IT201800005353A1 - Stazione di prelievo ed erogazione di aria - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Stazione di prelievo ed erogazione di aria”

Oggetto della presente invenzione è una stazione di prelievo ed erogazione di aria da un impianto aeraulico. Ad esempio è utilizzabile in impianti aeraulici per una cella di stagionatura di alimenti, tipicamente carne suina.

E’ noto un impianto aeraulico per celle di stagionatura di prosciutti comprendente un condotto principale lungo il quale in successione si sviluppano una pluralità di stazioni di prelievo dell’aria dal condotto principale ed erogazione nella cella. Esse permettono di mantenere un microclima ottimale e uniforme distribuendo l’aria in varie zone della cella di stagionatura.

Le stazioni di prelievo ed erogazione comprendono condotti conici che si sviluppano trasversalmente al condotto principale. Tale collegamento avviene tipicamente mediante rivetti. Un inconveniente di tale soluzione è legato al fatto che il condotto principale è solitamente sospeso a diversi metri dal suolo. Conseguentemente applicare i rivetti (tre) per il fissaggio di ciascun condotto conico richiede l’utilizzo di scale o piattaforme elevatrici. Inoltre per ottenere il microclima desiderato è necessario applicare un elevatissimo numero di stazioni di prelievo ed erogazione. Conseguentemente l’operazione di montaggio è estremamente lenta.

Inoltre il costo del condotto conico ottenuto per stampaggio è molto modesto e, rapportato ad esso, il costo dei tre rivetti incide in modo sostanziale sul prezzo finale.

Scopo della presente invenzione è proporre una stazione di prelievo ed erogazione di aria da un impianto aeraulico che permetta di superare gli inconvenienti sopraillustrati.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una stazione di prelievo ed erogazione di aria da un impianto aeraulico comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzioni appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una stazione di prelievo ed erogazione di aria da un impianto aeraulico come illustrata negli uniti disegni in cui:

- figura 1 mostra una vista parzialmente in sezione di una stazione di erogazione e prelievo secondo la presente invenzione;

- figura 2 mostra una vista laterale in sezione di quanto illustrato in figura 1;

- figura 3 mostra un dettaglio di figura 2;

- figure 4 e 5 mostrano una vista dall’alto e una vista prospettica di quanto illustrato in figura 1;

- figura 6 mostra una vista di un impianto aeraulico comprendente almeno una stazione di erogazione e prelievo secondo la presente invenzione. Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si è indicata una stazione di prelievo ed erogazione di aria da un impianto aeraulico. La stazione 1 permette quindi di prelevare l’aria dall’impianto aeraulico ed erogarla esternamente. Tale stazione 1 comprende un corpo 2 tubolare di convogliamento aria a sua volta comprendente una sezione 21 di ingresso e una sezione 22 di uscita. Opportunamente il corpo 2 tubolare può comprendere, in prossimità della sezione 22 di uscita, mezzi 9 di aggancio di un tappo di chiusura della sezione 22 di uscita o un deviatore che permette di reindirizzare il fluido.

La stazione 1 comprende mezzi 23 di collegamento a scatto (a baionetta, a pressione o altro analogo sistema) del corpo 2 tubolare. I mezzi 23 di collegamento permettono la connessione ad un supporto esterno alla stazione, tipicamente a restanti parti della stazione aeraulica.

