IT201900002124U1 - Sistema di risalita con scaletta,in particolare per imbarcazioni - Google Patents

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IT201900002124U1
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handle
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IT202019000002124U
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Marco Romi
Giorgio Osculati
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Osculati S R L
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    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63BSHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; EQUIPMENT FOR SHIPPING 
    • B63B27/00Arrangement of ship-based loading or unloading equipment for cargo or passengers
    • B63B27/14Arrangement of ship-based loading or unloading equipment for cargo or passengers of ramps, gangways or outboard ladders ; Pilot lifts
    • B63B27/146Pilot ladders or similar outboard ladders, e.g. bathing ladders; Pilot lifts
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Description

Domanda di brevetto per modello di utilità dal titolo:
Sistema di risalita con scaletta, in particolare per imbarcazioni
DESCRIZIONE CAMPO TECNICO DEL TROVATO
Il trovato è relativo a un sistema di risalita, in particolare per applicazioni in campo nautico. In dettaglio, il trovato è relativo a un sistema di risalita con scaletta, eventualmente retrattile e/o telescopica, del tipo adatto in particolare a essere installato sia nella che sulla plancia di una imbarcazione, ad esempio da diporto, laddove la scaletta, come detto eventualmente telescopica, è azionabile (commutabile) tra una posizione non operativa o di riposo (in cui è richiusa e alloggiata nella o appoggiata sulla plancia dell’imbarcazione) e una posizione operativa o di lavoro (in cui è estesa o aperta e posizionata all’esterno dell’imbarcazione) in modo da permettere in modo agevolato sia la discesa dall’imbarcazione in acqua che la risalita dall’acqua sull’imbarcazione.
Ancora più in dettaglio, il presente trovato è relativo a un sistema di risalita del tipo suddetto che comprende inoltre almeno una maniglia atta ad agevolare la discesa dall’imbarcazione in acqua e la risalita dall’acqua sull’imbarcazione, laddove la detta scaletta e la detta almeno una maniglia sono vincolate in modo che la commutazione della detta scaletta dalla posizione di riposo a quella operativa facilita e si tramuta almeno in parte nella commutazione della detta almeno una maniglia dalla sua propria posizione di riposo nella sua propria posizione operativa, e laddove la commutazione della detta almeno una maniglia dalla sua propria posizione operativa nella sua propria posizione di riposo facilita e si tramuta almeno in parte nella commutazione della detta scaletta dalla detta posizione operativa alla detta posizione di riposo.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA NOTA
Sono noti e piuttosto apprezzati in campo nautico sistemi di risalita, in particolare per imbarcazioni, atti a agevolare sia la discesa dall’imbarcazione in acqua che la risalita dall’acqua sull’imbarcazione. In particolare, sono noti sistemi di risalita con scaletta telescopica (alternativamente estraibile e richiudibile) laddove la scaletta, in posizione di riposo o non esercizio è richiusa e alloggiata nella o almeno appoggiata sulla plancia dell’imbarcazione, mentre, nella condizione o posizione operativa o di esercizio, la scaletta è allungata e si estende tra la plancia e l’acqua (ad esempio con l’estremità libera parzialmente immersa nell’acqua), solitamente in posizione sostanzialmente verticale e disposta lungo la porzione di fiancata e/o poppa sottostante alla plancia dell’imbarcazione stessa.
I vantaggi dei sistemi di risalita testé brevemente riassunti sono evidenti e sono ad esempio relativi al fatto che, in posizione di riposo, la scaletta è di ingombro limitato per la navigazione, mentre in posizione di esercizio costituisce un valido supporto sia per la discesa dall’imbarcazione che per la risalita sull’imbarcazione stessa. Inoltre, in posizione di riposo, la scaletta interferisce solo minimamente con l’aspetto estetico generale dell’imbarcazione e, nel caso sia alloggiata nella plancia, è inoltre protetta sia nei confronti degli agenti atmosferici che dell’acqua di navigazione, aspetto questo particolarmente apprezzato nel caso dell’acqua marina, particolarmente corrosiva. Infine, la sostanziale semplicità di realizzazione permette di contenere i costi di produzione rendendone l’installazione possibile e conveniente anche su imbarcazioni di non assoluto prestigio.
Tuttavia, i sistemi di tipo noto, seppur apprezzabili per i motivi suddetti, non sono del tutto privi di inconvenienti che riguardano sia il loro utilizzo che la loro realizzazione e installazione, in particolare sulle imbarcazioni da diporto.
