CH711390A2 - Contenitore per liquidi a due partizioni. - Google Patents

Contenitore per liquidi a due partizioni. Download PDF

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CH711390A2
CH711390A2 CH01061/15A CH10612015A CH711390A2 CH 711390 A2 CH711390 A2 CH 711390A2 CH 01061/15 A CH01061/15 A CH 01061/15A CH 10612015 A CH10612015 A CH 10612015A CH 711390 A2 CH711390 A2 CH 711390A2
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CH01061/15A
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Naggiar Maurizio
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Tycoon Promotion Sagl
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Abstract

Contenitore per liquidi (10), comprendente un fondo (120), una parete laterale (100) unita a detto fondo (120), ed una porzione superiore unita alla detta parete laterale (100); il detto contenitore (10) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un’area interna, definita tra detta parete laterale (100), detto fondo (120) e detta porzione superiore, divisa da una parete divisoria, definente due partizioni separate e a tenuta di liquido entro la detta area interna; il detto contenitore (10) comprende una coppia di aperture (151, 152), posizionate superiormente, atte a permettere la fuoriuscita dei detti liquidi, ed ogni partizione comunica con una sola apertura (151; 152).

Description

Campo dell’invenzione
[0001] La presente invenzione concerne il campo dei contenitori per liquidi ed in dettaglio riguarda un contenitore per liquidi a due partizioni.
Tecnica Nota
[0002] I contenitori per liquidi presentano tipicamente un corpo dotato di una parete laterale, un fondo ed una porzione superiore con un’apertura eventualmente richiudibile mediante un tappo.
[0003] Segnatamente, tra le varie tipologie di contenitori per liquidi esistono anche le lattine. Dette lattine sono tipicamente realizzate con un corpo a sezione cilindrica in metallo, tra cui acciaio e/o alluminio, e sono dotate di un’apertura superiore che in condizioni normali è chiusa da una porzione metallica pretagliata sulla quale agisce una linguetta metallica imperniata su un punto centrale di contatto con la porzione superiore della lattina. Allorché l’utente tira la linguetta, la ruota rispetto al detto punto centrale di imperniamento. La porzione di linguetta opposta rispetto a quella tirata, esercita una forza sulla porzione metallica pretagliata, rompendo lo strato di metallo più sottile e causando dunque l’apertura della lattina.
[0004] La richiedente ha osservato che i volumi tipici delle lattine in commercio sono da 33 cl, o in particolari casi da 25 cl. Esistono poi lattine di più grandi dimensioni, il cui volume interno è nell’ordine di 50 cl. Altresì è possibile che determinati formati di lattine presentino anche dimensioni superiori a quelle indicate. La richiedente ha osservato che per il produttore di bevande contenute nella lattina, benché il processo di produzione della medesima sia stato negli anni molto ottimizzato, il costo di produzione e vendita è per buona parte dovuto al costo del materiale stesso. Infatti le lattine sono realizzate in alluminio, che ad oggi rappresenta il materiale in grado di offrire la migliore combinazione tra resistenza, inattaccabilità agli agenti contenuti nelle bevande, e costo di produzione.
[0005] La richiedente ha inoltre osservato che spesso il contenuto della lattina non viene finito subito. In altre parole, non sempre il consumatore finisce immediatamente la bevanda ivi contenuta.
[0006] In determinati casi, il non finire in breve tempo il contenuto di una lattina provoca degli svantaggi; infatti spesso la bevanda perde gas, o la lattina si rovescia. Il risultato è più o meno sempre lo stesso: la porzione di bevanda rimanente, spesso viene buttata.
[0007] La richiedente, dunque, con la presente invenzione si prefigge di realizzare un contenitore per liquidi il quale concorra a risolvere il problema sopra descritto.
