IT201800007101A1 - Dispositivo per il controllo degli insetti nocivi con attivazione automatica in base a cicli solari e condizioni ambientali - Google Patents

Dispositivo per il controllo degli insetti nocivi con attivazione automatica in base a cicli solari e condizioni ambientali Download PDF

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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01MCATCHING, TRAPPING OR SCARING OF ANIMALS; APPARATUS FOR THE DESTRUCTION OF NOXIOUS ANIMALS OR NOXIOUS PLANTS
    • A01M7/00Special adaptations or arrangements of liquid-spraying apparatus for purposes covered by this subclass
    • A01M7/0089Regulating or controlling systems

Description

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
TITOLO
DISPOSITIVO PER IL CONTROLLO DEGLI INSETTI NOCIVI CON ATTIVAZIONE
AUTOMATICA IN BASE A CICLI SOLARI E CONDIZIONI AMBIENTALI
SETTORE TECNICO
La presente invenzione si inserisce all’interno del settore dei dispositivi e delle attrezzature adatte alla rimozione di insetti in spazi e ambienti adibiti alla presenza di persone. Più precisamente l’invenzione comprende un dispositivo di disinfestazione per ambienti con attivazione automatica su condizione in funzione delle caratteristiche ambientali in cui è installato.
STATO DELL’ARTE
Come noto, laddove coesistono vegetazione, piante, specchi d’acqua, cespugli, si crea un ambiente favorevole alla vita e alla proliferazione di insetti, tra cui anche di quelle specie nocive per l’uomo, ad esempio zanzare ed altre in grado di pungere l’epidermide con sostanze irritanti.
In primavera ed estate, dove sarebbe massimo il piacere di trascorrere del tempo nei giardini e nei parchi, si ha anche il periodo di maggiore vitalità di tali insetti, con le conseguenze e il fastidio da tutti conosciuti.
Naturalmente, gli effetti nocivi delle punture di insetti possono essere maggiori per i neonati e per i bambini, rispetto agli adulti, sicché il problema può assumere aspetti che vanno ben oltre il semplice prurito o la leggera irritazione cutanea.
Per tali ragioni si cerca con molti sistemi ed espedienti di eliminare, o quantomeno allontanare, tali insetti dalle aree in cui si desidera stare, senza ricorrere alle lozioni protettive da applicare alla cute, che sono abbastanza efficaci per prevenire le punture, a patto di non lasciare porzioni scoperte non trattate, ma non eliminano la presenza degli insetti e il fastidio da questi procurato.
Un sistema usato diffusamente è la bomboletta spray di insettifugo o insetticida; un altro è la spirale insetticida, nota anche come zampirone, dal nome del suo inventore.
Ambedue i sistemi offrono risultati discreti, almeno in aree limitate, con costi contenuti, ma devono essere reiterati con una certa frequenza.
Tra i vari sistemi ed espedienti utilizzati a tal fine, i più efficienti sono senz’altro quelli che prevedono la proiezione di sostanze nebulizzate che vanno a depositarsi sulle superfici di tutto quanto presente nell’area interessata.
Il trattamento più comune prevede che la sostanza nebulizzata sia un biocida/abbattente in grado di uccidere le specie di insetti presenti in loco, che entrano in contatto con le superfici su cui detta sostanza è depositata; ovviamente quest’ultima, che contiene evidentemente sostanze tossiche, deve essere preparata in opportuna concentrazione, in modo da risultare letale per gli insetti ma sostanzialmente innocua per l’uomo.
Per applicare il suddetto trattamento con sostanza biocida/abbattente la soluzione migliore è un dispositivo fisso provvisto di un adeguato numero di ugelli nebulizzatori distribuiti nell’area interessata, similare per certi versi ad un impianto di irrigazione.
Secondo tecnica nota, un dispositivo come quello di cui si è fatto cenno comprende un serbatoio atto a contenere una sostanza liquida, ad esempio biocida/abbattente. Mediante una tubazione, collegata con una rete idrica esterna, si porta acqua a mezzi di miscelazione, che la mescolano, in idonee proporzioni, con detta sostanza biocida/abbattente prelevata dal serbatoio. Nel dispositivo è prevista una pompa atta a sospingere a pressione detta miscela liquida entro una rete di distribuzione, costituita da una pluralità di condotti con ugelli nebulizzatori.
