IT201800010079A1 - Apparecchiatura per l'avvolgimento di prodotti con un film di materiale di avvolgimento - Google Patents

Description

Descrizione

APPARECCHIATURA PER L’AVVOLGIMENTO DI PRODOTTI CON UN FILM

DI MATERIALE DI AVVOLGIMENTO

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura per l’avvolgimento di prodotti con un film di materiale di avvolgimento, in particolare una apparecchiatura ad azionamento manuale per l’avvolgimento di prodotti con un film di materiale estensibile o con un nastro.

Arte nota

È nota attualmente l'esigenza di avvolgere prodotti o gruppi di prodotti, usualmente disposti su pallet, con un film di materiale estensibile del tipo del polietilene. Sono state pertanto sviluppate apparecchiature in grado di operare in maniera automatica o semiautomatica l’avvolgimento di prodotti con il citato film di materiale estensibile.

In particolare sono note apparecchiature su ruote, recanti un gruppo svolgitore su cui può essere montata una bobina di materiale estensibile o nastro. Queste apparecchiature possono essere movimentate manualmente attorno al prodotto da avvolgere, generalmente un pallet di prodotti.

Per realizzare correttamente l’avvolgimento, tali apparecchiature sono in genere dotate di un gruppo di sollevamento alternato della bobina, il cui azionamento può avvenire manualmente, mediante un organo a manovella, ad esempio, oppure elettricamente, mediante un apposito organo motore elettrico e un gruppo meccanico di trasmissione per effettuare tale sollevamento in opportuna relazione di fase all’avvolgimento del materiale attorno al prodotto stesso.

L’azionamento del gruppo di sollevamento della bobina, in particolare, rende tali apparecchiature complesse, oltre che relativamente più costose.

Presentazione dell’invenzione

Il compito della presente invenzione è quello di risolvere i problemi citati, escogitando una apparecchiatura di avvolgimento dotata di un sistema ottimizzato per effettuare l’avvolgimento a spirale della bobina di materiale di avvolgimento attorno a un prodotto.

Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dall’apparecchiatura di avvolgimento secondo la rivendicazione 1.

L’apparecchiatura secondo l’invenzione comprende un basamento supportato da ruote, sul quale è fissata una colonna di guida, sul quale è montato scorrevole un carrello predisposto per recare una bobina di alimentazione del materiale di avvolgimento. Un maniglione di spinta è previsto per spingere il basamento attorno a un prodotto in modo da provocare l’avvolgimento del materiale di avvolgimento alimentato da detta bobina attorno ad esso.

Una prerogativa dell’invenzione consiste nella previsione di un gruppo di trasmissione connesso ad almeno una delle ruote fissate al basamento e configurato per trasformare il rispettivo moto rotatorio in un moto di scorrimento del carrello lungo la colonna, per l’avvolgimento a spirale del materiale attorno al prodotto.

Pertanto la sola rotazione delle ruote di avanzamento generata dall’operatore è in grado di azionare il sistema di movimentazione, di sollevamento e abbassamento, del carrello recante la bobina di materiale di avvolgimento.

Preferibilmente il gruppo comprende un dispositivo di innesto configurato per controllare il moto di scorrimento del carrello recante la bobina di avvolgimento, per realizzare un avvolgimento a spirale.

Secondo un aspetto particolare dell’invenzione il gruppo di trasmissione, in particolare il suddetto dispositivo di innesto, è azionabile selettivamente, in un verso o nel verso opposto, mediante una leva di comando associata al maniglione di spinta.

Pertanto il comando manuale, sia dell’avanzamento che del sollevamento della bobina, è assai agevole per l’operatore.

Inoltre la soluzione proposta è assai economica, in quanto non richiede la fornitura di fonti di energia esterne, oltre l’azionamento manuale, e richiede una manutenzione assai ridotta, limitata alla naturale usura delle parti in movimento. Il gruppo di trasmissione comprende preferibilmente un primo organo movente e un secondo organo movente, predisposti per essere portati in rotazione dall’almeno una ruota, un primo organo condotto e un secondo organo condotto. Il dispositivo di innesto è predisposto per azionare selettivamente il primo organo condotto o il secondo organo condotto, mentre un dispositivo di trasformazione, configurato per trasformare il moto rotatorio selettivamente trasmesso al primo organo condotto o al secondo organo condotto nel moto traslatorio di scorrimento del carrello porta-bobina.

Preferibilmente il primo organo movente e il secondo organo movente sono realizzati mediante organi dentati, ad esempio un pignone o un mozzo, calettati su un albero solidale all’asse della almeno una ruota.

