IT201600105319A1 - Dispositivo per la marcatura elettronica per l’erogazione di metano o gpl, particolarmente per distributori self-service - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER LA MARCATURA ELETTRONICA PER L'EROGAZIONE DI

METANO 0 GPU PARTICOLARMENTE PER DISTRIBUTORI SELF-SERVICE

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL (gas propano liquido), particolarmente per distributori self-service.

L'Unione Europea ha introdotto la possibilità di realizzare impianti self Service per il rifornimento del metano ad uso autotrazione.

In Italia la norma che ha recepito la direttiva comunitaria è il DM del 31 marzo 2014, entrato in vigore il 9 aprile 2014 data dalla quale è teoricamente possibile rifornire anche in mancanza del personale autorizzato sia metano che GPL, a condizione che - prima del prelievo del combustibile - sia verificata la validità delle bombole presenti sul veicolo, sia stabilita la conformità dell'impianto e vengano appurate le nozioni degli utenti sulle procedure di rifornimento.

Inoltre, lo stesso decreto ministeriale ha poi stabilito che il rifornimento self Service non presidiato può verificarsi solo quando nelle vicinanze dell'impianto è previsto un servizio di comunicazione remoto, attivabile tramite pulsante e attivo 24 ore su 24.

Allo stato attuale della tecnica, il funzionamento di self Service a metano

0 esistenti in Italia è basato su tessere elettroniche (valide solo per un'unica stazione di servizio) rilasciate dal gestore agli utenti il cui corretto utilizzo è sostanzialmente rimesso alla buona fede e correttezza dell'utente stesso il quale potrebbe utilizzare la scheda per rifornire veicoli non revisionati e addirittura consegnare la scheda a terzi; per questo motivo, il soddisfacimento dei requisiti imposti dalla legge non è controllato dal gestore, ma è appunto lasciato alla "disciplina" degli utenti stessi.

Un'altra problematica delle stazioni di servizio attuali è dato dal fatto che, a causa dei costi di gestione elevati sono poche. Ad esempio, nel tratto autostradale tra Napoli e Milano (Al) di quasi 800 km, sono presenti solo tre distributori di metano in direzione nord, con una distanza massima di oltre 450km tra quello dell'area di servizio San Nicola Est e il successivo (San Martino). Questo comporta da un lato che gli impianti abbiano una forte autonomia (dimensioni ingombranti) e dall'altro che - proprio a causa del fatto che non è possibile avere un impianto self - ci siano forti code e ritardi al rifornimento.

Il compito che si propone il trovato è di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti di dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL, particolarmente per distributori self-service, che assicuri un adeguato controllo del gestore in merito alla validità delle

0 bombole e alla conformità dell'impianto presenti sul veicolo.

Nell'ambito del compito suddetto, uno scopo che si propone il trovato è di realizzare un dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL, particolarmente per distributori self-service, che permetta un'identificazione veloce e univoca della regolarità delle bombole e dell'impianto montati sul veicolo.

Un altro scopo che si propone il trovato è quello di evitare che gli utilizzatori possano evitare il controllo delle bombole e dell'impianto, con inganni o raggiri.

Un altro scopo del trovato è di automatizzare l'erogazione del carburando snellendo il servizio e diminuendone i costi di gestione, favorendo la proliferazione di distributori di metano e GPL in modo da consentire la realizzazione di impianti meno voluminosi.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL, particolarmente per distributori self-service, con mezzi facilmente reperibili in commercio nonché usando materiali di impiego comune, in modo che il dispositivo sia economicamente concorrenziale.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da dispositivo per la marcatura elettronica per

0 l'erogazione di metano o GPL, particolarmente per distributori self-service, secondo il trovato, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di lettura per un marcatore elettronico rilevabile a distanza, montati su almeno una colonna erogante, detto marcatore elettronico essendo univocamente associato ad un veicolo per consentire a detti mezzi di lettura di accedere ad un database definito in una unità di memorizzazione dati remota, presentante il profilo di detto veicolo, e di comprendere inoltre mezzi per l'apertura e la chiusura dell'erogazione del carburante installati in detta almeno una colonna erogante, in maniera tale che il carburante sia erogato soltanto se il profilo di detto veicolo presenta requisiti predeterminati. Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL, particolarmente per distributori self-service.

