IT201600070003A1 - Dispositivo di supporto per controsoffitti, controsoffitto e metodo di assemblaggio dello stesso - Google Patents

Dispositivo di supporto per controsoffitti, controsoffitto e metodo di assemblaggio dello stesso

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IT201600070003A1
IT201600070003A1 IT102016000070003A IT201600070003A IT201600070003A1 IT 201600070003 A1 IT201600070003 A1 IT 201600070003A1 IT 102016000070003 A IT102016000070003 A IT 102016000070003A IT 201600070003 A IT201600070003 A IT 201600070003A IT 201600070003 A1 IT201600070003 A1 IT 201600070003A1
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IT
Italy
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support
false ceiling
elements
plate
panels
Prior art date
Application number
IT102016000070003A
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English (en)
Inventor
Mauro Barbuio
Original Assignee
Atena Spa
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Publication date
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Description

"DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER CONTROSOFFITTI, CONTROSOFFITTO E METODO DI ASSEMBLAGGIO DELLO STESSO”
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad un dispositivo di supporto per controsoffitti, in particolare ad un dispositivo atto a supportare pannelli per controsoffitti aventi una qualsiasi forma poligonale, ad esempio una forma triangolare, quadrangolare o altro.
Il presente trovato si riferisce altresì ad un controsoffitto e ad un metodo di assemblaggio dello stesso.
STATO DELLA TECNICA
È noto che i controsoffitti sono composti in genere da una serie di pannelli affiancati l’uno all’altro e fissati ad una relativa struttura di supporto, da ancorare al soffitto dell’ambiente dove si desidera realizzare la controsoffittatura.
I controsoffitti possono essere di tipo fisso o smontabile, vale a dire che i pannelli che li compongono possono essere ancorati alla struttura di supporto in modo fisso o in modo amovibile. Nel seguito della descrizione si farà particolare riferimento ai controsoffitti di tipo smontabile.
La struttura di supporto è formata generalmente da elementi di supporto primari, ad esempio delle travi realizzate in lamiera ed a profilo a “C”, che vengono fissati al soffitto ed elementi di supporto secondari, formati anch’essi da profilati che vengono in genere fissati a detti elementi di supporto primari, mediante relative staffe. In questo modo vengono formate strutture di supporto reticolari.
Agli elementi di supporto secondari vengono in genere fissate le staffe o i dispositivi di supporto ai cui ancorare ciascuno dei pannelli che va a formare il controsoffitto.
Esistono diversi tipi di staffe i dispositivi di supporto di controsoffitti. Tali staffe o dispositivi noti possono essere realizzati in vari modi ed in genere presentano una certa complessità sia strutturale che funzionale. Tali staffe possono essere ad esempio formate da elementi elastici a forcella fissati ai lati dei pannelli ed atti ad inserirsi in opportuni supporti posizionati sulla struttura reticolare, come descritto ad esempio nel documento US 2004/0118068 Al.
Le staffe o dispositivi di supporto di controsoffitti noti presentano limiti innanzitutto dal punto di vista dell’ efficienza e precisione del fissaggio di ciascuno dei pannelli del controsoffitto a tali elementi di supporto secondari.
Inoltre i dispositivi di supporto noti non consentono un rapido, stabile e sicuro fissaggio dei pannelli che formano il controsoffitto ai relativi elementi di supporto secondari.
Tali inconvenienti vengono ulteriormente accentuati se si utilizzano pannelli di forma triangolare per la realizzazione del controsoffitto.
Nel posizionamento dei pannelli triangolari, infatti, emergono notevoli difficoltà di fissaggio e posizionamento preciso e reciproco dei pannelli triangolari che formano il controsoffitto.
Inoltre ed in particolare nel caso di pannelli triangolari, emergono rilevanti difficoltà di allineamento e predisposizione dei normali dispositivi o staffe di supporto sugli elementi secondari di supporto.
