IT201800003257A1 - Dispositivo di presa-pezzi per macchine utensili e centri di lavoro - Google Patents

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IT201800003257A1
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IT
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circuit
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gripping device
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pressurized air
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IT102018000003257A
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Walter Bronzino
Pier Mauro Bronzino
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Walter Bronzino
Pier Mauro Bronzino
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Description

DISPOSITIVO DI PRESA-PEZZI PER MACCHINE UTENSILI E CENTRI DI LAVORO.
Il presente trovato riguarda un dispositivo di presa-pezzi per macchine utensili e centri di lavoro.
Come noto, un pezzo da lavorare in un generico centro di lavoro può essere montato su un dispositivo di presa-pezzi munito di uno o più elementi di presa (griffe o inserti), i quali sono sollecitati in chiusura da molle pre-caricate e sono comandati in apertura da un cilindro pneumatico.
Pertanto, la forza di chiusura di norma è determinata dalla rigidezza delle molle e dal precarico ad esse applicato.
Per talune applicazioni, è già noto di generare una forza di serraggio supplementare azionando il cilindro pneumatico nella direzione di chiusura delle griffe o inserti.
Tale soluzione è molto efficace, in quanto consente di incrementare la notevolmente la forza di serraggio, p.es., da 6-7 kN a 22-24 kN, ma ha l'inconveniente di richiedere un'alimentazione continua di aria pressurizzata. Come noto, tale richiesta risulta incompatibile con molte lavorazioni, nonché con le fasi di trasporto e stoccaggio dei pezzi quando di norma una sorgente d'aria pressurizzata non è disponibile.
Un ulteriore inconveniente dei dispositivi di presa-pezzi quali quelli sopra menzionati è che, in assenza di un'alimentazione continua di aria pressurizzata, essi non possono essere mantenuti in configurazione aperta per il carico dei pezzi.
Pertanto, lo scopo principale del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di presa-pezzi per macchine utensili e centri di lavoro che, pur senza richiedere un'alimentazione continua di aria pressurizzata, permetta di applicare una forza di serraggio supplementare per via pneumatica, nonché di mantenere il dispositivo di presa-pezzi in configurazione aperta per il carico dei pezzi.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una soluzione che possa essere facilmente implementata nei dispositivi di presapezzi già in commercio.
I suddetti scopi ed altri vantaggi, quali risulteranno più chiaramente dal seguito della descrizione, sono raggiunti da un dispositivo di presa-pezzi avente le caratteristiche esposte nella rivendicazione 1, mentre le rivendicazioni dipendenti definiscono altre caratteristiche vantaggiose del trovato, ancorché secondarie.
Si descriverà ora in maggior dettaglio il trovato, con riferimento ad alcune sue realizzazioni preferite ma non esclusive, illustrate a titolo d'esempio non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la Fig. 1 è una vista in pianta di un dispositivo di presa-pezzi secondo il trovato;
la Fig. 2 è una vista in sezione di Fig. 1 lungo l'asse II-II;
la Fig. 3 è una vista in sezione di Fig. 1 lungo l'asse III-III;
le Figg. 4-7 illustrano un dettaglio di Fig. 3 in sezione lungo l'asse IV-IV ed in scala ingrandita, in quattro configurazioni operative successive;
la Fig. 8 è una vista in pianta di un dispositivo di presa-pezzi in una prima realizzazione alternativa del trovato;
la Fig. 9 è una vista in sezione di Fig. 8 lungo l'asse IX-IX;
la Fig. 10 è una vista prospettica di un dispositivo di presa-pezzi in una seconda realizzazione alternativa del trovato;
la Fig. 11 è una vista in sezione assiale di Fig. 10;
la Fig. 12 è una vista in sezione di Fig. 11 lungo l'asse XII-XII;
la Fig. 13 è una vista in sezione di Fig. 12 lungo l'asse XIII-XIII;
la Fig. 14 illustra un dettaglio di Fig. 13 in scala ingrandita;
la Fig. 15 è una vista in pianta di un dispositivo di presa-pezzi in una terza realizzazione alternativa del trovato;
la Fig. 16 è una vista in sezione di Fig. 15 lungo l'asse XVI-XVI.
Con riferimento iniziale alle Figg. 1-3, un dispositivo di presa-pezzi 10 per macchine utensili e centri di lavoro comprende un corpo 12 nel quale è definita una camera cilindrica 14 a tenuta pneumatica.
