IT201600090579A1 - Vetrina per un espositore refrigerato e relativo espositore refrigerato - Google Patents

Description

"VETRINA PER UN ESPOSITORE REFRIGERATO E RELATIVO ESPOSITORE REFRIGERATO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce a una vetrina per un espositore refrigerato e ad un espositore refrigerato, provvisto di tale vetrina, utilizzato per l’esposizione e la conservazione a bassa temperatura di prodotti alimentari, come gelati, prodotti ittici e simili.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti espositori refrigerati che permettono la corretta esposizione di prodotti alimentari, mantenuti a bassa temperatura (ad esempio pari o inferiore a 0°C).

Gli espositori refrigerati noti comprendono un vano di esposizione, in cui sono posizionati i prodotti alimentari, ed una vetrina, comprendente almeno una lastra di vetro, che separa il vano di esposizione dall’ esterno. La vetrina è aperta almeno parzialmente su un lato per permettere l’accesso al vano di esposizione e consentire una corretta e completa visione dei prodotti alimentari contenuti nel vano di esposizione.

È noto che l’umidità dell’aria tende a depositarsi sulla superficie di un corpo che presenta una temperatura inferiore, formando uno strato di condensa. Negli espositori refrigerati, l’umidità tende a depositarsi sul lato esterno della vetrina, più freddo dell’ambiente circostante, ostacolando la visione dei prodotti alimentari contenuti nel vano di esposizione e diminuendo il pregio estetico dell’espositore refrigerato. In particolare, la vetrina presenta un gradiente di temperatura, per cui lo strato di condensa tende a formarsi sulla vetrina in corrispondenza del vano di esposizione.

La tecnica nota prevede di impedire la formazione dello strato di condensa riscaldando la lastra di vetro mediante effetto Joule, collegando la lastra di vetro ad un alimentatore.

Note la scarsa conducibilità termica ed elettrica del vetro, una soluzione realizzativa comune prevede di depositare uno o più ossidi metallici nella lastra di vetro, in modo da aumentarne la conducibilità.

Grazie a questa tecnica è dunque possibile riscaldare la vetrina mediante opportuni mezzi di riscaldamento che ne garantiscono il corretto funzionamento in sicurezza, alimentati ad esempio con tensioni inferiori a 50V.

Tuttavia, poiché la deposizione di un ossido metallico è un evento non ripetibile in modo costante, la resistività di una vetrina così realizzata varia considerevolmente da un vetro all’altro. In particolare, questa soluzione realizzativa richiede la misura della resistenza del vetro prima dell’installazione. Sono inoltre richieste la programmazione, da parte di un tecnico specializzato, di un regolatore di tensione, in modo da mantenere la vetrina alla temperatura voluta, ed un collaudo periodico di questo regolatore di tensione. Questa soluzione realizzativa, quindi, risulta estremamente onerosa in termini economici e di tempo.

È anche noto che la deposizione di un ossido metallico nella lastra di vetro, inoltre, non permette di ottenere un riscaldamento diversificato nelle varie zone della vetrina.

In questo caso, è compito di un operatore regolare la tensione dell’alimentatore in modo che la vetrina non sia né troppo calda in corrispondenza della sua sommità, per non ostacolare gli utenti, né troppo fredda in corrispondenza dei prodotti alimentari, pena la formazione di uno strato di condensa.

Un altro svantaggio della deposizione di un ossido metallico nella lastra di vetro è che questa tecnica non consente il corretto passaggio della luce attraverso la lastra di vetro, distorcendo i colori dei prodotti alimentari.

Ancora, un altro svantaggio di questa soluzione realizzativa è la difficolta di realizzazione, che non permette di ottenere vetrine oltre un dato raggio di curvatura; ad esempio, i vetri con ossido metallico depositato aventi raggio minore o uguale a 500 mm si “sfogliano” in pochi mesi, ottenendo effetti antiestetici che oltretutto possono interrompere il passaggio della corrente nella vetrina.

I limiti di curvatura imposti dalla tecnica, quindi, non consentono di ottenere vetrine con un raggio minore di 900-1000 mm, il che limita notevolmente le soluzioni realizzative, obbligando gli operatori ad adottare vetrine poco curve, se non piane.

Una differente soluzione realizzativa nota prevede di serigrafare sulla superficie del vetro alcune piste conduttive, ma le dimensioni di queste ultime sono tali da ostacolare la corretta osservazione dei prodotti alimentari, vanificando il compito della vetrina.