Altre limitazioni e svantaggi di soluzioni e tecnologie convenzionali saranno chiare ad una persona esperta del ramo a seguito della lettura della rimanente parte della presente descrizione con riferimento ai disegni ed alla descrizione delle forme di realizzazione che seguono, sebbene si intenda che la descrizione dello stato della tecnica correlato alla presente descrizione non debba essere considerata un’ammissione che quanto qui descritto sia già noto dallo stato della tecnica anteriore. Esiste pertanto la necessità di realizzare un dispositivo di supporto per controsoffitti che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Esiste altresì la necessità di realizzare un controsoffitto ed un metodo di assemblaggio dello stesso che possano superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato è pertanto quello di realizzare un dispositivo di supporto per controsoffitti che garantisca un rapido, sicuro ed efficace fissaggio di ciascuno dei pannelli che formano il controsoffitto, qualsiasi sia la loro forma e/o dimensione.
Un ulteriore scopo del presente trovato è realizzare un dispositivo di supporto per controsoffitti che consenta un rapido assemblaggio ed eventuale smontaggio di ciascuno dei pannelli del controsoffitto.
Un ulteriore scopo del presente trovato è mettere a punto un metodo di assemblaggio di un controsoffitto mediante il quale una serie di dispositivi di supporto dei pannelli che formano il controsoffitto possano essere disposti in modo rapido e preciso.
Un ulteriore scopo del trovato è realizzare un controsoffitto provvisto di una serie di dispositivi di supporto disposti in modo preciso ed atto ad alloggiare una qualsiasi forma di pannello.
Un ulteriore scopo del presente trovato è realizzare un controsoffitto comprendente una serie di pannelli affiancati, di una qualsiasi forma, che possano essere inseriti o rimossi dai relativi supporti in modo rapido, veloce ed efficace.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi e secondo un primo aspetto del trovato, un dispositivo di supporto per controsoffitti comprende una piastra ed uno o più elementi di presa associati alla piastra e provvisti di almeno due pareti contrapposte comprendenti porzioni di trattenimento distanziate reciprocamente, o a contatto reciproco, e configurate per consentire l’inserimento a scatto fra le porzioni ed il trattenimento automatico di almeno un lato di un pannello di controsoffittatura o di almeno due lati adiacenti di due pannelli di controsoffittatura affiancati.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il dispositivo di supporto comprende almeno una prima coppia di elementi di presa disposti lungo un primo asse ed una seconda coppia di elementi presa disposti lungo un secondo asse; tra tali assi è definita una direzione di posizionamento del dispositivo di supporto.
Gli elementi di presa possono presentare un parte di invito ricavata ad un’estremità di tali pareti contrapposte.
In forme di realizzazione, le pareti degli elementi di presa sono unite da mezzi di collegamento, essendo i mezzi di collegamento configurati per collegare in modo amovibile gli elementi di presa alla piastra di supporto.
In forme di realizzazione, i mezzi di collegamento comprendono almeno una lamina di collegamento inserita tra opportuni supporti posizionati in tale piastra.
In altre forme di realizzazione, i mezzi di collegamento comprendono almeno una guida di scorrimento inserita tra una pluralità di pattini di scorrimento posizionati su tale piastra.
Un ulteriore oggetto del trovato è un controsoffitto comprendente una pluralità di pannelli di controsoffittatura ed una struttura reticolare provvista di elementi di supporto a cui fissare tali pannelli di controsoffittatura. Secondo un aspetto del trovato il controsoffitto comprende una pluralità di dispositivi di supporto di tali pannelli di contro soffittatura posizionati su tali elementi di supporto e comprendenti ciascuno una piastra posizionata sugli elementi di supporto, ed uno o più elementi di presa associati alla piastra e provvisti di almeno due pareti contrapposte comprendenti porzioni di trattenimento distanziate reciprocamente, o a contatto reciproco, e configurate per consentire Γ inserimento a scatto ed il trattenimento automatico di almeno un lato di un pannello di controsoffittatura o di almeno due lati adiacenti di due pannelli di controsoffittatura affiancati.
Un ulteriore oggetto del presente trovato è un metodo di assemblaggio di un controsoffitto, comprendente la realizzazione di una struttura reticolare provvista di elementi di supporto, ad esempio travi profilate o simili; posizionare una pluralità di dispositivi di supporto di pannelli di controsoffittatura lungo tali elementi di supporto secondari mediante l’utilizzo di almeno un distanziatore atto a determinare un’opportuna distanza tra un dispositivo di supporto e il successivo; fissare una pluralità di pannelli di controsoffittatura atti a formare un controsoffitto a tali dispositivi di supporto.
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.
I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.
Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già nota durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicata ed essere l’oggetto di un disclaimer.
Nel seguito della descrizione si farà particolare riferimento ad un dispositivo di supporto per pannelli di controsoffittatura di forma triangolare, ma è chiaro che il presente dispositivo di supporto può essere utilizzato per pannelli di qualsiasi forma.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista in assonometria e dal basso di una prima forma esecutiva di un dispositivo di supporto per controsoffitti secondo il trovato;
- la fig. 2 è una vista in assonometria e dall’alto del dispositivo di supporto di fig. 1 ;
- la fig. 3 è una vista in assonometria e dal basso di una parte di un controsoffitto realizzato secondo il presente trovato;
- la fig. 4 è una vista in assonometria e dal basso di un variante esecutiva del presente dispositivo di supporto;
- la fig. 5 è una vista in assonometria e dal basso di una parte di un controsoffito fissato a dispositivi di supporto come in fig. 4.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e carateristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel detaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le carateristiche illustrate o descrite in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adotate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai detagli costrutivi e di disposizione dei componenti come descriti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descritivi e non deve essere considerata come limitante.
Con riferimento ai disegni allegati ed in particolare alla fig. 1 degli stessi, un dispositivo 10 di supporto secondo il trovato comprende una piastra 11 sulla quale sono posizionati una pluralità di elementi di presa 12 automatica, ad esempio elementi di presa a scatto, a molla, clip o simili.
Tali elementi di presa 12 possono essere realizzati in metallo, ad esempio acciaio, acciaio zincato, alluminio o simili.
Tali elementi di presa 12 sono disposti su uno stesso piano, definito dalla piastra 11.
Tali elementi di presa 12 sono inoltre disposti a coppie lungo due assi X e Y.
Tali assi X e Y possono essere trasversali fra loro ed inclinati in relazione alla specifica geometria dei pannelli 16 con i quali si intende realizzare il controsoffitto 30. Ad esempio, gli assi X e Y possono essere sostanzialmente ortogonali.
Tali assi X e Y si incrociano in un punto O della piastra 11: gli elementi di presa 12, preferibilmente, sono equamente distanziati da tale punto O di incrocio.
La piastra 1 1 di supporto è realizzata preferibilmente in metallo, ad esempio ad esempio acciaio, acciaio zincato, alluminio o simili.
Ciascuno degli elementi di presa 12 comprende una coppia di pareti 14 di trattenimento, opportunamente sagomate e tra le quali si posizioneranno a scatto due lati 15 adiacenti e verticali di due pannelli 16 affiancati di controsoffittatura, si veda anche fig. 3.
E’ possibile prevedere che in tali elementi di presa 12 si posizioni a scatto un solo lato di un pannello 16, ad esempio nel caso di un pannello finale di controsoffittatura.
Tali pareti 14 comprendono porzioni 43 di trattenimento disposte ad un’opportuna distanza reciproca o anche in contatto reciproco, ed atte a trattenere il lato 15 o i lati 15 del pannello 16 o dei pannelli 16.
Tali pareti 14 sono unite ad un’estremità da una lamina 17 di collegamento dell’elemento di presa 12 con la piastra 11 di supporto. Le pareti 14 e la lamina 17 di collegamento sono realizzate in pezzo unico a definire un profilato.
Tali pareti 14 e tale lamina 17 formano pertanto una struttura triangolare a molla o clip, nella quale, a riposo, le pareti 14 tendono ad avvicinarsi l’una all’altra verso la loro estremità libera e comprendono porzioni 43 di trattenimento.
La larghezza interna L della lamina 17 di collegamento definisce sostanzialmente la larghezza utile di inserimento dei lati 15 di pannelli 16 adiacenti di controsoffittatura.
All’estremità opposta rispetto a quella di posizionamento della lamina 17 di collegamento, l’elemento di presa 12 presenta una parte 18 di invito nella quale le pareti 14 di trattenimento presentano un’opportuna divergenza, in modo tale che il lato 15 del pannello 16 o i lati 15 affiancati di pannelli 16 adiacenti possano entrare agevolmente nell’elemento di presa 12.
Nella piastra 11 di supporto, si veda anche fig. 2, è ricavata, per ciascuno degli elementi di presa 12, una finestra 19 di posizionamento della lamina 17 di collegamento.