Un'estremità della camera cilindrica 14 è chiusa da un fondello 16. La base del corpo 12 definisce anche la base di ancoraggio del dispositivo di presa-pezzi 10 e, a tale scopo, è munita di perni di centraggio/fissaggio 17a, 17b.
L'estremità opposta della camera cilindrica 14 è delimitata da una parete di fondo 18 ricavata di pezzo dal corpo 12.
Nella camera cilindrica 14 è alloggiato scorrevolmente un pistone 19. Il pistone 19 è munito di uno stelo 20 che attraversa scorrevolmente, e a tenuta pneumatica, un foro 22 praticato sulla parete di fondo 18. In cima allo stelo 20, esternamente alla camera cilindrica 14, è fissato un organo di trasmissione costituito da un manicotto 26.
Il manicotto 26 presenta due guide oblique 28, 30 speculari su rispettivi lati opposti, le quali convergono in allontanamento dal pistone 19.
Il dispositivo di presa-pezzi 10, in questa realizzazione, è munito di due griffe 32, 34 sulle quali possono essere fissati rispettivi organi di presa (non illustrati) sagomati in funzione del pezzo da afferrare.
Le due griffe 32, 34 sono ricevute scorrevolmente in rispettive guide rettilinee 36, 38 del corpo 12 per traslare in direzione perpendicolare all'asse del pistone 19 tra una posizione di carico/scarico ed una posizione di serraggio.
Le griffe 32, 34 presentano rispettive controguide oblique 40, 42 che impegnano scorrevolmente le due guide oblique 28, 30 del manicotto 26, determinando così l'apertura e la chiusura delle griffe 32, 34 in relazione agli spostamenti assiali del pistone 19.
Il pistone 19 è sollecitato elasticamente nella direzione di chiusura delle griffe 32, 34 da una serie di molle pre-caricate esterne 44a e di molle precaricate interne 44b inserite le une nelle altre. Le molle sono interposte operativamente tra il pistone 19 ed il corpo 12.
Il pistone 19 può essere comandato in apertura alimentando aria pressurizzata nella zona lato fondello 14a della camera cilindrica 14.
Il dispositivo di presa pezzi secondo il trovato è munito di mezzi valvola 50 che permettono di collegare selettivamente, ed in modo temporaneo, la zona lato stelo 14a o la zona lato fondello 14b della camera cilindrica 14 ad una sorgente d'aria pressurizzata, p.es. un comune compressore a pistola, allo scopo di incrementare la forza di chiusura delle griffe 32, 34 oppure di comandare l'apertura delle stesse. Come si vedrà in maggior dettaglio nel seguito, i mezzi valvola 50 sono inoltre configurati per mantenere le griffe 32, 34 nella loro posizione di serraggio, con forza di serraggio incrementata, o nella loro posizione di carico/scarico, anche dopo che viene scollegata la sorgente d'aria pressurizzata.
In questa realizzazione, i mezzi valvola 50 formano un elemento separato applicato alla parete esterna del corpo 12.
Con particolare riferimento alle Figg. 4-7, i mezzi valvola 50 comprendono un supporto 52, nel quale è definita una sede cilindrica cieca 54 chiusa da un coperchio 55.
L'estremità della sede cilindrica cieca 54 dal lato del coperchio 55 è collegata ad una prima presa 56, la quale è sagomata per interfacciarsi con la sorgente d'aria pressurizzata. L'estremità di fondo della sede cilindrica cieca 54 è collegata ad una seconda presa 57 identica alla prima presa 56.
I mezzi valvola 50 sono configurati per:
- mettere in comunicazione la prima presa 56 con un primo circuito L1 (solo schematizzato nelle Figg. 4-7) collegato alla zona lato stelo 14b della camera cilindrica 14, e la seconda presa 57 con un secondo circuito L2 (solo schematizzato nelle Figg. 4-7) collegato alla zona fondello 14a della camera cilindrica 14, quando si collega la sorgente d'aria pressurizzata alla prima presa 56 e la seconda presa 57 è posta a scarico (Fig. 4), - sigillare il primo circuito L1 quando esso è in pressione e si scollega la sorgente d'aria pressurizzata dalla prima presa 56 (Fig. 5),
- mettere in comunicazione il secondo circuito L2 con la seconda presa 57 ed il primo circuito L1 con la prima presa 56, quando si collega la sorgente d'aria pressurizzata alla seconda presa 57 e la prima presa 56 è posta a scarico (Fig. 6), - sigillare il secondo circuito L2 quando esso è in pressione e si scollega la sorgente d'aria pressurizzata dalla seconda presa 57 (Fig. 7).
