IT201700010578A1

IT201700010578A1 - Dispositivo a spazzola ad elevata efficienza

Info

Publication number: IT201700010578A1
Application number: IT102017000010578A
Authority: IT
Inventors: Pirini Fernandino Bernardi
Original assignee: Morelite S R L
Priority date: 2017-01-31
Filing date: 2017-01-31
Publication date: 2018-07-31
Also published as: ES2769180T3; EP3354159A1; EP3354159B1

Description

DISPOSITIVO A SPAZZOLA AD ELEVATA EFFICIENZA

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente le spazzole per impianti di lavaggio automatico ed in genere per la pulizia, e si riferisce ad un dispositivo a spazzola con elementi pulenti aventi una elevata efficienza ed efficacia di pulizia. Sono noti autolavaggi dotati di spazzole supportate da rulli o cilindri verticali ed orizzontali, ad esempio metallici, posti in rotazione assiale da rispettivi motoriduttori. Tali spazzole note sono in genere costituite da un supporto piano e flessibile, fissabile alla superficie cilindrica del rispettivo rullo e dotato di elementi flessibili sporgenti che a seguito della rotazione del rullo scorrono lungo la superficie del veicolo od altro mezzo da pulire; la contemporanea aspersione d’acqua, eventualmente con detergente, facilita l’opera di pulizia riducendo anche il rischio di micro abrasioni della superficie da lavare.

Sono noti elementi flessibili costituiti da bandelle nastriformi, di materiale sintetico espanso, dotate di frange terminali alle quali è affidato il compito di effettuale la pulizia ed il lavaggio.

Tali frange, che possono essere rettangolari o triangolari, sono ottenute tramite fustellatura o taglio delle bandelle ove le superfici tranciate o tagliate, al bordo delle frange, sono perpendicolari alle facce principali della rispettiva bandella nastriforme. Tali elementi flessibili noti presentano il vantaggio di evitare danni alle superfici da pulire, ma attuano un’azione di pulizia blanda e talvolta insufficiente.

Inoltre tali frange note, durante la loro libera rotazione, assumono un orientamento ordinato ma la momento dell’impatto con l’oggetto da lavare possono assumere un orientamento casuale non ottimale e perdere di efficacia ad esempio toccando rale oggetto con una faccia minore o con uno spigolo.

Sono anche note spazzole dotate di setole di pulizia che forniscono una energica azione pulente ma che possono danneggiare le superfici da pulire.

Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo a spazzola ad elevata efficienza in grado di preservare le superfici da pulire da graffi e danni e nel contempo in grado di applicare una energica azione pulente.

Altro scopo è di proporre un dispositivo le cui frange siano efficaci indipendentemente dal loro orientamento rispetto all’oggetto da lavare e che, comunque, a seguito dell’impatto con tale oggetto tendano ad orientarsi per contattarlo con le superfici principali e maggiori.

Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:

- la figura 1 illustra una vista in pianta del dispositivo a spazzola ad elevata efficienza, oggetto della presente invenzione, adagiato su un piano;

- la figura 2 illustra una vista in sezione secondo il piano II - II di figura 1;

- la figura 3 illustra una vista in pianta di una prima variante del dispositivo di figura 1;

- la figura 4 illustra una vista in sezione secondo il piano VI - VI di figura 3;

- la figura 5 illustra una illustra una vista in pianta di una seconda variante del dispositivo di figura 1;

- le figure 6 e 7 illustrano viste in sezione secondo i piani rispettivamente VI - VI e VII - VII di figura 5;

- le figure da 8 a 9 illustrano particolari ingranditi rispettivamente di figure 2, 4 e 7;

- la figura 10 illustra una vista in pianta di una terza variante del dispositivo di figura 1;

- la figura 11 illustra una vista in sezione secondo il piano XI - XI di figura 10. Con riferimento alle figure 1, 2 ed 8, con 1 viene indicato il dispositivo a spazzola ad elevata efficienza, oggetto della presente invenzione, dotato di una pluralità di bandelle nastriformi 3 realizzate a partire da un foglio o nastro di materiale flessibile, dotato di una elasticità bassa ma non nulla ed a bassa densità, ad esempio di feltro, tessuto, tessuto non tessuto o simili, preferibilmente di materiale sintetico a bassa densità, quale polietilene espanso a cellule chiuse.

Ciascuna bandella nastriforme 3 quando è posta in piano ha un perimetro di forma poligonale o di linea chiusa curva, ad esempio ovale od ellittica, o preferibilmente di forma rettangolare con due lati maggiori longitudinali ed è realizzata tramite operazioni di taglio di detto foglio o nastro.

