IT201600123619A1 - Modulo espositivo per l’alloggiamento di articoli di piccole-medie dimensioni e corrispondente espositore modulare - Google Patents

Modulo espositivo per l’alloggiamento di articoli di piccole-medie dimensioni e corrispondente espositore modulare

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Publication number
IT201600123619A1
IT201600123619A1 IT102016000123619A IT201600123619A IT201600123619A1 IT 201600123619 A1 IT201600123619 A1 IT 201600123619A1 IT 102016000123619 A IT102016000123619 A IT 102016000123619A IT 201600123619 A IT201600123619 A IT 201600123619A IT 201600123619 A1 IT201600123619 A1 IT 201600123619A1
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IT
Italy
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box
display module
sliding supports
module
display
Prior art date
Application number
IT102016000123619A
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English (en)
Inventor
Samuel Milotic
Original Assignee
Gilda S R L
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Publication date
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    • A47F5/08Show stands, hangers, or shelves characterised by their constructional features secured to the wall, ceiling, or the like; Wall-bracket display devices
    • A47F5/0807Display panels, grids or rods used for suspending merchandise or cards supporting articles; Movable brackets therefor
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    • F21V33/00Structural combinations of lighting devices with other articles, not otherwise provided for
    • F21V33/0004Personal or domestic articles
    • F21V33/0012Furniture

Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad un modulo espositivo per Tallo ggiamento di articoli di piccole-medie dimensioni e ad un corrispondente espositore modulare.
L’invenzione riguarda, in particolare, ma non esclusivamente, un modulo espositivo ed un espositore modulare per Tutilizzo all’interno di attività commerciali, a fini espositivi e di supporto, e la descrizione che segue è fatta con riferimento a questo campo di applicazione con il solo scopo di semplificare l’esposizione.
Arte nota
Il settore alTintemo del quale è collocabile la presente invenzione è ampio, ed abbraccia sostanzialmente tutti i sistemi di supporto ed esposizione per articoli di varia natura, in particolare articoli di piccole-medie dimensioni, ed utilizzabili preferibilmente alTinterno di attività commerciali di diversa tipologia, tali supporti essendo indicati generalmente come espositori. Con “articoli di piccolemedie dimensioni” si intendono qui e nel seguito articoli che possono essere manipolati da un utente senza particolari ausili meccanici, in particolare adatti ad essere afferrati e spostati a mani nude da una sola persona.
Nelle attività commerciali, in particolare, è fortemente sentita Tesigenza di avere espositori al tempo stesso funzionali e visivamente d’impatto in grado di garantire al contempo una praticità e semplicità di utilizzo per i titolari o i lavoratori dell’attività, generalmente gli utilizzatori dell’espositore, ed un effetto di promozione degli articoli esposti agli occhi di potenziale clientela dell’attività stessa.
Per questa ragione sono state studiate differenti configurazioni possibili per tali espositori.
Una configurazione tradizionale prevede un espositore conformato sostanzialmente a libreria, con mensole su cui disporre i vari articoli.
In alcuni casi è altresì possibile smontare i vari ripiani o mensole degli espositori noti e posizionarli ad altezze differenti per ottenere differenti altezze delle sedi definite tra essi, così da adattarsi alla tipologia di articoli da posizionare.
Soluzione alternativa, considerata più gradevole dal punto di vista visivo, è quella di espositori a scaletta, differenti dai precedenti solo per la disposizione di una scaffalatura di supporto, con vari ripiani disposti prospetticamente verso la potenziale clientela, di modo da posizionare gli articoli secondo una logica di vendita, ad esempio in funzione della relazione tra gli articoli stessi o di eventuali promozioni.
Semplici variazioni di forma hanno portato alla realizzazione e diffusione anche di espositori a colonna, di forma prismatica o cilindrica, in grado di essere visibili e accessibili a 360°, normalmente dotati di mensole e/o ganci per posizionare o appendere i vari articoli in esposizione, tali espositori a colonna essendo usualmente montati su una base in modo girevole, così da consentire un accesso completo a tutti gli articoli esposti.
Una configurazione differente viene normalmente utilizzata per i cosiddetti espositori da banco, comunque principalmente utilizzati per articoli di piccole- medie dimensioni, generalmente più con finalità promozionali e meramente espositive che non come veri e propri sistemi di supporto o immagazzinamento all’interno dell’attività commerciale.
Sono inoltre noti espositori per segnaletica e comunicazione con sistemi di aggancio posizionati su cavi metallici, e con le varie comunicazioni posizionabili a piacimento lungo i cavi.
Da quanto sopra illustrato, è evidente che gli espositori di tipo noto danno la possibilità di creare piani di appoggio di diverse forme e dimensioni, in funzione delle dimensioni degli articoli da esporre o dal rilievo da dare agli stessi, eventualmente accessibili a 360°.
Ovviamente gli espositori sopra descritti sono solo esempi delle varie tipologie disponibili ed è possibile realizzare numerose varianti di tali espositori, in particolare privilegiando diverse caratteristiche a seconda dell’impiego, ad esempio l’impatto estetico oppure esigenze di praticità di esposizione, posizionamento o accessibilità degli articoli in essi alloggiati.
Tutte queste tipologie presentano, come visto, vantaggi legati alla flessibilità di utilizzo, ma anche svantaggi legati, ad esempio, alle forme e dimensioni da predeterminare a seconda delle dimensioni degli articoli da alloggiare, in particolare nel caso di espositori con veri e propri vani di alloggiamento, ma anche in quelli con ganci preposizionati, nonché all’impossibilità di disporre nel modo più adatto, nello spazio, gli articoli da esporre che saranno, comunque, sostanzialmente allineati alle mensole, ai ripiani o ai ganci presenti nell espositore .
