IT201800004589A1

IT201800004589A1 - Macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico.

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Publication number: IT201800004589A1
Application number: IT102018000004589A
Authority: IT
Priority date: 2018-04-17
Filing date: 2018-04-17
Publication date: 2019-10-17

Description

MACCHINA CONFEZIONATRICE SOTTOVUOTO, PARTICOLARMENTE PER USO DOMESTICO

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, da appoggio oppure da incasso a cassetto estraibile. La macchina qui descritta è particolarmente, seppur non esclusivamente, utile e pratica nell’ambito del confezionamento sottovuoto di prodotti alimentari, dove con l’espressione “confezionamento sottovuoto” si indica la rimozione di aria da un involucro o contenitore che contiene un prodotto alimentare, nonché l’eventuale compattazione dello stesso prodotto alimentare ivi contenuto.

Oggigiorno il processo di confezionamento sottovuoto risulta essere utilizzato in svariati ambiti domestici e industriali, tra cui è doveroso citare l’ambito alimentare quale principale esempio.

Il confezionamento sottovuoto, in generale, consente infatti di mantenere inalterate le caratteristiche di un prodotto confezionato, permettendone inoltre una prolungata conservazione nel tempo grazie all’assenza di aria e, quindi, di ossigeno, che risulta essere la principale causa del deterioramento del prodotto stesso, a causa del processo di ossidazione.

Inoltre, in alcuni casi, il processo di confezionamento sottovuoto consente di ottenere in automatico anche la compattazione del prodotto, ottenendo una notevole riduzione del volume del prodotto stesso e facilitando conseguentemente l’immagazzinamento e, più in generale, la gestione del prodotto dal punto di vista logistico.

Tale processo di sottovuoto consiste in buona sostanza nell’aspirazione dell’aria contenuta all’interno di un contenitore adatto all’uso, contenente il prodotto oggetto del confezionamento sottovuoto e/o della compattazione.

Attualmente sono noti macchine e apparecchi per produrre il vuoto all’interno di un contenitore. Gli apparecchi per il vuoto di tipologia nota comprendono una camera a vuoto nella quale viene posto un contenitore idoneo, come ad esempio un sacchetto o una busta realizzato/a in materiale adatto a mantenere il vuoto nel tempo e che può essere sigillato, comprendente un prodotto alimentare o altro.

All’interno o lungo i bordi della camera a vuoto di un apparecchio per il vuoto noto si protende una barra di saldatura a sviluppo longitudinale che è disposta trasversalmente alla camera a vuoto e che tipicamente può essere regolata in altezza in direzione verticale, in modo da permettere la sigillatura ermetica del contenitore, come detto posto all’interno della camera a vuoto, al termine della fase di evacuazione dell’aria.

Chiaramente, l’efficacia e la durata della conservazione dell’alimento sigillato all’interno del contenitore dipendono da molteplici fattori; tuttavia, uno dei più rilevanti è rappresentato dall’assenza di aria ovvero, espresso in termini coerenti con l’oggetto della presente descrizione, dal livello di vuoto raggiunto nel contenitore sigillato.

In generale, minore è la pressione residua misurata nella camera a vuoto al termine della fase di evacuazione dell’aria, minore è il quantitativo di molecole d’aria presenti nella camera al momento della fase di sigillatura del contenitore. Un basso quantitativo di molecole d’aria presenti nel contenitore sigillato favorisce una maggiore durata di conservazione dell’alimento.

Al fine di ottenere il massimo livello di vuoto possibile con componenti economicamente vantaggiosi, in particolare quando questi componenti vengono utilizzati per produzioni di serie numericamente rilevanti, tipiche del settore degli elettrodomestici, è diffuso l’utilizzo di pompe a vuoto rotative a palette lubrificate, che permettono di raggiungere prestazioni idonee sia all’utilizzo professionale sia, a maggior ragione, a quello domestico.