Tale finestra 19 comprende su due lati opposti una coppia si supporti 20 atti a sostenere i bordi 21 di tale lamina 17.
Nel caso la piastra 11 sia realizzata in metallo, ad esempio lamiera, tali supporti 20 possono essere ad esempio linguette ricavate nella lamiera e piegate verso il basso, come illustrato nelle figure a titolo esemplificativo.
Sopra a tali supporti 20, quindi, vanno posizionati i bordi 21 situati su lati opposti della lamina 17 dell’elemento di presa 12.
Chiaramente, tali elementi di presa 12 possono essere eventualmente rimossi da tali supporti 20.
In opzione, è possibile prevedere su tali supporti 20, fori 22 di inserimento di viti, ad esempio viti autofilettanti o simili, di fissaggio di tali elementi di presa 12 a detti supporti 20.
A fianco di ciascuna di dette finestre 19 ed in prossimità delle stesse sono posizionati in detta piastra 11 elementi di riferimento 23, aventi lo scopo di stabilire la corretta posizione degli elementi di presa 12.
Nel caso la piastra 11 sia realizzata in metallo, ad esempio lamiera, tali elementi di riferimento 23 possono essere ad esempio linguette ricavate nella lamiera e piegate verso il basso, come illustrato nelle figure a titolo esemplificativo.
In fig. 2 sono anche illustrati parzialmente un elemento di supporto 24 primario, che viene fissato direttamente al soffitto dove si intende realizzare la controsoffittatura, ed un elemento di supporto 25 secondario, sul quale viene inserito il dispositivo 10 di supporto dei pannelli 16.
L’elemento di supporto 24 primario viene fissato al soffitto mediante qualsiasi mezzo di per sé noto, ad esempio tasselli o simili.
L’elemento di supporto 25 secondario viene collegato all’elemento di supporto 24 primario mediante un giunto 26 di per sé noto, o mediante qualsiasi altro mezzo di collegamento, preferibilmente amovibile.
Tali elementi di supporto 24 e 25 possono essere formati da profilati in lamiera aventi opportune sagome.
In accordo con una possibile forma realizzazione, gli elementi di supporto 25 secondari possono avere sostanzialmente la stessa forma del profilato definente le pareti 14 e la lamina 17 degli elementi di presa 12.
Gli elementi di supporto 24 e 25 formano così una struttura reticolare 36 la quale, in definitiva, sostiene il controsoffitto 30 formato dai vari panelli 16 adiacenti l’uno all’altro.
Lungo la piastra 11 è possibile definire un’ulteriore direzione D che rappresenta sostanzialmente la direzione lungo la quale è diretto l’elemento di supporto 25.
Tale direzione D rappresenta sostanzialmente la direzione di posizionamento della piastra 11 del dispositivo 10 di supporto.
Tale direzione D passa per il centro O della piastra 11 e risulta disposta preferibilmente in diagonale rispetto agli assi X e Y.
Lungo tale direzione D possono essere ricavati uno o più fori 28 di fissaggio della piastra 11 all’elemento di supporto 25 secondario.
La piastra 11 comprende un bordo 27 sul quale sono posizionate due coppie di cavallotti 29, aventi la funzione di garantire un corretto posizionamento e centraggio della piastra 11 e quindi del dispositivo 10 sull’elemento di supporto 25.
Tali cavallotti 29 sporgono dalla piastra 11 dal lato di appoggio e posizionamento sull’ elemento di supporto 25, in questo caso verso il basso osservando la fig. 2.
Tali coppie di cavallotti 29 sono ricavate su lati opposti di tale piastra I l e, preferibilmente, il loro asse di simmetria è diretto in direzione D. Tali coppie di cavallotti 29 consentono, quindi, sostanzialmente, di posizionare e centrare la piastra 11 del dispositivo 10 di supporto sull’elemento di supporto 25 secondario.
Nel caso la piastra 11 sia realizzata in metallo, ad esempio lamiera, tali cavallotti 29 possono essere ad esempio linguette ricavate nella lamiera e piegate verso il lato di accavallamento della piastra 11, come illustrato nelle figure a titolo esemplificativo.
Per garantire in modo rapido il corretto posizionamento reciproco dei dispositivi 10 di supporto lungo un elemento di supporto 25 secondario, si veda fig. 3, è previsto Γ utilizzo di almeno un distanziatore 32, illustrato schematicamente in tratteggio.