In maggior dettaglio, nella sede cilindrica 54 è ricevuto scorrevolmente un cursore 58.
Il cursore 58 è munito di una guarnizione anulare centrale 60 e di due guarnizioni anulari d'estremità 62, 64, le quali impegnano a tenuta la sede cilindrica cieca 54.
Tra la guarnizione anulare centrale 60 e le due guarnizioni anulari d'estremità 62, 64 sono definiti due tratti anulari sigillati 66, 68. I due tratti anulari sigillati 66, 68 sono sempre in comunicazione di fluido con rispettive due gole interne 70, 72 della sede cilindrica cieca 54, indipendentemente dalla posizione del cursore 58.
Una prima gola interna, 70, che è più vicina al coperchio 55, è in comunicazione con il primo circuito L1. L'altra gola interna, 72, che è più vicina al fondo della sede cilindrica cieca 54, è in comunicazione con il secondo circuito L2.
Il cursore 58 presenta due sedi assiali 74, 76 alle sue estremità opposte, le quali sono separate da un setto 78.
Ognuna delle sedi assiali 74, 76 presenta una porzione cilindrica esterna 74a, 76a più stretta ed una porzione cilindrica interna 74b, 76b più larga.
Le porzioni cilindriche interne 74b, 76b presentano rispettivi fori radiali 74c, 76c che sfociano nei tratti anulari sigillati 66, 68 del cursore 58.
Le sedi assiali 74, 76 alloggiano scorrevolmente rispettivi otturatori 80, 82.
Gli otturatori 80, 82 sono muniti di rispettive guarnizioni anulari 84, 86 in prossimità delle loro estremità interne. Con gli otturatori in posizione più esterna, le guarnizioni anulari 84, 86 impegnano a tenuta le porzioni cilindriche esterne 74a, 76a delle sedi assiali 74, 76.
Ognuno degli otturatori 80, 82 presenta rispettivi passaggi 88, 90 che si estendono dalla sua estremità esterna alla sua superficie laterale a monte della rispettiva guarnizione anulare 84, 86.
I mezzi valvola 50 sono provvisti di una chiusura 99 innestabile nelle prese 56, 57 per proteggere il circuito pneumatico da polvere ed altri agenti contaminanti.
Nel funzionamento, come già menzionato, le griffe 32, 34 sono normalmente sollecitate in chiusura dalle molle 44.
Al fine di incrementare la forza di serraggio, si alimenta aria compressa nella prima presa 56 tramite la sorgente d'aria pressurizzata.
Per effetto della pressione, il cursore 58 va in battuta contro fondo della sede cilindrica cieca 54; l'otturatore 82 dal lato del coperchio 55 trasla nella stessa direzione e va in battuta contro il setto 78 (Fig. 4).
A questo punto, la zona lato stelo 14b della camera cilindrica 14 riceve aria pressurizzata attraverso i passaggi 88, la porzione cilindrica interna 74b della sede assiale 74, i fori radiali 74c, il tratto anulare sigillato 66, la gola circonferenziale interna 70 ed il primo circuito L1.
Raggiunta la forza di serraggio desiderata, si scollega la sorgente d'aria pressurizzata dalla presa 56.
A questo punto, la pressione nella zona lato stelo 14b della camera cilindrica 14, seguendo il percorso inverso a quello sopra indicato, sospinge l'otturatore 80 in battuta contro il coperchio 55. In tal modo, il primo circuito L1 resta sigillato per impegno della guarnizione anulare 84 dell'otturatore 80 con la porzione cilindrica esterna 74a della sede assiale 74 (Fig. 5).
Durante l'immissione di aria pressurizzata nella zona lato stelo 14b della camera cilindrica 14, la zona lato fondello 14a della camera cilindrica 14 viene posta a scarico attraverso il secondo circuito L2, il tratto anulare sigillato 68, la gola circonferenziale interna 72, i fori radiali 76c, la porzione cilindrica interna 76b della sede assiale 76, i passaggi 90 e la seconda presa 57.
Il primo circuito L1 così sigillato è in grado di mantenere stabilmente la pressione nella zona lato stelo 14b della camera cilindrica 14 anche quando viene scollegata la sorgente d'aria pressurizzata, senza alcun decremento nella forza di serraggio.