Ogni bandella nastriforme 3 è provvista di due rispettive facce principali 5, corrispondenti alle facce del foglio o nastro.

Ciascuna bandella nastriforme 3 è dotata di frange terminali 7 che si estendono longitudinalmente in una od in entrambe le porzioni terminali trasversali della rispettiva bandella nastriforme 3; in altre parole le frange terminali 7 sono ricavate in corrispondenza di uno o preferibilmente di entrambi i lati contrapposti e minori della bandella nastriforme 3 rettangolare.

Ciascuna frangia terminale 7 presenta almeno due superfici principali 9 consistenti in dette facce principali 5, od in prolungamenti delle stesse, e presenta due superfici laterali 11; la somma delle aree di dette due superfici principali 9 e sue superfici laterali 11 è uguale o leggermente inferiore all’area superficiale totale della frangia terminale 7.

In una condizione di riposo di una bandella nastriforme 3 in cui essa non è ancora assemblata ad dispositivo 1 ed è posta in piano, le intersezioni I1, I2 di un piano geometrico trasversale ad una frangia terminale 7 con una delle superfici laterali 11 e con una delle superfici principali 9 di tale frangia terminale 7 formano un interposto angoli A diverso da 90°, indipendentemente dalla posizione longitudinale del piano di sezione oppure in alcune porzioni di tale frangia terminale 7.

In altre parole l’invenzione prevede che almeno una delle due superfici laterali 11 della frangia terminale 7 sia inclinata rispetto alle superfici principali 9, mentre l’arte nota anteriore prevede che le due superfici laterali 11 siano perpendicolari alle due superfici principali 9.

Con particolare riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure 1, 2 ed 8, le due superfici laterali 11 di ciascuna frangia terminale 7 sono reciprocamente parallele ed inclinate di circa 45° rispetto alle corrispondenti due superfici principali 9 ovvero rispetto alle due facce principali 5; in tal modo la sezione trasversale di ciascuna frangia terminale 7, illustrata in figura 8, ha la forma di una losanga o parallelogramma. Più in generale l’invenzione prevede che una od entrambe le superfici laterali 11 di una frangia terminale 7 formino con le rispettive superfici principali 9 angoli compresi tra 15° ed 75°. Ad esempio l’invenzione prevede anche che una delle due superfici laterali sia inclinata rispetto alle superfici principali e che l’altra superficie laterale sia ortogonale alle superfici principali.

L’invenzione prevede inoltre che una od entrambe le superfici laterali 11 di una frangia terminale 7 presentino una inclinazione rispetto alle superfici principali 9 costante oppure variabile ad esempio crescente a partire dalla radice della frangia terminale 7 verso l’estremità libera di quest’ultima 7.

In generale l’invenzione prevede che le superfici laterali 11 di una frangia terminale 7 siano piane oppure ondulate in modo regolare od irregolare e/o casuale.

Nella prima forma di realizzazione illustrata nelle figure 1, 2 ed 8 i bordi longitudinali di ciascuna delle superfici principali (9), ovvero gli spigoli tra le superfici principali e le superfici laterali piane, della frangia terminale (7) sono rettilinei e reciprocamente paralleli. In alternativa tali bordi o spigoli possono essere ondulati o curvi in funzione della forma tridimensionale ondulata o curva delle superfici laterali.

La seconda forma di realizzazione dell’invenzione, illustrata nelle figure 3, 4 e 9 differisce dalla prima forma di realizzazione e dalle sue varianti per il fatto che le superfici laterali 11 di ciascuna frangia terminale 7 non sono reciprocamente parallele ma sono reciprocamente inclinate di un angolo compreso tra 10° e 160°, preferibilmente di circa 60° o 90°, e sono inclinate rispetto alle corrispondenti superfici principali 9 di angoli diversi da 90°. Ad esempio la sezione trasversale di ciascuna frangia terminale 7 ha forma di trapezio isoscele come illustrato nella figura 9.

La terza forma di realizzazione dell’invenzione, illustrata nelle figure 5, 6 e 10 differisce dalla prima forma di realizzazione e dalle sue varianti per il fatto che la forma in piano delle frange terminali 7 è triangolare od a trapezio isoscele allungato. In tale variante le facce laterali 11 di ciascuna frangia terminale 7 pur essendo inclinate concordemente rispetto alle corrispondenti facce principali 9, non sono reciprocamente parallele ed i bordi longitudinali di ciascuna delle superfici principali (9) di ciascuna frangia terminale (7) sono reciprocamente inclinati e convergono verso l’estremità libera della frangia terminale (7).

