IT201600120839A1 - Cardioplegic solution with autophagy activators for the diastolic arrest of the heart during cardiac surgery - Google Patents

Cardioplegic solution with autophagy activators for the diastolic arrest of the heart during cardiac surgery

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Giacomo Frati
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Valentina Valenti
Sebastiano Sciarretta
Cavarretta Elena
Giacomo Frati
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Description

soluzione cardioplegica con attivatori dell’autofagia per l’arresto diastolico del cuore in corso di interventi cardiochirurgici” cardioplegic solution with autophagy activators for diastolic arrest of the heart during cardiac surgery "

L’invenzione proposta consiste in una soluzione cardiopiegica arricchita con attivatori dell’autofagia per migliorare la cardioprotezione durante arresto cardiaco diastolico in corso di interventi cardiochirurgici. The proposed invention consists of a cardiopiegic solution enriched with autophagy activators to improve cardioprotection during diastolic cardiac arrest during cardiac surgery.

Ogni anno vengono eseguiti oltre 1 .500.000 interventi di cardiochirurgia in Europa e negli Stati Uniti di America. Nel corso degli interventi cardiochirurgici (comunemente definiti interventi “a cuore aperto”) spesso si rende necessario l’arresto elettromeccanico del cuore stesso con il risultato che viene indotta una paralisi di quest’organo definita “cardioplegia”. In questo contesto diverse soluzioni denominate soluzioni cardioplegiche vengono utilizzate per arrestare le contrazioni cardiache (arresto diastolico) in un forma che minimizzi il danno miocardico e che renda il campo operatorio immobile facilitando il compito del chirurgo operatore. Grazie a questo arresto diastolico il cuore può essere fermato per diverse ore durante la fase centrale dell’intervento cardìochirugico. Soluzioni cardioplegiche ad alta concentrazione di potassio (15-20 mM) sono state la base dell’arresto e della protezione miocardica cardiaca per oltre 30 anni. Nonostante questo tipo di soluzioni cardioplegiche forniscano delle prestazioni accettabili dal punto di vista prettamente clinico, ed il danno miocardico durante arresto diastolico sia limitato in parte dall’ipotermia indotta e dalla riduzione dei processi metabolici cardiomiocitari, una inadeguata protezione miocardica durante cardioplegia continua tutt’ora ad essere una delle principali cause di insuccesso intra, peri e post-operatorio (1). Questa problematica ha un significativo impatto in termini di mortalità precoce e/o tardiva, nonché di complicanze post-operatorie nell’ambito della chirurgia cardiaca. Over 1,500,000 cardiac surgeries are performed each year in Europe and the United States of America. During cardiac surgery (commonly referred to as "open heart" surgery), electromechanical arrest of the heart itself is often necessary with the result that a paralysis of this organ called "cardioplegia" is induced. In this context, various solutions called cardioplegic solutions are used to stop cardiac contractions (diastolic arrest) in a form that minimizes myocardial damage and makes the operating field immobile, facilitating the task of the operating surgeon. Thanks to this diastolic arrest, the heart can be stopped for several hours during the central phase of cardiac surgery. Cardioplegic solutions with a high concentration of potassium (15-20 mM) have been the basis of cardiac myocardial arrest and protection for over 30 years. Although this type of cardioplegic solutions provide acceptable performance from a purely clinical point of view, and the myocardial damage during diastolic arrest is limited in part by the induced hypothermia and the reduction of cardiomyocytic metabolic processes, an inadequate myocardial protection during cardioplegia continues today. to be one of the main causes of intra, peri and post-operative failure (1). This problem has a significant impact in terms of early and / or late mortality, as well as post-operative complications in cardiac surgery.

