IT201600108409A1 - Sistema di videosorveglianza e polifunzionale per installazioni in quota - Google Patents

Sistema di videosorveglianza e polifunzionale per installazioni in quota

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IT201600108409A1
IT201600108409A1 IT102016000108409A IT201600108409A IT201600108409A1 IT 201600108409 A1 IT201600108409 A1 IT 201600108409A1 IT 102016000108409 A IT102016000108409 A IT 102016000108409A IT 201600108409 A IT201600108409 A IT 201600108409A IT 201600108409 A1 IT201600108409 A1 IT 201600108409A1
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IT
Italy
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video surveillance
telescopic pole
surveillance system
lower frame
pole
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IT102016000108409A
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Inventor
Alfredo Tremacchi
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Smitt Tech S R L
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    • E04H12/18Towers; Masts or poles; Chimney stacks; Water-towers; Methods of erecting such structures movable or with movable sections, e.g. rotatable or telescopic
    • E04H12/182Towers; Masts or poles; Chimney stacks; Water-towers; Methods of erecting such structures movable or with movable sections, e.g. rotatable or telescopic telescopic
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un sistema di videosorveglianza e polifunzionale per installazioni in quota.
Il sistema in accordo con la presente invenzione è formato da un palo estensibile (o telescopico) al quale è applicata una testa che ospita apparecchiature di videosorveglianza e/o telecomunicazione, ad esempio apparecchiature di visione, sistemi di elaborazione delle immagini, sistemi di trasmissione dati, sistemi di telefonia, sistemi radio, antenne.
Il sistema di videosorveglianza oggetto della presente invenzione è utilizzabile sia per stazioni fisse che per stazioni mobili, ovvero trasportabili su carrello per la circolazione stradale.
I pali telescopici noti presentano alcuni inconvenienti.
I pali telescopici noti sono soggetti ad elevata deflessione e necessitano di appositi cavi di controvento per contrastare le forze spingenti agenti in senso orizzontale. Tale soluzione espone facilmente il palo a manomissioni e danneggiamenti, e non è in grado di garantire elevati standard di sicurezza richiesti da particolari applicazioni.
Inoltre, nei pali telescopici noti le strutture di avanzamento come cavi, pulegge sono alloggiati esternamente lungo il palo stesso o sistemi penumatici che hanno bisogno di manutenzione costante e lavorano con un range di temperatura molto restrittivo, così come i cavi di alimentazione delle apparecchiature di sorveglianza ospitate sulla sommità del palo. Tale soluzione espone facilmente il palo a manomissioni e danneggiamenti, e non è in grado di garantire elevati standard di sicurezza.
E ancora, nei pali telescopici noti sono utilizzati pistoni oleodinamici esterni come mezzi di avanzamento. Tale soluzione risulta costosa, complessa e facilmente esposta a rotture o malfunzionamenti, e non è in grado di garantire elevati standard di sicurezza.
Infine, nel caso di utilizzo del palo telescopico su installazioni mobili, il problema della loro maneggevolezza e trasportabilità è molto sentito.
Scopo della presente invenzione è quello di proporre un sistema di videosorveglianza per installazioni in quota che permetta di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati, in particolare che permetta di raggiungere altezze congrue e che sia al tempo stesso stabile e resistente, ed in grado di garantire elevati standard di sicurezza.
Scopo della presente invenzione è inoltre quello di proporre un sistema di videosorveglianza per installazioni in quota del tipo mobile, ovvero trasportabile, particolarmente rapido e semplice da mettere in opera ed in grado di garantire elevati standard di sicurezza.
Detti scopi sono conseguiti con un sistema di videosorveglianza secondo le rivendicazioni che seguiranno.
