IT201800009277A1

IT201800009277A1 - Pannello Isolante

Info

Publication number: IT201800009277A1
Application number: IT102018000009277A
Authority: IT
Inventors: Andrea Navarra
Original assignee: Nav-System Spa
Priority date: 2018-10-09
Filing date: 2018-10-09
Publication date: 2020-04-09

Description

DESCRIZIONE

annessa alla domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: “Pannello isolante”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato concerne un pannello isolante, particolarmente adatto alla realizzazione di magazzini frigoriferi autoportanti.

Nel settore dello stoccaggio merci, in questi ultimi decenni si è progressivamente diffusa la tendenza ad intendere il magazzino o il deposito con il concetto di struttura autoportante in luogo di quella tradizionale: la differenza principale tra questi due tipi di costruzioni consiste essenzialmente nel fatto che nei magazzini tradizionali la struttura portante, costituita dalle membrature verticali (colonne) ed orizzontali (travi), scarica alle fondazioni in modo diretto le sollecitazioni provenienti dalla copertura (carichi di legge: neve, vento e sollecitazioni sismiche, nonché pesi propri). Le scaffalature porta bancali sono esclusivamente preposte al carico ed alla trasmissione al suolo (mediante pavimentazione) del solo peso della merce e delle azioni sismiche indotte dalla stessa. Nel magazzino autoportante invece è lo scaffale stesso che, oltre ad espletare la funzione di stoccaggio, costituisce l’intelaiatura portante dell’edificio e, poiché rivestito esternamente da pareti, plafone e/o copertura, trasmette alla fondazione, sommandole al carico depositato, anche tutte le azioni tipiche della struttura tradizionale.

I magazzini autoportanti si dimostrano vantaggiosi per esigenze di stoccaggio intensivo. La loro naturale predisposizione alla movimentazione automatica ammortizza i costi di realizzazione della struttura quanto più questa si sviluppa su molteplici livelli in altezza.

Nel caso specifico dei magazzini frigoriferi, le pareti dovranno essere realizzate con pannelli isolanti vincolati direttamente alla struttura portante e plafoni appesi alla struttura di copertura.

Le soluzioni note sono costituite essenzialmente da pannelli metallici coibentati di due tipologie.

Un primo tipo si presenta a forma di lastra composita, in cui le facce metalliche interna ed esterna aderiscono in superficie ad uno strato di materiale isolante di spessore variabile, generalmente compreso tra circa 10 e 25 centimetri. Le lastre, di larghezza finita modulare, presentano bordi di contatto piani e paralleli, e vengono unite giustapposte, interponendo tra due di esse un elemento di giunzione a doppia ganascia, serrata da viti che tendono un canotto di materiale non metallico per garantire il taglio termico. La cavità residua viene poi iniettata di resina polimerica che, espandendosi, riempie gli spazi liberi tra le estremità delle ganasce che formano il dispositivo a morsetto pocanzi descritto.

Essendo il giunto formato da due elementi metallici è possibile vincolare quello a contatto con la struttura alle sue membrature, creando l’unione meccanica. L’iniezione avviene non appena realizzato il collegamento.

Tale operazione di iniezione esige estrema cura ed un doppio passaggio di installazione con conseguente dilatazione dei tempi e forti condizionamenti della polimerizzazione in funzione dei fattori meteorici.

Un secondo tipo di pannello (di indentica composizione della lastra: lamiera-polimero-lamiera) presenta invece i bordi non piani e paralleli, ma sagomati in modo complementare al fine di realizzare un accoppiamento ad incastro per immaschiatura (maschio – femmina). Anch’esso ha uno spessore compreso tra circa 10 e 25 centimetri. Grazie a queste sagomature, i pannelli di questo tipo garantiscono un eccellente isolamento termico ed una perfetta tenuta all’aria, ma consentono il vincolo alla struttura portante solo in corrispondenza delle giunzioni di testata della parete: infatti, realizzare delle connessioni passanti in corrispondenza dei pannelli intermedi comprometterebbe le caratteristiche isolanti, creando un ponte termico tra l’interno e l’esterno del magazzino frigorifero. Questa limitazione fa sì che tali pannelli mal si adattino all’impiego in magazzini di notevole altezza, in quanto la realizzazione di un numero eccessivo di giunti inficia la continuità della parete.

Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati.

Il trovato, quale esso è caratterizzato dalle rivendicazioni, raggiunge lo scopo grazie a delle estremità sagomate in modo opportuno.