Per questa regione, è noto selezionare già a monte l’espositore più consono alle proprie esigenze, in particolare in funzione degli articoli da alloggiare, e, nel caso in cui queste esigenze vengano a cambiare nel tempo, si rende necessaria la sostituzione dell’espositore, oppure un adattamento dello stesso, accontentandosi eventualmente di una disposizione non perfetta in virtù delle caratteristiche dei nuovi articoli.
Altro svantaggio degli espositori realizzati secondo l’arte nota è l’inadeguata ottimizzazione degli spazi. La divisione secondo varie mensole e scaffalature impedisce, infatti, di utilizzare in modo organizzato tutta l’area definita da una struttura di base dell’espositore cui tali mensole sono collegate, portando spesso ad un riempimento eccessivo di ciascuna mensola, e ad una conseguente perdita di funzionalità dell’espositore ed un deterioramento dello stesso dal punto di vista estetico. Inoltre, cambi negli ingombri e nei pesi degli articoli esposti possono portare ad una deformazione di tali mensole, che nel tempo può diventare permanente, costringendo alla sostituzione della mensola o dell’espositore completo.
Per ovviare a questi inconvenienti la presente invenzione propone, dunque, un modulo espositivo ed un corrispondente espositore modulare aventi una struttura adatta a differenti tipologie di articoli, in particolare di piccole-medie dimensioni, in grado così di garantire la possibilità di utilizzarli per differenti categorie di attività commerciali e di articoli da esporre.
Ulteriore scopo è quello di fornire una soluzione espositiva in grado di adattarsi agli spazi presenti all’interno di una attività commerciale, sfruttando in modo più adeguato tutto lo spazio dedicato all’espositore, ottenendo così una soluzione in grado di essere al tempo stesso pratica e funzionale per le necessità dell’attività commerciale e accattivante dal punto di vista promozionale per l’eventuale clientela.
Infine, scopo deU’invenzione è fornire una soluzione durevole nel tempo, in grado di assolvere alla propria funzione, senza che vi siano deformazioni strutturali che ne possano inficiare aspetto o funzionalità.
Sommario dell’invenzione
L’idea di soluzione per raggiungere gli scopi previsti è quella di prevedere un modulo componibile in grado di essere adattabile secondo differenti esigenze di disposizione di articoli in essa alloggiati, e con una serie di supporti configurabili in modalità differenti, per essere adeguati a esigenze di supporto ed esposizione mutevoli, in modo semplice e immediato.
Più in particolare il modulo espositivo secondo la presente invenzione è configurabile secondo diverse esigenze da parte deU’utilizzatore, in termini di dimensioni e forme delle varie sedi in esso realizzate, grazie ad un opportuno scorrimento dei supporti configurabili.
Sulla base di tale idea di soluzione il problema tecnico è risolto da un modulo espositivo per l’alloggiamento di articoli di piccolemedie dimensioni comprendente una struttura scatolare e una pluralità di supporti scorrevoli associati alla struttura scatolare, caratterizzato dal fatto che i supporti scorrevoli sono alloggiati in modo scorrevole in appositi fori di alloggiamento ricavati in un pannello anteriore della struttura scatolare e sono retrattili all'interno di tale struttura scatolare attraverso i fori di alloggiamento, i supporti scorrevoli essendo atti a formate sedi di appoggio e/o di aggancio per gli articoli, tramite loro disposizioni sequenziali in rispettive posizioni estese e retratte rispetto alla struttura scatolare.
Più in particolare l’invenzione comprende le seguenti caratteristiche supplementari e facoltative, prese singolarmente o, all 'occorrenza, in combinazione.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, tra i fori di alloggiamento ed i supporti scorrevoli può essere definito un gioco atto a consentire lo scorrimento dei supporti scorrevoli all’interno dei fori di alloggiamento.
Più in particolare, i fori di alloggiamento ed i supporti scorrevoli possono avere sezione circolare con rispettivi diametri compresi tra 8 mm e 12 mm, tale gioco potendo avere un valore compreso tra 0,07 mm e 0,15 mm.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, i supporti scorrevoli e la struttura scatolare possono essere formati in un materiale scelto tra policarbonato, pannelli di fibra di media densità, legno, plastica o vetro, un materiale scelto per i supporti scorrevoli potendo essere uguale o difforme ad un materiale scelto per la struttura scatolare.
Ulteriormente, secondo un altro aspetto dell’invenzione, il pannello anteriore della struttura scatolare può comprendere una finitura, scelta tra una finitura opaca, lucida, a specchio, o altre, in base alle esigenze applicative dello stesso pannello anteriore.
Inoltre, i fori di alloggiamento possono essere distribuiti uniformemente sul pannello anteriore, secondo una relazione distanziata reciproca preferibilmente uguale lungo rispettive dimensioni longitudinale e trasversale del pannello anteriore.
Secondo un altro aspetto dell<5>invenzione, il modulo espositivo può comprendere bussole predisposte nei fori di alloggiamento e ad essi agganciate tramite un meccanismo di aggancio rapido a vite, i supporti scorrevoli scorrendo all’interno delle bussole.
Ulteriormente, secondo un altro aspetto ancora dell’invenzione, la struttura scatolare può essere realizzata in materiale plastico tramite stampaggio ad iniezione.
In tal caso, sedi di scorrimento per l’alloggiamento delle bussole per i supporti scorrevoli possono essere formate di pezzo all’interno del pannello anteriore, in corrispondenza dei fori di alloggiamento .
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, ciascuno dei supporti scorrevoli può comprendere una sezione allargata atta a garantire una tenuta dello stesso all’interno della struttura scatolare.
Ulteriormente, la struttura scatolare può essere preferibilmente a sezione rettangolare o circolare, avente rispettivamente lato o diametro compreso tra 400 mm e 700 mm.
Inoltre, il modulo espositivo può ulteriormente comprendere un sistema di retroilluminazione del pannello anteriore.