Il principale e più rilevante meccanismo di danno miocardico durante cardioplegia è quello ischemico, dovuto all’interruzione prolungata del flusso coronarico di sangue. A livello cellulare, durante ischemia si genera un severo stress energetico associato ad una marcata riduzione dei livelli di ATP e acidosi, ad un aumento della disfunzione mitocondriale e dello stress ossidativo e ad uno stress del reticolo endoplasmatico dovuto ad un accumulo di aggregati proteici, con conseguente morte cardiomiocitaria finale per necrosi o apoptosi. Un ulteriore danno miocardico si avrà al termine dell’intervento chirurgico con la ripresa della normale perfusione coronarica a causa dello stress da riperfusione caratterizzato da un marcato aumento intracellulare dei radicali liberi dell’ossigeno. Inoltre, molte evidenze suggeriscono come un arresto basato principalmente su alte concentrazioni di potassio possa condurre a disequilibri elettrolitici possibili causa del fenomeno dello “stunning” ventricolare così come di aritmie ventricolari. Alte concentrazioni di potassio possono condurre a danni di natura ischemica, danni endoteliati, danni microvascolari, morte cellulare e scadimento della funzione ventricolare in uscita dalla circolazione extracorporea (CEC). In alcuni casi alte concentrazioni di potassio nelle soluzioni cardioplegiche possono indurre danni cellulari e/ molecolari localizzati o diffusi legati ad un aumento dello stress ossidativo principalmente a carico delle cellule muscolari lisce, cellule endoteliali e progenitori cardiaci residenti, con grande detrimento per la funzionalità cardiaca globale (1). The main and most relevant mechanism of myocardial damage during cardioplegia is ischemic, due to the prolonged interruption of coronary blood flow. At the cellular level, severe energy stress is generated during ischemia associated with a marked reduction in ATP and acidosis levels, an increase in mitochondrial dysfunction and oxidative stress and endoplasmic reticulum stress due to an accumulation of protein aggregates, with consequent final cardiomyocyte death by necrosis or apoptosis. Further myocardial damage will occur at the end of surgery with the resumption of normal coronary perfusion due to reperfusion stress characterized by a marked intracellular increase in oxygen free radicals. Furthermore, many evidences suggest that arrest based mainly on high potassium concentrations can lead to electrolyte imbalances, possible due to the phenomenon of ventricular stunning as well as ventricular arrhythmias. High concentrations of potassium can lead to ischemic damage, endothelial damage, microvascular damage, cell death and deterioration of ventricular function out of the extracorporeal circulation (CEC). In some cases, high potassium concentrations in cardioplegic solutions can induce localized or diffuse cellular and / molecular damage linked to an increase in oxidative stress mainly affecting smooth muscle cells, endothelial cells and resident cardiac progenitors, with great detriment to global cardiac function (1).

Per tutti questi processi patologici che possono sopraggiungere durante il processo di cardioplegia, soprattutto se prolungato, è importante trovare nuove strategie che permettano un aumento della protezione cardiomiocitaria con conseguente riduzione del danno miocardico. Tra queste possibili strategie, l'arricchimento di soluzioni cardioplegiche con composti citoprotettivi deputati a ridurre lo stress energetico, mitocondriale e del reticolo endoplasmatico cellulari indotti dall’interruzione dei flusso coronarico e dall’arresto diastolico, rappresenta una possibilità potenzialmente efficace, concreta e semplice. Tuttavia alla luce delle evidenze scientifico-cliniche nessuna delle attuali soluzioni cardioplegiche disponibili in commercio è in grado di proteggere in maniera adeguata il cuore dai danni generati dal fenomeno deH’ischemia-riperfusione, dall’acidosi, dallo stress ossidativo e dai fenomeni apoptotici e di necrosi cellulare. For all these pathological processes that can occur during the cardioplegia process, especially if prolonged, it is important to find new strategies that allow an increase in cardiomyocyte protection with consequent reduction of myocardial damage. Among these possible strategies, the enrichment of cardioplegic solutions with cytoprotective compounds designed to reduce the energy, mitochondrial and endoplasmic cellular reticulum stress induced by the interruption of coronary flow and diastolic arrest, represents a potentially effective, concrete and simple possibility. However, in the light of scientific-clinical evidence, none of the current cardioplegic solutions available on the market is able to adequately protect the heart from damage generated by the phenomenon of ischemia-reperfusion, acidosis, oxidative stress and apoptotic and cell necrosis.