Il primo organo condotto e il secondo organo condotto possono essere realizzati mediante rispettive pulegge calettate folli sul suddetto albero.

Il dispositivo di innesto, a sua volta, è preferibilmente realizzato mediante un organo a forcella, selettivamente spostabile, lungo l’albero citato, su comando della leva di comando, per innestare il primo organo condotto sul primo organo movente o il secondo organo condotto sul secondo organo movente.

Vantaggiosamente possono essere previsti mezzi di contrasto elastici, ad esempio di tipo a molla, agenti sul primo organo condotto e sul secondo organo condotto per provocarne il disinnesto dal primo organo movente e dal secondo organo movente quando la leva di comando è disattivata.

Il suddetto dispositivo di trasformazione può comprendere una prima puleggia di rinvio e una seconda puleggia di rinvio, per trasformare, mediante l’interposizione di mezzi flessibili di trasmissione cui è associato il carrello, il moto rotazionale trasmesso mediante l’attivazione selettiva operata dal dispositivo di innesto in un moto traslatorio, avente verso, di sollevamento o abbassamento, corrispondente alla suddetta attivazione selettiva.

Secondo un aspetto particolare dell’invenzione, è possibile prevedere, che il dispositivo di trasformazione comprenda un organo flessibile anulare, opportunamente avvolto attorno a organi di rinvio, oltre che a ciascun organo condotto del gruppo di trasmissione.

Secondo un aspetto particolare dell’invenzione, è possibile prevedere, in alternativa, che il dispositivo di trasformazione comprenda mezzi flessibili distinti per ciascun organo condotto del gruppo di trasmissione.

In particolare, il suddetto dispositivo di trasformazione può comprendere un primo organo flessibile e un secondo organo flessibile, per la trasmissione del moto, rispettivamente, derivante dall’azionamento selettivo del primo organo condotto e del secondo organo condotto. Ad esempio, il citato primo organo flessibile e il secondo organo flessibile sono catene.

Secondo un aspetto particolare dell’invenzione, il carrello dell’apparecchiatura, recante la bobina da svolgere, è fissato ai suddetti organi flessibili, in modo incrociato, per azionare in modo selettivo il sollevamento o l’abbassamento del carrello, quindi della bobina, lungo la rispettiva colonna. Pertanto è possibile azionare selettivamente, con il solo avanzamento manuale del carrello, il sollevamento o la discesa del carrello recante la bobina.

Allo stesso tempo, è possibile bloccare in sosta in qualsiasi posizione il carrello, quando tale azionamento selettivo non è attivato. In particolare, secondo un aspetto particolare dell’invenzione, il primo organo condotto e il secondo organo condotto possono essere disposti in una condizione di reciproco innesto quando il dispositivo di innesto non è attivato selettivamente, in modo da bloccare in modo sicuro il carrello lungo la colonna dell’apparecchiatura.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’apparecchiatura di avvolgimento, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista in prospettiva dell’apparecchiatura di avvolgimento secondo l’invenzione;

la figura 2 mostra una vista in prospettiva di un gruppo di trasmissione impiegato nell’apparecchiatura illustrata nella figura 1;

la figura 3 mostra una vista in prospettiva ingrandita di un particolare del gruppo illustrato in figura 2;

le figure 4a, 5a, 6a e rispettivamente 4b, 5b, 6b, nonché 4c, 5c, 6c illustrano una vista schematica dell’apparecchiatura secondo l’invenzione, una vista frontale del gruppo di sollevamento mostrato in figura 2 e una porzione di una leva di comando impiegata nell’apparecchiatura secondo l’invenzione, in differenti condizioni operative;

le figure 7a, 8a, 9a e rispettivamente 7b, 8b, 9b illustrano una vista in prospettiva della medesima leva di comando impiegata nell’apparecchiatura secondo l’invenzione e una vista laterale di una porzione di essa, in differenti condizioni operative;

la figura 10 mostra una vista in prospettiva di una differente forma di realizzazione del gruppo di trasmissione impiegato nell’apparecchiatura secondo l’invenzione; la figura 11 mostra una vista in prospettiva ingrandita di un particolare del gruppo illustrato in figura 10;

le figure 12a, 13a, 14a e rispettivamente 12b, 13b, 14b, nonché 12c, 13c, 14c illustrano una vista schematica dell’apparecchiatura secondo l’invenzione, una vista frontale del gruppo di sollevamento mostrato in figura 10 e una porzione della leva di comando impiegata nell’apparecchiatura secondo l’invenzione, in differenti condizioni operative.

