IT201900002931A1 - Attrezzo per la raccolta di castagne - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto per invenzione avente titolo:

“ATTREZZO PER LA RACCOLTA DI CASTAGNE”

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un attrezzo per la raccolta di castagne.

Sebbene l’attrezzo secondo l’invenzione possa essere utilizzato anche per la raccolta di altri frutti, quali noci, nocciole e simili, esso è stato particolarmente studiato ed è particolarmente adatto alla raccolta di castagne.

In particolare, l’attrezzo che si propone, per l’uso in escursioni in montagna, o comunque in zone boschive ove è possibile trovare dei castagni, oltre a consentire la raccolta delle stesse, può essere utilizzato anche come bastone ed ha altresì la funzione di apri-ricci.

Come è noto, a parte alcune macchine di tipo più o meno industriale, non esistono attrezzature di facile utilizzo che consentano la raccolta di castagne al minuto.

La raccolta viene quindi normalmente fatta in modo manuale, con la persona che è costretta a chinarsi ogni volta per la raccolta di una singola castagna.

Questa operazione può diventare piuttosto faticosa, soprattutto per le persone non in giovane età, che sono poi quelle che normalmente fanno escursioni nei boschi, come passatempo, alla ricerca di funghi e castagne nel periodo autunnale.

L’inventore, che ha potuto sperimentare personalmente questi disagi e l’impossibilità di poter trasportare attrezzature pesanti e ingombranti concepite per la raccolta quantitativa di castagne, principalmente in castagneti, ha avuto l’idea della presente invenzione.

Pertanto, scopo della presente invenzione è quello di fornire un attrezzo per la raccolta di castagne che consenta all’utilizzatore di stare in piedi durante la raccolta, senza necessità di doversi chinare.

Altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un tale attrezzo che sia poco ingombrante, leggero e maneggevole, e di facile utilizzo.

Altro scopo ancora dell’invenzione è quello di fornire un tale attrezzo che possa fungere anche da bastone, ovvero da mezzo di appoggio per l’utilizzatore durante gli spostamenti.

Altro scopo ancora dell’invenzione, secondo una sua particolare realizzazione, è quello di fornire un tale attrezzo che funga anche da apri-ricci.

Questi scopi sono raggiunti dall’attrezzo per la raccolta di castagne secondo l’invenzione, che presenta le caratteristiche dell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione sono espresse nelle rivendicazioni dipendenti.

Sostanzialmente, l’attrezzo per la raccolta di castagne secondo l’invenzione è costituito da un tubo cavo comprendente un tratto superiore e un tratto inferiore separati da una strozzatura interna, all’estremità libera di detto tratto inferiore essendo previste mollette aventi una conformazione tale da allargarsi elasticamente a seguito di una pressione esercitata sulla castagna per consentirne l’ingresso in detto tratto di tubo inferiore ed impedirne la fuoriuscita a seguito del ritorno elastico delle mollette, all’interno del tubo cavo alloggiando un pistone che viene spinto verso l’alto dalle castagne raccolte nel tubo ed è azionabile manualmente per provocare l’espulsione delle castagne dal tubo a seguito dell’allargamento elastico di dette mollette.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme puramente esemplificative, e quindi non limitative di realizzazione, illustrate nei disegni annessi, in cui: le figure 1a e 1b sono, rispettivamente, una vista schematica in elevazione e una vista in pianta dal di sotto dell’attrezzo per la raccolta di castagne secondo l’invenzione;

le figure 2a e 2b sono viste analoghe a quelle delle figure 1a e 1b con l’attrezzo ruotato di 90°;

la figura 3a è una vista della parte inferiore dell’attrezzo di figura 1a, mostrante un po’ più in dettaglio il montaggio di una staffa fungente da apri-ricci;

le figure 3b e 3c sono rispettivamente una vista dall’interno e una vista dall’esterno di un lato della staffa apri-ricci di figura 3a;

la figura 4 mostra schematicamente la parte inferiore dell’attrezzo nella funzione di apri-ricci;

le figure 5a, 5b e 5c sono viste schematiche in sezione longitudinale parziale, e con parti asportate, dell’attrezzo secondo l’invenzione, mostrato in una realizzazione leggermente diversa, in tre fasi successive durante la raccolta di castagne;

la figura 6 mostra l’attrezzo secondo l’invenzione in fase di espulsione delle castagne raccolte.

