IT201800001862U1 - Palla antincendio - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di BREVETTO PER MODELLO DI UTILITÀ avente per titolo
“Palla antincendio”
Campo tecnico
Il presente trovato rientra nel settore delle palle antincendio che si autoinnescano quanto lanciate verso le fiamme di un incendio. Tuttavia, il presente trovato potrebbe essere utilizzato anche in altri settori affini in funzione della tipologia di sostanze che vengono inserite all’interno della palla.
Stato dell’arte
Attualmente sono note palle antincendio che si auto-innescano quando lanciate verso le fiamme dell’incendio. In particolare, tali palle contengono all’interno un composto estinguente (es. schiuma, polveri o altro) ed una carica esplosiva.
Alla carica esplosiva è collegata una miccia che fuoriesce all’esterno della palla e che solitamente è disposta sulla superficie esterna di quest’ultima. In tal modo, quando la palla entra in contatto con le fiamme la miccia si accende fino ad innescare la carica esplosiva cosicché si generi un’esplosione e, conseguentemente, un’espansione del composto estinguente nello spazio esterno limitrofo in modo da smorzare l’incendio. Tuttavia, questa forma realizzativa nota presenta alcuni inconvenienti sostanzialmente legati al fatto che la miccia si estende lungo una porzione limitata di superficie esterna della palla.
Pertanto, l’innesco non è immediato o spesso non riesce a causa del fatto che le fiamme dell’incendio non raggiungono sufficientemente in tempo la parte di miccia esterna per poter innescare la carica.
A questo si aggiunge il fatto che in ambienti particolari, come ad esempio in acqua, la palla galleggiando deve ruotare abbastanza per portare la miccia in contatto con le fiamme. Questo spesso non avviene oppure avviene con molto ritardo (nel frattempo l’incendio si espande ancor più) senza contare che, in alcuni casi, la palla si bagna e quindi potrebbe non azionarsi più.
Scopo del trovato
Lo scopo del presente trovato è, pertanto, di proporre un dispositivo antincendio che risolva gli inconvenienti della tecnica nota.
In particolare, è scopo del presente trovato realizzare un dispositivo antincendio che consenta di ridurre i tempi di innesco indipendentemente dall’ambiente in cui si trova.
È ancora scopo del presente trovato realizzare un dispositivo antincendio che consenta di ridurre le probabilità di mancato innesco indipendentemente dall’ambiente in cui si trova.
È infine scopo del presente trovato realizzare un dispositivo antincendio che consenta di agevolare l’innesco anche in acqua.
Gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo antincendio secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo antincendio illustrata negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra, in vista assonometrica esterna, il dispositivo antincendio secondo il presente trovato; e
- la figura 2 mostra, in vista frontale, una sezione secondo un piano trasversale del dispositivo antincendio di figura 1.
Con riferimento alle figure citate è stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un dispositivo 1 antincendio secondo il presente trovato.
In particolare, il dispositivo 1 antincendio comprende un involucro 2 presentante una superficie 3 esterna ed un vano 4 interno.
Preferibilmente detto involucro 2 è una palla (sagomato a sfera) ma potrebbe avere altre forme qui non espressamente menzionate (es. cubo, parallelepipedo, ….).
In ogni caso, l’involucro 2 è chiuso in modo da racchiudere completamente il vano 4 interno.
Preferibilmente, l’involucro 2 presenta uno spessore predefinito e compreso tra 2 millimetri e 10 millimetri.
Tale involucro 2 è realizzato in un materiale cedevole in modo da potersi rompere a seguito dell’esplosione. Preferibilmente, l’involucro 2 è realizzato in polistirolo.
Inoltre, detto involucro 2 ha dimensioni esterne tali da poter essere lanciato a mano verso un incendio. Preferibilmente, le dimensioni esterne dell’involucro 2 sono comprese tra 10 centimetri e 20 centimetri.
In aggiunta, il dispositivo 1 comprende una carica 5 esplosiva alloggiata nel vano 4 interno e sostanze 6 estinguenti (es. schiuma, polvere, …) per l’estinzione dell’incendio disposte nel vano 4 interno tra la carica 5 esplosiva e l’involucro 2.
In particolare, la carica 5 esplosiva è disposta in posizione sostanzialmente centrale all’interno del vano 4 e le sostanze 6 antincendio circondano detta carica 5 esplosiva. Pertanto, è presente un supporto 7 interno per mantenere in posizione centrale la carica 5 esplosiva, in cui detto supporto 7 si estende tra una superficie 8 interna dell’involucro 2 e la carica 5 esplosiva stessa. In figura 2 è possibile vedere che tale supporto 7 comprende due braccia 7a, 7b estendentisi da parti opposte rispetto alla carica 5 esplosiva in modo da supportarla all’interno dell’involucro 2.
