IT201600082976A1 - Pressoflussostato per impianti di recupero acqua piovana - Google Patents

Description

“PRESSOFLUSSOSTATO PER IMPIANTI DI RECUPERO ACQUA

PIOVANA”

Campo della tecnica

La presente invenzione concerne il campo dei dispositivi di regolazione della pressione in condotte idrauliche e in dettaglio concerne un pressoflussostato per impianti di recupero acqua piovana.

Arte nota

In ambito domestico è noto l'utilizzo di autoclavi. Le autoclavi sono dispositivi di regolazione della pressione all'interno di impianti idraulici, e sono nate di principio allo scopo di evitare che repentine variazioni di alimentazione nell'impianto idraulico potessero propagarsi lungo tutto lo stesso.

In idraulica un esempio tipico del fenomeno che grazie all'autoclave può essere evitato è il cosiddetto colpo d'ariete.

Le autoclavi presentano un condotto di ingresso, alimentato dalla rete idrica pubblica, e un condotto di uscita che alimenta l'impianto idraulico domestico.

Tra il condotto di ingresso ed il condotto di uscita è presente almeno, un serbatoio di accumulo a pelo libero, una pompa, un vaso di espansione comunque fatto, gli organi di comando della pompa, come ad esempio pressostati, flussostati, sensori di livello ecc..

A seguito dello sviluppo delle autoclavi, in ambito domestico si è diffuso l'utilizzo di pressoflussostati.

Come dice la parola stessa, il pressoflussostato è un dispositivo di regolazione automatico della pressione in un impianto idraulico, di tipo elettroattuato, comprendente almeno un ingresso di alimentazione idrica e una uscita di alimentazione dell'impianto idraulico, internamente vi sono dei sensori di flusso e/o pressione, connessi ad una scheda elettronica. L'elettroattuatore del pressoflussostato è concepito per regolare il flusso idrico dell'acqua che transita tra il suo ingresso e la sua uscita in accordo alle caratteristiche della richiesta idrica in uscita, e segnatamente in modo tale da presentare per quanto possibile sull'uscita un flusso e/o una pressione idraulica costante.

Nei pressoflussostati dunque una repentina richiesta d'acqua dall'uscita si trasforma in un abbassamento di pressione che viene rilevato da una membrana con molla, o in generale da un sensore di pressione comunque fatto. Il segnale viene inviato alla scheda elettronica, che causa la chiusura di un interruttore, normalmente aperto, che attiva una pompa di alimentazione dell'acqua che tipicamente è installata a monte del pressoflussostato stesso.

Il flusso d'acqua attraversa l'ingresso e l'uscita del pressoflussostato in modo tale che, venga intercettato dai sensori preposti, allorché questo si mantenga superiore ad un predeterminato valore, la scheda elettronica manterrà la pompa costantemente in moto, garantendo così costanza di flusso e pressione durante l'esercizio.

Allorquando invece la richiesta idrica cessa, il flussostato interno lo segnala alla scheda elettronica e la membrana, o l'equivalente pressostato meccanico che realizza il mezzo di lettura di pressione nell'impianto, causa l'apertura dell'interruttore che disattiva la pompa.

Ad oggi, pressoflussostati di svariate forme, portata e tipologia di fluido trattato sono in uso per le più svariate applicazioni, a partire dall'irrigazione dei campi al controllo dei flussi idrici ad esempio nella strumentazione per odontoiatria.

Il progressivo allargamento delle applicazioni dei pressoflussostati ha portato ad un progressivo montaggio di questi dispositivi nei luoghi sempre più vari. Ad oggi dunque si possono trovare pressoflussostati installati a cielo aperto in un campo, così come sotto ad un tombino o in testa ad un pozzo artesiano.

Attualmente in vari zone del mondo ivi compresa l’Europa, per diminuire lo sfruttamento delle falde acquifere, si va incentivando il recupero delle acque piovane.

A tale scopo vengono installati dei serbatoi atti a contenere tale acqua di recupero proveniente da piazzali, tetti, giardini ecc.

Per l’utilizzo di tale risorsa idrica è necessaria una pompa di pressurizzazione.