Forme di realizzazione dell’invenzione

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato nell’insieme con 1 l’apparecchiatura di avvolgimento secondo l’invenzione.

Secondo una forma di realizzazione preferita, illustrata in particolare nelle figure da 1 a 9b, l’apparecchiatura 1 comprende un basamento 2 sui cui sono montate ruote 3, 4 per l’avanzamento dell’apparecchiatura stessa, in modo tale che un materiale di avvolgimento, ad esempio un film di materiale estensibile o nastro, sia svolto attorno a un determinato prodotto o a un gruppo di prodotti.

Nel seguito il termine “prodotto” viene utilizzato, intendendo sia un solo esemplare che più esemplari di prodotti da avvolgere insieme.

Preferibilmente il basamento 2 è montato su una coppia di ruote 3 di diametro maggiore e su una coppia di ruote 4 di diametro inferiore, piroettanti e folli, atte a direzionare il basamento 2 su una traiettoria sostanzialmente circolare attorno al prodotto da avvolgere.

L’apparecchiatura 1 comprende altresì una colonna 5 a sviluppo sostanzialmente verticale, fissata al basamento 2. La colonna 5 reca scorrevole un carrello 6 atto ad alloggiare una bobina 7 di alimentazione del materiale di avvolgimento.

L’apparecchiatura 1 comprende inoltre un maniglione di spinta 8, per l’avanzamento a spinta manuale del basamento 2 recante la colonna 5. Il maniglione 8 è associato a una leva di comando 9, per il comando del moto di scorrimento del carrello 6 lungo la colonna 5, come descritto in dettaglio nel seguito.

L’apparecchiatura 1 comprende inoltre, secondo l’invenzione, un gruppo di trasmissione 10 connesso, preferibilmente, ad una delle ruote 3, 4 e configurato per trasmettere il moto di rotazione di tale ruota attorno al rispettivo asse e trasformarlo in un moto di scorrimento del carrello 6 lungo la colonna 5, in modo controllato secondo un verso di salita o di discesa.

Il gruppo di trasmissione 10 può comprendere un primo organo movente, ad esempio un pignone 12, collegato all’asse 11 della ruota 3 mediante, preferibilmente, mezzi di trasmissione 13 flessibili, ad esempio del tipo a catena. Il pignone 12 è calettato su un albero 14 sul quale è pure calettato un secondo organo movente, ad esempio un mozzo 15.

Il pignone 12 e il mozzo 15 presentano, preferibilmente lateralmente, una dentatura rivolta verso una porzione operativa, ad esempio centrale, del gruppo di trasmissione 10 stesso, per l’attivazione del citato moto di scorrimento del carrello 6 lungo la colonna 5.

La citata porzione operativa del gruppo di trasmissione 10 comprende preferibilmente un primo organo condotto, ad esempio una prima puleggia 16, e un secondo organo condotto, ad esempio una seconda puleggia 17, e un dispositivo di innesto 18, ad esempio realizzato da un organo a forcella interposto tra la prima puleggia 16 e la seconda puleggia 17.

La prima puleggia 16 e la seconda puleggia 17, che sono montate folli e scorrevoli lungo l’albero 14, recano preferibilmente una rispettiva dentatura di innesto, disposta preferibilmente lateralmente, rivolta in ciascun caso al suddetto dispositivo di innesto 18.

Mezzi di contrasto 19 ad esempio di tipo elastico, preferibilmente a molla, sono interposti tra ciascuna puleggia 16, 17 e, rispettivamente il pignone 12 e il mozzo 15, per mantenere le stesse pulegge 16, 17 in una condizione di calettamento folle sull’albero 14, discoste dal citato dispositivo di innesto 18.

La leva di comando 9 è prevista per azionare l’innesto selettivo di una delle pulegge 16, 17 e, rispettivamente, il pignone 12 e il mozzo 15.

La leva di comando 9 è connessa, mediante organi di collegamento, ad esempio mediante filo metallico, al dispositivo di innesto 18, in pratica al citato organo a forcella di innesto, in modo da azionare selettivamente il moto di scorrimento del carrello 6.

In particolare, l’organo a forcella 18, su azionamento della leva di comando 9, può azionare selettivamente la prima puleggio 16 o la seconda puleggia 17, spostando la stessa verso una direzione o una direzione contrapposta lungo l’albero 14, in modo da provocarne l’ingranamento, rispettivamente, con il pignone 12 o con il mozzo 15.

