IT201800009933A1 - Dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER IL TRATTAMENTO DI BENESSERE DEL CORPO UMANO

Descrizione

Campo di applicazione

La presente invenzione si colloca nel settore tecnico dei dispositivi per il benessere e la cura del corpo umano, a fini terapeutici e/o cosmetici ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo per la cura ed il trattamento di benessere del corpo umano atto ad operare mediante l’uso di un fluido caldo da far fluire direttamente sul corpo.

Stato della tecnica

Con il termine Shirodhara si indica una particolare forma di terapia ayurvedica che prevede l’uso di un fluido caldo, quali oli vegetali oppure latte, anche di natura vegetale, da far fluire direttamente su una o più parti del corpo umano per eseguire un successivo massaggio.

Nella sua forma più essenziale, il trattamento di benessere prevede che l’operatore sorregga il contenitore del fluido preriscaldato e lo movimenti superiormente alla persona sottoposta al trattamento in modo da far fluire il fluido da un foro inferiore del contenitore direttamente sulle parti del corpo da trattare.

Son altresì noti dispositivi che automatizzano in parte queste fasi, andando ad alimentare in continuo uno o più catini per il contenimento e la percolazione dell’olio posti superiormente alla persona da sottoporre a trattamento, andando inoltre a riscaldare l’olio durante la fase di alimentazione dei catini.

Ad esempio, in EP3057647 è descritto un simile dispositivo di trattamento che comprende un lettino su cui la persona da sottoporre a trattamento potrà stendersi ed un mobiletto atto ad essere affiancato al lettino per permettere alla persona di poggiare la testa.

Il mobiletto è inoltre provvisto di un bacino di raccolta dell’olio o altro fluido proveniente da un catino posto superiormente allo stesso e sorretto da un apposito sostegno.

Il fluido di trattamento è contenuto all’interno di un serbatoio posto all’interno del mobiletto ed alimentato verso il bacino mediante un apposito circuito idraulico provvisto di mezzi di pompaggio e di mezzi di riscaldamento.

Il fluido fatto percolare dal catino superiore sulla testa della persona è raccolto all’interno del catino e quindi rimesso in circolo all’interno del circuito idraulico. Il dispositivo prevede anche ulteriori catini di percolazione del fluido atti ad essere disposti lungo tutto il corpo della persona, superiormente al lettino, per poter eseguire un trattamento quanto più completo e benefico. A tal fine il lettino è provvisto di propri bacini di raccolta del fluido che provvedono a rimandarlo nel serbatoio per la sua rimessa in circolo.

Un ulteriore esempio di un simile dispositivo è anche descritto in JPH11221261, che si differenzia dal precedente in particolare per l’assenza dei catini di percolazione dell’olio superiormente al lettino, che è quindi anche sprovvisto di bacini di raccolta. Tali soluzioni prevedono quindi che il fluido sia contenuto all’interno di un serbatoio posto all’interno del mobiletto, per cui quando occorre sostituire il fluido, generalmente al termine di ogni terapia, è necessario provvedere al recupero del serbatoio ed al suo svuotamento manuale, con evidenti difficoltà e rischio di caduta del fluido, in particolare quando è necessario provvedere anche al distacco delle tubazioni del circuito di alimentazione del fluido.

Presentazione dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti sopra indicati, mettendo a disposizione un dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano che consenta di eseguire in maniera rapida ed efficiente le operazioni di pulizia ed in particolare di ricambio totale o parziale del fluido adoperato per il trattamento.

Ancora altro scopo è quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano che permetta di regolare la sua configurazione per incrementare il comfort per la persona da sottoporre a trattamento.

Ancora altro scopo è quello di mettere a disposizione un dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano che consenta la regolazione rapida e precisa dei parametri operativi del fluido, quali temperatura e portata.

Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano che, in accordo alla rivendicazione 1, comprende un piano di supporto per una o più parti del corpo della persona da sottoporre a trattamento disporrà la testa, un circuito per l’alimentazione ed il ricircolo del fluido di trattamento avente un condotto per la mandata del fluido provvisto di un’uscita del fluido posta superiormente a detto piano di appoggio ed un condotto di ritorno atto a ricevere in ingresso il fluido dopo il trattamento, un bacino per la raccolta del fluido in uscita da detto condotto di mandata, detto bacino di raccolta essendo disposto su detto piano di appoggio ed avendo un foro di scarico in comunicazione con detto condotto di ritorno, mezzi scaldanti associati a detto circuito di alimentazione e ricircolo per potare detto fluido ad una temperatura minima predeterminata, mezzi di pompaggio interposti tra detto condotto di ritorno e detto condotto di mandata ed atti a consentire il ricircolo di detto fluido in detto circuito. Il circuito di alimentazione e ricircolo comprende un condotto di scarico automatico di detto fluido fluidicamente collegato a detto condotto di ritorno mediante mezzi valvolari apribili selettivamente per consentire lo scarico di detto fluido e lo svuotamento almeno parziale di detto circuito.