In termini di esercizio e/o utilizzo, va infatti notato che i sistemi di risalita di tipo noto più largamente diffusi, con commutazione della scaletta dalla posizione di riposo a quella operativa e viceversa di tipo manuale, in cui cioè la commutazione della scaletta tra le posizioni di esercizio e di riposo e viceversa avviene manualmente, non comprendono accessori quali maniglie, corrimano o simili, laddove quindi la prima parte della discesa e l’ultima parte della risalita risultano spesso disagevoli, in particolare nel caso di moto ondoso, essendo l’utente, in mancanza di maniglie e/o corrimano, chiamato a muoversi in condizioni di equilibrio precario, con il rischio di perdere l’equilibrio, con conseguenze non sempre trascurabili.
Sono peraltro note soluzioni comprensive di almeno una maniglia fissata rigidamente all’imbarcazione, dette soluzioni presentando peraltro gli inconvenienti di non facilitare in modo soddisfacente la risalita, di ostacolare la gestione della scaletta (in particolare la commutazione dalla posizione di riposo a quella operativa e viceversa), di essere di ingombro per la navigazione, e di compromettere l’aspetto estetico dell’imbarcazione.
Allo scopo di superare o almeno limitare gli inconvenienti di cui sopra sono state proposte nel recente passato soluzioni comprensive di almeno una maniglia commutabile tra una sua propria posizione di riposo e una sua propria soluzione operativa; dette soluzioni, seppur apprezzabili sotto diversi punti di vista (ad esempio in considerazione del minimo ingombro della maniglia nella posizione di riposo, e/o del limitato impatto sull’aspetto estetico dell’imbarcazione), presentano tuttavia inconvenienti e/o svantaggi non trascurabili, che ne hanno limitato l’installazione sulle imbarcazioni, in particolare su quelle di un certo prestigio.
Detti inconvenienti e/o svantaggi sono ad esempio relativi al fatto che, essendo la maniglia commutabile in modo indipendente dalla scaletta, l’utente è chiamato ad agire sia sulla scaletta che sulla maniglia. Inoltre, il fatto che la maniglia sia commutabile indipendentemente dalla scaletta rende la maniglia poco stabile nella posizione di esercizio, la presa sulla maniglia da parte dell’utente, ad esempio durante la risalita, essendo quindi poco affidabile e in una certa misura anche pericolosa.
Inoltre, nel caso delle maniglie commutabili indipendentemente dalla scaletta l’utente, per la commutazione della scaletta dalla posizione di riposo a quella di esercizio e viceversa, è comunque costretto a sporgersi dall’imbarcazione, e quindi con notevoli rischi, in particolare in condizioni di mare mosso o agitato e/o di pioggia e/o vento.
Nel tentativo di ovviare almeno in parte agli inconvenienti riassunti in precedenza, sono stati proposti nel passato sistema di commutazione della scaletta del tipo servo assistito, laddove i mezzi di commutazione permettono l’esecuzione servo assistita di tutte le fasi della commutazione del sistema di risalita dalla posizione di riposo a quella di esercizio e viceversa.
Tuttavia, anche nel caso dei sistemi di commutazione servo assistiti, l’assenza di maniglie o mezzi simili si traduce in una discesa e una risalita comunque in condizioni di precario equilibrio e quindi con i rischi riassunti brevemente in precedenza.
Scopo del presente trovato è quindi quello di proporre una soluzione atta a superare o almeno limitare gli inconvenienti riscontrati nelle soluzioni di tipo noto.
In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di proporre una soluzione comprensiva sia di scaletta che di maniglia commutabili che permetta una gestione agevolata della commutazione sia della scaletta che della maniglia, che sia di semplice implementazione e quindi realizzabile a costi contenuti, che garantisca la necessaria sicurezza per l’utente sia durante la discesa che durante la risalita lungo la scaletta e anche in condizioni critiche, che non sia di ingombro per la navigazione e che non impatti negativamente sull’aspetto estetico dell’imbarcazione.
DESCRIZIONE DEL PRESENTE TROVATO
In considerazione sia degli inconvenienti riscontrati nei sistemi di risalita di tipo noto, che degli scopi di cui sopra, forma oggetto del presente trovato un
sistema di risalita, in particolare per imbarcazioni, detto sistema comprendendo una scaletta e mezzi di vincolo mediante i quali detta scaletta può essere vincolata girevolmente a un supporto predefinito, ad esempio una detta imbarcazione, la detta scaletta, essendo quindi commutabile per rotazione tra una prima posizione di riposo o non esercizio e una seconda posizione di esercizio, detto sistema comprendendo inoltre almeno una maniglia, detta almeno una maniglia essendo vincolata girevolmente alla detta scaletta ed essendo quindi commutabile per rotazione tra una sua propria prima posizione o di riposo e una sua propria seconda posizione di esercizio in cui facilita la discesa e la risalita di un utente lungo la detta scaletta; laddove detta scaletta e detta almeno una maniglia sono vincolate in modo che durante la commutazione per rotazione della detta scaletta da detta prima posizione di riposo in detta seconda posizione di esercizio la detta almeno una maniglia viene trascinata in rotazione e commutata da detta sua propria prima posizione di riposo in detta sua propria seconda posizione di esercizio.