Abbiamo ipotizzato che una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina potrebbe rappresentare una strategia potenzialmente efficace per ridurre il danno cardiaco durante cardioplegia. La spermidina è un composto poliamminico normalmente sintetizzato nei mammiferi attraverso l'azione dell’enzima spermidina sintetasì che catalizza la conversione della putrisceina in spermidina. Essa si presenta ad elevati livelli nel liquido seminale. Tuttavia, la sintesi sistemica di spermidina diminuisce drammaticamente durante l'invecchiamento ed in presenza di disordini metabolici quali diabete ed obesità. Studi sperimentali hanno dimostrato come la somministrazione esogena di spermidina allunghi significativamente la durata della vita in organismi inferiori, quali lieviti ed insetti (2). Inoltre, studi recenti hanno indicato come gli effetti anti-invecchiamento di questo composto siano marcati anche nei mammiferi. D’interesse, in uno studio recentissimo pubblicato su Nature Medicine è stato scoperto come la somministrazione esogena di spermidina protegga il cuore in risposta allo stress e riduca significativamente le anomalie strutturali e funzionali che insorgono durante il processo d’invecchiamento (3). Tali azioni protettive della spermidina sembrano legate alla sua capacità di attivare l’autofagia (3). L’autofagia è un meccanismo di degradazione intracellulare attraverso il quale proteine ed organelli senescenti o danneggiati vengono inglobati da vescicole a doppia membrana lipidica chiamati autofagosomi che poi si fondono con i lisosomi, dove le proteine e gli organelli sequestrati vengono degradati. L’autofagia è un meccanismo fondamentale per la regolazione deH’omeostasi cellulare (4). Inoltre, l’autofagia promuove la risposta cellulare allo stress. L’attivazione dell’autofagia è un meccanismo protettivo fondamentale durante ischemia miocardica, dove fornisce, attraverso la degradazione proteica, substrati energetici che sono usati per la produzione di ATP (5). Inoltre, l’autofagia limita la disfunzione mitocondriale, attraverso la degradazione dei mitocondri danneggiati, lo stress ossidativo e l’accumulo di aggregati proteici durante ischemia. We hypothesized that a spermidine-enriched cardioplegic solution could represent a potentially effective strategy for reducing heart damage during cardioplegia. Spermidine is a polyamine compound normally synthesized in mammals through the action of the enzyme spermidine synthetase which catalyzes the conversion of putriscein into spermidine. It occurs at high levels in the seminal fluid. However, the systemic synthesis of spermidine decreases dramatically during aging and in the presence of metabolic disorders such as diabetes and obesity. Experimental studies have shown that exogenous administration of spermidine significantly lengthens the lifespan in lower organisms, such as yeasts and insects (2). Furthermore, recent studies have indicated that the anti-aging effects of this compound are also marked in mammals. Of interest, in a very recent study published in Nature Medicine it was discovered how the exogenous administration of spermidine protects the heart in response to stress and significantly reduces the structural and functional abnormalities that arise during the aging process (3). These protective actions of spermidine seem to be linked to its ability to activate autophagy (3). Autophagy is an intracellular degradation mechanism through which senescent or damaged proteins and organelles are incorporated by double lipid membrane vesicles called autophagosomes which then merge with lysosomes, where the sequestered proteins and organelles are degraded. Autophagy is a fundamental mechanism for the regulation of cellular homeostasis (4). Furthermore, autophagy promotes the cellular response to stress. The activation of autophagy is a fundamental protective mechanism during myocardial ischemia, where it provides, through protein degradation, energy substrates that are used for the production of ATP (5). In addition, autophagy limits mitochondrial dysfunction, through the degradation of damaged mitochondria, oxidative stress and the accumulation of protein aggregates during ischemia.

Tutte queste evidenze descritte suggeriscono fortemente che la spermidina possa rappresentare un potenziale importante agente terapeutico per ridurre il danno miocardico durante cardioplegia attraverso l’attivazione del processo autofagico. All these evidences described strongly suggest that spermidine may represent a potential important therapeutic agent for reducing myocardial damage during cardioplegia by activating the autophagic process.

Sulla base di quanto sopradescritto e delle evidenze riportate, proponiamo la formulazione di una nuova soluzione cardioplegica arricchita con spermidina per aumentare la cardioprotezione durante cardioplegia, soprattutto se prolungata, e ridurre i danni da ischemia e riperfusione e quelli indotti da potassio. La stessa soluzione soluzione può essere utilizzata anche come priming della CEC. On the basis of the above and the reported evidence, we propose the formulation of a new cardioplegic solution enriched with spermidine to increase cardioprotection during cardioplegia, especially if prolonged, and reduce damage from ischemia and reperfusion and those induced by potassium. The same solution solution can also be used as a priming of the CEC.

L’invenzione proposta consiste in una soluzione ionica composta di base da sodio, potassio, magnesio, calcio e bicarbonato, che possono essere presenti in concentrazione variabile, e che possono essere associati ad altri composti ionici. Composti nutritivi quali glucosio, mannitolo, aminoacidi o altri possono essere aggiunti alla soluzione. Anche albumina o insulina possono essere aggiunti. A questa soluzione cardioplegica va aggiunta la spermidina che può essere presente in concentrazione variabile. La spermidina può essere aggiunta da solo o con altri attivatori dell’autofagia quali il trealosio o la rapamicina. Altri composti antiossidanti o citoprotettivi in generale possono essere aggiunti alla soluzione insieme alla spermidina. La soluzione con i suoi componenti può presentarsi come preformata oppure i componenti possono essere in polvere e ricostituiti prima dell'utilizzo in acqua distillata. La soluzione può essere combinata con sangue per formare una cardioplegia mista con un rapporto di diluizione che può essere 5:1, 4:1, 3:1, 2:1 o 1:1. The proposed invention consists of an ionic solution composed of sodium, potassium, magnesium, calcium and bicarbonate base, which may be present in varying concentrations, and which can be associated with other ionic compounds. Nutrient compounds such as glucose, mannitol, amino acids or others can be added to the solution. Albumin or insulin can also be added. To this cardioplegic solution, spermidine must be added, which may be present in varying concentrations. Spermidine can be added alone or with other autophagy activators such as trehalose or rapamycin. Other antioxidant or cytoprotective compounds in general can be added to the solution together with spermidine. The solution with its components can be preformed or the components can be powdered and reconstituted before use in distilled water. The solution can be combined with blood to form a mixed cardioplegia with a dilution ratio that can be 5: 1, 4: 1, 3: 1, 2: 1 or 1: 1.

