IT201600080368A1 - Dispositivo ausiliario porta lenti - Google Patents

Description

DISPOSITIVO AUSILIARIO PORTA LENTI

DESCRIZIONE

Il presente brevetto è attinente ai dispositivi per migliorare la vista ed in particolare concerne un nuovo dispositivo ausiliario porta lenti da posizionare su maschere da sub.

Sono note le maschere da sub, utilizzate in immersione subacquee per proteggere gli occhi dell'utilizzatore, consentendogli di vedere sott'acqua. Le maschere da sub del tipo noto comprendono una montatura, con cinghie per vincolare la maschera al capo dell'utilizzatore, una monolente o una coppia di lenti montate su detta montatura, ed opportunamente anche una parte destinata a racchiudere anche il naso dell'utilizzatore.

Sono note maschere da sub con lenti in plastica, generalmente più economiche, o con lenti in vetro temperato, capace di resistere anche ad elevate pressioni.

Dette lenti montate sulla montatura della maschera sono prive di qualunque correzione. Se l'utilizzatore ha patologie della vista che richiedano l'uso di lenti correttive, quali miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, deve generalmente utilizzare le normali maschere da sub, dotate di lenti non correttive, in combinazione con lenti correttive.

L'utilizzo di lenti a contatto non è però consigliato nel caso di immersioni frequenti, e inoltre non risolve il problema di utilizzatori presbiti, che necessitano di lenti correttive solo per la visione da vicino, ad esempio per la lettura degli strumenti o per la visione di microorganismi.

Sono note maschere dove delle lenti correttive vengono applicate sul lato interno delle normali lenti non correttive della maschera.

Sono anche note maschere dove le lenti normali non correttive vengono sostituite con lenti non correttive dotate di parti di lenti a mezzaluna graduate posizionate nella loro zona inferiore.

Questa soluzione comporta alcuni inconvenienti.

Innanzitutto, il costo complessivo della maschera così modificata risulta essere molto elevato, dato dal costo della maschera non modificata, più il costo dell'operazione e delle lenti correttive, che sono personalizzate in funzione deH'utilizzatore e della tipologia di maschera.

Oltre a ciò, l'utilizzatore dovrà adoperare sempre la propria maschera, mentre è impossibilitato ad utilizzare maschere ad esempio a noleggio o prive della correzione.

Oltre a ciò, occorre considerare che l'utilizzatore dovrà periodicamente cambiare la maschera, a causa della normale usura della stessa, dovendo perciò affrontare nuovamente i costi di acquisto e modifica della stessa. Analogamente, qualora le capacità visive dell'utilizzatore dovessero peggiorare per ragioni fisiologiche o patologiche, egli dovrà affrontare nuovamente il costo di acquisto di nuove lenti.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che, anche con mezzelune ricavate sulla parte inferiore della lente, l'utente non riesce a vedere con entrambi gli occhi mediante dette mezzelune, poiché queste ultime hanno focali troppo distanti tra loro.

Sono anche note lenti correttive adesive applicabili in modo amovibile sul lato interno della lente della maschera e riposizionabili.

Le lenti correttive sono amovibili tra un utilizzo e l'altro, mentre durante immersione devono necessariamente rimanere applicate. A causa di ciò, l 'utilizzatore avrà, per la visione da lontano, un campo visivo limitato dalla presenza di dette lenti correttive adesive.

Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si è studiato e realizzato un nuovo tipo di dispositivo ausiliario porta lenti, applicabile a maschere da sub, e maschera da sub con dispositivo porta lenti applicato.

Compito principale del presente trovato è quello di essere appbcabile a qualunque tipo di maschera da sub.

Altro scopo del presente trovato è quello di contenere i costi complessivi del dispositivo ausiliario.

Altro scopo del presente trovato è quello di permettere all'utilizzatore, nel corso di un'immersione, di usare il dispositivo ausiliario solo se e quando lo desidera.

Altro scopo del presente trovato è quello di non limitare il campo visivo quando non viene utilizzato, poiché il dispositivo ausiliario può essere spostato senza doverlo staccare dalla maschera. In questo modo è possibile avere l'intero campo visivo sgombro, senza alcuna limitazione.

