IT201600107032A1 - Base per sedie e poltroncine operative, da ufficio, da attesa, e simili. - Google Patents

Description

"Base per sedie e poltroncine operative, da ufficio, da attesa, e simili" La presente invenzione concerne una base per sedie e poltroncine operative, da ufficio, da attesa, e simili.

Sono note sedie e poltroncine provviste di una base comprendente una pluralità di razze, che si dipartono radialmente da un mozzo centrale di vincolo del meccanismo di supporto della scocca del sedile e dello schienale della sedia o della poltroncina.

Le razze, che a seconda della tipologia della sedia, possono essere tre o quattro o cinque, sono disposte a formare tra loro angoli generalmente costanti, che possono essere di 120°, di 90° o di 72° rispettivamente, a seconda del numero delle razze, e sono provviste all’estremità esterna di un piedino oppure di una ruotina orientabile, mentre il mozzo centrale è in genere costituito da un cannotto, nel quale è inserito o incorporato o comunque applicato un meccanismo di rotazione e/o di oscillazione della scocca od anche di regolazione di questa in altezza.

A prescindere dal numero di razze che formano la base della sedia, un noto tipo di base è realizzato con una tradizionale tecnica di pressofusione in alluminio, che unisce a soddisfacenti proprietà di resistenza meccanica buone caratteristiche di leggerezza e di finitura estetica e per questo ha trovato larga diffusione sul mercato. Sono peraltro note anche basi realizzate in acciaio od in materiale plastico di idonee caratteristiche meccaniche ed estetiche.

Tuttavia un inconveniente riscontrabile in queste note basi di alluminio per sedie e poltroncine consiste nell’elevato loro ingombro, che comporta importanti costi di immagazzinaggio e di trasporto, anche se la poltroncina viene mantenuta smontata prima della sua utilizzazione.

Un altro inconveniente, legato al precedente, consiste nelle notevoli dimensioni dello stampo, con il quale la base viene realizzata, e nei costi conseguentemente elevati della stessa.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che la monoliticità della base lascia ristretti margini di differenziazione estetica delle sue razze, come invece talvolta il mercato richiede.

Scopo dell’invenzione è di eliminare questi inconvenienti e di realizzare una base per sedie e poltroncine operative che possa occupare un ingombro ridotto nell’immagazzinaggio e nel trasporto e che possa in questo modo contenere anche i relativi costi.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una base che richieda bassi costi degli stampi richiesti per produrla e limitati tempi per la realizzazione degli stessi.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una base che lasci all’arredatore e/o all’utilizzatore ampi margini di manovra per composizioni estetiche differenziate in funzione delle esigenze di questi.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una base alternativa in termini funzionali ed estetici alle basi tradizionali.

Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l’invenzione, con una base per sedie e poltroncine operative come definita nella rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica una base secondo l’invenzione, la figura 2 la mostra in vista prospettica esplosa,

la figura 3 la mostra parzialmente in sezione verticale condotta lungo l’asse del mozzo centrale, e

la figura 4 mostra in vista prospettica esplosa un particolare della base.

Come si vede dalle figure, la base secondo l’invenzione è stata illustrata nella particolare forma di realizzazione con quattro razze 2, ma è inteso che essa può essere realizzata anche con cinque razze o con tre razze, sempre utilizzando il medesimo principio.

Nella forma di realizzazione illustrata, ciascuna razza 2 è essenzialmente costituita da un elemento 4, conformato globalmente a L ed ottenuto preferibilmente in alluminio pressofuso ma anche in acciaio od anche in materiale plastico di idonee caratteristiche meccaniche, quale ad esempio nylon caricato con fibre di vetro.

A prescindere comunque dal materiale con il quale l’elemento 4 a L è realizzato, essa evidenzia una porzione 2 radiale ed una porzione 6 sostanzialmente verticale. La porzione 2 ha andamento sostanzialmente orizzontale od anche leggermente inclinato rispetto all’orizzontale e costituisce la razza vera e propria; essa può essere ad asse rettilineo od anche leggermente incurvato e può avere sezione trasversale costante o rastremata verso l’estremità esterna, in corrispondenza della quale essa presenta il tratto terminale ripiegato verso il basso e configurato in modo da poter ricevere, in corrispondenza di un foro assiale filettato aperto verso il basso, un piedino od una ruotina orientabile, non rappresentati nei disegni.