Tale distanziatore 32 viene utilizzato, preferibilmente, ogni volta che si deve posizionare sull’elemento di supporto 25 secondario un dispositivo 10 di supporto, avendo ad esempio come riferimento un dispositivo 10 di supporto già installato.
Tale distanziatore 32, quindi, garantisce che i dispositivi 10 di supporto siano disposti alla stessa distanza l’uno dall’altro sull’elemento di supporto 25 lungo il quale vengono installati.
Tale distanziatore 32 è anche parzialmente illustrato in tratteggio in fig. 2. Tale distanziatore 32 comprende sostanzialmente una barra 33 centrale che prevede alle estremità elementi 34 di collegamento atti ad impegnarsi, ad esempio mediante incastro, in relativi elementi 31 di collegamento, di forma complementare, ricavati su lati opposti della piastra 1 1 di supporto.
Tali elementi 31 di collegamento ricavati sulla piastra 11 sono disposti in direzione D.
La barra 33 risulta disposta ad un’altezza inferiore a quella dell’elemento di supporto 25 secondario e viene collegata agli elementi 34 di collegamento di cui è provvista all’estremità mediante un tratto 35 di collegamento.
Tali elementi 34 di collegamento, si veda l’elemento 34 di collegamento di fig. 2, risultano pertanto poggianti sulla superficie dell’elemento di supporto 25 secondario.
Il dispositivo 1 Oa di supporto illustrato in fig. 4 comprende la piastra I la di supporto sulla quale, su lati opposti del bordo 27, sono ricavati due pattini 37 di scorrimento.
Tali pattini 37 da un lato sono uniti o ricavati in pezzo unico con la piastra I la e, dall’altro lato presentano un’apertura 38 di scorrimento, atta ad essere inserita per scorrimento lungo una guida 39 ricavata sull’elemento di supporto 25a secondario.
L’apertura 38 di scorrimento di ciascuno dei pattini 37 è dimensionata in modo tale da consentire Γ inserimento di detti pattini 37 preferibilmente solo di lato e quindi dalle estremità di tale guida 39.
Tale guida 39 è ricavata sostanzialmente in direzione D, per cui anche tali aperture 38 di scorrimento di tali pattini 37 saranno dirette in direzione D.
Anche in questa variante esecutiva il dispositivo IOa di supporto comprende due coppie di elementi di presa 12a, delle quali una coppia di elementi di presa 12a è diretta lungo l’asse X e l’altra coppia di elementi presa 12a è diretta lungo l’asse Y.
Ciascuno di tali elementi di presa 12a comprende due pareti 14a contrapposte, le quali sono collegato ed unite da un lato, ad un elemento 40 di guida, o guida di scorrimento, atto ad inserirsi in opportuni pattini 41 di supporto ricavati sulla piastra Ila.
Le pareti 14a e l’elemento di guida 40 di scorrimento possono essere ricavati in corpo unico a definire un profilato.
Anche secondo questa variante realizzativa gli elementi di supporto 25a secondari possono presentare una forma della sezione trasversale sostanzialmente uguale a quella del profilato definente le pareti 14a e la guida 40 di scorrimento.
Tali pattini 41 di supporto risultano quindi dirette lungo l’asse X o lungo l’asse Y.
In questo caso quindi, gli elementi di presa 12a andranno inseriti mediante scorrimento di detto elemento 40 di guida in detti pattini 41 di supporto ricavati nella piastra 11 a.
Anche in questo caso le pareti 14a presentano porzioni 43 a di trattenimento disposte ad un’opportuna distanza reciproca o anche in contatto reciproco.
L’elemento di presa 12a presenta, dal lato opposto al lato di unione di dette pareti 14a con l’elemento 40 di guida, una parte 18a di invito atta a facilitare l’ingresso e il trattenimento dei lati 15 verticali dei pannelli 16. Gli elementi di presa 12 o 12a dei lati 15 dei pannelli 16 funzionano sostanzialmente in modo automatico e a scatto, ovvero come clip, grazie alle porzioni 43 o 43 a di trattenimento di cui sono provviste le pareti 14 o 14a.