Grazie a questa caratteristica, al termine del ciclo di terapia non sarà necessario predisporre alcuna vaschetta per il contenimento del fluido di lavoro, che invece potrà essere versato direttamente dall’operatore e quindi messo in circolo nel circuito mediante i mezzi di pompaggio per poi essere scaricato direttamente in maniera automatica senza che occorra procedere allo svuotamento della vaschetta.

Forme vantaggiose di esecuzione dell’invenzione sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano secondo l’invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 è una vista prospettica del dispositivo secondo l’invenzione;

la FIG. 2 è una vista frontale del dispositivo della Fig. 1 in cui è parzialmente visibile il suo interno;

la FIG. 3 è una vista dall’alto di un particolare del dispositivo della Fig. 1;

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito

Con riferimento alle figure allegate è illustrata una configurazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano, utilizzabile preferibilmente nell’ambito di un trattamento secondo la tecnica nota come Shirodhara.

Il dispositivo sarà utilizzabile con un qualsiasi olio vegetale, quale, in maniera esemplificativa ma non limitativa, olio di girasole, di mandorle, di argan, di macadamia, olio neutro per massaggi, olio d’oliva, olio di sesamo.

Il fluido utilizzabile potrà essere anche un qualsiasi latte, sia di natura animale che vegetale o qualsiasi altro fluido o sostanza fluidificata mediante calore, ad esempio un burro di origine animale o vegetale, comunemente adoperato in fisioterapia o nell’esecuzione di massaggi.

Come si osserva dalla Fig.1, il dispositivo, indicato globalmente con 1, comprende un mobiletto 2 avente un piano superiore 3 destinato a supportare la testa della persona da sottoporre a trattamento.

In particolare, nel piano di supporto superiore 3 è ricavata una sede per il posizionamento di un bacino 4 per la raccolta del fluido di trattamento dopo che lo stesso sarà stato fatto colare sulla testa della persona, secondo modalità che saranno descritte più chiaramente in seguito.

Il mobiletto 2, che potrà essere fisso oppure provvisto di ruote per la sua movimentazione, svolge anche funzione di struttura di contenimento per le componenti di un circuito idraulico 5 per l’alimentazione ed il ricircolo del fluido di trattamento.

Come si osserva dalla Fig. 2, tale circuito 5 comprende un condotto 6 per la mandata del fluido provvisto di un’uscita 7 del fluido posta superiormente al piano di supporto 3 ed un condotto di ritorno 8 atto a ricevere in ingresso il fluido raccolto nel bacino di raccolta 4 dopo il trattamento.

Quest’ultimo presenta a tal fine uno o più fori di scarico 9, visibili in Fig. 3, realizzati sulla sua parete di fondo e collegati con l’ingresso del condotto di ritorno 8.

Il circuito 5 è anche provvisto di mezzi scaldanti 10 atti a portare il fluido di trattamento ad una temperatura minima predeterminata, scelta dall’operatore anche in funzione del fluido e secondo modalità note alla persona esperta del ramo e pertanto non descritte più nel dettaglio.

Sono inoltre previsti mezzi di pompaggio 11 interposti tra il condotto di ritorno 8 ed il condotto di mandata 6 ed atti a consentire il ricircolo del fluido all’interno del circuito idraulico 5.

In particolare, i mezzi di pompaggio 11 saranno definiti da una pompa opportunamente dimensionata in base alle caratteristiche del circuito 5 e/o dei fluidi utilizzabili, in modo che il flusso possa essere inviato delicatamente al condotto di mandata 6 e possa percolare dall’uscita 7 dello stesso.

A tal fine, in corrispondenza dell’uscita 7 del condotto di mandata 6 è disposto un catino o ciotola 12 in cui fluirà il fluido riscaldato prima di essere fatto colare sulla persona.

Il catino 12 sarà disposto superiormente al piano di supporto 3 e sorretto mediante una apposita struttura di sostegno 13 fissa o mobile e che potrà essere separata dal mobiletto 2 oppure vincolata allo stesso.

Inoltre, il catino 12 sarà provvisto di un’apertura di fondo 14, eventualmente richiudibile o con luce regolabile per la regolazione della portata di fluido in uscita, per l’uscita del fluido per gravità.

Il catino 12 potrà essere anche orientabile rispetto alla struttura di sostegno 13 per permettere all’operatore di direzionare il flusso in caduta sulla persona sottoposta al trattamento.