I dettagli ed i vantaggi del sistema di videosorveglianza secondo la presente invenzione risulteranno comunque più evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo con riferimento agli allegati disegni, in cui:
La figura 1 è una vista di insieme di un sistema di videosorveglianza secondo l’invenzione, in posizione arretrata;
La figura 2 illustra un dettaglio del sistema di videosorveglianza secondo l’invenzione, ed in particolare il palo telescopico in posizione avanzata; La figura 3 è una vista di insieme della struttura interna di avanzamento del palo telescopico, in posizione arretrata;
La figura 4 è una vista di insieme della struttura interna di avanzamento del palo telescopico, in posizione avanzata;
La figura 5 mostra un dettaglio della figura 4;
La figura 6 mostra una vista in esploso di una porzione del palo telescopico, in particolare un modulo inferiore;
La figura 7 mostra una vista una porzione del palo telescopico, in particolare un mezzo di azionamento; La figura 8 mostra una porzione del palo telescopico, in particolare un modulo intermedio;
Le figure 9A e 9B mostrano una vista in esploso di alcuni dettagli del modulo intermedio delle figura 8, in particolare un telaio superiore ed un telaio inferiore;
La figura 10 è una vista assonometrica di insieme di un sistema di videosorveglianza, secondo l’invenzione, del tipo mobile;
La figura 11 mostra il sistema di videosorveglianza mobile di figura 10 in configurazione di trasporto, con bracci di appoggio richiusi e palo telescopico in posizione arretrata e sostanzialmente orizzontale;
La figura 12 mostra il sistema di videosorveglianza mobile di figura 10 in configurazione operativa, con bracci in appoggio al terreno e palo t
posizione verticale e completamente avanzata.
Come mostrato in figura 1, il sistema di videosorveglianza e polifunzionale 1 in accordo con la presente invenzione è formato da un palo telescopico 10 al quale è applicata una testa 20 che ospita apparecchiature 30 di videosorveglianza e/o telecomunicazione, ad esempio apparecchiature di visione, sistemi di elaborazione delle immagini, sistemi di trasmissione dati, sistemi di telefonia, sistemi radio, antenne.
Tale sistema di videosorveglianza 1 è utilizzabile sia per stazioni fisse (figura 1) che per stazioni mobili trasportabili (figura 10).
Come ben visibile in figura 1, la testa 20 comprende un involucro 21 atto a sostenere le apparecchiature 30, oltre che a contenere i cavi di alimentazione, eventuali cavi di telecomunicazione, ed il sistema di comando (non mostrati).
La testa 20 comprende inoltre un avvolgicavi (ovvero un sistema automatico di avvolgimento cavi) per i cavi di alimentazione della testa, alloggiato all’interno dell’involucro 21, in grado di arrotolare i cavi in fase di arretramento (abbassamento) del palo telescopico e di srotolare i cavi in fase di avanzamento (innalzamento) del palo telesc In particolare, le apparecchiature 30 sono sensori di registrazione video (ovvero telecamere) che permettono la copertura sia diurna che notturna delle aree di controllo. Preferibilmente, le telecamere sono telecamere fisse 311 e telecamere mobili 312.
Le telecamere mobili 312 sono del tipo “dome”, ovvero dotate di un doppio sistema meccanico che consente la rotazione orizzontale e verticale del punto d’osservazione, coprendo così tutta la gamma di prospettive come per una semisfera (360° x 180°).
Preferibilmente, le telecamere mobili 312 sono del tipo “speed dome” ovvero aventi una velocità di rotazione di 90° al secondo.
Preferibilmente, la testa 20 comprende sei telecamere: quattro telecamere fisse 311 e due telecamere mobili 312 del tipo “speed dome”.
Le telecamere 31 sono poste nella pozione inferire della testa 20, rivolte verso il basso.
Il sistema di comando comprende un software di rilevamento delle intrusioni, una memoria per la memorizzazione delle immagini e delle sequenze di registrazione, ed una connessione WiFi.
La testa 20 comprende inoltre elementi di illuminazione 22, ovvero Led (per una potenza totale compresa tra 30W e 140W) e lenti di vario tipo al fine di flusso luminoso alle dimensioni dell’area da illuminare e all’altezza del palo. Preferibilmente, la testa 20 comprende sei elementi di illuminazione 22.
Gli elementi di illuminazione 22 sono posti al di sopra dei sensori di registrazione video 30. Vantaggiosamente quindi, in mancanza di luce, la testa 20 è in grado di illuminare a giorno senza interferire con i sensori di registrazione video (telecamere).
Vantaggiosamente, la testa 20 del sistema di videosorveglianza e polifunzionale 1 permette di vedere, registrare e analizzare tutto ciò che accade intorno con un raggio variabile e dinamico a secondo dell’altezza in cui viene posizionata mediante il palo telescopico 10.
Il palo telescopico 10 comprende una pluralità di moduli 11,12,13, sovrapposti in altezza l’uno sull’altro, all’interno dei quali è completamente ospitato il meccanismo di avanzamento 17. Vantaggiosamente quindi, nessun elemento del meccanismo di avanzamento è posto all’esterno del palo telescopico, assicurando una protezione totale dalle aggressioni esterne di agenti atmosferici, animali e soggetti male intenzionati.