Sommario dell’invenzione
[0008] Secondo la presente invenzione viene realizzato un contenitore per liquidi, comprendente un fondo, una parete laterale unita a detto fondo, ed una porzione superiore unita alla detta parete laterale; il detto contenitore essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un’area interna, definita tra detta parete laterale, detto fondo e detta porzione superiore, divisa da una parete divisoria definente due partizioni separate e a tenuta di liquido entro la detta area interna; il detto contenitore comprende una coppia di aperture atte a permettere la fuoriuscita dei detti liquidi, ed ogni partizione comunica con una sola apertura. In una forma di realizzazione preferita e non limitativa della presente invenzione, il contenitore per liquidi presenta una sezione circolare, e la detta parete divisoria definisce le dette due partizioni interne come due aree semicilindriche disgiunte.
[0009] In dettaglio, in una prima variante del contenitore per liquidi oggetto della presente invenzione, le dette aperture sono normalmente chiuse da una porzione metallica delimitata da linee di pre-taglio sulle quali agiscono rispettive linguette di apertura.
[0010] Più in dettaglio in una prima variante del contenitore per liquidi oggetto della presente invenzione, le due aperture giacciono giustapposte su di un medesimo lato del detto contenitore rispetto ad un suo piano centrale. In una seconda variante del contenitore per liquidi oggetto della presente invenzione, le due aperture giacciono una su di un lato e l’altra sull’altro lato rispetto ad un piano centrale del detto contenitore, giacendo diametralmente opposte e orientate in modo opposto.
[0011] In una terza variante del contenitore per liquidi oggetto della presente invenzione, le due aperture sono posizionate frontalmente l’una rispetto all’altra e giacciono su due lati opposti rispetto ad un piano centrale del detto contenitore. In detta terza variante, le due linguette d’apertura sono almeno parzialmente sovrapposte.
[0012] In un aspetto preferito e non limitativo del contenitore oggetto della presente invenzione, la porzione superiore del detto contenitore presenta il medesimo diametro individuato dalla parete laterale.
[0013] In una forma di realizzazione alternativa e non illustrata nelle figure annesse, la detta parete divisoria suddivide il detto volume interno in due partizioni di volume diverso l’una dall’altra.
[0014] Secondo la presente invenzione viene realizzato un cilindro formatore di un contenitore per liquidi, il detto cilindro comprendendo una parete laterale, una parete superiore delimitante superiormente la detta parete laterale, ed un intaglio centrale orientato su di un piano parallelo alla direzione di scorrimento in uso del detto cilindro; il detto cilindro formatore essendo configurato per scorrere entro un incavo di formazione a partire dal quale viene realizzata una superficie laterale del detto contenitore per liquidi, ed una parete laterale divisoria del contenitore per liquidi atta a dividere un’area interna definita almeno a partire dalla detta parete laterale, in due partizioni distinte; il detto cilindro formatore essendo configurato per operare una compressione di una matrice di materiale metallico contro un riscontro, e per fare sviluppare il detto materiale metallico in un interstizio anulare ricavato tra detta parete laterale del cilindro stesso e l’incavo di formazione, e entro il detto intaglio centrale.
[0015] Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzato un processo di produzione di un contenitore per liquidi, il detto processo comprendendo un passo di realizzazione di una parete laterale del detto contenitore per liquidi mediante per laminazione o imbutitura, e in cui il detto processo comprende un passo di creazione di un disco di materiale metallico, successivamente ripiegato per formare una coppetta in materiale metallico per realizzare un fondo del detto contenitore; ed in cui il detto processo di produzione è caratterizzato dal fatto di comprendere un’introduzione entro un volume interno definito dal detto fondo e dalla detta parete laterale di una parete divisoria definente due partizioni entro detto volume interno separate e a tenuta di liquido l’una rispetto all’altra, ed un passo di chiusura del detto contenitore per liquidi mediante una porzione superiore dotata di una pluralità di aperture, ognuna affacciantesi su di una rispettiva partizione.