Secondo questo aspetto dell<'>invenzione, il sistema di retroilluminazione può comprendere una pluralità di corpi illuminanti quali luci a LED oppure un pannello luminoso ed essere connesso ad una centralina di comando.
Più in particolare, il sistema di retroilluminazione può comprendere una pluralità di corpi illuminanti quali luci a LED, ciascun corpo illuminante essendo collegato ad un supporto scorrevole.
Inoltre, i detti corpi illuminanti possono essere connessi ad una centralina di comando programmabile.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, il modulo espositivo può ulteriormente comprendere un sistema di rilevamento a webcam connesso ai corpi illuminanti ed in grado di comandarne l’accensione e spegnimento oppure la variante cromatica in base a movimenti rilevati.
La presente invenzione fa altresì riferimento ad un espositore modulare comprendente almeno una struttura di sostegno, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un modulo realizzato come sopra indicato ed associato alla struttura di sostegno.
Più in particolare, l’espositore modulare può comprendere una pluralità di moduli espositivi opportunamente alternati a spazi vuoti oppure ad ulteriori strutture scatolari, eventualmente vuote e dotate di ripiani ed un’anta apribile, le ulteriori strutture scatolari essendo anch’esse opportunamente associate alla struttura di sostegno.
L’espositore modulare può altresì comprendere una pluralità di moduli, uno o più di tali moduli comprendendo un sistema di retroilluminazione ed una relativa centralina di comando, l’espositore modulare comprendendo in particolare un cablaggio indipendente per ciascun modulo dotato di un sistema di retroilluminazione e collegato ad una relativa centralina di comando .
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, l’espositore modulare può comprendere una centralina di comando comune a tutti i moduli dotati di un sistema di retroilluminazione.
Ulteriormente, l’espositore modulare può comprendere un sistema di rilevamento a webcam in grado di comandare il sistema di retroilluminazione in base a movimenti rilevati.
Infine, secondo un altro aspetto dell invenzione, l’espositore modulare può comprendere opportune modanature realizzate negli spazi vuoti per l 'alloggiamento ad incasso di ulteriori elementi, preferibilmente specchi o schermi di proiezione.
Le caratteristiche ed i vantaggi del modulo espositivo e dell’espositore modulare secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione, fatta qui di seguito, di un suo esempio di realizzazione dato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.
Breve descrizione dei disegni
« La Figura 1 rappresenta una vista prospettica di un modulo espositivo secondo l’invenzione.
• La Figura 2a rappresenta una vista frontale del modulo espositivo della Figura 1.
• La Figura 2b rappresenta una vista in sezione dall’alto del modulo espositivo della Figura 1.
• La Figura 2c rappresenta una vista in sezione laterale del modulo espositivo della Figura 1.
• La Figura 2d rappresenta una vista in sezione di un dettaglio del modulo espositivo della Figura 1.
· La Figura 2e rappresenta una vista in sezione di un dettaglio di una variante di realizzazione del modulo espositivo della Figura 1.
• La Figura 2f rappresenta una vista in sezione di un dettaglio di una ulteriore variante di realizzazione del modulo espositivo della Figura 1 .
• La Figura 3 rappresenta una vista prospettica di un espositore modulare secondo rinvenzione.
• La Figura 3a rappresenta una vista frontale dell’espositore modulare della Figura 3.
· La Figura 3b rappresenta una vista in sezione dall’alto dell’espositore modulare della Figura 3.
• La Figura 3c rappresenta una vista in sezione laterale dell’espositore modulare della Figura 3.
• La Figura 4 rappresenta una vista prospettica di un’altra forma di realizzazione del modulo espositivo secondo rinvenzione.
• La Figura 5a rappresenta una vista frontale del modulo espositivo della Figura 4.
• La Figura 5b rappresenta una vista dall’alto del modulo espositivo della Figura 4.
« La Figura 5c rappresenta una vista laterale del modulo espositivo della Figura 4.
Descrizione dettagliata
Con riferimento alle figure, ed in particolare alla figura 1, con 1 viene globalmente e schematicamente indicato un modulo espositivo realizzato secondo la presente invenzione, nel seguito indicato semplicemente come modulo 1 .
Nella sua forma più generale, il modulo espositivo comprende sostanzialmente una struttura scatolare, su una cui superficie esterna vengono ricavati fori di alloggiamento, all’interno dei quali scorre una pluralità di supporti scorrevoli che possono essere parzialmente o totalmente retratti all’interno della struttura scatolare per generare differenti tipi di soluzioni di appoggio e/o aggancio per articoli da alloggiare in tale modulo, corrispondenti alle diverse disposizioni sequenziali dei supporti scorrevoli in posizioni estese e retratte rispetto alla struttura scatolare.
In particolare, come illustrato ad esempio in figura 1, il modulo 1 comprende una struttura scatolare 2, che ne forma una base, ed una pluralità di supporti scorrevoli 3, aggettanti dalla struttura scatolare 2. Nella presente forma di realizzazione, data a titolo esemplificativo, il modulo 1 presenta una sezione trasversale della struttura scatolare 2 di forma quadrata. Preferibilmente la struttura scatolare 2 del modulo 1 ha un lato LI di dimensione compresa tra 400 mm e 700 mm, ed uno spessore Spi compreso tra 150 mm e 200 mm, più in particolare un lato LI pari a 500 mm ed uno spessore Spi pari a 169 mm.
La struttura scatolare 2 è più in dettaglio composta da pannelli strutturali con uno spessore Sp2 avente dimensioni adatte a garantire il sostegno dei supporti scorrevoli 3 e di eventuali articoli alloggiati nel modulo 1, massimizzando al contempo lo spazio definito internamente a tale struttura scatolare 2 così da ridurne il più possibile il peso complessivo, ed in particolare uno spessore Sp2 compreso tra 1 mm e 10 mm, preferibilmente 2 mm. E’ chiaramente possibile avere dimensioni differenti in differenti forme di realizzazione.