Una caratteristica fondamentale del dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL, particolarmente per distributori self-service, secondo il trovato, è data dal fatto di comprendere mezzi di lettura per un marcatore elettronico, montati su una colonna erogante. Il marcatore elettronico è rilevabile a distanza ed è anche univocamente associato ad un determinato veicolo. La lettura del

0 marcatore consente ai mezzi di lettura di accedere ad un database definito in una unità di memorizzazione dati remota, il quale presenta il profilo del veicolo stesso. Sono inoltre previsti mezzi per l'apertura e la chiusura dell'erogazione del carburante connessi alla colonna erogante, in maniera tale che il carburante sia erogato soltanto se il profilo del veicolo presenta requisiti predeterminati, quali quelli illustrati dal DM del 31 marzo 2014. A titolo esemplificativo, il profilo del veicolo comprende i dati del veicolo (targa, marca, modello, alimentazione, immatricolazione vettura e impianto, data scadenza revisione o revisioni, ecc.) e/o i dati del proprietario o del l'utilizzatore del veicolo (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico ed e-mail, ecc.) e/o i dati delle bombole installate (istal latore, revisionatore, controllore, marca, modello, litri, diametro, matricola, data istallazione, data scadenza, data fine utilizzo, ecc.).

Preferibilmente, il database si trova su un server remoto.

Vantaggiosamente, il marcatore elettronico è un TAG RFID passivo, un TAG RFID attivo, un transponder o qualsiasi altro sistema di lettura ottica.

Preferibilmente, il marcatore elettronico è associato al parabrezza del veicolo, ad esempio al parabrezza anteriore nella zona del cristallo affacciantesi al retro dello specchietto retrovisore.

Vantaggiosamente, i mezzi di lettura sono connessi al database mediante

0 almeno un calcolatore elettronico della stazione di servizio.

Nella soluzione realizzativa qui presentata, tali mezzi di lettura comprendono antenne, ma possono essere costituiti anche da lettori portabili.

Preferibilmente, per motivi di sicurezza, le antenne installate in prossimità delle pompe self-service, giacché inviano onde elettromagnetiche ai marcatori associati ai veicoli, sono alimentate da bassa tensione e posizionate in modo da rispettare le norme antincendio previste per i distributori di carburanti.

Nella soluzione realizzativa che prevede l'impiego di lettori portabili da utilizzare quando l'impianto è presidiato, l'operatore accostando il lettore al marcatore potrà vedere immediatamente nel display del portatile la scadenza delle bombole.

Il sistema è aperto ad altri metodi d'identificazione del veicolo, ad esempio: nelle stazioni di servizio che ne faranno richiesta il veicolo potrà essere individuato anche tramite telecamere che faranno la scansione della targa del veicolo stesso, la targa, come il marcatore elettronico, sarà collegata dal sistema al profilo del veicolo.

Vantaggiosamente, il marcatore apposto sul veicolo è atto a disattivarsi automaticamente nel caso in cui il medesimo sia staccato dalla vettura

0 nella quale è installato. A tal fine, il marcatore è realizzato in un materiale di per sé noto che ne permette l'autodistruzione in caso di alterazione: è un'etichetta di sicurezza in materiale distruttibile che si frantuma se manomessa evitandone perciò un impiego successivo.

Preferibilmente, l'antenna suddetta è di ricezione e di rilevazione del segnale proveniente dal marcatore elettronico, nonché di trasmissione dello stesso segnale al database.

Per questo motivo può essere previsto che l'antenna sia montata in prossimità della pompa di erogazione del carburante, ad esempio sulla pensilina dell'erogatore, e che venga connessa ad un elaboratore dati locale che comunica con il calcolatore elettronico della stazione di servizio (il quale è interconnesso, ovviamente, al database); in questo modo l'antenna riceve e rileva il segnale proveniente dal marcatore per poi trasmetterlo al database mediante il calcolatore elettronico.

A tale proposito, l'accesso agli erogatori è progettato in base ad uno schema che permettere il rifornimento alle vetture effettivamente individuate e non alle vetture vicine, prevedendo che le pompe siano posizionate in maniera tale da evitare una sovrapposizione del campo di ricezione dell'antenna.

Necessariamente, l'accesso al database è consentito a officine autorizzate,

0 in possesso dei necessari requisiti, in maniera che esse possano caricare i dati relativi a ciascun profilo del veicolo.

Al fine di garantire il funzionamento del sistema anche in assenza momentanea di collegamento internet, preferibilmente, nella stazione di servizio sarà comunque presente un archivio locale per la registrazione delle scadenze delle bombole. Tale archivio sarà atto ad essere costantemente connesso (per la sua sincronizzazione) con l'unità di memorizzazione dati remota, in hosting presso il provider. L'autorizzazione sarà concessa solo per i veicoli già presenti nell'archivio locale.

È previsto che il sistema possa funzionare anche in assenza di linea internet: tuttavia, in questa modalità, non si potranno ricevere gli aggiornamenti in tempo reale del database.