Descrizione delle figure
[0016] L’invenzione verrà ora descritta facendo riferimento alle figure annesse nelle quali: <tb>La fig. 1<SEP>illustra una vista prospettica di una coppia di lattine secondo la presente invenzione; <tb>La fig. 2<SEP>illustra una vista prospettica di una prima forma di realizzazione della lattina oggetto della presente invenzione; <tb>La fig. 3<SEP>illustra una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione della lattina oggetto della presente invenzione; <tb>La fig. 4<SEP>illustra una vista prospettica di un cilindro per la produzione della lattina oggetto della presente invenzione; <tb>La fig. 5<SEP>illustra una vista laterale di una terza forma di realizzazione della presente invenzione; <tb>La fig. 6<SEP>illustra una vista laterale in sezione della terza forma di realizzazione; <tb>La fig. 7<SEP>illustra una vista in pianta di una quarta forma di realizzazione della lattina oggetto della presente invenzione; <tb>La fig. 8<SEP>illustra una vista in pianta della prima forma di realizzazione della lattina oggetto della presente invenzione; e <tb>La fig. 9<SEP>illustra una vista in pianta della seconda forma di realizzazione della lattina oggetto della presente invenzione; <tb>La fig. 10<SEP>illustra una vista in sezione di una ulteriore forma di realizzazione di lattina oggetto della presente invenzione, in cui è presente un recesso, non accessibile lungo il perimetro esterno laterale, per la riduzione del volume di una delle due partizioni della lattina stessa; e <tb>La fig. 11<SEP>illustra una vista in sezione parziale di una ulteriore forma di realizzazione della lattina oggetto della presente invenzione osservata lungo le linee XI–XI di fig. 9 .
Descrizione dettagliata dell’invenzione
[0017] Con riferimento alla fig. 1 , con il numero di riferimento 10 è indicata nel suo complesso un contenitore per liquidi a due partizioni, e segnatamente una lattina per liquidi a due partizioni.
[0018] La lattina 10 comprende un fondo 120, una parete laterale 100 unita al detto fondo 120, ed una porzione superiore unita alla parete laterale 100.
[0019] Preferibilmente, la lattina 10 oggetto della presente invenzione ha una sezione circolare, e dunque la parete laterale 100 si estende su di un’unica superficie priva di punti angolosi.
[0020] La giunzione tra il fondo 120 e la parete laterale 100 si attua su di una porzione 130 di raccordo tra il diametro della parete laterale 100 – maggiore – ed il diametro del fondo 120 – minore.
[0021] Inoltre, il fondo 120 è concavo, presentando dunque una convessità diretta verso un volume intero individuato tra il fondo 120 stesso, la parete laterale 100 e la porzione superiore. Tale fondo concavo consente di sopperire bene allorché la bevanda entro la lattina 10 sia in pressione evitando dunque di bombarsi verso l’esterno, e individua un profilo circolare di appoggio.
[0022] La caratteristica peculiare principale della lattina 10 oggetto della presente invenzione è quella di avere una parete interna divisoria che divide in due partizioni l’area o volume interno. Segnatamente, le due partizioni sono stagne, e dunque non c’è possibilità che il liquido di una sia in comunicazione con il liquido dell’altra.
[0023] Nella porzione superiore della lattina oggetto della presente invenzione, sono presenti due aperture 151, 152, che permettono ai liquidi, e segnatamente alle bevande contenute all’interno di ognuna delle due partizioni, di poter fuoriuscire dalla lattina 10. In dettaglio la prima apertura 151 comunica con una prima partizione, e la seconda apertura 152 comunica con una seconda partizione. In altri termini, ogni apertura comunica con una sola apertura, comunicando dunque con una sola partizione.
[0024] La parete interna, o parete divisoria, divide il volume interno preferibilmente in due partizioni ognuna di una medesima dimensione, definendo due partizioni semicilindriche disgiunte ed opposte, che come verrà meglio descritto in seguito nella descrizione, possono o meno avere la medesima dimensione. Per tale ragione, nella lattina cilindrica è individuato un asse centrale X, rappresentato in fig. 5 ed in fig. 6 , e la parete divisoria 170 giace su di un piano che passa proprio per il detto asse centrale X.