Le figure annesse non sono in scala e hanno unicamente lo scopo di illustrare la struttura e il funzionamento dell’attrezzo per la raccolta di castagne secondo l’invenzione.

Con riferimento in particolare alle figure 1 e 2, l’attrezzo secondo l’invenzione è stato indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1.

Esso comprende un tubo cavo 10, che nella realizzazione preferita dell’invenzione presenta un tratto superiore 11 di minor diametro rispetto ad un tratto inferiore 12, uniti tra loro da un tratto conico 13.

La lunghezza dei tratti 11 e 12 può essere scelta in base alla lunghezza globale dell’attrezzo 1 e alla quantità di castagne che si desidera raccogliere, nel tratto inferiore 12 di maggior diametro.

Per poter raccogliere le castagne, all’estremità inferiore del tratto inferiore 12 sono disposte delle lamelle o mollette 14, in numero di quattro nella realizzazione illustrata, disposte a 90° l’una dall’altra. Ciascuna molletta 14 è disposta in modo da potersi flettere verso l’esterno e presenta una piega verso l’interno, tale da formare una cuspide interna 15, con un tratto terminale 16 inclinato verso l’esterno.

Le cuspidi 15 delle mollette 14 determinano un restringimento della cavità interna del tratto di tubo 12, che è allargabile a seguito della flessione elastica delle mollette, come meglio sarà detto in seguito.

Nelle figure 1 e 2 le mollette 14 sono mostrate separate dal tubo 1 e fissate internamente ad esso con mezzi di per sé noti e non ulteriormente descritti, eventualmente anche mediante collante ad alta tenuta, e sporgono da fessure longitudinali 17, almeno nella condizione allargata, previste all’estremità inferiore del tratto di tubo 12.

Le fessure 17 sono meglio visibili nelle figure 1b e 2b, mentre nelle figure 1a e 2a una parte terminale inferiore del tratto tubolare 12 è asportata per meglio mostrare la conformazione delle mollette 14.

Le mollette 14 possono essere realizzate in acciaio o anche in plastica flessibile con una sufficiente rigidezza, mentre il tubo 10 è convenientemente in plastica per motivi di leggerezza.

Nell’esempio mostrato nelle figure 5a - 5c le mollette 14 sono ricavate integralmente dal tubo 10 mediante deformazione del suo materiale plastico.

A parte tale differenza realizzativa delle mollette 14, la realizzazione delle figure 5a - 5c è identica a quelle delle altre figure.

Nel tratto superiore 11 del tubo cavo 10 è prevista una fessura longitudinale 20, o meglio due fessure longitudinali contrapposte, in cui alloggia un perno 21 trasversalmente al tubo, vincolato ad un manicotto esterno 22 scorrevole sul tratto di tubo 11.

All’interno del tubo 10 è disposto una sorta di pistone 30 (figure 5a - 5c) comprendente un lungo stelo 31 di diametro tale da poter alloggiare e scorrere nel tratto di tubo 11 di minor diametro, e una testa allargata 32 di diametro di poco inferiore al diametro interno del tratto di tubo 12 di maggior diametro, tale da poter scorrere solo in tale tratto di tubo, essendo impedito il passaggio nel tratto di tubo 11 dal raccordo conico 13. Naturalmente, lo stesso scopo potrebbe essere ottenuto con un tubo 10 dello stesso diametro per tutta la sua lunghezza, prevedendo una strozzatura o spallamento interno in luogo del suddetto raccordo conico 13 tra i due tratti di tubo 11, 12.