Una caratteristica nota di questa tipologia di pompe a vuoto è, oltre alla costruzione di tipo rotativo a palette con lubrificazione ad olio, l’azionamento tramite motori elettrici asincroni monofase in corrente alternata (in sigla CA), che coprono sostanzialmente la totalità degli elettrodomestici disponibili sul mercato.

Tuttavia, tali soluzioni note non sono scevre da inconvenienti, tra i quali va annoverata la necessità di variare il motore elettrico CA della pompa a vuoto compresa nell’apparecchio per il vuoto in base alle caratteristiche della rete di distribuzione elettrica esistente nello stato o nella regione di destinazione dell’apparecchio per il vuoto, in particolare sia in termini di tensione (V) sia in termini di frequenza (Hz).

Un altro inconveniente delle soluzioni note consiste nel fatto che il motore elettrico CA della pompa a vuoto compresa nell’apparecchio per il vuoto ha dimensioni elevate, un problema particolarmente rilevante quando l’apparecchio per il vuoto è del tipo da incasso a cassetto estraibile, con altezza tipicamente compresa tra 135 e 145 mm ed abbinato ad un elettrodomestico compatto ad esso sovrapposto (come ad esempio un forno a vapore o un abbattitore di temperatura), installato nella medesima nicchia del mobile da cucina.

Compito precipuo del presente trovato è quello di superare i limiti dell’arte nota sopra esposti, escogitando una macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, che consenta di ottenere livelli di efficienza superiori rispetto a quelli ottenibili con le soluzioni note e/o livelli di efficienza analoghi a minor costo.

Nell’ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di concepire una macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, che sia indipendente dalle caratteristiche della rete di distribuzione elettrica, e che pertanto possa essere distribuita nel mercato globale indipendentemente dalla tensione (V) e dalla frequenza (Hz) della rete di distribuzione elettrica esistente nello stato o nella regione di destinazione.

Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, il cui motore elettrico della pompa a vuoto abbia dimensioni minori rispetto alle soluzioni di tipologia nota, a parità di portata della pompa a vuoto.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, che sia di elevata affidabilità, di relativamente semplice realizzazione, ed a costi competitivi se paragonato alla tecnica nota.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, comprendente un basamento con uno o più fianchi di contenimento, una pompa a vuoto, una camera a vuoto e una barra di saldatura, detta camera a vuoto essendo sovrapposta a detto basamento, poggiando lateralmente su ed essendo fissata a detti fianchi di contenimento, caratterizzata dal fatto di comprendere un trasformatore di tensione, configurato per trasformare una tensione della rete di distribuzione elettrica in ingresso in una bassissima tensione in uscita, e un raddrizzatore di corrente, configurato per convertire una corrente alternata in ingresso in una corrente continua in uscita, e dal fatto che detta pompa a vuoto comprende un motore elettrico alimentato a bassissima tensione in corrente continua.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l’ausilio dei disegni allegati, in cui:

le figure 1, 2 e 3 sono rispettivamente una prima e una seconda vista prospettica e una vista dall’alto di una forma di realizzazione della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato, in particolare priva della camera a vuoto così da evidenziare il posizionamento preferito dei componenti ed il flusso dell’aria di raffreddamento;

le figure 4 e 5 sono rispettivamente una vista prospettica e una vista dall’alto di una forma di realizzazione della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato, in particolare comprendente la camera a vuoto;

le figure da 6 a 10 sono rispettivamente una vista prospettica, una vista dall’alto, una vista laterale, una vista anteriore e una vista posteriore di una forma di realizzazione della pompa a vuoto rotativa a palette lubrificate di una macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato;

la figura 11 è lo schema elettrico di una forma di realizzazione della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato;

la figura 12 è un grafico che rappresenta la logica di gestione dei cicli di funzionamento, per il controllo della temperatura, durante il normale funzionamento di una forma di realizzazione della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato.

Con riferimento alle figure citate, la macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, da appoggio oppure da incasso a cassetto estraibile, indicata globalmente con il numero di riferimento 10, comprende sostanzialmente un basamento 12, una pompa a vuoto 16, un trasformatore di tensione 32, un raddrizzatore di corrente 36, una camera a vuoto 50, e una barra di saldatura 56.