Inoltre, in figura 1 è possibile vedere che detto involucro 2 comprende un foro 9 di accesso disposto tra la superficie 3 esterna ed il vano 4 interno per l’inserimento delle sostanze 6 estinguenti, ed un tappo 10 di chiusura di detto foro 9 di accesso.
Il dispositivo 1 secondo il presente trovato comprende anche dei mezzi di innesco 11 della carica 5 esplosiva estendentisi tra la superficie 3 esterna dell’involucro 2 ed il vano 4 interno e collegati alla carica 5 esplosiva per innescarla. Tali mezzi di innesco 11 sono configurati per trasportare una fiamma o un segnale di innesco dall’esterno dell’involucro 2 verso la carica 5 esplosiva per farla esplodere. In particolare, i mezzi di innesco 11 comprendono una porzione interna 11a che si sviluppa all’interno dell’involucro 2 dalla superficie 3 esterna verso la carica 5 esplosiva, ed una porzione esterna 11b che si estende lungo la superficie 3 esterna dell’involucro 2.
Preferibilmente, i mezzi di innesco 11 comprendono almeno una miccia. In accordo al presente trovato, la porzione esterna di detti mezzi di innesco 11 comprende una striscia 12 di innesco disposta sulla superficie 3 esterna ed avente una traiettoria di sviluppo sostanzialmente ondulato e/o a zig-zag, e/o più strisce 12 di innesco tra loro incrociate e/o distanziate lungo l’involucro 2 in modo da coprire la maggior parte della superficie 3 esterna dell’involucro 2 stesso.
In una prima forma realizzativa del presente trovato (non illustrata nelle allegate figure), è presente un’unica striscia 12 di innesco disposta sulla superficie 3 esterna ed avente una traiettoria di sviluppo sostanzialmente ondulato e/o a zig-zag e, preferibilmente, si estende al da una parte all’altra di un piano di mezzeria che taglia l’involucro 2 in corrispondenza dell’asse principale di sviluppo della striscia 12 di innesco. In alternativa, tale striscia 12 di innesco può essere di tipo elicoidale ed estendersi lungo la superficie 3 esterna dell’involucro 2.
In una seconda forma realizzativa del presente trovato (illustrata in figura 1), sono presenti almeno due strisce 12 di innesco che si intersecano in corrispondenza di almeno un punto dell’involucro 2. Preferibilmente, le strisce 12 di innesco sono incrociate circa a 90° a formare una sorta di croce.
In altre parole, le strisce 12 di innesco definiscono delle linee che giacciono su due piani di mezzeria del dispositivo 1 tra loro ortogonali. In una terza forma realizzativa del presente trovato (non illustrata nelle allegate figure), sono presenti almeno due strisce 12 di innesco tra loro distanziate considerando un asse immaginario che attraversa l’involucro 2. Ad esempio, tali strisce 12 giacciono su piani che intersecano l’involucro 2 paralleli tra loro.
Va notato che in ogni forma realizzativa, la striscia 12 di innesco o le strisce 12 di innesco definiscono un avvolgimento completo intorno all’involucro 2.
Ad esempio, nel caso preferito illustrato in figura 1 (seconda forma realizzativa), le strisce 12 di innesco sono due anelli che avvolgono completamente l’involucro 2.
Inoltre, l’involucro 2 presenta un foro 13 di inserimento di detta almeno una striscia 12 di innesco estendentesi dalla superficie 3 esterna fino alla carica 5 esplosiva. Tale foro si estende attraverso l’involucro 2 ed il vano 4 interno. Il foro 13 di inserimento definisce un punto di innesco P sulla superficie 3 esterna.
Inoltre, la o le strisce 12 di innesco si estendono almeno in corrispondenza di detto punto di innesco P della superficie 3 esterna. Nel caso di più strisce 12 di innesco esse si intersecano almeno in corrispondenza di detto punto di innesco P in modo da portare la fiamma o il segnale di accensione verso il foro.
In figura 2 è possibile vedere che vi sono due punti in innesco P definiti dalle rispettive intersezioni delle strisce da due lati opposti del dispositivo 1.
In aggiunta, va notato che la striscia 12 di innesco o le strisce 12 di innesco presentano un lato adesivo in contatto con la superficie 3 esterna dell’involucro 2 per poter essere collegate a quest’ultima.
Inoltre, l’involucro 2 può presentare un’apertura di scarico 14 estendentesi dalla superficie 3 esterna verso la carica 5 esplosiva per favorire l’apertura dell’involucro 2 a seguito dell’esplosione della carica. Tale apertura di scarico 14 è preferibilmente sagomata a piramide con la punta rivolta verso la carica 5 esplosiva.
Va notato che tale apertura di scarico 14 può essere utilizzata per l’inserimento della carica 5 esplosiva all’interno dell’involucro.
