IT201800005921A1 - Segnalatore luminoso - Google Patents

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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"SEGNALATORE LUMINOSO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un segnalatore luminoso utilizzabile per la segnalazione di ostacoli.
In particolare, il presente trovato, si applica ad esempio per la segnalazione di ostacoli in aeroporti, torri, alti fabbricati, camini, ciminiere, fiaccole, campanili e ostacoli simili ed assimilabili.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti segnalatori luminosi che comprendono un corpo di supporto di forma tubolare esteso in direzione longitudinale ed una sorgente luminosa associata al corpo di supporto.
La sorgente luminosa comprende solitamente una piastra di supporto sulla quale è fissata una pluralità di LED.
Il corpo di supporto, a sua volta, è provvisto di elementi di dispersione termica, solitamente alette, previsti per dissipare il calore generato dalla sorgente luminosa. Tali elementi di dispersione termica possono essere ricavati in corpo unico con il corpo di supporto, o fissati solidalmente a quest’ultimo.
È anche noto che i segnalatori luminosi comprendono un deflettore fissato al corpo di supporto e configurato per deflettere il fascio luminoso emesso dai LED.
In particolare, il deflettore ha solitamente la funzione di collimare la luce emessa dai LED in raggi luminosi aventi una direzione parallela al piano di emissione desiderato, ossia in direzione perpendicolare all’asse longitudinale di estensione del segnalatore luminoso. In particolare, una delle caratteristiche del deflettore è quella di avere un’elevata capacità di collimare la luce ossia di indirizzare i raggi nella direzione voluta evitando il più possibile fenomeni di dispersione e diffusione ottica. In questo modo la luce emessa è visibile ad una maggiore distanza e permette di evitare distorsioni che non renderebbero precisamente definibile la posizione dell’ostacolo.
Inoltre, i segnalatori luminosi noti, comprendono un corpo di chiusura fissato al corpo di supporto avente forma di globo e realizzata in materiale trasparente per permettere il passaggio del fascio luminoso deflesso dal deflettore.
Tale configurazione realizzativa del corpo di chiusura, tuttavia, provoca fenomeni di aberrazione dei fasci luminosi. La superficie curvilinea del corpo di chiusura, infatti, devia in maniera non voluta i raggi luminosi con conseguente perdita di efficacia del segnale luminoso stesso. Inoltre, la forma del corpo di chiusura rende le sue operazioni di realizzazione particolarmente complesse e costose.
Il corpo di chiusura definisce con il corpo di supporto una camera chiusa verso l’esterno nella quale sono posizionate la sorgente luminosa ed il deflettore proteggendoli dall’ambiente esterno.
Solitamente, fra il corpo di chiusura ed il corpo di supporto sono solitamente previsti elementi di tenuta, quali giunti cementati, o guarnizioni, aventi la funzione di isolare la suddetta camera rispetto aH’estemo. Ciò rende il segnalatore luminoso particolarmente adatto ad essere applicato in ambienti operativi in cui possono essere presenti gas, o più in generale sostanze deflagranti o esplosive quali piattaforme petrolifere, o altre strutture analoghe.
In questi casi i segnalatori luminosi devono garantire un grado di sicurezza adeguato e in particolare impedire che accidentali formazioni di scariche fra i componenti elettrici del corpo di alimentazione fungano da detonatore per i gas o le sostanze deflagranti presenti nell’ambiente, con conseguenti incidenti od esplosioni.
La soluzione nota sopra descritta, causa la particolare conformazione del corpo di chiusura non permette ottimizzare la dissipazione di calore. Inoltre, i segnalatori luminosi noti sopra descritti presentano elevati ingombri dimensionali.
È anche un ulteriore inconveniente dei segnalatori luminosi noti, la difficoltà di assemblaggio e realizzazione dei diversi componenti che lo costituiscono.
Uno scopo del presente trovato è di realizzare un segnalatore luminoso più economico.
E anche uno scopo del presente trovato di realizzare un segnalatore luminoso in grado di ridurre sensibilmente le aberrazioni luminose rispetto alla tecnica nota.