Il basamento 12 della macchina confezionatrice sottovuoto 10 è sostanzialmente una lamiera piana orizzontale, ad esempio di forma quadrata o rettangolare, realizzata preferibilmente in materiale metallico, ad esempio in acciaio. Il basamento 12 comprende uno o più fianchi di contenimento 14 disposti lateralmente, lungo i bordi esterni dello stesso basamento 12. Nel caso in cui la macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato sia nella versione da incasso a cassetto estraibile, il basamento 12 costituisce il fondo dello stesso cassetto estraibile.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 è compresa in un cassetto estraibile avente altezza compresa tra 130 e 145 mm.

La pompa a vuoto 16 della macchina confezionatrice sottovuoto 10 è del tipo rotativo a palette lubrificate a ricircolo d’olio. La pompa a vuoto 16 è fissata al basamento 12, preferibilmente disposta sul lato posteriore del basamento 12.

La pompa a vuoto 16 comprende un corpo pompa 18, che comprende al suo interno gli organi meccanici necessari all’aspirazione dell’aria dalla camera a vuoto 50 della macchina confezionatrice sottovuoto 10.

La pompa a vuoto 16 comprende un motore elettrico in corrente continua (in sigla CC) 20, alimentato a bassissima tensione ed associato al corpo pompa 18. L’albero motore 22 del motore elettrico CC 20 è solidale all’albero del corpo pompa 18.

Si noti che la maggiore usura che solitamente si riscontra nei motori elettrici CC, ad esempio dovuta alle spazzole che operano da contatti elettrici striscianti sull’albero motore, rappresenta un problema irrilevante in questo caso specifico. Infatti, il ciclo di vita del motore elettrico CC qui descritto è pari a 3.000 ore di funzionamento, equivalenti a circa 100.000 cicli di lavoro completi, un numero di cicli nettamente superiore ai 10.000 cicli stimati in dieci anni di utilizzo della macchina confezionatrice sottovuoto 10, particolarmente per uso domestico, secondo il trovato.

La pompa a vuoto 16 comprende un attacco 24 per la connessione mediante un tubo flessibile della pompa a vuoto 16 con la camera a vuoto 50 della macchina confezionatrice sottovuoto 10, al fine di guidare il flusso di aria in uscita da quest’ultima durante la fase di aspirazione.

La pompa a vuoto 16 comprende un supporto 26, realizzato preferibilmente in materiale metallico, ancora più preferibilmente in acciaio, e fissato al corpo pompa 18 tramite mezzi di collegamento 27, come ad esempio viti o bulloni. Il supporto 26, e conseguentemente la pompa a vuoto 16, è fissato al basamento 12 tramite mezzi di collegamento 28, come ad esempio viti o bulloni La pompa a vuoto 16 comprende una ventola 30 solidale ad un’estremità dell’albero motore 22 del motore elettrico CC 20, che la aziona in rotazione. La ventola 30 è configurata per generare un flusso unidirezionale d’aria di raffreddamento all’interno della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato, in particolare orientato verso il motore elettrico CC 20 della pompa a vuoto 16 e verso il trasformatore di tensione 32.

Il supporto 26 è conformato in modo che il flusso unidirezionale d’aria generato dalla rotazione della ventola 30 investa la superficie perimetrale del motore elettrico CC 20, raffreddando quest’ultimo.

Il trasformatore di tensione 32 della macchina confezionatrice sottovuoto 10 è configurato per trasformare la tensione della rete di distribuzione elettrica dell’ambiente di installazione della macchina confezionatrice sottovuoto 10 in una bassissima tensione (ossia inferiore a 50 V) in uscita, al fine di alimentare in bassissima tensione gli altri componenti elettrici, elettronici e/o elettromeccanici della macchina confezionatrice sottovuoto 10.

La macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende mezzi di connessione 34 alla rete di distribuzione elettrica dell’ambiente di installazione. I mezzi di connessione 34 comprendono un cavo di alimentazione 35.