Il manicotto 22 ha una forma ondulata per una migliore prensione durante l’espulsione delle castagne, come sarà detto in seguito.

Almeno la parte superiore 24 è zigrinata e, nella realizzazione mostrata, il tubo cavo 10 è chiuso superiormente da un tappo 25.

Naturalmente quanto illustrato è solo esemplificativo, essendo inteso che il tubo 10 può presentare superiormente un’impugnatura ergonomica, tale da poter essere agevolmente impugnato dall’utilizzatore, dato che una delle funzioni dell’attrezzo secondo l’invenzione è quello di fungere da bastone o da mezzo di appoggio quando non è utilizzato per la raccolta di castagne.

Nella parte inferiore dell’attrezzo 1 può essere previsto un accessorio, mostrato nelle figure da 1 a 4, consistente in una staffa ad U 40 fungente da apriricci.

Tale staffa, che può essere realizzata in metallo elastico, o preferibilmente in plastica rigida con una certa elasticità, presenta i due bracci paralleli 42, che si diramano dalla base 41, che tendono ad avvicinarsi elasticamente tra loro. Pertanto, il montaggio della staffa 40 può avvenire divaricando i due bracci 42 e quindi rilasciandoli in modo che fori 43 previsti in rispettivi anelli di estremità 44 vadano a disporsi su corrispondenti perni 48 sporgenti da anelli 45 fissati, in posizioni diametralmente opposti, sul tratto di tubo 12.

Per mantenere in posizione la staffa 40, gli anelli 44 presentano internamente una dentatura 46, che si impegna con una corrispondente dentatura 47 prevista sugli anelli 45 fissati al tubo 10 (vedere in particolare figure 3a - 3c).

Così, la staffa 40 può essere spostata da una posizione di riposo mostrata in figura 1a, e a linee tratteggiate in figura 2a, in cui è ripiegata sul tubo 10, ad una posizione di utilizzo in cui sporge inferiormente dal tubo 10.

Per la funzione di apri-ricci, la base 41 della staffa 40 presenta esternamente una conformazione a V 49 determinante una punta leggermente acuminata.

Naturalmente, in luogo delle dentature 46, 47, che consentono di posizionare la staffa 40 in diverse posizioni angolari, possono essere previste due battute di fine corsa in corrispondenza della condizione ripiegata di non utilizzo e della posizione estesa longitudinalmente al tubo 10 in fase di utilizzo.

La figura 4 mostra schematicamente la staffa 40 in condizione di utilizzo, sporgente longitudinalmente e inferiormente al tubo 10. In tale condizione, esercitando una pressione su un riccio 50, la punta acuminata 49 della staffa ne provoca l’apertura, con corrispondente fuoriuscita delle castagne 51.

Con riferimento ora alle figure 5a - 5c, che per semplicità, illustrano solo alcune parti dell’attrezzo 1 secondo l’invenzione, ne viene illustrato il funzionamento.

Posizionando l’attrezzo su una castagna 51, ed esercitando una pressione verso il basso, i tratti 16 inclinati verso l’esterno delle lamelle o mollette 14, favoriscono l’allargamento elastico delle mollette, come schematizzato dalle linee tratteggiate in figura 5b, provocando l’entrata della castagna nel tratto 12 di maggior diametro del tubo 10, dove rimane imprigionata a seguito del ritorno elastico delle mollette 14.

L’attrezzo è poi pronto per raccogliere un’altra castagna, come mostrato in figure 5b, fino al riempimento della cavità del tratto di tubo 12, in cui la testa allargata 32 dello stelo 31 va in battuta contro il raccordo conico 13.

Man mano che vengono introdotte castagne nel tratto di tubo 12, lo stelo 31, agendo sul perno 21 spinge verso l’alto il manicotto 22.

Lo svuotamento del tubo avviene semplicemente spingendo verso il basso il manicotto 22, come schematicamente mostrato in figura 6, provocando l’espulsione delle castagne 51, a seguito dell’allargamento elastico delle mollette 14.