Il principale vantaggio ottenuto mediante il presente trovato consiste essenzialmente nel fatto che il fissaggio del pannello alla struttura portante può essere eseguito a secco e dall’esterno in modo rapido.

Inoltre, in questo modo, non essendo più richiesto di eseguire in cantiere l’iniezione del polimero isolante tra pannelli adiacenti, si evita l’appesantimento dell’operatore, particolarmente oneroso nel caso di magazzini di altezza elevata, ma si previene comunque la formazione di ponti termici.

Infine, il fissaggio dei pannelli alla struttura portante può essere eseguito arbitrariamente in corrispondenza di qualsiasi pannello, al limite anche di tutti, evitando qualsiasi inconveniente legato all’altezza del magazzino.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del trovato saranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano un esempio non limitativo di esecuzione, in cui:

- la fig.1 illustra il trovato secondo una vista prospettica dall’alto; - la fig.2 illustra il trovato secondo una vista prospettica laterale; - la fig. 3 illustra un particolare del trovato in una sua condizione d’uso.

Come si può osservare dalle figure, il trovato concerne un pannello isolante a fissaggio nascosto, comprendente una faccia interna (1a) ed una faccia esterna (1b), entrambe in materiale metallico, separate da uno strato (1c) in materiale isolante. La faccia interna (1a) comprende una prima estremità (10a) sagomata a labbro, atta ad essere vincolata ad una struttura portante (S), ed una seconda estremità (11a) a sbalzo, atta a coprire la prima estremità (10a) della faccia interna (1a) di un pannello (1) adiacente, in modo da nascondere il fissaggio alla struttura portante (S).

Le facce (1a, 1b) interna ed esterna comprendono anche coppie di superfici (12a, 12b; 12a’,12b’) complementari, atte a realizzare un doppio incastro tra pannelli (1) adiacenti.

Questa soluzione si rivela particolarmente utile nella realizzazione di magazzini autoportanti, poiché sia il montaggio dei pannelli (1) che il vincolo alla struttura portante (S) risultano eseguibili in modo molto semplice: infatti, una volta fissato dall’esterno un pannello (1) alla struttura portante (S) in corrispondenza della prima estremità (10a) sagomata a labbro, sarà sufficiente accostare il pannello (1) adiacente giustapponendo le coppie di superfici (12a, 12b; 12a’,12b’) complementari, per far sì che la seconda estremità (11a) a sbalzo del pannello (1) adiacente vada a coprire la zona di fissaggio del primo pannello (1).

Per di più, lo strato (1c) in materiale isolante prevede fresature (10c, 11c) complementari di estremità, atte ad agevolare ulteriormente il reciproco accostamento di pannelli (1) adiacenti. Tali fresature (10c, 11c) comprendono una pluralità di coppie di superfici (12c, 12c’; 13c, 13c’) complementari.

Questa conformazione delle facce (1a, 1b) e dello strato (1c) in materiale isolante del pannello (1) permette di realizzare una giunzione a secco che garantisce un eccellente isolamento termico, particolarmente necessario nella realizzazione di magazzini frigoriferi.

E’ altresì preferibile che la prima estremità (10a) della faccia interna (1a) venga vincolata alla struttura portante (S) mediante una piastra (2), in modo da ripartire le sollecitazioni su una superficie estesa.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Pannello isolante a fissaggio nascosto, comprendente una faccia interna (1a) ed una faccia esterna (1b), entrambe in materiale metallico, separate da uno strato (1c) in materiale isolante, caratterizzato dal fatto che la faccia interna (1a) comprende una prima estremità (10a) sagomata a labbro, atta ad essere vincolata ad una struttura portante (S), ed una seconda estremità (11a) a sbalzo, atta a coprire la prima estremità (10a) della faccia interna (1a) di un pannello (1) adiacente, in modo da nascondere il fissaggio alla struttura portante (S).
2. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo strato (1c) prevede fresature (10c, 11c) complementari di estremità, atte a consentire il reciproco accostamento di pannelli (1) adiacenti.
3. Pannello secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le fresature (10c, 11c) comprendono una pluralità di coppie di superfici (12c, 12c’; 13c, 13c’) complementari.
4. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le facce (1a, 1b) interna ed esterna comprendono coppie di superfici (12a, 12b; 12a’,12b’) complementari, atte a realizzare un doppio incastro tra pannelli (1) adiacenti.
5. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima estremità (10a) è vincolata alla struttura portante (S) mediante una piastra (2), atta a ripartire le sollecitazioni su una superficie.