Per quanto concerne il funzionamento del presente trovato, il dispositivo 1 viene lanciato verso una zona dell’incendio e le fiamme iniziano ad avvolgere l’involucro 2. A quel punto, le fiamme innescano almeno una parte della striscia 12 la quale trasporta la fiamma verso il punto di innesco P per poi entrare nell’involucro 2 attraverso il foro 13 di inserimento. In tal modo, la carica viene innescata ed esplodendo spinge le sostanze 6 estinguenti verso l’esterno rompendo l’involucro 2 in modo che tali sostanze entrino in contatto con l’incendio per estinguerlo.
L’apertura di scarico 14 favorisce la rottura dell’involucro 2 in fase di esplosione.
Il presente trovato consegue gli scopi preposti.
In particolare, il presente trovato consente di ridurre i tempi e gli spazi di innesco in quanto la striscia 12 o le strisce 12 sono conformate in modo tale da coprire una superficie maggiore dell’involucro 2.
Pertanto, la probabilità che le fiamme dell’incendio entrino in contatto con le strisce 12 del dispositivo 1 è maggiore rispetto all’arte nota. Questo consente un facile innesco anche in ambienti particolari (ad es. in acqua) evitando che il dispositivo 1 ritardi l’esplosione o, addirittura, la fallisca. Va inoltre rilevato che il presente trovato risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione del trovato non risulta molto elevato.
Claims (18)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) antincendio, comprendente: un involucro (2) presentante una superficie (3) esterna ed un vano (4) interno; una carica (5) esplosiva alloggiata nel vano (4) interno; sostanze (6) estinguenti per l’estinzione dell’incendio disposte nel vano (4) interno tra la carica (5) esplosiva e l’involucro (2); mezzi di innesco (11) della carica (5) esplosiva estendentesi tra la superficie (3) esterna dell’involucro (2) ed il vano (4) interno e collegati alla carica (5) esplosiva per innescarla; detti mezzi di innesco (11) essendo configurati per trasportare una fiamma o un segnale di innesco dall’esterno dell’involucro (2) verso la carica (5) esplosiva per farla esplodere; caratterizzato dal fatto che detti mezzi di innesco (11) comprendono una striscia (12) di innesco disposta sulla superficie (3) esterna ed avente una traiettoria di sviluppo sostanzialmente ondulato e/o a zig-zag, e/o più strisce (12) di innesco tra loro incrociate e/o distanziate lungo l’involucro (2) in modo da coprire la maggior parte della superficie (3) esterna dell’involucro (2) stesso.
- 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta striscia (12) di innesco disposta sulla superficie (3) esterna ed avente una traiettoria di sviluppo sostanzialmente ondulato e/o a zig-zag si estende al da una parte all’altra di un piano di mezzeria che taglia l’involucro (2) in corrispondenza dell’asse principale di sviluppo della striscia (12) di innesco.
- 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le strisce (12) di innesco incrociate si intersecano in corrispondenza di almeno un punto dell’involucro (2).
- 4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che le strisce (12) di innesco sono incrociate a 90° a formare una sorta di croce.
- 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le strisce (12) sono distanziate tra loro e, preferibilmente, parallele.
- 6. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la striscia (12) di innesco o le strisce (12) di innesco definiscono un avvolgimento completo intorno all’involucro (2).
- 7. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’involucro (2) presenta un foro (13) di inserimento di detta striscia (12) di innesco estendentesi dalla superficie (3) esterna fino alla carica (5) esplosiva.
- 8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che la parte di detta striscia (12) di innesco inserita nel foro è una miccia.
- 9. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un’apertura di scarico (14) estendentesi dalla superficie (3) esterna verso la carica (5) esplosiva per favorire l’apertura dell’involucro (2) a seguito dell’esplosione della carica.
- 10. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) comprende un foro (9) di accesso disposto tra la superficie (3) esterna ed il vano (4) interno per l’inserimento delle sostanze (6) estinguenti, ed un tappo (10) di chiusura di detto foro (9) di accesso.
- 11. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la striscia (12) di innesco o le strisce (12) di innesco presentano un lato adesivo in contatto con la superficie (3) esterna dell’involucro (2) per poter essere collegate a quest’ultima.
- 12. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) è chiuso in modo da racchiudere completamente il vano (4) interno.
- 13. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) presenta uno spessore predefinito e preferibilmente compreso tra 2 millimetri e 10 millimetri.
- 14. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) è realizzato in un materiale cedevole e preferibilmente in polistirolo.
- 15. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) ha dimensioni esterne comprese tra 10 centimetri e 20 centimetri.
- 16. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un supporto (7) interno per mantenere in posizione la carica (5) esplosiva, in cui detto supporto (7) si estende tra una superficie (8) interna dell’involucro (2) e la carica (5) esplosiva stessa.
- 17. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la carica (5) esplosiva è disposta in posizione sostanzialmente centrale all’interno del vano (4) e le sostanze (6) antincendio circondano detta carica (5) esplosiva.
- 18. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto involucro (2) è una palla in modo da poter essere lanciata verso l’incendio.
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