IT201800000748A1 - Gruppo idraulico per apparecchiatura riscaldante. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Gruppo idraulico per apparecchiatura riscaldante"

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda in generale i gruppi idraulici per apparecchiature riscaldanti.

Tali apparecchiature riscaldanti possono essere ad esempio caldaie, tra cui sistemi che bruciano combustibili sia solidi che liquidi che gassosi, termocamini, pompe di calore, scaldabagni elettrici e/o a gas per la sola produzione di acqua calda sanitaria, accumulatori termici, tra cui quelli che utilizzano fonti energetiche rinnovabili come ad esempio solare o geotermica, o uno scambiatore da accumulo termico, apparecchiature per il teleriscaldamento.

Più specificamente, la presente invenzione riguarda un corpo di connessione idraulica per un gruppo idraulico di un’apparecchiatura riscaldante, detto corpo di connessione idraulica essendo atto a essere collegato da una parte a uno scambiatore di calore dell’apparecchiatura riscaldante (denominato generalmente scambiatore primario da considerarsi come fonte di calore nelle diverse apparecchiature riscaldanti) e dall’altra a un sistema idraulico esterno,

in cui il corpo di connessione idraulica comprende un condotto lato sistema, atto a essere fluidicamente collegato al sistema idraulico esterno, e un condotto lato scambiatore atto a essere collegato allo scambiatore di calore.

Il sistema idraulico esterno (inteso come esterno all'apparecchiatura riscaldante) può essere un sistema utilizzatore di riscaldamento (come nelle caldaie), oppure può essere un sistema acqua calda sanitaria comprendente un sistema distributore di acqua che fornisce acqua all’apparecchiatura riscaldante, e un sistema utilizzatore di acqua calda sanitaria che riceve acqua dall’apparecchiatura riscaldante (come negli scaldabagni).

Il corpo di connessione idraulica può essere un corpo di ritorno acqua di riscaldamento o un corpo di mandata acqua di riscaldamento del gruppo idraulico.

Nel corpo di connessione idraulica può essere presente un solo condotto lato sistema, nel caso in cui il corpo di connessione idraulica sia destinato a essere collegato fluidicamente ad un sistema utilizzatore di riscaldamento o ad un sistema acqua calda sanitaria, oppure possono essere presenti due condotti lato sistema, nel caso in cui il corpo di connessione idraulica sia destinato a essere collegato fluidicamente ad entrambi i sistemi.

In genere, modelli di caldaie differenti possono presentare differenti punti di posizionamento per i raccordi destinati a collegare la caldaia al sistema di riscaldamento domestico (o sistema utilizzatore di riscaldamento) ed eventualmente al sistema acqua calda sanitaria, nonché differenti layout interni della caldaia per il collegamento del condotto di riscaldamento acqua allo scambiatore di calore primario. Ciò comporta che un gruppo idraulico adatto per un modello di caldaia con una certa configurazione dei punti di posizionamento per i raccordi, o con un dato layout interno dei componenti, non sia invece adatto per un altro modello di caldaia con differente distanza reciproca dei raccordi o, rispettivamente, con un layout interno differente. Ciò da un punto di vista industriale non è desiderabile.

Problemi analoghi possono aversi con altri tipi di apparecchiature riscaldanti.

Uno scopo della presente invenzione è pertanto quello di rendere disponibile un gruppo idraulico che possa essere montato su apparecchiature riscaldanti con differenti configurazioni dei condotti destinati a collegare l’apparecchiatura riscaldante al sistema di distribuzione acqua calda sanitaria (ove tale collegamento è richiesto) e al sistema utilizzatore di riscaldamento. Un altro scopo è quello di rendere disponibile un gruppo idraulico che possa essere montato su apparecchiature riscaldanti con differenti layout interni. Un tale gruppo idraulico presenterebbe evidentemente una maggior versatilità rispetto ai gruppi idraulici convenzionali.

Secondo l’invenzione si propone pertanto un corpo di connessione idraulica del tipo definito all’inizio, in cui almeno uno dei condotti del corpo di connessione idraulica è realizzato come un tubo flessibile, almeno in parte di materiale isolante.