E pure uno scopo del presente trovato di realizzare un segnalatore luminoso che abbia una forma che permetta una più efficace dispersione del calore.
È anche uno scopo del presente trovato realizzare un segnalatore luminoso di dimensioni più compatte.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un segnalatore luminoso, in accordo con il presente trovato, comprende:
- un corpo di supporto,
- una sorgente luminosa associata al corpo di supporto, e provvista di una pluralità di LED,
- un deflettore fissato al corpo di supporto e provvisto di una superficie di deflessione sagomata e rivolta in uso verso la sorgente luminosa per deflettere il fascio luminoso emesso dai LED.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il segnalatore luminoso comprende un corpo di chiusura realizzato con un materiale trasparente, avente forma tubolare, fissato al corpo di supporto ed al deflettore e definente con questi ultimi una camera chiusa, isolata dall’ambiente esterno, nella quale è posizionata detta sorgente luminosa.
In questo modo è possibile ottenere un segnalatore luminoso estremamente semplice da realizzare ed economico rispetto alle soluzioni note.
La presenza di un corpo di chiusura di forma tubolare, vantaggiosamente di forma cilindrica, permette di evitare i suddetti fenomeni di aberrazione ottica aumentando pertanto l efficienza del segnalatore luminoso.
Con il presente trovato è possibile ottenere inoltre un segnalatore luminoso facilmente adattabile ad applicazioni antideflagranti.
In accordo con il presente trovato pertanto il corpo di supporto, il corpo di chiusura ed il deflettore vengono collegati fra loro definendo dei componenti strutturali del segnalatore luminoso che isolano rispetto all’esterno la camera nella quale è alloggiata la sorgente luminosa.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è una vista prospettica di un segnalatore luminoso in accordo con il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista esplosa del segnalatore luminoso di fig. 1 ;
- la fig. 3 è una vista in sezione ottenuta rispetto alla linea di sezione III-III di fig. 1.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Con riferimento alle figure allegate, un segnalatore luminoso, in accordo con il presente trovato è indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10.
Con riferimento alla fig. 1, il segnalatore luminoso 10 comprende un corpo di supporto 11 ed una sorgente luminosa 12 (fig. 3) associata al corpo di supporto 11.
La sorgente luminosa 12 comprende una piastra di supporto 15 ed una pluralità di LED 16 associati alla piastra di supporto 15.
La piastra di supporto 15 è fissata al corpo di supporto 11.
La piastra di supporto 15 può essere fissata al corpo di supporto 11 mediante elementi filettati 17, come illustrato in fig. 2.
Secondo varianti realizzative, la piastra di supporto 15 può essere fissata al corpo di supporto 11 mediante adesivi.
I LED 16 possono essere fissati sulla piastra di supporto 15 secondo uno schema sul perimetro di una figura geometrica, comprendente almeno un poligono o una circonferenza.
A solo titolo esemplificativo, in fig. 2, i LED 16 sono disposti secondo uno schema ai lati di un poligono, nel caso di specie un esagono.
Il corpo di supporto 11 può essere provvisto di una superficie di appoggio 13 (fig. 3) sulla quale è posizionata la sorgente luminosa 12. La superficie di appoggio 13 può avere forma sostanzialmente piana. Alla superficie di appoggio 13 può essere fissata la piastra di supporto 15 dei LED 16.
Secondo soluzioni realizzati ve, la superficie di appoggio 13 è provvista di una scanalatura di alloggiamento della piastra di supporto 15. Il corpo di supporto 11 può essere provvisto di elementi di dispersione termica 14, solitamente alete, previsti per dissipare il calore generato dalla sorgente luminosa 12.
Secondo varianti realizzative, gli elementi di dispersione termica 14 possono essere ricavati in corpo unico con il corpo di supporto 11, o fissati solidalmente a quest’ultimo.
In accordo con un ulteriore aspeto del presente trovato, il segnalatore luminoso 10 comprende anche un defletore 19 ed un corpo di chiusura 24.
