IT201800010367A1

IT201800010367A1 - Impianto dentale

Info

Publication number: IT201800010367A1
Application number: IT102018000010367A
Authority: IT
Inventors: Ugo Gasparon; Marco Busin
Original assignee: Ugo Gasparon; Marco Busin
Priority date: 2018-11-15
Filing date: 2018-11-15
Publication date: 2020-05-15

Description

“IMPIANTO DENTALE”

CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un impianto dentale endosseo vincolabile ad una porzione mandibolare o mascellare, a cui collegare un dente artificiale.

STATO DELLA TECNICA

Come è noto, per la risoluzione di problemi dentali possono essere utilizzate delle protesi dentali, ossia elementi, realizzati in materiale ceramico o altro materiale biocompatibile, che sostituiscono la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali o estetici.

Le protesi dentali possono essere di tipo rimovibile o fisso.

Le protesi dentali fisse possono essere vincolate alla mandibola o alla mascella del paziente tramite un’apposita vite di aggancio - impianto dentale - la quale viene inserita chirurgicamente in una sede realizzata nella porzione ossea individuata.

L’impianto dentale, ossia la vite di aggancio, presenta una forma cilindrica recante due filettature alle estremità opposte: una prima filettatura atta ad impegnarsi nella sede ossea ed una seconda filettatura impegnabile da una protesi dentale - dente artificiale -così da vincolare la protesi all’impianto dentale e, quindi, all’osso.

La vite di aggancio può presentare una prima porzione recante la prima filettatura che si estende lungo un asse inclinato rispetto a quello di una seconda porzione recante la seconda filettatura, per consentire l’utilizzo dell’impianto nel caso in cui sia necessario realizzare una sede che si sviluppa lungo un asse inclinato rispetto a quello di installazione del dente artificiale.

A tale scopo è noto realizzare degli impianti che presentano una vite di aggancio dotata di una prima porzione e di una seconda porzione inclinate tra loro. Per limitare i costi di produzione, tuttavia, l’inclinazione disponibile tra la prima porzione e la seconda porzione è limitata ad alcuni angoli prestabiliti.

Una tale soluzione, di fatto, limita la flessibilità di impiego di un simile impianto dentale dovendo richiedere, in casi particolarmente complessi, la realizzazione di un impianto con una specifica geometria, con conseguenti aggravi di costi per il paziente, o la necessità di ridefinire l’intervento chirurgico giungendo ad un compromesso tra la morfologia ossea del sito di impianto e le configurazioni degli impianti normalmente disponibili in commercio.

Si avverte nel settore l’esigenza di disporre di un impianto dentale di impiego flessibile che possa essere facilmente adattabile alla morfologia del sito di impianto.

Un simile impianto, inoltre, deve risultare di agevole impiego per promuovere il suo utilizzo e l’installazione da parte di un chirurgo.

SCOPI DELL’INVENZIONE

Scopo principale quindi della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica relativo ad un impianto dentale.

Nell’ambito di tale compito costituisce uno scopo della presente invenzione quello di fornire un impianto dentale regolabile atto ad essere adattato alla specifica morfologia del sito di impianto.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un impianto dentale che sia facilmente impiantabile in una apposita sede ossea mandibolare o mascellare, indipendentemente dalla posizione/inclinazione di tale sede.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un impianto dentale configurato per prevenire la formazione di aree di proliferazione batterica, accumulo di cibo o di placca nel sito di impianto.

Secondo un aspetto della presente invenzione si fornisce un impianto dentale secondo la rivendicazione 1.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme preferite e vantaggiose dell’invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, non esclusiva, di un impianto dentale, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di un impianto dentale secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista frontale di una possibile configurazione dell’impianto dentale secondo la presente invenzione;

la figura 3 è una vista in esploso dall’alto di un impianto dentale secondo la presente invenzione;

la figura 4 è una vista in esploso dal basso dell’impianto dentale di cui a figura 3; la figura 5 è una vista frontale, in sezione parziale, di una ulteriore versione dell’impianto dentale secondo la presente invenzione.

FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE

Con riferimento alle figure allegate, un impianto dentale secondo la presente invenzione è indicato complessivamente con 1.

L’impianto dentale 1 comprende un corpo di ancoraggio 2, per vincolare l’impianto dentale 1 stesso ad una porzione mandibolare o mascellare di un paziente, ed un moncone 3, noto anche come “abutment”, a cui è collegabile una corona dentale o dente artificiale non illustrati nelle allegate figure.