Nella soluzione preferita i mezzi 23 di collegamento a scatto comprendono mezzi elasticamente deformabili. Opportunamente i mezzi 23 di collegamento a scatto sono posti in corrispondenza della sezione di ingresso. In questo modo l’utilizzatore può semplicemente innestare il corpo tubolare in fori preventivamente predisposti in un condotto dell’impianto aeraulico eseguendo una stabile connessione. I mezzi 23 di collegamento opportunamente comprendono linguette 230. Esse sono poste in corrispondenza della sezione 21 d’ingresso. Ciascuna di tali linguette 230 comprende almeno un piano inclinato rispetto alla direzione di inserimento del corpo 2 tubolare (in restanti parti dell’impianto aeraulico). Tale piano inclinato agevola l’inserimento nell’impianto aeraulico. Al termine del piano inclinato potrebbe essere presente un gradino destinato ad opporsi all’estrazione della linguetta 230 una volta innestata. Vantaggiosamente le linguette 230 sono angolarmente equidistanziate lungo il perimetro della sezione 21 d’ingresso. Tale perimetro, come esemplificato in figura, è una circonferenza. Opportunamente è presente almeno una cornice 240 che circonda una corrispondente linguetta 230. La linguetta 230 si protende a sbalzo da un lato della cornice 240 distanziato da detta sezione 21 d’ingresso. Opportunamente la linguetta 230 si protende a sbalzo verso la sezione 21 d’ingresso.

Opportunamente i mezzi 23 di collegamento a scatto sono in corpo unico monolitico con il corpo 2 tubolare. In particolare il corpo 2 tubolare è un corpo unico monolitico. Nella soluzione preferita esso è realizzato in materiale plastico.

Opportunamente la stazione 1 comprende, in corrispondenza di detta sezione 21 di ingresso, un deflettore 3 che sporge esternamente a detto corpo 2 tubolare. Il deflettore 3 preferibilmente si sviluppa a partire dalla sezione 21 di ingresso in allontanamento dal corpo 2 tubolare. Esso si sviluppa in modo sostanzialmente trasversale (preferibilmente ortogonale) alla sezione 21 d’ingresso. Il deflettore 3 è quindi a sbalzo. Il deflettore 3 è destinato ad inserirsi all’interno di una canalizzazione dell’impianto aeraulico intercettando l’aria ed agevolando l’ingresso nel corpo 2 tubolare.

Nella soluzione preferita il deflettore 3 è rigidamente associato al corpo 2 tubolare. Non può dunque essere orientato risposto a tale corpo 2. In particolare il deflettore 3 è in corpo unico monolitico con detto corpo 2 tubolare.

I mezzi 23 di collegamento a scatto consentono una rotazione del corpo 2 tubolare attorno ad un asse 20; tale asse 20 è vantaggiosamente un asse di sviluppo longitudinale del corpo 2 tubolare. La rotazione determina una variazione dell’orientamento del deflettore 3 rispetto ad un riferimento fisso nello spazio per modificare la portata dell’aria che attraversa il corpo 2 tubolare.

Opportunamente il deflettore 3 è una parete. Variando l’orientamento del deflettore 3 è dunque possibile regolare la quantità di aria intercettata e deviata nel corpo 2 tubolare. Se la parete è investita frontalmente dalla corrente d’aria che fluisce nel condotto a monte della stazione 1 la portata nel corpo 2 tubolare sarà maggiore rispetto ad una situazione in cui il corpo 2 tubolare è ruotato e si discosta da tale posizione.

Opportunamente una delle linguette 230 è posta all’interno del deflettore 3.

Come esemplificato in figura 4 il corpo 2 tubolare comprende mezzi 4 di riferimento visivo che indicano la posizione del deflettore 3. I mezzi 4 di riferimento visivo potrebbero comprendere segni grafici, ad esempio posti in corrispondenza delle posizioni estreme dell’arco lungo cui si sviluppa il deflettore 3.

I mezzi 4 di riferimento visivo potrebbero anche essere realizzati in corpo unico monolitico con il deflettore 3.

Vantaggiosamente la stazione 1 comprende un collare 24 che circonda la sezione 21 di ingresso. I mezzi 4 di riferimento visivo sono posti sul collare 24.

Il collare 24 nasconde la zona di giunzione tra il corpo 2 tubolare e restanti parti dell’impianto aeraulico. Il collare è dunque perimetrale, tipicamente circonferenziale. Esso presenta una larghezza che, nella soluzione esemplificata nelle unite figure, è maggiore di 15 millimetri. Esso può eventualmente anche dare un contributo alla tenuta aeraulica contribuendo a ridurre i trafilamenti.