Tale struttura scatolare 2 comprende ulteriormente almeno un pannello anteriore 6 dotato di appositi fori di alloggiamento 4 per l’alloggiamento scorrevole dei supporti scorrevoli 3, come mostrato in maggior dettaglio nelle figure 2a-2c. Un pannello posteriore 6b è disposto a chiusura della struttura scatolare 2 in posizione opposta al pannello anteriore 6; in corrispondenza di una superficie interna di tale pannello posteriore 6b, rispetto alla struttura scatolare 2 e ad uno spazio in essa definito, sono previste travi di rinforzo 7 della struttura scatolare 2 stessa, connesse con tale pannello posteriore 6b, nell’esempio illustrato in numero di due. Si sottolinea che qui e nel seguito si sono utilizzati i termini “anteriore” e “posteriore” in relazione a elementi o facce per un modulo 1 nelle sue condizioni di normale utilizzo, dove la porzione anteriore è accessibile ad eventuali utilizzatori o clienti e disponibile per l’alloggiamento degli articoli in contrasto con la porzione posteriore, utilizzata per il fissaggio, stabile o meno, del modulo stesso.
Le travi di rinforzo 7 risultano avere dimensione trasversale L2 preferibilmente compresa tra 10 mm e 20 mm, per garantire contemporaneamente un corretto irrobustimento della struttura scatolare 2 nel suo complesso e non aumentare eccessivamente e in maniera non necessaria il peso del modulo 1. Più preferibilmente, nella presente forma di realizzazione sono state utilizzate travi di rinforzo 7 con dimensione trasversale L2 di 15 mm.
Inoltre, il pannello anteriore 6 può prevedere differenti tipi di finitura, quali ad esempio una finitura opaca, lucida, a specchio o altre, a seconda delle esigenze e dell’ambiente di utilizzo finale.
Nella presente forma di realizzazione sono stati, inoltre, adottati supporti scorrevoli 3 di forma cilindrica e corrispondenti fori di alloggiamento 4 di forma circolare. Nulla vieta, chiaramente, di adottare forme diverse, sostanzialmente complementari ed adatte a garantire un corretto scorrimento dei supporti all’interno dei fori. In particolare, è possibile realizzare supporti scorrevoli 3 di forma parallelepipeda e corrispondenti fori di alloggiamento 4 di forma rettangolare o quadrata.
In particolare i supporti scorrevoli 3 scorrono all’intemo degli appositi fori di alloggiamento 4, che sono distribuiti uniformemente sul pannello anteriore 6, secondo una precisa relazione distanziata reciproca. Preferibilmente si ha omogeneità di distribuzione lungo entrambe le dimensioni longitudinale e trasversale del pannello anteriore 6, corrispondenti a rispettive dimensioni orizzontale e verticale nel riferimento locale delle figure 2a-2c, avendo dunque una distanza DI in direzione verticale uguale ad una distanza D2 in direzione orizzontale. Una tale distribuzione uniforme dei fori di alloggiamento 4, e conseguentemente dei supporti scorrevoli 3 in essi alloggiati, risulta particolarmente semplice e adatta a realizzare superfici di supporto o aggancio degli articoli di qualsivoglia forma, oltre ad essere esteticamente gradevole. E’ possibile ovviamente prevedere anche una disposizione non uniforme dei fori di alloggiamento 4 e, conseguentemente, dei supporti scorrevoli 3, in particolare in base a specifiche esigenze di utilizzo o in relazione alla forma della struttura scatolare 2 che realizza la base del modulo 1 ed in cui tali fori di alloggiamento 4 sono predisposti.
Tali supporti scorrevoli 3 hanno un diametro D3 preferibilmente compreso tra 8 mm e 10 mm. Nella presente forma di realizzazione, più preferibilmente, è stato scelto un diametro D3 dei supporti scorrevoli 3 pari a 9,9 mm. Inoltre, i supporti scorrevoli 3 presentano una lunghezza L3 compresa tra 140 mm e 210 mm, preferibilmente pari a 164 mm.
Analogamente, i fori di alloggiamento 4 hanno un diametro D4 preferibilmente compreso tra 8 mm e 10 mm. Nella presente forma di realizzazione, più preferibilmente, è stato scelto un diametro D4 dei i fori di alloggiamento 4 pari a 10 mm.
Opportunamente, è previsto un gioco tra i fori di alloggiamento 4 ed i supporti scorrevoli 3 per consentire un semplice scorrimento reciproco. Tale gioco viene dimensionato in modo da consentire lo scorrimento dei supporti nei fori e al contempo evitare un disassamento di un supporto scorrevole 3 rispetto ad un rispettivo foro di alloggiamento 4; preferibilmente tale gioco ha un valore compreso tra 0,15 min e 0,07 mm, preferibilmente pari a 0,1 mm,.
Si sottolinea che le dimensioni dei diversi elementi che compongono il modulo 1, in particolare in relazione alla struttura scatolare 2 ed ai supporti scorrevoli 3, possono essere scelte da un tecnico del ramo in modo da evitare che si abbiano problematiche strutturali, quali, ad esempio, una deformazione dei supporti scorrevoli 3 a causa del peso degli articoli sorretti o un incastro degli stessi nei fori di alloggiamento 4 per mancanza di gioco.
E’ possibile verificare che il dimensionamento preferenziale scelto per il modulo 1 ed i suoi componenti, come sopra indicato, consente di evitare deformazioni, in particolare dei supporti scorrevoli 3, che impediscono il corretto scorrimento degli stessi nei fori di alloggiamento 4 e all’interno della struttura scatolare 2, senza la necessità di aggiungere eventuali elementi di sostegno dei supporti scorrevoli stesso.
Al corretto dimensionamento degli elementi sopra indicato si accompagna opportunamente la scelta di materiali consoni.
