IT201600111942A1 - Aletta parasole - Google Patents

Aletta parasole

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IT201600111942A1
IT201600111942A1 IT102016000111942A IT201600111942A IT201600111942A1 IT 201600111942 A1 IT201600111942 A1 IT 201600111942A1 IT 102016000111942 A IT102016000111942 A IT 102016000111942A IT 201600111942 A IT201600111942 A IT 201600111942A IT 201600111942 A1 IT201600111942 A1 IT 201600111942A1
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IT
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sun visor
supplementary
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Riccardo Miazzo
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Riccardo Miazzo
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60JWINDOWS, WINDSCREENS, NON-FIXED ROOFS, DOORS, OR SIMILAR DEVICES FOR VEHICLES; REMOVABLE EXTERNAL PROTECTIVE COVERINGS SPECIALLY ADAPTED FOR VEHICLES
    • B60J3/00Antiglare equipment associated with windows or windscreens; Sun visors for vehicles
    • B60J3/02Antiglare equipment associated with windows or windscreens; Sun visors for vehicles adjustable in position
    • B60J3/0204Sun visors
    • B60J3/0208Sun visors combined with auxiliary visor

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Vehicle Step Arrangements And Article Storage (AREA)
  • Acyclic And Carbocyclic Compounds In Medicinal Compositions (AREA)
  • Transition And Organic Metals Composition Catalysts For Addition Polymerization (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: “Aletta parasole”
DESCRIZIONE
L’invenzione riguarda un’aletta parasole secondo il preambolo della rivendicazione 1. L’aletta parasole è un componente degli autoveicoli e serve per proteggere una persona seduta nell’autoveicolo dai raggi luminosi che attraversano il parabrezza o un finestrino laterale dell’autoveicolo. Una tale persona può essere ad esempio il guidatore dell’autoveicolo o un passeggero seduto sui sedili anteriori. Per quanto riguarda i raggi luminosi, essi possono essere ad esempio i raggi solari o i raggi di luce emessi dai dispositivi luminosi degli altri autoveicoli.
Per ottenere la cosiddetta protezione frontale il corpo di base dell’aletta parasole viene ruotato - attorno ad un primo asse di rotazione e verso il parabrezza - da una posizione di riposo in una pluralità di posizioni operative frontali. Per ottenere invece la cosiddetta protezione laterale il corpo di base viene ruotato - attorno ad un secondo asse di rotazione e verso il finestrino laterale - da una qualsiasi posizione operativa frontale in una pluralità di posizioni operative laterali. È la persona stessa che decide ed imposta, in base alle proprie esigenze, di quanto il corpo di base debba essere ruotato verso il parabrezza o verso il finestrino laterale. Con queste due distinte possibilità di rotazione del corpo di base è possibile utilizzare la medesima aletta parasole per proteggersi o dai raggi luminosi che attraversano il parabrezza o da quelli che attraversano il finestrino laterale.
Con riferimento alla protezione laterale, cioè quella contro i raggi luminosi che attraversano il finestrino laterale, esiste però l’esigenza di migliorarla, in quanto attualmente essa non è ottimale. L’aletta parasole viene infatti progettata principalmente per esercitare una adeguata protezione frontale, il che è essenziale per la sicurezza ed obbliga a scegliere il posizionamento degli assi di rotazione e le dimensioni del corpo di base in dipendenza della forma e delle dimensioni del parabrezza. Il finestrino laterale presenta però forme e dimensioni che sono diverse da quelle del parabrezza, per cui nel momento in cui l’aletta parasole viene utilizzata per proteggersi dai raggi luminosi che attraversano il finestrino laterale, cioè è stata ruotata in una posizione operativa laterale, essa non è in grado di garantire una protezione laterale che sia efficace come quella frontale, in quanto rimangono delle porzioni di finestrino laterale che essa non è in grado di schermare. Questa mancata protezione laterale ottimale viene avvertita con fastidio in particolare nella marcia lungo le direzioni NORD-SUD e SUD-NORD.
In questo contesto, il compito alla base della presente invenzione consiste nello sviluppare in modo tale un’aletta parasole della fattispecie indicata inizialmente, che essa garantisca alla persona seduta nell’autoveicolo una protezione laterale che sia efficace e completa quanto quella frontale.