Altro scopo del presente trovato è poter riposizionare il dispositivo ausiliario in posizione di utilizzo in modo veloce e semplice.

Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo tipo di dispositivo ausiliario porta lenti applicabile a maschere da sub, e maschera da sub con detto dispositivo appbcato.

II nuovo dispositivo ausiliario comprende:

una struttura o montatura principale, a sua volta comprendente almeno un cerchio o anello, per l'alloggiamento almeno una lente, almeno una lastra trasparente di sigillatura anteriore e almeno una lastra trasparente di sigillatura posteriore, atte ad essere rispettivamente montate sulla parte anteriore e posteriore di detta struttura principale, individuando tra esse, in ognuno di detti cerchi o anelli, un vano atto a contenere detta almeno una lente, dette lastre di sigillatura essendo opportunamente e preferibilmente unite alla struttura stessa in modo ermetico, ossia in modo che l'acqua non possa trafilare all'intemo di detto vano, la qual cosa vanificherebbe l'effetto ottico delle lenti;

uno o più mezzi o elementi di aggancio o attacco di detta struttura ad almeno una maschera da sub, atti a vincolare detta struttura almeno in posizione di utilizzo sostanzialmente affacciata alla parte frontale di detta maschera.

Nella soluzione preferita, detto dispositivo ausiliario porta lenti comprende una coppia di detti cerchi o anelli, ognuno per l'alloggiamento di almeno una lente.

Detto dispositivo ausiliario porta lenti è atto all'installazione di una coppia di lenti alloggiate in detti cerchi o anelli, dove dette lenti risultano interamente contenute in detti vani.

Si può prevedere che una o entrambi dette lenti siano correttive in funzione delle patologie ed esigenze dell'utilizzatore, e/o fotocromatiche e/o dotate di altre proprietà. Dette lenti sono quindi ad uso personale del singolo utilizzatore.

Detta struttura o montatura principale, che può essere anch'essa in materiale trasparente, può opportunamente avere una forma sostanzialmente piana o leggermente curva, con due fori affiancati, ad individuare i cerchi o anelli per l'alloggiamento delle lenti.

In una possibile soluzione, detta struttura comprende un corpo monolitico con detti due fori affiancati e dette lastre anteriore e posteriore, dove ciascuna di dette lastre è realizzata in un unico pezzo oppure in due parti, una per ognuno di detti cerchi o anelli.

Detta struttura può avere forma qualunque, ad esempio sostanzialmente corrispondente alla forma della parte frontale della maschera.

In una possibile soluzione alternativa, detta struttura comprende due parti, preferibilmente simmetriche, tra loro unite, ad esempio in una cerniera centrale, dove ogni parte a sua volta comprende un anello o cerchio e una coppia di dette lastre anteriore e posteriore, montate anteriormente e posteriormente al relativo cerchio o anello, a formare uno di detti vani. Detta struttura ha spessore almeno pari allo spessore complessivo delle lenti determinato in direzione radiale rispetto alla curvatura della lente, ossia tenendo conto del ingombro dovuto alla curvatura della lente.

In questo modo, le lenti risultano completamente incassate alfintemo della struttura assemblata, che ne limita in tal modo il rischio di rotture o danneggiamenti grazie a dette lastre e che mantiene dette lenti in ambiente aereo e asciutto.

Detti fori della struttura o, più in generale, detti cerchi o anelli per l'installazione delle lenti, hanno forma e dimensioni qualunque.

Dette lastre sono preferibilmente vincolate a detta struttura in modo amovibile, ad esempio mediante viti, e dove l'ermeticità di detti vani è garantita da opportune guarnizioni, montate in corrispondenza dei bordi di ciascuno di detti cerchi o anelli della struttura o lungo tutto il bordo della struttura stessa.

Ad esempio, dette guarnizioni sono degli O-ring posizionati intorno al bordo di ciascuno di detti cerchi o anelli.

Dette lastre, ed eventualmente anche tutta o parte di detta struttura principale sono realizzate in materiale trasparente, opportunamente materiale plastico ultra trasparenti, come PMMA.