L’azionamento selettivo del dispositivo di innesto 18 rende dunque solidale la puleggia così azionata al rispettivo organo di trasmissione, solidale a sua volta alla rotazione dell’albero 14, azionabile in moto attorno al proprio asse dalla rotazione della ruota 3 provocata dall’avanzamento dell’apparecchiatura 1 in seguito alla spinta dell’operatore sul maniglione 8.

Le pulegge 16, 17 sono a loro volta connesse a un dispositivo di trasformazione 20, configurato per trasformare il moto rotatorio ceduto a una delle pulegge 16, 17 in un moto traslatorio di scorrimento del carrello 6 lungo la colonna 5.

Il dispositivo di trasformazione 20 comprende ad esempio una prima puleggia di rinvio 21 e una seconda puleggia di rinvio 22, attorno alle quali possono essere avvolti mezzi flessibili di trasmissione 23, preferibilmente del tipo a cinghia, per assicurare che il moto rotazionale trasmesso mediante l’attivazione selettiva operata dal dispositivo di innesto 18 del gruppo di trasmissione 10 sia trasformato in un moto traslatorio, avente verso, di sollevamento o abbassamento, corrispondente alla suddetta attivazione selettiva.

In pratica, i citati mezzi flessibili 23 sono avvolti attorno alla prima puleggia di rinvio 21, in modo da presentare un primo ramo 24 e un secondo ramo 25.

I suddetti rami 24, 25 sono rispettivamente avvolti attorno alla prima puleggia 16, e alla seconda puleggia 17, per ricongiungersi attorno alla seconda puleggia di rinvio 22. In questo modo, il moto traslatorio derivante dal moto rotatorio trasmesso dall’azionamento selettivo della prima puleggia 16 è opposto, in particolare nel verso di sollevamento del carrello 6 (si vedano in particolare le figure 4a e 4b), rispetto al moto traslatorio derivante dall’azionamento selettivo della seconda puleggia 17 (si vedano le figure 6a e 6b), risultante in un moto di abbassamento del medesimo carrello 6.

Quando invece il dispositivo di innesto 18 è inattivo rispetto alle pulegge 16, 17, quindi discosto da esse, queste risultano folli sull’albero 14, preferibilmente innestate reciprocamente, e dunque il carrello 6 risulta bloccato in sosta alla quota in cui si trova.

Il funzionamento dell’apparecchiatura per l’avvolgimento di prodotti con un film di materiale di avvolgimento secondo l’invenzione è comprensibile dalla descrizione che precede.

In una fase di preparazione una bobina 7 è predisposta sul carrello 6 dell’apparecchiatura, pronta per avvolgere un determinato prodotto.

L’operatore inizia il ciclo di avvolgimento, fissando un capo del materiale di avvolgimento attorno al prodotto. Successivamente l’apparecchiatura è spinta dall’operatore, che impegna a tale scopo il maniglione 8.

Inizialmente la leva di comando 9 è inattiva, quindi il gruppo di innesto 18 è disconnesso dagli organi operativi del gruppo di trasmissione 10, in particolare dal pignone 12 e dal mozzo 15, lasciando quindi il carrello 6 recante la bobina 7 in sosta sulla colonna 5 (si vedano le figure 5a, 5b, 8a, 8b).

Per effettuare un avvolgimento a spirale, quindi azionare lo scorrimento del carrello 6 lungo la colonna 5, è allora necessario agire opportunamente sulla leva di comando 9, in un senso o nel senso opposto, in modo da attivare selettivamente il dispositivo di innesto 18 per l’innesto della prima puleggia 16 o della seconda puleggia 18.

A seconda del caso, l’attivazione della leva di comando 9 mentre l’apparecchiatura 1 è in avanzamento provoca il sollevamento o l’abbassamento del carrello 6 scorrevole sulla colonna 5 (si vedano le figure 4a, 4b, 4c, 7a, 7b, 7c e rispettivamente 6a, 6b, 6c, 9a, 9b, 9c), grazie alla connessione del dispositivo di innesto 18 con il dispositivo di trasformazione 20.

Secondo una differente forma di realizzazione, illustrata a titolo di esempio nelle figure 10, 11, 12a, 12b, 12c, 13a, 13b, 13c, 14a, 14b, 14c, è possibile prevedere che il dispositivo di trasformazione 200 comprenda mezzi flessibili distinti per ciascun organo condotto del gruppo di trasmissione 100.