In particolare, il palo telescopico 10 comprende un modulo superiore 12, un modulo inferior pluralità di moduli intermedi 11.
Il modulo superiore 12 comprende una scocca esterna 16, preferibilmente ricavata da un’unica lamiera ripiegata e saldata, una base superiore 121 per il fissaggio della testa 20 ed un’apertura di ingresso 19 per l’inserimento, all’interno della scocca esterna 16, dei cavi di alimentazione della testa 20. Vantaggiosamente quindi, nel sistema di videosorveglianza 1 i cavi sono tutti contenuti all’interno del palo telescopico 10: l’alimentazione della testa 20 è sicura e corre all’interno della struttura del palo telescopico 10 assicurando una protezione totale dalle aggressioni esterne di agenti atmosferici, animali e soggetti male intenzionati.
Il modulo inferiore 13 comprende una scocca esterna 16 ed una base inferiore 15 per l’ancoraggio del palo telescopico 10. Il modulo inferiore 13 ospita inoltre il mezzo di azionamento 60.
In un esempio realizzativo, il sistema di videosorveglianza 1 comprende inoltre una piattaforma prefabbricata (preferibilmente in calcestruzzo) per il fissaggio a terra della struttura, piattaforma sulla quale è fissabile la base inferiore 15 del palo 10.
Ciascun modulo 11 ha sezione quadrata. Tale soluzione consente di ottenere un elevato livello
agli urti e durata nel tempo. Tale soluzione consente di ottenere elevata stabilità anche in caso di forti sollecitazioni del vento, garantendo il prefetto funzionamento dei sensori di registrazione video 30 posti sulla testa 20.
Inoltre, l’assenza di stralli rende il palo telescopico 10 molto più sicuro per i passanti e ad elevata protezione contro tentativi di manomissione. E ancora, l’ingombro ridotto per assenza di stralli ne permette l’installazione anche in spazi ristretti, vicino a cancelli, muri, perimetri o strade.
Il palo telescopico 10 è dotato di una configurazione arretrata (figura 1, 3, 11) ed una configurazione avanzata (figura 2, 4, 12). Quando è in configurazione arretrata il palo 10 raggiunge un’altezza di circa 2 metri. Quando è in configurazione avanzata il palo 10 raggiunge un’altezza superiore ai 10 metri, anche di circa 20 metri. Il palo telescopico 10 è quindi atto a passare dalla configurazione arretrata alla configurazione avanzata, e viceversa.
Ciascun modulo intermedio 11 è formato da una scocca esterna 16, preferibilmente ricavata da un’unica lamiera ripiegata e saldata, applicata a copertura di un meccanismo di avanzamento 17.
Il meccanismo di avanzamento 17 di ciasc comprende un telaio superiore 171 ed un telaio inferiore 172.
La scocca esterna 16 è fissata a copertura del meccanismo di avanzamento 17 in corrispondenza del telaio superiore 171 e del telaio inferiore 172.
Nella figura 4 è mostrato un modulo intermedio 11 di riferimento, interposto tra un modulo intermedio superiore 11’ ed un modulo intermedio inferiore 11’’. Il telaio superiore 171 ospita una coppia di pulegge superiori 71 lungo la quale scorre un rispettivo primo cavo (o fune) di trazione 711. Le due pulegge superiori 71 sono disposte sul lati paralleli del modulo 11, ad esempio su un primo e su un terzo lato. Ciascuno dei cavi di trazione 711 del modulo intermedio 11 collega il telaio inferiore 172 del modulo 11 con il telaio inferiore 172’’ del modulo intermedio inferiore 11’’, passando attorno alla puleggia 71.
Nel caso particolare del primo modulo intermedio 11, i cavi di trazione 711 collegano il telaio inferiore 172 del modulo intermedio 11 con la base 15 del modulo inferiore 13.
Il telaio inferiore 172 ospita una puleggia inferiore 72 lungo la quale scorre un secondo cavo di trazione 722. La puleggia inferiore 72 è disposta su un lato del modulo 11, tra le pulegge superiori 71,
un secondo lato. Il cavo di trazione 722 del modulo intermedio 11 collega il telaio superiore 171’’ di un modulo intermedio inferiore 11’’ con il telaio inferiore 172’ di un modulo intermedio superiore 11’, passando attorno alla puleggia 72 del modulo intermedio 11.
Il meccanismo di avanzamento 17 di ciascun modulo 11 è azionato dal mezzo di azionamento 60, ospitato nel modulo inferiore 13.
