IT201600087924A1 - Dispositivo di erogazione di detergente ed elemento di arredo comprendente detto dispositivo di erogazione - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI EROGAZIONE DI DETERGENTE ED ELEMENTO DI ARREDO COMPRENDENTE DETTO DISPOSITIVO DI EROGAZIONE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di erogazione di detergente applicabile in ambito domestico, o della ristorazione.

In particolare, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo selettivamente attivabile per erogare detergente da impiegare per il lavaggio di stoviglie, o corpi solidi in generale, e da installare in corrispondenza di un lavello, o acquaio.

Il dispositivo di erogazione, secondo il presente trovato, può essere installato in un elemento di arredo, quale un armadio ad esempio di una cucina, o simili.

STATO DELLA TECNICA

È noto che nell’ambito domestico, o della ristorazione, durante le operazioni di pulizia manuale delle stoviglie, o corpi solidi in generale, c’è la necessità di utilizzare ripetutamente un detergente per il loro lavaggio.

Tali detergenti per stoviglie sono solitamente contenuti in contenitori dosatori che vengono, di volta in volta, posti a portata di mano di un utente, ad esempio una casalinga, per permettergli di prelevare il detergente, oppure vengono riposti in armadi quando non utilizzati per celarli alla vista.

Spesso il contenitore del detergente viene riposto in posizioni difficilmente raggiungibili, ad esempio al di sotto del lavello, o in un armadio, ed un utente deve compiere movimenti scomodi per raggiungerlo, ancor prima di iniziare ad utilizzarlo.

Inoltre, nel caso in cui il contenitore del detergente non sia stato posto preventivamente a portata di mano, risulta inevitabile incorrere in gocciolamenti sui ripiani e sul pavimento a causa ad esempio delle mani bagnate.

Sono anche noti erogatori di detergenti per le mani, che sono normalmente installati in bagni pubblici e che provvedono ad erogare una quantità dosata di detergente.

Tali erogatori di detergenti comprendono solitamente un serbatoio di contenimento del detergente con integrato un elemento di azionamento meccanico, o elettronico, azionabile dall’utente per determinare l’erogazione del detergente attraverso un ugello per l’erogazione.

L’elemento di azionamento meccanico può comprendere una pompa ad azionamento manuale che, ad ogni azionamento, eroga una quantità dosata di detergente.

L’elemento di azionamento di tipo elettronico comprende solitamente una fotocellula configurata per rilevare la presenza ad esempio della mano dell’utente, ed una valvola selettivamente apribile dalla fotocellula.

In particolare la valvola è normalmente chiusa e viene aperta, alla rilevazione della mano dell’utente, per dosare una preimpostata quantità di detergente.

Entrambe le soluzioni realizzative sopra menzionate, tuttavia, possono erogare quantità di detergente ridotte o in eccesso richiedendo all’utente di intervenire più volte sull’elemento di azionamento, o rispettivamente provocando uno spreco di detergente. Ciò rende i sopra descritti dispositivi erogatori di detergenti per le mani estremamente inadatti per l’applicazione nell’ambito del lavaggio di stoviglie.

Queste ultime tipologie di erogatori di detergenti noti per le mani, inoltre, presentano lo svantaggio di essere installati in posizione fissa, direttamente accessibili ed a vista per l’utente, solitamente a fianco di un lavandino.

Ciò può provocare uno sgradevole aspetto estetico nonché provocare un ingombro indesiderato degli spazi operativi.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di erogazione di detergente che sia estremamente semplice da utilizzare.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di erogazione di detergente che sia comodo ed ergonomico per l’utente.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di erogazione di detergente che limiti eventuali sprechi del detergente stesso.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare un dispositivo di erogazione di detergente facilmente installabile in elementi di arredo preesistenti.

