IT201900005456A1 - Sistema di protezione per coltivazioni - Google Patents
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Description
Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:
“SISTEMA DI PROTEZIONE PER COLTIVAZIONI”;
DESCRIZIONE
CAMPO DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa ad un sistema di protezione per coltivazioni agricole.
In particolare, l’invenzione in oggetto viene vantaggiosamente impiegata per proteggere delle coltivazioni vegetali, come ad esempio vigneti o piante da frutto in genere.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti sistemi di protezioni di coltivazioni coltivate in filari,cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità, coltivate in filari definiti da pali di testata di sostegno atti a supportare fra loro una serie di fili in acciaio posti in tensione per formare una struttura di supporto delle piante stesse detta a spalliera.
Le protezioni note sono in genere costituite da semplici reti che coprono il filare nella sua interezza e che devono essere posate manualmente sul filare da operatori del settore. Sia l’attività di posa che di sollevamento comporta un notevole dispendio di tempo per le grandi lunghezze ed estensioni dei filari stessi nonché l’uso di sistemi per rendere il tutto stabile in relazione alle condizioni atmosferiche.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Lo scopo principale della presente invenzione è quello di realizzare un sistema che permetta di proteggere efficacemente le coltivazioni vegetali dai fenomeni atmosferici, in particolare dalla grandine oppure dal vento o fenomeni intensi equivalenti, consentendo al contempo l’accrescimento delle coltivazioni stesse all’interno del sistema ed il loro ottimale contenimento con riduzione dell’affastellamento fogliare in parete.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema che permetta di proteggere efficacemente le coltivazioni da eventuali attacchi e danneggiamento dei frutti da parte di animali, quali uccelli, ungulati, insetti.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di protezione che possa essere temporaneamente e facilmente rimosso e sollevato durante le fasi di potatura, gestione della fascia a grappolo oppure raccolta dei frutti, come ad esempio durante la vendemmia anche attraverso vendemmiatrici meccaniche.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è ottenere un sistema di protezione durevole nel tempo in relazione agli eventi meteorologici esterni, di materiali durevoli e facilmente manutenibili.
BREVE DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un sistema di protezione per coltivazioni configurato per essere installato su spalliere di coltivazioni in pianta disposte in filari, dette spalliere comprendenti pali di testa e pali intermedi di sostegno di una serie di fili in tensione per formare una struttura di supporto delle dette coltivazioni, detto sistema di protezione comprendente due reti di protezione atte ad essere disposte una su ciascun lato del filare e, un dispositivo di movimentazione fissato saldamente ad un palo intermedio della spalliera e comprendente bracci fulcrati a detto dispositivo di movimentazione, detti bracci configurati per essere movimentati fra una prima posizione operativa di protezione e di contenimento fogliare delle dette coltivazioni, ed una seconda posizione di apertura in corrispondenza della quale i detti bracci sono disposti sollevati rispetto alle dette coltivazioni, detto sistema di protezione ulteriormente comprendente due sistemi di raccoglimento applicati uno ciascuno a una porzione terminale della rete e configurati per essere applicabili al palo di testa del filare e per consentire un agevole raccoglimento della corrispondente rete in corrispondenza del palo di testa del filare.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione e i suoi vantaggi nei confronti della tecnica nota conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti dalle rivendicazioni sottostanti, ed in particolare da un esame della descrizione che segue, fatta con riferimento alle figure allegate che mostrano una preferita ma non limitativa forma di realizzazione schematica di un sistema di protezione in oggetto, in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente una preferita forma di attuazione del sistema oggetto della presente invenzione, in una vista prospettica che rappresenta la configurazione operativa d’uso di protezione;
- la Figura 2 mostra il sistema della figura 1, in una vista frontale che rappresenta una seconda parziale configurazione operativa di apertura;
- la Figura 3 mostra in vista assonometrica un particolare del sistema oggetto di invenzione in condizione operativa di protezione;
- la Figura 4 mostra in vista laterale un particolare del sistema oggetto di invenzione in condizione di raccoglimento della rete;
- la figura 5 mostra un particolare del sistema oggetto d’invenzione in vista assonometrica;
- la Figura 6 illustra una vista assonometrica esplosa del particolare mostrato in fig.4 nella medesima condizione operativa;
- la Figura 7 mostra schematicamente una preferita forma di attuazione del sistema oggetto della presente invenzione, in una vista prospettica che rappresenta la configurazione operativa d’uso di apertura.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Con riferimento alla figura 1, viene globalmente illustrato un sistema di protezione per coltivazioni in pianta, come ad esempio vigneti o piante da frutto in genere, disposte in filari definiti da pali di testata PT, atti a sorreggere l’intera struttura di supporto della coltivazione in filare detta anche spalliera (uno dei due pali di testata PT viene mostrato in fig.1).