La soluzione che proponiamo può essere utilizzabile in corso di procedure cardiochirurgiche che prevedano l'impiego di qualsiasi forma di circolazione extracorporea laddove sia previsto un arresto diastolico del cuore. In aggiunta può essere usata nel trapianto cardiaco e in ogni metodica di diagnostica cardiovascolare o intervento terapeutico. Durante interventi cardiochirurgici a cuore aperto con arresto diastolico, la soluzione può essere somministrata all’interno delle coronarie sia per via anterograda nel bulbo coronarico o negli osti coronarici o in “graft” venosi o arteriosi anastomizzati a coronarie in caso di pregresso intervento di rivascolarizzazione miocardica, sia per via retrogada attraverso il seno coronarico. La soluzione può essere ossigenata ed essere somministrata a temperatura variabile sia in regime di normotermia o ipotermia lieve, moderata e profonda. The solution we propose can be used in cardiac surgery procedures that involve the use of any form of extracorporeal circulation where a diastolic arrest of the heart is expected. In addition, it can be used in heart transplantation and in any cardiovascular diagnostic method or therapeutic intervention. During open heart cardiac surgery with diastolic arrest, the solution can be administered inside the coronary arteries either by anterograde route in the coronary bulb or coronary ostia or in venous or arterial graft anastomosed to coronary arteries in case of previous myocardial revascularization surgery , both retrograde through the coronary sinus. The solution can be oxygenated and administered at a variable temperature either under normothermia or mild, moderate and profound hypothermia.

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Claims (12)