II lato 15 del pannello 16 viene quindi inserito attraverso la parte 18 o 18a di invito ricavata tra le due pareti 14 o 14a di trattenimento degli elementi di presa 12 e 12a esercitando una certa pressione.
Le pareti 14 o 14a contrapposte degli elementi di presa 12 o 12a tendono ad avvicinarsi reciprocamente, come delle sorte di clip, quindi trattengono saldamente tali pannelli 16 una volta che i relativi lati 15 sono stati inseriti in detti elementi di presa 12 o 12a e sono in contatto con le porzioni 43 o 43a di trattenimento.
Sostanzialmente quindi, le pareti 14 o 14a contrapposte di tali elementi di presa 12 o 12a vengono distanziate l’una dall’altra con un certo sforzo per Γ inserimento del lato o dei lati 15 dei pannelli 16 e tendono, elasticamente, a tornare nella posizione ravvicinata illustrata nelle fig. 1 , 2 e 4, trattenendo in questo modo e grazie alle porzioni 43 o 43a di trattenimento, il lato 15 del pannello 16 disposto tra esse o i lati 15 dei pannelli 16 affiancati disposti tra esse.
Ogni elemento di presa 12 o 12a può alloggiare saldamente due lati 15 affiancati di due pannelli 16 adiacenti, in modo da formare controsoffitti completi, si veda ad esempio il controsoffitto 30 di fig. 3.
I pannelli 16 in questo caso, sono a forma di triangolo rettangolo e formano a coppie, dei rettangoli, mediante loro affiancamento reciproco lungo i lati diagonali 42 che definiscono Γ ipotenusa.
I lati 15 che definiscono i vertici 13 ad angolo retto di tali pannelli 16 vengono inseriti in due elementi di presa 12 o 12a, dei quali uno è diretto lungo l’asse X e l’altro è diretto lungo l’asse Y.
Tali lati diagonali 42 di tali pannelli 16 risultano diretti pertanto in direzione D, lungo la quale giacciono gli elementi di supporto 25 o 25a secondari.
II distanziatore 32 può venire utilizzato anche per l’assemblaggio dei pannelli con dispositivi IOa di supporto ed elementi di supporto 25a secondari. In questo caso è sufficiente prevedere sulla relativa piastra Ila i relativi elementi di collegamento, ad esempio simili agli elementi 3 1 di collegamento previsti sulla piastra 11.
Una volta realizzata la struttura reticolare 36 formata da elementi di supporto 24 primari ed elementi di supporto 25 o 25a secondari, su tali elementi di supporto 25 o 25a secondari vengono posizionati i dispositivi 10 o IOa di supporto.
Tali dispositivi 10 e IOa di supporto sostanzialmente vengono entrambi posizionati e centrati su tali elementi di supporto 25 o 25a secondari: il dispositivo 10 di supporto viene accavallato sull’elemento di supporto 24 mediante appoggio della piastra 11 sulla superficie di detto elemento di supporto e centraggio grazie ai cavallotti 29; il dispositivo di supporto IOa viene posizionato sull’elemento di supporto 25 mediante inserimento per scorrimento dei due pattini 37 lungo la guida 39, il centraggio in questo caso è già garantito da tale scorrimento. Per posizionare opportunamente e con precisione i dispositivi 10 o IOa di supporto, come visto si può utilizzare il distanziatore 32, il quale garantisce che tali dispositivi 10 e IOa di supporto siano disposti tutti ad una stessa distanza reciproca.
Una volta posizionati con precisione i dispositivi 10 o IOa di supporto lungo gli elementi secondari 25 o 25a, si procede con rinserimento automatico e a scatto dei lati 15 dei pannelli 16 negli elementi 12 o 12a di presa, fino a formare il controsoffitto 30 desiderato.
Gli elementi di presa 12 o 12a illustrati potrebbero essere realizzati anche in altri modi, ad esempio sarebbe possibile prevedere che le pareti 14 e 14a di pinzatura e trattenimento siano mantenute in posizione ravvicinata da elementi elastici, quali molle o simili, e rinserimento dei lati 15 dei pannelli 16 eserciti un’azione di contrasto di tali elementi elastici.
I dispositivi 10 e IOa di supporto potrebbero inoltre prevedere un diverso numero e/o disposizione degli elementi di presa 12 o 12a, in modo da prevedere l’presa automatico anche di pannelli aventi forme diverse da quanto illustrato, ad esempio pannelli rettangolari, quadrati o poligonali in genere.