Dette lenti possono essere del tipo correttivo, graduate, per la vista da lontano o da vicino, bifocali o progressive, e sono installate su detta struttura essendo vincolate ad esempio semplicemente a pressione in detti cerchi o anelli.

La distanza tra le focali delle lenti, una volta installate su detta struttura e determinata dall'ottico o operatore specializzato, è opportunamente la distanza adatta all'utilizzatore in funzione delle sue patologie e in funzione della distanza tra le lenti in posizione di utilizzo e gli occhi dell 'utilizzatore. Tali lenti possono quindi essere montate da un normale ottico o addirittura dall'utilizzatore stesso, con grande riduzione dei costi di produzione, rispetto alla produzione di lenti o monolenti correttive per maschere da sub, che richiedono invece lavorazioni specifiche e costose.

Il nuovo dispositivo ausiliario porta lenti è facilmente disassemblabile, per poter cambiare le lenti qualora siano ad esempio cambiate le capacità visive o le esigenze in genere dell 'utilizzatore.

Sono note maschere da sub comprendenti almeno un supporto per telecamere e fotocamere posizionato solitamente nella parte superiore e centrale rispetto alla parte frontale, e comprendente una cerniera con occhiello, che può essere utilizzata per assicurare e incemierare detta struttura del nuovo dispositivo porta lenti tramite detti mezzi di aggancio. In particolare detto supporto può essere del tipo stabilmente vincolato e integrato alla maschera oppure del tipo amovibile, ossia applicabile a qualunque tipo di maschera.

In questo modo è permessa la rotazione di detto dispositivo ausiliario da una posizione di utilizzo, in cui detto dispositivo ausiliario è affacciato a detta parte frontale della maschera, ad una posizione di non utilizzo, in cui detto dispositivo ausiliario è ruotato rispetto a detta parte frontale della maschera. Ad esempio, detta cerniera ha asse di rotazione sostanzialmente orizzontale e giacente su un piano sostanzialmente parallelo o coincidente al piano di giacenza della parte frontale della maschera. In questo caso, il dispositivo ausiliario risulta ruotabile da detta posizione di utilizzo ad una posizione sollevata rispetto alla maschera.

In questo modo, in detta posizione sollevata, il dispositivo ausiliario non limita in alcun modo il campo visivo deH'utilizzatore.

Inoltre, l'utilizzatore può facilmente applicare il dispositivo ausiliario a qualunque maschera da sub mediante detti mezzi di aggancio, senza necessitare di particolari competenze né di utensili specifici o costosi.

Forma oggetto del presente brevetto anche una nuova maschera da sub comprendente una montatura, con cinghie di fissaggio ed eventuali altri accessori, una monolente o una coppia di lenti non correttive montate su detta montatura, almeno un dispositivo ausiliario porta lenti montato su detta montatura della maschera mediante detto supporto e detti uno o più di detti mezzi di aggancio.

Le caratteristiche del nuovo dispositivo ausiliario saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.

In figura 1 è mostrato un esploso parziale del nuovo dispositivo ausiliario porta lenti (1), mentre in figura la è rappresentata una vista frontale del nuovo dispositivo ausiliario (1) dove sono visibili le guarnizioni O-ring (5), rappresentate nel dettaglio, in sezione, in figura lb.

Nelle figure 2 e 3 è rappresentata una sezione del nuovo dispositivo ausiliario (1) completamente assemblato, disegnata lungo la linea di sezione A-A tracciata in figura 1, rispettivamente senza lenti (L) installate e con lenti (L) installate.

In figura 4 e 5 sono rappresentate due viste, in dettaglio di una particolare configurazione del mezzo di aggancio (6) atto ad essere vincolato ad un supporto (S), ad esempio del tipo noto in commercio per i montaggio di fotocamere su maschere da sub, parzialmente tratteggiato in figura 4.

Si tratta di un nuovo dispositivo ausiliario (1) porta lenti applicabile a maschere da sub.

II nuovo dispositivo ausiliario (1) comprende almeno una struttura o montatura principale (2), a sua volta comprendente una coppia di cerchi o anelli (21, 22), per l'alloggiamento di lenti (L), tra loro collegate.