In particolare, il materiale isolante è un materiale termicamente isolante o elettricamente isolante. Tale materiale isolante è un materiale polimerico, preferibilmente un materiale plastico non elastomerico. Per materiale polimerico si intendono come noto alla tecnica le plastiche termoindurenti, le termoplastiche e gli elastomeri.

In alcune forme di realizzazione i condotti realizzati come tubi flessibili possono presentare una struttura multistrato. In questo caso i tubi flessibili possono comprendere almeno uno strato corrugato e/o almeno uno strato trecciato.

In generale, sono preferiti tubi flessibili in grado di essere curvati con raggio di curvatura, misurato in corrispondenza del punto radialmente più interno del perimetro trasversale del tubo, compreso fra 0.5 e 2 volte il proprio diametro, mantenendo invariata la propria sezione di passaggio di fluido in corrispondenza della curva.

Con maggior preferenza, l’anima tubolare interna è realizzata come un tubo corrugato e l’involucro tubolare esterno è realizzato come un tubo di materiale plastico trecciato. Una tale configurazione permette di conseguire un’elevata flessibilità dei condotti, limitando al contempo i rischi di strozzamento con raggi di curvatura nel range come sopra definito.

Secondo alcune forme di realizzazione, in un corpo di connessione idraulica possono essere previsti uno o più tubi flessibili presentanti colorazioni esterne, temi, pittogrammi o scritte differenti a seconda della funzione del tubo. Questo permette all’installatore o al manutentore di riconoscere immediatamente come realizzare le connessioni richieste, o in genere all’utente di apprendere informazioni sul tubo, sulla sua funzione, sulle sue caratteristiche o sul fluido in esso elaborato dall’aspetto esterno del tubo stesso. Vantaggiosamente, tali colorazioni possono essere ottenute colorando i fili della treccia o tessendo temi colorati nella fase di realizzazione della treccia, nel caso di un tubo trecciato, oppure caricando con pigmenti le plastiche o gomme, o ancora verniciando lo strato esterno del tubo.

Secondo alcune forme di realizzazione, il corpo di connessione idraulica comprende almeno una formazione di aggancio temporaneo prevista per l’aggancio di una porzione libera del/i tubo/i flessibile/i in una condizione di imballaggio del corpo di connessione idraulica o comunque in una condizione di trasporto o di fornitura prima dell’installazione nell’apparecchiatura riscaldante. Tale formazione di aggancio temporaneo è ricavata o montata sul corpo di connessione idraulica o su una mensola alla quale è fissato il corpo di connessione idraulica.

Ai fini della presente invenzione, per “porzione libera” si intende una porzione intermedia o terminale del tubo flessibile lontana dall’estremità del tubo flessibile meccanicamente e fluidicamente collegata al corpo di connessione idraulica.

In particolare, la formazione di aggancio temporaneo è atta a impegnare con accoppiamento di forza o di forma almeno una fra una superficie esterna e una superficie interna della porzione libera del tubo flessibile. Nel primo caso la formazione di aggancio temporaneo può essere ad esempio realizzata come una forcella o gancio destinati a ricevere la superficie laterale esterna del tubo flessibile, oppure un collare destinato ad accoppiarsi frontalmente a un’estremità libera del tubo flessibile. Nel secondo caso può essere ad esempio realizzata come una spina destinata ad accoppiarsi frontalmente a un’estremità libera del tubo flessibile. Più in generale, le formazioni di aggancio temporaneo possono essere disposte permanentemente sul corpo di connessione idraulica, oppure essere collegate ad esso in maniera rimovibile, ad esempio mediante collegamenti a vite, a incastro, a strappo con punti preferenziali di rottura (linguette) o a micro-ganci (ad esempio Velcro®).

I tubi flessibili possono essere assemblati al corpo di connessione idraulica nell’ambito del processo di realizzazione del gruppo idraulico, e quindi prima dell’installazione sull’apparecchiatura riscaldante.

Per la successiva movimentazione, imballaggio e trasporto del gruppo completo di tubi, i tubi flessibili vengono agganciati temporaneamente sulle formazioni di aggancio temporaneo che mantengono in posizione raccolta i tubi stessi e ne assicurano la protezione.