Il raddrizzatore di corrente 36 della macchina confezionatrice sottovuoto 10 è configurato per convertire una corrente alternata in ingresso in una corrente continua in uscita, al fine di alimentare in corrente continua gli altri componenti elettrici, elettronici e/o elettromeccanici della macchina confezionatrice sottovuoto 10, in particolare il motore elettrico CC 20 della pompa a vuoto 16.

Pertanto, il trasformatore di tensione 32 e il raddrizzatore di corrente 36 sono configurati per alimentare a bassissima tensione in corrente continua i componenti elettrici, elettronici e/o elettromeccanici della macchina confezionatrice sottovuoto 10, ad eccezione della barra di saldatura 56.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende ulteriormente un filtro antidisturbo 38, configurato per sopprimere e/o ridurre le interferenze elettromagnetiche prodotte dal funzionamento della stessa macchina confezionatrice sottovuoto 10, in conformità alla normativa vigente sulla compatibilità elettromagnetica degli apparecchi elettrici.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende ulteriormente uno o più cilindri di sollevamento 40 della barra di saldatura 56. I cilindri di sollevamento 40 sono altresì configurati per trasmettere la corrente alternata di alimentazione alla resistenza elettrica a filamento montata sulla barra di saldatura 56, tramite i propri steli in materiale metallico, ad esempio in acciaio.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende ulteriormente una prima elettrovalvola 44, preferibilmente del tipo a solenoide, configurata per formare un passaggio calibrato a tre vie preposto all’azionamento dei cilindri di sollevamento 40 della barra di saldatura 56. La prima elettrovalvola 44 è alimentata a bassissima tensione in corrente continua.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende ulteriormente una seconda elettrovalvola 45, preferibilmente del tipo a solenoide, configurata per formare un passaggio calibrato a due vie preposto allo scarico, ovvero alla decompressione, della camera a vuoto 50 alla fine del ciclo di lavorazione. La seconda elettrovalvola 45 è alimentata a bassissima tensione in corrente continua.

Vantaggiosamente, la prima elettrovalvola 44 e la seconda elettrovalvola 45 sono tra loro combinate e disposte all’interno di un involucro compatto, costituendo un monoblocco funzionale.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende ulteriormente una terza elettrovalvola 46, preferibilmente del tipo a solenoide, configurata per intercettare il flusso di aspirazione della pompa a vuoto 16. La terza elettrovalvola 46 è alimentata a bassissima tensione in corrente continua.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende ulteriormente una scheda elettronica di potenza 42, configurata per comandare i carichi elettrici qui descritti. Questi carichi elettrici comprendono la pompa a vuoto 16, la barra di saldatura 56, la prima elettrovalvola 44, la seconda elettrovalvola 45 e la terza elettrovalvola 46. La scheda elettronica di potenza 42 è alimentata a bassissima tensione in corrente continua.

La scheda elettronica di potenza 42 è collegata ad una scheda elettronica di comando 43, configurata per controllare e coordinare il funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato, ad esempio tramite un’applicazione software, in particolare un firmware, memorizzata nella scheda elettronica di comando 43. La scheda elettronica di comando 43 è ulteriormente configurata per operare come un’interfaccia utente, tramite la quale un operatore può comandare e/o interagire con la macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato. In pratica, la scheda elettronica di potenza 42 e la scheda elettronica di comando 43 sono circuiti stampati (in sigla PCB, dall’inglese Printed Circuit Board). La scheda elettronica di comando 43 comprende un microprocessore e almeno una memoria. La scheda elettronica di comando 43 è alimentata a bassissima tensione in corrente continua.