Il sistema oggetto d’invenzione comprende due reti 2 di protezione per le coltivazioni definite ciascuna da due cavi 3, generalmente d’acciaio, di cui uno superiore e uno inferiore, che ne definiscono inferiormente e superiormente l’estensione.
Lateralmente ciascuna rete 2 termina con una porzione terminale 20 cooperante con un sistema di raccoglimento 5 che si descriverà in seguito. Ciascuna rete 2 è altresì collegata ad un dispositivo di movimentazione 1 che ne consente il sollevamento per le operazioni di potatura e mantenimento della coltivazione e l’abbassamento per proteggere la coltivazione da grandine, eventi meteorologici violenti, animali ed insetti. Il dispositivo di movimentazione 1 prevede una coppia di leve o bracci 10 fulcrati ad un blocco di connessione 11 a sua volta fissato saldamente ad un palo intermedioPI della spalliera (Figura 2 e 3).
Il detto blocco di connessione 11, per tutte le forme di realizzazione descritte nella presente invenzione, è a sua volta composto da una coppia di staffe di fissaggio 110 interposte da un elemento di snodo 111 in grado di impegnare a ciascuna sua estremità una forcella 112 (si veda nel dettaglio fig. 6). All’interno di detta forcella 112 è fulcrata un’estremità dei bracci 10, per il tramite di una corrispondente asola 101, in modo tale che il braccio 10 possa essere sollevato e abbassato, potendo ruotare attorno al proprio fulcro rappresentato da un perno 102 a vite o comunque da un qualsiasi perno.Come detto tale estremità del braccio 10 èvincolata a ruotare all’interno della forcella 112 attorno al detto perno 102 (fig.4), ma proprio per lo spazio interno alla forcella 112, al braccio 10 vengono consentiti oltre alla rotazione anche piccoli movimenti di brandeggio che consentono di compensare eventuali giochi o scompensi dovuti all’installazione del sistema oggetto d’invenzione su coltivazioni o filari in pendenza.
Ciascuna staffa di fissaggio 110 prevede inoltre una porzione terminale 1110 a forma di “C”, il cui profilo esterno è atto a vincolare in posizione i bracci 10 nella configurazione operativa desiderata, mantenendoli in tale posizione, per effetto della mutua cooperazione del perno 102 inserito nell’asola 101 e di una molla 13, o mezzi equivalenti, vincolata al detto perno 102 e al braccio 10 (come visibile in fig.3 e 5).