Per l’assemblaggio del gruppo in caldaia, o più in generale nell’apparecchiatura riscaldante, si procede allo sgancio dall’aggancio provvisorio, al limite alla rimozione del sistema di aggancio dal corpo di connessione idraulica o dalla mensola alla quale è fissato il corpo di connessione idraulica, e al collegamento delle estremità distali dei tubi ai rispettivi componenti, riducendo così i tempi di connessione necessari per assemblare i tubi rigidi convenzionali. Si rende quindi disponibile un gruppo idraulico che sia più funzionale per quanto concerne movimentazione, imballaggio e trasporto.

Vantaggiosamente, l’impiego di tubi flessibili permette di ridurre eventuali vibrazioni e rumorosità generate da pompe o ventilatori che si possono ripercuotere sull’apparecchiatura completa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

la figura 1 è una vista prospettica semplificata di un gruppo idraulico secondo l’invenzione, collegato a uno scambiatore di calore primario di una caldaia;

la figura 2 illustra uno schema idraulico del gruppo idraulico di figura 1;

la figura 3 è una vista prospettica del solo gruppo idraulico;

la figura 4 è una vista prospettica del gruppo idraulico, provvisto di formazioni di aggancio per tubi flessibili; e

la figura 5 è una vista prospettica che rappresenta l’allacciamento del gruppo idraulico allo scambiatore di calore primario.

Con riferimento alle figure, è rappresentato un gruppo idraulico per una caldaia domestica, indicato complessivamente con 10. Per semplicità, nelle figure sono rappresentati, in maniera schematica, solamente i componenti interessanti ai fini della presente descrizione. Nella figura 2 sono illustrati, a titolo illustrativo, i condotti e i dispositivi che fanno normalmente parte di tali componenti. Ove descritti, tali condotti e dispositivi verranno discussi limitatamente a quanto interessato dalla presente invenzione. La descrizione che segue è fatta, per semplicità di illustrazione, con riferimento a una caldaia domestica. Come si potrà apprezzare, essa può trovare applicazione in qualsiasi apparecchiatura riscaldante dotata di uno scambiatore di calore (ad esempio un’apparecchiatura del tipo di quelle descritte all’inizio) e prevista per fornire riscaldamento o acqua calda sanitaria, tramite trasporto di acqua calda, a un sistema utilizzatore.

Il gruppo idraulico 10 comprende un corpo di ritorno riscaldamento 11 e un corpo di mandata riscaldamento 13 atti a essere collegati da una parte a uno scambiatore di calore primario 15 della caldaia e dall’altra a un sistema di riscaldamento domestico (non illustrato), nonché a un sistema acqua calda sanitaria (non illustrato). In maniera del tutto convenzionale, nel sistema di riscaldamento domestico transita acqua di riscaldamento domestico per l’alimentazione di dispositivi di riscaldamento domestico, quali radiatori, la quale acqua viene riscaldata nello scambiatore di calore primario 15 della caldaia. Altrettanto convenzionalmente, il sistema acqua calda sanitaria comprende una sorgente idraulica, ad esempio una rete di distribuzione idrica, per l’alimentazione di acqua potabile alla caldaia, e una rete di distribuzione acqua calda sanitaria che riceve acqua potabile riscaldata dalla caldaia.

Come utilizzato nella presente, il termine “corpo” non indica necessariamente un corpo monolitico, ma può indicare anche un corpo formato da più parti assemblate fra loro, o anche un corpo formato da più parti separate.

Il corpo di ritorno riscaldamento 11 comprende due condotti lato sistema 11a e 11b, nello specifico un condotto di ingresso acqua di riscaldamento domestico 11a, atto a essere fluidicamente collegato a un’uscita del sistema di riscaldamento domestico, e un condotto di ingresso acqua calda sanitaria 11b atto a essere collegato alla rete di distribuzione idrica. Il corpo di ritorno riscaldamento 11 comprende inoltre un’uscita acqua di riscaldamento 11c atta a essere collegata a un ingresso 15a dello scambiatore di calore primario 15, tramite un condotto lato scambiatore 16, che nel seguito verrà specificamente indicato come condotto di uscita riscaldamento acqua 16.