1. Una soluzione cardioplegica caratterizzata dal fatto che contenga acqua distillata (0.01-5L) in cui siano disciolti alcuni o tutti i seguenti composti chimici che sono cloruro di calcio (0,05-0,6 g/L), cloruro di potassio (0,05-0,6 g/L), fosfato di potassio (0,005-0,3 g/L), cloruro di magnesio (0,025-0,6 g/L), solfato di magnesio (0,025-0,6 g/L), cloruro di sodio (5-10 g/L), bicarbonato di sodio (0,2-0, 8 g/L), fosfato di sodio (0,01-0,1 g/L), con o senza altri ioni o composti inorganici, addizionata con spermidina che può essere aggiunta a una concentrazione variabile da 1 nM a 1M, mantenendo un pH della soluzione variabile tra 7 e 7.8 e con un’osmolarità finale di 100-600 mìlliosmoli. 1. A cardioplegic solution characterized in that it contains distilled water (0.01-5L) in which some or all of the following chemical compounds are dissolved which are calcium chloride (0.05-0.6 g / L), potassium chloride ( 0.05-0.6 g / L), potassium phosphate (0.005-0.3 g / L), magnesium chloride (0.025-0.6 g / L), magnesium sulfate (0.025-0.6 g / L), sodium chloride (5-10 g / L), sodium bicarbonate (0.2-0.8 g / L), sodium phosphate (0.01-0.1 g / L), with or without other ions or inorganic compounds, added with spermidine which can be added at a concentration ranging from 1 nM to 1M, maintaining a solution pH ranging between 7 and 7.8 and with a final osmolarity of 100-600 mlliosmoles. 2. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nella precedente rivendicazione, caratterizzata dal fatto che la spermidina può essere addizionata con l'albumina (0,1-10%) e/o l'insulina (0,1-200 Ul) e/o altri componenti nutritivi quali, a scopo esemplificativo non vincolante, il glucosio (0,1-10 g/L), il mannitolo (0,1-10 g/L), il piruvato (0,1-50 mM), il malato (0,1-50 mM), il succinato (0,1-50 mM), e/o aminoacidi quali, a scopo esemplificativo non vincolante, Γ L-arginina (0,5-2,5 g/L), l’L-taurina (0,1-1 g/L), la beta-alanina (0,1-1 g/L) e/o altri componenti. 2. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claim, characterized in that the spermidine can be added with albumin (0.1-10%) and / or insulin (0.1-200 Ul) and / or other nutritional components such as, for non-binding purposes, glucose (0.1-10 g / L), mannitol (0.1-10 g / L), pyruvate (0.1-50 mM) , malate (0.1-50 mM), succinate (0.1-50 mM), and / or amino acids such as, by way of non-binding example, Γ L-arginine (0.5-2.5 g / L ), L-taurine (0.1-1 g / L), beta-alanine (0.1-1 g / L) and / or other components. 3. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la spermidina possa essere addizionata con altri agenti antiossidanti quali, a scopo esemplificativo non vincolante, l'acido ascorbico (0,005-0,6 g/L) e/o altri composti citoprotettivi. 3. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that the spermidine can be added with other antioxidant agents such as, by way of non-binding example, ascorbic acid (0.005-0.6 g / L) and / or other cytoprotective compounds. 4. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la spermidina possa essere addizionata con calcio-antagonisti e/o adenosina e/o beta-bloccanti e/o altri farmaci potenzialmente cardioprotettivi. 4. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that the spermidine can be added with calcium channel blockers and / or adenosine and / or beta-blockers and / or other potentially cardioprotective drugs. 5. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la spermidina possa essere addizionata con il trealosio (range di concentrazione 1 nM-1M) o con il α,α-trealosio insieme agli inibitori delle trealasi o con un analogo dell’ α-α-trealosìo resistente all'attività della trealasi, quale il lentztrealosio A, B, o C, (range di concentrazione 1 nM-1M). 5. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that the spermidine can be added with trehalose (concentration range 1 nM-1M) or with α, α-trehalose together with trehalase inhibitors or with an analogue of α-α-trehalosìo resistant to trehalase activity, such as lentztrealose A, B, or C, (concentration range 1 nM-1M). 6. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la spermidina possa essere addizionata con la rapamicina (range di concentrazione 1 nM- 1M) o altri analoghi della rapamicina o ciclosporina. 6. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that the spermidine can be added with rapamycin (concentration range 1 nM-1M) or other analogues of rapamycin or cyclosporine. 7. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nella precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che possa essere precostituita o può essere preparata prima dell'uso aggiungendo all'acqua distillata ciascun componente sotto forma di polvere o di liquido. 7. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that it can be preconstituted or can be prepared before use by adding each component in the form of powder or liquid to distilled water. 8. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che possa essere somministrata come soluzione cristalloide, colloide o diluita a differenti concentrazioni e aggiunta al sangue prima dell uso, in cui potassio possa essere variata in base all'utiiizzo che viene fatto deila soluzione, se per indurre l'arresto diastolico, per mantenere il cuore protetto durante l'arresto diastolico o in generale come terapia protettiva in presenza di sofferenza ischemica. 8. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that it can be administered as a crystalloid, colloid or diluted solution at different concentrations and added to the blood before use, in which potassium can be varied according to the use that is made of the solution, whether to induce diastolic arrest, to keep the heart protected during diastolic arrest or in general as a protective therapy in the presence of ischemic suffering. 9. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che possa essere utilizzata in tutti i tipi di interventi cardiochirurgici che richiedano un arresto cardiaco in diastole. 9. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that it can be used in all types of cardiac surgery requiring cardiac arrest in diastole. 10. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che possa essere utilizzata per conservare il cuore del donatore durante le procedure di trapianto cardiaco. 10. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that it can be used to preserve the donor's heart during cardiac transplant procedures. 11. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che possa essere somministrata all’interno delle coronarie sia per via anterograda nel bulbo coronarico e/o negli osti coronarici e/o in “graft” venosi e/o arteriosi anastomizzati a coronarie in caso di intervento di rivascolarizzazione miocardica, sia per via retrograda attraverso il seno coronarico. 11. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that it can be administered inside the coronary arteries both antegrade in the coronary bulb and / or in the coronary ostia and / or in venous and / or graft or anastomosed to coronary arteries in case of myocardial revascularization surgery, both retrograde through the coronary sinus. 12. Una soluzione cardioplegica arricchita con spermidina, come descritto nelle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che possa essere somministrata a temperatura variabile, sia in regime dì normotermia o ipotermia lieve, moderata e profonda (range 37-18 C°).12. A cardioplegic solution enriched with spermidine, as described in the preceding claims, characterized in that it can be administered at a variable temperature, either under normothermia or mild, moderate and deep hypothermia (range 37-18 ° C).
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