CH710687A2 - Dispositivo di sostegno per la rianimazione cardio polmonare e metodo per l'assistenza di un operatore durante la rianimazione cardio polmonare. - Google Patents

Abstract

Il dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare comprende un guanto (2) ed un modulo di processo integrato nel guanto (2) e munito di pulsante di attivazione (19), il guanto (2) presentando una prima porzione (2a) di rivestimento e protezione integrale del palmo, del dorso e delle dita di una mano, ed una seconda porzione (2b) di rivestimento e protezione integrale del polso della mano, il modulo di processo presentando un microcontrollore, un modulo di radio telecomunicazione munito di una scheda di telefonia mobile cellulare, un modulo di localizzazione satellitare, un accelerometro, un altoparlante, un microfono ed un modulo di emissione di luce visibile, alloggiati in un contenitore disposto in corrispondenza di detta seconda porzione (2b) del guanto (2).

Description

[0001] La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo comprendente un guanto, a sostegno della rianimazione cardio polmonare, attivo anche come dispositivo di protezione individuale (DPI).

[0002] La presente invenzione si riferisce altresì ad un metodo per l’assistenza di un operatore di una rianimazione cardio polmonare. L’arresto cardiaco è una condizione clinica drammatica in cui l’attività meccanica del cuore viene a mancare. Questa situazione porta a un’immediata assenza di circolazione sanguigna e di ossigenazione d’organo.

[0003] Le cause possono essere molteplici ma in ogni caso si viene a creare un’inefficacia della componente elettrica e meccanica dell’attività cardiaca che portano all’arresto cardiocircolatorio.

[0004] Nei paesi industrializzati l’arresto cardiaco costituisce una delle più importanti cause di morte. Nell’emergenza extra-ospedaliera l’arresto cardiocircolatorio è responsabile del 60–70% di tutte le cause di morte cardiovascolare. Secondo dati epidemiologici dell’OMS, l’arresto cardiaco ha un’incidenza pari a 1 ogni 1000 abitanti/anno.

[0005] L’arresto cardiaco è una condizione di morte clinica reversibile, che se non adeguatamente trattata, è destinata ad evolvere in morte biologica irreversibile a causa della non ossigenazione cerebrale. L’unica terapia in grado di sostituirsi all’attività di pompa del cuore è il massaggio cardiaco esterno (MCE). Questa manovra, insieme all’eventuale terapia elettrica, effettuata con defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) e il supporto della ventilazione costituiscono gli elementi base della rianimazione cardio polmonare (RCP).

[0006] La ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato che i principali determinanti per il successo della rianimazione cardio polmonare sono la precocità dell’allarme al sistema di emergenza sanitaria e dell’inizio del massaggio cardiaco nonché la corretta esecuzione delle compressioni toraciche esterne sia in termini di frequenza che di profondità.

[0007] Gli aspetti sopraccitati stabiliscono sia la percentuale di successo delle manovre rianimatorie sia la qualità di vita del sopravvissuto in quanto per ogni minuto perso, diminuisce del 10% la possibilità di sopravvivenza.

[0008] Le linee guida (LG) internazionali sono da decenni concordi su quali siano le azioni fondamentali da compiersi e sulle loro sequenze temporali. La metafora della Catena della Sopravvivenza, rappresenta in modo inequivocabile quali azioni intraprendere, in quale sequenza ed in quali tempi e definisce inoltre quali attori giocano un ruolo fondamentale ai fini del raggiungimento dell’obiettivo comune di ridare vita e qualità della vita alle persone colpite da arresto cardio circolatorio (ACC) in qualsiasi ambito si trovino a vivere un’esperienza così drammatica.

[0009] Elemento di contesto fondamentale è il tempo che preso singolarmente è il fattore che maggiormente incide soprattutto sulla qualità della vita post ACC. Proprio sulla base del concetto di tempo tutte la azioni comprese nella Catena della Sopravvivenza hanno subito un’importante concettuale anticipazione temporale tanto da spostare il focus dai Soccorsi svolti da Professionisti alle azioni di Primo Soccorso svolte da chiunque si trovi a contatto con una persona vittima di ACC. Oggi, nei più moderni Sistemi di Emergenza Sanitaria, il concetto di tempestività si sposa con quello di diffusione delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP) ai laici in modo che l’intervento rianimatorio sia tempestivo ed iniziato già sul luogo dell’evento prima ancora dell’arrivo dei soccorsi professionali.