Il collegamento tra la corona dentale o dente artificiale e il moncone 3 può avvenire secondo modalità note nel settore, ad esempio tramite l’impiego di cemento o un accoppiamento conico, avvitamento, eccetera.

Il moncone 3 individua un asse 4 di installazione di una corona dentale o dente artificiale.

Il corpo di ancoraggio 2 ed il moncone 3 sono operativamente collegati tra loro tramite un collegamento sferico, come meglio indicato nel prosieguo.

Il corpo di ancoraggio 2 presenta un gambo 5, che si estende lungo un asse longitudinale 6 del corpo di ancoraggio 2 medesimo e che definisce l’asse chirurgico di inserimento dell’impianto.

Il gambo 5 reca una filettatura 7, per promuovere l’avvitamento del corpo di ancoraggio 2 in una sede ossea mandibolare o mascellare opportunamente predisposta, ed una porzione di testa 8, a cui è associabile il moncone 3.

Di fatto, la porzione di testa 8 è prevista ad una estremità del gambo 5 in posizione opposta alla filettatura 7.

La porzione di testa 8 è configurata sferica o sostanzialmente sferica.

La porzione di testa 8 è realizzata in un corpo unico con il gambo 5, in modo da evitare la presenza di giunzioni in corrispondenza della connessione tra il moncone 3 ed il corpo di ancoraggio 2, al cui interno si potrebbero accumulare colonie batteriche, residui di cibo, placca, eccetera.

Il corpo di ancoraggio 2 può presentare una porzione di collegamento tra la porzione di testa 8 ed il gambo 5, configurata come una superficie continua, priva di spigoli (si vedano ad esempio figure 1 e 2).

La porzione di testa 8 presenta una cava sagomata 9, posta in corrispondenza della sua sommità, che funge da sede impegnabile da un utensile utilizzabile per avvitare il corpo di ancoraggio 2 nella sede ossea (si vedano figure 2 e 3).

A titolo esemplificativo, ma non limitativo, la cava sagomata 9 può essere di tipo esagonale. Si intende che la cava sagomata 9 può presentare ulteriori conformazioni pur ricadendo nel medesimo concetto inventivo della presente invenzione.

In particolare, si osserva che la cava sagomata 9 è realizzata centralmente alla porzione di testa 8.

La porzione di testa 8 presenta un’asse di simmetria centrale 10 che può coincidere con l’asse longitudinale 6 del gambo 5 (si veda figura 2). Sono tuttavia possibili ulteriori forme di realizzazione, non illustrate nelle allegate figure, in cui l’asse di simmetria centrale 10 non coincide con l’asse longitudinale 6 del gambo 5, conferendo così un ulteriore grado di regolazione all’impianto dentale 1.

Il moncone 3 è operativamente collegabile alla porzione di testa 8 tramite un accoppiamento sferico.

Il moncone 3 comprende un elemento anulare 11 ed un elemento di supporto o riscontro 12 collegabili reciprocamente, atti a definire una sede 13 configurata come una parte di una sfera atta ad alloggiare almeno una parte della porzione di testa 8. L’elemento di supporto 12 presenta un andamento tronco-conico o sostanzialmente tronco-conico.

L’elemento di supporto 12 presenta una cavità interna 14 sagomata come una parte di sfera con un diametro pari o sostanzialmente pari a quello della porzione di testa 8 del corpo di ancoraggio 2 (si veda figura 4).

Analogamente, l’elemento anulare 11 delimita una apertura centrale 15 che definisce una sede sagomata 16 corrispondente ad una parte di una sfera del medesimo diametro o sostanzialmente del medesimo diametro di quello della porzione di testa 8 del corpo di ancoraggio 2.

Come detto, l’elemento anulare 11 e l’elemento di supporto 12 sono collegabili reciprocamente tramite un collegamento filettato.

A tale proposito, si osserva che l’elemento anulare 11 presenta una filettatura interna 17 impegnabile da una corrispondente filettatura esterna 18 realizzata lungo una porzione dell’elemento di supporto 12.

In particolare, si osserva che la filettatura interna 17 si estende in corrispondenza di una porzione di detto elemento anulare 11 posta superiormente alla sede sagomata 16. Pertanto, l’elemento anulare 11 e l’elemento di supporto 12 sono collegabili reciprocamente tramite un accoppiamento filettato.