Il defletore 19 può essere realizzato con un materiale condutivo termicamente per incrementare l’azione di dissipazione termica dell’energia generata dalla sorgente luminosa 12.
Il defletore 19 è fissato al corpo di supporto 11 ed è provvisto di una superfìcie di deflessione 23 sagomata per rifletere il fascio luminoso emesso dai LED 16.
Tale superficie di deflessione 23 può avere un profilo della sezione trasversale a forma di parabola (fìg. 3).
In accordo con possibili soluzioni realizzative, i LED 16 sono posizionati in corrispondenza del fuoco della parabola.
Secondo varianti realizzative, la superficie di deflessione 23 può avere un profilo della sezione trasversale a forma di iperbole, arco ellittico o curvature simili od assimilabili.
In accordo con una possibile soluzione realizzativa, la superficie di deflessione 23 può essere assialsimmetrica rispetto ad un asse longitudinale Z.
Tale asse longitudinale Z può essere sostanzialmente ortogonale alla superficie di appoggio 13.
La superficie di deflessione 23 è rivolta, in uso, verso la sorgente luminosa 12 per riflettere i fasci luminosi emessi da quest’ultima.
In particolare si può prevedere che la superficie di deflessione 23 sia configurata per deflettere i fasci luminosi emessi dai LED 16 in una direzione trasversale, ad esempio ortogonale, rispetto al suddetto asse longitudinale Z.
In particolare si può prevedere che i LED 16 siano configurati per emettere fasci luminosi in una direzione sostanzialmente ortogonale alla superficie di appoggio 13 del corpo di supporto 11. Tali fasci luminosi, a loro volta, incidendo sulla superficie di deflessione 23 vengono deflessi in direzione sostanzialmente parallela alla superficie di appoggio 13. In accordo con una possibile soluzione realizzativa, la superficie di deflessione 23 è configurata per rispondere a normative del settore, quale la normativa ICAO Annex 14 per il modello di segnalatore Medium-Intensity, Type B.
La superficie di deflessione 23 può essere realizzata con un materiale riflettente, a definire una superficie a specchio.
In accordo con una possibile soluzione realizzativa, la superficie di deflessione 23 può essere realizzata con alluminio cromato, per definire la suddetta finitura a specchio.
In accordo con possibili soluzioni realizzative, il corpo di supporto 11 è provvisto di una parte di accoppiamento 18 configurata per accoppiarsi con una rispettiva porzione di accoppiamento 20 del deflettore 19.
In particolare si può prevedere che la parte di accoppiamento 18 e la porzione di accoppiamento 20 siano definite da una porzione sporgente e rispettivamente da una sede di alloggiamento configurata per accogliere la porzione sporgente. Secondo una variante la parte di accoppiamento 18 e la porzione di accoppiamento 20 sono definite da una sede di alloggiamento e rispettivamente da una porzione sporgente configurata per posizionarsi nella sede di alloggiamento.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, la parte di accoppiamento 18 del corpo di supporto 11 è prevista in una zona centrale della superficie di appoggio 13.
In accordo con tale forma realizzativa, i LED 16 sono disposti attorno alla parte di accoppiamento 18.
Il deflettore 19 può essere fissato al corpo di supporto 1 1 mediante elementi di fissaggio 21, quali elementi filettati.
Secondo ulteriori varianti realizzative, il fissaggio tra il corpo di supporto 11 ed il deflettore 19 può essere realizzato tramite incollaggio. In accordo con un aspetto del presente trovato, il corpo di chiusura 24 è realizzato con un materiale trasparente alla luce visibile, in modo da permettere il passaggio dei fasci luminosi deflessi dal deflettore 19.
Il corpo di chiusura 24 può essere realizzato in vetro, ad esempio borosilicato.
Inoltre, il corpo di chiusura 24 ha forma tubolare in modo da circondare, in uso, la sorgente luminosa 12.
