IT201900002838U1 - Sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate - Google Patents

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IT201900002838U1
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Aniello Pagano
Vincenzo Grieco
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Aniello Pagano
Vincenzo Grieco
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Description

CAMPO DI APPLICAZIONE DELL'INVENZIONE
[001] Una problematica oggi particolarmente avvertita è quella relativa alla sicurezza delle abitazioni private site in edifici isolati e/o condominiali e quindi ai dispositivi di prevenzione delle manomissioni e/o delle effrazioni di porte blindate.
[002] Il presente trovato si inserisce nel settore dei dispositivi di sicurezza a protezione delle serrature. Si tratta, infatti, di un'invenzione che assicura una barriera protettiva aggiunta di tipo attivo, da installare all'interno di una serie indeterminata di serramenti sia obsoleti che di nuovissima generazione, a prescindere dal sistema di sicurezza di cui è dotato il singolo serramento. Il sistema di protezione persegue lo scopo di anticipare e prevenire i tentativi di violazione con destrezza di abitazioni private o uffici condominiali, appartamenti o ville residenziali.
STATO DELL'ARTE
[003] Come è ben noto, nel recente passato, i serramenti di sicurezza sono stati dotati di un numero sempre crescente di dispositivi aggiuntivi o di sistemi e soluzioni innovative volte ad incrementare il livello di resistenza dei serramenti, rendendo il lavoro del ladro quanto più complicato e arduo possibile. Fino a qualche anno fa la forzatura "meccanica", eseguita con la forza per deformazione, taglio o rottura del serramento, è stata considerata la tecnica prevalente per lo scasso e necessitava solo di strumenti semplici, quale ad esempio un "piede di porco". L'alternativa rimaneva lo scasso con destrezza, cioè l'arte di manomettere la serratura per aprirla senza possederne la chiave utilizzando strumenti più sofisticati (grimaldelli o altro).
[004] Possiamo ritenere, allo stato dell'arte nel settore dei dispositivi a protezione delle serrature, che i principali sistemi già brevettati proteggono:
- l'azionamento della serratura in seguito a forzatura meccanica;
- l'accesso alla camera di alloggiamento dei meccanismi di apertura;
- la toppa di inserimento della chiave tramite sempre più sofisticati defender;
- la duplicazione delle chiavi dai più aggiornati metodi di codificazione;
- il sistema di ingranaggi del chiavistello;
- il corpo principale e l'asse di rotazione dei cilindri delle serrature.
I sistemi di protezione vengono implementati, a mero titolo di esempio, in:
- Serrature a doppia mappa a prova di grimaldello bulgaro (un arnese che permette in modo molto semplice di ricreare il profilo di una chiave con serratura a doppia mappa, senza che la serratura debba essere smontata);
- Serrature europea con cilindro sagomato (il suo funzionamento avviene per mezzo di un cilindro sagomato o profilo europeo, cioè il blocchetto a forma di pera rovesciata brevettato nel diciannovesimo secolo da Sir. Linus Yale);
- Cilindro a pompa o di sicurezza per serrature sovrapposte (si tratta di cilindri utilizzati per una maggiore protezione della porta possono essere di vari spessori al variare dello spessore della porta e presentano una chiave con denti a forchetta da premere in profondità prima deN'azionamento);
- Sistemi Defender (si tratta di corpi/borchie fresate, sia in lega di zinco che in acciaio temperato e manganese, che hanno la funzione di creare un guscio protettivo esterno al cilindro e da fissare internamente alia serratura).
[005] Ma la situazione attuale è ben diversa dal recente passato. Emerge, infatti, secondo l'ISTAT, che più del 30% dei furti in appartamento avvengono per porte e finestre lasciate sbadatamente aperte o senza chiusura per mandata. Un dato disarmante che mette in luce una modalità di violazione degli ambienti dovuta più che altro alle cattive abitudini o noncuranze e sono forse proprio queste abitudini uno dei punti fondamentali sui quali i ladri programmano le loro intrusioni. Tutte le serrature note, oggi, comprendono un elemento traslante sostanzialmente a cuneo, detto comunemente scrocco. La serratura a scrocco è dotata di un perno retrattile a forma di cuneo (lo scrocco appunto), che, grazie alla presenza di una molla, si ritrae quando si abbassa la maniglia, o quando entra in contatto con il telaio della porta. Anche se non si aziona, quindi, la mandata di sicurezza girando la chiave nella serratura, semplicemente accostando la porta fino alla chiusura sulla controbattuta, lo scrocco, comunque, non può ritrarsi e la porta si blocca.
