IT201800021208A1 - Procedimento per la realizzazione di sacchi per imballaggio e sacco cosi' ottenuto - Google Patents

Description

Descrizione un brevetto d'invenzione

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la realizzazione di sacchi e al sacco così ottenuto.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la realizzazione di sacchi in materiale plastico idonei ad essere utilizzati per imballaggio di prodotti che possono essere utilizzati miscelati, ma che devono rimanere tra loro separati all’atto del confezionamento.

Come è noto gli imballaggi in materiale plastico sono attualmente sempre più utilizzati per le loro caratteristiche di economicità, versatilità di utilizzo, leggerezza, stabilità, proprietà di barriera, facilità di sterilizzazione e simili. Disporre di imballaggi leggeri comporta, come conseguenza, l’avere carichi meno pesanti e, pertanto, il numero di camion/veicoli necessario per trasportare i prodotti così imballati risulta essere minore, così come minore è conseguentemente il costo associato al trasporto.

Prodotti composti da miscele quali, ad esempio, concimi o simili devono essere commercializzati in forma non miscelata al fine di scongiurare l’eventuale verificarsi di reazioni chimiche tra i composti che possono pregiudicarne il corretto ed ottimale utilizzo (ad esempio, a causa di una perdita o decadimento di proprietà nutrienti); ad esempio, nel caso di concimi in miscela caratterizzati da un concime composto di azoto e uno composto di potassio, in accordo con la tecnica di confezionamento tradizionale si realizza un unico imballo che miscela i due concimi e ciò comporta l’insorgere delle problematiche in precedenza illustrate.

Inoltre, facendo riferimento a prodotti alimentari, gli imballaggi in plastica proteggono il prodotto da un punto di vista igienico (ciò è particolarmente importante nel caso dei prodotti alimentari più facilmente deperibili) e, in conseguenza di ciò, riducono gli scarti e l’uso di conservanti e, altresì, essi proteggono il prodotto dalla contaminazione di alimenti e farmaci ed aiutano a prevenire la diffusione di germi durante la produzione, la distribuzione e l’esposizione dei prodotti in essi conservati.

In funzione della tipologia di prodotto da imballare o in funzione di esigenze logistiche o di marketing, gli imballaggi possono essere definiti da film plastici con i quali si avvolgono i prodotti oppure possono essere definiti da sacchetti o sacchi all’interno dei quali vengono disposti i prodotti.

Alcune tipologie di imballaggi possono consentire una sorta di suddivisione dei prodotti, ad esempio, per facilitare l’operazione di imballaggio o di trasporto (ad esempio, un imballo per il beverage nel quale i prodotti sono disposti, ad esempio, in due gruppi tra loro separati da un setto in materiale plastico) oppure possono essere tali da permettere di imballare prodotti simili o differenti o che devono comunque essere tenuti assieme per il loro utilizzo ma che devono essere conservati in modo separato (ad esempio, nel caso di prodotti alimentari).

Tali tipologie di imballaggi possono essere realizzati con procedimenti di co-estrusione di film plastici oppure tramite procedimenti di piegatura e saldatura di un singolo film plastico.

Si tratta di procedimenti di realizzazione tendenzialmente complessi e conseguentemente costosi.

Scopo della presente invenzione è quello fornire un procedimento per la realizzazione di sacchi per imballaggio perfezionato rispetto ai procedimenti tradizionali.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un procedimento per la realizzazione di un sacco per imballaggi che comprenda almeno due vani o tasche.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un procedimento per la realizzazione di sacchi atto a consentire di mantenere separati tra loro prodotti che all’atto della commercializzazione e vendita non devono essere miscelati (ad esempio un concime composto di azoto e uno composti di potassio) al fine di evitare l’insorgere di reazioni chimiche nel momento in cui i prodotti/elementi da imballare vengono a contatto tra loro.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di provvedere un procedimento che permetta di ottenere sacchi per imballaggio in modo semplice ed agevole e tendenzialmente economico sotto un profilo dei costi di produzione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un procedimento per la realizzazione di sacchi per imballaggio atto a garantire una elevata resistenza e vita utile del prodotto così ottenuto.