In particolare, secondo questa forma preferita di realizzazione, i supporti scorrevoli 3 sono realizzati in policarbonato con un peso supportato singolarmente di 0,016 kg. E’ possibile utilizzare materiali differenti quali legno, materiale plastico, in particolare trasparente o traslucido, vetro, ecc, ad esempio per ottenere un valore di peso sostenuto diverso, in particolare maggiore, oppure per questioni estetiche o per armonizzazione con un ambiente in cui tale modulo 1 verrà posizionato.
In una forma preferita di realizzazione sono utilizzati, come materiali, pannelli di fibra di media densità (MDF), un derivato del legno, per quanto riguarda la struttura scatolare 2, e policarbonato, per quanto concerne i supporti scorrevoli 3. Tuttavia si tratta di una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa, essendo possibile utilizzare differenti materiali, a seconda delle caratteristiche estetiche e di supporto strutturale desiderate.
In tal caso, il corpo è realizzato in un pannello 6 pieno in cui sono traforati i fori di alloggiamento 4 di dimensioni adatte ad alloggiare i supporti scorrevoli 3, realizzando così opportune sedi di scorrimento 4a per Talloggiamento delle bussole di tali supporti scorrevoli 3, come schematicamente illustrato in Figura 2d.
In alternativa, il corpo 2 può essere interamente previsto in materiale trasparente, preferibilmente in materiale plastico, ottenuto più preferibilmente tramite stampaggio ad iniezione. Utilizzando tale tecnica di realizzazione si prevede, come mostrato in figura 2e, di formare di pezzo specifiche sedi di scorrimento 4a per ralloggiamento delle bussole dei supporti scorrevoli 3, sporgenti verso l’interno del corpo 2 a partire da un pannello 6 di spessore ridotto, in particolare inferiore all’estensione delle sedi di scorrimento 4a all’interno del corpo 2. Si sottolinea che tale variante di realizzazione consente di ottenere un notevole risparmio in termini di materiale e di velocizzazione in fase di produzione.
Più in dettaglio, i supporti scorrevoli 3 scorrono all’interno di preposte bussole (non mostrate in figura) agganciate all’interno dei fori di alloggiamento 4 tramite un meccanismo di aggancio rapido a vite, di tipo noto, in modo da diminuire ulteriormente i rischi di incastro di tali supporti nei fori. Ulteriormente, su una estremità dei supporti scorrevoli 3, in particolare interna alla struttura scatolare 2, è prevista una sezione allargata 8, che poggia contro i fori di alloggiamento 4 ed in particolare su una bussola in essi predisposta, e che agisce da meccanismo di battuta per il relativo supporto scorrevole 3, atto ad impedire che lo stesso scivoli fuori da tale foro di alloggiamento 4. In tal modo, la sezione allargata 8 realizza opportuni mezzi di tenuta di un corrispondente supporto scorrevole 3 all 'interno della struttura scatolare 2.
Si sottolinea che la predisposizione di opportune bussole collocate nei fori di alloggiamento 4 e agganciate mediante meccanismi di aggancio rapido a vite consente di garantire una estrema facilità di assemblaggio e disassemblaggio del modulo 1 e rendere semplice una eventuale sostituzione di uno o più dei suoi supporti scorrevoli 3 in caso di danneggiamento, tali supporti scorrevoli 3 essendo altresì dotati di un meccanismo di battuta, in particolare la sezione allargata 8, che, poggiando contro le bussole, impedisce la fuoriuscita completa di tali supporti dalla struttura scatolare 2.
E’ possibile altresì prevedere che il modulo 1 comprenda un sistema di illuminazione, preferibilmente di retroilluminazione del pannello anteriore 6, posizionato all’interno della struttura scatolare 2.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle ligure 1, 2a-2f, sulle travi di rinforzo 7, in particolare in corrispondenza dello spazio interno definito nella struttura scatolare 2, viene predisposto un sistema di retroilluminazione 5 comprendente almeno un corpo illuminante, in particolare in corrispondenza di una trave di rinforzo 7, nell’esempio illustrato in numero di due. Più preferibilmente, il sistema di retroilluminazione 5 comprende una coppia di luci a LED, 5 a e 5b, disposte in modo da illuminare nella direzione del pannello anteriore 6. Opportunamente, le luci a LED 5a e 5b generano rispettivi coni di luce, Ca e Cb, in grado di illuminare sostanzialmente tutta la superficie di tale pannello anteriore 6. Chiaramente la forma qui descritta è puramente esemplificativa e le travi di rinforzo 7 così come le luci a LED 5 possono essere più di due.
In una variante di realizzazione non illustrata, il sistema di retroilluminazione 5 può comprendere un pannello interamente luminoso, in particolare cromatico RGB a LED, che può sostituire il pannello posteriore 6b di chiusura della struttura scatolare 2 oppure sovrapporsi parzialmente o totalmente ad esso.
Il sistema di retroilluminazione 5 è collegato e pilotato da una centralina di comando 15.
In particolare, risulta in tal caso di evidente impatto estetico utilizzare supporti scorrevoli 3 realizzati in un materiale trasparente, così che gli stessi possano essere illuminati dal sistema di retroilluminazione 5. Inoltre, la combinazione di tali supporti scorrevoli 3 trasparenti con un pannello anteriore 6 con finitura a specchio consente di ottenere un effetto estetico ulteriormente migliorato, dato da effetti di riflessione e rifrazione della luce tra supporti e pannello.
Il modulo 1 è completato da opportuni mezzi di aggancio, in particolare spine 9, sporgenti rispetto al pannello posteriore 6b in direzione esterna rispetto allo spazio interno definito dalla struttura scatolare 2. In particolare, tali spine 9 possono essere posizionate in corrispondenza delle travi 7, per rafforzare la tenuta delle stesse e consentire l’aggancio del modulo 1 ad una eventuale struttura di sostegno dello stesso, come una piantana o una parete. Tali spine 9 sono altresì utilizzate per agganciare le travi di rinforzo 7 al pannello posteriore 6b.