[0010] Ulteriore elemento cruciale e come vedremo purtroppo anche potenzialmente critico, è la qualità della RCP che ha oggi precisi e rigorosi standard di riferimento, frutto di decenni di studi, sperimentazioni e trials clinici intemazionali. E’ chiaro che in questo caso il focus è la qualità della formazione di base ma soprattutto la qualità e la temporalità dei programmi di formazione permanente; concetti relativamente semplici per i contesti organizzati quali i servizi di emergenza sanitaria, i corpi pompieri e le forze dell’ordine in toto, ma di difficile ottenimento quando si parla di laici. Se è facile pubblicizzare, pianificare ed eseguire la loro formazione, difficile è il compito di mantenere performanti tali e tante persone non organizzate. Inoltre, a differenza dei professionisti, i laici hanno anche poche occasioni di confrontarsi con eventi reali e necessitano quindi di maggiore formazione permanente per il mantenimento delle performance.

[0011] Sul mercato sono già presenti strumenti ausiliari per il massaggio cardiaco prevalentemente sviluppati per un impiego professionale. I più noti e/o diffusi sul mercato sono dispositivo proprietari da applicare sul torace del paziente durante il massaggio cardiaco che, collegati via cavo al proprio monitor defibrillatore, forniscono informazioni sulla qualità della manovra oppure piastre integrate negli elettrodi da defibrillazione precoce collegati al proprio defibrillatore semi-automatico.

[0012] Questi dispositivi per funzionare devono essere collegati al proprio monitor defibrillatore e pertanto diviene condizione obbligatoria il possesso dello stesso limitandone la disponibilità da parte del personale laico.

[0013] Inoltre, interponendosi tra il torace del paziente e le mani dell’operatore, ne limitano la sensibilità.

[0014] Compito tecnico che si propone la presente invenzione è di realizzare un dispositivo portatile, svincolato da qualsiasi altro dispositivo ma utilizzabile con qualsiasi altro, che sia a sostegno della rianimazione cardio polmonare.

[0015] Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo per la rianimazione cardio polmonare che al momento opportuno possa dare il sostegno necessario ad ogni persona, sia professionista che non, ad intraprendere una rianimazione cardio-polmonare efficace.

[0016] Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo per la rianimazione cardio polmonare che non necessiti la presenza fisica di un telefono.

[0017] Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo per la rianimazione cardio polmonare semplice da utilizzare, pratico, portatile, leggero, stivabile anche in una tasca di un pantalone e riutilizzabile.

[0018] Il compito tecnico, comprensivo di ulteriori scopi oltre quelli già citati, viene raggiunto realizzando un dispositivo per la rianimazione cardio polmonare caratterizzato dal fatto di comprendere un guanto ed un modulo di processo integrato nel guanto e munito di pulsante di attivazione; detto guanto, presenta una prima porzione di rivestimento e protezione integrale del palmo, del dorso e delle dita di una mano, ed una seconda porzione di rivestimento e protezione integrale del polso della mano; detto modulo di processo presenta un microcontrollore, un modulo di radio telecomunicazione munito di una scheda di telefonia mobile cellulare, un modulo di localizzazione satellitare, un accelerometro, un altoparlante, un microfono ed un modulo di emissione di luce visibile, alloggiati in un contenitore disposto in corrispondenza di detta seconda porzione del guanto.

[0019] La presente invenzione rivela anche un metodo per l’assistenza di un operatore di una rianimazione cardio polmonare, caratterizzato dal fatto che: detto operatore indossa il dispositivo per la rianimazione cardio polmonare ed aziona detto pulsante di attivazione; detto modulo di processo attivato automaticamente: localizza tramite il modulo di localizzazione satellitare la posizione dell’operatore; genera ed invia ad un sistema di emergenza sanitaria di riferimento tramite il modulo di radio telecomunicazione un SMS (Short Message Service) di richiesta di soccorso contenente l’indicazione della posizione rilevata tramite il modulo di localizzazione satellitare; riceve tramite la scheda di telefonia mobile la chiamata da parte del sistema di emergenza sanitaria; esegue un confronto tra valori reali di misura effettuata almeno da detto accelerometro e valori di misura di riferimento e sulla base del risultato di detto confronto genera in tempo reale tramite detto altoparlante e detto modulo di emissione di luce visibile un feedback per la profondità del massaggio cardiaco e per la frequenza del massaggio cardiaco.