Secondo una forma di realizzazione, detta scaletta e detta almeno una maniglia sono vincolate in modo che durante la commutazione per rotazione della detta maniglia da detta sua propria seconda posizione di esercizio in detta sua propria prima posizione di riposo la detta scaletta viene trascinata in rotazione e commutata da detta sua seconda posizione di esercizio verso detta prima posizione di riposo. Secondo una forma di realizzazione, detta scaletta e detta almeno una maniglia sono vincolate in modo che la commutazione per rotazione della detta scaletta da detta prima posizione di riposo in detta seconda posizione di esercizio comprende una prima fase in cui la detta almeno una maniglia non viene trascinata in rotazione e una seconda fase in cui la detta almeno una maniglia viene trascinata in rotazione e commutata da detta sua propria prima posizione di riposo in detta sua propria seconda posizione di esercizio.
Secondo una forma di realizzazione, detta scaletta e detta almeno una maniglia sono vincolate in modo che la commutazione per rotazione della detta maniglia dalla detta sua propria seconda posizione di esercizio in detta sua propria prima posizione di riposo comprende una prima fase in cui detta scaletta non viene trascinata in rotazione e una seconda fase in cui detta scaletta viene trascinata in rotazione e commutata da detta seconda posizione di esercizio verso detta prima posizione di riposo.
Secondo una forma di realizzazione, detta scaletta e detta almeno una maniglia sono vincolate in modo che con la detta scaletta nella detta prima posizione di riposo e la detta almeno una maniglia nella detta sua propria prima posizione di riposo, la detta almeno una maniglia è posizionata adiacente alla detta scaletta sullo stesso lato dei detti mezzi di vincolo, laddove con la detta scaletta nella detta seconda posizione di esercizio e la detta almeno una maniglia nella detta sua propria seconda posizione di esercizio la detta scaletta e la detta almeno una maniglia sono posizionate su lati opposti rispetto a detti mezzi di vincolo.
Secondo una forma di realizzazione, detti mezzi di vincolo comprendono un perno o albero di rotazione mediante il quale detta scaletta e detta almeno una maniglia sono vincolate reciprocamente in modo girevole, laddove detta scaletta e detta almeno una maniglia comprendono un primo riscontro rigido e rispettivamente un secondo riscontro rigido, e laddove la commutazione per rotazione della detta scaletta dalla detta prima posizione di riposo nella detta seconda posizione di esercizio e rispettivamente della detta almeno una maniglia dalla detta sua propria seconda posizione di esercizio nella detta sua propria prima posizione di riposo si tramutano nell’impegno di detto secondo riscontro rigido da parte di detto primo riscontro rigido e rispettivamente nell’impegno di detto primo riscontro rigido da parte di detto secondo riscontro rigido.
Secondo una forma di realizzazione, con la detta scaletta nella detta prima posizione di riposo e la detta almeno una maniglia nella detta sua propria prima posizione di riposo detti primo riscontro rigido e secondo riscontro rigido sono sfalsati angolarmente di un angolo predefinito con vertice su un asse di riferimento coincidente con l’asse di estensione longitudinale di detto perno o albero di rotazione.
Secondo una forma di realizzazione, detti primo riscontro rigido e secondo riscontro rigido sono sottesi da un primo angolo e rispettivamente un secondo angolo entrambi con vertice sul detto asse di riferimento, laddove nel senso della commutazione per rotazione di detta scaletta dalla detta prima posizione di riposo nella detta seconda posizione di esercizio, con la detta scaletta e la detta almeno una maniglia nella detta prima posizione di risposo e rispettivamente nella detta sua propria prima posizione di riposo detti primo riscontro e secondo riscontro sono separati angolarmente di un angolo maggiore di 150° e minore di 180° con vertice sul detto asse di riferimento.