Nella versione preferita il corpo 2 tubolare è un convergente; la sezione d’ingresso 21 è maggiore della sezione d’uscita 22. Preferibilmente il corpo 2 tubolare è un tronco di cono.

Oggetto della presente invenzione è inoltre un impianto 10 aeraulico comprendente:

-un condotto 11;

-una stazione 1 di prelievo presentante una o più delle caratteristiche descritte in precedenza.

Il deflettore 3 della stazione 1 di prelievo si protende internamente al condotto 11. Il deflettore 3 si sviluppa trasversalmente alla linea di sviluppo del condotto 11. Il corpo 2 tubolare della stazione 1 di prelievo è collegato a scatto al condotto 11 e si sviluppa trasversalmente al condotto 11.

Vantaggiosamente l’impianto comprende stazioni 90 di prelievo addizionali. Ciascuna di tali stazioni di prelievo presentano una o più delle caratteristiche descritte in precedenza. Il deflettore di ciascuna stazione di prelievo addizionale si protende internamente al condotto 11. Il corpo tubolare di ciascuna stazione di prelievo addizionale è collegato a scatto al condotto 11 e si sviluppa trasversalmente al condotto 11.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

Innanzitutto consente di velocizzare il collegamento delle stazioni di prelievo. Inoltre rende tale operazione possibile anche in assenza di utensili.

Ulteriore importante vantaggio è legato alla possibilità di regolare la portata erogata dalla stazione 1.

Ulteriore importante vantaggio è legato alla riduzione dei costi. Infatti il corpo 2 tubolare è ottenuto per stampaggio e ciascuno ha un costo di pochi centesimi. Nella soluzione dell’arte nota il fissaggio mediante tre rivetti di ancoraggio (seppur contenuto in termini assoluti) in termini relativi incide molto sul costo globale. Poter evitare tale costo, su larga scala offre risparmi ingenti.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Stazione di prelievo ed erogazione di aria da un impianto aeraulico comprendente un corpo (2) tubolare di convogliamento aria a sua volta comprendente una sezione (21) di ingresso e una sezione (22) di uscita; caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (23) di collegamento a scatto del corpo (2) tubolare ad un supporto esterno.
2. 2. Stazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere, in corrispondenza di detta sezione (21) di ingresso, un deflettore (3) che sporge esternamente a detto corpo (2) tubolare.
3. 3. Stazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto deflettore (3) è in corpo unico monolitico con detto corpo (2) tubolare.
4. 4. Stazione secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che i mezzi (23) di collegamento a scatto, se innestati, consentono una rotazione del corpo (2) tubolare attorno ad un asse (20); detta rotazione determinando una variazione dell’orientamento del deflettore (3) rispetto ad un riferimento fisso nello spazio per modificare la portata dell’aria che attraversa il corpo (2) tubolare.
5. 5. Stazione secondo la rivendicazione 2 o 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto corpo (2) tubolare comprende mezzi (4) di riferimento visivo che indicano la posizione del deflettore (3).
6. 6. Stazione secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere un collare (24) che circonda la sezione (21) di ingresso, detti mezzi (4) di riferimento visivo essendo posti sul collare (24).
7. 7. Stazione secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi (23) di collegamento a scatto sono in corpo unico monolitico con il corpo (2) tubolare.
8. 8. Stazione secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo (2) tubolare è un tronco di cono.
9. 9. Impianto aeraulico comprendente: -un condotto (11); -una stazione (1) di prelievo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8, detto deflettore (3) della stazione (1) di prelievo protendendosi internamente a detto condotto (11), detto corpo (2) tubolare della stazione (1) di prelievo essendo collegato a scatto a detto condotto (11) e sviluppandosi trasversalmente a detto condotto (11).
10. 10. Impianto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere stazioni (90) di prelievo addizionali che sono ciascuna una stazione di prelievo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, il deflettore di ciascuna stazione di prelievo addizionale protendendosi internamente a detto condotto (11), il corpo tubolare di ciascuna stazione di prelievo addizionale essendo collegato a scatto a detto condotto e sviluppandosi trasversalmente a detto condotto.