Questi e altri scopi vengono raggiunti dall'invenzione che presenta le caratteristiche di cui alla rivendicazione 1.

Secondo l'invenzione si fornisce un procedimento per la realizzazione di sacchi di imballaggio utilizzati per imballaggio alimentare, conserviero, del beverage e similari che comprende una sequenza di fasi comprendenti una prima fase di estrusione separata di bobine di film plastico o “foglia”, una seconda fase di sovrapposizione tra dette bobine di film plastico o “foglia”, una terza fase di vincolo rigido tra le bobine di film plastico o “foglia” sovrapposte, una quarta fase di rullatura dell’assieme definito dalla sovrapposizione delle bobine di film plastico o “foglia” a definire un assieme coeso, una eventuale quinta fase di sagomatura di detto assieme coeso ad assumere una sagoma a “sacco”, una eventuale sesta fase di ulteriore rigido tra porzioni delle bobine di film plastico o “foglia” a definire un tubolare aperto solo in corrispondenza di porzioni di testa e di coda del proprio sviluppo longitudinale e comprendente due o più tasche interne separate tra loro da setti ed una settima fase di raccolta o pallettizzazione del prodotto così formato.

Realizzazioni vantaggiose dell'invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del procedimento per la realizzazione di sacchi per l’imballaggio della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue nella quale si farà riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa ed in cui:

la figura 1 illustra schematicamente uno schema a blocchi del procedimento per la realizzazione di sacchi per imballaggio della presente invenzione; la figura 2 illustra schematicamente una vista in assonometria di un sacco ottenuto a mezzo del procedimento dell’invenzione;

le figure 3 e 4 illustrano schematicamente prodotti semilavorati ottenuti nelle fasi operative che caratterizzano il procedimento dell’invenzione; la figura 5 illustra schematicamente una forma di realizzazione alternativa del sacco per imballaggio dell’invenzione.

Con riferimento alle citate figure, il procedimento per la realizzazione di sacchi per imballaggio della presente invenzione comprende una sequenza di fasi costituite da:

- una prima fase 12 definita da una fase di estrusione che comprende una fase di estrusione 12’ e di eventuale stampa di una prima bobina di film o “foglia” in materiale plastico (anche indicata come film A) ed una ulteriore almeno una fase di estrusione 12’’ di almeno una seconda bobina o “foglia” di film plastico (anche indicato come film B) diverso dalla prima bobina o “foglia”, con dette due fasi di estrusione separate tra loro e realizzate su estrusori differenti, con la prima bobina di film o “foglia” e l’almeno una seconda bobina o “foglia” realizzate nello stesso o in differente materiale plastico e con l’almeno una seconda bobina o “foglia” avente dimensioni di sviluppo trasversale differenti e, in particolare, inferiori a quelle della prima bobina o “foglia” e analoghe dimensioni di sviluppo longitudinale (con riferimento alle figure è indicata con X la direzione di avanzamento delle bobine o film durante il procedimento e con “L” la dimensione di sviluppo longitudinale);

- una seconda fase 14 definita da una fase di sovrapposizione in cui la prima bobina o “foglia” (film A) e l’almeno una seconda bobina o “foglia” (film B) vengono sovrapposte tra loro, con la seconda bobina o “foglia” (film B) di dimensioni inferiori che viene adagiata sulla prima bobina o “foglia” (film A) di dimensioni maggiori e disposta in posizione sostanzialmente centrale rispetto ad essa;

- una terza fase 16 definita da una fase di saldatura (o in accordo con una forma di realizzazione alternativa definita da una fase di incollatura) in cui il film B è saldato (o incollato) sul film A come di seguito meglio dettagliato;

- una quarta fase 18 definita da una fase di rullatura in cui l’assieme definito dalla sovrapposizione di film A e film B viene fatto transitare tra due rulli pressori al fine di ottenere una perfetta ed ottimale adesione tra detti due film sovrapposti;

- una eventuale quinta fase 20 definita da una fase di sagomatura in cui l’assieme coeso comprendente film A e film B è lavorato ad assumere una sagoma a “sacco” a mezzo di un passaggio in un apparato tubiero;

- una eventuale sesta fase 22 definita da una ulteriore fase di saldatura (o incollaggio) nella quale il sacco definito dall’assieme film A e film B è ulteriormente saldato (o incollato) a definire un tubolare aperto solo in corrispondenza delle porzioni di testa e di coda del proprio sviluppo longitudinale;

- una settima fase 24 definita da una fase di raccolta o pallettizzazione; in detta fase di raccolta il prodotto formato (piatto o sagomato e saldato a definire il tubolare “sacco”) può essere raccolto piatto o in altro modo (ad esempio avvolti in bobine).