È anche uno scopo del presente trovato realizzare un dispositivo di erogazione di detergente che non occupi spazi operativi per l’utente. E anche uno scopo realizzare un dispositivo di erogazione che non alteri l’aspetto estetico di un elemento di arredo nel quale è installato. Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di erogazione di detergente, installabile in un elemento di arredo provvisto almeno di un lavello.

Il dispositivo di erogazione comprende un serbatoio di contenimento del detergente, un ugello di erogazione collegato fluidicamente al serbatoio mediante un condotto ed una pompa per pompare il detergente dal serbatoio all’ugello di erogazione.

Secondo un aspetto del presente trovato, il dispositivo di erogazione comprende un organo di azionamento elettrico collegato alla pompa e configurato per azionare quest’ ultima, ed un pulsante di azionamento elettrico collegato all’organo di azionamento elettrico e configurato per attivare la pompa con una pressione esercitata da un utente, associabile all’elemento di arredo.

Ciò permette di ottenere un dispositivo di erogazione estremamente comodo per l’utente ed efficace per superare gli inconvenienti posti nella tecnica nota.

Forme realizzati ve del presente trovato sono relative anche ad un elemento di arredo comprendente una struttura di supporto ed un lavello al quale è associato un dispositivo di erogazione come sopra descritto. In accordo con una possibile soluzione realizzativa la struttura di supporto dell’elemento di arredo è posizionabile in appoggio su un piano di supporto, ad esempio il pavimento, ed è provvista di almeno una porzione concava rivolta verso il piano di supporto. Il pulsante di azionamento è installato nella porzione concava della struttura di supporto in una posizione comodamente accessibile ad esempio dai piedi di un utente ed allo stesso tempo in una posizione almeno parzialmente nascosta alla vista, evitando in questo modo di alterare l’estetica dell’elemento di arredo.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista laterale di un dispositivo di erogazione installato in un elemento di arredo;

- la fig. 2 è una vista in dettaglio di una forma di realizzazione di un ugello di erogazione;

- la fig. 3 è una vista in dettaglio di un pulsante di azionamento elettrico di fig. 1.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1, viene illustrato un dispositivo di erogazione 10 di un detergente 11 o detersivo, ad esempio un prodotto prevalentemente basico, presentante una determinata viscosità ed impiegato per agevolare l’eliminazione di impurità da piatti, posate, bicchieri, stoviglie o corpi solidi in generale.

Il dispositivo di erogazione 10 è installabile in un elemento di arredo 110 provvisto almeno di un lavello 111.

II dispositivo di erogazione 10 comprende un serbatoio 12 di contenimento del detergente 11, un ugello di erogazione 14 collegato fluidicamente al serbatoio 12 mediante almeno un condotto 15, ed una pompa 16 per pompare il detergente 11 dal serbatoio 12 all’ugello di erogazione 14, attraverso l’almeno un condotto 15.

A solo titolo esemplificativo il serbatoio 12 può avere una capacità di contenimento compresa approssimativamente fra 0,2 1 e 5 1.

Il serbatoio 12 è provvisto di un’apertura 27 attraverso la quale introdurre il detergente 11.

L’apertura 27 può essere conformata ad imbuto per agevolare le operazioni di introduzione del detergente 1 1.

All’apertura 27 può essere associato un tappo 28 di chiusura dell’apertura, eventualmente provvisto di un foro di sfiato per evitare di porre in depressione l’interno del serbatoio 12.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa, il serbatoio 12 può essere provvisto di un indicatore di livello 29 configurato per indicare il livello di detergente 1 1 contenuto nel serbatoio 12.

In accordo con la soluzione realizzativa illustrata in fig. 1, l’indicatore di livello 29 può essere definito da una porzione trasparente del serbatoio 12, eventualmente provvista di tacche di livello.

Secondo possibili soluzioni realizzative, l’indicatore di livello 29 può comprendere un sensore o un galleggiante previsti per rilevare il livello del detergente 11. L’indicatore di livello 29 può essere eventualmente asservito anche ad indicatori ottici, quali spie luminose, idonei a fornire un’indicazione del livello di riempimento del serbatoio 12.