[0020] Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.

[0021] Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo per la rianimazione cardio polmonare secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui: <tb>La fig. 1<SEP>mostra un soccorritore con il dispositivo di rianimazione indossato, attivato ed in collegamento con il sistema di emergenza sanitaria di riferimento; <tb>la fig. 2<SEP>mostra una vista in pianta dall’alto del dispositivo di rianimazione; <tb>la fig. 3<SEP>mostra una vista in pianta dal basso del dispositivo di rianimazione; <tb>la fig. 4<SEP>mostra uno schema a blocchi del modulo di processo; <tb>le fig. 5a e 5b<SEP>mostrano il contenitore in pianta dall’alto e dal basso con illustrata schematicamente la disposizione dei componenti al suo interno; <tb>la fig. 6<SEP>mostra un diagramma di flusso della procedura di rianimazione assistita effettuata dal dispositivo di rianimazione; <tb>la fig. 7<SEP>mostra i tutorial vocali e l’algoritmo di feedback per la rianimazione assistita.

[0022] Con riferimento alle figure citate, viene mostrato un dispositivo per la rianimazione cardio polmonare indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

[0023] Il dispositivo per la rianimazione cardio polmonare 1 comprende un guanto 2 ed un modulo di processo 3 integrato nel guanto 2 e munito di un pulsante di attivazione 19.

[0024] Il guanto 2 presenta una prima porzione 2a di rivestimento e protezione integrale del palmo, del dorso e delle dita di una mano, ed una seconda porzione 2b di rivestimento e protezione integrale del polso della mano ed una seconda porzione 2b rivestimento e protezione integrale del polso della mano.

[0025] Il modulo di processo 3 presenta un microcontrollore 5 e, collegati al microcontrollore 5, un modulo di radio telecomunicazione 6 munito di relativa antenna 6a e di una scheda di telefonia mobile cellulare 6b (carta SIM), un accelerometro 8, un altoparlante 10, un microfono 11, un modulo di emissione di luce visibile 16, ed un modulo di localizzazione satellitare 9 munito di relativa antenna 9a. Tutti questi componenti del modulo di processo 3 sono alloggiati in un contenitore 18 disposto in corrispondenza della seconda porzione 2b del guanto 2.

[0026] Il contenitore 18 ha una struttura rigida a tenuta stagna che oltre a isolare protegge anche meccanicamente i componenti alloggiati al suo interno.

[0027] In particolare il contenitore 18 è posizionato in corrispondenza del lato della seconda porzione 2b del guanto 2 che in uso riveste il lato superiore del polso della mano.

[0028] I componenti del modulo di processo 3 sono montati direttamente su un circuito stampato (PCB), ad eccezione del pulsante di attivazione 11 che dovendo essere facilmente azionabile è supportato direttamente dal contenitore 18, e dell’altoparlante, anche esso supportato direttamente dal contenitore 18.

[0029] Il modulo di processo 3 è collegato tramite apposito cablaggio 4a ad una batteria 4 di alimentazione elettrica integrata nel guanto 2 in corrispondenza del lato della seconda porzione 2b del guanto 2 che in uso riveste il lato inferiore del polso della mano.

[0030] Il guanto 2 è in materiale impermeabile ai fluidi e presenta una costruzione idonea all’integrazione del modulo di processo 3 e della batteria 4: il contenitore 18 e la batteria 4 in particolare sono inglobati nello spessore di parete del guanto 2 e, nel caso previsto in cui il guanto 2 ha una costruzione che prevede almeno due strati di materiale, sono posti in apposite tasche apribili e richiudibili ricavate tra i due strati di materiale.