La quinta e la sesta fase sono, come sopra descritto, fasi eventualmente effettuate e, in accordo con l’esigenza produttiva, esse possono essere by-passate; infatti, è possibile realizzare l’assieme definito dai film A e B tra loro sovrapposti e coesi come sopra descritto (a mezzo di saldatura o incollaggio), con detto assieme che viene poi raccolto o pallettizzato come descritto nella settima fase.

Il procedimento sopra descritto può comprendere ulteriori ed eventuali fasi operative effettuate preventivamente alla settima fase e definite da lavorazioni di soffiettatura (per la formatura di soffietti laterali, lungo lo sviluppo longitudinale del sacco formato, per una più agevole pallettizzazione del sacco formato), goffratura e/o microforatura.

Con riferimento alle figure da 2 a 4, sono di seguito descritti i semi-lavorati ed i prodotti finiti formati con il procedimento sopra descritto. La figura 3 illustra un assieme 30 definito da una prima bobina 32 di film o foglia (film A) e da almeno una seconda bobina 34 di film o foglia (film B) sovrapposta a detta prima bobina 32 (sovrapposizione che avviene nel corso della seconda fase 14), con la prima bobina 32 avente una dimensione di sviluppo trasversale maggiore di quello dell’almeno una seconda bobina 34 e una dimensione di sviluppo longitudinale uguale a quella della seconda bobina 34, con detta almeno una seconda bobina 34 sovrapposta alla prima bobina 32 nella porzione centrale di detta ultima.

Nella terza fase 16 la prima 32 e l’almeno una seconda 34 bobina, sovrapposte come sopra descritto, vengono saldate (o incollate) tra loro in corrispondenza di contrapposti bordi longitudinali della seconda bobina 34, con l’operazione di saldatura (o incollaggio) che definisce un primo cordone 36 di saldatura (o strato di colla) ed un secondo cordone 36’ di saldatura (o strato di colla) tra loro contrapposti e paralleli; l’assieme così formato comprende una porzione centrale 34’ definita dall’almeno una seconda bobina 34 e due lembi 32’ e 32’’ lateralmente disposti rispetto a detta porzione centrale 34’, tra loro contrapposti e definiti dalla prima bobina 32.

L’assieme 30 così formato è sottoposto a lavorazione di rullatura (quarta fase 18) a seguito della quale si ottiene una perfetta ed ottimale adesione tra le due bobine sovrapposte e vincolate come descritto.

Nella eventuale quinta fase 20 e nella eventuale sesta fase 22, l’assieme 30 subisce una lavorazione di sagomatura in una macchina tubo-formatrice (non rappresentata) con i bordi esterni dei due lembi 32’ e 32’’ della prima bobina 32, opposti ai cordoni di saldatura 36 e 36’, che sono tra loro sovrapposti e saldati (o incollati) lungo un ulteriore cordone di saldatura 38 (o strato di colla) e con l’assieme 30 che assume una forma a sacco 40 tubolare (figura 4) nel quale l’almeno una seconda bobina 34 definisce almeno un setto 44 che separa tra loro una prima 46 e almeno una seconda 46’ tasca esternamente delimitate dalla prima bobina 32 e con detto sacco 40 tubolare che è aperto in corrispondenza delle porzioni di testa 48 e di coda 48’.

Nella forma di realizzazione preferita di cui alle figure 2 e 4, il sacco 40 tubolare comprende due tasche 46 e 46’ di ugual dimensione e separate tra loro dal setto 40; tuttavia, è da intendersi che il sacco 44 tubolare può comprendere due o più setti 44 a definire, in tal modo tre o più tasche.