Inoltre, l’elemento di visualizzazione 29 può essere collegato ad un elemento di segnalazione del livello minimo di detergente 11, ad esempio una spia luminosa, o un emettitore sonoro, o simili.

Il condotto 15 di collegamento fra il serbatoio 12 e la pompa 16 può essere flessibile, oppure rigido, e può essere realizzato con un materiale metallico, o polimerico.

Il condotto 15 può essere provvisto, a valle della pompa 16, vantaggiosamente in prossimità della mandata della pompa 16, di una valvola di non ritorno 18 configurata per evitare un riflusso del detergente pompato nel condotto 15 verso la pompa 16 e pertanto verso il serbatoio 12.

Secondo possibili soluzioni realizzative, la valvola di non ritorno 18 può essere integrata nella pompa 16 ad esempio in corrispondenza della sua mandata.

In questo modo una volta terminata l’erogazione del detergente 1 1, la valvola di non ritorno 18 impedisce al detergente 11 rimasto nel condotto 15 di refluire verso il serbatoio 12, non richiedendo, in una successiva erogazione, il pompaggio del detergente per l’intera lunghezza del condotto 15. Tale soluzione permette di rendere estremamente rapide le operazioni di erogazione del detergente.

In accordo con possibili forme realizzative, la pompa 16 può essere del tipo rotativo, ad esempio a lobi, a spirale, o del tipo alternativo, ad esempio a pistoni.

La pompa 16 può essere del tipo autoadescante permettendo in questo modo un suo qualunque posizionamento rispetto al serbatoio 11 , oppure di tipo a battente, ad adescamento, o ad immersione richiedendo il posizionamento della pompa 16 al di sotto del serbatoio 11 oppure immerso all’ interno del serbatoio 11 stesso.

In accordo con un aspetto del presente trovato, la pompa 16 è collegata ad un organo di azionamento elettrico 25 previsto per portare in rotazione la pompa 16.

L’organo di azionamento elettrico 25 può comprendere ad esempio un motore elettrico.

Secondo possibili soluzioni realizzative, il motore elettrico può essere asservito a un trasformatore e raddrizzatore configurato per trasformare la corrente alternata di circa 220 V in una corrente continua di circa 12V ed idonea ad alimentare il motore elettrico.

In accordo con alternative di realizzazione, il motore elettrico può essere alimentato elettricamente con batterie elettriche.

Secondo una possibile soluzione del presente trovato il serbatoio 12, la pompa 16 e l’organo di azionamento elettrico 25 possono essere integrati tra loro in un'unica struttura di contenimento, ottenendo in questo modo un dispositivo di erogazione 10 estremamente compatto. All’organo di azionamento elettrico 25 è associato un pulsante di azionamento 27 selettivamente attivabile con una pressione esercitata da un utente per comandare l’azionamento dell’organo di azionamento elettrico 25 e quindi della pompa 16 ad esso associata.

In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nelle figg. 1 e 3, il pulsante di azionamento elettrico 27 è collegato all’organo di azionamento elettrico 25 con cavi elettrici 34.

Secondo varianti realizzative, il collegamento tra l’organo di azionamento elettrico 25 ed il pulsante di azionamento 17 è realizzato mediante collegamento senza fili, ad esempio mediante un protocollo di comunicazione Wi-Fi, Bluetooth®, IrDa, o simili.

Secondo una possibile soluzione realizzativa esemplificativamente illustrata in fìg. 3, il pulsante di azionamento 17 è provvisto di una superficie di contatto 33 idonea a permettere ad un utente di esercitare una pressione, ad esempio con un piede.

In accordo con possibili soluzioni realizzative, il pulsante di azionamento 17 comprende una piastra di base 20 fissabile, secondo le modalità descritte nel prosieguo, all’elemento di arredo 110, una piastra di azionamento 21 associata alla piastra di base 20 e provvista della suddetta superficie di contatto 33, ed un interruttore 22 associato alla piastra di base 20 ed alla piastra di azionamento 21 e selettivamente attivabile/disattivabile dalla pressione esercitata sulla superficie di contatto 33.