Secondo l’invenzione, questo compito viene risolto se un’aletta parasole presentante le caratteristiche indicate nel preambolo della rivendicazione 1 presenta in aggiunta anche le caratteristiche indicate nella parte distintiva della rivendicazione 1.
Grazie alle caratteristiche previste è infatti possibile modificare secondo necessità il corpo di base, adattandolo alle dimensioni del finestrino laterale, ed ottenere una protezione laterale ottimale. Più in particolare, facendo scorrere - mediante i mezzi di supporto e rispetto al corpo di base - il corpo supplementare previsto secondo l’invenzione, è possibile ingrandire la superficie complessiva dell’aletta parasole sulla quale incidono i raggi luminosi che attraversano il finestrino laterale, coprendo anche quelle porzioni di finestrino laterale che con l’aletta parasole della tecnica nota restano scoperte. L’ingrandimento ottenuto mediante lo scorrimento del corpo supplementare è a piacere, nel senso che la persona seduta nell’autoveicolo può impostare ed ottenere secondo necessità l’ingrandimento idoneo a garantire una protezione laterale ottimale, dato che ella ha a disposizione una pluralità di diverse regolazioni dell’ ingrandimento della superficie complessiva fungente da schermo di protezione. Questa pluralità di regolazioni disponibili corrisponde all’insieme delle successive posizioni che, partendo dalla sua posizione iniziale, il corpo supplementare può assumere all’atto del suo progressivo scorrimento lungo la direzione di scorrimento.
La rivendicazione 2 rivendica una prima forma di realizzazione dei mezzi di supporto -cosiddetta variante interna - secondo la quale è prevista come mezzo di supporto una semplice fessura. Questa soluzione è esteticamente elegante, dato che quando si trova nella sua posizione iniziale il corpo supplementare non è visibile. Nel caso di questa prima forma di realizzazione possono essere previsti all’interno della fessura, come è rivendicato nella rivendicazione 3, dei mezzi di guida per guidare il corpo supplementare all’atto del suo scorrimento lungo la direzione di scorrimento, grazie ai quali il corpo supplementare è in grado di scorrere meglio. Questi mezzi di guida possono essere ad esempio, come si rivendica nella rivendicazione 4, degli elementi profilati di guida.
La rivendicazione 5 rivendica le caratteristiche di una seconda forma di realizzazione dei mezzi di supporto - cosiddetta variante esterna - secondo la quale sono previsti come mezzi di supporto degli elementi profilati di supporto che sono disposti su un lato esterno del corpo di base. Questa seconda forma di realizzazione si distingue per la sua semplicità costruttiva.
Con riferimento ad entrambe le forme di realizzazione, il corpo supplementare può opportunamente presentare, come è rivendicato nella rivendicazione 6, una linguetta, la quale, quando il corpo supplementare si trova nella sua posizione iniziale, sporge dai mezzi di supporto. Afferrando con le dita la linguetta, la persona può spostare il corpo supplementare dalla sua posizione iniziale in una posizione sporgente, può spostarlo da una posizione sporgente all’altra oppure può riportarlo nella sua posizione iniziale. Sempre con riferimento ad entrambe le forme di realizzazione, cioè alla variante interna ed a quella esterna, per impedire che all’atto del suo scorrimento il corpo supplementare si distacchi dal corpo di base è previsto inoltre, si veda la rivendicazione 7, che il corpo supplementare presenti dei mezzi di finecorsa, per delimitare lo sfalsamento massimo del corpo supplementare rispetto al corpo di base.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue di esempi di realizzazione dell’aletta parasole secondo l'invenzione, che sono illustrati a puro titolo esemplificativo e indicativo, ma non certo limitativo, sulla base degli allegati disegni. Nei disegni mostrano:
la fig. 1 schematicamente in vista frontale una prima forma di realizzazione (variante interna) dell’aletta parasole secondo l’invenzione, l’aletta parasole essendo rappresentata con il corpo di base disposto nella sua posizione di riposo ed essendo rappresentata anche l’asta a gomito che è collegata al tettuccio (non rappresentato); la fig. 2 schematicamente in vista frontale analoga alla fig. 1 l’aletta parasole di fig. 1 con il corpo di base disposto in una sua posizione operativa frontale ed essendo visibili i due rami dell’asta a gomito che definiscono i due assi di rotazione A e B attorno ai quali può essere ruotato il corpo di base;
la fig. 3 schematicamente in vista frontale l’aletta parasole delle fig. 1 e 2 in una sua posizione operativa laterale;
la fig. 4 schematicamente la sezione trasversale lungo il piano di sezione SI -SI della fig. 3, essendo visibili il corpo supplementare, i mezzi di guida ed i mezzi di finecorsa; la fig. 5 schematicamente la sezione longitudinale lungo il piano di sezione S2-S2 di fig.