Il mezzo di azionamento 60 comprende un gancio motore 63, collegabile ad un motore (elettrico, pneumatico, oleodinamico), per la trasmissione del movimento ad una vite ad evolvente 61 detta anche vite senza fine. Vantaggiosamente, l’utilizzo di una vite senza fine come mezzo di azionamento 60 consente una rapida installazione con tempi di apertura e chiusura del palo inferiori al minuto.
Come mostrato in figura 5, la vite senza fine 60 è collegata al telaio inferiore 172 del primo modulo intermedio 11 tramite un disco di preso per la trasmissione del movimento al meccanismo di avanzamento 17.
Vantaggiosamente, la vite senza fine 60 è cava internamente per realizzare un condotto 62 per il passaggio dei cavi di alimentazione della
Come mostrato in figura 10, il sistema di videosorveglianza 1 è utilizzabile anche su stazioni mobili 100 trasportabili.
La stazione mobile 100 comprende il sistema di videosorveglianza 1 formato dal palo telescopico 10 con testa 20 dotata di apparecchiature 30.
La stazione mobile 100 comprende una cabina di ricovero 101, in cui sono alloggiati apparati di controllo e di alimentazione elettrica adatti a rendere la stazione funzionante in modo autosufficiente.
La stazione mobile 100 comprende almeno un generatore ed è completamente autonoma dal punto di vista energetico.
La cabina di ricovero 101 è dimensionata in modo tale da fungere da unico mezzo di supporto anche quando il palo 10 è in configurazione di massima estensione in altezza. In altre parole, la cabina di ricovero 101 funge da zavorra anti-ribaltamento per il palo 10 e non sono necessari stralli o altri dispositivi di ancoraggio dei pali al terreno.
La cabina di ricovero 101 comprende un telaio inferiore 140 per l’appoggio al terreno. Ad esempio, detto telaio inferiore 140 è formato da longheroni e traverse, preferibilmente in materiale metallico. Al telaio inferiore 140 è ancorato il palo telescop particolare il modulo inferiore 13, ad esempio per il tramite di rispettive flange di fissaggio 52.
Come mostrato i figura 7, dal telaio inferiore 140 si estendono quattro martinetti di sollevamento 160, ognuno munito ad un’estremità di un piede di appoggio al terreno 162. Detti martinetti di sollevamento 160 sono movibili tra una posizione chiusa inattiva (figura 11) ed una posizione aperta operativa (figura 12), in cui permettono a detto telaio inferiore 140 di essere stabilmente poggiato a terra, ed eventualmente anche di essere sollevato da terra in modo tale da consentire il caricamento/scaricamento della stazione mobile 100 sul/dal piano di carico di un semirimorchio, senza l’impiego di gru, argani o altri mezzi esterni di sollevamento. Nella posizione chiusa inattiva (figura 11) i martinetti di sollevamento 160 sono adatti al trasporto, ovvero sono ripiegati all’interno del volume della cabina di ricovero 101. Nella posizione aperta operativa (figura 12, i martinetti di sollevamento 160 si estendono esternamente al perimetro del telaio inferiore 140 permettendo quindi di aumentare l’ampiezza della base di appoggio della stazione mobile al terreno.
I martinetti di sollevamento 160 comprendono un rispettivo braccio di supporto 164, r esempio con un attuatore idraulico o elettrico, e quindi movibile assialmente, tra una posizione arretrata ed una posizione avanza, e ruotabile attorno al proprio asse tra la posizione chiusa inattiva e posizione aperta operativa.
Nella cabina di ricovero 101 è completamente alloggiato il sistema di videosorveglianza 1 quando il palo telescopico 10 è in configurazione arretrata.
Vantaggiosamente, nella stazione mobile 100 in accordo con la presente invenzione, il palo telescopico 10 quando è in configurazione arretrata, è ospitato orizzontalmente o sostanzialmente orizzontalmente nella cabina di ricovero 101. Pertanto, in configurazione arretrata il palo telescopico 10 ha un’altezza massima sostanzialmente pari o inferiore alla lunghezza della cabina di ricovero 101 in modo da non sporgere oltre dal retro della cabina stessa. Tale soluzione consente di ospitare pali più lunghi già configurazione chiusa, e quindi in grado di raggiungere elevate altezze.