Si sottolinea che, quando presenti, le travi di rinforzo 7 vengono posizionate ad una distanza tale che i coni di luce Ca e Cb emessi dalle luci a LED 5a e 5b, siano in grado di coprire in modo uniforme una superficie interna del pannello anteriore 6, in modo da evitare la formazione di punti bui sul modulo 1. Si sottolinea che, nel caso in cui il pannello posteriore 6b venga sostituito dal pannello luminoso, non sono mai presenti punti bui sul pannello anteriore 6, non essendo questi presenti sul pannello luminoso.
Ulteriormente, è possibile collegare una luce a LED ad ogni singolo supporti scorrevole 3, preferibilmente realizzato in un materiale trasparente, tali luci a LED potendo essere associate ad una centralina di comando 15 programmabile, in particolare mediante apposito software, eventualmente collegabile ad un sistema di rilevamento a webcam in grado di comandare l’accensione e spegnimento oppure la variante cromatica di tali luci a LED in base a movimenti rilevati. In particolare, è possibile prevedere di utilizzare luci a LED 5c singole ed indipendenti su ciascun supporto scorrevole 3 ed eventualmente anche un sistema webcam 5d intergrato in tali supporti scorrevoli 3, come schematicamente illustrato in figura 2f.
Il pannello posteriore 6b può presentare, a sua volta, altri sistemi di aggancio di tipo noto (non illustrati nelle figure) e disposti in posizioni diverse, per poter collocare il modulo 1 su un supporto, una parete o simili. In particolare tale pannello posteriore 6b può essere dotato di sistemi di aggancio statico così come di binari per consentire lo scorrimento del modulo 1 lungo una direzione preferenziale definita da tali binari.
Nelle Figure 4 e 5a-5c è illustrata un'alternativa forma di realizzazione del modulo secondo la presente invenzione, complessivamente indicato sempre con 1. In tale caso, la forma in sezione del modulo 1 è circolare. Si ha, dunque, anche in questo caso, una struttura scatolare 2 definita da un pannello anteriore 6 e da un pannello posteriore 6b, entrambi a sezione circolare, all'interno della quale scorrono i supporti scorrevoli 3. Sono previste, anche per tale forma di realizzazione, travi di rinforzo 7, su cui possono essere posizionati corpi illuminanti, quali luci a LED, di un sistema di retroilluminazione 5 ed è possibile in alternativa utilizzare, come in precedenza, un pannello luminoso, in particolare cromatico RGB a LED. Anche per tale variante di realizzazione, come indicato nelle figure 5a-5c, sono state individuate preferenziali relazioni distanziate D6 e D7 tra i fori di alloggiamento 4 uguali nelle direzioni verticale e orizzontale, secondo il riferimento locale delle figure; tuttavia nulla vieta di variare tale distribuzione, anche in modo non uniforme.
In una forma preferita di realizzazione, la struttura scatolare 2 di pianta circolare presenta una sezione con un diametro D5 compreso tra 400 mm e 700 mm, preferibilmente 516 mm.
E’ possibile associare più moduli, in particolare e a titolo solo esemplificativo moduli 1 a pianta quadrata, secondo una disposizione desiderata ed ottenere così un espositore modulare 10, come mostrato in Figura 3 e nel seguito denominato semplicemente espositore 10.
In generale, un espositore 10 può essere formato da uno o più moduli 1 che possono essere totalmente indipendenti tra loro.
In particolare, la disposizione dei moduli 1 per formare un espositore 10 può essere dettata da caratteristiche estetiche desiderate, da necessità basate sullo spazio disponibile per collocare tali moduli 1, oppure da praticità di utilizzo o desiderate caratteristiche funzionali. Ulteriormente, come illustrato solo a titolo di esempio nelle figure 3, 3a-3c, i moduli 1 possono essere opportunamente collegati ad una struttura di sostegno 13, ad esempio alternati a spazi vuoti 13a utilizzabili per scopi attinenti o meno. Ad esempio, è possibile prevedere per gli spazi vuoti 13a una finitura a specchio, così come è possibile prevedere la presenza in tali spazi vuoti 13a di una modanatura che possa consentire l’alloggiamento ad incasso di altri elementi, quali specchi o schermi di proiezione, in grado di trasmettere immagini, autonomamente o grazie ad un collegamento con un sistema di intrattenimento esterno.
In alternativa, come illustrato nelle figure 3, 3a-3c, possono essere sfruttati gli spazi tra i moduli 1, disponendo tra essi ulteriori strutture scatolari 12. Più in particolare, le ulteriori strutture scatolari 12 possono essere conformate in modo da riprendere forma e/o dimensioni delle strutture scatolari 2 dei moduli 1, Le stesse possono essere internamente vuote ed atte ad alloggiare ulteriori articoli, eventualmente dotate di ripiani e di un’anta apribile, trasparente o meno, per il prelievo degli articoli in esse disposti ed eventualmente anche la loro visibilità da parte degli utilizzatori e/o della clientela.
E’ inoltre possibile prevedere centraline di comando 15 singole per ciascun modulo 1 per gli eventuali sistemi di retroilluminazione 5 ivi contenuti, ed un corrispondente cablaggio differenziato per ciascun modulo 1. E’ possibile avere, in alternativa, un’unica centralina di comando che azioni simultaneamente o sequenzialmente i sistemi di retroilluminazione 5 dei moduli 1, ad esempio le luci LED 5a e 5b.
La presenza di singoli cablaggi dei sistemi di illuminazione 5 dei moduli 1 risulta comunque preferibile dal momento che garantisce una migliorata modularità dell’espositore 10. Inoltre, si evita in tal modo che un malfunzionamento di un singolo sistema di retroilluminazione, o di un singolo corpo illuminante, possa compromettere il corretto funzionamento dell’intera illuminazione dell’espositore 10.