Ancora secondo tecnica nota, esistono dispositivi portatili che comprendono uno o due serbatoi di sostanze biocide/abbattenti e/o repellenti già opportunamente premiscelati con acqua ed una pompa atta a sospingere a pressione la miscela verso ugelli di nebulizzazione associati al dispositivo stesso.
Alcune forme di realizzazione di dispositivi come sopra definiti prevedono mezzi temporizzatori, previsti per attivare e disattivare il medesimo secondo cicli prestabiliti.
Tali cicli sono definiti in base ad un orologio interno al dispositivo, collegato agli organi di attivazione della nebulizzazione e quindi garantiscono l’attivazione e la disattivazione su condizione in base ad orari e giorni prestabiliti i quali però sono esclusivamente definiti in base all’orologio interno del dispositivo senza alcuna verifica sull’ora effettiva, ed in modo completamente indipendente dalla quantità di luce presente e dalle condizioni atmosferiche e/o termoigrometriche dell’ambiente in cui tale dispositivo è presente.
E’ altresì noto, infatti, che la presenza di determinate tipologie di insetti particolarmente fastidiose per l’uomo (zanzare) si rivela massiccia in fasce orarie molto precise ed allorché le condizioni di temperatura ed umidità sono particolarmente vantaggiose al proliferare di tale specie e soprattutto allo sviluppo delle larve. Ciò avviene in periodi dell’anno abbastanza definiti ma non esclude che queste condizioni favorevoli possano presentarsi anche in periodi dell’anno diversi dagli intervalli prestabiliti. Questo risulta già all’ordine del giorno dal momento che le condizioni climatiche ambientali stanno rapidamente evolvendo, trasformando climi mediamente temperati in climi dai caratteri monsonici quasi sub-tropicali, favorendo nettamente la proliferazione di tali insetti e lo stravolgimento delle condizioni atmosferiche riconducibili a determinate aree geografiche.
Questo fatto, quindi, comporta il progressivo disallineamento di griglie predefinite di previsioni meteorologiche associate a particolari aree geografiche e per ovviare a ciò si richiederebbe il continuo, se non addirittura diretto, aggiornamento in base alle condizioni atmosferiche puntualmente rilevate nel luogo interessato, ovvero si necessiterebbe di una rilevazione in diretta costante delle condizioni termoigrometriche dell’ambiente in cui è programmata la nebulizzazione della sostanza. In questo modo, infatti, si riuscirebbe ad ottenere un efficacia massima della nebulizzazione e allo stesso tempo l’ottimizzazione dell’utilizzo delle sostanze con principi attivi nebulizzandole automaticamente solamente nelle condizioni ambientali che lo richiedono.
SINTESI DELL’INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è quindi quello di proporre un dispositivo per la disinfestazione e la protezione di spazi dalla presenza di insetti che superi l’efficacia dei sistemi e degli espedienti più comuni con un’attivazione automaticamente gestita e dipendente dalle caratterizzazioni ambientali dell’ambiente in cui è installato il dispositivo.
Altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo per la disinfestazione e la protezione di spazi dalla presenza di insetti che possa ricavare automaticamente e costantemente i dati relativi alla caratterizzazione dell’ambiente in cui è installato.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo per la disinfestazione e la protezione di spazi dalla presenza di insetti che possa ricavare i dati relativi alla caratterizzazione dell’ambiente in cui è installato dalla rete Internet.
Altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo per la disinfestazione e la protezione di spazi dalla presenza di insetti che possa essere installato con una postazione fissa parimenti sia in ambienti chiusi che in ambienti aperti.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo per la disinfestazione e la protezione di spazi dalla presenza di insetti che possa essere integrato in una postazione mobile manualmente trasportabile.
Gli scopi dell’invenzione sono raggiunti per mezzo di un dispositivo per la disinfestazione e la protezione di spazi dalla presenza di insetti, in particolare nocivi per l’uomo, adatto a prelevare una soluzione liquida da almeno un serbatoio e diffonderla nell’ambiente circostante con direzione prestabilita, detto dispositivo comprendendo mezzi di comando e controllo governati da un elaboratore elettronico e temporizzati per attivare e disattivare detto dispositivo secondo prestabiliti programmi orari e cicli operativi, con il suddetto dispositivo caratterizzato dal fatto che detto elaboratore elettronico comprende organi di memorizzazione digitale adatti a contenere dati relativi alla caratterizzazione dell’ambiente in cui è installato detto dispositivo e dal fatto che detto elaboratore elettronico è adatto ad eseguire l’attivazione e la disattivazione di detti mezzi di comando e controllo in funzione di detti dati.