Scopo del presente trovato è realizzare una vetrina per un espositore refrigerato che consenta di contrastare in modo efficace la formazione di condensa sulla stessa, come tipicamente accade negli espositori refrigerati.

Un altro scopo del presente trovato è realizzare una vetrina per un espositore refrigerato che possa essere riscaldata efficacemente ed in sicurezza in modo uniforme o in zone diversificate.

Un altro scopo del presente trovato è realizzare un espositore refrigerato provvisto di una vetrina realizzabile secondo vari raggi di curvatura, anche molto stretti.

Un ulteriore scopo del presente trovato è realizzare una vetrina per un espositore refrigerato che consenta la corretta e completa visione dei prodotti alimentati presenti nell’espositore refrigerato.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del trovato, o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi e secondo un primo aspetto del trovato, una vetrina per un espositore refrigerato comprende almeno una coppia di lastre trasparenti tra le quali sono posizionati uno o più filamenti di riscaldamento.

Preferibilmente, tali uno o più filamenti di riscaldamento sono posizionati su almeno una superficie di almeno uno strato polimerico trasparente posto tra tali lastre trasparenti.

Le vetrine per un espositore refrigerato in accordo con il presente trovato consentono la corretta visione dei prodotti alimentari presenti nel vano di esposizione, in quanto il diametro equivalente dei filamenti di riscaldamento è estremamente ridotto e non è un ostacolo alla visione dei prodotti alimentari.

In aggiunta, le vetrine per un espositore refrigerato realizzate in accordo con il presente trovato permettono il corretto passaggio della luce nello spettro visibile, senza distoreere i colori.

Inoltre, i filamenti di riscaldamento permettono una regolazione della tensione semplificata, senza esigere misuratori di resistenza e regolatori di tensione, riducendo quindi i costi di gestione e di realizzazione degli espositori refrigerati.

I filamenti di riscaldamento, in aggiunta, possono essere posizionati sullo strato polimerico lungo qualsiasi traiettoria e con qualsiasi spaziatura, permettendo di riscaldare solo o in modo migliore le zone in corrispondenza del vano di esposizione e/o con potenze ottimizzate da una zona all’altra.

Inoltre, le vetrine per un espositore refrigerato in accordo con il presente trovato sono assimilabili ad un vetro di sicurezza (ovvero un vetro anti sfondamento), in quanto, in caso di rottura, i frammenti di vetro non formano punta acuminate né lame taglienti, ma rimangono vincolati allo strato polimerico.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è un esploso di una vetrina per un espositore refrigerato in accordo con il presente trovato;

- la fig. 2 è una possibile forma di realizzazione di una vetrina per un espositore refrigerato in accordo con il presente trovato;

- la fig. 3 è un espositore refrigerato in accordo con una prima forma di realizzazione del presente trovato;

- la fig. 4 è un espositore refrigerato in accordo con una seconda forma di realizzazione del presente trovato.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figure dei disegni allegati, un espositore refrigerato 10 comprende un vano di esposizione 11, nel quale sono esposti prodotti alimentari, e una vetrina 12 che separa il vano di esposizione 11 dalTesterno.

La vetrina 12 comprende almeno due lastre trasparenti 13, ad esempio in vetro o simili, tra i quali sono posizionati uno o più filamenti 15 di riscaldamento.

In accordo con una soluzione realizzativa preferita, tali uno o più filamenti 15 di riscaldamento sono posizionati su almeno una superficie 16 di uno strato polimerico 14 trasparente posto tra le due lastre trasparenti 13.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, le lastre trasparenti 13 sono ciascuna in appoggio sullo strato polimerico 14.

In accordo con una forma di realizzazione del presente trovato, lo strato polimerico 14 è realizzato da PVB (Polivinilbutirrale).

In accordo con una forma di realizzazione del presente trovato, lo strato polimerico 14 ha uno spessore compreso tra 0,2 e 2mm, preferibilmente tra 0,5 e l,0mm.

In accordo con un’altra forma di realizzazione del presente trovato, i filamenti 15 di riscaldamento sono filamenti metallici, ad esempio realizzati in tungsteno, rame, argento, nickel o loro leghe. In generale, i filamenti 15 di riscaldamento possono essere realizzati con qualsiasi materiale sufficientemente duttile e resistente a deformazione e ossidazione.

In accordo con una forma di realizzazione, i filamenti 15 di riscaldamento hanno uno spessore compreso tra 10 e 30pm.

In accordo con una variante realizzativa, i filamenti 15 di riscaldamento sono reciprocamente collegati fra loro a definire un circuito conduttivo continuo 17.