Il condotto di ingresso acqua di riscaldamento domestico 11a e il condotto di ingresso acqua calda sanitaria 11b presentano rispettive estremità distali 11a’, 11b’ atte a essere fissate in corrispondenza di rispettivi fori passanti 12a, 12b ricavati in una mensola o parte di involucro inferiore 12 della caldaia, o altri punti di attacco ricavati sulla caldaia o nel sito di installazione della caldaia. Le estremità distali 11a’, 11b’ dei condotti 11a, 11b sono munite di rispettivi mezzi di raccordo 11a’’, 11b’’, ad esempio filettature, per il collegamento al sistema di distribuzione acqua calda sanitaria e, rispettivamente, al sistema di riscaldamento domestico.

Il corpo di mandata riscaldamento 13 comprende un ingresso acqua di riscaldamento domestico 13a atto a essere fluidicamente collegato a un’uscita 15b dello scambiatore di calore primario 15, tramite un condotto lato scambiatore 18, che nel seguito verrà specificamente indicato come condotto di ingresso riscaldamento acqua 18. Il corpo di mandata riscaldamento 13 comprende inoltre due condotti lato sistema 13b e 13c, nello specifico un condotto di uscita acqua di riscaldamento domestico 13b atto a essere fluidicamente collegato a un ingresso del sistema di riscaldamento domestico, nonché un condotto di uscita acqua calda sanitaria 13c atto a essere collegato a un ingresso del sistema di distribuzione acqua calda sanitaria.

Il condotto di uscita acqua di riscaldamento domestico 13b e il condotto di uscita acqua calda sanitaria 13c presentano rispettive estremità distali 13b’, 13c’ atte a essere fissate in corrispondenza di rispettivi fori passanti 12c, 12d ricavati nella mensola o parte di involucro inferiore 12 della caldaia. Le estremità distali 13b’, 13c’ dei condotti 13b, 13c sono munite di rispettivi mezzi di raccordo 13b’’, 13c’’, ad esempio filettature o sistemi di innesto rapido, per il collegamento al sistema di distribuzione acqua calda sanitaria e, rispettivamente, al sistema di riscaldamento domestico.

Il gruppo idraulico 10 comprende inoltre una pompa di circolazione acqua di riscaldamento domestico 17, che nell’esempio illustrato è montata sul corpo di ritorno riscaldamento 11. Secondo altri modi di realizzazione la pompa potrebbe essere separata dal gruppo idraulico. Secondo ulteriori modi di realizzazione la pompa potrebbe essere integrata nel gruppo idraulico. Con “integrata” si intende sia completamente integrata (ovvero con il corpo pompa completamente integrate) sia parzialmente integrata (ovvero con il corpo pompa parzialmente integrato) nel corpo idraulico.

Il gruppo idraulico 10 comprende inoltre uno scambiatore di calore secondario 19 previsto per uno scambio termico fra l’acqua di riscaldamento domestico e l’acqua calda sanitaria, che nell’esempio illustrato è montato fra corpo di ritorno riscaldamento 11 e corpo di mandata riscaldamento 13. Secondo modi di realizzazione alternativi, non illustrati, lo scambiatore di calore secondario potrebbe essere incorporato nella struttura dello scambiatore di calore primario. Secondo ulteriori modi di realizzazione lo scambiatore secondario potrebbe essere assente, o esterno alla caldaia.

Il gruppo idraulico 10 comprende inoltre mezzi valvolari motorizzati 21 previsti per selettivamente controllare l’alimentazione di acqua di riscaldamento domestico al sistema di riscaldamento domestico e allo scambiatore di calore secondario 19. Nell’esempio illustrato i mezzi valvolari sono montati sul corpo di ritorno riscaldamento 11.