Nell'esempio rappresentato in figura, detta struttura o montatura principale (2) è realizzata in un unico pezzo, con due fori (23, 24) affiancati, in cui andranno inserite delle lenti (L).

Detta struttura o montatura principale (2) può avere la forma di un normale occhiale oppure forma qualunque, ad esempio sostanzialmente corrispondente alla parte frontale della maschera sulla quale verrà applicato. Il dispositivo ausiliario (1) comprende anche almeno una lastra trasparente di sigillatura anteriore (3) e almeno una lastra trasparente di sigillatura posteriore (4), atte ad essere rispettivamente montate sulla faccia anteriore (26) e sulla faccia posteriore (27) di detta struttura o montatura principale (2).

Tra dette lastre anteriore e posteriore (3, 4), aH'intemo di ciascuno di detti cerchi o anelli (21, 22) della struttura o montatura principale (2), è così individuato un vano (V), ognuno per il contenimento di una lente (L).

Dette lastre anteriore e posteriore (3, 4) sono unite a detta struttura o montatura principale (2) mediante mezzi di vincolo preferibilmente amovibile, come ad esempio comuni viti infisse in fori (28, 38, 48) realizzati in posizioni corrispondenti su dette lastre anteriore posteriore (3, 4) e detta struttura (2), tale che detti fori (28, 38, 48) risultano tra loro allineati quando detto dispositivo ausiliario (1) viene assemblato.

Tale unione tra dette lastre anteriore e posteriore (3, 4) e detta struttura (2) è opportunamente ermetica all'acqua, ad esempio mediante guarnizioni (5) interposte tra ognuna di dette lastre (3, 4) e detta struttura o montatura principale (4), in modo che l'acqua non possa trafilare all'interno di detti vani.

In particolare, dette guarnizioni (5) sono ad esempio degli O-ring disposti su dette facce (26, 27) di detta struttura o montatura principale (2), in prossimità del bordo di detti fori (23, 24), ad esempio essendo alloggiati corrispondenti scanalature, lastre di sigillatura essendo opportunamente e preferibilmente unite alla struttura stessa in modo ermetico.

Detto dispositivo ausiliario porta lenti (1) è atto all'installazione di una coppia di lenti (L), ognuna alloggiata in uno fori di detti cerchi o anelli (21, 22), dove dette lenti (L) risultano interamente contenute in detti vani (V), come mostrato in figura 3.

Detta struttura (2) ha infatti spessore almeno pari allo spessore complessivo (T) delle lenti (L) determinato in direzione radiale rispetto alla curvatura della lente (L), ossia tenendo conto dell'ingombro dovuto alla curvatura della lente (L).

Detta struttura o montatura principale (2) comprende preferibilmente almeno una parte centrale superiore (25) sporgente, conformata per l'attacco di almeno un mezzo o elemento di aggancio (6) di detta struttura stessa (2) ad un corrispondente supporto (S) a sua volta applicato su una maschera da sub, per vincolare detta struttura (2) almeno in posizione di utilizzo sostanzialmente affacciata alla parte frontale della maschera da sub.

Detto supporto (S) è ad esempio del tipo comunemente installato in modo amovibile o non amovibile su maschera da sub, ossia comprendente una parte (SI) con occhiello (S2), atta aH'inserimento di viti di fissaggio.

Detto mezzo di aggancio (6) comprende ad esempio una parte sostanzialmente piana (61) atta ad essere vincolata a detta struttura (2), ad esempio mediante viti, e una coppia di setti (62) con occhiello (63), atto ad essere allineato all'occhiello (S2) di detto supporto (S), realizzando una cerniera (C).

Detta cerniera (C) ha asse di rotazione (X) sostanzialmente orizzontale e permette la rotazione di detta struttura (2) e quindi di detto dispositivo ausiliario (1) da una posizione di utilizzo, in cui detto dispositivo ausiliario (1) è affacciato a detta parte frontale della maschera, ad una posizione di non utilizzo, in cui detto dispositivo ausiliario (1) è ruotato rispetto a detta parte frontale della maschera.