La variante di figure 11 e 12 differisce dalla prima forma di realizzazione e dalle sue varianti per il fatto che la forma di ciascuna frangia terminale (7) posta in piano è scalata ovvero è costituita di rettangoli allungati e mutuamente uniti in modo sfalsato in corrispondenza dei loro lati minori.

In alternativa alla forma rettangolare, triangolare e scalata, l’invenzione prevede che la forma in pianta di ciascuna frangia terminale (7) posta in piano possa essere rastremata od ogivale con larghezza massima alla radice della frangia terminale (7) e con larghezza minima alla estremità libere, ovvero opposta alla radice, della frangia terminale (7).

Si deve osservare che le frange terminali dell’invenzione, a parità di altre caratteristiche geometriche e peso specifico, presentano una superficie totale superiore a quella delle frange delle bandelle note e ciò in parte spiega il miglior effetto di pulizia assicurato dal dispositivo a spazzola ad elevata efficienza dell’invenzione dotato delle bandelle nastriformi (3) con frange terminali con facce inclinati di angoli diversi da 90°.

Molto probabilmente anche l’inclinazione di tali facce delle frange terminali in sé contribuisce al miglioramento delle prestazioni rispetto a quelle dei dispositivi che adottano bandelle e frange di tipo noto.

Inoltre le frange dell’invenzione, al momento dell’impatto con l’oggetto da lavare, possono assumere orientamenti casuali ma la loro configurazione le rendono comunque efficaci indipendentemente dal loro orientamento ed inoltre, a seguito dell’impatto con tale oggetto, tendano ad orientarsi per contattarlo con le superfici principali e maggiori.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo a spazzola ad elevata efficienza dotato di una pluralità di bandelle nastriformi (3) ciascuna provvista di due rispettive facce principali (5) e ciascuna dotata di frange terminali (7) ciascuna di queste ultime (7) presenta almeno due superfici principali (9) consistenti in dette facce principali (5), od in prolungamenti delle stesse, e due superfici laterali (11); detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto che, in una condizione di riposo di una bandella nastriforme (3) in cui essa non è assemblata ad dispositivo (1) ed è posta in piano, le intersezioni (I1, I2) di almeno un piano geometrico trasversale ad almeno una frangia terminale (7) con una delle superfici laterali (11) e con una delle superfici principali (9) di tale almeno una frangia terminale (7) formano un interposto angolo (A) diverso da 90°.
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che entrambe le superfici laterali (11) dell’almeno una frangia terminale (7) sono inclinate rispetto alle superfici principali (9) ove tale inclinazione è costante o variabile.
3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 caratterizzato dal fatto che le superfici laterali (11) dell’almeno una frangia terminale (7) sono inclinate rispetto alle superfici principali (9) in modo concordante od in modo opposto tra loro (11).
4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i bordi longitudinali di ciascuna delle superfici principali (9) dell’almeno una frangia terminale (7) sono reciprocamente paralleli o divergenti o convergenti verso l’estremità libera dell’almeno una frangia terminale (7).
5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i bordi longitudinali di ciascuna delle superfici principali (9) dell’almeno una frangia terminale (7) sono rettilinei o curvi.
6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che entrambe le superfici laterali (11) dell’almeno una frangia terminale (7) sono piane od ondulate in modo regolare od irregolare.
7) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le superfici laterali (11) di tutte le frange terminali (7) di ciascuna bandella nastriforme (3) sono inclinate rispetto alle corrispondenti superfici principali (9).
8) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le frange terminali (7) di ciascuna bandella nastriforme (3) sono ricavate in corrispondenza di estremità o porzioni laterali contrapposte di tale bandella nastriforme (3).
9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le superfici laterali (11) formano con le superfici principali (9) angoli compresi tra 15° ed 75°, preferibilmente di circa 45°.
10) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 oppure 5 caratterizzato dal fatto che la forma in pianta di ciascuna frangia terminale (7) posta in piano è rettangolare, triangolare, rastremata od ogivale con larghezza massima alla radice della frangia terminale (7) e con larghezza minima alla estremità libere, ovvero opposta alla radice, della frangia terminale (7) oppure è costituita di rettangoli allungati e mutuamente uniti in modo sfalsato in corrispondenza dei loro lati minori.