Secondo una forma di realizzazione, detto primo riscontro si estende da una prima superficie cilindrica di detta scaletta con asse longitudinale di simmetria coincidente con detto asse di estensione longitudinale di detto perno o albero di rotazione, laddove detto secondo riscontro si estende da una superficie della detta almeno una maniglia perpendicolare al detto asse di estensione longitudinale di detto perno o albero di rotazione.
Secondo una forma di realizzazione, detti mezzi di vincolo comprendono una piastrina atta a essere fissata a detto supporto, laddove detta piastrina è conformata in modo da definire la posizione di fine corsa di almeno una tra detta scaletta e detta almeno una maniglia.
Secondo una forma di realizzazione, detta scaletta è di tipo telescopico e comprende una pluralità di moduli accoppiati a due a due in modo telescopico, laddove ogni coppia di moduli reciprocamente accoppiati in modo telescopico comprende un modulo portante e un modulo portato, e laddove per ogni coppia di moduli reciprocamente accoppiati in modo telescopico il modulo portato è atto a essere alternativamente inserito nel e estratto dal modulo portante lungo una direzione predefinita.
Secondo una forma di realizzazione, laddove ogni modulo della detta scaletta comprende almeno un elemento tubolare, e laddove per ogni coppia di moduli accoppiati reciprocamente in modo telescopico l’almeno un elemento tubolare del modulo portato è atto a essere alternativamente inserito nel e estratto dall’ almeno un elemento tubolare del modulo portante lungo la detta direzione predefinita. Eventuali ulteriori forme di realizzazione del presente trovato sono definite dalle rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori vantaggi, obiettivi e caratteristiche nonché forme di realizzazione del presente trovato sono chiariti nel seguito per mezzo della descrizione seguente delle forme di realizzazione del presente trovato rappresentate nelle tavole di disegno allegate; nei disegni, caratteristiche e/o parti componenti corrispondenti o equivalenti del presente trovato sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare, nelle figure:
- le figure 1a e 1b mostrano il sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato nella posizione di riposo, in cui la scaletta e la maniglia sono completamente richiuse e disposte sulla plancia di una imbarcazione e rispettivamente nella posizione operativa con la scaletta e la maniglia nelle rispettive posizioni di esercizio, in particolare con la scaletta disposta in posizione (con orientamento) sostanzialmente verticale;
- la figura 2 mostra una vista prospettica in esploso del sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato in posizione di riposo;
- le figure 3a e 3b mostrano rispettivamente una vista in sezione e una vista parziale in pianta del sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato in posizione di riposo;
- la figura 4 mostra una vista prospettica in esploso della maniglia del sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
- la figura 5 mostra una vista prospettica in esploso della scaletta del sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
- la figura 6 mostra una vista prospettica di dettagli del sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
- la figura 7 mostra una vista prospettica di un componente del sistema secondo forme di realizzazione del presente trovato;
- la figura 8 mostra una vista prospettica di ulteriori dettagli del sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
- la figura 9 mostra una vista laterale del sistema secondo una forma di realizzazione del presente trovato.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PRESENTE TROVATO.
Gli esempi di attuazione del trovato di seguito descritti si riferiscono a un sistema di risalita particolarmente adatto per l ́impiego in campo nautico, in particolare per imbarcazioni, ad esempio da diporto.
Va peraltro notato che la soluzione proposta secondo il trovato potrà essere applicata anche a dispositivi di risalita di tipo diverso e/o impiegabili in campi diversi. Nelle figure 1a e 2a il sistema di risalita 10 secondo la forma di realizzazione del presente trovato in esse rappresentata è mostrato fissato alla superficie superiore della plancia 101 di una imbarcazione 100, rispettivamente nella posizione non operativa o di riposo (figura 1a) e nella posizione operativa o di esercizio (figura da 1b).
Il sistema 10 comprende in particolare una scaletta di risalita di tipo telescopico 12 che comprende a sua volta una pluralità (tre nell’esempio rappresentato) di elementi o moduli 14 accoppiati tra loro in modo telescopico, laddove ognuno degli elementi o moduli 14 comprende una coppia di componenti tubolari sostanzialmente paralleli e posti a distanza predefinita uno dall’altro, nonché un elemento di interconnessione e appoggio (gradino) 15 disposto trasversalmente rispetto ai componenti tubolari e destinato appunto a fornire un appoggio per un utente durante la risalita e la discesa lungo la scaletta 12.
Il sistema 10 comprende inoltre due maniglie 20 disposte sui lati opposti della scaletta 12, laddove sia le maniglie 20 che la scaletta 12 sono commutabili per rotazione dalle rispettive posizioni di riposo alle rispettive posizioni di esercizio come indicato dalla freccia F1, che dalle rispettive posizioni di esercizio nelle rispettive posizioni di riposo come indicato dalla freccia F2.