[006] Da qui si rileva la tendenza, balzata oramai agli onori della cronaca, di abili ladri avvezzi ad approfittare di momenti fugaci, e di particolari situazioni in cui non si assicura la porta blindata con la mandata di sicurezza per imperizia, faciloneria, trascuratezza, dimenticanza dei proprietari o dei locatari di appartamenti. In queste condizioni i ladri sono in grado di penetrare con facilità, e senza procedere ad alcun tipo di effrazione, all'interno di locali, abitazioni, ville e appartamenti utilizzando oggetti di uso comune, modellabili allo scopo di riuscire a far ritrarre con destrezza lo scrocco delle porte blindate.
[007] È, infatti, facilmente dimostrabile per artigiani del settore, come i medesimi inventori del trovato, che, per qualsiasi tipo di porta blindata, adoperando una semplice lastra radiografica, una volta che la lastra sia stata bene inserita nella fessura dell'anta di controbattuta, procedendo a farla scorrere verso la serratura, tenendola in posizione obliqua, la lastra incontrerà il "dente" della serratura di taglio. A questo punto, insinuata la lastra tra il dente (lo scrocco) e la cavità ospitante, ondeggiando e forzando, con la tranquillità che tale operazione non arrecherà alcun danno, si avvertirà un click che annuncerà l'apertura della porta.
OBIETTIVI E VANTAGGI DEL TROVATO
[008] Scopo fondamentale del presente trovato è proprio quello di evitare, non di rallentare, l'azione malavitosa della violazione con destrezza, al punto da indurre il malvivente a desistere dalla propria azione, atteso che questa si intendesse programmata in scioltezza con maestria e astuzia come quella precedentemente descritta. Si intende, pertanto, mettere a disposizione della tecnica un dispositivo di sicurezza che tuteli, in assenza di chiusura completa della serratura, per mancanza di tempo, per dimenticanza, o per cattiva abitudine, il malcapitato da una violazione con destrezza operata con dei semplici strumenti come una carta magnetica, delle lastre radiografiche o comunque in pellicola di materiale plastico, pellicole in pvc oppure bottigliette di plastica atte a riprodurre una sagoma idonea ad agire sullo scrocco senza procedere ad una reale effrazione.
[009] Altro scopo del presente trovato è garantire una soluzione semplice e razionale che prevede l'impiego di un economico strumento ad elevata resistenza meccanica dotato di un'anima magnetica che si aziona automaticamente alla chiusura della porta blindata nell'anta di controbattuta, in conseguenza del bloccaggio dello scrocco all'interno dell'apposito alloggiamento. Ciò comporterà una protezione assoluta contro qualsiasi tipo di violazione con destrezza, interponendosi, il sistema magnetico, dinanzi al cuneo retrattile in modo da renderlo irraggiungibile dai sopra menzionati sistemi di violazione.
[010] Altro scopo del presente trovato è quello di fornire un sistema di sicurezza attivo aggiuntivo rispetto alle sicurezze attive (inferriate, barriere, serramenti, porte ecc...) e passive (sensori infrarossi, magnetici, ecc...) già esistenti, volto a tutelare solo il tipo specifico di violazione con destrezza precedentemente menzionato.
[011] Altro scopo del presente trovato è quello di garantire la messa in sicurezza anche di sistemi obsoleti che non occorrerà sostituire in quanto il trovato è suscettibile di applicazione per una vastissima tipologia di porte blindate.
I VANTAGGI DEL SISTEMA
[012] Tra i vantaggi più evidenti di questo sistema di tipo magnetico si fa notare:
la compatibilità a qualsiasi porta blindata (anche dei modelli più obsoleti), per la modularità della parte mobile del dispositivo che, in forza della spinta assicurata da una molla a compressione, può riempire qualsiasi distanza (soglia di tolleranza) tra l'anta di chiusura e la controbattuta (telaio);
l'adattabilità a qualsiasi sistema di serratura per il minimo ingombro e la semplicità di inserimento in prossimità dello scivolo sito nel telaio della porta;
una chiara linearità progettuale e un formato/dimensione del dispositivo che assicura una notevole semplicità di lavorazione, in ambito industriale, cosa da cui deriva, inevitabilmente, un costo contenuto di produzione, e quindi, di commercializzazione;
un'estrema semplicità di montaggio che assicura l'impiego del prodotto in maniera intuitiva ed efficace in forza del numero limitato di parti da inserire in sistemi già esistenti. Si prevede, infatti, la produzione di Kit di montaggio per l'auto-installazione da proporre alla grande distribuzione anche in forza del costo di produzione molto contenuto;
un basso impatto del costo dell'attività manutentiva in forza del limitato numero di componenti di cui è composto il sistema magnetico.