Al fine di economizzare il traffico dati via internet, le trasmissioni dal database alla stazione di servizio e viceversa possono essere limitate ai soli aggiornamenti (sincronizzazione dell'archivio locale), senza particolari problematiche di funzionamento del dispositivo. Ovviamente tale fase è intelligente, vale a dire che se ad esempio il distributore A ha fatto l'ultimo aggiornamento ieri, gli saranno inviati solo i dati di oggi, mentre se il distributore B è rimasto senza internet per una settimana, al collegamento saranno scaricati gli aggiornamenti dell'ultima settimana.

0 Salvo il rispetto della privacy individuale, possono essere trasmessi all'unità di memorizzazione dati remota anche i passaggi dei veicoli monitorati dalla singola stazione di servizio, per consentire statistiche sui veicoli a metano ma anche per prevenire o individuare eventuali usi illegittimi dei marcatori elettronici stessi.

La sicurezza della gestione è garantita dal fatto che i dati di ciascun veicolo sono inseriti in un sito internet con accesso protetto da utente e password che sono fornite dall'amministratore del sistema alle officine suddette. Inoltre, alla fine di ogni revisione o istallazione delle bombole, controllo, ecc., l'officina dovrà produrre tramite il sistema un documento che attesta l'esecuzione del lavoro a regola d'arte e firmarlo digitalmente. L'impostazione obbligatoria della firma digitale consentirà di responsabilizzare le officine e impedire un utilizzo non conforme del sistema.

I dati aggiornati senza la firma digitale non avranno alcun valore e non modificheranno il profilo del veicolo già memorizzato in precedenza nel sistema: il profilo di un veicolo con le bombole che hanno raggiunto la scadenza, rimane pertanto tale e le "bombole scadute" non permettono quindi il rifornimento.

Per completezza, l'archivio di dati sopra descritto può essere costruito in

0 maniera tale da produrre una lista di veicoli con la relativa scadenza periodica e la scadenza di fine vita delle bombole, con tutte le caratteristiche tecniche: marca, modello, litri, diametro, matricola, data istallazione, data scadenza, data fine utilizzo. È previsto quindi che ogni registrazione fatta nell'ambiente WEB sia tracciata scrivendo l'utente che ha fatto la variazione o l'immissione, completa di data e ora, rendendo così possibile la visualizzazione di tutti i movimenti effettuati, individuando senza ombra di dubbio "chi ha fatto cosa".

Nel sistema così ideato, per ottemperare ai dispositivi di legge summenzionati, è previsto che l'utente sia edotto al fine di poter operare in assenza di dipendenti dell'impianto.

A tale proposito, i proprietari e/o gli utilizzatori dei veicoli identificati con il marcatore elettronico descritto e che intendono effettuare i rifornimenti di metano self Service, saranno "formati" o "istruiti" con apposite procedure o con corsi di formazione tenuti da o in collaborazione con le officine che installano i marcatori stessi, oppure con i proprietari e/o i gestori degli impianti self-service. Agli utenti saranno quindi mostrate le modalità di rifornimento.

Gli utenti a loro volta saranno censiti e inseriti nel database descritto in precedenza: l'identificazione dell'utente che fisicamente effettua il

0 rifornimento self-service potrà avvenire con varie modalità a seconda delle norme regolamentare che verranno emanate (la sottoscrizione di un impegno a rifornire personalmente un dato veicolo, una tessera magnetica personale, mediante l'invio di un sms al telefono dell'utente e la digitazione di codice presso la pompa, per mezzo di un'apposita app da installare nel telefono che preveda il rilevamento della posizione GPS inviata al sistema, ecc.), in maniera che il sistema possa identificare la persona che effettua il rifornimento per poi autorizzare l'erogazione di carburante.

In pratica, previa registrazione in cui vengono forniti i dati necessari a completare il profilo veicolo, a ciascun utente viene assegnato un marcatore elettronico per ogni veicolo di suo possesso o che lui utilizza. Il marcatore è associato al veicolo stesso ed è letto dai mezzi di lettura quando il veicolo si avvicina a una colonna erogante, situata in prossimità della pompa self-service, per il rifornimento.

Nell'esempio qui descritto, quando il veicolo è in prossimità della pompa, il TAG RFID viene letto dall'antenna posta sulla pensilina la quale, essendo collegata ad un elaboratore dati locale connesso al computer della stazione, dialoga con il database sul server remoto. In questo modo, quindi, i mezzi di lettura si connettono unità di memorizzazione dati

0 remota o, in caso di assenza di segnale internet, ad un archivio locale che viene sincronizzato continuamente con l'unità di memorizzazione dati. È possibile prevedere mezzi segnalatori ottici, ad esempio un semaforo comandato dall'antenna stessa (o dall'elaboratore locale) che dà il consenso al rifornimento (luce verde) se, dai dati letti, risulta che il veicolo è idoneo, vale a dire che le bombole e l'impianto hanno i requisiti richiesti dalla legge. Oppure il semaforo può negare il consenso (con una luce rossa) al rifornimento se il veicolo, le bombole o l'impianto non ne sono idonei. La tecnologia con la quale le antenne rilevano il veicolo è tale da non permettere che un marcatore elettronico di un veicolo in coda possa agganciarsi al marcatore del veicolo che si sta rifornendo, onde evitare che possa rifornirsi di carburante un veicolo non idoneo.

Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga il compito e gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzato un dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL, particolarmente per distributori self-service, che assicura un controllo minuzioso e attento delle bombole e della conformità dell'impianto presenti sul veicolo, da parte del gestore.

In particolare la possibilità di tenere sotto controllo continuamente il profilo veicolo, permette di evitare il rifornimento a quei veicoli che

0 montano impianti fuori norma o bombole scadute.

Un altro vantaggio del trovato è dato dal fatto che la lettura del TAG RFID da parte di un'antenna è talmente semplice e rapida che consente di identificare immediatamente e univocamente la regolarità delle bombole e dell'impianto montati sul veicolo.

Inoltre, un altro vantaggio del trovato, è dato dal fatto che, il sistema di disattivazione automatica del marcatore elettronico in caso di manomissione, impedisce agli utenti di portare avanti comportamenti fedifraghi e lega univocamente e indissolubilmente un determinato set di dati (profilo veicolo) al relativo veicolo.

Un altro vantaggio del dispositivo, secondo il trovato, è di permettere ai pompisti stessi un controllo più agevole e rapido al di fuori del self-service. I pompisti, difatti, devono verificare la scadenza delle bombole prima di rifornire il veicolo: in questo modo le autovetture munite di marcatore, attivano un eventuale segnalatore di congruenza del veicolo (ad esempio un semaforo) connesso alla pompa, per cui in presenza di un licet al rifornimento (luce verde) l'addetto ha l'immediata cognizione se il veicolo può essere rifornito. Ovviamente, al contrario, un diniego a proseguire (luce rossa), il pompista dovrà rifiutare il rifornimento o verificare di persona la scadenza delle bombole prima di effettuarlo.

0 In conseguenza di ciò, il gestore della pompa, impiegando questo dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL, potrà verificare chi rifornisce veicoli con bombole scadute.

Questo dispositivo, inoltre, per la sua semplicità di uso e per il fatto che non necessita di addetti pompisti, oltre ad un consistente risparmio dovuto all'automazione, evita lunghe code al rifornimento e potrebbe incoraggiare l'apertura di numerosi distributori di metano e GPL, portando conseguentemente le case costruttrici a ridurre le dimensioni degli impianti (giacché con un proliferare di stazioni di rifornimento non sarebbe più necessaria un'autonomia molto elevata).

Non ultimo, l'uso di mezzi facilmente reperibili in commercio e l'impiego di materiali comuni, rendono il dispositivo economicamente concorrenziale. Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neN'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze, purché coerenti con lo scopo realizzativo.

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Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Un dispositivo per la marcatura elettronica per l'erogazione di metano o GPL da distributori self-service, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di lettura per un marcatore elettronico rilevabile a distanza, montati su almeno una colonna erogante, detto marcatore elettronico essendo univocamente associato ad un veicolo per consentire a detti mezzi di lettura di accedere ad un database definito in una unità di memorizzazione dati remota, presentante il profilo di detto veicolo, e di comprendere inoltre mezzi per l'apertura e la chiusura dell'erogazione del carburante connessi a detta almeno una colonna erogante, in maniera tale che il carburante sia erogato soltanto se il profilo di detto veicolo presenta requisiti predeterminati.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto marcatore elettronico è un TAG RFID passivo oppure un TAG RFID attivo oppure un transponder oppure un sistema di lettura ottica.
3. 3) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto marcatore elettronico è associato al parabrezza di detto veicolo.
4. 4) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di lettura sono atti ad essere 0 connessi al database mediante almeno un calcolatore elettronico.
5. 5) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di lettura comprendono un'antenna installata in prossimità di detta colonna erogante oppure lettori portabili.
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta antenna è alimentata da bassa tensione, in modo da rispettare le norme antincendio previste per i distributori di carburanti.
7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detta antenna è di ricezione e di rilevazione del segnale proveniente da detto marcatore elettronico e di trasmissione di detto segnale a detto database.
8. 8) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una telecamera per la scansione della targa di detto veicolo, detta telecamera essendo atta ad essere connessa a detta unità di memorizzazione dati remota.
9. 9) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto marcatore elettronico è atto a disattivarsi automaticamente in caso di manomissione.
10. 10) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un archivio locale per la 0 memorizzazione di detto profilo veicolo atto ad essere connesso con detta unità di memorizzazione dati remota in modo da consentirne la sincronizzazione, al fine di garantire il funzionamento del sistema anche in assenza momentanea di collegamento internet.