L’elemento di supporto 12 presenta un’apertura passante 19 che si estende attraverso l’elemento di supporto 12 stesso. L’apertura passante 19 è realizzata centralmente all’elemento di supporto 12.

L’apertura centrale 19 è conformabile per essere impegnabile da un utensile e consentire così il serraggio dell’elemento di supporto 12 relativamente all’elemento anulare 11

Nelle allegate figure 3 e 4 l’apertura centrale 19 è illustrata esagonale. Si intende che l’apertura centrale 19 può essere sagomata in modo differente pur ricadendo nel medesimo concetto inventivo della presente invenzione.

A titolo esemplificativo ma non limitativo, l’apertura centrale 19 può essere configurata quadrata, triangolare, ellittica o similare, senza limitazione alcuna.

Di fatto, avvitando l’elemento di supporto 12 all’elemento anulare 11 si delimita la sede 13 configurata come una parte di sfera, il cui volume può essere variato in funzione del grado di avvitamento reciproco tra tali elementi.

Inizialmente, la sede 13 può presentare un diametro interno pari o sostanzialmente pari a quello della porzione di testa 8, per consentire la mobilità del moncone 3 relativamente al corpo di ancoraggio 2.

Di conseguenza, è possibile variare l’inclinazione dell’asse 4 del moncone 3 rispetto all’asse longitudinale 6 del gambo 5 e/o all’asse di simmetria centrale 10 della porzione di testa 8 sostanzialmente con qualsiasi inclinazione nello spazio.

Avvitando l’elemento di supporto 12 rispetto all’elemento anulare 11 si riduce il volume della sede 13, portando l’elemento di supporto 12 progressivamente in battuta contro la porzione di testa 8. Di fatto, si richiama l’elemento anulare 11 contro la porzione di testa 8, bloccando la mobilità del moncone 3 rispetto al corpo di ancoraggio 2.

A seguito del serraggio dell’elemento di supporto 12 e dell’elemento anulare 11 contro la porzione di testa 8, si vincola il moncone 3 a quest’ultima in una posizione prestabilita.

L’apertura passante 19 delimita inoltre un passaggio per l’accesso alla cava sagomata 9 realizzata in corrispondenza della porzione di testa 8.

L’apertura passante 19 permette di avvitare il corpo di ancoraggio 2 nella rispettiva sede di impianto ossea, con il moncone 3 associato al corpo di ancoraggio 2, agevolando l’utilizzo dell’impianto dentale 1 nonché il suo inserimento nella sede ossea predefinita.

Il collegamento sferico tra il moncone 3 ed il corpo di ancoraggio 2 permette di regolare l’inclinazione dell’asse 4 del moncone 3 sostanzialmente in qualsiasi posizione relativamente all’asse longitudinale 6 del corpo di ancoraggio 2 e all’asse di simmetria centrale 10 della porzione di testa 8, conferendo una elevata flessibilità di utilizzo dell’impianto dentale 1 secondo la presente invenzione.

L’elemento anulare 11 è configurato per alloggiare e trattenere al suo interno almeno una parte della porzione di testa 8 del corpo di ancoraggio 2.

Più in dettaglio, si osserva che l’apertura centrale 15 dell’elemento anulare 11 presenta un diametro superiore al diametro del gambo 5 del corpo di ancoraggio 2, per consentire di introdurre il corpo di ancoraggio 2 attraverso l’elemento anulare 11, ma inferiore al diametro della porzione di testa 8, in modo da trattenere la stessa all’interno dell’elemento anulare 11.

L’elemento anulare 11 è vincolabile poi alla porzione di testa 8 tramite l’elemento di supporto 12 che, una volta avvitato all’elemento anulare 11, trattiene almeno una parte della porzione di testa 8 all’interno della sede 13 delimitata dall’elemento anulare 11 e dall’elemento di supporto 12 stessi.

Si osserva che con il moncone 3 associato al corpo di ancoraggio 2, almeno una parte 8’ della porzione di testa 8 si protende inferiormente dal moncone 3 (si vedano figure 1 e 2).

Di fatto, è possibile inclinare l’asse 4 del moncone 5 con un angolo di inclinazione compreso in un ampio intervallo di valori.

A titolo esemplificativo, tale intervallo di valori può essere compreso tra 0 e 35°, pur intendendo che sono possibili intervalli più ampi ugualmente ricadenti nel medesimo concetto della presente invenzione.