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alle tavole accluse si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo ausiliario (1) porta lenti comprendente una struttura o montatura principale (2), a sua volta comprendente almeno un cerchio o anello (21, 22) per l'alloggiamento di almeno una lente (L), caratterizzato dal fatto di comprendere anche almeno una lastra (3) trasparente di sigillatura anteriore e almeno una lastra (4) trasparente di sigillatura posteriore, atte ad essere rispettivamente montate anteriormente e posteriormente a detta struttura principale (2), individuando tra esse, in detto almeno un cerchio o anello (21, 22), un vano (V) per l'alloggiamento di detta almeno una lente (L), e uno o più mezzi o elementi di aggancio (S, 6) di detta struttura (2) ad almeno una maschera da sub, atti a vincolare detta struttura (2) almeno in posizione di utilizzo sostanzialmente affacciata alla parte frontale di detta maschera.
2. 2. Dispositivo ausiliario (1) come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura o montatura principale (2) comprende una coppia di detti cerchi o anelli (21, 22) sostanzialmente affiancati, ognuno per l'alloggiamento di almeno una lente (L).
3. 3. Dispositivo ausiliario (1) come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta struttura o montatura principale (2) è monolitica di forma sostanzialmente piana con due fori (23, 24) affiancati, ad individuare detti cerchi o anelli (21, 22) per l'alloggiamento di dette lenti (L).
4. 4. Dispositivo ausiliario (1) come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta struttura o montatura principale (2) comprende almeno due parti sostanzialmente simmetriche, tra loro unite, dove ciascuna di dette parti a sua volta comprende un cerchio o anello di alloggiamento di una di dette lenti e una coppia di dette lastre anteriore e posteriore montato su detto cerchio o anello, ad individuare uno di detti vani.
5. 5. Dispositivo ausiliario (1) come da rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette due parti sono tra loro incernierate.
6. 6. Dispositivo ausiliario (1) come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una lente (L) alloggiata in almeno uno di detti cerchi o anelli (21, 22), dove detta almeno una lente (L) è correttiva in funzione delle patologie o esigenze delfutilizzatore.
7. 7. Dispositivo ausiliario (1) come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta struttura (2) ha spessore (T) almeno pari allo spessore complessivo di dette lenti (L) determinato in direzione radiale rispetto alla curvatura della lente (L), ossia tenendo conto del ingombro dovuto alla curvatura della lente (L), tale che ognuna di dette lenti (L) risulti completamente incassata alfinterno del relativo vano (V).
8. 8. Dispositivo ausiliario (1) come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la distanza tra le focali di due di dette lenti (L), una volta installate su detta struttura (2), è la distanza adatta al particolare utilizzatore, in funzione delle sue patologie e della distanza tra dette lenti (L) e gli occhi delfutilizzatore, con detta struttura (2) in detta posizione di utilizzo.
9. 9. Dispositivo ausiliario (1) come da una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette lastre di sigillatura (3, 4) sono unite a detta struttura (2) in modo ermetico all'acqua.
10. 10. Dispositivo ausiliario (1) come da rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che tra ognuno di dette lastre di sigillatura (3, 4) e detta struttura principale (2) è montata almeno una guarnizione (5) di tenuta all'acqua, in corrispondenza o prossimità dei bordi di ognuno di detti cerchi o anelli (21, 22)
11. 11. Maschera da sub, comprendente una montatura, almeno una parte frontale trasparente montata su detta montatura e almeno un supporto (S) per telecamere e fotocamere o accessori in genere montato su detta montatura in posizione sostanzialmente centrale e superiormente a detta parte frontale, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un dispositivo ausiliario (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti, dove detto mezzo di aggancio (6) di detto dispositivo ausiliario (1) è unito a detto almeno un supporto (S), e dove detto supporto (S) e detto mezzo di aggancio (6) formano una cerniera (C) con asse di rotazione (X) sostanzialmente orizzontale, tale che detta struttura (2) e quindi detto dispositivo ausiliario (1) è ruotatale tra detta posizione di utilizzo, in cui è sostanzialmente affacciato a detta parte frontale della maschera, ad una posizione sollevata rispetto a detta parte frontale.