Almeno uno dei condotti sopra indicati, ovvero il condotto di ingresso acqua di riscaldamento domestico 11a, il condotto di ingresso acqua calda sanitaria 11b, il condotto di uscita riscaldamento acqua 16, il condotto di ingresso riscaldamento acqua 18, il condotto di uscita acqua di riscaldamento domestico 13b e il condotto di uscita acqua calda sanitaria 13c, è realizzato come un tubo flessibile almeno in parte di materiale isolante. In questo modo il gruppo idraulico può adattarsi a differenti configurazioni dei collegamenti interni della caldaia, e/o a differenti configurazioni dei collegamenti esterni alla caldaia.

Inoltre, la presenza di tubi flessibili permette di ridurre la trasmissione delle vibrazioni generate alla pompa o al ventilatore della caldaia (non illustrato).

Vantaggiosamente, un materiale isolante termico permette di ridurre la dissipazione di calore attraverso le pareti dei condotti, mentre un materiale isolante elettrico permette di evitare dispersioni elettriche fra i componenti.

Preferibilmente, i tubi flessibili sono realizzati come un tubo flessibile avente un’anima tubolare interna 30 di materiale plastico e un involucro tubolare esterno 40 (si veda la figura 6). Con maggior preferenza, l’anima tubolare interna 30 è realizzata come un tubo corrugato e l’involucro tubolare esterno 40 è realizzato come un involucro di materiale plastico trecciato.

In un’altra realizzazione preferita, i tubi flessibili sono realizzati come un tubo flessibile avente uno o più strati di materiale polimerico (plastica, gomma o silicone), in cui all’interno di uno di essi, ovvero tra almeno due di essi ovvero sulla superficie di uno di essi, è presente almeno uno strato di materiale trecciato, tessuto o avvolto. Tale materiale può essere anche un singolo filamento. Tale materiale trecciato, tessuto o avvolto può essere realizzato di materiale metallico (ad esempio in modo non esclusivo acciaio), plastico (ad esempio in modo non esclusivo nylon) o da una combinazione dei materiali plastico e metallico. Nel caso in cui i condotti flessibili siano quelli per l’acqua calda sanitaria, la parte di tali condotti a contatto con l’acqua deve essere di materiale idoneo per l’impiego in acqua potabile e resistente alle temperature che si generano nel condotto.

Nel caso in cui i condotti flessibili siano quelli per il trasporto dell’acqua fra il gruppo idraulico e la caldaia, la parte di tali condotti a contatto con l’acqua deve essere di materiale idoneo per l’impiego a contatto con gli additivi presenti nei circuiti riscaldamento e resistente alle temperature che si generano nei tubi.

Con riferimento alle figure 4 e 5, si descrive un modo vantaggioso per trattare i condotti flessibili sopra descritti, discusso con riferimento ai condotti di riscaldamento acqua 16 e 18 che trasportano l’acqua fra il gruppo idraulico 10 e lo scambiatore primario 15. Si intende tuttavia che tale misura è applicabile anche agli altri condotti, qualora realizzati flessibili.

Ciascun tubo 16 e 18 presenta una rispettiva estremità prossimale 16a e 18a fissata alla rispettiva sede 11c e 13a sul gruppo idraulico 10, preferibilmente con sistemi ad accoppiamento rapido. In alternativa sono possibili altri metodi di fissaggio, ad esempio un fissaggio a vite, o fascette, o anche metodi di fissaggio ad accoppiamento di materiale. Sono possibili sistemi di fissaggio che permettono ai tubi 16 e 18 di ruotare relativamente alle rispettive sedi 11c e 13a, attorno ai rispettivi assi longitudinali.

Ciascun tubo 16 e 18 presenta una rispettiva estremità distale 16b e 18b fissata a una rispettiva sede 15a e 15b sullo scambiatore di calore primario 15, preferibilmente con sistemi ad accoppiamento rapido, quali sistemi a baionetta, a clip, filettati o altri. Nell’esempio illustrato in figura 3, il fissaggio delle estremità distali 16b e 16c alle sedi 15a e 15b avviene mediante rispettive clip elastiche 16c e 18c.

Il gruppo idraulico 10 comprende inoltre due formazioni di aggancio temporaneo 23 e 25 previste per l’aggancio delle estremità distali 16b e 18b dei tubi flessibili 16 e 18 in una condizione di imballaggio del gruppo idraulico 10, ovvero una condizione in cui il gruppo idraulico 10 è confezionato per il suo successivo trasporto e magazzinaggio.