Questa acqua può essere utilizzata per scopi irrigui o industriali, o civili come l'uso per lavatrici, scarichi dei bagni e per tutti gli usi per cui non è necessaria una potabilità dell’acqua.

Un tipico impianto di pressurizzazione di questo tipo, prevede un pressoflussostato 100 per il comando di una pompa 200, una elettrovalvola 313 per l’apertura del bypass con l’acquedotto 900, così come illustrato in figura 1.

Un pressoflussostato 100 di tipo noto comprende un condotto di ingresso 103 idraulicamente connesso con un condotto di uscita 102, ognuno dei quali comprende un proprio raccordo filettato 103f, 102f.

Al condotto di ingresso 103 è connessa la pompa 200 che si alimenta idraulicamente, per mezzo di una tubazione 201 , da un serbatoio di accumulo 300.

Il serbatoio 300 è riempito dal recupero di acqua piovana attraverso un ingresso 600, ed in mancanza di questa dalla rete idrica 900 per mezzo di un bypass aperto e chiuso da una elettrovalvola 313.

All’interno del pressoflussostato 100, mezzi sensori di rilevazione di pressione e/o flusso 104 trasmettono dati di pressione e flusso dell’acqua tra il condotto di ingresso 103 ed il condotto di uscita 102 ad un circuito di controllo 106, che comanda dei mezzi interruttori 105 i quali sono elettricamente a loro volta connessi ad una morsettiera 107, che comprende preferibilmente una pluralità di contatti di cui almeno una coppia a monte dei mezzi interruttori 105 e in connessione con la rete elettrica 400 ed una seconda coppia a valle dei mezzi interruttori 105 ai quali è connessa l’alimentazione elettrica della pompa 200, mediante un cavo di alimentazione 203.

Sul pressoflussostato 100 sono inoltre presenti dei mezzi di visualizzazione 109, schematicamente rappresentati in figura come dei LED, i quali sono deputati a permettere all’utilizzatore di controllare il funzionamento del dispositivo stesso e ad esempio suoi eventuali guasti. A valle del pressoflussostato 100 sono presenti le utenze 500 collegate tramite condutture 301.

Nel serbatoio 300 di raccolta acque piovane sono presenti un sensore di livello 309 connesso ad un quadro di comando 312 della elettrovalvola 310.

Quando il sensore di livello 309 segnalerà una mancanza d’acqua all’interno del serbatoio 300, verificatosi per l'utilizzo del liquido ed il mancato reintegro dovuto all'assenza di piogge, il quadro 312 attiverà l’elettrovalvola 310 di reintegro dal bypass 313 con l'acquedotto, e la disattiverà quando il livello minimo desiderato all’interno del serbatoio stesso sarà ripristinato.

Dallo schema di figura 1 , si nota che in questa tipologia di impianto, il sensore di livello acqua 309 ed il quadro di comando 312 dell'elettrovalvola 310 son fra loro collegati, ma non hanno nessun collegamento o connessione con il pressoflussostato 100.

Questa assenza di comunicazione fra pressoflussostato 100 ed sistema di riempimento può causare dei malfunzionamenti, come ad esempio il disinnesco della pompa 200 (ingresso d'aria nel circuito di aspirazione pompa) con conseguente necessità di ripristino e blocco del pressoflussostato 100.

Per evitare ciò si sarà costretti ad attivare il riempimento tramite la elettrovalvola 313, ad un livello maggiore di quello che si potrebbe avere se i due elementi potessero comunicare fra loro.

Inoltre, il sensore di livello 309, stando alle vigenti norme di installazione, dovrebbe lavorare in bassa tensione, e quindi necessitando di un quadro di comando 312 specifico.

Nasce quindi l’esigenza di creare un pressoflussostato che possa controllare il livello del liquido entro un serbatoio di accumulo 300, ed in base al segnale ricevuto, sopra/sotto un determinato livello, controlli sia l'avviamento e lo stop della pompa 200, sia l’azionamento della elettrovalvola 313 di reintegro dal bypass.

Inoltre il sistema potrebbe modificare anche il proprio funzionamento, ad esempio in caso di basso livello potrebbe disattivare la pompa fino a reintegro avvenuto, o proseguire con il suo funzionamento normale o ancora ridurre selettivamente le partenze della pompa, per ridurre i consumi, finche' il livello minimo non sia raggiunto.