4, essendo visibili il corpo supplementare che si trova nella sua posizione iniziale, la direzione di scorrimento, i mezzi di guida, la linguetta ed i mezzi di finecorsa;
la fig. 6 schematicamente una sezione longitudinale analoga alla fig. 5, nella quale però il corpo supplementare è stato rappresentato in una sua posizione intermedia di scorrimento;
la fig. 7 schematicamente una sezione longitudinale analoga alla fig. 5, nella quale però il corpo supplementare è stato rappresentato nella sua posizione di massimo scorrimento;
la fig. 8 schematicamente in vista frontale una seconda forma di realizzazione (variante esterna) dell’aletta parasole secondo l’invenzione, l’aletta parasole essendo rappresentata con il corpo di base disposto in una sua posizione operativa frontale ed essendo visibili il corpo supplementare che si trova nella sua posizione iniziale, la direzione di scorrimento, i mezzi di supporto, la linguetta ed i mezzi di finecorsa; la fig. 9 schematicamente la sezione trasversale lungo il piano di sezione S3-S3 di fig. 7, essendo visibili il corpo supplementare, i mezzi di supporto ed i mezzi di finecorsa. Nelle figure è stata rappresentata un’aletta parasole per proteggere una persona seduta in un autoveicolo dai raggi luminosi che attraversano il parabrezza o un finestrino laterale dell’autoveicolo. Una tale persona può essere ad esempio il guidatore dell’autoveicolo e nelle figure si è fatto riferimento a titolo di esempio all’aletta parasole del posto di guida dell’autoveicolo.
Come risulta ad esempio dalla fig. 2, l’aletta parasole comprende un corpo di base 1 che è collegato in modo tale ad un tettuccio dell’autoveicolo (il tettuccio non è stato rappresentato) che sono definiti due distinti assi di rotazione A e B attorno ai quali può essere ruotato in entrambi i versi il corpo di base 1. Un possibile esempio di realizzazione di un tale collegamento è rappresentato nelle figure e prevede di utilizzare un’asta a gomito, supportando il corpo di base 1 in maniera ruotabile su un ramo 2a di essa e collegando in maniera ruotabile l’altro ramo 2b di essa al tettuccio. In tal modo il corpo di base 1 può essere ruotato sia attorno all’asse di rotazione A definito dal ramo 2a dell’asta a gomito sia attorno all’asse di rotazione B definito dal ramo 2b dell’asta a gomito, la rotazione attorno all’asse di rotazione B essendo possibile per il fatto che l’asta a gomito può essere ruotata attorno all’asse di rotazione B ed il corpo di base 1 ruota assieme ad essa.
Più in particolare, il corpo di base 1 può essere ruotato attorno all’asse di rotazione A da una posizione di riposo, rappresentata nella fig. 1 e prossima al tettuccio, in almeno una posizione operativa frontale, rappresentata ad esempio nella fig. 2, e viceversa, nella quale una parte dei raggi luminosi che attraversano il parabrezza incide sul corpo di base 1 che funge così da schermo di protezione frontale. Esiste una pluralità di tali posizioni operative frontali e questa pluralità è composta dall’insieme delle successive posizioni - l’ultima delle quali è prossima al parabrezza - che, partendo dalla sua posizione di riposo, il corpo di base 1 può assumere all’atto di una sua progressiva rotazione attorno all’asse di rotazione A verso il parabrezza. A ciascuna diversa rotazione corrisponde una diversa posizione operativa frontale del corpo di base 1 ed è la persona stessa che decide, in base alle proprie esigenze, di quanto il corpo di base 1 debba essere ruotato verso il parabrezza.