In sostanza il dispositivo di movimentazione 1 viene movimentato manualmente da operatori agricoli (oppure su comando di mezzi computerizzati non illustrati), fra una prima configurazione operativa di protezione e di contenimento fogliare (Figura 1) in cui i bracci 10 sono abbassati da ambo le parti a racchiudere efficacemente le coltivazioni, ed una seconda configurazione di apertura (porzione di sinistra nella Figura 2) con almeno uno dei due bracci 10 sollevati per permettere l’accesso diretto alle coltivazioni stesse. Per consentire il movimento dei bracci 10 dalla configurazione di protezione, l’operatore deve tirare verso il basso il braccio 10corrispondente, tale operazione essendo consentita per il fatto che il perno 102 può scorrere all’interno dell’asola 101, vincendo quindi la reazione contrapposta della molla 13, per disimpegnare l’estremità del braccio 10 dal vincolo laterale imposto dalla porzione terminale 1110 e quindi potendo ruotare liberamente il braccio 10 fino alla posizione di riposo superiore, ovvero la configurazione di apertura, nella quale il braccio 10 viene convogliatoautomaticamente, per effetto dell’azione di richiamo della molla 13. Da tale configurazione l’operatore, una volta terminata la potatura o la manutenzione sulla coltivazione, per poter abbassare il braccio 10 deve preliminarmente sollevarlo, vincendo l’azione di contrasto della molla 13, per disimpegnare l’estremità del braccio 10 dal vincolo laterale imposto dalla porzione terminale 1110 e quindi poter ruotare liberamente il braccio 10 verso il basso fino alla posizione di riposo inferiore, ovvero la configurazione di protezione, nella quale il braccio 10 viene convogliato automaticamenteper effetto dell’azione di richiamo della molla 13.
Inoltre le staffe di fissaggio 110 e l’elemento di snodo 111 sono dotate di opportune due serie di asole 114 passanti, all’interno della prima serie delle quali si inserisce un cavallotto 113, facendolo passare attorno al palo intermedio PI della spalliera e inserendo l’estremità libera nelle corrispondenti seconde serie di asole 114, e fissandola mediante viti o equivalenti sistemi di fissaggioper fissare saldamente il dispositivo di movimentazione 1 al palo intermedio PI desiderato della spalliera.
L’utilizzo del cavallotto 113 cooperante con le due serie di asole 114 consente di adattare il fissaggio del dispositivo di movimentazione 1 a tutte le tipologie di palo intermedio PI possibili.
Le staffe di fissaggio 110 possono essere altresì dotate di profili dentati116 per aumentare la presa del blocco di connessione 11 e quindi del dispositivo di movimentazione 1 al palo intermedio PI.
Il blocco di connessione 11 può altresì prevedere una molla sagomata 115 o altri mezzi elastici distanziali equivalenti che protegge la rete 2 dallo sfregamento della stessa con le parti meccaniche in movimento del dispositivo di movimentazione 1 durante la sua attuazione operativa.
I bracci 10 sono applicati al cavo 3 inferiore della rete 2 mediante opportuni placche di fissaggio 12dotate dielastici passanti in corrispondenti fori nelle parti terminali dei bracci 10 o degli elementi di bracci 17 nella seconda forma di realizzazione che verrà illustrata in seguito, e corrispondenti fori sulla rete 2 o comunque applicati in modi equivalenti alla rete 2.
In una seconda forma di realizzazione i bracci 10 possono essere suddivisi in due elementi di braccio 17 (come visibile in fig.5 e 6) fulcrati e ruotabili tra loro per mezzo di una ulteriore molla 14 di richiamo. Tale forma di realizzazione consente l’accesso parziale alla coltivazione ed è utile nel caso in cui si voglia una protezione mirata contro uccelli e animali potendo chiudere ulteriormente tra loro le due reti 2 nella parte inferiore in corrispondenza del cavo 3 inferiore per impedire l’ingresso degli animali e/o di insetti. Ulteriormente per quanto riguarda la seconda forma di realizzazione che prevede ciascun braccio 10 costituito da due elementi di braccio 17 fulcrati e ruotabili tra loro, ebbene tale possibilità di ruotare può anche essere resa regolabile predisponendo la porzione terminale di uno dei due elementi di braccio 17di un profilo dentato 103, in grado di impegnarsi nel corrispondente perno 104 di rotazione dei due elementi di braccio 17, detto perno 104 a cui è anche applicata la molla 14 e attorno al quale perno 104, come detto, ruotano tra loro i due elementi di braccio 17, consentendo in tal modo all’operatore di variare e scegliere l’angolo formato tra i due elementi di braccio 17desiderato secondo tale forma di realizzazione (vedi fig. 6).