LE MOTIVAZIONI DELL'ADOZIONE DI UN SISTEMA DI TIPO MAGNETICO
[013] L' introduzione nel mercato di un sistema ad azionamento meccanico, in aggiunta ai sistemi di sicurezza già esistenti per porte blindate, sia obsolete che di nuovissima generazione, volto rendere vani i tentativi di penetrazione con destrezza, avrebbe comportato notevoli costi di installazione se non la sostituzione dell'intero meccanismo di serraggio per l'utente finale. Per l'azienda produttrice elevatissimi costi per l'applicabilità del dispositivo a tutte le serrature già in commercio.
[014] D' altro canto l'introduzione nel mercato di un sistema ad azionamento elettrico avrebbe comportato elevati costi di intervento tecnico per la messa in funzione, in sistemi già esistenti, e maggiori punti deboli anche per i prodotti di nuova installazione a partire da possibili cali di tensione, necessità di gruppi di continuità, possibilità di isolamento elettrico compiuto da malviventi. Senza contare la difficoltà dell'adattabilità a tutte le porte, della compatibilità a tutti i sistemi e degli elevati costi di assistenza e manutenzione periodici.
[015] Da qui le motivazioni per cui il trovato è stato progettato per funzionare magneticamente. La composizione del trovato si caratterizza, infatti, per la presenza di un pistone magnetico da installare nella porzione di telaio rivolto verso l'esterno, in corrispondenza all'altezza più prossima alio scivolo sito nella controbattuta della porta blindata. Tale dispositivo per la particolare forza coercitiva del magnete da impiegare basterà ad evitare qualunque azione malavitosa diretta ad una violazione con destrezza come precedentemente descritto. A tale scopo, il dispositivo dovrà impiegare una particolare tipologia di magnete, ossia un magnete in neodimio termoresistente, sinterizzato, con direzione di magnetizzazione assiale, nichelato al rivestimento, dotato di un'elevata forza magnetica e privo di sostanze tossiche in ossequio alla direttiva RoHS 2011&/65/EU. Queste caratteristiche assicureranno la stabilità della forza magnetica anche ad alte temperature e una forte resistenza agli urti, all'usura ed alla corrosione per i trattamenti superficiali previsti.
[016] È da sottolineare che il trovato, così come illustrato, negli esempi preferiti di esecuzione, è stato progettato con determinate caratteristiche tecniche che ne assicurano il migliore impiego, anche in ragione della conoscenza degli attuali materiali di costruzione. Laddove nel prossimo futuro nuovi materiali, rivestimenti, metodi di produzione, capacità e caratteristiche chimico-fisiche dovessero venire alla luce, e ciò dovesse rendere possibili miglioramenti nelle funzionalità del trovato, il prodotto corrispondente, ossia l'invenzione di perfezionamento non potrà essere considerata nuovo trovato senza il consenso dei titolari del medesimo.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[017] Ulteriori caratteristiche dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione della forma preferita, ma non esclusiva del dispositivo magnetico di sicurezza per porte blindate, qui di seguito riportate. Infatti come illustrato, a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati:
- la figura 1 rappresenta una vista schematica assonometrica in esploso dei vari componenti del dispositivo di sicurezza. È possibile distinguere il corpo del cilindro (l.a - supporto fisso) con le alette per il fissaggio (l.b), il suo supporto mobile (2. a) atto a proteggere e guidare l'elemento magnetico (3. a) inserito al suo interno. Il supporto mobile è, a sua volta, inserito nella molla di compressione a spirale (5. a) tenuta ferma dalla clip di chiusura (4. a). La lunghezza di questo cilindro, così come quella del supporto mobile può variare in ragione delle esigenze di produzione e commercializzazione;
- la figura 2 mostra, in sezione, il punto di fissaggio del dispositivo di sicurezza all'interno del telaio di una porta blindata (4.c). Sarà questo elemento (l.c), posizionato all'altezza dello scivolo (2.c) sul telaio, ad azionarsi, automaticamente alla chiusura della porta nella controbattuta in conseguenza del blocco dello scrocco all'interno dell'apposito alloggiamento (2.c);
- la figura 3 rappresenta una vista schematica assonometrica del posizionamento del punto di fissaggio del dispositivo (6.d) del quale è possibile vedere tratteggiata la porzione interna al telaio (2.d) ed il vano di alloggiamento dello scrocco (5.d), detto anche scivolo. Lo scrocco (4.d), anche cuneo retrattile, è posizionato sull'anta di chiusura della porta blindata (l.d) con serratura incorporata (3.d);
- le figure 4 e 5 rappresentano in sezione e modalità combinata l'azionamento del dispositivo in conseguenza della chiusura della porta blindata dotata di propria serratura (l.e), quando lo scrocco (2. e) entrando in contatto con il telaio delia porta, si ritrae prima per poi adagiarsi nel proprio alloggiamento (3. e), bloccando la porta anche in assenza di mandata di sicurezza (5. e). Contestualmente alla chiusura della porta blindata un'anima magnetica (4. e) si aziona automaticamente creando una barriera protettiva che si interpone dinanzi al cuneo retrattile (5. e) in modo da renderlo irraggiungibile da qualsiasi strumento flessibile.