[0025] Ognuna delle aperture 151, 152 è normalmente chiusa, ed è realizzata da una lamina metallica contornata da una linea di pre-frattura. La linea di pre-frattura viene rotta da una linguetta 141, 142. Preferibilmente ma non limitatamente, anche la linguetta 141, 142 è realizzata in metallo. Per ogni apertura 151, 152 esiste una rispettiva linguetta.
[0026] Ogni linguetta 141, 142 è imperniata su un punto centrale di contatto con la porzione superiore della lattina 10, e presenta un anello di presa che permette di introdurre una porzione terminale del dito per tirare la linguetta stessa verso l’alto. Allorché l’utente tira la linguetta, la ruota rispetto al detto punto centrale di imperniamento. La porzione di linguetta opposta rispetto a quella tirata, esercita una forza sulla lamina metallica pre-tagliata o sulla linea di pre-frattura, rompendo lo strato di metallo più sottile e causando dunque l’apertura della lattina.
[0027] La prima e seconda apertura 151, 152 possono essere configurate in diverse varianti.
[0028] In una prima forma di realizzazione illustrata in fig. 2 (vista prospettica) e in fig. 8 (vista in pianta), la prima e la seconda apertura 151, 152 giacciono una su di un lato e l’altra sull’altro lato rispetto ad un piano centrale della lattina 10, e risultano diametralmente opposte e orientate in modo opposto. Si tratta dunque di una configurazione con aperture 151, 152 speculari ribaltate. Nella prima forma di realizzazione illustrata in fig. 2 , anche le linguette 141, 142 sono conseguentemente diametralmente opposte. Tali linguette, allorché vengono tirate, ruotano dunque rispetto al punto centrale di imperniamento in due direzioni opposte, ad esempio una in senso orario, e l’altra in senso antiorario. Nella prima forma di realizzazione dunque esiste almeno un piano che divide le due partizioni, e che divide anche le due aperture.
[0029] Nella seconda forma di realizzazione, illustrata in fig. 3 , le due partizioni sono sempre tali da individuare un volume semicilidrico, ma la prima e la seconda apertura 151, 152 sono diametralmente opposte ed allineate. Nella seconda forma di realizzazione, la prima e la seconda linguetta 141, 142 sono parzialmente sovrapposte, e possono o meno presentare un punto centrale di imperniamento comune.
[0030] Nella seconda forma di realizzazione illustrata in fig. 3 (vista prospettica) e in fig. 9 (vista in pianta), vantaggiosamente l’apertura della seconda apertura 152 è subordinata alla apertura della prima apertura 151. In determinati casi questo può essere vantaggioso laddove il contenuto della lattina 10 oggetto della presente invenzione venga utilizzato per la produzione di cocktail o similari in cui vi debba essere un ordine preciso di miscelazione di due bevande o liquidi. La richiedente fa notare che la seconda forma di realizzazione rappresentata in fig. 3 può avere la parete divisoria 170 o ortogonale rispetto alla linea virtuale individuata dalle due aperture 151, 152 opposte o, alternativamente e come mostrato in figura, orientata obliquamente rispetto alla linea virtuale individuata dalle due aperture 151, 152 opposte.
[0031] Una terza forma di realizzazione della lattina 10 oggetto della presente invenzione, che è illustrata in fig. 7 presenta infine una coppia di aperture giustapposte. Ai sensi della presente invenzione, per «giustapposte» è da intendersi aperture 151, 152 posizionate l’una a fianco dell’altra, una a sinistra e una a destra rispetto ad un piano lungo il quale giace anche la parete divisoria delle due partizioni semicilindriche. La terza forma di realizzazione della lattina 10 oggetto della presente invenzione, dunque, presenta linguette 141, 142 affiancate, e che allorché tirate per causare la frattura della linea attorno alle aperture 151, 152 ruotano in una medesima direzione.