[0031] Il guanto 2 ha preferibilmente una costruzione differenziata tra la prima porzione 2a e la seconda porzione 2b opportunamente rinforzata rispetto alla prima porzione 2a per l’integrazione del modulo di processo 3 e della batteria 4. In particolare la prima porzione 2a del guanto 2 al limite può essere realizzata da un solo strato di materiale.

[0032] Il contenitore 18 per quanto sopra riferito è vantaggiosamente disposto in posizione protetta al di fuori dell’area del dorso del guanto 2 su cui il rianimatore deve esercitare una pressione con l’altra mano per l’esecuzione del massaggio cardiaco.

[0033] In definitiva i componenti dei dispositivo di rianimazione 1 alloggiati nel contenitore 18, sia per la speciale collocazione del contenitore 18 sia anche per la funzione protettiva espletata dal contenitore 18 stesso, sono esenti dal rischio di un danneggiamento che può accidentalmente essere causato da eventuali fluidi organici e soprattutto dall’energica azione di pressione sul dorso del guanto 2 ad opera dell’altra mano del rianimatore.

[0034] Vantaggiosamente l’altoparlante 10 e il modulo di emissione di luce visibile 16, nella posa naturalmente assunta dal braccio e dalla mano del rianimatore durante l’esecuzione del massaggio cardiaco, si vanno a disporre in posizione tale che le loro emissioni siano percepite direttamente senza ostacoli frapposti e quindi senza distorsione né attenuazione dal rianimatore che non deve neanche distogliere lo sguardo e l’attenzione dall’azione che sta compiendo. Il modulo di processo 3 è configurato per eseguire automaticamente, una volta attivato, la localizzazione tramite il modulo di localizzazione satellitare 9 della posizione dell’operatore, e la generazione e l’invio tramite il modulo di radio telecomunicazione 6 e la scheda 6b di telefonia mobile di un messaggio telefonico di richiesta soccorso contenente l’indicazione delia posizione dell’operatore.

[0035] Il modulo di processo 3 è configurato inoltre per eseguire automaticamente, una volta attivato, un confronto tra valori reali di misura effettuata almeno dall’accelerometro 8 e valori di misura di riferimento e, sulla base del risultato del confronto, generare in tempo reale tramite l’altoparlante 10 ed il modulo di emissione di luce visibile 16 un feedback per la profondità del massaggio cardiaco e per la frequenza del massaggio cardiaco.

[0036] Il modulo di processo 3 comprende inoltre un modulo di memoria 12 anch’esso alloggiato nel contenitore 18 e collegato al microcontrollore 5.

[0037] Preferibilmente il dispositivo 1 comprende anche una telecamera (non mostrata).

[0038] Il modulo di memoria 12, ad esempio una carta di memoria SD, vantaggiosamente viene impiegato anche per la registrazione ambientale durante il soccorso oltre che per la registrazione dei dati di monitoraggio rilevati in termini di adesione alla sequenza di rianimazione cardio polmonare, corretta frequenza delle compressioni toraciche esteme, corretta profondità delle compressioni toraciche esterne, adeguatezza delle pause identificando quelle dovute alla sequenza rispetto a quelle arbitrarie/errate.

[0039] Nel caso in cui il dispositivo 1 sia dotato anche di telecamera, le registrazioni ambientali comprendono dati audio e video.

[0040] Il dispositivo 1 comprende anche, come mostrato, un sensore di pressione 13 che coopera con l’accelerometro 8 per effettuare una valutazione precisa della profondità di compressione toracica.

[0041] Il sensore di pressione 13 è collegato tramite un cavo di segnale 13a al microcontrollore 5.

[0042] In particolare il microcontrollore 5, elaborando il segnale ricevuto dal sensore di pressione 13 è in grado di compensare l’offset della misura ricavata dal segnale ricevuto dall’accelerometro 8.

[0043] Il microcontrollore 5 inoltre elabora il segnale ricevuto dal sensore di pressione 13 anche per discriminare una falsa da una vera lettura dell’accelerometro 8.

[0044] Il dispositivo 1 può comprendere opzionalmente anche dei sensori per elettrocardiogramma 14 ed una apposita interfaccia 14a tra i sensori per elettrocardiogramma 14 e il microcontrollore 5.