Secondo ulteriori forme realizzative, il corpo di chiusura 24 è definito da una parete anulare, ovvero cilindrica cava internamente, ed assialsimmetrica. In questo modo i fasci luminosi attraversano il corpo di chiusura 24 secondo una direzione incidente, ovvero ortogonale alla parete anulare, limitando i fenomeni di aberrazione ottica.
II corpo di chiusura 24 può avere forma assialsimmetrica rispetto al suddetto asse longitudinale Z.
In accordo con un ulteriore aspetto del trovato, il corpo di chiusura 24 è fissato al corpo di supporto 11 ed al deflettore e definisce assieme a questi ultimi una camera 25 chiusa, isolata daH’ambiente esterno, e nella quale è posizionata la sorgente luminosa 12.
In questo modo è possibile ottenere un segnalatore luminoso 10 estremamente compatto e di costo contenuto rispetto alle soluzioni note. Inoltre, la particolare conformazione dei componenti del segnalatore luminoso lo rendono particolarmente adatto ad applicazioni nell’ambito antideflagrante.
Inoltre, il deflettore 19, rispetto alle soluzioni note, pertanto contribuisce a definire la camera 25 chiusa rispetto all’esterno diventando esso stesso un componente strutturale del segnalatore luminoso 10.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, il corpo di chiusura 24 è fissato direttamente al corpo di supporto 11 ed a detto deflettore 19.
In accordo con un’ulteriore forma realizzativa del presente trovato, gli elementi di fissaggio 21 sono configurati per chiudere a pacco il corpo di chiusura 24 fra il deflettore 19 ed il corpo di supporto 11.
In accordo con una possibile soluzione realizzativa, almeno uno fra il corpo di supporto 11 ed il deflettore 19, nel caso di specie entrambi, è provvisto di una gola di alloggiamento 22 nella quale si posiziona, in uso, il corpo di chiusura 24.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, la gola di alloggiamento 22 può avere dimensioni idonee ad accogliere lo spessore del corpo di chiusura 24.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, il segnalatore luminoso 10 può essere provvisto di elementi di tenuta 26 interposti fra il deflettore 19 ed il corpo di chiusura 24, e fra il corpo supporto 11 ed il corpo di chiusura 24 per isolare la camera 25 rispetto all’esterno.
Tale soluzione realizzativa, rende il segnalatore luminoso 10 adatto ad applicazioni antideflagranti.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, gli elementi di tenuta 26 possono essere scelti in un gruppo comprendente giunti cementati, o guarnizioni.
In accordo con un’ulteriore forma realizzativa, gli elementi di tenuta 26 possono essere previsti nelle gole di alloggiamento 22.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, il corpo di supporto 11 è provvisto, nel suo spessore, di un canale 27 che si estende verso l’interno della camera 25 per permettere il passaggio di cavi di alimentazione della sorgente luminosa 12.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, il canale 27 può essere provvisto di un corpo di tenuta 28 previsto per permettere il passaggio di cavi di alimentazione, non illustrati, verso la camera 25, e garantendo comunque l’isolamento verso l’esterno eventualmente anche a prova di esplosione con particolare riferimento ad applicazioni destinate alle zone con atmosfere pericolose.
Il corpo di tenuta 28 può essere scelto in un gruppo comprendente un pressacavo, un giunto sigillato, o elementi simili ed assimilabili.
In accordo con possibili soluzioni realizzativa, il segnalatore luminoso 10 può essere provvisto di componenti di alimentazione 34, collegati alla sorgente luminosa 12 attraverso i suddetti cavi di alimentazione disposti passanti attraverso il canale 27 e configurati per fornire energia elettrica alla sorgente luminosa 12.
I componenti di alimentazione 34 possono essere scelti in un gruppo comprendente una morsettiera, come illustrata in fig. 3, un alimentatore, un trasformatore, o ulteriori componenti elettrici.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, non illustrata, i componenti di alimentazione 34 possono essere associati al corpo di supporto 11, ad esempio posizionati in una sede di alloggiamento ricavata in quest’ultimo.