Le strutture scatolari 12 possono anche essere utilizzate per contenere la o le varie centraline di comando 15, per consentirne la protezione da agenti esterni, evitarne il contatto indesiderato col personale o con eventuale clientela, e per migliorare l’impatto estetico dell’espositore 10 nel suo complesso.
L'espositore 10 può in particolare essere montato su una qualsiasi superficie che ne realizza la struttura di sostegno 13, secondo differenti modalità di montaggio. Preferibilmente, la struttura di sostegno 13 comprende un pannello su cui è possibile agganciare i moduli 1 a formare l’espositore 10. Alternativamente può essere prevista una differente struttura retrostante, ad esempio una struttura reticolare, così come una struttura a sbarre, o differenti strutture che rendono possibile l’aggancio dei moduli 1 .
La struttura di sostegno 13 può essere formata con diversi materiali e può avere forme differenti a seconda delle esigenze estetiche desiderate e di spazio disponibile, con materiali e finiture simili o difformi da quelli utilizzati per le strutture scatolare 2 dei moduli 1 e/o per le ulteriori strutture scatolari 12. E’ chiaramente anche possibile non prevedere alcuna struttura di sostegno aggiuntiva e utilizzare una parete per l’aggancio diretto dei moduli 1 a formare l’espositore 10.
Viene di seguito descritto il funzionamento del modulo e dell’espositore secondo la presente invenzione.
Nel montaggio del modulo 1 vengono fissate in primo luogo le bussole all’interno dei fori di alloggiamento 4 tramite, ad esempio, un meccanismo di aggancio rapido a vite. Vengono quindi inseriti i supporti scorrevoli 3, la cui sezione allargata 8 va in battuta con la bussola. La battuta tra la sezione allargata 8 dei supporti scorrevoli 3 e le bussole evita lo scorrimento dei supporti stessi 3 fuori dalla struttura scatolare 2.
Operato il montaggio è possibile far scorrere i supporti scorrevoli 3 all 'interno dei fori di alloggiamento 4 e porli, secondo una sequenza desiderata, di modo da generare specifici piani d’appoggio o punti di aggancio, per articoli da alloggiare in un tale modulo 1,
E’ quindi possibile predisporre una struttura di sostegno 13 su cui disporre i moduli 1 ed eventuali ulteriore strutture scatolari 12 formando un espositore 10.
Vantaggiosamente, la presente invenzione consente quindi di ottenere piani di appoggio e/o punti di aggancio specifici per qualsivoglia articolo. Si può così sempre avere la miglior disposizione possibile per gli articoli esposti, anche in occasione di una modifica dell’assortimento degli articoli esposti, potendo variare la sequenza di supporti estesi o ritratti all’interno della struttura scatolare. Tale caratteristica consente anche una corretta ottimizzazione degli spazi per la disposizione degli articoli su tutta la superficie occupata dal modulo.
Grazie alle caratteristiche del modulo proposto, è possibile realizzare in modo semplice un disassemblaggio dei supporti scorrevoli dalla struttura scatolare ed effettuare una eventuale sostituzione degli stessi in caso di necessità.
Ulteriormente è possibile utilizzare un modulo come elemento singolo, oppure prevedere una serie di moduli con i quali andare a formare un espositore modulare.
Nel caso in cui i moduli siano montati su supporti conformati a binari è possibile variare la disposizione dei moduli a formare l’espositore senza operare un distacco dei moduli dalla parete.
Vantaggio ulteriore è dettato dalla ottimizzazione degli spazi all 'interno di un ambiente in cui l’espositore viene utilizzato per la modularità dello stesso e la possibilità di comporre la disposizione dei moduli al suo interno secondo esigenze specifiche. E’ infatti possibile posizionare un numero a scelta di moduli secondo una disposizione a scelta, e tale disposizione o numero di moduli può essere variata nel tempo anche nel caso di esigenze mutate, senza perdere alcuna caratteristica di specificità dell'espositore.
Vantaggiosamente, può essere prevista un sistema di retro illuminazione dei moduli, ad esempio tramite corpi luminosi quali luci a LED opportunamente collocate posteriormente ai supporti scorrevoli, oppure tramite un unico pannello luminoso. In tal modo, è possibile enfatizzare gli articoli esposti dai moduli ed attrarre l’attenzione della clientela.
Ulteriore vantaggio è dato dalla possibilità di prevedere una centralina di comando centralizzata o indipendente per i moduli facenti parti dell’espositore . E’ comunque possibile utilizzare un cablaggio differenziato per ciascun modulo di modo da evitare che un malfunzionamento su un modulo si estenda e comprometta globalmente il funzionamento dell’illuminazione dell’intero espositore.
Ulteriore vantaggio è dato infine dalla possibilità di utilizzare differenti materiali, per la struttura scatolare e per i supporti scorrevoli di ciascun modulo, ad esempio per ottenere un maggior valore del peso sostenuto da ciascun sostegno scorrevole, nonché per le altre strutture di sostegno o riempimento dell’espositore che comprende un tale modulo.
L’esperto del settore comprenderà che la forma di realizzazione presentata può essere soggetta a varie modifiche e variazioni, secondo esigenze specifiche e contingenti, tutte comprese all’interno dell’ambito di protezione dell’invenzione, come definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Modulo espositivo (1) per alloggiamento di articoli di piccole-medie dimensioni comprendente: una struttura scatolare (2); e - una pluralità di supporti scorrevoli (3) associati a detta struttura scatolare (2) caratterizzato dal fatto che detti supporti scorrevoli (3) sono alloggiati in modo scorrevole in appositi fori di alloggiamento (4) ricavati in un pannello anteriore (6) di detta struttura scatolare (2) e sono retrattili all’interno di detta struttura scatolare (3) attraverso detti fori di alloggiamento (4), detti supporti scorrevoli (3) essendo atti a formate sedi di appoggio e/o di aggancio per detti articoli, tramite loro disposizioni sequenziali in rispettive posizioni estese e retratte rispetto a detta struttura scatolare (2).