In una forma di realizzazione del trovato, la macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende ulteriormente una coppia di disgiuntori di corrente 48, configurati per interrompere il circuito di alimentazione della barra di saldatura 56 e il circuito di alimentazione del motore elettrico CC 20 della pompa a vuoto 16, rispettivamente, in conformità alla vigente direttiva di bassa tensione (ad esempio la direttiva 2014/35/UE). Il primo disgiuntore di corrente 48 è disposto in serie al circuito di alimentazione della barra di saldatura 56. Il secondo disgiuntore di corrente 48 è disposto in serie al circuito di alimentazione del motore elettrico CC 20 della pompa a vuoto 16.

La barra di saldatura 56 della macchina confezionatrice sottovuoto 10 comprende una resistenza elettrica, preferibilmente del tipo a filamento, che si riscalda al passaggio di corrente elettrica, sigillando a caldo il contenitore posto nella camera a vuoto 50. La barra di saldatura 56 è alimentata a bassissima tensione in corrente alternata, direttamente dal trasformatore di tensione 32 e bypassando il raddrizzatore di corrente 36.

Lo schema elettrico illustrato in Figura 11 rappresenta una forma di realizzazione delle connessioni elettriche tra i suddetti componenti della macchina confezionatrice sottovuoto 10, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato. In particolare, l’alimentazione dei carichi elettrici è a bassissima tensione e può essere a 24V o 48V in corrente continua, mentre l’alimentazione del trasformatore di tensione 32 può essere 110V o 230V.

La camera a vuoto 50 della macchina confezionatrice sottovuoto 10 è sovrapposta al basamento 12, poggiando lateralmente su ed essendo fissata ai fianchi di contenimento 14. La camera a vuoto 50, il basamento 12 e i fianchi di contenimento 14 formano un condotto circolare atto ad orientare il flusso unidirezionale d’aria di raffreddamento all’interno della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato.

Questo flusso d’aria di raffreddamento è rappresentato dalle frecce illustrate nelle Figure 1, 2 e 3. Il flusso d’aria di raffreddamento è generato dalla ventola 30 della pompa a vuoto 16, azionata in rotazione dal motore elettrico CC 20. L’aria giunge alla ventola 30 della pompa a vuoto 16 tramite aperture di ingresso aria 52, disposte in prossimità della stessa ventola 30. Le aperture di ingresso aria 52 possono essere disposte sia sul fondo del basamento 12 sia sul fianco di contenimento 14 affacciato alla ventola 30.

L’aria viene sospinta dalla ventola 30 ad investire le superfici perimetrali prima della pompa a vuoto 16, in particolare del motore elettrico CC 20, e poi del trasformatore di tensione 32. L’aria descrive un percorso circolare all’interno della macchina confezionatrice sottovuoto 10, fuoriuscendo infine attraverso le aperture di uscita aria 54, disposte sul fondo del basamento 12. Come detto, questo flusso circolare e unidirezionale d’aria di raffreddamento è favorito dalla presenza dell’invaso della camera a vuoto 50, che chiude superiormente il corpo della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato.

Vantaggiosamente, la scheda elettronica di comando 43 è ulteriormente configurata per eseguire un’opportuna gestione dei cicli di funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato, in particolare della pompa a vuoto 16, affinché siano rispettati i limiti di sovratemperatura ammessi dell’avvolgimento del motore elettrico previsti dalla normativa vigente, in condizioni di funzionamento normale. Questa gestione è eseguita dall’applicazione software, in particolare un firmware, memorizzata nella scheda elettronica di comando 43.

In una forma di realizzazione del trovato, la scheda elettronica di comando 43 è ulteriormente configurata per limitare il funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10, controllando così la temperatura di quest’ultima, in rapporto al tempo di funzionamento della pompa a vuoto 16 e al tempo di pausa tra due cicli consecutivi di funzionamento.

In particolare, la logica di gestione dei cicli di funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato si basa su un gruppo di contatori virtuali compresi nel firmware, configurati per misurare il tempo di funzionamento (i.e. riscaldamento) della pompa a vuoto 16 e il tempo di pausa (i.e. raffreddamento) tra due cicli consecutivi di funzionamento della pompa a vuoto 16.