[0032] Dunque la terza forma di realizzazione della lattina 10 è caratterizzata da aperture 151, 152 disposte specularmente. Vantaggiosamente, tale terza forma di realizzazione consente di produrre una lattina che non dev’essere ruotata per versare il contenuto sia della prima che della seconda partizione. Preferibilmente ma non limitatamente le aperture presentano una forma ellittica o comunque asimmetrica che aiuta lo sviluppo delle medesime. La lattina 10 oggetto della presente invenzione può convenientemente essere realizzata mediante un cilindro formatore come quello illustrato in fig. 4 . In dettaglio, il cilindro formatore presenta una parete laterale 220 cilindrica di estensione assiale h e un fondo dotato 210 dotato di una fessura o intaglio 230 che giace su di un piano parallelo all’asse del detto cilindro. In dettaglio, l’intaglio 230 è posizionato al centro del fondo 210.
[0033] L’intaglio 230 è realizzato in modo tale da causare la formazione della parete divisoria della lattina 10.
[0034] Il cilindro formatore scorre all’interno di un recesso o incavo 200 di formazione, a partire dal quale viene realizzata una superficie laterale della lattina 10. Il recesso o incavo di formazione 200 presenta un diametro calcolatamente maggiore rispetto a quello individuato dalla parete laterale 220 del cilindro formatore, così che durante la compressione di un pezzo di alluminio, la parete laterale venga a disporsi tra la superficie interna del recesso o incavo 200 di formazione e la superficie della parete laterale 220 del cilindro formatore.
[0035] Durante la compressione l’alluminio o comunque il metallo che realizza il corpo della lattina 10 si insinua nell’incavo 200 e realizza pertanto la parete divisoria 170 che è illustrata ad esempio in fig. 6 . Preferibilmente, dunque, la lattina oggetto della presente invenzione è realizzata mediante un procedimento di estrusione a caldo.
[0036] Come illustrato in fig. 5 ed in fig. 6 , una quarta forma di realizzazione della lattina 10 oggetto della presente invenzione è tale per cui la porzione superiore 110b della lattina 10, porzione che si congiunge, ad esempio e non limitatamente mediante ripiegatura, con la parete laterale 100, presenta il medesimo diametro della parete laterale stessa. Questo rappresenta una differenza rispetto ad alcuni tipi di lattine in cui vi è una porzione smussata sia inferiormente che superiormente.
[0037] Alla lattina 10 oggetto della presente invenzione possono essere associati bordi ripiegati o crimpati superiori o inferiori, o altri dettagli costruttivi, ivi compresa serigrafia sulla superficie laterale 100, tipici di determinati prodotti. Benché il processo produttivo mediante il cilindro formatore sopra descritto non sia da intendersi come limitativo, presenta alcuni vantaggi. Segnatamente, tale procedimento permette di evitare di dover eseguire la saldatura della parete divisoria 170, che è realizzata pertanto in un unico pezzo con il fondo 120 della lattina 10.
[0038] I vantaggi della lattina 10 oggetto della presente invenzione sono chiari alla luce della descrizione che precede.
[0039] La lattina 10 oggetto della presente invenzione consente di consumare bevande in due tempi non perdendo quelle caratteristiche ad esempio di presenza di gas che invece, con un consumo diluito nel tempo, potrebbero deteriorarsi causando il rischio che il consumatore butti il contenuto restante della lattina stessa. La lattina 10 oggetto della presente invenzione, inoltre, fornisce questo vantaggio senza sostanziale riduzione della dimensione complessiva né del volume interno della lattina stessa.
[0040] Qualora il consumatore beva metà del contenuto della lattina, e dunque apra solo una tra le due aperture 151, 152, il restante contenuto non corre il rischio di rovesciarsi.
[0041] Questo significa che una medesima lattina da 33 cl potrebbe vedere circa la medesima capacità in volume pur essendo consumabile in due tempi. Dunque, qualora un produttore sostituisse una lattina tradizionale con quella oggetto della presente invenzione, non dovrebbe riformulare le dimensioni del packaging, e potrebbe contare su una sostanzialmente analoga quantità di prodotto venduto per pari ingombro esterno.