Ulteriori caratteristiche e forme di realizzazione specifiche della presente invenzione sono espressi nelle rivendicazioni dipendenti.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri vantaggi e caratteristiche associate all’elemento di ritegno della presente invenzione, risulteranno peraltro più facilmente comprensibili mediante l’illustrazione di un esempio realizzativo, non limitativo, come di seguito descritto con l’ausilio delle tavole di disegno allegate, nelle quali:
1. La Fig. 1 raffigura uno schema tipologico di un dispositivo per la disinfestazione secondo una forma realizzativa dell’invenzione.
DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE
Un dispositivo, 1, per la disinfestazione e la protezione degli spazi dalla presenza di insetti secondo una forma realizzativa dell’invenzione, schematicamente illustrato nelle sue componenti tipologiche in Fig. 1, comprende un serbatoio, 10, riempito con una soluzione liquida, 101, di principio attivo del tipo biocida/abbattente in grado di uccidere le specie di insetti che entrano in contatto con le superfici su cui detta sostanza è depositata. Dal serbatoio 10 si dirama un condotto d’uscita, 11, provvisto di misuratore di portata, 16, adatto a quantificare e gestire il flusso di soluzione liquida 101 in uscita dal serbatoio 10. A valle del serbatoio 10 è presente una valvola d’intercettazione, 12, nel cui primo ramo si innesta il condotto d’uscita 11 e dal cui altro ramo parte un condotto di mandata, 13, verso una rete di distribuzione, 15, caratterizzata da una pluralità di rami di diffusione alle cui estremità sono presenti ugelli nebulizzatori in grado di spruzzare, nebulizzandola, la soluzione liquida 101 in arrivo attraverso i condotti di mandata 13. Innestata sul condotto di mandata 13 vi è una pompa di prelievo, 14, adatta a prelevare la soluzione liquida 101 e inviarla a pressione verso la rete di distribuzione 15 per realizzarne la diffusione attraverso gli ugelli nebulizzatori. Il meccanismo di distribuzione e diffusione così articolato è gestito e regolato da mezzi di comando e controllo, 17, adatti ad attivare e disattivare la pompa di prelievo 14, il misuratore di portata 16 e la valvola di intercettazione 12 per poter generare il flusso di soluzione liquida 101 dal serbatoio 10 alla rete di distribuzione 15.
I mezzi di comando e controllo 17 sono a loro volta governati da un elaboratore elettronico, 18, comprendente organi di memorizzazione digitale, 181, adatti a contenere dati relativi alla caratterizzazione dell’ambiente in cui è installato il dispositivo 1, ovvero informazioni riguardanti i cicli solari dell’area interessata così come la registrazione delle coordinate di geolocalizzazione dell’area in cui questo viene installato.
Una preferita forma di realizzazione dell’invenzione prevede organi di immissione adatti a permettere l’immissione della posizione di installazione del dispositivo 1, ad esempio tramite l’immissione di coordinate geografiche o nomi di località, ed i mezzi di memorizzazione digitale 181 prevedono la memorizzazione di dati relativi ai cicli solari (in particolare l’ora del tramonto) in funzione della posizione geografica e del periodo dell’anno, cosicché elaboratore elettronico 18 è in grado di determinare l’ora del tramonto calcolata in funzione dei suddetti dati e di comandare conseguentemente i mezzi di comando e controllo per l’attivazione del dispositivo 1.