- le figure 6 e 7 rappresentano in sezione e modalità combinata una delle più comuni varianti d'uso del dispositivo di sicurezza. È il caso delle porte blindate con serratura applicabile. Il cuneo retrattile (l.f) è, in questo caso, centrale rispetto ai pistoni (2.f) che entrano in funzione nel caso di utilizzo di mandata di sicurezza. Il dispositivo di sicurezza (4.f), montato sul telaio della porta, anche in questo caso è situato nella porzione della controbattuta più prossima allo scivolo centrale (5.f)
[018] Il dispositivo magnetico di protezione dei serramenti deve ritenersi suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze di adattabilità e dello stato della tecnica.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate si caratterizza per il fatto che è progettato perché possa assicurare una difesa solida per la porta blindata lasciata senza chiusura di chiavistello o mandata di sicurezza.
  2. 2. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate si caratterizza per il fatto che assicura una barriera protettiva di tipo attivo, in aggiunta ai sistemi di sicurezza già presenti nei serramenti di dette porte blindate, idonea a prevenire soltanto i citati tentativi di violazione con destrezza.
  3. 3. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate si caratterizza per la funzione dissuadente ed ostruttiva essendo uno strumento ad elevata resistenza meccanica. Nello stesso instante (Fig.2) in cui lo scrocco si adagia nel vano di alloggiamento (2.c), detto scivolo, il dispositivo magnetico (1.c) si aggancia alla porta stabilmente in ragione della particolare forza coercitiva, rendendo, di fatto, impossibile raggiungere il cuneo retrattile ed il suo alloggiamento e, quindi, effettuare alcun tipo di sollecitazione per l'apertura della porta blindata, anche in assenza di azionamento di mandata di sicurezza.
  4. 4. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate si caratterizza per il fatto che non comporta alcuna complicazione strutturale della serratura e lascia del tutto invariato l'ingombro complessivo (Fig.3), essendo installabile, nella posizione descritta (6.d), all'interno del telaio (2.d), in corrispondenza del vano di alloggiamento (5.d) del cuneo retrattile (4.d), conservando, dopo l'installazione, il sistema di sicurezza (3.d) di cui la porta è, originariamente, dotata.
  5. 5. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate si caratterizza per il fatto che (Fig.4/5) in assenza di azionamento di mandata di sicurezza, il dispositivo magnetico di protezione (6. e) impedisce il raggiungimento del cuneo retrattile (2. e) quando è adagiato nel suo alloggiamento (5. e). La parte mobile del dispositivo, posizionato a pochi millimetri dallo scivolo (3. e), dotata del magnete (4. e), si aggancia alla porta (l.e) in ragione della particolare forza coercitiva, colmando, in forza di una soglia di tolleranza di 15 mm, la distanza variabile che intercorre tra il telaio e la porta.
  6. 6. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate, in riferimento a tutte le rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto che si aziona automaticamente e magneticamente alla chiusura della porta blindata, senza che sia richiesto alcun tipo di intervento umano o di azionamento di tipo meccanico o elettrico.
  7. 7. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate, in riferimento a tutte le rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di essere uno strumento ad elevata resistenza meccanica [Durezza Rockwell M90] dotato di un'anima magnetica dalla elevata forza coercitiva [bHc 860-995 kA/m ].
  8. 8. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate, in riferimento a tutte le rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di essere compatibile a qualsiasi porta blindata e adattabile a qualsiasi sistema di serratura per la modularità della soglia di tolleranza prevista [15 mm.]. Il dispositivo è rappresentato (Fig.7) installato (4.f) su un telaio comune di una porta blindata con serratura applicata (Fig.6) in corrispondenza di uno scivolo centrale (5.f) rispetto agli alloggiamenti (6.f) dei pistoni di sicurezza (2.f).
  9. 9. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate, in riferimento a tutte le rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di essere economico per il basso impatto del costo di produzione e di quello dell'attività manutentiva, in forza del limitato numero di componenti di cui è composto il sistema magnetico.
  10. 10. Il sistema magnetico di protezione dello scrocco interno ai serramenti di porte blindate, in riferimento a tutte le rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di garantire un'estrema semplicità di montaggio, essendo necessario (Fig.3) il semplice inserimento del dispositivo (6.d) all'interno del telaio (2.d) in corrispondenza del vano di alloggiamento (5.d) del cuneo retrattile (4.d), costituendo la stessa porta (l.d) l'elemento acciaioso in direzione del quale agirà il magnete parallelamente all'altezza. È da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio dalle rivendicazioni.
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