Più precisamente, il dispositivo di trasformazione 200 comprende un primo organo flessibile 210 e un secondo organo flessibile 220, per la trasmissione del moto, rispettivamente, derivante dall’azionamento selettivo del primo organo condotto 160 e del secondo organo condotto 170.

In particolare, il primo organo flessibile 210 e/o il secondo organo flessibile 220 sono elementi di trasmissione anulari, ad esempio catene.

Il primo organo flessibile 210 è dunque avvolto attorno al primo organo condotto 160 e a una rispettiva puleggia, non illustrata per semplicità in figura 10. Ugualmente, il secondo organo flessibile 220 è avvolto attorno al secondo organo condotto 170 e a una rispettiva ulteriore puleggia, anch’essa non rappresentata. Da tali avvolgimenti, è dunque definito, per il primo organo flessibile 210, un primo ramo 211 e un secondo ramo 212 e, per il secondo organo flessibile220, un primo ramo 221 e un secondo ramo 222.

Secondo la forma di realizzazione illustrata il carrello 60 recante la bobina 7 è fissato ai suddetti organi flessibili 210, 220, in modo incrociato, per azionare in modo selettivo il sollevamento o l’abbassamento della bobina 7 lungo la colonna 5 (non rappresentata in figura 10 per semplicità). Più precisamente, il carrello 60 è fissato solidale a un solo ramo di ciascun organo flessibile 210, 220, scelto in modo tale da assicurare che lo stesso carrello 60 sia solidale a rami che, se azionati dal rispettivo organo condotto 160, 170, sono avvolti in modo da traslare in direzione opposta.

Il funzionamento dell’apparecchiatura, anche in questo caso, è comprensibile dalla descrizione che precede.

Nella forma di realizzazione illustrata, ad esempio, il carrello 60 è fissato ad una porzione del secondo ramo 212 del primo organo flessibile 210 e ad una porzione del primo ramo 221 del secondo organo flessibile 220. In modo del tutto simile a quanto illustrato per la forma di realizzazione descritta in precedenza, quando il primo organo condotto 160 è azionato selettivamente dal dispositivo di innesto 180 e l’operatore spinge in avanzamento l’apparecchiatura 1, il primo organo flessibile 210 trasmette il moto ricevuto dal primo organo condotto 160, provocando, nel caso illustrato, il sollevamento del carrello 60, in forza del collegamento al secondo ramo 212. Allo stesso tempo, il secondo organo flessibile 220, in virtù del collegamento del carrello 60 al primo ramo 221, può essere trascinato nello stesso moto di sollevamento del carrello 60, essendo il secondo organo condotto 170 folle sull’albero 140.

Viceversa, quando il secondo organo condotto 170 è azionato selettivamente dal dispositivo di innesto 180 e l’operatore spinge in avanzamento l’apparecchiatura 1, il secondo organo flessibile 220 trasmette il moto ricevuto dal secondo organo condotto 170, provocando, sempre nel caso illustrato, la discesa del carrello 60, grazie al collegamento al primo ramo 221. In virtù del collegamento del carrello 60 al secondo ramo 212 del primo organo flessibile 210, questo stesso organo può essere trascinato, essendo disposto folle sull’albero 140, nello stesso moto di discesa del carrello 60.

Quando, infine, il dispositivo di innesto 180 non è attivato, come nella forma di realizzazione precedentemente descritta, il primo organo condotto 160 e il secondo organo condotto 170 sono folli sull’albero 140, preferibilmente innestati reciprocamente, ed il carrello 60 è così bloccato in modo sicuro, in sosta sulla colonna 5.

L’apparecchiatura secondo la suddetta ulteriore forma di realizzazione, per il resto, è del tutto simile strutturalmente e funzionalmente alla forma di realizzazione descritta in precedenza. Pertanto numeri uguali sono stati impiegati nelle figure per indicare caratteristiche tecniche aventi sostanzialmente la stessa struttura e la stessa funzione.

L’apparecchiatura secondo l’invenzione, nelle diverse possibili forme di realizzazione, consente quindi di operare l’avvolgimento a spirale di un prodotto con il solo moto di avanzamento dell’apparecchiatura stessa, sulle ruote 3, 4. L’apparecchiatura di avvolgimento descritta a titolo esemplificativo è suscettibile di numerose modifiche e varianti a seconda delle diverse esigenze.

Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (13)

1. Rivendicazioni 1) Apparecchiatura per l’avvolgimento di prodotti con un film di materiale di avvolgimento, ad esempio materiale estensibile, o con un nastro, comprendente un basamento (2) supportato da ruote (3, 4), una colonna (5) di guida fissata a detto basamento (2), un carrello (6, 60) configurato per recare una bobina (7) di alimentazione di detto materiale di avvolgimento, scorrevole lungo detta colonna (5), un maniglione di spinta (8) per spingere detto basamento (2) attorno a detto prodotto, in modo da provocare l’avvolgimento di detto materiale di avvolgimento alimentato da detta bobina (7) attorno a detto prodotto, caratterizzata dal fatto che comprende un gruppo di trasmissione (10, 100) connesso ad almeno una (3) di dette ruote (3, 4) e configurato per trasformare il moto rotatorio di detta almeno una ruota (3) attorno a un rispettivo asse di rotazione in un moto di scorrimento di detto carrello (6, 60) lungo detta colonna (5).
2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di trasmissione (10, 100) comprende un dispositivo di innesto (18, 180) configurato per controllare detto moto di scorrimento selettivamente secondo un verso di sollevamento o di abbassamento.
3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende una leva di comando (9) associata a detto maniglione di spinta (8), configurata per comandare detto dispositivo di innesto (18, 180).
4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di trasmissione (10, 100) comprende un primo organo movente (12, 120) e un secondo organo movente (15, 150), predisposto per essere portati in rotazione da detta almeno una ruota (3, 4), un primo organo condotto (16, 160) e un secondo organo condotto (17, 170), detto dispositivo di innesto (18, 180) azionando selettivamente detto primo organo condotto (16) o detto secondo organo condotto (17, 170), un dispositivo di trasformazione (20, 200), configurato per trasformare il moto rotatorio selettivamente trasmesso a detto primo organo condotto (16, 160) o a detto secondo organo condotto (17, 170) in detto moto traslatorio di scorrimento di detto carrello (6, 60).
5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto primo organo movente (12, 120) e detto secondo organo movente (15, 150) sono realizzati mediante organi dentati, calettati su un albero (14, 140) solidale all’asse (11) di detta almeno una ruota (3, 4).
6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto primo organo condotto (16, 160) e detto secondo organo condotto (17, 170) sono realizzati mediante rispettive pulegge calettate folli su detto albero (14).
7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di innesto (18, 180) è realizzato mediante un organo a forcella, selettivamente spostabile, lungo detto albero (14, 140), su comando di detta leva di comando (9), per innestare detto primo organo condotto (16, 160) su detto primo organo movente (12, 120) o detto secondo organo condotto (17, 170) su detto secondo organo condotto (15, 150).
8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di contrasto (19, 190) elastici agenti su detto primo organo condotto (16, 160) e detto secondo organo condotto (17, 170) per provocarne il disinnesto da detto primo organo movente (12, 120) e detto secondo organo movente (15, 150) quando detta leva di comando (9) è disattivata.
9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di trasformazione (20) comprende una prima puleggia di rinvio (21) e una seconda puleggia di rinvio (22), per trasformare, mediante l’interposizione di mezzi flessibili di trasmissione (23) cui è associato detto carrello (6), detto moto rotazionale trasmesso mediante l’attivazione selettiva operata da detto dispositivo di innesto (18) in un moto traslatorio, avente verso, di sollevamento o abbassamento, corrispondente a detta selezione.
10. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi flessibili (23) sono avvolti attorno a detta prima puleggia di rinvio (21), in modo da presentare un primo ramo (24) e un secondo ramo (25), detto primo ramo (24) e detto secondo ramo (25) essendo rispettivamente avvolti attorno a detta prima puleggia (16), e a detta seconda puleggia (17), per ricongiungersi attorno a detta seconda puleggia di rinvio (22).
11. 11) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di trasformazione (200) comprende un primo organo flessibile (210) anulare e un secondo organo flessibile (220) anulare, rispettivamente avvolti a detto primo organo condotto (160) e a secondo organo condotto (170).
12. 12) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detto carrello (60) configurato per recare detta bobina (7) da svolgere è fissato a detto primo organo flessibile (210) e a detto secondo organo flessibile (220), in modo incrociato, per azionare in modo selettivo il sollevamento o l’abbassamento di detto carrello (60) lungo detta colonna (5).
13. 13) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 4 a 12, caratterizzata dal fatto che quando detto dispositivo di innesto (18, 180) non è attivato selettivamente detto primo organo condotto (16, 160) e detto secondo organo condotto (17, 170) sono in una condizione di reciproco innesto, in modo da bloccare detto carrello (6, 60) in sosta lungo detta colonna (5).