Collegato ai mezzi di comando e controllo 17 vi è anche un gruppo di sensori, 20, comprendenti organi di geolocalizzazione di tipo GPS, 201, sensori termoigrometrici, 202, sensori barometrici, 203, e sensori crepuscolari, 204. Questo gruppo di sensori 20 è adatto a permettere al dispositivo 1 di rilevare costantemente in modo diretto informazioni riguardanti le coordinate geografiche, la temperatura, l’umidità, la pressione e l’illuminazione caratteristiche dell’ambiente in cui questo è installato. Ogni componente del gruppo di sensori 20 è in grado di rilevare ed inviare agli organi di memorizzazione digitale 181 i dati relativi al rilievo registrato, in modo tale che gli stessi organi di memorizzazione digitale 181 possano mantenere costantemente aggiornati i dati con cui gli organi di comando e controllo 17 gestiscono l’attivazione e la disattivazione delle varie componenti del dispositivo 1. Così facendo il dispositivo 1 è in grado di valutare autonomamente le condizioni ambientali in cui è installato e conseguentemente agire con la diffusione nebulizzata della soluzione liquida 101 di principio attivo a seguito ed in funzione della rilevazione delle condizioni ambientali rendendosi ancor più efficace nell’intervenire in qualsivoglia momento si realizzino le migliori condizioni per la proliferazione degli insetti nocivi, ovvero particolari condizioni di umidità e temperatura relazionate a particolari momenti dell’illuminazione giornaliera. La presenza degli organi di geolocalizzazione 201, inoltre, garantisce al dispositivo 1 la libertà di essere installato in qualsiasi ambiente di qualsiasi località dal momento che è il dispositivo 1 stesso a rilevare le coordinate geografiche. La rilevazione automatica o immissione manuale delle coordinate geografiche risulta essenziale dal momento che la gestione dell’attivazione e disattivazione della diffusione avviene principalmente in funzione dei cicli solari relativi alla località in cui è installato il dispositivo 1. Sono infatti evidenti le differenti modalità e i differenti orari di attivazione dello stesso se installato in una località con coordinate geografiche sostanzialmente differenti in latitudine e in longitudine dal momento che si riporterebbe a differenti orari di alba, tramonto e differenti quantitativi di luce diurna.
Le varie componenti del dispositivo 1 sono attivate e disattivate dagli organi di comando e controllo 17 che a loro volta sono alimentati da specifici organi di alimentazione, 19. Questi possono essere del tipo a collegamento diretto alla rete elettrica così come del tipo a batteria ricaricabile. Infatti, quanto sopra descritto in relazione ad un dispositivo del tipo adatto a realizzare una rete di distribuzione sostanzialmente fissa, è certamente applicabile anche ai dispositivi di tipo portatile.
La variante realizzativa comprendente organi di alimentazione 19 a batteria può essere contenuta all’interno di un involucro portatile, quindi facilmente trasportabile, apribile dall’esterno ed ispezionabile internamente in modo da poter raggiungere il serbatoio 10 per effettuare la ricarica di soluzione liquida 101 al suo interno nel momento in cui questa si esaurisca. Un dispositivo portatile con le caratteristiche della presente invenzione è particolarmente efficiente in quanto il dispositivo può essere venduto o trasportato in qualunque parte del mondo e può continuare a attivarsi e disattivarsi in base alle informazioni autonomamente reperite senza che sia necessaria una programmazione dall’esterno di orari o altri parametri di attivazione.
Allo stesso modo il dispositivo 1 può essere contenuto all’interno di un involucro installabile in posizione fissa, con il serbatoio 10 di grandi dimensioni per poter avere una lunga autonomia e quindi provvedere alla disinfestazione di grandi aree per lunghi periodi di tempo in completa autonomia.
Il dispositivo 1 dell’invenzione, quindi, garantisce la disinfestazione di intere aree circostanti lo stesso andando ad agire in funzione delle condizioni termoigrometriche, quindi ottimizzando le tempistiche di attivazione, dal momento che la nebulizzazione viene effettuata solamente quando le condizioni lo suggeriscono e può anche non avvenire in momenti in cui, invece, solitamente viene effettuata.
Una significativa variante realizzativa del dispositivo 1 prevede la presenza di organi di comunicazione con la rete Internet, di tipo Wi-Fi, per il costante aggiornamento dei dati relativi ai cicli solari da registrare negli organi di memorizzazione digitale 181. Questi vanno a sostituire il gruppo di sensori 20 precedentemente descritto dal momento che lo scaricamento di dati dalla rete Internet garantisce l’aggiornamento delle informazioni relative a temperatura, umidità, pressione, illuminazione e coordinate geografiche dell’ambiente in cui il dispositivo è installato con conseguente invio degli stessi ai medesimi organi di memorizzazione digitale 181.
In ulteriori forme di realizzazione il dispositivo dell’invenzione comprende anemometri e/o sensori di pioggia.
Ovviamente numerose ulteriori varianti al dispositivo dell’invenzione sopra descritto a titolo esemplificativo sono alla portata di un tecnico del settore senza che questo debba impiegare alcuna attività inventiva.