A tale scopo, come rappresentato in figura 2, la scaletta 12 e le maniglie 20 sono fissate alla plancia dell’imbarcazione 100 mediante una coppia di elementi di fissaggio 21, ognuno comprensivo di una piattina 210 (con fori 212 per il fissaggio alla plancia 101) dalla quale si estendono perpendicolarmente due pareti 211, ognuno dei due elementi 21 essendo quindi conformato sostanzialmente a C.
Ognuno dei due componenti tubolari paralleli 14t del modulo di estremità 14e della scaletta 12 è vincolato girevolmente a un elemento 21, laddove anche ognuna delle maniglie 20 è vincolata girevolmente a un rispettivo elemento 21. Essendo i due elementi tubolari 14t e le due maniglie 20 vincolati a un rispettivo elemento 21 secondo modalità sostanzialmente identiche, nel seguito, per ragioni di sintesi, verrà data descrizione dettagliata delle modalità di vincolo di un elemento tubolare 14t e di una rispettiva maniglia 20 al rispettivo elemento 21.
All’estremità dell’elemento tubolare 14t vincolata all’elemento 21 vi è fissato un elemento tubolare trasversale 141 chiuso a una estremità da una rondella 144 (figura 5) saldata all’interno del tubo 141 e lucidata a specchio, laddove tra l’elemento tubolare 141 e l’elemento 21, vi è interposta una rondella 142 per evitare il contatto “inox su inox” o almeno limitare l’attrito tra l’elemento 141 e la parete 211 e laddove all’interno del tubo 141 vi è alloggiata una ulteriore rondella 301 in ottone allo scopo di limitare l’attrito tra la maniglia 20 (in particolare tra l’elemento tubolare 200i della maniglia 20, si veda la descrizione seguente) e l’elemento tubolare 141. Come anticipato, anche la maniglia 20 comprende un elemento tubolare 200i chiuso a una estremità da una rondella saldata all’interno del tubo 200i e lucidata a specchio, laddove l’elemento tubolare 200i è alloggiato all’interno di un ulteriore elemento tubolare esterno 200, e laddove una ulteriore rondella 201 in materiale plastico è posta all’esterno dell’elemento tubolare 200 allo scopo di limitare l’attrito tra le parti adiacenti ed evitare il contatto “inox su inox”, gli assi longitudinali di simmetria dell’elemento tubolare 141 e dell’elemento tubolare 200 essendo coincidenti.
Ancora come rappresentato, ognuna delle alette parallele 211 dell’elemento 21 comprende un foro passante 211p1 e rispettivamente 211p2, laddove la maniglia 20 e l’elemento tubolare 14t sono vincolati girevolmente all’elemento 21 mediante un perno o bullone 300 che si estende (da sinistra verso destra rispetto alla figura 2) attraverso il foro 211p1, attraverso la rondella 201, attraverso l’elemento 200, attraverso una rondella intermedia 301, attraverso l’elemento 141, attraverso la rondella 142, e infine attraverso il foro 211p2 per essere quindi fissato in posizione mediante un dado 302 che impegna una filettatura del bullone 300.
Come anticipato in precedenza, una delle peculiarità del sistema di risalita secondo il presente trovato è relativa al fatto che la commutazione della scaletta 12 dalla posizione di riposo di figura 1a nella posizione di esercizio di figura 1b si traduce nella commutazione (sostanzialmente automatica) delle maniglie 20 dalla propria posizione di riposo di figura 1a nella propria posizione di esercizio di figura 1b. A tale scopo infatti, come rappresentato (si vedano le figure da 2 a 5) dalla superficie interna dell’elemento tubolare 141 si estende un riscontro 143 conformato a settore angolare di corona circolare, laddove all’interno dell’elemento tubolare 200 vi è collocato un ulteriore elemento tubolare 200i, e laddove dal bordo esterno dell’elemento 200i si estende un ulteriore riscontro 202. Inoltre, con la maniglia 20 e l’elemento 14t vincolati all’elemento 21 come descritto in precedenza con riferimento alle figure 1 e 2, il riscontro è alloggiato all’interno dell’elemento tubolare 141, in posizione di interferenza con il riscontro 143, sia durante la commutazione della scaletta 12 dalla posizione di riposo a quella di esercizio, che durante la commutazione della maniglia 20 dalla propria posizione di esercizio alla propria posizione di riposo.