In accordo con forme realizzativa, illustrate nelle figg. 1-3, il segnalatore luminoso 10 comprende una base di appoggio 29 sulla quale è fissato il corpo di supporto 11 e prevista per permettere il fissaggio di quest’ultimo rispetto ad una parete fissa della sede di utilizzo finale.
La base di appoggio 29 può essere provvista di un vano di alloggiamento 33 nel quale sono posizionati i suddetti componenti di alimentazione 34 per proteggerli dall’esterno.
Il vano di alloggiamento 33 è posto in comunicazione con il canale 27 del corpo di supporto 11 per permettere il passaggio dei cavi di alimentazione.
Secondo una variante realizzativa, la base di appoggio 29 comprende, nel caso di specie, da un componente di collegamento 31 e da un componente di fissaggio 32 collegati fra loro ad esempio mediante elementi filettati 30.
Il componente di collegamento 31 ed il componente di fissaggio 32 possono definire assieme fra loro il suddetto vano di alloggiamento 33.
E chiaro che al segnalatore luminoso fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti del segnalatore luminoso, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Segnalatore luminoso comprendente un corpo di supporto (11), una sorgente luminosa (12) associata al corpo di supporto (11), e provvista di una pluralità di LED (16), e un deflettore (19) fissato al corpo di supporto (11) e provvisto di una superficie di deflessione (23) sagomata e rivolta in uso verso la sorgente luminosa (12) per deflettere il fascio luminoso emesso dai LED (16), caratterizzato dal fatto che comprende un corpo di chiusura (24) realizzato con un materiale trasparente, avente forma tubolare, fissato al corpo di supporto (11) ed al deflettore (19) e definente con questi ultimi una camera (25) chiusa, isolata dall’ambiente esterno, nella quale è posizionata detta sorgente luminosa (12).
  2. 2. Segnalatore luminoso come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo di chiusura (24) è fissato direttamente a detto corpo di supporto (1 1) ed a detto deflettore (19).
  3. 3. Segnalatore luminoso come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il deflettore (19) è fissato al corpo di supporto (11) mediante elementi di fissaggio (21), e che gli elementi di fissaggio (21) sono configurati per chiudere a pacco il corpo di chiusura (24) fra il deflettore (19) ed il corpo di supporto (11).
  4. 4. Segnalatore luminoso come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che almeno uno fra il corpo di supporto (11) ed il deflettore (19) è provvisto di una gola di alloggiamento (22) nella quale si posiziona, in uso, il corpo di chiusura (24).
  5. 5. Segnalatore luminoso come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è provvisto di elementi di tenuta (26) interposti fra detto deflettore (19) ed il corpo di chiusura (24), e fra il corpo supporto (11) ed il corpo di chiusura (24) per isolare la camera (25) rispetto all'esterno.
  6. 6. Segnalatore luminoso come nelle rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che gli elementi di tenuta (26) sono previsti nelle gole di alloggiamento (22).
  7. 7. Segnalatore luminoso come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo di supporto (11) è provvisto di una parte di accoppiamento (18) configurata per accoppiarsi con una rispettiva porzione di accoppiamento (20) del deflettore (19).
  8. 8. Segnalatore luminoso come nella rivendicazione (7), caratterizzato dal fatto che la parte di accoppiamento (18) del corpo di supporto (11) è prevista in una zona centrale della superficie di appoggio (13), e che i LED (16) sono disposti attorno alla parte di accoppiamento (18).
  9. 9. Segnalatore luminoso come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di supporto (11) è provvisto di una superficie di appoggio (13) sulla quale è posizionata la sorgente luminosa (12), che la superficie di deflessione (23) può essere assialsimmetrica rispetto ad un asse longitudinale (Z), e che detto asse longitudinale (Z) è ortogonale alla superficie di supporto (13).
  10. 10. Segnalatore luminoso come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superfìcie di deflessione (23) ha un profilo della sezione trasversale a forma di parabola, e che i LED (16) sono posizionati in corrispondenza del fuoco della parabola.
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