Ad esempio, la struttura di sostegno 13 potrà comprendere un’asta verticale 15 con un braccio trasversale 16 al quale il catino 12 sarà agganciabile mediante uno o più corde 17, così da poter essere fatto oscillare.

Vantaggiosamente, i mezzi di pompaggio 11, i mezzi scaldanti 10, il condotto di ritorno 8 del circuito 5 e parte del condotto di mandata 6 saranno contenuti in un apposito vano 18 del mobiletto 2, che sarà anche provvisto di uno sportello richiudibile per l’accesso alle suddette componenti.

Il circuito 5 è quindi provvisto di un condotto 19 per lo scarico automatico del fluido fluidicamente collegato al condotto di ritorno 8 mediante mezzi valvolari 20 apribili selettivamente per consentire lo scarico del fluido e lo svuotamento almeno parziale del circuito 5.

In una versione base, i mezzi valvolari 20 potranno comprendere un rubinetto apribile manualmente per deviare il flusso dal condotto di ritorno 8 al condotto di scarico 19, in corrispondenza della cui uscita sarà disposta una vaschetta di raccolta del fluido da smaltire.

Secondo una ulteriore versione, i mezzi valvolari 20 potranno comprendere una elettrovalvola comandabile elettricamente e/o elettronicamente per l’apertura/chiusura selettiva del condotto di scarico 19.

L’apertura dell’elettrovalvola potrà essere comandata mediante un pulsante posto sul mobiletto oppure su una pulsantiera separata o, ancora, mediante un telecomando o altro dispositivo wireless.

I mezzi scaldanti 10 comprendono una caldaia, preferibilmente a resistenza, alloggiata nel vano 18 del mobiletto 2 ed atta a ricevere in ingresso il condotto di ritorno 8 ed avente in uscita il condotto di mandata 6 per inviare verso l’uscita 7 un flusso riscaldato.

Secondo un ulteriore aspetto particolarmente vantaggioso, il piano di supporto 3 della testa o altra parte del corpo umano della persona da trattare sarà regolabile in altezza, per adattarsi alle specifiche esigenze della persona sottoposta a trattamento e/o dell’operatore.

In alternativa, ovvero in aggiunta, il piano di supporto 3 potrà essere provvisto di un poggiatesta, non illustrato, avente uno o più bracci di supporto che si elevano dal piano di supporto 3 ed un cuscino atto a consentire il posizionamento della testa della persona sottoposta a trattamento.

I bracci potranno inserirsi scorrevolmente in appositi passaggi 21 presenti nel piano di supporto 3 per poter regolare, in maniera automatica o motorizzata, la loro profondità di inserimento nei passaggi 21 e di conseguenza l’altezza del cuscino rispetto al piano di supporto 3.

Secondo ancora un ulteriore aspetto particolarmente vantaggioso, il circuito di alimentazione e ricircolo 5 potrà essere provvisto di mezzi di controllo aventi una scheda elettronica ed un PLC operativamente collegato ai mezzi scaldanti 10 e/o ai mezzi di pompaggio 11 per la regolazione e/o la programmazione di uno o più parametri operativi del fluido, quale la temperatura e la velocità di erogazione, in modo da poter anche programmare in maniera automatica i cicli di trattamento.

Opportunamente, il PLC potrà essere collegato anche ai mezzi valvolari 20 per la loro apertura/chiusura automatizzata e/o programmabile, così da realizzare lo scarico del fluido automaticamente a fine ciclo e senza che occorra un input dell’operatore. Ancora, i mezzi di controllo potranno anche comprendere un pulsante per l’arresto di emergenza del flusso nel circuito, disposto preferibilmente su una parete laterale del mobiletto 2.

Secondo una particolare versione, non illustrata, il dispositivo 1 potrà essere implementato mediante l’aggiunta di un lettino sul quale la persona sottoposta a trattamento verrà fatta distendere.

Eventualmente, il lettino potrà essere provvisto di uno o più bacini di raccolta del fluido proveniente da corrispondenti ulteriori condotti di mandata associati a corrispondenti catini e collegati ad uno stesso circuito di alimentazione e ricircolo 5 e ad un condotto di scarico 19 del fluido in comune tra loro.

Si precisa anche che, seppure le figure e la descrizione hanno fatto principalmente riferimento ad un dispositivo destinato a supportare la testa della persona da sottoporre a trattamento, il dispositivo potrà essere configurato per supportare una qualsiasi parte del corpo da trattare a trattamento, ovvero più parti del corpo.