Le modalità di commutazione della scaletta 12 dalla posizione di riposo (figure 1a e 3a) in quella di esercizio (figura 1b), e quindi della maniglia 20 dalla sua propria posizione di riposo (figure 1a e 3a) nella sua propria posizione di esercizio (figura 1b) possono quindi essere riassunte come segue.
La rotazione della scaletta 12 (in senso orario con riferimento alla figura 3a come indicato dalla freccia F1), si traduce ovviamente nella rotazione del riscontro 143 nello stesso senso di rotazione. Durante una prima fase, corrispondente a una rotazione di un angolo leggermente inferiore a 180°, il riscontro 143 non incontra ostacoli, laddove peraltro, successivamente a detta prima fase, il riscontro 143 incontra il riscontro 202, e laddove quindi, durante la successiva rotazione della scaletta 12 (corrispondente a una ulteriore rotazione di circa 90° della scaletta 12), il riscontro 143 trascina in rotazione il riscontro 202 e quindi l’intera maniglia 20, che viene quindi commutata automaticamente nella sua propria posizione di esercizio. E’ quindi evidente il primo vantaggio offerto dalla soluzione secondo il presente trovato, e cioè il fatto che l’utente è chiamato ad agire sulla sola scaletta 12 per la commutazione sia della scaletta 12 che delle maniglie 20. Un secondo vantaggio è inoltre relativo al fatto che, con la scaletta 12 e la maniglia 20 nelle rispettive posizioni di esercizio, durante la risalita da parte di un utente lungo la scaletta 12, la commutazione accidentale della maniglia 20 dalla posizione di esercizio a quella di risposo è scongiurata dal contrasto reciproco tra il riscontro 202 e il riscontro 143 in quanto, come descritto nel seguito, la commutazione della maniglia 20 nella posizione di risposo si traduce nella commutazione automatica anche della scaletta 12 verso la posizione di riposo, detta commutazione della scaletta 12 essendo però contrastata, durante la risalita della scaletta 12 da parte di un utente, dal peso dell’utente sulla scaletta, in questo modo essendo quindi scongiurata, come anticipato, la commutazione accidentale della maniglia 20 nella posizione di riposo. Al contrario, completata la risalita (e quindi con l’utente sceso dalla scaletta 12, e posizionato ad esempio sulla plancia 101 dell’imbarcazione), durante la commutazione da parte dell’utente della maniglia 20 dalla posizione di esercizio in quella di riposo (corrispondente a una rotazione della maniglia 20 di circa 90° nel senso di rotazione indicato dalla freccia F2), il riscontro 202 trascina in rotazione il riscontro 143 e quindi l’intera scaletta 12. La commutazione della maniglia 20 nella sua propria posizione di riposo corrisponde quindi a una rotazione sia della maniglia 20 che della scaletta 12 di circa 90° nel senso indicato dalla freccia F2, laddove quindi, con la maniglia 20 ricommutata nella posizione di riposo, la scaletta 12 sarà posizionata su un piano sostanzialmente parallelo al piano delle piattine 210 (e quindi alla superficie della plancia 101), la ulteriore commutazione della scaletta 12 nella posizione di riposo essendo quindi notevolmente agevolata rispetto alla situazione in cui l’utente è chiamato ad agire in trazione sulla scaletta 12 nella posizione di esercizio.
Nel seguito, con riferimento alle figure 2 e da 6 a 8 verrà data descrizione di ulteriori caratteristiche del sistema secondo forme di realizzazione del presente trovato. Come rappresentato, sul bordo della piattina 210, vi sono ricavate due tacche semicircolari 400, ognuna comprensiva di un bordo 401 orientato rispetto alla piattina 210 a definire un angolo. I bordi 401 definiscono la posizione di fine corsa della scaletta 12 e della maniglia 20 nelle rispettive posizioni di esercizio, laddove gli angoli sottesi tra ogni bordo 401 e la piattina 210 definiscono l’inclinazione della scaletta 12 rispetto alla verticale nella posizione di esercizio della scaletta 12.
La maniglia 20, come rappresentato, si estende attraverso gli elementi tubolari coassiali 200 e 200i a definire una porzione di impugnatura 2000 destinata ad essere afferrata da un utente, e una porzione di impegno 2001 posizionata da parte opposta degli elementi 200 e/o 200i rispetto all’impugnatura 2000.