La conformazione delle mollette 14 consente di raccogliere castagne di diversa conformazione e dimensione.

Convenientemente l’attrezzo secondo l’invenzione può essere ricavato interamente in materiale plastico, eventualmente di diverse caratteristiche in base alle funzioni che devono svolgere le varie parti, cosa che consentirebbe di realizzare le mollette 14 in corpo unico con il tubo 10, risultando così di economica fabbricazione.

Da quanto esposto appaino evidenti i vantaggi dell’attrezzo per la raccolta di castagne secondo l’invenzione, che, oltre alla funzione principale di raccolta di castagne, può essere utilizzato come bastone nelle escursioni nei boschi o in campagna, con l’accessorio costituito dalla staffa 40, fungente altresì da apri ricci, operazione che usualmente risulta alquanto sconfortevole.

Naturalmente l’invenzione non è limitata alle particolari forme di realizzazione precedentemente descritte e illustrate nei disegni annessi, ma ad essa possono essere apportate numerose modifiche di dettaglio alla portata del tecnico del ramo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione stessa, come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzo (1) per la raccolta di castagne (51) costituito da un tubo cavo (10) comprendente un tratto superiore (11) e un tratto inferiore (12) separati da una strozzatura interna (13), all’estremità libera di detto tratto inferiore (12) essendo previste mollette (14) aventi una conformazione tale da allargarsi elasticamente a seguito di una pressione esercitata sulla castagna per consentirne l’ingresso in detto tratto di tubo inferiore (12) ed impedirne la fuoriuscita a seguito del ritorno elastico delle mollette, all’interno del tubo cavo (10) alloggiando un pistone (30) che viene spinto verso l’alto dalle castagne raccolte nel tubo (10) ed è azionabile manualmente per provocare l’espulsione delle castagne (51) dal tubo (10) a seguito dell’allargamento elastico di dette mollette (14).
2. 2. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette mollette (14) hanno una piega verso l’interno tale da determinare una cuspide interna (15) con un tratto terminale (16) inclinato verso l’esterno.
3. 3. Attrezzo secondo la rivendicazione 2, in cui dette mollette (14) sono riportate sul tubo (10) o ricavate integralmente con esso.
4. 4. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che su detto tratto superiore (11) del tubo cavo (10) sono previste fessure longitudinali contrapposte (20) alloggianti a scorrimento un perno (21) solidale ad un manicotto esterno (22) per l’azionamento manuale di detto pistone (30) in fase di espulsione delle castagne.
5. 5. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto pistone (30) presenta uno stelo (31) passante in detta strozzatura interna (13) del tubo (10) e una testa allargata (32) alloggiante nel tratto di tubo inferiore (12).
6. 6. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tratto di tubo superiore (11) ha un diametro inferiore a detto tratto di tubo inferiore (12) e detta strozzatura (13) è un raccordo conico tra detti due tratti (11, 12).
7. 7. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in prossimità dell’estremità libera di detto tratto di tubo inferiore (12) è prevista una staffa fungente da apri-ricci, spostabile da una posizione di riposo ripiegata sul tubo (10) ad una posizione di utilizzo sporgente inferiormente dal tubo (10).
8. 8. Attrezzo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta staffa (40) ha una forma ad U, con una base (41) da cui si dipartono due lati paralleli (42), che tendono ad avvicinarsi elasticamente tra loro, alle cui estremità sono previsti rispettivi anelli (44) con fori centrali (43) alloggianti perni (48) sporgenti dal tubo (10).
9. 9. Attrezzo secondo la rivendicazione 8, in cui detta base (41) della staffa ad U (40) presenta un profilo esterno a forma di V (49).
10. 10. Attrezzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, presentante nella sua parte superiore una zigrinatura (24) o un’impugnatura ergonomica tale da poter essere utilizzato come bastone.