Il sacco 40 tubolare così formato esternamente stampato (ad esempio con disegni o loghi che richiamano il prodotto che in esso deve essere contenuto) con detta stampa che può essere effettuata preventivamente alla formatura del sacco tubolare nella quinta e sesta fase oppure successivamente alla formatura del sacco tubolare medesimo.

Di seguito è illustrato un esempio di sacco tubolare ottenuto a mezzo del procedimento dell’invenzione sopra descritto e, in particolare, un sacco tubolare che comprende due tasche di eguali dimensioni separate da un setto.

Si considera una prima bobina o foglia (film A) estrusa con una larghezza di 105 cm e una seconda bobina o foglia (film B) con una larghezza di 50 cm.

Il film B viene sovrapposto centralmente al film A a definire una porzione centrale (ossia il film B) di larghezza 50 cm e due contrapposti lembi laterali ciascuno di larghezza 25 cm (ossia il film A).

Successivamente i bordi laterali esterni del film B vengono saldati come sopra descritto rispetto al film A ed i due lembi laterali vengono saldati tra loro.

In tal modo si ottiene un tubolare largo 50 cm (più nello specifico largo 52.5 cm considerando il fatto che il cordone di saldatura o colla è pari a 2.5 cm) provvisto di due tasche aventi una larghezza di 50 cm.

Con riferimento alla figura 5 è illustrata una forma di realizzazione alternativa per il sacco realizzato in accordo con il procedimento dell’invenzione.

Più in particolare, il sacco 40’ comprende almeno due tasche di dimensioni differenti separate tra loro dell’uno o più setti 44’ definiti dall’almeno una seconda bobina o “foglia” (film B) fissata alla prima bobina o “foglia” (film A) a mezzo di saldatura o incollaggio (a mezzo di cordoni di saldatura o di incollaggio 50 e 50’), con detta almeno una seconda bobina o “foglia” (film B) fissata alla prima bobina o “foglia” (film A) in posizione non necessariamente centrale (con i lembi 32’ e 32’’ differenti con riferimento alle dimensioni); l’almeno un setto 44’ non è, in questo caso, diametralmente disposto rispetto alla prima bobina o “foglia” (film A) (come in figura 4 a definire tasche di eguali dimensioni).

Nella figura 5 è rappresentato un sacco 40’ comprendente una prima tasca 52 ed una seconda tasca 54 di dimensioni differenti e con la prima tasca 52 di dimensioni inferiori rispetto a quelle della seconda tasca 54.

Il procedimento per la realizzazione di sacchi di imballaggio della presente invenzione consente vantaggiosamente la realizzazione di un sacco per imballaggi comprendente almeno due vani o tasche interne.

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che il procedimento dell’invenzione consente la realizzazione di sacchi che mantengono separati tra loro prodotti che all’atto della commercializzazione e vendita non devono essere miscelati (ad esempio un concime composto di azoto e uno composti di potassio) e, in tal modo, evita l’insorgere di reazioni chimiche nel momento in cui i prodotti/elementi da imballare vengono a contatto tra loro; i prodotti imballati nel sacco realizzato in accordo con il procedimento dell’invenzione, all’atto del confezionamento sono separati tra loro e singolarmente alloggiati in tasche o vani distinti e sono poi miscelati all’atto dell’utilizzo quando il sacco viene aperto e i due o più prodotti in esso contenuti si miscelano dando corso alla reazione chimica.