Inoltre, grazie alla presenza delle molle e degli attriti tra i piani inclinati, una caduta di pressione accidentale può causare tuttalpiù un calo della forza di serraggio supplementare ottenuta per via pneumatica, ma non l'azzeramento della stessa. Tale calo risulta più o meno lieve a seconda dell'inclinazione delle guide oblique 28, 30 del manicotto 26 e delle contro-guide oblique 40, 42 delle griffe 32, 34.
Addirittura, si è constatato in pratica che, in caso di inclinazioni relativamente elevate (ossia, corse molto ridotte delle griffe 32, 34), la forza di serraggio supplementare rimane stabile, vale a dire, non subisce decrementi.
Per riaprire le griffe 32, 34, si alimenta aria compressa nella seconda presa 57.
La pressione sospinge il cursore 58 in battuta contro il coperchio 55 e l'otturatore 82 in battuta contro il setto 78 (Fig. 6).
A questo punto, la zona lato fondello 14a della camera cilindrica 14 riceve aria pressurizzata attraverso i passaggi 90, la porzione cilindrica interna 76b della sede assiale 76, i fori radiali 76c, il tratto anulare sigillato 68, la gola circonferenziale interna 72, ed il secondo circuito L2.
In questa fase, la zona lato stelo 14b della camera cilindrica 14 viene posta a scarico attraverso il primo circuito L1, il tratto anulare sigillato 66, la gola circonferenziale interna 70, i fori radiali 74c, la porzione cilindrica interna 74b della sede assiale 74, i passaggi 88 e la prima presa 56.
Una volta aperte le griffe 32, 34, si scollega la sorgente d'aria pressurizzata dalla presa 57.
A questo punto, la pressione nella zona lato fondello 14a della camera cilindrica 14, seguendo il percorso inverso a quello sopra indicato, sospinge l'otturatore 82 in battuta contro il fondo della sede cilindrica cieca 54 (Fig. 7). In tal modo, il secondo circuito L2 rimane sigillato per impegno della guarnizione anulare 86 dell'otturatore 82 con la porzione cilindrica esterna 76a della sede assiale 76.
Anche in questo caso, il secondo circuito L2 così sigillato è in grado di mantenere stabilmente la pressione nella zona lato fondello 14a della camera cilindrica 14 anche quando viene scollegata la sorgente d'aria pressurizzata, con le griffe 32, 34 che restano completamente aperte per il cambio pezzi.
Le Figg. 8 e 9 descrivono una realizzazione alternativa del trovato, nella quale i componenti simili alla realizzazione precedente sono indicati coi medesimi numeri di riferimento aumentati di 100.
Tale realizzazione differisce dalla precedente per il fatto che i mezzi valvola 150 sono applicati ad un dispositivo di presa-pezzi 110 munito di tre griffe 132, 133, 134.
Le griffe 132, 133, 134 sono ricevute scorrevolmente in rispettive sedi di guida quale 132' (Fig. 9) praticate nel corpo 112 del dispositivo di presa-pezzi.
In modo simile alla realizzazione precedente, le griffe 132, 133, 134 si aprono e chiudono in relazione alla traslazione assiale di un manicotto 126, per impegno scorrevole tra rispettivi piani inclinati. La traslazione del manicotto 126 è comandata da un pistone pneumatico 119 alloggiato in una camera cilindrica 114 definita nel corpo 112.
Come nella realizzazione precedente, il pistone 119 è sollecitato elasticamente nella direzione di chiusura delle griffe 132, 133, 134 da una serie di molle pre-caricate 144 interposte operativamente tra il pistone 119 ed il corpo 112, e può essere comandato in apertura alimentando aria pressurizzata nella zona lato fondello della camera cilindrica 114.
I mezzi valvola 150 ed il loro funzionamento sono del tutto analoghi a quanto descritto nella realizzazione precedente e, pertanto, non ne sarà ripetuta la descrizione.
Le Figg. 10-14 descrivono un'ulteriore realizzazione del trovato, nella quale i componenti simili alla realizzazione precedente sono indicati coi medesimi numeri di riferimento aumentati di 200.
Tale realizzazione differisce dalle precedenti per il fatto che i mezzi valvola 250 (Figg. 13 e 14) sono integrati in un dispositivo di presapezzi 210 di tipo diverso, in particolare, del tipo “posizionatore”. In questo tipo di dispositivo non viene afferrato direttamente il pezzo da lavorare, bensì un perno di bloccaggio 296 (Fig. 11) che, a sua volta, può essere fissato, p.es., ad una piastra porta-pezzo (non illustrata).