Infatti, la descrizione sopra effettuata di specifiche forme realizzative è utile ad illustrare il concetto di base dell’invenzione, in modo tale che esperti del settore possano attuarla modificando e adattando alle varie applicazioni le suddette forme realizzative; tali adattamenti e modifiche saranno quindi considerabili come equivalenti delle forme realizzative esemplificate. Si intende che le espressioni o la numerazione utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e di ausilio nella comprensione del concetto inventivo e per questo non limitativo.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per la disinfestazione e la protezione di spazi dalla presenza di insetti, in particolare nocivi per l’uomo, adatto a prelevare una soluzione liquida (101) da almeno un serbatoio (10) e diffonderla nell’ambiente circostante con direzione prestabilita, detto dispositivo comprendendo mezzi di comando e controllo (17) governati da un elaboratore elettronico (18) e temporizzati per attivare e disattivare detto dispositivo (1) secondo prestabiliti programmi temporali e cicli operativi, caratterizzato dal fatto che detto elaboratore elettronico (18) comprende organi di memorizzazione digitale (181) adatti a contenere dati (D) relativi alla caratterizzazione dell’ambiente in cui è installato detto dispositivo (1) e dal fatto che detto elaboratore elettronico (18) è adatto ad eseguire l’attivazione e la disattivazione di detti mezzi di comando e controllo (17) in funzione di detti dati (D).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno un condotto d’uscita (11) associato a detto almeno un serbatoio (10) e previsto per il prelievo da questo di detta soluzione liquida (101), - una valvola d’intercettazione (12) in un cui primo ramo confluisce detto almeno un condotto d’uscita (11), mentre dal cui altro ramo ha origine un condotto di mandata (13), - una pompa di prelievo (14) associata a detto condotto di mandata (13) atta a prelevare detta soluzione liquida (101) ed inviarla, a pressione, ad una rete di distribuzione (15) collegata a valle di detto condotto di mandata (13) e costituita da uno o più condotti provvisti, alle relative estremità, di corrispondenti ugelli nebulizzatori atti a proiettare getti di detta soluzione liquida (101) nell’ambiente circostante, con direzione prestabilita, - almeno un misuratore di portata (16), associato a detto almeno un condotto d’uscita (11), previsto per quantificare i volumi di detta soluzione liquida (101) uscita dal rispettivo detto almeno un serbatoio (10) per l’azione di detta almeno una pompa di prelievo (14), e - organi di alimentazione (19) adatti ad alimentare detto dispositivo (1).
  3. 3. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere organi di immissione adatti all’inserimento della posizione di installazione del dispositivo (1), detti organi di memorizzazione digitale (181) avendo memorizzati dati relativi ai cicli solari in funzione della posizione geografica e del periodo dell’anno, detto elaboratore elettronico (18) essendo in grado di determinare l’ora del tramonto calcolata in funzione dei suddetti dati e comandare conseguentemente detti mezzi di comando e controllo (17) per l’attivazione di detto dispositivo (1).
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere organi di geolocalizzazione (201) adatti a fornire dati relativi alle coordinate geografiche di detto dispositivo ed inviarli a detti organi di memorizzazione digitale (181).
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere sensori termoigrometrici (202) adatti a fornire dati relativi alla temperatura e all’umidità relativa dell’ambiente in cui è installato detto dispositivo ed inviarli a detti organi di memorizzazione digitale (181).
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere sensori barometrici (203) adatti a fornire dati relativi alla pressione atmosferica dell’ambiente in cui è installato detto dispositivo ed inviarli a detti organi di memorizzazione digitale (181).
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere sensori crepuscolari (204) adatti a fornire dati relativi all’illuminazione dell’ambiente in cui è installato detto dispositivo ed inviarli a detti organi di memorizzazione digitale (181).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto di comprendere organi di comunicazione con la rete Internet adatti a scaricare dati aggiornati (D’) relativi alla caratterizzazione dell’ambiente in cui è installato detto dispositivo (1) ed inviarli a detti organi di memorizzazione digitale (181).
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di essere contenuto all’interno di un involucro provvisto di parti apribili, detto involucro essendo manualmente trasportabile, e dal fatto che detti organi di alimentazione (18) sono del tipo a batteria.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detti organi di comunicazione con la rete Internet sono del tipo Wi-Fi.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detti organi di rilevazione delle coordinate di geolocalizzazione (201) sono del tipo GPS.
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