La rete 2 è provvista di una cimosa rinforzata e antistrappo, studiata appositamente per la gestione dei meccanismi interfilari, e viene agganciata ai citati cavi 3, usualmente in acciaio, tramite opportune placchette 4 (Figure 1, 2, 4 e 5) di aggancio e sgancio rapido, ed atte a permettere il raccoglimento a riposo della rete 2 durante il periodo invernale oppure durante normali operazioni di potatura, vendemmia o operazioni equivalenti. Secondo quanto illustrato nelle Figure 1, 4 e 7, il sistema oggetto d’invenzione è inoltre provvisto di un sistema di raccoglimento 5 comprendente tubi 50 o equivalenti elementi di scorrimento 50, opportunamente accoppiati ai pali di testa PT della spalliera, mantenendoli in verticale rispetto al terreno. Su detti elementi di scorrimento 50 sono vincolati a scorrere perpendicolarmente rispetto al terreno, come visibile nel dettaglio nella figura 3, opportuni rullini 51 collegati a corrispondenti molle 52, o equivalenti mezzi elastici, a loro volta fissate opportunamente alla porzione terminale 20 della rete 2. Tale scorrimento avvienedurante le citate fasi di raccoglimento della rete 2nei periodi invernali o comunque durante il passaggio dalla configurazione di protezione alla configurazione di apertura e viceversa. Le molle 52 hanno la funzione di agevolare la raccolta della rete 2 durante la fase di apertura del sistema di protezione (vedasi fig.7) nonché, nello stesso tempo, di mantenere lo stato tensionale della rete 2 in modo adeguato durante tutte le fasi operative del sistema di protezione oggetto di invenzione.
Secondo una variante non illustrata, il sistema oggetto d’invenzione è inoltre dotato di mezzi a molla distanziali atti a distanziare efficacemente la rete 2 dalle coltivazioni, impedendo in tal modo che la rete stessa, in caso di grandinate con forte vento, aderisca ai frutti delle coltivazioni in fase di maturazione.
Con il sistema di protezione sopradescritto si ottengono pertanto i seguenti vantaggi:
- ottimale ed efficace protezione antigrandine delle coltivazioni;
- protezione dei germogli da fenomeni atmosferici come per esempio dal vento, ed inoltre da attacco di animali e insetti;
- riduzione dei costi di gestione della vegetazione in fase di accrescimento;
- veloce sviluppo dei tralci verso l’alto con importante riduzione dell’affastellamento fogliare in parete;
- possibilità di sollevare agevolmente la rete di protezione per effettuare le normali operazioni di defogliazione, scacchiatura e gestione in genere della parete fogliare;
- corretto tensionamento della rete di protezione, permettendo in tal modo il facile passaggio tra i filari di macchine operatrici, quali cimatrici, atomizzatori, defogliatrici, vendemmiatrici e simili.
Elenco dei numeri di riferimento:
1 dispositivo di movimentazione, 10 braccio, 11 blocco di connessione, 12 placche di fissaggio, 13 molla, 14 molla, 15 molla sagomata, 16 cavallotto, 17 elementi di braccio, 101 asola, 102 perno, 103 profilo dentato, 104 perno, 110 staffa di fissaggio, 111 elemento di snodo, 112 forcella, 114 asole, 116 profili dentati, 1110 porzione terminale.