I contatori virtuali sono descritti nella seguente lista, dove con il termine “ciclo” si indica un ciclo completo effettuato dalla macchina, a partire dall’accensione della pompa a vuoto 16 fino alla decompressione completa a pressione atmosferica della camera a vuoto 50, e dove con i termini “ON” e “OFF” si indicano rispettivamente avvio e spegnimento della macchina:

- tempo ON cicli (in breve TOC): somma dei tempi dei cicli di funzionamento, da ON pompa a vuoto 16 a OFF elettrovalvola di scarico 45; contatore da 0 a ∞, TOC si azzera quando TPC ≥ TRA; si inibisce il ciclo di funzionamento se TOC > TMC e TPC < TRA;

- tempo pausa tra cicli (in breve TPC): somma degli intervalli di tempo tra due cicli consecutivi di funzionamento; contatore da 0 a ∞, attivo anche in fase di basso consumo, ad esempio TPC si somma se ≥ 15 minuti fino a ≥ TRA, TPC si azzera se ≤ 15 minuti, TPC si azzera se ≥ TRA;

- tempo massimo cicli (in breve TMC): tempo massimo ammissibile di funzionamento continuo, ad esempio del valore fisso di 1 ora; e

- tempo raffreddamento (in breve TRA): tempo minimo di pausa per raffreddamento quando è stato superato TMC, ad esempio del valore fisso di 1 ora.

Mettendo in relazione la somma dei tempi di funzionamento della pompa a vuoto 16 con la somma dei tempi di pausa, si ottengono i tre casi descritti nella seguente tabella, in base alla quale, nel caso 2, allorché la somma dei tempi di funzionamento è maggiore ad 1 ora e la somma dei tempi di pausa è minore ad 1 ora, si verifica una condizione di allarme che inibisce il funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato ed obbliga ad una sosta forzata finalizzata al raffreddamento, come detto ad esempio pari ad 1 ora.

Ciclo Cont Start Stop Condiz

Caso ator Esito successiv e ciclo ciclo ione

o TPC 0 Start < TRA Consentit 1 OK

TOC Start Stop < TMC o TPC 0 Start < TRA

2 KO Inibito TOC Start Stop > TMC

TPC 0 Start ≥ TRA Consentit 3 OK

TOC Start Stop < TMC o Nel caso 2, può essere previsto un segnale di allarme, come ad esempio il tasto ON/OFF lampeggiante oppure un apposito segnale di allarme acceso fisso fino a quando TPC ≥ TRA. Nel caso 1 e nel caso 2 non sono previsti segnali di allarme.

La logica di gestione dei cicli di funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato, per il controllo della temperatura di quest’ultima, è anche rappresentata nel grafico di Figura 12. L’intervallo minimo, affinché il tempo di pausa tra due cicli consecutivi di funzionamento sia computato nella somma dei tempi di pausa dal contatore virtuale TPC, è pari a 15 minuti, poiché tempi di sosta inferiori risultano inefficaci ai fini del raffreddamento, considerato anche il volano termico della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato.

La gestione dei cicli di funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato, unitamente al flusso d’aria di raffreddamento all’interno della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato, permettono di rispettare le prescrizioni della norma IEC/EN 60335-1, che per motori elettrici con classe A di isolamento degli avvolgimenti, impongono di contenere la sovratemperatura dell’avvolgimento a 65K, in condizioni di funzionamento normale.

Si noti che la classe di isolamento A è tipica per un motore elettrico in corrente continua destinato ad un apparecchio ad uso domestico come la macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il trovato. Durante il funzionamento normale, la stessa norma IEC/EN 60335-1 non ammette l’intervento di dispositivi di protezione termica che, a differenza dei motori elettrici in corrente alternata, non sono integrabili in modo economicamente sostenibile in motori elettrici in corrente continua al servizio di apparecchi del genere qui descritto.

Nel caso di sovracorrenti anomale, che possono verificarsi ad esempio per un bloccaggio causato da ossidazione degli organi interni della pompa a vuoto 16, il disgiuntore di corrente 48 interviene a protezione del motore elettrico CC 20 della pompa a vuoto 16.