  2. 2. Modulo espositivo (1), in accordo con la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tra detti fori di alloggiamento (4) e detti supporti scorrevoli (3) è definito un gioco atto a consentire lo scorrimento di detti supporti scorrevoli (3) aH’intemo di detti fori di alloggiamento (4).
  3. 3. Modulo espositivo (1), in accordo con la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti fori di alloggiamento (4) e detti supporti scorrevoli (3) hanno sezione circolare con rispettivi diametri (D3, D4) compresi tra 8 mm e 12 mm e dal fatto che detto gioco ha un valore compreso tra 0,07 mm e 0,15 mm.
  4. 4. Modulo espositivo (1), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti supporti scorrevoli (3) e detta struttura scatolare (2) sono formati in un materiale scelto tra policarbonato, pannelli di fibra di media densità, legno, plastica o vetro, un materiale scelto per detti supporti scorrevoli (3) essendo uguale o difforme ad un materiale scelto per detta struttura scatolare (2).
  5. 5. Modulo espositivo (1), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto pannello anteriore (6) di detta struttura scatolare (2) comprende una finitura, scelta tra una finitura opaca, lucida, a specchio, o altre, in base alle esigenze applicative di detto pannello anteriore (6).
  6. 6. Modulo espositivo (1), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti fori di alloggiamento (4) sono distribuiti uniformemente su detto pannello anteriore (6), secondo una relazione distanziata reciproca (DI, D2; D6, D7) preferibilmente uguale lungo rispettive dimensioni longitudinale e trasversale di detto pannello anteriore (6) .
  7. 7. Modulo espositivo (1), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere bussole predisposte in detti fori di alloggiamento (4) e ad essi agganciate tramite un meccanismo di aggancio rapido a vite, detti supporti scorrevoli (3) scorrendo all’interno di dette bussole.
  8. 8. Modulo espositivo (1), in accordo con qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura scatolare (2) è realizzata in materiale plastico tramite stampaggio ad iniezione.
  9. 9. Modulo espositivo (1), in accordo con la rivendicazione 8, in cui sedi di scorrimento (4a) per Tallo ggiamento di dette bussole per detti supporti scorrevoli (3) sono formate di pezzo all’interno di detto pannello anteriore (6), in corrispondenza di detti fori di alloggiamento (4).
  10. 10. Modulo espositivo (1), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti supporti scorrevoli (3) comprende una sezione allargata (8) atta a garantire una tenuta dello stesso all 'interno di detta struttura scatolare (2).
  11. 11. Modulo espositivo (1), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura scatolare (2) è preferibilmente a sezione rettangolare o circolare, avente rispettivamente lato (LI) o diametro (D5) compreso tra 400 mm e 700 mm.
  12. 12. Modulo espositivo (1), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente un sistema di retroilluminazione (5) di detto pannello anteriore (6).
  13. 13. Modulo espositivo (1), in accordo con la rivendicazione 12, in cui detto sistema di retroilluminazione (5) comprende una pluralità di corpi illuminanti quali luci a LED (5a, 5b) oppure un pannello luminoso ed è connesso ad una centralina di comando (15).
  14. 14. Modulo espositivo (1), in accordo con la rivendicazione 12, in cui detto sistema di retroilluminazione (5) comprende una pluralità di corpi illuminanti quali luci a LED (5c), ciascun corpo illuminante essendo collegato ad un supporto scorrevole (3).
  15. 15. Modulo espositivo (1), in accordo con la rivendicazione 14, in cui detti corpi illuminanti sono connessi ad una centralina di comando (15) programmabile.
  16. 16. Modulo espositivo (1), in accordo con la rivendicazione 14 o 15, ulteriormente comprendente un sistema di rilevamento a webcam (5d) connesso a detti corpi illuminanti ed in grado di comandarne l’accensione e spegnimento oppure la variante cromatica in base a movimenti rilevati.
  17. 17. Espositore modulare (10) comprendente almeno una struttura di sostegno (13), caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un modulo (1) realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti associato a detta struttura di sostegno (13).
  18. 18. Espositore modulare (10), in accordo con la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di moduli espositivi (1) opportunamente alternati a spazi vuoti (13a) oppure ad ulteriori strutture scatolari (12), eventualmente vuote e dotate di ripiani ed un’anta apribile, dette ulteriori strutture scatolari (12) essendo anch’esse opportunamente associate a detta struttura di sostegno (13).
  19. 19. Espositore modulare (10), in accordo con la rivendicazione 17 o 18, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di moduli (1), uno o più di detti moduli comprendendo un sistema di retro illuminazione (5) ed una relativa centralina di comando (15), detto espositore modulare (10) comprendendo un cablaggio indipendente per ciascun modulo (1) dotato di un sistema di retroilluminazione (5) e collegato ad una relativa centralina di comando (15).
  20. 20. Espositore modulare (10), in accordo con la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto di comprendere una centralina di comando (15) comune a tutti detti moduli (1) dotati di un sistema di retroilluminazione (5) .
  21. 21. Espositore modulare (10), in accordo con la rivendicazione 19 o 20, caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema di rilevamento a webcam (5d) in grado di comandare detto sistema di retroilluminazione (5) in base a movimenti rilevati.
  22. 22. Espositore modulare (10), in accordo una delle rivendicazioni da 18 a 21, caratterizzato dal fatto di comprendere opportune modanature realizzate in detti spazi vuoti (13a) per Tallo ggiamento ad incasso di ulteriori elementi, preferibilmente specchi o schermi di proiezione.
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