La scelta del tipo di funzionamento, ad esempio può dipendere dal tipo di utilizzo idrico dell'utenza, e dal volume della riserva e dal tempo necessario a suo riempimento minimo.

Ad esempio, se la necessità è quella di irrigare è possibile fermare la pompa fino a che non abbia raggiunto nuovamente il livello minimo richiesto. Se invece la necessità fosse quella di riempire dei servizi igienici non esisterebbe questa possibilità, in quanto debbono essere sempre attivi.

Lo scopo della presente invenzione è dunque quello di descrivere un pressoflussostato il quale consenta di risolvere gli inconvenienti sopra descritti.

Descrizione delle figure.

L'invenzione verrà ora descritta con ulteriori dettagli in una sua forma di realizzazione preferita e non limitativa, la quale fa riferimento alle figure annesse, nelle quali:

- la figura 1 illustra uno schema a blocchi di un impianto idrico tradizionale, con recupero d'acqua piovana, in cui un serbatoio di accumulo è mantenuto con un minimo livello predeterminato, mediante il reintegro di acqua piovana o da una elettrovalvola posta su un bypass con l'acquedotto. Questa e' azionata da un quadro di comando che riceve l'impulso da un sensore di livello. L'acqua pressurizzata, viene inviata alle utenze per mezzo di una pompa pilotata da un pressoflussostato tradizionale,

- la figura 2 illustra uno schema a blocchi di un impianto idrico con recupero d'acqua piovana, in cui un serbatoio di accumulo è mantenuto con un minimo livello predeterminato, mediante il reintegro di acqua piovana o da una elettrovalvola posta su un bypass con l'acquedotto. In questa disposizione trova posto un nuovo pressoflussostato, oggetto della presente invenzione, capace di pilotare sia l'elettrovalvola di reintegro dall'acquedotto, sia la pompa di pressurizzazione per l'invio dell'acqua verso le utenze.

Descrizione dettagliata dell’invenzione·

Con riferimento alla figura 2, è indicato nel suo complesso un pressoflussostato 1000, o dispositivo di regolazione della pressione in un impianto idraulico.

Secondo la presente invenzione, il pressoflussostato 1000 comprende un condotto di ingresso 1003 idraulicamente connesso con un condotto di uscita 1002, ognuno dei quali comprende un proprio raccordo filettato 1003f, 1002f.

Al condotto di ingresso 1003 è connessa una pompa 2000 alimentata idraulicamente da un serbatoio 3000 di recupero pluviali 6000.

All’interno del pressoflussostato 1000, mezzi sensori di rilevazione di pressione e/o flusso 1004 trasmettono dati di pressione e/o flusso dell’acqua tra il condotto di ingresso 1003 ed il condotto di uscita 1002 ad un circuito o scheda di controllo 1006, che comanda dei mezzi interruttori 1005 i quali sono elettricamente a loro volta connessi ad una morsettiera 1007, che comprende preferibilmente una pluralità di contatti di cui almeno una coppia a monte dei mezzi interruttori 1005 e in connessione con la rete elettrica 4000 ed una seconda coppia a valle dei mezzi interruttori 1005 ai quali è connessa l’alimentazione elettrica della pompa 2000, mediante un cavo di alimentazione 2003.

Il circuito o scheda di controllo 1006 è vantaggiosamente del tipo a CPU, o comprendente un integrato oppure a inverter.

Nel caso in cui sia del tipo a CPU la scheda 1006 può controllare una elettrovalvola 3002 interpretando i segnali provenienti dai mezzi sensori di rilevazione presenza acqua 3090\7000.

Sul pressoflussostato 1000 sono inoltre presenti dei mezzi di visualizzazione 1009, schematicamente rappresentati in figura 2 come dei LED, i quali sono deputati a permettere all’utilizzatore di controllare il funzionamento del dispositivo stesso e ad esempio suoi eventuali guasti. A valle del pressoflussostato 1000, tramite il condotto 3001 è presente l’utenza 5000.

Il serbatoio 3000 è idraulicamente alimentato, tramite una tubazione 6000 dal recupero delle acque pluviali.