[0042] Analogamente, laddove le due partizioni della lattina oggetto della presente dimensione sono identiche e stagne l’una rispetto all’altra, è chiaro che in una lattina 10 oggetto della presente invenzione potrebbero essere introdotte due bevande diverse o consumate in due tempi, per lasciare al consumatore la facoltà di berle separatamente o di miscelarle laddove necessario a realizzare dei cocktail o simili.
[0043] Nel processo produttivo della lattina 10 oggetto della presente invenzione possono essere utilizzate anche altre tecniche rispetto a quella precedentemente descritta. In dettaglio, il processo deve comunque comprendere un passo di realizzazione di una parete laterale 120 per laminazione o imbutitura di una lastra di materiale metallico – preferibilmente alluminio.
[0044] Nel processo di produzione sopra descritto, viene poi realizzato inoltre un disco di materiale metallico, preferibilmente mediante una macchina per tranciatura, successivamente ripiegato per formare una coppetta in materiale metallico per realizzare il fondo 120; il processo di produzione è caratterizzato dal fatto di comprendere un’introduzione entro il volume interno definito dal fondo 120 e dalla detta parete laterale 100, di una parete divisoria 170 definente due partizioni entro detto volume interno separate e a tenuta di liquido l’una rispetto all’altra. La lattina 100 oggetto della presente invenzione viene poi chiusa con un passo di chiusura mediante una porzione superiore 130 dotata di una pluralità di aperture 141, 142, ognuna affacciantesi su di una rispettiva partizione. In una forma di realizzazione preferita e non limitativa, la detta parete divisoria 170 è saldata o incollata almeno sulla parete laterale 100 e sulla porzione superiore 130.
[0045] È infine chiaro che all’oggetto della presente invenzione possono essere applicate aggiunte, modifiche o varianti ovvie per un tecnico del ramo senza per questo fuoriuscire dall’ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse. Ad esempio, benché nel corso della presente descrizione si sia trattato di aperture 151, 152 richiuse da una lamina metallica con linguetta imperniata, tali aperture possono equivalentemente essere aperte da una lamina metallica con annessa linguetta a strappo.
[0046] Altrettanto, la parete divisoria 170 può anche non essere posizionata in corrispondenza del piano che divide il volume interno in metà. In tale configurazione, dunque, le due partizioni presentano un volume diverso l’uno dall’altra. Tale configurazione può essere utile qualora nella lattina 10 oggetto della presente invenzione vengano introdotti delle bevande da mescere in proporzioni diverse l’una rispetto all’altra.
[0047] Alternativamente, come nel caso di fig. 10 e di fig. 11 , qualora si voglia realizzare una divisione del volume interno in due partizioni non di ugual volume, la Richiedente ha osservato che è possibile procedere con un rialzo di parte della porzione di fondo 120 in modo tale che si protenda convessamente entro il volume interno per una estensione maggiore, così da riuscire a realizzare una variazione di volume tra la prima e la seconda partizione senza necessità di spostare la parete divisoria 170 rispetto al piano centrale. In questo modo è sostanzialmente creato, sul fondo della lattina, un recesso 121 convessamente protendentesi entro una sola delle due partizioni, vantaggiosamente concepito per poter ridurre il volume della partizione stessa. Il recesso 121 è accessibile solamente dal fondo della lattina, e non si affaccia sulla parete laterale, così da evitare che si possano avere dei ferimenti dell’utente. La Richiedente ha vantaggiosamente osservato che all’interno del detto recesso 121 è possibile introdurre volumi di ghiaccio appositamente formati, così da permettere un raffreddamento della bevanda su di un’area localmente isolata e con la massima superficie a contatto con la bevanda stessa, cosa che il tradizionale raffreddamento sulla superficie laterale della lattina non consentirebbe.