Secondo una soluzione realizzativa vantaggiosa, Γ interruttore 22 può essere del tipo normalmente aperto, ovvero del tipo che in assenza di una pressione di azionamento mantiene il circuito elettrico aperto e pertanto non aziona la pompa 16.

L’interruttore 22 è infatti collegato all’organo di azionamento elettrico 25 mediante i cavi 34, oppure in modalità senza fili.

L’interruttore 22 può essere provvisto di un elemento elastico 24 per mantenere i contatti dell’interruttore 22 normalmente non a contatto reciproco. La pressione esercitata sulla superficie di contatto 33 determina il contatto reciproco fra i contatti dell’ interruttore 22 e quindi l’attivazione della pompa 16.

Secondo una possibile soluzione realizzativa, la piastra di base 20 e la piastra di azionamento 21 sono reciprocamente imperniate fra loro, con elementi di imperniamento 32. Non si esclude tuttavia che, in varianti realizzative, la piastra di base 20 e la piastra di azionamento 21 siano mobili linearmente una rispetto all’altra.

Secondo una formulazione del presente trovato, il dispositivo di erogazione 10 comprende un regolatore di flusso 26 per regolare la portata di flusso di detergente attraverso l’ugello di erogazione 14 in funzione della densità e della viscosità del detergente 11, che è variabile da detergente a detergente, o in funzione delle condizioni ambientali, ad esempio di temperatura.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa, il regolatore di flusso 26 può essere associato direttamente all’ugello di erogazione 14 per modificare la sezione di transito del detergente attraverso l’ugello di erogazione 14. In questo caso si può prevedere che l’ugello di erogazione 14 sia opportunamente realizzato per definire tale ostruzione selettivamente regolabile dall’utente.

Secondo una variante realizzativa, il regolatore di flusso 26 può essere associato all’almeno un condotto 15 di collegamento fra la pompa 16 e l’ugello di erogazione 14 inducendo delle volute perdite di carico attraverso il condotto 15. A solo titolo esemplificativo si può prevedere che il regolatore di flusso 26 comprenda una valvola di laminazione installata lungo il condotto 15.

In accordo con un’ulteriore variante realizzativa, illustrata in fig. 1, il regolatore di flusso 26 comprende un potenziometro elettrico, ad esempio un reostato, selettivamente regolabile da un utente per regolare in modo voluto i parametri elettrici di alimentazione dell’organo di attuazione elettrico 25. Modificando ad esempio la corrente di alimentazione dell’organo di attuazione elettrico 25 è possibile regolare la portata che la pompa 16 è in grado di generare attraverso il condotto 15.

Con riferimento alla fig. 1 viene descritta ora una possibile applicazione del dispositivo di erogazione 10 all’elemento di arredo 110.

L’elemento di arredo 110 comprende una struttura di supporto 112 configurata per supportare il lavello 111, e definita da una pluralità di pannelli 114, 115, 116, 117.

La struttura di supporto 112 definisce inoltre un vano 113, posto solitamente al di sotto del lavello 111.

In particolare, la struttura di supporto 112 comprende pareti laterali 114, solo una delle quali visibile in fig. 1, una parete posteriore 115, una parte anteriore 116, ad esempio selettivamente apribile/chiudibile per permettere l’accesso al vano 113, ed una parete di fondo 117 parallela ad un piano di supporto P sul quale è posizionabile l’elemento di arredo 110.

Nel vano 113 sono posizionabili almeno il serbatoio 12 e la pompa 16 con il rispettivo organo di azionamento elettrico 25.