È chiaro che al dispositivo di supporto per controsoffitti e al controsoffitto ottenuto mediante il metodo di assemblaggio descritto, possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di supporto per controsoffitti e di controsoffitto aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto per controsoffitti, caratterizzato dal fatto che comprende una piastra (11, 1 la) ed uno o più elementi di presa (12, 12a) associati a detta piastra (11, Ila) e provvisti di almeno due pareti (14, 14a) contrapposte comprendenti porzioni (43, 43a) di trattenimento distanziate reciprocamente, o a contatto reciproco, e configurate per consentire Γ inserimento a scatto fra dette porzioni (43, 43 a) ed il trattenimento automatico di almeno un lato (15) di un pannello (16) di controsoffittatura o di almeno due lati (15) adiacenti di due pannelli (16) di controsoffittatura affiancati.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una prima coppia di elementi di presa (12, 12a) disposti lungo un primo asse (X) ed una seconda coppia di elementi presa (12, 12a) disposti lungo un secondo asse (Y), essendo definita, tra detti assi (X, Y), una direzione (D) di posizionamento del dispositivo di supporto.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti elementi di presa (12, 12a) presentano un parte (18, 18a) di invito ricavata ad un’estremità di dette pareti (14, 14a) contrapposte.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che dette pareti (14, 14a) degli elementi di presa (12, 12a) sono unite da mezzi (17, 40) di collegamento, detti mezzi (17, 40) essendo configurati per collegare in modo amovibile detti elementi di presa (12, 12a) a detta piastra (11, 1 la) di supporto.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (17, 40) di collegamento comprendono almeno una lamina (17) di collegamento inserita tra opportuni supporti (20) posizionati in detta piastra (11).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (17, 40) di collegamento comprendono almeno una guida (40) di scorrimento inserita tra una pluralità di pattini (41) di scorrimento posizionati su detta piastra (1 la).
  7. 7. Controsoffitto comprendente una pluralità di pannelli (16) di controsoffittatura ed una struttura reticolare (36) provvista di elementi di supporto (25, 25a) a cui fissare detti pannelli (16) di controsoffittatura, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di dispositivi (10, 10a) di supporto di detti pannelli (16) di controsoffittatura posizionati su detti elementi di supporto (25, 25a) e comprendenti ciascuno una piastra (11, 1 la) posizionata su detti elementi di supporto (25, 25a), ed uno o più elementi di presa (12, 12a) associati a detta piastra (11, I la) e provvisti di almeno due pareti (14, 14a) contrapposte comprendenti porzioni (43, 43 a) di trattenimento distanziate reciprocamente, o a contatto reciproco, e configurate per consentire l’inserimento a scatto fra dette porzioni (43, 43 a) ed il trattenimento automatico di almeno un lato (15) di un pannello (16) di controsoffittatura o di almeno due lati (15) adiacenti di due pannelli (16) di controsoffittatura affiancati.
  8. 8. Controsoffitto secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti dispositivi (10, 10a) di supporto comprende almeno una coppia di elementi di presa (12, 12a) atta a posizionarsi da una lato di un relativo elemento di supporto (25, 25a) ed almeno una coppia di elementi di presa (12, 12a) atta a posizionarsi dall’altro lato rispetto a detto elemento di supporto (25, 25 a).
  9. 9. Controsoffitto secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi (10, IOa) di supporto comprendono mezzi (29, 37) di posizionamento e centraggio diretti sostanzialmente lungo la direzione (D) di giacenza di detti elementi di supporto (25, 25a).
  10. 10. Metodo di assemblaggio di un controsoffitto, caratterizzato dal fatto che comprende la realizzazione di una struttura reticolare (36) provvista di elementi di supporto (25, 25a); posizionare una pluralità di dispositivi (10, IOa) di supporto di pannelli (16) di controsoffittatura lungo detti elementi di supporto (25, 25a) mediante l’utilizzo di almeno un distanziatore (32) atto a determinare un’opportuna distanza tra un dispositivo (10, IOa) di supporto e il successivo; fissare una pluralità di pannelli (16) di controsoffittatura atti a formare un controsoffitto a detti dispositivi (10, IOa) di supporto,
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