Con riferimento alla rotazione attorno all’asse di rotazione B, il corpo di base 1 può essere ruotato da ciascuna posizione operativa frontale, si veda la fig. 2, in almeno una posizione operativa laterale, rappresentata nella fig. 3, e viceversa, nella quale una parte dei raggi luminosi che attraversano il finestrino laterale incide sul corpo di base 1 che funge così da schermo di protezione laterale. Esiste una pluralità di tali posizioni operative laterali e questa pluralità è composta daH’insieme delle successive posizioni -l’ultima delle quali è prossima al finestrino laterale - che, partendo da una posizione operativa frontale, il corpo di base 1 può assumere all’ atto di una sua progressiva rotazione attorno all’asse di rotazione B verso il finestrino laterale. A ciascuna diversa rotazione corrisponde ima diversa posizione operativa laterale del corpo di base 1 ed è la persona stessa che decide, in base alle proprie esigenze, di quanto il corpo di base 1 debba essere ruotato verso il finestrino laterale.
Secondo l’invenzione l’aletta parasole comprende inoltre un corpo supplementare 3, il quale è supportato in modo scorrevole lungo una direzione di scorrimento (indicata ad esempio con delle frecce nella fig. 5) che è parallela alla direzione di estensione longitudinale dell’aletta parasole. Il corpo supplementare 3 è scorrevole, mediante mezzi di supporto 4;6 previsti a tale scopo nel o sul corpo di base 1, da una posizione iniziale - nella quale esso 3 è allineato al corpo di base 1 e che è rappresentata ad esempio nella fig. 5 - in almeno una posizione sporgente (si vedano le fig. 6 e 7), nella quale esso 3 si trova in posizione sfalsata rispetto al corpo di base 1 e sporge dai mezzi di supporto 4;6, e viceversa. Esiste una pluralità di tali posizioni sporgenti e questa pluralità è composta dall’insieme delle successive posizioni che, partendo dalla sua posizione iniziale, il corpo supplementare 3 può assumere all’atto di un suo progressivo scorrimento lungo la direzione di scorrimento. Nella fig. 7 è rappresentata la posizione sporgente corrispondente al massimo sfalsamento possibile, cioè quella corrispondente al massimo ingrandimento possibile della superficie complessiva fungente da schermo di protezione.
La direzione di scorrimento è imposta dai mezzi di supporto 4;6 ed in base alla loro conformazione si distinguono due forme di realizzazione dell’aletta parasole secondo l’invenzione.
Nel caso di una prima forma di realizzazione, cosiddetta variante interna, a cui si riferiscono ad esempio le fig. da 3 a 7, la posizione iniziale del corpo supplementare 3 è prevista all’interno del corpo di base 1, in quanto come mezzo di supporto è prevista una semplice fessura 4, si vedano ad esempio la fig. 4 e la fig. 6. Quando si trova nella sua posizione iniziale il corpo supplementare 3 si trova all’intemo della fessura 4, mentre quando si trova in una delle posizioni sporgenti esso 3 è fuoriuscito parzialmente da essa 4. Per far scorrere il corpo supplementare 3, cioè sia per estrarlo dalla fessura 4 sia per farlo rientrare nella fessura 4, la persona può afferrare una linguetta 7 di cui esso 3 è dotato. Questa linguetta 7 sporge dalla fessura 4 anche quando il corpo supplementare 3 si trova nella sua posizione di riposo all’intemo della fessura 4. La sola fessura 4 è idonea, se è adeguatamente dimensionata riguardo al gioco tra le pareti della fessura 4 ed i bordi del corpo supplementare 3, a garantire un adeguato scorrimento del corpo supplementare 3. Per facilitare lo scorrimento possono essere comunque eventualmente previsti all’intemo della fessura 4 dei mezzi di guida 5, i quali guidano il corpo supplementare 3 all’atto del suo scorrimento lungo la direzione di scorrimento. Gli elementi profilati di guida 5 possono essere ad esempio, come è rappresentato nelle fig. 4 e 5, degli elementi profilati di guida a forma di L rovesciata in sezione trasversale, nel qual caso i bordi del corpo supplementare 3 si impegnano e scorrono tra la parete della fessura 4 e l’aletta della L. In alternativa, gli elementi profilati di guida 5 possono anche essere, ad esempio, degli elementi profilati a forma di C in sezione trasversale (non rappresentati), nel qual caso i bordi del corpo supplementare 3 si impegnano e scorrono tra le due alette della C.