A tale scopo il serbatoio 12 può essere provvisto di elementi di appoggio 30 previsti per supportare il serbatoio 12 stesso nel vano 113 ad esempio in appoggio sulla parete di fondo 117.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, il serbatoio 12 può essere provvisto di elementi di aggancio per fissare il serbatoio 12 nel vano 113 ad esempio in corrispondenza di una parete laterale 114 o della parete posteriore 115 dell’elemento di arredo 110.

Secondo una possibile soluzione realizzativa, si può prevedere che l’apertura 27 di alimentazione del detersivo 11 nel serbatoio 12 sia installata direttamente in corrispondenza di un foro ricavato nel lavello 111.

La parete di fondo 117 può essere associata ad un basamento 118 posizionato in appoggio sul piano di supporto P e che mantiene la parete di fondo 117 distanziata da quest’ultimo di una distanza D idonea a permettere il passaggio di un piede di un utente.

A solo titolo esemplificativo la suddetta distanza D può essere compresa fra circa 100mm e circa 200mm.

La parete di fondo 117 e il basamento 1 18 definiscono assieme una porzione concava 119, o sottosquadro, rivolta, in uso, verso il piano di supporto P e nella quale può essere posto il piede di un utente.

In corrispondenza, della porzione concava 119 dell’elemento di arredo 110 è installato il pulsante di azionamento 17. Tale posizionamento di quest’ultimo permette di celare alla normale vista il pulsante di azionamento 17 non alterando l’effetto estetico dell’elemento di arredo 110 e permettendo all’utente di azionare, in modo agevole e senza scomodi movimenti, l’erogazione del detergente.

Ciò rende il dispositivo di erogazione 10 estremamente ergonomico ed efficace per l’utente.

Inoltre, il particolare posizionamento del pulsante di azionamento 17 è tale da evitare che eventuali fuoriuscite accidentali di acqua dal lavello 111 possano interessare direttamente il pulsante di azionamento 17 con i rischi di sicurezza ad esso correlati.

II pulsante di azionamento 17 può essere associato alla struttura di supporto 112 mediante elementi di collegamento filettati, elementi a scatto, elementi ad interferenza, velcro, o elementi adesivi.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa, illustrata nella fig.

1, l’ugello di erogazione 14 può essere associato al lavello 111.

II lavello 111 può comprendere almeno una vasca 120 definita da pareti 121 e, ad almeno una delle pareti 121 è associato l’ugello di erogazione 14, rivolto, con la sua apertura di erogazione, verso l’intemo della vasca 120.

In accordo con la variante di realizzazione sopra descritta, l’ugello di erogazione 14 può essere installato al di sopra del, o al di sotto del, o coassiale al, livello di troppo pieno del lavello 111.

Tale posizionamento dell’ugello di erogazione 14 permette di avere direttamente a disposizione il detergente nella zona di impiego, ed anche nel caso di un’accidentale erogazione, il detergente rimane confinato nella vasca 120.

Secondo una possibile variante realizzativa illustrata nella fig. 2, l’ugello di erogazione 14 è associato ad un rubinetto 19 di fornitura d’acqua solitamente associabile al lavello 111.

Secondo una possibile soluzione realizzativa, l’ugello di erogazione 14 e almeno parte del condotto 15 sono integrati nel rubinetto 19.

Tale soluzione realizzativa evita di effettuare interventi direttamente sul lavello 111 dell’elemento di arredo 10 ed pertanto evita potenziali suoi danneggiamenti.

Il rubinetto 19 può comprendere un tubo sagomato 122 definente un canale 123 per il passaggio di un flusso d’acqua il quale viene erogato attraverso un’estremità di erogazione 124.

Almeno parte del condotto 15 è installato nel canale 123 definendo con quest’ultimo una luce di passaggio per l’acqua.

L’ugello di erogazione 14 è installato in corrispondenza dell’estremità di erogazione 124 ad esempio in posizione coassiale al canale 123.

Secondo una variante, il tubo sagomato 122 può essere provvisto di un’apertura diversa daH’estremità di erogazione 124, nella cui apertura è installato l’ugello di erogazione 14 ed in modo indipendente rispetto all’apertura di erogazione dell’acqua per evitare contaminazioni di quest’ultima.