Il dispositivo di presa-pezzi 210 secondo questa realizzazione del trovato comprende un corpo 212 nel quale è definita una camera anulare 214 a tenuta pneumatica (Figg. 11).
Un'estremità assiale della camera anulare 214 è delimitata da un fondello anulare 216. Il fondello anulare 216 presenta un'appendice cilindrica cava 216a che si erge assialmente dal suo diametro interno verso l'interno della camera anulare 214. All'esterno del fondello anulare è applicata una flangia anulare 221.
L'estremità assiale opposta della camera anulare 214 è delimitata da una parete di fondo 218 ricavata di pezzo dal corpo 212. La parete di fondo 218 presenta una porzione anulare più esterna 218a che si sviluppa su un piano perpendicolare all'asse della camera anulare 214, una porzione cilindrica intermedia 218b che si protende assialmente verso il fondello anulare 216, ed una porzione anulare più interna 218c parallela alla porzione anulare più esterna 118a, che impegna a tenuta l'estremità dell'appendice cilindrica cava 216a del fondello 216.
La base del corpo 212 definisce anche la base di ancoraggio del dispositivo di presa-pezzi 210 e, a tale scopo, è munita di pioli di centraggio/fissaggio 217a, 217b.
Nella camera anulare 214 è alloggiato scorrevolmente un pistone anulare 219 che impegna a tenuta la parete esterna della camera anulare 214 col suo diametro esterno e l'appendice cilindrica cava 216a col suo diametro interno.
Il pistone anulare 219 presenta sei guide oblique 228 che convergono in allontanamento dal fondello anulare 216.
Il dispositivo di presa-pezzi 210, in questa realizzazione, è munito di sei inserti di bloccaggio 232.
Gli inserti di bloccaggio 232 sono ricevuti scorrevolmente in rispettive sedi di guida 236 ricavate nel corpo 12, le quali si estendono in direzione perpendicolare all'asse del pistone 219.
Gli inserti di bloccaggio 232 presentano rispettive contro-guide oblique 240 che impegnano scorrevolmente le due guide oblique 228 del pistone anulare 219.
Pertanto, il pistone anulare 219 funge da organo attuatore in modo simile al manicotto delle prime due realizzazioni descritte.
Il pistone anulare 219 è sollecitato elasticamente nella direzione di chiusura degli inserti di bloccaggio 232 da una serie di molle pre-caricate 244 interposte operativamente tra il pistone anulare 219 ed il corpo 212, e può essere comandato in apertura alimentando aria pressurizzata nella zona lato fondello della camera anulare 214.
In questa realizzazione, come evidenziato nelle Figg. 13 e 14, i mezzi valvola 250 sono integrati nel corpo 212, cosicché le due prese 256, 257 per l'immissione di aria pressurizzata sono ricavate direttamente nel corpo 212 (Fig. 10).
A parte ciò, i mezzi valvola 250 ed il loro funzionamento sono del tutto analoghi a quanto descritto nelle realizzazioni precedenti e, pertanto, non ne sarà ripetuta la descrizione.
Le Figg. 15, 16 descrivono un'ulteriore realizzazione del trovato, nella quale i componenti simili alla realizzazione precedente sono indicati coi medesimi numeri di riferimento aumentati di 300.
Tale realizzazione differisce dalla precedente per il fatto che il dispositivo di presa-pezzi 310, ancora del tipo “posizionatore”, è munito di tre inserti di bloccaggio 332 anziché sei, ed i mezzi valvola 350, anziché essere integrati nel corpo 312, sono un elemento separato in modo analogo alle prime due realizzazioni descritte.
Il dispositivo di presa-pezzi 310 è illustrato accoppiato ad un pallet 398 per il montaggio su un generico centro di lavoro (non illustrato).
Anche in questa realizzazione, i mezzi valvola 350 ed il loro funzionamento sono del tutto analoghi a quanto descritto nelle realizzazioni precedenti e, pertanto, non ne sarà ripetuta la descrizione.