Nel caso di una seconda forma di realizzazione invece, cosiddetta variante esterna a cui si riferiscono ad esempio le fig. 8 e 9, sono previsti come mezzi di supporto degli elementi profilati di supporto 6 disposti su un lato esterno del corpo di base 1. Quando si trova nella sua posizione iniziale, il corpo supplementare 3 non si estende oltre i bordi di questo lato esterno, mentre quando si trova in una delle posizioni sporgenti una parte di esso 3 ha oltrepassato, a seguito dello scorrimento lungo la direzione di scorrimento, un bordo di questo lato esterno. Gli elementi profilati esterni di supporto 6 possono essere conformati in maniera analoga agli elementi profilati di guida 5 precedentemente spiegati, cioè possono essere degli elementi profilati a forma di L rovesciata in sezione trasversale, come è rappresentato nelle fig. 8 e 9, nel qual caso i bordi del corpo supplementare 3 si impegnano e scorrono tra la parete della fessura 4 e l’aletta della L, oppure degli elementi profilati a forma di C in sezione trasversale, nel qual caso i bordi del corpo supplementare 3 si impegnano e scorrono tra le due alette della C. Il corpo supplementare 3 presenta inoltre, come nella variante interna, la linguetta 7, afferrando la quale si possono far eseguire al corpo supplementare 3 i suoi movimenti di scorrimento tra una posizione sporgente e l’altra o tra una posizione sporgente e la posizione iniziale.
Infine, con riferimento ad entrambe le varianti dell’aletta parasole secondo l’invenzione, il corpo supplementare 3 presenta inoltre dei mezzi di finecorsa 8a, per delimitare lo sfalsamento massimo del corpo supplementare 3 rispetto al corpo di base 1 ed impedire che esso 3 possa distaccarsi dal corpo di base 1. Nella loro realizzazione pratica, questi mezzi di finecorsa sono costituiti da elementi di battuta 8a, che all’atto dello scorrimento vanno a urtare, nel caso della variante interna, contro rispettivi elementi di blocco (non rappresentati) presenti nella fessura 4 o direttamente contro gli elementi profilati di guida 5, come è rappresentato ad esempio nella fig. 7, e, nel caso della variante esterna, direttamente contro gli elementi profilati di supporto 6.
Riguardo al corpo supplementare 3 è preferibile, si veda la fig. 4, che esso presenti una forma piatta, in modo che la sua presenza non comporti un aumento dello spessore dell’aletta parasole rispetto a quello delle alette parasole note.
Il fiinzionamento dell’aletta parasole secondo l’invenzione è come segue ed è il medesimo per entrambe le due forme di realizzazione, nonostante nella spiegazione che segue si faccia riferimento a titolo di esempio alle figure relative alla variante interna. Se quando si trova in una posizione operativa laterale come quella rappresentata nella fig. 3 l’aletta parasole non è in grado di fornire una protezione laterale soddisfacente, cioè se nessuna rotazione attorno agli assi di rotazione A e B permette all’aletta parasole di fornire una protezione laterale soddisfacente in quanto la protezione laterale ottenibile con le note alette parasole è inadeguata, la persona può migliorare la protezione laterale facendo scorrere il corpo supplementare 3 lungo la direzione di scorrimento, spostandolo in una posizione sfalsata intermedia, come quella rappresentata nella fig. 6, o nella posizione sfasata finale, come quella rappresentata nella fig. 7. Se i mezzi di supporto sono costituiti dalla fessura 4 (variante interna) ciò equivale ad estrarre parzialmente il corpo supplementare 3 dalla fessura 4, se invece i mezzi di supporto sono costituiti dagli elementi profilati di supporto 6 (variante esterna) ciò equivale a sfilare parzialmente il corpo supplementare 3 da questi elementi profilati di supporto 6. Se è necessario ingrandire il più possibile questa superficie complessiva, il corpo supplementare 3 può essere estratto rispettivamente sfilato fino a che non intervengono i mezzi di finecorsa 8a. La linguetta 7 del corpo supplementare 3 agevola la presa per far scorrere il corpo supplementare 3.