La macchina confezionatrice sottovuoto 10, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato consente l’alimentazione a bassissima tensione, rendendo la componentistica indipendente dalla frequenza e dalla tensione della rete di distribuzione elettrica dello stato o della regione di destinazione.

La macchina confezionatrice sottovuoto 10, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato è adatta a raffreddare il motore elettrico CC 20 della pompa a vuoto 16 e il trasformatore di tensione 32 tramite opportune aperture di ventilazione 52 e 54, disposte in modo da creare un flusso d’aria a temperatura ambiente internamente al corpo della macchina 10. Il flusso d’aria di raffreddamento consente di mantenere sia il motore elettrico CC 20 della pompa a vuoto 16 sia il trasformatore di tensione 32 entro i limiti di temperatura previsti dalle normative vigenti, nella fattispecie la norma IEC/EN 60335-1, in condizioni di funzionamento normale.

È noto che i motori elettrici in CC di dimensioni compatte, per la loro natura costruttiva e strutturale, non permettono l’inserimento di dispositivi di protezione termica in modo economicamente vantaggioso; pertanto, l’aspetto del raffreddamento e della gestione dei cicli di funzionamento della macchina confezionatrice sottovuoto 10 secondo il presente trovato, nel rispetto delle normative vigenti, riveste particolare importanza.

Si è in pratica constatato come il trovato assolva pienamente il compito e gli scopi prefissati. In particolare, si è visto come la macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, così concepita permette di superare i limiti qualitativi dell’arte nota, in quanto consente di ottenere livelli di efficienza superiori rispetto a quelli ottenibili con le soluzioni note e/o livelli di efficienza analoghi a minor costo.

Un vantaggio della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato consiste nel fatto che essa è indipendente dalle caratteristiche della rete di distribuzione elettrica, e pertanto essa può essere distribuita nel mercato globale indipendentemente dalla tensione (V) e dalla frequenza (Hz) della rete di distribuzione elettrica esistente nello stato o nella regione di destinazione.

Un altro vantaggio della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato consiste nel fatto che il motore elettrico CC della sua pompa a vuoto ha dimensioni minori rispetto alle soluzioni di tipologia nota, a parità di portata della pompa a vuoto.

Questo vantaggio dimensionale del motore elettrico CC rispetto al motore elettrico AC acquista notevole rilevanza quando la macchina confezionatrice sottovuoto secondo il trovato è del tipo da incasso a cassetto estraibile, con altezza tipicamente compresa tra 135 e 145 mm ed abbinata ad un elettrodomestico compatto ad essa sovrapposto (come ad esempio un forno a vapore o un abbattitore di temperatura), installato nella medesima nicchia del mobile da cucina. In questo caso, infatti, la minore altezza del gruppo comprendente pompa a vuoto e motore elettrico agevola la produzione di cassetti sottovuoto estraibili di altezza compresa tra 130 e 145 mm, pertanto minore rispetto all’altezza tipica.

Un ulteriore vantaggio della macchina confezionatrice sottovuoto, particolarmente per uso domestico, secondo il presente trovato consiste nel fatto che il motore elettrico CC ha un costo sensibilmente inferiore rispetto ad un motore elettrico AC, che lo rende particolarmente adatto per l’impiego nel settore elettrodomestico, soprattutto in considerazione del fatto che tipicamente il costo della sola pompa a vuoto pesa per un valore stimabile tra 20% e 27% sul costo industriale dell’apparecchio per il vuoto.