In accordo con possibili forme realizzative, il rubinetto 19 può essere parte integrante del suddetto dispositivo di erogazione 10, anche se non si esclude che sia un componente separato al quale successivamente viene associato il dispositivo di erogazione 10.

È chiaro che al dispositivo di erogazione 10 ed all’elemento di arredo 110 fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di erogazione 10 e di elemento di arredo 110, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione di detergente (11) installabile in un elemento di arredo (110) provvisto almeno di un lavello (111), detto dispositivo di erogazione comprendendo un serbatoio (12) di contenimento di detto detergente (11), un ugello di erogazione (14) collegato fluidicamente a detto serbatoio (12) mediante un condotto (15) ed una pompa (16) per pompare il detergente (11) da detto serbatoio (12) a detto ugello di erogazione (14), caratterizzato dal fatto che detta pompa (16) è collegata ad un organo di azionamento elettrico (25) e che detto organo di azionamento elettrico (25) è collegato elettricamente ad un pulsante di azionamento (17) elettrico associabile a detto elemento di arredo (110) e configurato per attivare detta pompa (16) con una pressione esercitata da un utente.
2. 2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto pulsante di azionamento (17) è provvisto di una superficie di contatto (33) idonea a permettere ad un utente di esercitare una pressione, e che detto pulsante di azionamento (17) comprende una piastra di base (20) fissabile all’elemento di arredo (110), una piastra di azionamento (21) associata alla piastra di base (20) e provvista della suddetta superficie di contatto (33), ed un interruttore (22) associato alla piastra di base (20) ed alla piastra di azionamento (21) e selettivamente attivabile/disattivabile dalla pressione esercitata sulla superficie di contatto (33).
3. 3. Dispositivo di regolazione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un regolatore di flusso (26) per regolare la portata di flusso attraverso detto ugello di erogazione (14) in funzione della densità e della viscosità del detergente (11).
4. 4. Dispositivo di erogazione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto (15) è provvisto, a valle di detta pompa (16) di una valvola di non ritorno (18) configurata per evitare un riflusso verso la pompa (16) del detergente pompato in detto condotto (15).
5. 5. Dispositivo di erogazione come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un rubinetto (19) di erogazione di acqua, e che detto ugello di erogazione (14) ed almeno parte di detto condotto (15) sono associati a detto rubinetto (19).
6. 6. Elemento di arredo (110) comprendente almeno una struttura di supporto (1 12) ed un lavello (111) al quale è associato un dispositivo di erogazione (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
7. 7. Elemento di arredo (110) come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta struttura di supporto (112) è posizionabile in appoggio su un piano di supporto (P) ed è provvista di almeno una porzione concava (119) rivolta verso detto piano di supporto (P), e che detto pulsante di azionamento (17) è installato in detta porzione concava (1 19) di detta struttura di supporto (112).
8. 8. Elemento di arredo come nella rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto lavello (111) comprende almeno una vasca (120) definita da pareti (121), e che ad almeno una di dette pareti (121) è associato detto ugello di erogazione (14), rivolto, con la sua apertura di erogazione, verso P interno della vasca (120).
9. 9. Elemento di arredo come nella rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che comprende un rubinetto (19) associato a detto lavello (111), e che detto ugello di erogazione (14) ed almeno parte di detto condotto (15) sono associati a detto rubinetto (19).
10. 10. Elemento di arredo come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto rubinetto (19) comprende un tubo sagomato (122) definente un canale (123) per il passaggio di un flusso d’acqua erogabile attraverso un’estremità di erogazione (124), che almeno parte di detto condotto (15) è installato in detto canale (123) definendo con quest’ultimo una luce di passaggio per l’acqua, e che detto ugello di erogazione (14) è installato in corrispondenza di detta estremità di erogazione (124).