2 rete, 20 porzione terminale,
3 cavi
4 placchette
5 sistema di raccoglimento, 50 tubi, 51 rullini, 52 molle
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1.Sistema di protezione configurato per essere installato suspalliere di coltivazioni in pianta disposte in filari, dette spalliere comprendenti pali di testa e pali intermedi di sostegno di una serie di fili in tensione per formare una struttura di supporto delle dette coltivazioni, detto sistema di protezione comprendente due reti(2) di protezioneatte ad essere disposte una su ciascun lato del filare da proteggere e, un dispositivo di movimentazione (1) fissabile saldamente ad un palo intermedio della spalliera e comprendente bracci (10) fulcrati a detto dispositivo di movimentazione (1), detti bracci (10)configurati per essere movimentati fra una prima posizione operativa di protezione e di contenimento fogliare delle dette coltivazioni, ed una seconda posizione di aperturain corrispondenza della quale i detti bracci (10) sono disposti sollevatirispetto alle dette coltivazioni, detto sistema di protezione ulteriormente comprendente due sistemi di raccoglimento (5)ognuno applicabile a una porzione terminale (20) della rete (2) e configurati per essere applicabili al palo di testa del filare e per consentire un agevole raccoglimento della corrispondente rete (2) in corrispondenza del palo di testa del filare durante l’operatività del sistema di protezione. 2.Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il sistema di raccoglimento (5) comprende due elementi di scorrimento (50)accoppiabili in verticale rispetto al terreno al palo di testa della spalliera, comprendente ulteriormente rullini (51) collegati a corrispondenti mezzi elastici (52) a loro volta collegati a ciascuna porzione terminale (20) di ciascuna rete (2), detti rullini (51) essendo vincolati a scorrere sul corrispondente elemento di scorrimento (50) mantenendo tesa la corrispondente rete (2) quando in uso. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di movimentazione (1) comprende una coppia di bracci (10) fulcrati ad un blocco di connessione (11) a sua volta fissabile saldamente ad un palo intermedio della spalliera, detto blocco di connessione (11) comprendente a sua volta una coppia di staffe di fissaggio (110) interposte da un elemento di snodo (111) in grado di impegnare a ciascuna sua estremità una forcella (112) all’interno della quale è fulcrata per il tramite di una corrispondente asola (101) una corrispondente estremità dei bracci (10) per il tramite di un corrispondente perno (102). 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto ciascuna staffa di fissaggio (110) prevede una porzione terminale (1110) a forma di “C”, il cui profilo esterno, per effetto della mutua cooperazione del perno (102) inserito nell’asola (101) e di una molla (13) vincolata al detto perno (102) e al corrispondente braccio (10) è configurato per vincolare in posizione i bracci (10) nella configurazione operativa desiderata. 5. Sistema secondo la rivendicazione 3 e 4, caratterizzato dal fatto che le staffe di fissaggio (110) e l’elemento di snodo (111) sono dotate di due serie di asole (114), all’interno delle quali è inseribile un cavallotto (113) una volta che esso abbia cinto in fase di installazione il palo intermedio della spallierarimanendo ad esso solidale, in tal modo fissando saldamente il dispositivo di movimentazione (1) al palo intermedio designato della spalliera. 6. Sistema secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun braccio (10) comprende due elementi di braccio (17) fulcrati e ruotabili tra loro attorno a un perno (104) e collegati tra loro per mezzo di una molla (14) di richiamo. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui la porzione terminale di uno dei due elementi di braccio (17) costituenti il braccio (10) comprende un profilo dentato (103) in grado di impegnarsi nel corrispondente perno (104) di rotazione dei due elementi di braccio (17), detto perno (104) a cui è applicata la molla (14). 8. Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le staffe di fissaggio (110) sono dotate di profili dentati (116) per aumentare la presa del blocco di connessione (11) e del dispositivo di movimentazione (1) al palo intermedio designato per l’installazione. 9. Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici distanziali (15) atti a distanziare efficacemente il dispositivo di movimentazione (1) dalla rete (2) per proteggere la rete (2) dallo sfregamento con le parti meccaniche in movimento del dispositivo di movimentazione (1) durante l’operatività del sistema. 10. Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere placchette (4) di aggancio e sgancio rapidoatte a permettere il fissaggio a raccolta delle reti (2).
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- 2020-04-02 ES ES20167789T patent/ES2928894T3/es active Active
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Also Published As
| Publication number | Publication date |
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| EP3721704A1 (en) | 2020-10-14 |
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