Tale flessibilità di impiego non sarebbe possibile qualora la porzione di testa 8 fosse interamente alloggiata all’interno della sede 13, in quanto l’elemento anulare 11 a seguito della movimentazione del moncone 3, interferirebbe con il gambo 5.

Secondo una versione della presente invenzione, l’elemento anulare 11 può presentare una porzione superiore 20 che si protende all’esterno del moncone 3, oltre l’ingombro in pianta dell’elemento di supporto 12.

La porzione superiore 20 definisce almeno una superficie di riscontro 21 (si vedano figure 1 e 2) che funge da barriera per trattenere un eventuale collante o cemento utilizzabile per vincolare in modo permanente una corona dentale o dente artificiale all’elemento di supporto 12.

La porzione superiore 20, inoltre, può fungere da porzione di presa per trattenere l’elemento anulare 11 durante il suo serraggio con l’elemento di supporto 12.

A tale proposito, l’elemento anulare 11 può comprendere delle cave o delle porzioni spianate, non illustrate nelle allegate figure, realizzate lungo una porzione di fianco dell’elemento anulare 11 stesso, per favorirne la presa durante il serraggio con l’elemento di supporto 12.

Come detto, l’elemento di supporto 12 ha una configurazione con un andamento conico e presenta una superficie laterale 22 accoppiabile ad una corona dentale o dente artificiale.

Più in dettaglio, con riferimento a quanto illustrato nella allegata figura 1, la superficie laterale 22 presenta una specifica finitura o conformazione atta a trattenere in modo efficace il cemento utilizzabile per il collegamento di una corona dentale al moncone 3.

A tale proposito, secondo una forma di realizzazione preferita, la superficie laterale 22 può presentare una finitura ondulata, zigrinata o rugosa.

Si osserva che nelle allegate figure 2 e 3, è stato illustrato l’ingombro complessivo della superficie laterale 22 omettendo appositamente la presenza delle zigrinature (elementi in rilievo e avvallamenti).

L’elemento di supporto 12 presenta un ingombro in pianta inferiore rispetto a quello dell’elemento anulare 11, con riferimento in particolare alla porzione superiore 20 di quest’ultimo.

Di fatto, con l’elemento di supporto 12 collegato all’elemento anulare 11, la superficie laterale 22 risulta compresa nell’ingombro in pianta dell’elemento anulare 11.

Tale configurazione risulta particolarmente utile nel caso sia previsto l’impiego di un collante o un cemento per assicurare il collegamento stabile tra l’elemento di supporto 12 ed una corona dentale in quanto, come detto, la porzione superiore 20 funge da barriera per impedire che tale collante o cemento possa scivolare oltre l’elemento anulare 11 ed interessare ulteriori porzioni dell’impianto dentale 1.

Secondo una versione della presente invenzione, il gambo 5 può essere di tipo autofilettante.

Secondo tale versione, il gambo 5 può presentare in corrispondenza dell’estremità inferiore, opposta alla porzione di testa 8, alcune cavità 23 disposte simmetricamente intorno all’asse longitudinale 6. Ciascuna cavità 23 si estende a partire dall’estremità libera del gambo 5 lungo un tratto della filettatura 7 e definisce almeno un bordo o superficie di taglio 24 che si estende lungo la cavità 23 medesima. Il bordo o la superficie di taglio 24 può essere inclinato per promuovere l’allontanamento di frammenti ossei, di ridotte dimensioni, dalla cavità 23 stessa durante l’avvitamento del corpo di ancoraggio 2 nella sede ossea di impianto.

L’impianto dentale 1 secondo la presente invenzione presenta una elevata flessibilità di impiego, nell’ambito di una soluzione con un numero ridotto di componenti e di agevole utilizzo.

Il moncone 3, infatti, può essere posizionato sostanzialmente con qualsiasi inclinazione rispetto al gambo 5 del corpo di ancoraggio 2 a cui è associato.

Si riporta di seguito una breve descrizione del funzionamento dell’impianto dentale 1 secondo la presente invenzione.

Si fornisce un impianto dentale 1 comprendente un corpo di ancoraggio 2 operativamente associato ad un moncone 3.

In particolare, la porzione di testa 8 del corpo di ancoraggio 2 risulta interposta e trattenuta, seppur mobile, tra un elemento anulare 11 ed un elemento di supporto 12. Questi ultimi sono accoppiati tra loro.