Un ulteriore vantaggio del procedimento della presente invenzione è rappresentato dal fatto che esso permette di ottenere sacchi per imballaggio in modo semplice ed agevole e tendenzialmente economico sotto un profilo dei costi di produzione. Benché l’invenzione sia stata sopra descritta facendo riferimento ad una sua forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti ad u tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un procedimento per la realizzazione di sacchi di imballaggio utilizzati per imballaggio per imballaggio di prodotti da mantenere separati all’atto del confezionamento, caratterizzato dal fatto di comprendere una sequenza di fasi comprendenti: - una prima fase (12) di estrusione separata di bobine di film plastico o “foglia”; - una seconda fase (14) di sovrapposizione tra dette bobine di film plastico o “foglia”; - una terza fase (16) di vincolo rigido tra le bobine di film plastico o “foglia” sovrapposte; - una quarta fase (18) di rullatura dell’assieme definito dalla sovrapposizione delle bobine di film plastico o “foglia” a definire un assieme coeso; - una eventuale quinta fase (20) di sagomatura di detto assieme coeso ad assumere una sagoma a “sacco”; - una eventuale sesta fase (22) di ulteriore rigido tra porzioni delle bobine di film plastico o “foglia” a definire un tubolare aperto solo in corrispondenza di porzioni di testa e di coda del proprio sviluppo longitudinale e comprendente due o più tasche interne separate tra loro da setti; - una settima fase (24) di raccolta o pallettizzazione di quanto prodotto nelle fasi precedenti.
2. 2. Il procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima fase (12) di estrusione comprende una fase di estrusione (12’) di una prima bobina (32) di film o “foglia” (film A) ed almeno una ulteriore fase di estrusione (12’’) di almeno una seconda bobina (34) o “foglia” di film plastico (film B) con dette fasi di estrusione essendo separate tra loro.
3. 3. Il procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la prima bobina (32) e l’almeno una seconda bobina (34) sono estruse con uguali dimensioni di sviluppo longitudinale e con l’almeno una seconda bobina (34) avente dimensioni di sviluppo trasversale inferiori a quelle della prima bobina (32).
4. 4. Il procedimento secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’almeno una seconda bobina (34) è sovrapposta secondo una direzione di sviluppo longitudinale alla prima bobina (32) nella seconda fase (14) e rigidamente vincolata ad essa in corrispondenza di contrapposti bordi longitudinali della seconda bobina (34) a definire un assieme (30) comprendente una sostanzialmente porzione centrale (34’) definita dall’almeno una seconda bobina (34) e due lembi (32’, 32’’) lateralmente disposti rispetto a detta porzione centrale (34’) tra loro contrapposti e definiti dalla prima bobina (32).
5. 5. Il procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’assieme (30) nella eventuale quinta fase (20) subisce una lavorazione di sagomatura con i bordi esterni dei due lembi (32’, 32’’) della prima bobina (32) sono tra loro sovrapposti in corrispondenza dei loro contrapposti bordi longitudinali opposti alla porzione centrale (34’) e tra loro rigidamente vincolati nella eventuale sesta fase (22) a definire un sacco (40, 40’) tubolare nel quale l’almeno una seconda bobina (34) della porzione centrale (34’) definisce almeno un setto (44, 44’) che separa tra loro una prima (46, 52) ed almeno una seconda (46’, 54) tasca di uguali o differenti dimensioni, esternamente delimitate dalla prima bobina (32) e con detto sacco (40, 40’) tubolare aperto in corrispondenza di porzioni di testa (48) e di coda (48’).
6. 6. Il procedimento secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che il vincolo rigido tra i contrapposti bordi longitudinali dell’almeno una seconda bobina (34) e la prima bobina (32) e tra i contrapposti bordi longitudinali dei due lembi (32’, 32’’) della prima bobina (32) è realizzato a mezzo di saldatura.
7. 7. Il procedimento secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che il vincolo rigido tra i contrapposti bordi longitudinali dell’almeno una seconda bobina (34) e la prima bobina (32) e tra i contrapposti bordi longitudinali dei due lembi (32’, 32’’) della prima bobina (32) è realizzato a mezzo di incollaggio.
8. 8. Il procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la quarta fase (14) di rullatura dell’assieme (30) avviene a mezzo del transito di detto assieme tra due rulli pressori.
9. 9. Il procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere eventuali ulteriori fasi operative effettuate preventivamente alla settima fase e definite da lavorazioni di soffiettatura, goffratura e/o microforatura.
10. 10. Il procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una eventuale fase di stampa della prima bobina (32) effettuata preventivamente alla formatura del sacco (40, 40’) tubolare nella quinta (20) e sesta (22) fase oppure successivamente alla formatura del sacco (40, 40’) tubolare medesimo.