IT201800000634A1 - “Sistema di lancio frenata di emergenza per passeggini, carrozzine e carrelli a spinta manuale in genere” - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L’invenzione si propone di risolvere le problematiche emergenti in tutte quelle situazioni in cui il conduttore si trovi, per forze di causa maggiore, nell'impossibilità di esercitare una corretta ed efficiente gestione del corpo rotabile. L'invenzione gode di una propria autonomia funzionale, essendo direttamente installabile su ogni tipo di carrozzina, passeggino o carrello esistente. La stessa inoltre, si integra perfettamente anche sui predetti apparati a conduzione manuale, già muniti di un proprio impianto di frenatura.

Detto sistema di emergenza è composto da:

1. Maniglia di riarmo.

2. Sistema di sgancio.

quest’ultimo a sua volta composto da:

a) Braccialetto con laccio.

b) Grilletto di sgancio a molla.

c) Comando di sgancio volontario.

d) Sistema a ghigliottina per distacco laccio.

3. Gruppo frenante.

Spiegazione di dettaglio e funzionamento:

1. Maniglia di riarmo.

L’apparato è composto da una maniglia, agente sul gruppo frenante di cui al punto 3), mediante un tirante flessibile in acciaio, munito di guaina e regolatore di tensione. Detta maniglia avente una propria escursione di corsa, raggiunta la posizione di fine corsa, viene mantenuta in stato di non ritorno dal grilletto di sgancio a molla del punto 2.b). Riferimento figure 1) e 10).

2. Sistema di sgancio;

Detto sistema è composto da:

a) Braccialetto con laccio.

Tale componente, possiede un sistema di chiusura ergonomica che consente al conduttore l'aggancio in varie posizioni utili: al polso, in vita alla cintura, ad un indumento, ecc. Il laccio, in materiale elastico, connesso da un capo al braccialetto, possiede una lunghezza di circa 1⁄2 metro. Tale laccio è direttamente connesso dall’altro capo al grilletto di sgancio a molla, attraverso una apposita guida presente sul supporto della maniglia di riarmo. Riferimento figure 2) e 11).

In tutti quei casi indesiderati nei quali il conduttore venga improvvisamente od involontariamente allontanato dal corpo rotabile, tale braccialetto va’ ad agire mediante il laccio, per trazione, sul grilletto di sgancio a molla, determinando il lancio in cascata della frenata di emergenza. Tale laccio, in assenza del sistema a ghigliottina del punto 2. d), può essere dimensionato opportunamente in maniera da presentare una rottura spontanea laddove sottoposto ad una trazione superiore a quella massima consentita dal progetto.

b) Grilletto di sgancio a molla

Esso è adiacente alla maniglia di riarmo. Laddove azionato per trazione dal laccio, determina il rilascio della maniglia di riarmo 1) e di conseguenza l'azionamento del gruppo frenante 3). Riferimento figura 2).

In tal maniera il “sistema frenante” viene portato nello stato di blocco; per riabilitare la marcia è sufficiente comprimere di nuovo la maniglia di riarmo che, portata a fine corsa, viene tenuta in stato di non ritorno dal grilletto di sgancio a molla.

Riferimento figura 3).

c) Comando di sgancio volontario.

Il componente in oggetto è posto in posizione superiore al grilletto di sgancio, opportunamente alloggiato in una apposita feritoia e fuoriesce in posizione ergonomica a disposizione del conduttore. Riferimento figura 1) e 2).

Nell'eventualità che, nello stato di marcia abilitata, sia necessario uno stazionamento, il conduttore può inserire volontariamente il blocco freno azionando tale comando. Inoltre lo stesso comando funge da fine corsa ed evita al grilletto di sgancio di effettuare la sovra-escursione allorché azionato volontariamente dal conduttore. Riferimento figura 4).

d) Sistema a ghigliottina per distacco laccio.

Detto sistema è collocato direttamente sul supporto della maniglia di riarmo in posizione inferiore al grilletto di sgancio da cui parte il laccio. In presenza di un forte strattone sul laccio, al fine di esorcizzare un eventuale

ribaltamento del corpo rotabile e/o trascinamenti, si ha la rottura con l'espulsione del comando di sgancio volontario e quindi la sovra-escursione del grilletto di riarmo con il conseguente taglio del laccio sulla ghigliottina.

Riferimento figure 4) e 11).

3. Gruppo frenante.

L’apparato è costituito da un apposito distanziale, regolante la tensione del tirante e da uno specifico cricchetto armato da molla. Il cricchetto, laddove azionato mediante la maniglia di cui al punto 1), opera l’apertura del “sistema frenante” consentendo così la marcia del corpo rotabile. Riferimento figura 5).