La porzione 6 dell’elemento 4 a L è sostanzialmente verticale e costituisce una porzione del mozzo centrale 8 della base. Questa porzione 6 presenta spessore sensibilmente costante, è incurvata in senso trasversale ed è delimitato da due bordi piani 10, sensibilmente verticali, disposti a 90° tra loro in modo da rendere detta porzione 6 affiancabile alle corrispondenti porzioni 6 degli altri elementi 4 a L per formare con questi il mozzo completo 8.

Evidentemente se la base fosse formata da cinque razze 2, i bordi laterali 10 del lato 6 di ciascun elemento 4 a L sarebbero disposti a 72° tra loro, mentre se la base fosse formata da tre 2, gli stessi bordi laterali 10 sarebbero disposti a 120° tra loro.

Quando i quattro elementi 4 a L sono uniti assieme, il mozzo 8 formato dalle quattro porzioni 6 delimitano una cavità interna 12 sostanzialmente cilindrica, destinata ad accogliere un cannotto 14 di alloggiamento totale o parziale di un tradizionale meccanismo di rotazione della scocca e/ di oscillazione della stessa e/o di suo riallineamento elastico, e cioè un meccanismo che consenta la rotazione della scocca rispetto alla base attorno ad un asse verticale, ma che poi la riporti elasticamente nella configurazione iniziale una volta cessata la sollecitazione che l’aveva fatta ruotare.

In corrispondenza dell’estremità inferiore della porzione verticale 6 di ciascun elemento 4 a L, sul prolungamento verso l’interno della sua porzione che forma la razza 2 è prevista una sorta di piede sporgente 16, che con il piede degli altri elementi 4 a L costituisce la chiusura inferiore della cavità interna 12 del mozzo 8.

Ciascun piede 16 è interessato sul bordo superiore e sul bordo inferiore da due scanalature arcuate 18,20 che quanto i quattro elementi 4 ad L sono accoppiati tra loro, formano due scanalature anulari impegnabili dai bordi contraffacciati di due flange circolari 22,24, che sono poi trattenute assieme da una vite 26 ed impegnano a morsa i quattro piedi 16 già correttamente accoppiati tra loro per impegno di una appendice conica 28 ricavata in un fianco di detto piede ed inserita entro una cavità conica complementare 30 ricavata nell’altro fianco del piede 16 del componente 4 adiacente e conferiscono stabilità alla base.

L’estremità superiore della porzione verticale 6 di ciascun elemento 4 a L evidenzia un piccolo gradino 32, che unitamente al gradino presente nella porzione 6 degli altri elementi 4 a L, definisce un gradino circonferenziale destinato a ricevere ad incastro od a pressione od anche per innesto a baionetta un anello 34, che contribuisce a stabilizzare ulteriormente i quattro elementi 4 a L già assemblati tra loro. Nella forma di realizzazione illustrata, il bordo superiore di ciascuna porzione verticale 6 è interessata in corrispondenza del gradino 32 di un’asola aperta 34 sagomata a L, impegnabile a baionetta da un rilievo 38, ricavato nella parete interna dell’anello 34 e sporgente all’interno.

Da quanto detto risulta chiaramente che la base secondo l’invenzione si presenta molto più vantaggiosa delle tradizionali base a razze per sedie e poltroncine operative ed in particolare:

- è ottenuta per assemblaggio di elementi a L di dimensioni più contenute, che comportano un ingombro alquanto più ridotto dell’intera base smontata, con evidenti vantaggi ai fini dell’immagazzinaggio e del trasporto,

- richiede per la sua realizzazione l’assemblaggio di più elementi di forma identica, che possono essere realizzati con uno stampo di dimensioni ridotte e quindi ottenibile con costi ed in tempi molto più contenuti,