Si sono qui descritte alcune realizzazioni preferite del trovato, ma naturalmente il tecnico del ramo potrà apportare diverse modifiche e varianti nell'ambito delle rivendicazioni.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di presa-pezzi per macchine utensili e centri di lavoro, comprendente un corpo (12), mezzi di presa (32, 34) mobili rispetto al corpo (12) tra una posizione di carico/scarico ed una posizione di serraggio, mezzi elastici (44) disposti per sollecitare detti mezzi di presa (32, 34) in detta posizione di serraggio, mezzi attuatori pneumatici (19) attivabili per sollecitare selettivamente detti mezzi di presa (32, 34) o verso detta posizione di serraggio in ausilio a detti mezzi elastici (44), o verso detta posizione di carico/scarico in contrasto a detti mezzi elastici (44), tramite un primo circuito (L1) ed un secondo circuito (L2) rispettivamente, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi valvola (50) muniti di una prima presa (56) e di una seconda presa (57) collegabili selettivamente e temporaneamente ad una sorgente d'aria pressurizzata (P), e collegate rispettivamente a detto primo circuito (L1) e a detto secondo circuito (L2) tramite mezzi otturatori (58, 80, 82) configurati per mettere in comunicazione detta prima presa (56) con detto primo circuito (L1) e detta seconda presa (57) con detto secondo circuito (L2), quando si collega detta sorgente d'aria pressurizzata (P) a detta prima presa (56) e detta seconda presa (57) è posta a scarico, sigillare detto primo circuito (L1) quando esso è in pressione e si scollega la sorgente d'aria pressurizzata (P) da detta prima presa (56), mettere in comunicazione detta seconda presa (57) con detto secondo circuito (L2) e detta prima presa (56) con detto primo circuito (L1), quando si collega la sorgente d'aria pressurizzata a detta seconda presa (57) e detta prima presa (56) è posta a scarico, - sigillare detto secondo circuito (L2) quando esso è in pressione e si scollega la sorgente d'aria pressurizzata (P) da detta seconda presa (57).
  2. 2. Dispositivo di presa-pezzi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvola comprendono un cursore (58) alloggiato scorrevolmente in una sede cilindrica (54) avente una prima estremità in comunicazione con detta prima presa (56), una seconda estremità in comunicazione con detta seconda presa (57), una prima gola interna (70) in comunicazione con detto primo primo circuito (L1), ed una seconda gola interna (72) in comunicazione con detto secondo circuito (L2), detto cursore (58) presentando - un primo tratto anulare sigillato (66) che si apre su detta prima gola interna (70), - un secondo tratto anulare sigillato (68) che si apre su detta seconda gola interna (72), - due sedi assiali (74, 76) separate da un setto (78) alle sue rispettive estremità opposte, una prima delle quali è in comunicazione con detto primo tratto anulare sigillato (66) ed una seconda delle quali è in comunicazione con detto secondo tratto anulare sigillato (68), le quali sedi assiali (74, 76) alloggiano scorrevolmente rispettivi otturatori (80, 82) configurati per aprire/occludere il passaggio d'aria tra detta prima presa (56) e detto primo circuito (L1) e tra detta seconda presa (57) e detto secondo circuito (L2) in relazione alla differenza di pressione tra le loro estremità opposte.
  3. 3. Dispositivo di presa-pezzi secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ognuna di dette sedi assiali (74, 76) presenta una porzione cilindrica esterna (74a, 76a) più stretta ed una porzione cilindrica interna (74b, 76b) più larga in comunicazione con uno rispettivo di detti primo e secondo tratto anulare sigillato (66, 68), ed ognuno di detti otturatori è munito di una rispettiva guarnizione anulare (84, 86) atta ad impegnare a tenuta dette porzioni cilindriche esterne (74a, 76a) quando si trova in posizione più esterna, nonché di passaggi (88, 90) estendentisi dalla sua estremità esterna alla sua superficie laterale a monte della rispettiva guarnizione anulare (84, 86).
  4. 4. Dispositivo di presa-pezzi secondo una delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvola (50) formano un elemento a se stante applicato alla parete esterna di detto corpo (12).
  5. 5. Dispositivo di presa-pezzi secondo una delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvola (50) sono integrati in detto corpo (12).
  6. 6. Dispositivo di presa-pezzi secondo una delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa comprendono almeno una coppia di griffe (32, 34, 132, 133, 134) comandate in apertura/chiusura da un manicotto (26, 126) per impegno scorrevole tra rispettivi piani inclinati.
  7. 7. Dispositivo di presa-pezzi secondo una delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che è del tipo “posizionatore”, in cui detti mezzi di presa comprendono almeno due inserti di bloccaggio (232, 332) comandati in apertura/chiusura da un organo attuatore (26, 126) per impegno scorrevole tra rispettivi piani inclinati.
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