Lo stesso serbatoio 3000, è connesso alla rete idrica 9000 attraverso una tubazione, sulla quale è installata una elettrovalvola 3002. L’elettrovalvola 3002 è elettricamente connessa a un interruttore 1005, normalmente aperto, tramite la morsettiera 1007 ed un rispettivo cavo 7002.

Vantaggiosamente l’elettrovalvola 3002 è comandata da un relay a contatto pulito.

Nel serbatoio 3000 è installato un sensore di livello 3090 elettricamente connesso alla scheda 1006 per mezzo di un cavo 3130.

Vantaggiosamente la pompa 2000 può essere una pompa centrifuga ad una o due giranti, o ancora essere una pompa a lobi o una qualunque equivalente macchina operatrice per la movimentazione di fluido.

II pressoflussostato 1000 oggetto della presente invenzione, potrà sostituire il sensore esterno 3090, con dei mezzi sensori di presenza di acqua 7000 elettricamente connessi con il circuito di controllo 1006 attraverso un cavo di controllo 7001 o facenti parte della scheda 1006 e della struttura meccanica del pressoflussostato 1000.

In questo caso il pressoflussostato 1000 sarà installato in modo da permettere ai sensori 7000 di rilevare la presenza acqua nel serbatoio 3000 di raccolta.

Preferibilmente, i detti mezzi sensori 3090 e/o 7000 di presenza di acqua, connessi direttamente alla scheda 1006 con o senza cavi 3130 o 7001 , sono sensori di tipo capacitivo.

Alternativamente detti mezzi di presenza acqua sono del tipo a galleggiante.

Alternativamente, i detti mezzi sensori di presenza di acqua sono dei sensori di tipo resistivo con sonde o con sonde di tipo ottico.

Alternativamente detti mezzi sensori di presenza di acqua sono preferibilmente analogici, quantunque possano comunque esser realizzati in forma numerica.

Qualora analogici, tali sensori non trasmettono un dato binario, dunque del tipo “1” o “0”, in cui uno dei due valori rappresenta l'assenza di acqua mentre il secondo rappresenta la sua presenza, ma presentano un range di valori di resistenza, capacità o conduzione luminosa che sono interpretati dal circuito di controllo 1006 come se fossero un dato binario. Convenientemente in questo modo è possibile realizzare dei sensori molto economici, lasciando l'intelligenza del sistema sul circuito di controllo 1006, che per inciso è anche in posizione più riparata e dunque meno a rischio di deterioramento.

In una prima forma di realizzazione preferita e non limitativa, i mezzi sensori di presenza di acqua 7000 sono contenuti nel corpo del pressoflussostato 1000 oggetto della presente invenzione.

In una ulteriore forma di realizzazione, anch'essa non limitativa, i mezzi sensori di presenza di acqua 7000 sono installati sulla condotta di alimentazione che dalla pompa 2000 trasmette acqua all'ingresso 1003 del pressoflussostato 1000, dunque fuori dal corpo del pressoflussostato stesso.

In tale configurazione, dunque, il cavo di controllo 7001 del pressoflussostato è parzialmente posizionato all'esterno del corpo e la porzione ivi inclusa è quella necessaria al raggiungimento del circuito di controllo 1006.

Ancora In una ulteriore forma di realizzazione, anch'essa non limitativa, i mezzi sensori di presenza di acqua 3090 sono installati nel serbatoio e collegati alla scheda 1006 entro il corpo del pressoflussostato 1000 tramite un cavo 1004, dunque parzialmente fuori dal corpo del pressoflussostato stesso.

Segnatamente come già accennato, i mezzi sensori di presenza di acqua 3090 e/o 7000 sono configurati in modo tale da avere almeno due configurazioni operative ed altrettante trasmissioni di dati:

- una prima configurazione operativa nella quale i detti mezzi sensori segnalano l'assenza di acqua.

- una seconda configurazione operativa nella quale i detti mezzi sensori segnalano la presenza di acqua.

Viene qui fatto notare che la presenza di acqua è da intendersi come presenza indipendentemente dalla pressione e/o flusso.

La presenza - ed equivalentemente l'assenza - di acqua dentro detto serbatoio di raccolta è prontamente rilevata dai sensori preposti.