Quindi, dopo aver individuato e preparato la sede ossea mandibolare o mascellare a cui vincolare l’impianto dentale 1, il chirurgo procede introducendo l’estremità libera del corpo di ancoraggio 2 in tale sede.

Successivamente, il chirurgo avvita il corpo di ancoraggio 2 nella sede ossea, azionando il corpo di ancoraggio 2 stesso in rotazione intorno all’asse longitudinale 6, utilizzando un idoneo utensile in impegno nella cava sagomata 9 della porzione di testa 8. Tale cava sagomata 9 risulta accessibile attraverso l’apertura passante 19.

Inizialmente, il moncone 3 risulta mobile rispetto al corpo di ancoraggio 2.

Terminata la fase di inserimento del corpo di ancoraggio 2 si regola il moncone 3 nella posizione di impianto prestabilita e si serrano reciprocamente tali elementi, con una forza di serraggio prestabilita, per bloccare saldamente in posizione il moncone 3 stesso relativamente al corpo di ancoraggio 2.

A seguito del serraggio dell’elemento di supporto 12 rispetto all’elemento anulare 11, si porta la cavità interna 14 dell’elemento di supporto 12 in battuta, almeno parzialmente, con una parte della porzione di testa 8 del corpo di ancoraggio 2.

Di fatto, portando la cavità interna 14 in riscontro contro la porzione di testa 8, e serrando ulteriormente l’elemento di supporto 12 rispetto all’elemento anulare 11, si serra quest’ultimo contro la porzione di testa 8.

Più precisamente, la sede sagomata 16 presente nell’elemento anulare 11 viene serrata contro la porzione di testa 8 esercitando una sollecitazione opposta rispetto a quella della cavità interna 14, di fatto trattenendo la porzione di testa 8 stessa tra l’elemento di supporto 12 e l’elemento anulare 11.

Il moncone 3 funge quindi da elemento di serraggio atto ad alloggiare all’interno della sua sede 13 almeno una parte della porzione di testa 8 e a trattenerla selettivamente in posizione, vincolando così saldamente il moncone 3 stesso in una specifica posizione relativamente al corpo di ancoraggio 2.

Una ulteriore versione dell’impianto dentale secondo la presente invenzione è illustrata in figura 5 e indicata con il numero 100.

I componenti descritti in relazione alla precedente forma di realizzazione saranno indicati con i medesimi numeri di riferimento aumentati di cento unità.

L’impianto dentale 100 si differenzia per la configurazione del moncone 103, atto a consentire il collegamento conico con una rispettiva corona dentale, non illustrata nelle allegate figure.

Il moncone 103 è associabile, tramite un collegamento a sfera, ad almeno una parte della porzione di testa 108 di un corpo di ancoraggio 102.

Il corpo di ancoraggio 102 di fatto corrisponde al corpo di ancoraggio 2 precedentemente descritto e comprende un gambo 105 recante una filettatura 107 impegnabile in una sede mandibolare o mascellare.

Il moncone 103 è configurato per consentire un collegamento di tipo conometrico con una rispettiva corona dentale o dente artificiale non illustrati nelle allegate figure. Più in dettaglio, il moncone 103 comprende un elemento anulare 111 ed un elemento di supporto 112 collegabili reciprocamente, tramite un collegamento filettato, per delimitare una sede 113 configurata come una parte di una sfera atta ad alloggiare almeno una parte della porzione di testa 108.

L’elemento di supporto 112 è configurato tronco-conico o sostanzialmente troncoconico e presenta una superficie laterale 112 inclinata, inferiormente alla quale si estende una porzione recante una filettatura esterna 118.

L’elemento di supporto 112 presenta una cavità interna 114 sagomata come una parte di sfera con un diametro pari o sostanzialmente pari a quello della porzione di testa 108 del corpo di ancoraggio 102.

Analogamente, l’elemento anulare 111 delimita una apertura centrale 115 che definisce una sede sagomata 116 corrispondente ad una parte di una sfera del medesimo diametro o sostanzialmente del medesimo diametro di quello della porzione di testa 108 del corpo di ancoraggio 102.

L’elemento anulare 111 presenta una porzione recante una filettatura interna 117, impegnabile dalla corrispondente filettatura esterna 118 realizzata lungo una porzione dell’elemento di supporto 112.