Le formazioni di aggancio temporaneo 23 e 25 sono atte a impegnare con accoppiamento di forza o di forma almeno una di una superficie esterna e una superficie interna delle rispettive estremità distali 16b e 18b dei tubi flessibili 16 e 18. Nell’esempio illustrato, la formazione di aggancio temporaneo indicata con 23 è realizzata come una formazione a C o a forcella che impegna con accoppiamento di forma la superficie laterale esterna del rispettivo tubo 16, mentre la formazione di aggancio temporaneo indicata con 25 è realizzata come una spina (non visibile) che impegna frontalmente, con accoppiamento di forma, la superficie interna del rispettivo tubo 18.

Nell’esempio illustrato, la formazione di aggancio temporaneo indicata con 23 è ricavata sulla mensola 12. La formazione di aggancio 25 è invece ricavata sul corpo di mandata riscaldamento 13. Ovviamente, sono possibili altre disposizioni, ad esempio entrambe le formazioni di aggancio sulla mensola, oppure una formazione di aggancio sul corpo di ritorno riscaldamento 13 e una formazione di aggancio sul corpo di mandata riscaldamento 15.

Le formazioni di aggancio suddette possono essere ricavate integralmente con i rispettivi supporti, oppure montate su di essi. Inoltre possono essere disposte in maniera permanente, oppure rimovibili in modo da consentirne lo smaltimento una volta esaurita la loro funzione.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (20)