La direzione di scorrimento è parallela alla direzione di estensione longitudinale del corpo di base 1, per cui lo scorrimento e l’associato sfalsamento del corpo supplementare 3 rispetto al corpo di base 1, cioè la fuoriuscita del corpo supplementare 3 dai mezzi di supporto 4;6, comportano un ingrandimento dell’aletta parasole proprio lungo la direzione lungo la quale esiste una tale esigenza, cioè la direzione lungo la quale si misura la lunghezza dell’aletta. In tal modo è possibile ingrandire secondo il bisogno la superficie complessiva dell’aletta parasole sulla quale incidono i raggi luminosi.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Aletta parasole per proteggere una persona seduta in un autoveicolo dai raggi luminosi che attraversano il parabrezza o un finestrino laterale dell’autoveicolo, comprendente un corpo di base (1) il quale è collegato in modo tale ad un tettuccio dell’autoveicolo che sono definiti: un primo asse di rotazione (A), attorno al quale il corpo di base (1) è ruotabile da una posizione di riposo, che è prossima al tettuccio, in almeno una posizione operativa frontale di ima pluralità di posizioni operative frontali e viceversa, nelle quali una parte dei raggi luminosi che attraversano il parabrezza dell’autoveicolo incide sul corpo di base (1), detta pluralità di posizioni operative frontali essendo composta dall’insieme delle successive posizioni, l’ultima delle quali è prossima al parabrezza, che, partendo dalla sua posizione di riposo, il corpo di base (1) può assumere all’atto della sua progressiva rotazione attorno all’asse di rotazione (A) e verso il parabrezza; ed un secondo asse di rotazione (B), attorno al quale il corpo di base (1) è ruotabile da ciascuna posizione operativa frontale in almeno una posizione operativa laterale di una pluralità di posizioni operative laterali e viceversa, nelle quali una parte dei raggi luminosi che attraversano il finestrino laterale incide sul corpo di base (1), detta pluralità di posizioni operative laterali essendo composta dall’insieme delle successive posizioni, l’ultima delle quali è prossima al finestrino laterale, che, partendo da una posizione operativa frontale, il corpo di base (1) può assumere all’atto della sua progressiva rotazione attorno all’asse di rotazione (B) e verso il finestrino laterale, caratterizzata dal fatto che essa comprende inoltre un corpo supplementare (3), il quale è supportato - mediante mezzi di supporto (4;6) di cui è dotato il corpo di base (1) - in modo scorrevole lungo una direzione di scorrimento parallela alla direzione di estensione longitudinale del corpo di base (1) ed è scorrevole da una posizione iniziale, nella quale esso (3) è allineato al corpo di base (1), in almeno una posizione sporgente di ima pluralità di posizioni sporgenti e viceversa, nelle quali esso (3) si trova in posizione sfalsata rispetto al corpo di base (1) e sporge dai mezzi di supporto (4;6), detta pluralità di posizioni sporgenti essendo composta dairinsieme delle successive posizioni che, partendo dalla sua posizione iniziale, il corpo supplementare (3) può assumere all’atto di un suo progressivo scorrimento lungo detta direzione di scorrimento 2. Aletta parasole secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (4) sono costituiti da una fessura. 3. Aletta parasole secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che all’interno della fessura (4) sono previsti dei mezzi di guida (5) per guidare il corpo supplementare (3) all’atto del suo scorrimento lungo la direzione di scorrimento. 4. Aletta parasole secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida sono costituiti da elementi profilati di guida (4). 5. Aletta parasole secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (6) consistono in elementi profilati di supporto disposti su un lato esterno del corpo di base (1). 6. Aletta parasole secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che il corpo supplementare (3) presenta una linguetta (7), la quale, quando il corpo supplementare si trova nella sua posizione iniziale, sporge dai mezzi di supporto (4;6). 7. Aletta parasole secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che il corpo supplementare (3) presenta inoltre mezzi di finecorsa (8a) per delimitare lo sfalsamento massimo del corpo supplementare (3) rispetto al corpo di base (1).
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