- può essere realizzato con elementi che, pur avendo la stessa forma, possono avere un aspetto esteriore differente (ad esempio finiture superficiali differenti e/o colori differenti e/o materiali differenti) e ciò consente di personalizzare la base conformemente a specifiche richieste dell’utilizzatore, pur di disporre di un assortimento di differenti elementi a L,

- può essere montato in maniera semplice e rapida da parte dello stesso utilizzatore ed altrettanto semplicemente rapidamente può essere smontata per essere riposta, qualora non debba più essere utilizzata o semplicemente debba essere trasportata in caso di trasloco.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Base per sedie e poltroncine operative, da ufficio, da attesa e simili, del tipo comprendente una pluralità di razze (2), dipartentisi da un mozzo centrale (8) di supporto della scocca della sedia o della poltroncina, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di componenti (4) con una porzione sostanzialmente verticale (6), che costituisce una porzione angolare di mozzo (8) ed è vincolabile alla porzione sostanzialmente verticale (6) di tutti gli altri componenti (4) a L per formare detto mozzo (8), e con una porzione angolata rispetto a detta porzione sostanzialmente verticale (6), che è destinata a formare una razza (2) di detta base, e caratterizzata inoltre dal fatto di comprendere mezzi (22,24,26) per trattenere simultaneamente vincolati tra loro tutti detti componenti (4) a L con le loro porzioni sostanzialmente verticali (6) unite a formare detto mozzo (8) e con le loro porzioni angolate disposte radialmente a formare dette razze (2).
2. 2. Base secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che ciascun componente (4) è formato da un elemento conformato sostanzialmente a L con la porzione sostanzialmente verticale (6) che costituisce un lato di detto elemento a L, è incurvata in senso trasversale e forma con le corrispondenti porzioni degli altri elementi a L accoppiati tra loro un mozzo cavo (8), e con la porzione angolata rispetto a detta porzione sostanzialmente verticale (6) che costituisce l’altro lato dell’elemento a L e forma detta razza (2).
3. 3. Base secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascun componente (4) presenta in corrispondenza della zona di raccordo delle sue due porzioni (2,6) tra loro angolate un piede (16), che prolunga detta porzione angolata (2) oltre detta porzione sostanzialmente verticale (6) e forma con il piede (16) degli altri componenti (4) assemblati assieme la chiusura inferiore della cavità interna (12) di detto mozzo (8).
4. 4. Base secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto piede (16) è interessato da una coppia di scanalature arcuate (18,20) che formano con le analoghe scanalature degli altri piedi, quando detti componenti (4) sono assemblati assieme, due scanalature anulari, una delle quali decorre sul fondo di detta cavità interna (12) del mozzo (8) e l’altra al di sotto della chiusura inferiore di detta cavità (12) ed entrambe sono simultaneamente impegnabili da una coppia di flange (22,24) vincolate assieme da mezzi a vite (26).
5. 5. Base secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la cavità (12) di detto mozzo (8) è configurata per alloggiare un cannotto (14) destinato a ricevere almeno parzialmente, un meccanismo di rotazione e/o di regolazione in altezza e/o di oscillazione e/o di riallineamento elastico di detta scocca.
6. 6. Base secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che i fianchi del piede (16) di detti componenti (4) sono interessati da elementi di accoppiamento ad incastro (28,30) quando detti componenti (4) sono assemblati tra loro.
7. 7. Base secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta porzione sostanzialmente verticale (6) di ciascun componente (4) è interessata sul bordo superiore da un gradino esterno (32) formante con l’analogo gradino esterno della porzione sostanzialmente verticale degli altri componenti (4) un gradino anulare continuo impegnabile da un anello (34) di ulteriore stabilizzazione di tutti detti componenti (4) vincolati tra loro.
8. 8. Base secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il vincolo tra detto anello (34) ed il gradino anulare formato da tutti detti componenti (4) vincolati tra loro è ottenuto per accoppiamento ad incastro.
9. 9. Base secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il bordo superiore della porzione sostanzialmente verticale (6) di ciascun componente (4) è interessata da un’asola aperta (36) sagomata a L ed impegnabile a baionetta da un corrispondente rilievo previsto su detto anello (34) e sporgente all’interno.