Ancora come rappresentato, con la scaletta 12 e la maniglia 20 nelle rispettive posizioni di esercizio, l’elemento tubolare 14t e la porzione di impegno 2001 della maniglia 20 sono poste a battuta contro una rispettiva tacca 400, laddove l’inclinazione della scaletta 12 e della maniglia 20 nelle rispettive posizioni di esercizio è definita, come anticipato, dall’inclinazione dei bordi (o labbra) 401 delle rispettive tacche di impegno 400 rispetto alla piattina 210.
Secondo la forma di realizzazione del sistema secondo il presente trovato rappresentata in figura 9, la maniglia 20 è realizzata secondo un design tale da permettere, con la scaletta 12 in posizione di esercizio, lo scarico delle forze, in particolare verticali, applicate alla porzione di impugnatura della maniglia 20, sulla rispettiva tacca 400, in particolare sul bordo 401 della tacca 400. Infatti, la maniglia 20 è curvata in modo che la proiezione verticale su un piano orizzontale della porzione di impugnatura, non interseca la piattina 210; anzi, la proiezione verticale su un piano orizzontale della porzione di impugnatura della maniglia 20 cade sul lato opposto della piattina 210 rispetto al perno di rotazione 300. In questo modo, la forza applicata sulla porzione di impugnatura ad esempio da un utente che si appoggi alla maniglia 20 prima di iniziare la discesa lungo la scaletta 12, viene scaricata sulla tacca di impegno 400 e sul rispettivo bordo 401 e quindi non sulla scaletta 12, in questo modo evitando rotazioni accidentali della scaletta durante la prima fase della discesa, e quindi garantendo la massima sicurezza per l’utente. Si è quindi dimostrato per mezzo della descrizione dettagliata precedente del sistema di risalita secondo le forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno e delle relative modalità di funzionamento, che il sistema secondo il presente trovato permette di raggiungere gli scopi prefissati e quindi di superare gli inconvenienti dei sistemi di risalita secondo lo stato della tecnica nota.
In particolare, il sistema di risalita secondo il presente trovato permette una gestione agevolata della commutazione sia della scaletta che della maniglia dalla rispettive posizioni di riposo alle rispettive posizioni di esercizio e viceversa, è di semplice implementazione e quindi realizzabile a costi contenuti, garantisce la necessaria sicurezza per l’utente sia durante la discesa che durante la risalita lungo la scaletta e anche in condizioni critiche, non è di ingombro per la navigazione e non impatta negativamente sull’aspetto estetico dell’imbarcazione.
Sebbene il sistema di risalita secondo il presente trovato sia stato chiarito per mezzo della descrizione dettagliata delle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, il presente trovato non è limitato alle forme di realizzazione rappresentate e descritte.
Lo scopo del presente trovato è quindi definito dalle rivendicazioni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di risalita (10), in particolare per imbarcazioni, detto sistema comprendendo una scaletta (12) e mezzi di vincolo mediante i quali detta scaletta (12) può essere vincolata girevolmente a un supporto predefinito, ad esempio una detta imbarcazione, la detta scaletta (12) essendo quindi commutabile per rotazione tra una prima posizione di risposo o non esercizio e una seconda posizione di esercizio, detto sistema (10) comprendendo inoltre almeno una maniglia (20), detta almeno una maniglia (20) essendo vincolata girevolmente alla detta scaletta (12) ed essendo quindi commutabile per rotazione tra una sua propria prima posizione o di riposo e una sua propria seconda posizione di esercizio in cui facilita la discesa e la risalita di un utente lungo la detta scaletta (12); caratterizzato dal fatto che detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) sono vincolate in modo che durante la commutazione per rotazione della detta scaletta (12) da detta prima posizione di riposo in detta seconda posizione di esercizio la detta almeno una maniglia (20) viene trascinata in rotazione e commutata da detta sua propria prima posizione di riposo in detta sua propria seconda posizione di esercizio.
  2. 2. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) sono vincolate in modo che durante la commutazione per rotazione della detta maniglia (20) da detta sua propria seconda posizione di esercizio in detta sua propria prima posizione di riposo la detta scaletta (12) viene trascinata in rotazione e commutata da detta sua seconda posizione di esercizio verso detta prima posizione di riposo.
  3. 3. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) sono vincolate in modo che la commutazione per rotazione della detta scaletta (12) da detta prima posizione di riposo in detta seconda posizione di esercizio comprende una prima fase in cui la detta almeno una maniglia (20) non viene trascinata in rotazione e una seconda fase in cui la detta almeno una maniglia (20) viene trascinata in rotazione e commutata da detta sua propria prima posizione di riposo in detta sua propria seconda posizione di esercizio.