Dunque un dato di presenza o assenza di acqua è trasmesso al circuito di controllo 1006, il quale a seconda della configurazione operativa può ricevere il dato in modo continuo da tali sensori di presenza di acqua 3090 e/o 7000 o, alternativamente, interrogare questi ultimi su base periodica, ad esempio ogni mezzo minuto.

La presenza o assenza di acqua nel serbatoio 3000 viene rilevata dai mezzi sensori di presenza di acqua 3090 e/o 7000 i quali sovrintendono il funzionamento del pressoflussostato 1000 in termini di possibilità di accensione o meno della pompa 2000 e di attivazione o meno della elettrovalvola 3002 di riempimento del serbatoio stesso 3000.

A questo punto secondo le preferenze deN’utilizzatore/installatore/rivenditore il pressoflussostato 1000 secondo la presente invenzione potrà lavorare in due differenti modalità, che potranno essere scelte mediante l'uso di selettori hardware o software:

a) Nel caso in cui nel serbatoio 3000 l’acqua è sotto il livello desiderato allora i sensori 3090 e/o 7000: rilevano l’assenza d’acqua, lo segnalano alla scheda 1006 la quale attraverso un interruttore 1005 attiva l’elettrovalvola 3002.

Le funzioni del pressoflussostato 1000 non vengono alterate e quindi il controllo della pompa 2000 procede secondo le modalità di un normale pressoflussostato ( start/stop/dry running/running). b) Nel caso in cui nel serbatoio 3000 l’acqua è sotto il livello desiderato. I sensori 3090 e/o 7000: rilevano l’assenza d’acqua, lo segnalano alla scheda 1006, la quale attraverso un interruttore 1005 attiva l’elettrovalvola 3002.

La normale operatività del pressoflussostato 1000 viene interrotta dalla scheda 1006 stessa mantenendo l’interruttore 1005 aperto, indipendentemente dalle richieste dell'utilizzatore, e la pompa 2000 non potrà riattivarsi fino a quando i sensori di presenza acqua 3090 e/o 7000 nel serbatoio 3000 non segnaleranno che l’acqua è tornata sopra un determinato livello minimo.

Questa seconda ipotesi di utilizzo, ha lo svantaggio di non consentire l’attivazione della pompa 2000 fino a che non si abbia una quantità d’acqua considerata sufficiente all’interno del serbatoio 3000.

Di contro, si avrà il vantaggio che nel caso la portata di reintegro sia inferiore a quella prelevata dalla pompa 2000, si eviterà di esaurire l’acqua nel serbatoio 3000, con conseguente marcia a secco della pompa 2000 evitando così l’intervento a protezione della specifica funzione del pressoflussostato 1000.

L’intervento del blocco di marcia a secco presente su tutti i pressoflussostati impedisce danni alla pompa, ma non impedisce il disinnesco della stessa, cioè Γ ingresso d’aria nel circuito idraulico in aspirazione della stessa.

A questo punto diventa indispensabile l’intervento dell’utilizzatore che deve innescare nuovamente la pompa, eliminando l’aria dal circuito di aspirazione.

Tali funzionalità possono essere gestite attraverso l’uso di schede con integrati, con processori e/o di tipo ad inverter.

Il pressoflussostato 1000 oggetto della presente invenzione integra altresì mezzi di controllo elettronico del livello di acqua nel serbatoio di accumulo 3000.

I mezzi di controllo elettronico comprendono un ingresso per il cavo 3130 per un segnale di livello di acqua nel serbatoio di accumulo 3000 portato da un sensore di livello 3090.

In particolare, il sensore di livello 3090, che preferibilmente quantunque non limitatamente sarà del tipo a galleggiante, è posto ad una altezza predeterminata all’interno del serbatoio di accumulo 3000.

Tale altezza predeterminata è quell’altezza alla quale corrisponde il livello predeterminato considerato come minimo utile, al di sotto del quale il serbatoio di accumulo 3000 è riempito attraverso una procedura di attivazione dell’elettrovalvola 3002.

Alternativamente, il detto sensore di livello 3090 è un sensore di tipo ottico o ancora un sensore di tipo capacitivo o ancora di tipo resistivo o conduttivo.