[0045] In particolare, ed i sensori per elettrocardiogramma 14 sono collegati tramite cavi di segnale 14b al microcontrollore 5.

[0046] Il sensore di pressione 13 ed i sensori per elettrocardiogramma 14, se previsti, sono disposti in corrispondenza del lato della prima porzione 2a del guanto 2 che in uso riveste il palmo della mano.

[0047] Opzionalmente il dispositivo può comprendere anche altri sensori, ad esempio una sonda di temperatura, un saturimetro, sensori di movimento e di velocità, ecc, e/o un visualizzatore collegato al microcontrollore 5 e montato direttamente sul contenitore 18.

[0048] Il dispositivo può comprendere infine uno o più sensori ambientali integrati nel guanto 2, ad esempio un sensore di monossido di carbonio collegato ad un corrispondente emettitore di un segnale di allarme.

[0049] Per l’elaborazione del feedback all’operatore il microcontrollore 5 esegue un algoritmo di calcolo i cui dati di ingresso sono forniti come visto dall’accelerometro 8 e dal sensore di pressione 13.

[0050] Il feedback emesso dall’altoparlante 10 è formato da un messaggio vocale il cui contenuto è correlato al risultato dell’algoritmo di calcolo.

[0051] Il modulo di emissione di luce visibile 16 può comprendere una barra di LED 16a e in tal caso il feedback emesso dal modulo di emissione di luce visibile 16 è formato da una sequenza codificata e incrementale (rosso = compressione troppo debole – verde = compressione corretta – rosso = compressione eccessiva) di LED 16a accesi il cui numero, progressione e colore, è correlato al risultato dell’algoritmo di calcolo.

[0052] Deve essere anche rimarcato che tutte le informazioni di feedback sono immediatamente e naturalmente percepibili in quanto stimolano due sensi ben distinti, vista e l’udito, che possono essere recepiti simultaneamente e senza gerarchie di precedenza dal rianimatore in quanto sono condotti alla corteccia cerebrale da due vie sensitive ben distinte.

[0053] Il funzionamento del dispositivo di rianimazione cardio polmonare, con riferimento alle fig. 1 , 6 e 7 , è brevemente il seguente. Il soccorritore 20 indossa il guanto 2 ed attiva il modulo di processo 3 premendo il pulsante 19.

[0054] Il modulo di processo 3, non appena attivato, genera ed invia automaticamente un messaggio SMS di allarme al servizio di emergenza sanitaria 22 tramite il modulo di radio telecomunicazione 6, l’antenna 6a e la scheda telefonica 6b ed in parallelo tramite l’altoparlante 10 avvia il tutorial vocale indicato con A in fig. 7 e relativo in sostanza ad una serie di istruzioni preliminari per il riconoscimento delle condizioni di arresto cardio circolatorio (ACC) del paziente 21.

[0055] Il messaggio telefonico SMS contiene il numero di telefono del chiamante (dispositivo) e, se disponibili tramite localizzazione satellitare, le sue coordinate geografiche.

[0056] La visualizzazione del numero di telefono del dispositivo consente al servizio di emergenza sanitaria (EMS) 22 di chiamare il dispositivo stesso a cui risponde, con sistema integrato in viva voce «mani libere» chi sta eseguendo la RCP. Durante la telefonata, che non implica l’interruzione della sequenza della RCP, l’operatore del Sistema di Emergenza Sanitaria avrà sia la conferma delle condizioni cliniche del paziente, sia l’indirizzo dove inviare i soccorsi.

[0057] La chiamata telefonica dal servizio di emergenza sanitaria 22 (EMS) viene ricevuta automaticamente dal dispositivo, ossia senza attivare alcun tasto, tramite il modulo di radio telecomunicazione 6, l’antenna 6a e la scheda telefonica 6b e interrompe automaticamente il tutorial vocale A.

[0058] Su indicazione dell’operatore del servizio di emergenza sanitaria, ovvero per decisione autonoma, premendo il pulsante di attivazione 19, il modulo di processo 3 avvia, tramite l’altoparlante 10, il tutorial vocale C, vedi in fig. 7 , relativo alla sequenza della rianimazione cardio polmonare (RCP), e avvia contestualmente l’elaborazione del feedback per la correzione guidata del massaggio secondo l’algoritmo A in fig. 7 .