Benché la macchina confezionatrice sottovuoto secondo il trovato sia stata concepita in particolare per l’uso domestico e per il confezionamento sottovuoto di prodotti alimentari, essa potrà comunque essere utilizzata, più generalmente, per l’uso in qualsiasi ambito, ad esempio anche professionale, e per il confezionamento sottovuoto di qualsiasi tipologia di prodotto o oggetto.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

In conclusione, l’ambito di protezione delle rivendicazioni non deve essere limitato dalle illustrazioni o dalle forme di realizzazione preferite illustrate nella descrizione sotto forma di esempi, ma piuttosto le rivendicazioni devono comprendere tutte le caratteristiche di novità brevettabile che risiedono nella presente invenzione, incluse tutte le caratteristiche che sarebbero trattate come equivalenti dal tecnico del ramo.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina confezionatrice sottovuoto (10), particolarmente per uso domestico, comprendente un basamento (12) con uno o più fianchi di contenimento (14), una pompa a vuoto (16), una camera a vuoto (50) e una barra di saldatura (56), detta camera a vuoto (50) essendo sovrapposta a detto basamento (12), poggiando lateralmente su ed essendo fissata a detti fianchi di contenimento (14), caratterizzata dal fatto di comprendere un trasformatore di tensione (32), configurato per trasformare una tensione della rete di distribuzione elettrica in ingresso in una bassissima tensione in uscita, e un raddrizzatore di corrente (36), configurato per convertire una corrente alternata in ingresso in una corrente continua in uscita, e dal fatto che detta pompa a vuoto (16) comprende un motore elettrico (20) alimentato a bassissima tensione in corrente continua.
2. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta pompa a vuoto (16) è del tipo rotativo a palette lubrificate a ricircolo d’olio.
3. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente uno o più cilindri di sollevamento (40) di detta barra di saldatura (56).
4. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente una prima elettrovalvola (44), configurata per formare un passaggio calibrato a tre vie preposto all’azionamento di detti cilindri di sollevamento (40) di detta barra di saldatura (56), detta prima elettrovalvola (44) essendo alimentata a bassissima tensione in corrente continua.
5. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente una seconda elettrovalvola (45), configurata per formare un passaggio calibrato a due vie preposto allo scarico di detta camera a vuoto (50) alla fine del ciclo di lavorazione, detta seconda elettrovalvola (45) essendo alimentata a bassissima tensione in corrente continua.
6. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente una terza elettrovalvola (46), configurata per intercettare il flusso di aspirazione di detta pompa a vuoto (16), detta terza elettrovalvola (46) essendo alimentata a bassissima tensione in corrente continua.
7. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente una coppia di disgiuntori di corrente (48), configurati per interrompere rispettivamente il circuito di alimentazione di detta barra di saldatura (56) e il circuito di alimentazione di detto motore elettrico in corrente continua (20) di detta pompa a vuoto (16).
8. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente una scheda elettronica di potenza (42), configurata per comandare i carichi elettrici di detta macchina confezionatrice sottovuoto (10), detta scheda elettronica di potenza (42) essendo alimentata a bassissima tensione in corrente continua.
9. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta scheda elettronica di potenza (42) è collegata ad una scheda elettronica di comando (43), configurata per controllare e coordinare il funzionamento di detta macchina confezionatrice sottovuoto (10), detta scheda elettronica di comando (43) essendo alimentata a bassissima tensione in corrente continua.
10. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta scheda elettronica di comando (43) è ulteriormente configurata per limitare il funzionamento di detta macchina confezionatrice sottovuoto (10), controllando così la temperatura di quest’ultima, in rapporto al tempo di funzionamento di detta pompa a vuoto (16) e al tempo di pausa tra due cicli consecutivi di funzionamento di detta pompa a vuoto (16).
11. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta pompa a vuoto (16) comprende una ventola (30) azionata in rotazione da detto motore elettrico in corrente continua (20), detta ventola (30) essendo configurata per generare un flusso d’aria di raffreddamento orientato verso detto motore elettrico in corrente continua (20) e detto trasformatore di tensione (32).
12. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detta camera a vuoto (50), detto basamento (12) e detti fianchi di contenimento (14) formano un condotto circolare atto ad orientare detto flusso d’aria di raffreddamento all’interno di detta macchina confezionatrice sottovuoto (10).
13. Macchina confezionatrice sottovuoto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di essere compresa in un cassetto estraibile avente altezza compresa tra 130 e 145 mm.