Operativamente, dopo aver fatto disporre la persona nella posizione più idonea al trattamento, ad esempio distesa, e con la parte del corpo da trattare con il fluido posta sul piano di supporto 3 o superiormente allo stesso, l’operatore provvederà a far percolare il fluido prescelto direttamente dal suo contenitore sulla parte del corpo da trattare, così da far partire il trattamento.

Opportunamente, il fluido potrà essere inizialmente preriscaldato alla temperatura ritenuta ottimale mediante mezzi scaldanti esterni al dispositivo.

Il fluido che colerà via dal corpo verrà recuperato nel bacino di raccolta 4 e quindi, attraverso i suoi fori di scarico 9, giungerà nel condotto di ritorno 8 per essere pompato dai mezzi di pompaggio 11 verso il condotto di mandata 6.

In questo percorso il fluido passerà attraverso la caldaia 10 per essere riscaldato e giungerà al condotto di mandata 6 per essere inviato al catino 12 e da qui colare per gravità nuovamente sulla persona, così da riprendere il ciclo.

Al termine del ciclo l’operatore provvederà ad azionare, manualmente o mediante un apposito pulsante o comando remoto, i mezzi valvolari 20 per deviare il flusso verso il condotto di scarico 19 e svuotare il circuito 5.

In alternativa, l’apertura dei mezzi valvolari 20 potrà essere comandata dal PLC ed attivata dopo un periodo di tempo predeterminato e programmabile.

Il dispositivo secondo l’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela della presente invenzione.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1. Un dispositivo per il trattamento di benessere del corpo umano mediante un fluido di trattamento, comprendente: - un piano di supporto (3) per una o più parti del corpo della persona da sottoporre a trattamento; - un circuito (5) per l’alimentazione ed il ricircolo del fluido di trattamento avente un condotto (6) per la mandata del fluido provvisto di un’uscita (7) del fluido posta superiormente a detto piano di supporto (3) ed un condotto di ritorno (8) atto a ricevere in ingresso il fluido dopo il trattamento; - un bacino (4) per la raccolta del fluido in uscita da detto condotto di mandata (6), detto bacino di raccolta (4) essendo disposto su detto piano di supporto (3) ed avendo uno o più fori di scarico (9) in comunicazione con detto condotto di ritorno (8); - mezzi scaldanti (10) associati a detto circuito di alimentazione e ricircolo (5) per portare detto fluido ad una temperatura minima predeterminata; - mezzi di pompaggio (11) interposti tra detto condotto di ritorno (8) e detto condotto di mandata (6) ed atti a consentire il ricircolo di detto fluido in detto circuito (5); caratterizzato dal fatto che detto circuito di alimentazione e ricircolo (5) comprende un condotto (19) per lo scarico automatico di detto fluido, detto condotto di scarico (19) essendo fluidicamente collegato a detto condotto di ritorno (8) mediante mezzi valvolari (20) apribili selettivamente per consentire lo scarico di detto fluido e lo svuotamento almeno parziale di detto circuito (5).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvolari (20) comprendono un rubinetto apribile manualmente per deviare il flusso di detto fluido da detto condotto di ritorno (8) a detto condotto di scarico (19).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvolari (20) comprendono una elettrovalvola comandabile elettricamente e/o elettronicamente per l’apertura/chiusura selettiva di detto condotto di scarico (19).
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scaldanti (11) comprendono una caldaia a resistenza atta a ricevere in ingresso detto condotto di ritorno (8) ed avente in uscita detto condotto di mandata (6) per inviare in uscita un flusso riscaldato.
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura di contenimento (2) alloggiante al suo interno detti mezzi di pompaggio (11), detti mezzi scaldanti (10) e detto condotto di ritorno (8) di detto circuito (5), detta struttura di contenimento (2) avendo un piano superiore provvisto di detto piano di supporto (3) e di detto bacino di raccolta (4).
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto piano di supporto (3) è regolabile in altezza.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto piano di supporto (3) è provvisto di un poggiatesta avente uno o più bracci di supporto che si elevano da detto piano di supporto (3) ed un cuscino atto a consentire il posizionamento della testa della persona sottoposta a trattamento, detti bracci essendo scorrevoli rispetto a detto piano di supporto (3) per regolare l’altezza di detto cuscino rispetto allo stesso.
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito di alimentazione e ricircolo (5) è provvisto di mezzi di controllo aventi un PLC operativamente collegato a detti mezzi scaldanti (10) e/o a detti mezzi di pompaggio (11) per la regolazione di uno o più parametri operativi di detto fluido.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto PLC è collegato a detti mezzi valvolari (20) per la loro apertura/chiusura automatizzata e/o programmabile.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono un pulsante per l’arresto di emergenza del flusso in detto circuito (5).