[0059] Per coadiuvare ulteriormente l’azione del soccorritore, il microcontrollore 5 attiva una funzione di metronomo, generando tramite l’altoparlante 10 una successione di «beep» a ritmo costante per cadenzare l’esecuzione delle compressioni toraciche esterne. 11 volume dei «beep» viene automaticamente modulato quando si sovrappone il feedback vocale che sarà sempre predominante. Il microcontrollore 5 acquisisce come detto dall’accelerometro 8 e dal sensore di pressione 13 la misura di profondità e frequenza delle compressioni toraciche esterne ed in funzione del confronto tra la misura reale e la misura di riferimento genera un feedback specifico.

[0060] In particolare viene generato dall’altoparlante 10 un messaggio vocale con la richiesta di aumento/riduzione del ritmo di compressione se la frequenza di compressione misurata è rispettivamente inferiore/superiore ad un valore di riferimento di 100 (± 10) compressioni al minuto.

[0061] Allo stesso tempo viene generata, dal modulo di emissione di luce visibile 16, una luce di colore rosso se la profondità di compressione misurata è insufficiente o eccessiva, ed una luce di colore verde se la profondità di compressione misurata è all’interno del valore di riferimento. Il numero di LED verdi accesi è tanto maggiore quanto più prossimo è il valore misurato di profondità di compressione al corretto valore di riferimento, e analogamente il numero di LED rossi accesi è tanto maggiore quanto più distante è il valore misurato di compressione dal corretto valore di riferimento.

[0062] Nel caso in cui il modulo di processo 3 dopo l’attivazione non riceva invece entro un tempo limite prefissato una chiamata telefonica dal servizio medico di emergenza 22, automaticamente interrompe il tutorial A ed avvia il tutorial vocale indicato con B in fig. 7 relativo alla richiesta di effettuare una chiamata telefonica con altri mezzi, ad esempio un telefono cellulare proprio, un telefono satellitare, un telefono da rete fissa, al servizio di emergenza sanitaria di riferimento.

[0063] Il tutorial C in questo caso viene avviato al momento opportuno dal soccorritore per effetto dell’azionamento del pulsante 19.

[0064] In conclusione il modulo di processo 3 attiva quindi un tutorial che guida passo per passo l’operatore sanitario ad eseguire una RCP di qualità ed efficace e una correzione on site sul comportamento da adottare.

[0065] Il modulo di processo 3 fornisce infatti funzioni di guida, monitoraggio e feed-back attraverso l’impiego di prompt vocali e/o visivi che guidano l’esecutore nella giusta sequenza di RCP, prompt vocali e/o visivi correttivi su frequenza e profondità delle compressioni toraciche esterne.

[0066] In questo modo il dispositivo 1 unifica i due anelli principali della catena di sopravvivenza attraverso i quali sia la chiamata al sei-vizio di emergenza sanitaria, sia il massaggio cardiaco precoce vengono eseguiti in maniera semplice, sicura, efficace essendo guidati appunto da un sistema di riconoscimento e correzione del lavoro effettuato dall’operatore.

[0067] Il dispositivo di rianimazione cardio polmonare può presentare varie interfacce con l’esterno (ad es. Wifi, Bluetooth, Aux In, Aux Out, USB, Bridge 2AG), tra cui appositi mezzi di connessione wireless ad un server internet centrale in grado di concentrare, gestire e mantenere tutti i dati degli interventi e tracciare la posizione dell’intervento stesso. I dati potranno essere usati sia a fini statistici come base per il training dell’operatore che usa l’apparato, sia come sistema di telesoccorso.

[0068] La connessione al server centrale può avvenire in diverse modalità di funzionamento: offline, ibrida, o online.

[0069] Nella modalità di funzionamento offline il dispositivo 1 stabilisce una connessione wireless con un client locale di tipo MOBILE, ad esempio un app per apparati Apple dotati di sistema operativo IOS o un app per apparati dotati di sistema operativo ANDROID o ad un client STANDALONE eseguibile su PC o MAC. In questa modalità l’applicazione client funziona da concentratore di dati ed eventualmente da monitor di servizi rendendo utilizzabile il sistema anche in totale assenza di copertura telefonica. Appena raggiunto un luogo in copertura di rete sufficiente il client provvederà a copiare i dati degli interventi memorizzati in locale sul server centrale.