In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, lo strato polimerico 14 comprende inoltre almeno due piste conduttive 18, che collegano tra loro i filamenti 15, realizzando i terminali di una resistenza. Le piste conduttive 18 sono realizzate in un materiale elettricamente conduttivo, vantaggiosamente in metallo. Ad esempio, le piste conduttive 18 possono essere realizzate in rame, o sue leghe.

In accordo con varianti realizzative, tre o più piste conduttive 18 possono essere utilizzate per generare una pluralità di circuiti 17.

La pista conduttiva 18 è collegata a morsetti 19 previsti su bordi laterali 20 dello strato polimerico 14.

I morsetti 19 sono collegati mediante una linea di alimentazione 22 ad un alimentatore 21, il quale fornisce l’energia elettrica necessaria per scaldare i filamenti 15 di riscaldamento per effetto Joule.

Ad esempio, l’alimentatore 21 può fornire ai filamenti 15 di riscaldamento una tensione pari o inferiore a 50V.

Si noti che, in una vetrina 12 in accordo con il presente trovato, il controllo della temperatura è imputabile ad una semplice unità di controllo e comando, non illustrata. Non è richiesta l’installazione di misuratori della resistenza del vetro e regolatori di tensione, il che permette una riduzione dei costi di gestione e di realizzazione dell’espositore refrigerato 10.

Facendo riferimento alla figura 2, è possibile posizionare i filamenti 15 di riscaldamento uniformemente distanziati e/o angolati, in modo da ottenere un riscaldamento del vetro uniforme o diversificato.

I filamenti 15 di riscaldamento possono essere posizionati in modo lineare (si veda fig. 2) e/o lungo qualsiasi altra traiettoria.

La figura 3 illustra una prima forma di realizzazione di un espositore refrigerato 10 provvisto di una vetrina 12 in accordo con il presente trovato. La vetrina 12 ha un raggio di curvatura ampio, pari a circa 1000mm, simile alle vetrine note alla tecnica. In questa forma di realizzazione è possibile osservare come i filamenti 15 di riscaldamento siano disposti più densamente in corrispondenza del vano di esposizione 11 , in modo da ottenere un gradiente di temperatura opposto al gradiente di temperatura normalmente presente sulle vetrine per espositori refrigerati.

La figura 4 illustra una seconda forma di realizzazione di un espositore refrigerato 10 provvisto di una vetrina 12 in accordo con il presente trovato. In questa forma di realizzazione la vetrina 12 ha un raggio di curvatura molto stretto, pari a circa 100mm, che non sarebbe ottenibile in modo affidabile con la deposizione di un ossido metallico nel vetro, in modo noto.

E chiaro che alla vetrina 12, adatta per espositori refrigerati, e all’espositore refrigerato 10 fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di vetrina 12 adatte per espositori refrigerati ed espositore refrigerato 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Vetrina per un espositore refrigerato, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una coppia di lastre trasparenti (13) tra le quali sono posizionati uno o più filamenti (15) di riscaldamento.
2. 2. Vetrina come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti uno o più filamenti (15) di riscaldamento sono posizionati su almeno una superficie di almeno uno strato polimerico (14) trasparente posto tra dette due lastre trasparenti (13).
3. 3. Vetrina come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette lastre trasparenti (13) sono ciascuna in appoggio su detto strato polimerico (14).
4. 4. Vetrina come nelle rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detto strato polimerico (14) è realizzato da PVB (Polivinilbutirrale).
5. 5. Vetrina come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che detto strato polimerico (14) ha uno spessore compreso tra 0,2 e 2mm, preferibilmente tra 0,5 e l,0mm.
6. 6. Vetrina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti filamenti (15) sono filamenti di tungsteno, rame, argento, nickel o loro leghe.
7. 7. Vetrina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti filamenti (15) hanno uno spessore compreso tra 10 e 30pm.
8. 8. Vetrina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti filamenti (15) sono reciprocamente collegati fra loro a definire un circuito conduttivo continuo (17).
9. 9. Vetrina come in una qualsiasi rivendicazione da 2 a 8, caratterizzata dal fatto che detto strato polimerico (14) comprende inoltre due o più piste conduttive (18) che collegano tra loro detti filamenti (15).
10. 10. Vetrina come nella rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che dette piste conduttive (18) sono collegate a morsetti (19) previsti su bordi laterali (20) di detto strato polimerico (14).
11. 11. Espositore refrigerato comprendente un vano di esposizione (11) e una vetrina (12) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.