1. RIVENDICAZIONI 1. Corpo di connessione idraulica (11, 13) per un gruppo idraulico di un’apparecchiatura riscaldante, detto corpo di connessione idraulica essendo atto a essere collegato da una parte a uno scambiatore di calore (15) dell’apparecchiatura riscaldante e dall’altra a un sistema idraulico esterno, in cui il corpo di connessione idraulica (11, 13) comprende un condotto lato sistema (11a, 13b; 11b, 13c), atto a essere fluidicamente collegato al sistema idraulico esterno, e un condotto lato scambiatore (16, 18) atto a essere collegato allo scambiatore di calore (15), detto corpo di connessione idraulica essendo caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti condotti (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) è realizzato come un tubo flessibile almeno in parte di materiale isolante.
2. 2. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 1, in cui detto materiale isolante è un materiale termicamente isolante o elettricamente isolante.
3. 3. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 2, in cui detto materiale isolante è un materiale polimerico.
4. 4. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 3, in cui detto materiale isolante è un materiale plastico non elastomerico.
5. 5. Corpo di connessione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un condotto (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzato come tubo flessibile presenta una struttura multistrato.
6. 6. Corpo di connessione secondo la rivendicazione 5, in cui detto almeno un condotto (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzato come tubo flessibile comprende almeno uno strato polimerico e almeno uno strato trecciato, tessuto o avvolto.
7. 7. Corpo di connessione secondo la rivendicazione 5, in cui detto almeno un condotto (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzato come tubo flessibile comprende almeno uno strato corrugato.
8. 8. Corpo di connessione secondo la rivendicazione 7, in cui detto almeno un condotto (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzato come tubo flessibile comprende almeno uno strato trecciato.
9. 9. Corpo di connessione secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un condotto (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzato come tubo flessibile è in grado di essere curvato con raggio di curvatura compreso fra 0.5 e 2 volte il diametro esterno del tubo, senza variazione della sezione di passaggio di fluido del tubo in corrispondenza della curva.
10. 10. Corpo di connessione secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno due di detti condotti (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzati come tubi flessibili che presentano una colorazione esterna o un motivo grafico differente.
11. 11. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 1 a 10, in cui il corpo di connessione idraulica è un corpo di mandata riscaldamento (13) del gruppo idraulico, in cui il condotto lato scambiatore è un condotto di ingresso riscaldamento acqua (18) atto a essere fluidicamente collegato a un’uscita (15b) dello scambiatore di calore (15).
12. 12. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 11, in cui il condotto lato sistema comprende un condotto di uscita acqua di riscaldamento (13b) atto a essere fluidicamente collegato a un ingresso di un sistema utilizzatore di riscaldamento o un condotto di uscita acqua calda sanitaria (13c) atto a essere fluidicamente collegato a un ingresso di un sistema utilizzatore di acqua calda sanitaria.
13. 13. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 1 a 10, in cui il corpo di connessione idraulica è un corpo di ritorno riscaldamento (11) del gruppo idraulico, in cui il condotto lato scambiatore è un condotto d’uscita riscaldamento acqua (16) atto a essere fluidicamente collegato a un ingresso (15a) dello scambiatore di calore (15).
14. 14. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 13, in cui il condotto lato sistema comprende un condotto di ingresso acqua di riscaldamento (11a), atto a essere fluidicamente collegato a un’uscita di un sistema utilizzatore di riscaldamento, o un condotto di ingresso acqua calda sanitaria (11b) atto a essere fluidicamente collegato a un’uscita di un sistema distributore di acqua.
15. 15. Corpo di connessione idraulica secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una formazione di aggancio temporaneo (23, 25) prevista per l’aggancio di una porzione libera (16b, 18b) di detto almeno un condotto (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzato come tubo flessibile in una condizione di imballaggio del corpo di connessione idraulica, detta formazione di aggancio temporaneo essendo ricavata o montata sul corpo di connessione idraulica o su una mensola (12) alla quale è fissato il corpo di connessione idraulica.
16. 16. Corpo di connessione idraulica secondo la rivendicazione 15, in cui detta formazione di aggancio temporaneo (23, 25) è atta a impegnare con accoppiamento di forza o di forma almeno una fra una superficie esterna e una superficie interna della porzione libera (16b, 18b) di detto almeno un condotto (11a, 13b; 16, 18; 11b, 13c) realizzato come tubo flessibile.
17. 17. Gruppo idraulico per un’apparecchiatura riscaldante, comprendente un corpo di ritorno riscaldamento (11) e un corpo di mandata riscaldamento (13) atti a essere collegati da una parte a uno scambiatore di calore (15) dell’apparecchiatura riscaldante e dall’altra a un sistema idraulico esterno, in cui il corpo di ritorno riscaldamento (11) comprende un condotto lato sistema (11a; 11b) atto a essere fluidicamente collegato a un’uscita del sistema idraulico esterno, nonché un condotto lato scambiatore (16) atto a essere collegato a un ingresso (15a) dello scambiatore di calore (15), in cui il corpo di mandata riscaldamento (13) comprende un condotto lato scambiatore (18) atto a essere fluidicamente collegato a un’uscita (15b) dello scambiatore di calore (15) e un condotto lato sistema (13b; 13c) atto a essere fluidicamente collegato a un ingresso del sistema idraulico esterno, detto gruppo idraulico essendo caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti corpo di ritorno riscaldamento e corpo di mandata riscaldamento (11, 13) è realizzato come un corpo di connessione idraulica secondo una delle rivendicazioni 1 a 16.
18. 18. Gruppo idraulico secondo la rivendicazione 17, comprendente inoltre una pompa di circolazione acqua di riscaldamento (17) montata o integrata su uno di detti corpo di ritorno riscaldamento e corpo di mandata riscaldamento (11, 13).
19. 19. Gruppo idraulico secondo la rivendicazione 16 o 17, comprendente inoltre uno scambiatore di calore secondario (19) previsto per uno scambio termico fra acqua di riscaldamento e acqua calda sanitaria, detto scambiatore di calore secondario essendo montato fra corpo di ritorno riscaldamento e corpo di mandata riscaldamento (11, 13).
20. 20. Gruppo idraulico secondo una delle rivendicazioni 16 a 19, comprendente inoltre mezzi valvolari (21) previsti per selettivamente controllare l’alimentazione di acqua di riscaldamento a un sistema utilizzatore di riscaldamento e a uno scambiatore di calore secondario (19) previsto per uno scambio termico fra acqua di riscaldamento e acqua calda sanitaria, detti mezzi valvolari essendo montati su almeno uno di detti corpo di ritorno riscaldamento e corpo di mandata riscaldamento (11, 13).