nell’apparato di trattamento 13, in cui il preriscaldamento è previsto a monte del flusso di aspirazione.
Secondo un’ulteriore forma realizzativa, il metodo prevede di preriscaldare selettivamente il flusso di aria Va nel gruppo preriscaldatore 17 prima della sua pre-umidificazione nel gruppo umidificatore 14, in cui il preriscaldamento è previsto a monte del flusso di aspirazione.
Secondo un’ulteriore forma realizzativa, il metodo prevede di rilevare temperatura e/o umidità dell’aria Va aspirata dall’ambiente esterno e/o dell’aria trattata dopo il trattamento nell’apparato di trattamento 13 e di selettivamente pre-umidificare e l’aria nel gruppo umidificatore 14 in base alla suddetta rilevazione.
Secondo un’ulteriore forma realizzativa, il metodo prevede di rilevare temperatura e/o umidità dell’ aria Va aspirata dall’ambiente esterno e/o dell’aria trattata dopo il trattamento nell’apparato di trattamento 13 e di selettivamente preriscaldare l’aria nel gruppo preriscaldatore 17 in base alla suddetta rilevazione.
Secondo una forma realizzativa, il presente impianto 10 può essere, inoltre, vantaggiosamente utilizzato anche per portare a termine una successiva fase di raffreddamento e regolazione della temperatura delle sementi S nel o nei contenitori 11 di contenimento. In questo caso potranno essere utilizzate solo le parti di impianto 10 e i componenti dell’apparato di trattamento 13 che abbassano la temperatura e l’umidità assoluta dellaria come descritto nel suddetto brevetto EP 3341668 A2 .
Inoltre, il gruppo umidificatore 14 e/o il gruppo preriscaldatore 17 vengono attivati sia per garantire la corretta e omogenee essicazione delle sementi S nel contenitore 1 1 sia il corretto e omogeneo raffreddamento/ conservazione delle sementi S nel contenitore 11.
È chiaro che all’impianto 10 di essiccazione e raffreddamento di sementi S e al relativo metodo di essiccazione e raffreddamento di sementi S fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di impianto 10 di essiccazione e raffreddamento di sementi S e del relativo metodo di essiccazione e raffreddamento di sementi S, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI 1. Impianto di essiccazione e raffreddamento di sementi (S) comprendente: - almeno un contenitore (11) di contenimento di sementi (S) da sottoporre ad essiccazione; - un dispositivo di aspirazione (12) dell’aria (Va) dall’ambiente esterno e di invio della stessa verso le sementi (S) da essiccare e raffreddare; - un apparato di trattamento (13) dell’aria (Va) previsto a monte del dispositivo di aspirazione (12) e associato ad un circuito frigorifero (110); detto impianto di essicazione e raffreddamento essendo caratterizzato dal fatto che comprende almeno un gruppo umidificatore (14) associato ad un circuito dell’acqua (210).
- 2. Impianto come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo umidificatore (14) è disposto a monte dell’apparato di trattamento (13) dell’ aria (Va).
- 3. Impianto come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il circuito dell’acqua (210) è selettivamente attivabile, in una prima modalità di funzionamento dell’impianto (10), per innalzare l’umidità relativa dell’aria (Va) passante nel gruppo umidificatore (14), ed è selettivamente disattivabile, in una seconda modalità di funzionamento dell’impianto (10), per inviare l’aria (Va) proveniente dall’esterno all’apparato di trattamento (13) senza umidificarla nuovamente.
- 4. Impianto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto comprende uno o più sensori di temperatura e/o umidità per misurare la temperatura e/o l’umidità dell’aria in ingresso (Va) all’impianto (10) e/o dell’aria trattata dall’impianto (10) in ingresso al contenitore (11).
- 5. Impianto come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto comprende un’unità di comando e controllo (55) associata al circuito dell’acqua (210) e/o al circuito frigorifero (110) ed a detti sensori di temperatura e/o umidità; detta unità di comando e controllo (55) essendo configurata per selettivamente attivare o disattivare l’apparato di trattamento (13) e/o il gruppo umidificatore (14) a seconda dei parametri termo-igrometrici rilevati nell’aria trattata e/o nell’aria non trattata da detti sensori.
- 6. Impianto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un gruppo preriscaldatore (17) disposto a monte del gruppo umidificatore (14) ed associato ad una linea gas (G) del circuito frigorifero (110).
- 7. Impianto come nelle rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che l’unità di comando e controllo (55) è configurata per selettivamente attivare o disattivare detto gruppo preriscaldatore (17).
- 8. Metodo di essiccazione e raffreddamento di sementi (S) che prevede di: - prevedere almeno un contenitore (11) con dette sementi (S) da sottoporre ad essiccazione, - generare un flusso d’aria (Va) da inviare a detto contenitore (11) per essiccare e raffreddare dette sementi (S) mediante un dispositivo di aspirazione (12), detto flusso d’aria (Va) essendo aspirato dall’ambiente esterno e fatto passare attraverso un apparato di trattamento (13) dell’aria (Va), - trattare detto flusso d’aria (Va) all’interno di detto apparato di trattamento (13), detto dispositivo di aspirazione (12) generando un flusso di aspirazione dell’aria (Va) dall’ambiente esterno attraverso detto apparato di trattamento (13); detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che prevede di selettivamente pre-umidificare il flusso di aria (Va) in un gruppo umidificatore (14) prima del suo ingresso nel contenitore (11).
- 9. Metodo come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che prevede di pre-umidificare selettivamente il flusso di aria (Va) prima del suo trattamento nell’apparato di trattamento (13), detta preumidificazione essendo prevista a monte di detto flusso di aspirazione.
- 10. Metodo come nella rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che prevede di preriscaldare selettivamente il flusso di aria (Va) in un gruppo preriscaldatore (17) prima del suo trattamento nell’apparato di trattamento (13), detto preriscaldamento essendo previsto a monte di detto flusso di aspirazione.
- 11. Metodo come nella rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che prevede di preriscaldare selettivamente il flusso di aria (Va) in un gruppo preriscaldatore (17) prima della sua pre-umidifìcazione nel gruppo umidificatore (14), detto preriscaldamento essendo previsto a monte di detto flusso di aspirazione.
- 12. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 11, caratterizzato dal fatto che prevede di rilevare temperatura e/o umidità dell’aria (Va) aspirata dall’ambiente esterno e/o dell’aria trattata dopo il trattamento nell’apparato di trattamento (13) e di pre-umidificare selettivamente l’aria nel gruppo umidificatore (14) in base a detta rilevazione.
- 13. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 11, caratterizzato dal fatto che prevede di rilevare temperatura e/o umidità dell aria (Va) aspirata dall’ambiente esterno e/o dell’ aria trattata dopo il trattamento nell’apparato di trattamento (13) e di selettivamente preriscaldare l’aria nel gruppo preriscaldatore (17) in base a detta rilevazione.
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