Inoltre, una volta portato nella posizione di fine corsa con molla armata, il cricchetto vi rimane in stato di non ritorno dal momento che la maniglia del punto 1) è anch’essa in stato di non ritorno poiché bloccata dal grilletto di sgancio. Detto cricchetto si presta a molteplici forme costruttive e ad essere facilmente collocato in diversi punti, a seconda che il corpo rotabile sia provvisto o meno di un proprio impianto frenante e/o a seconda della tipologia costruttiva di quest’ultimo, tipicamente a disco, a tamburo, a ingranaggio, ecc. Infatti per inserire correttamente l'elemento in esame è sufficiente operare piccole modifiche integrative. Riferimento figure 6), 7), 8) e 9). Nel caso in cui il corpo rotabile sia sprovvisto di un proprio impianto frenante, o comunque a discrezione del costruttore finale, il cricchetto può anche essere adeguatamente montato, in modo da agire direttamente sull'asse delle ruote, per consentirne la rotazione o provocarne il blocco.

Lo stato attuale della tecnica munisce, in alcuni casi, tali tipi di apparati a conduzione manuale, di un impianto di frenatura composto da maniglia con tirante e gruppo frenante, sia esso strutturato a disco, ad ingranaggio od a tamburo.

Tuttavia, i suddetti sistemi consentono esclusivamente di rallentare o arrestare la marcia del corpo rotabile mediante l'intervento diretto e volontario del conduttore, senza risolvere i problemi legati a situazioni di emergenza in cui il conduttore venga impossibilitato ad espletare ogni azione volontaria di frenata.

E' facile convincersi della facilità di utilizzo del predetto dispositivo e dei vantaggi derivanti in termini di sicurezza.

Infatti il conduttore che si appresti all'utilizzo di un qualsiasi tipo di carrozzina, passeggino o carrello in genere dovrà semplicemente indossare il braccialetto e tirare la maniglia di riarmo per far passare il “sistema frenante” dallo stato di blocco a quello di marcia abilitata. Eseguite tali operazione preliminari potrà utilizzare normalmente l'apparato.

Al verificarsi di un qualsiasi inconveniente che porti il conduttore ad allontanarsi dal corpo rotabile, il laccio per trazione va' ad attivare la frenata di emergenza, determinando il blocco dell'apparato. Per riprendere la marcia sarà sufficiente azionare la maniglia di riarmo. Nell'eventualità che necessiti uno stazionamento, il conduttore può usufruire dell'apposito comando di sgancio volontario.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema di lancio della frenata di emergenza per passeggini, carrozzine, carrozzine per disabili, carrelli e per ogni apparato a conduzione manuale in genere, caratterizzato dalla presenza di una maniglia di riarmo munita di grilletto di sgancio a molla, comando di sgancio volontario, tirante flessibile in acciaio con guaina e distanziale, il tutto connesso al gruppo frenante; ove detto grilletto di sgancio ha la funzione di mantenere la maniglia di riarmo in stato di non ritorno.
2. 2) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla presenza di un comando di sgancio volontario che funge da fine corsa per il grilletto di sgancio a molla, onde evitare la sovra-escursione di quest'ultimo.
3. 3) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla presenza di un comando di sgancio volontario opportunamente dimensionato che in caso di un forte strattone sul laccio va incontro a rottura con espulsione, permettendo la sovra-escursione del grilletto di sgancio a molla.
4. 4) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dalla presenza di uno specifico cricchetto armato da molla, che laddove azionato va’ ad agire direttamente sul “gruppo frenante generale”, operando l’apertura dello stesso e consentendo la marcia del corpo rotabile.
5. 5) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il cricchetto armato da molla, può essere realizzato in molteplici forme costruttive a seconda che sia presente o meno un “gruppo frenante generale” e/o a seconda della tipologia costruttiva di quest’ultimo, tipicamente a disco, a tamburo, a ingranaggio, ecc; lo stesso cricchetto, nel caso in cui il corpo rotabile sia sprovvisto di un proprio impianto frenante, o comunque a discrezione del costruttore finale, può essere adeguatamente montato anche direttamente sull'asse delle ruote, al fine di consentirne la marcia o provocarne il blocco.
6. 6) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla presenza di un sistema di sgancio composto da un braccialetto o idoneo sistema di aggancio, indossato dal conduttore in posizione utile: al polso, in vita alla cintura, ad un indumento ecc; lo stesso braccialetto è munito di laccio elastico, opportunamente dimensionato in maniera da presentare una rottura spontanea laddove sottoposto ad una trazione superiore a quella massima consentita dal progetto e connesso dall’altro capo al grilletto di sgancio a molla.
7. 7) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla presenza di un grilletto di sgancio a molla azionato per trazione dal laccio e/o dal comando di sgancio volontario.
8. 8) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal lancio della frenata di emergenza con intervento indiretto del conduttore.
9. 9) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dalla presenza di un grilletto di sgancio a molla, avente la possibilità di effettuare una sovra-escursione e di una ghigliottina, finalizzata al taglio del laccio di sicurezza.
10. 10) Sistema di lancio della frenata di emergenza secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la distanza percorsa dal corpo rotabile dal punto di lancio delle frenata di emergenza al punto di blocco dell'apparato è limitata dalla lunghezza del laccio. Risultando comunque il punto di blocco dell'apparato stesso, nelle dirette vicinanze del conduttore.