  4. 4. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) sono vincolate in modo che la commutazione per rotazione della detta maniglia (20) dalla detta sua propria seconda posizione di esercizio in detta sua propria prima posizione di riposo comprende una prima fase in cui detta scaletta (12) viene trascinata in rotazione e commutata da detta seconda posizione di esercizio verso detta prima posizione di riposo e una seconda fase in cui detta scaletta (12) non viene ulteriormente trascinata in rotazione.
  5. 5. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) sono vincolate in modo che con la detta scaletta (12) nella detta prima posizione di riposo e la detta almeno una maniglia (20) nella detta sua propria prima posizione di riposo, la detta almeno una maniglia (20) è posizionata adiacente alla detta scaletta (12) sullo stesso lato dei detti mezzi di vincolo, e dal fatto che con la detta scaletta (12) nella detta seconda posizione di esercizio e la detta almeno una maniglia (20) nella detta sua propria seconda posizione di esercizio la detta scaletta (12) e la detta almeno una maniglia (20) sono posizionate su lati opposti rispetto a detti mezzi di vincolo.
  6. 6. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo comprendono un perno o albero di rotazione (300) mediante il quale detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) sono vincolate reciprocamente in modo girevole, dal fatto che detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) comprendono un primo riscontro rigido (143) e rispettivamente un secondo riscontro rigido (202), e dal fatto che la commutazione per rotazione della detta scaletta (12) dalla detta prima posizione di riposo nella detta seconda posizione di esercizio e rispettivamente della detta almeno una maniglia (20) dalla detta sua propria seconda posizione di esercizio nella detta sua propria prima posizione di riposo si tramutano nell’impegno di detto secondo riscontro rigido (202) da parte di detto primo riscontro rigido (143) e rispettivamente nell’impegno di detto primo riscontro rigido (143) da parte di detto secondo riscontro rigido (202).
  7. 7. Sistema (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che con la detta scaletta (12) nella detta prima posizione di riposo e la detta almeno una maniglia (20) nella detta sua propria prima posizione di riposo detti primo riscontro rigido (143) e secondo riscontro rigido (202) sono sfalsati angolarmente di un angolo predefinito con vertice su un asse di riferimento coincidente con l’asse di estensione longitudinale di detto perno o albero di rotazione (300).
  8. 8. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni 6 e 7, caratterizzato dal fatto che detti primo riscontro rigido (143) e secondo riscontro rigido (202) sono sottesi da un primo angolo e rispettivamente un secondo angolo entrambi con vertice sul detto asse di riferimento, dal fatto che nel senso della commutazione per rotazione di detta scaletta (12) dalla detta prima posizione di riposo nella detta seconda posizione di esercizio, con la detta scaletta (12) e la detta almeno una maniglia (20) nella detta prima posizione di risposo e rispettivamente nella detta sua propria prima posizione di riposo detti primo riscontro (143) e secondo riscontro (202) sono separati angolarmente di un angolo maggiore di 150° e minore di 180° con vertice sul detto asse di riferimento.
  9. 9. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che detto primo riscontro (143) si estende da una prima superficie cilindrica di detta scaletta (12) con asse longitudinale di simmetria coincidente con detto asse di estensione longitudinale di detto perno o albero di rotazione (300), e dal fatto che detto secondo riscontro (202) si estende da una superficie della detta almeno una maniglia (20) perpendicolare al detto asse di estensione longitudinale di detto perno o albero di rotazione (300).
  10. 10. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo comprendono una piastrina (210) atta a essere fissata a detto supporto, e dal fatto che detta piastrina (210) è conformata in modo da definire la posizione di fine corsa di almeno una tra detta scaletta (12) e detta almeno una maniglia (20) nelle rispettive posizioni di esercizio.
  11. 11. Sistema (10) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che detta scaletta (12) è di tipo telescopico e comprende una pluralità di moduli (14) accoppiati a due a due in modo telescopico, laddove ogni coppia di moduli (14) reciprocamente accoppiati in modo telescopico comprende un modulo portante e un modulo portato, e laddove per ogni coppia di moduli (14) reciprocamente accoppiati in modo telescopico il modulo portato è atto a essere alternativamente inserito nel e estratto dal modulo portante lungo una direzione predefinita.
  12. 12. Sistema (10) secondo la rivendicazione 11, laddove ogni modulo (14) della detta scaletta comprende almeno un elemento tubolare, e laddove per ogni coppia di moduli (14) accoppiati reciprocamente in modo telescopico l’almeno un elemento tubolare del modulo portato (14) è atto a essere alternativamente inserito nel e estratto dall’ almeno un elemento tubolare del modulo portante lungo la detta direzione predefinita.
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