II sensore di livello 3090 trasmette dunque un segnale preferibilmente quantunque non limitatamente di tipo on-off, verso l’ingresso del cavo 3130, posto sulla scheda 1006. L’ingresso 3130 porta il detto segnale all’unità di controllo 1006, la quale, attiverà o disattiverà l’elettrovalvola 3002 secondo il segnale vuoto/pieno ricevuto.

Inoltre secondo le preferenze selezionate, la scheda elettronica 1006 potrà disattivare fino al riempimento desiderato la funzionalità del pressoflussostato 1000 ed in subordine l'eccitazione della pompa 2000 aprendo gli interruttori 1005 dedicati a tale scopo.

In entrambi i casi viene comunque eliminata la necessità di installare il quadro di comando specifico della elettrovalvola 3002.

Nel caso che si utilizzi una valvola meccanica per il reintegro dell’acqua mancante, sarà ancora più conveniente utilizzare il pressoflussostato 1000 secondo la presente invenzione abbinato al sensore di presenza acqua nel serbatoio 3000, tramite l'installazione dei sensori 3090 e/o 7000 e configurare l’apparecchio in modo che blocchi la funzionalità del pressoflussostato 1000 e quindi interdica l’accensione della pompa 2000 fino al raggiungimento di una quantità sufficiente di acqua nel serbatoio 3000.

Inoltre se si realizzasse l'impianto in questa configurazione: rubinetto meccanico, tradizionale pressoflussostato, non potendo controllare ne l’apertura del rubinetto meccanico ne con precisione il livello dell’acqua nel serbatoio 3000, si verificherebbe un consumo maggiore di acqua dall’acquedotto, perché, per evitare l’intervento della marcia a secco e del conseguente disinnesco della pompa 2000, sarebbe necessario tenere un livello d’acqua minimo, all’interno del serbatoio, maggiore che nella configurazione con elettrovalvola 3002 con il pressoflussostato 1000 secondo la presente invenzione.

Inoltre è noto che tali rubinetti meccanici hanno delle perdite, e quindi tali perdite finiranno nel serbatoio e se questo si riempisse completamente uscirebbero attraverso la tubazione di troppo pieno.

In una forma di realizzazione alternativa del pressoflussostato 1000 oggetto della presente invenzione, l’abilitazione all’attivazione della pompa 2000 non è automatica ma è manuale.

In tale caso, allorquando il sensore di livello 3090 trasmette verso l’ingresso 3130 un segnale di controllo corrispondente ad un livello nel serbatoio di accumulo 3000 inferiore rispetto al livello minimo predeterminato, l’unità di controllo 1006 provvede a trasmettere all’utente un segnale di allarme di basso livello nel serbatoio di accumulo 3000. Segnatamente, il detto segnale di allarme può essere un segnale trasmesso verso un telefono cellulare o un segnale visivo trasmesso mediante i LED 1090.

Nella seconda forma di realizzazione, il pressoflussostato 1000 oggetto della presente invenzione presenta mezzi di abilitazione manuale all’attivazione della pompa 2000 che comprendono preferibilmente quantunque non limitatamente un interruttore manuale di tipo hardware o software, connesso all’unità di controllo 1006.

Una ulteriore soluzione realizzativa, nella quale la scheda di controllo 1006 è del tipo a CPU, prevede che, anche in assenza dei mezzi sensori di presenza acqua 3090, 7000 il software di gestione della scheda 1006 stessa possa, in caso di verifica di una condizione di marcia a secco del pressoflussostato 1000, ovvero di assenza di acqua all’interno dello stesso, attivare la elettrovalvola 3002 del serbatoio 3000.

Inoltre potrà disattivarla dopo un tempo selezionabile da parte dell’utente (o preimpostato nel pressoflussostato 1000), oppure dopo la verifica di una serie di tentativi di ripartenza non andati a buon fine.

I vantaggi del pressoflussostato 1000 oggetto della presente invenzione sono chiari alla luce della descrizione che precede. Inoltre, attraverso il pressoflussostato 1000 oggetto della presente invenzione è possibile avere un risparmio energetico, proprio per via del fatto che la pompa 2000 non viene attivata senza necessità.