Nelle stazioni mobili dell’arte nota invece, essendo il palo telescopico ospitato verticalmente, in configurazione arretrata il palo ha un’altezza massima sostanzialmente pari o inferiore all’altezza della cabina di ricovero. Tale soluzione dell’arte nota limita notevolmente l’altezza massima ragg
palo.
Sulla stazione mobile 100, il palo telescopico 10 è dotato di una configurazione chiusa (figura 11), in cui è ospitato orizzontalmente o sostanzialmente orizzontalmente all’interno della cabina di ricovero 101, ed una configurazione operativa in cui è in pozione verticale e sporgente almeno parzialmente dalla cabina di ricovero 101.
Il palo telescopico 10 è quindi atto a passare, tramite un meccanismo di sollevamento 90 ed un mezzo di azionamento, dalla configurazione chiusa alla configurazione operativa, e viceversa.
In particolare, il telaio inferiore 140 è dotato di un sistema di sollevamento 90 del palo telescopico comprendente una slitta 91 scorrevole longitudinalmente lungo il telaio inferiore 140. La slitta 91 comprende una cerniera 92 impegnabile con il palo 10, ed in particolare con la base 15 del modulo inferiore 13.
Tramite lo scorrimento della slitta 91 e la rotazione della cerniera 92, il palo telescopico 10 viene sollevato dalla posizione sostanzialmente orizzontale alla posizione verticale, e viceversa.
Il sistema di sollevamento 90 comprende inoltre un elemento di spinta 94, impegnato scorrevolmente in direzione verticale lungo una struttura di atto a spingere il palo verso la posizione verticale. La struttura di supporto 93 inoltre sorregge e sostiene almeno parzialmente il peso del palo durante il sollevamento e l’abbassamento.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, la stazione mobile 100 è provvista di una centralina per la movimentazione del palo telescopico 10 (sollevamento e abbassamento; avanzamento e arretramento) e dei martinetti di sollevamenti 160.
La stazione mobile 100 è ad esempio trasportabile su un carrello 40 per la circolazione stradale.
Innovativamente, un sistema di videosorveglianza e polifunzionale per installazioni in quota in accordo con la presente invenzione permette di raggiungere altezze congrue, garantendo al tempo stesso stabilità e resistenza della struttura ed elevati standard di sicurezza.
Vantaggiosamente, il sistema di videosorveglianza secondo la presente, grazie al palo telescopico 10 al quale è applicata la testa 20 dotata di apparecchiature di telecomunicazione 30, consente una rapida manutenzione ordinaria e straordinaria, in quanto la manutenzione e configurazione della testa 20 viene effettuata “a terra“, quindi senza necessità di piattaforma aerea e in condizioni di eleva
Vantaggiosamente, il sistema di videosorveglianza secondo la presente invenzione dotato di palo telescopico 10 a sezione quadrata non necessita di alcun tipo di strallo.
Vantaggiosamente, l’utilizzo di una vite senza fine come mezzo di azionamento 60 consente una rapida installazione con tempi di apertura e chiusura del palo inferiori al minuto.
Vantaggiosamente, il sistema di videosorveglianza per installazioni in quota del tipo mobile in accordo con la presente invenzione risulta di semplice messa in opera ed in grado di garantire elevati standard di sicurezza.
Vantaggiosamente, essendo il sistema di videosorveglianza del tipo mobile dotato di un sistema di sollevamento 90 del palo telescopico dalla configurazione chiusa sostanzialmente orizzontale alla configurazione operativa verticale, consente di ospitare pali più lunghi già configurazione chiusa, e quindi in grado di raggiungere altezze congrue più elevate.
Un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti al sistema di videosorveglianza sopra descritto, tutte peraltro contenut dell’invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di videosorveglianza e polifunzionale (1) per installazioni in quota, comprendente un palo telescopico (10) sulla sommità del quale è applicata una testa (20) dotata di apparecchiature (30) per la videosorveglianza e/o elementi di illuminazione (22), detto palo telescopico (10) comprendente una pluralità di moduli (11,12,13) che si inseriscono e scorrono l’uno nell’altro, ed atto a passare alternativamente da una configurazione arretrata ad una configurazione avanzata, in cui: - tra i moduli è compreso un modulo superiore (12) dotato di una base superiore (121) per il fissaggio della testa (20) e di un’apertura di ingresso (19) per l’inserimento, all’interno del palo stesso, dei cavi di alimentazione delle apparecchiature (30) e/o egli elementi di illuminazione (22), - tra i moduli sono compresi moduli intermedi (11) ciascuno avente un meccanismo di avanzamento (17), azionato da un mezzo di azionamento (60), per il passaggio alternato dalla configurazione arretrata alla configurazione avanzata, ed una scocca esterna (16) applicata a completa copertura del meccanismo di avanzamento (17).