Claims (11)

1. Contenitore per liquidi (10), comprendente un fondo (120), una parete laterale (100) unita a detto fondo (120), ed una porzione superiore (110b) unita alla detta parete laterale (100); il detto contenitore (10) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un’area interna, definita tra detta parete laterale (100), detto fondo (120) e detta porzione superiore (110b), divisa da una parete divisoria (170) definente due partizioni separate e a tenuta di liquido entro la detta area interna; il detto contenitore (10) comprende una coppia di aperture (151, 152), posizionate superiormente, atte a permettere la fuoriuscita dei detti liquidi, ed ogni partizione comunica con una sola apertura (151; 152).
2. Contenitore per liquidi (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una sezione circolare, ed in cui la detta parete divisoria (170) definisce le dette due partizioni interne come due aree semicilindriche disgiunte.
3. Contenitore per liquidi (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le dette aperture (151, 152) sono normalmente chiuse da una porzione metallica delimitata da linee di pretaglio sulle quali agiscono rispettive linguette (141, 142) di apertura.
4. Contenitore per liquidi (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1–3, caratterizzato dal fatto che le due aperture (151, 152) giacciono giustapposte su di un medesimo lato del detto contenitore rispetto ad un suo piano centrale.
5. Contenitore per liquidi (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1–3, caratterizzato dal fatto che le due aperture (151, 152) giacciono una su di un lato e l’altra sull’altro lato rispetto ad un piano centrale del detto contenitore (10), giacendo diametralmente opposte e orientate in modo opposto.
6. Contenitore per liquidi (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1–3, caratterizzato dal fatto che le due aperture (151, 152) sono posizionate frontalmente l’una rispetto all’altra e giacciono su due lati opposti rispetto ad un piano centrale del detto contenitore (10).
7. Contenitore per liquidi (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che le due linguette d’apertura (141, 142) sono almeno parzialmente sovrapposte.
8. Contenitore per liquidi (10) secondo la rivendicazione 1, in cui la detta parete divisoria (170) suddivide il detto volume interno in due partizioni di volume diverso l’una dall’altra.
9. Contenitore per liquidi (10) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la porzione superiore del detto contenitore (10) presenta il medesimo diametro individuato dalla parete laterale (100).
10. Cilindro formatore (210, 220, 230) di un contenitore per liquidi (10), il detto cilindro comprendendo una parete laterale (220), una parete superiore (210) delimitante superiormente la detta parete laterale (220), ed un intaglio centrale (230) orientato su di un piano parallelo alla direzione di scorrimento in uso del detto cilindro; il detto cilindro formatore (210, 220, 230) essendo configurato per scorrere entro un incavo di formazione (200) a partire dal quale viene realizzata una superficie laterale del detto contenitore per liquidi, ed una parete laterale divisoria del contenitore per liquidi (10) atta a dividere un’area interna definita almeno a partire dalla detta parete laterale (220), in due partizioni distinte; il detto cilindro formatore (210, 220, 230) essendo configurato per operare una compressione di una matrice di materiale metallico contro un riscontro, e per fare sviluppare il detto materiale metallico in un interstizio anulare ricavato tra detta parete laterale (220) del cilindro (210, 220, 230) stesso e l’incavo di formazione, e entro il detto intaglio centrale (230).
11. Processo di produzione di un contenitore (10) per liquidi, il detto processo comprendendo un passo di realizzazione di una parete laterale (100) del detto contenitore per liquidi mediante per laminazione o imbutitura, e in cui il detto processo comprende un passo di creazione di un disco di materiale metallico, successivamente ripiegato per formare una coppetta in materiale metallico per realizzare un fondo (120) del detto contenitore (10); ed in cui il detto processo di produzione è caratterizzato dal fatto di comprendere un’introduzione entro un volume interno definito dal detto fondo (120) e dalla detta parete laterale (100) di una parete divisoria definente due partizioni entro detto volume interno separate e a tenuta di liquido l’una rispetto all’altra, ed un passo di chiusura del detto contenitore (120) per liquidi mediante una porzione superiore (130) dotata di una pluralità di aperture (141, 142), ognuna affacciantesi su di una rispettiva partizione.
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