Inoltre, il controllo della presenza di acqua mediante i mezzi sensori è vantaggiosamente effettuato automaticamente; pertanto l'intervento dell'utilizzatore per il riarmo del pressoflussostato non é necessario.

E' infine chiaro che al pressoflussostato oggetto della presente invenzione possono essere applicate aggiunte, modifiche o varianti ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall'ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pressoflussostato (1000) per impianti di recupero acque piovane, comprendente un condotto di ingresso per un fluido (1003) ed un condotto di uscita di un fluido (1002) in connessione con il detto condotto di ingresso di fluido (1003) tra i quali sono frapposti mezzi sensori di rilevazione di pressione e/o flusso (1004) selettivamente attivanti mezzi interruttori (1005), per mezzo di una scheda (1006), in cui i detti mezzi interruttori (1005) sono configurati in uso per causare l'attivazione o disattivazione di una macchina operatrice di movimentazione di fluido (2000), il detto pressoflussostato (1000) essendo caratterizzato dal fatto di essere connesso direttamente a mezzi sensori di presenza di acqua (3090, 7000), tramite detta scheda (1006), impedenti l'attivazione della detta macchina operatrice di movimentazione di fluido (2000) allorquando rilevano assenza di acqua in un serbatoio di accumulo (3000); detta scheda (1006) controllando l’apertura di un valvola (3002) per il riempimento di detto serbatoio (3000).
2. 2. Pressoflussostato (1000) secondo la rivendicazione 1 in cui detta scheda (1006) comprende un ingresso (3130) per ricevere un segnale di livello alto/basso da detti mezzi sensori di presenza acqua (3090) disposti nel detto serbatoio di accumulo (3000) esterno al detto pressoflussostato (1000), ed in cui la disattivazione della detta macchina operatrice di movimentazione di fluido (2000) avviene indipendentemente dalla pressione e\o flusso rilevati da detti mezzi sensori di pressione e/o flusso (1004) allorquando su detto ingresso (3130) di livello di liquido viene trasmesso un segnale corrispondente ad un livello di liquido insufficiente.
3. 3. Pressoflussostato secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi sensori di presenza acqua (7000) siano integrato nel pressoflussostato (1000) e connessi con detta scheda (1006) sovrintendente l’apertura o chiusura dei detti mezzi interruttori (1005).
4. 4. Pressoflussostato secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente mezzi di segnalazione di un livello di liquido troppo basso entro il detto serbatoio di accumulo (3000) selettivamente attivati in accordo al segnale ricevuto sul detto ingresso (3130).
5. 5. Pressoflussostato secondo la rivendicazione 1 , in cui l’attivazione della detta macchina operatrice di movimentazione di fluido (2000) è comunque impedita allorquando i mezzi sensori di presenza di acqua (3090 o 7000) rilevano assenza di acqua.
6. 6. Pressoflussostato secondo la rivendicazione 1 in cui l’attivazione della detta macchina operatrice di movimentazione di fluido (2000) è comandata da detto pressoflussostato (1000) e detto pressoflussostato (1000) comanda inoltre un interruttore (1005) atto a comandare l’apertura/chiusura di detta valvola (3002) per il reintegro di detto serbatoio (3000).
7. 7. Pressoflussostato secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di trasmissione di un segnale d’allarme di livello troppo basso entro il detto serbatoio di accumulo (3000), detti mezzi di trasmissione essendo configurati per trasmettere il detto allarme verso almeno un numero telefonico predeterminato.
8. 8. Pressoflussostato secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni in cui il detta scheda di controllo (1006) è elettricamente connessa a detti mezzi sensori di presenza di acqua (3090, 7000) e a detti mezzi sensori di pressione (1004).
9. 9. Impianto di distribuzione dell'acqua, comprendente un serbatoio di accumulo (3000) atto a contenere acqua destinata ad applicazioni civili, industriali, agricoli, una pompa (2000) per lo riempimento almeno parziale del detto serbatoio di accumulo (2000) alimentata da una rete idrica (2001) erogante almeno temporaneamente acqua in pressione; il detto impianto è caratterizzato dal fatto di comprendere un pressoflussostato (1000) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-16, in cui il detto pressoflussostato è elettricamente connesso con la detta pompa (2000).