Si osserva che, analogamente alla precedente forma di realizzazione, la filettatura interna 117 si estende superiormente alla sede sagomata 116.

L’elemento di supporto 112 presenta una superficie laterale 122 inclinata.

Analogamente, l’elemento anulare 111 presenta una superficie laterale inclinata 125. Di fatto, collegando reciprocamente l’elemento anulare 111 e l’elemento di supporto 112, la superficie laterale inclinata 125 e la superficie laterale 122 risultano a filo tra loro, in modo da definire una superficie continua o sostanzialmente continua lungo cui realizzare un collegamento di tipo conometrico.

L’elemento di supporto 112 può presentare un’apertura centrale 119 che si estende centralmente attraverso l’elemento di supporto 112 stesso.

L’apertura centrale 119 può essere opportunamente sagomata per essere impegnabile da un utensile e consentire così il serraggio dell’elemento di supporto 112 relativamente all’elemento anulare 111. A titolo esemplificativo ma non limitativo, l’apertura 119 può essere conformata esagonale.

Il funzionamento dell’impianto dentale 100 è il medesimo di quello descritto in relazione alla precedente forma di realizzazione.

L’impianto dentale 100 è quindi in grado di perseguire i medesimi scopi della precedente forma di realizzazione, nell’ambito di una soluzione comprendente un numero limitato di componenti, e di impiego estremamente flessibile.

L’impianto dentale 1, 100 sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Impianto dentale (1, 100) comprendente un corpo di ancoraggio (2, 102), comprendente un gambo (5, 105) recante una filettatura (7, 107) impegnabile in una sede mandibolare o mascellare, un moncone (3, 103) a cui è collegabile una corona dentale, in cui detto corpo di ancoraggio (2, 102) e detto moncone (3, 103) sono operativamente collegati tra loro tramite un collegamento sferico, caratterizzato dal fatto che detto corpo di ancoraggio (2, 102) comprende una porzione di testa (8, 108) configurata sferica e detto moncone (3, 103) comprende un elemento anulare (11, 111) ed un elemento di supporto (12, 112), associabili tra loro, per delimitare una sede (13, 113) di volume selettivamente variabile, in cui alloggiare e trattenere selettivamente in posizione almeno una parte di detta porzione di testa (8, 108).
2. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione di testa (8, 108) è realizzata in un corpo unico con detto gambo (5, 105).
3. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo di ancoraggio (2, 102) presenta una porzione di collegamento tra detta porzione di testa (8, 108) e detto gambo (5, 105), configurata come una superficie continua, priva di spigoli.
4. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione di testa (8, 108) comprende una cava sagomata (9) impegnabile da un utensile per avvitare detto corpo di fissaggio (2, 102) in una sede ossea.
5. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di supporto (12, 112) presenta una configurazione con un andamento tronco-conico e presenta una cavità interna (14, 114) sagomata come una parte di sfera con un diametro pari o sostanzialmente pari a quello di detta porzione di testa (8, 108).
6. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento anulare (11, 111) delimita una apertura centrale (15, 115) definente una sede sagomata (16, 116) corrispondente ad una parte di sfera con un diametro pari o sostanzialmente pari a quello di detta porzione di testa (8, 108).
7. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento anulare (11, 111) presenta una filettatura interna (17, 117) impegnabile da una corrispondente filettatura esterna (18, 118) realizzata in detto elemento di supporto (12, 112).
8. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di supporto (12, 112), presenta una apertura centrale (19, 119) realizzata passante attraverso detto elemento di supporto (12, 112), detta apertura centrale (19, 119) essendo sagomata ed impegnabile da uno strumento per serrare detto elemento di supporto (12, 112) a detto elemento anulare (11, 111).
9. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento anulare (11) presenta una porzione superiore (20) che si protende all’esterno di detto moncone (3), in cui detta porzione superiore (20) definisce una superficie di riscontro (21) atta fungere da barriera durante il collegamento di una corona artificiale a detto moncone (3).
10. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di supporto (12) presenta un ingombro in pianta inferiore rispetto a quello di detto elemento anulare (11).
11. Impianto dentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento anulare (111) presenta una superficie laterale inclinata (125) e detto elemento di supporto (112) presenta una superficie laterale (122), in cui con detto elemento anulare (111) collegato a detto elemento di supporto (112), detta superficie laterale inclinata (125) e detta superficie laterale (122) sono a filo tra loro o definiscono una superficie sostanzialmente continua.