  2. 2. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui i moduli (11,12,13) hanno sezione quadrata cosicché il palo telescopico (10) sia privo di cavi di ancoraggio a terra.
  3. 3. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui il meccanismo di avanzamento (17) di ciascun modulo intermedio (11) comprende un telaio superiore (171) ed un telaio inferiore (172), e in cui il telaio superiore (171) ospita almeno una puleggia superiore (71) lungo la quale scorre un primo cavo di trazione (711) che collega il telaio inferiore (172) del modulo intermedio (11) con il telaio inferiore (172’’) di un modulo intermedio inferiore (11’’), passando per la puleggia superiore (71).
  4. 4. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui il telaio inferiore (172) ospita una puleggia inferiore (72) lungo la quale scorre un secondo cavo di trazione (722) che collega il telaio superiore (171’’) di un modulo intermedio inferiore (11’’) con il telaio inferiore (172’) di un modulo intermedio superiore (11’), passando per la puleggia inferiore (72) del modulo (11).
  5. 5. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti mezzo di azionamento (60) comprende un gancio motore (63) collegabile ad un motore per la trasmissione del movimento ad una vite ad evolvente (61) o vite senza fine.
  6. 6. Sistema di videosorveglianza e (1) in accordo con la rivendicazione 5, in cui la vite senza fine (60) è cava internamente per realizzare un condotto (61) per il passaggio dei cavi di alimentazione delle apparecchiature (30) e/o degli elementi di illuminazione (22).
  7. 7. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa (20) comprende un sistema automatico di avvolgimento cavi per i cavi di alimentazione delle apparecchiature (30) e/o degli elementi di illuminazione (22), in grado di arrotolare i cavi in fase di arretramento del palo telescopico (10) e di srotolare i cavi in fase di avanzamento del palo telescopico (10).
  8. 8. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui le apparecchiature (30) sono telecamere fisse (311) e telecamere mobili (312) del tipo “speed dome”.
  9. 9. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti testa (20) comprende elementi di illuminazione (22), ad esempio Led, posti al di sopra delle apparecchiature (30).
  10. 10. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente: - un telaio inferiore (140) su cui è ancorato il palo telescopico (10) così da realizzare una stazione mobile trasportabile, ed - una cabina di ricovero (101) all’interno della quale è ospitato sostanzialmente orizzontalmente il palo telescopico (10) quando è in configurazione arretrata.
  11. 11. Sistema di videosorveglianza (1) in accordo con la rivendicazione 10, dotato di un meccanismo di sollevamento (90) del palo telescopico (10) comprendente una slitta (91) scorrevole longitudinalmente lungo il telaio inferiore (140) e dotata di una cerniera (92) impegnabile con il palo telescopico (10), ed in cui lo scorrimento della slitta (91) e la rotazione della cerniera (92) determina il sollevamento del palo telescopico (10) dalla posizione sostanzialmente orizzontale ad una posizione verticale, e viceversa.
  12. 12. Stazione mobile di videosorveglianza e polifunzionale (1), comprendente: - un palo telescopico (10) sulla sommità del quale è applicata una testa (20) dotata di apparecchiature (30) di videosorveglianza o/o di telecomunicazione, detto palo telescopico (10) comprendente una pluralità di moduli (11) che si inseriscono e scorrono l’uno nell’altro, ed atto a passare alternativamente da una configurazione arretrata ad una configurazione avanzata, - un telaio inferiore (140) su cui è ancorato il palo telescopico (10) così essere trasportabile, - una cabina di ricovero (101) all’interno della quale è ospitato sostanzialmente orizzontalmente il palo telescopico (10) quando è in configurazione arretrata.
  13. 13. Stazione mobile di videosorveglianza (1), in accordo con la rivendicazione 12, dotata di un meccanismo di sollevamento (90) del palo telescopico (10) comprendente una slitta (91) scorrevole longitudinalmente lungo il telaio inferiore (140) e dotata di una cerniera (92) impegnabile con il palo telescopico (10), ed in cui lo scorrimento della slitta (91) e la rotazione della cerniera (92) determina il sollevamento del palo telescopico (10) dalla posizione sostanzialmente orizzontale ad una posizione verticale, e viceversa.
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