[0070] Nella modalità di funzionamento ibrida il dispositivo 1 stabilisce una connessione wireless ad uno dei client disponibile il quale a sua volta, trovandosi in copertura di rete provvederà immediatamente a rendere disponibile in tempo reale i dati sul server centrale oltre ad espletare tutte le funzioni previste nella modalità di funzionamento offline.

[0071] La modalità di funzionamento online non prevede l’uso di una applicazione locale, ma il dispositivo è direttamente connesso al server centrale tramite GSM o tramite connessione wireless, ed il server provvede ad espletare tutte le funzionalità previste dal client mobile o stand-alone, realizzando un servizio di vera telemedicina e telesoccorso online, guidato da professionisti del settore da remoto e in tempo reale. Questa possibilità di avere un supporto in tempo reale è comune anche alla modalità di funzionamento ibrida. In caso di Mobile Client (IOS-ANDROID), quest’ultimo è concepito per un uso semplice ed immediato, tenendo conto del contesto di normale esercizio dove l’efficacia si raggiunge se si riesce ad essere operativi senza dover pensare all’impostazione di parametri o la configurazione del sistema stesso.

[0072] In caso di Applicazione Client stand alone per PC-MAC, quest’ultima può essere molto più sofisticata e contenere molte configurazioni. Questo client, adatto a postazioni fisse come ambulanze, ospedali o istituti di cura, consente la connessione di diverse tipologie di sensori, come pulsossimetri, termometri, telecamere e microfoni esterni, e può essere dotato di sistema di learning per permettere esercitazioni e attività didattiche anche a distanza.

[0073] Il dispositivo per la rianimazione cardio polmonare assume un ruolo fondamentale di guida e di feed-back, in ogni momento e contesto legato alla rianimazione cardio polmonare, ed è impiegabile oltre che per l’esecuzione della rianimazione cardio polmonare anche per la formazione del soccorritore, per la raccolta dati, l’analisi dei casi ed il controllo di qualità delle prestazioni erogate.

[0074] Il dispositivo per la rianimazione cardio polmonare può essere utilizzato da chiunque possegga una formazione base sulla rianimazione cardio-polmonare, ed in particolare da personale sanitario (appartenenti a questa classe ci sono tutte le figure sanitarie, sia che svolgano la loro attività professionale prevalentemente nell’emergenza extra-ospedaliera, sia quelli che svolgono attività sanitarie in altri contesti quali ospedali, case di cure, ambulatori, studi medici); da personale laico appartenente a istituzioni private/pubbliche (pompieri, polizia e altre forze dell’ordine, addetti in uffici – supermercati – stadi – luoghi pubblici – mezzi di trasporto pubblici – scuole università); e da personale laico costituito da comuni cittadini.

[0075] Il dispositivo per la rianimazione cardio polmonare così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (10)

1. Dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare caratterizzato dal fatto di comprendere un guanto (2) ed un modulo di processo (3) integrato nel guanto (2) e munito di pulsante di attivazione (19), detto guanto (2) presentando una prima porzione (2a) di rivestimento e protezione integrale del palmo, del dorso e delle dita di una mano, ed una seconda porzione (2b) di rivestimento e protezione integrale del polso della mano, detto modulo di processo (3) presentando un microcontrollore (5), un modulo di radio telecomunicazione (6) munito di una scheda (6b) di telefonia mobile, un modulo di localizzazione satellitare (9), un accelerometro (8), un altoparlante (10), un microfono (11) ed un modulo (16) di emissione di luce visibile, alloggiati in un contenitore (18) disposto in corrispondenza di detta seconda porzione (2b) del guanto (2).

2. Dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dai fatto che detto contenitore (18) è posizionato in corrispondenza del lato di detta seconda porzione (2b) del guanto (2) che in uso riveste il lato superiore del polso della mano.

3. Dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una batteria (4) di alimentazione elettrica del modulo di processo (3) integrata nel guanto (2) in corrispondenza del lato di detta seconda porzione (2b) del guanto (2) che in uso riveste il lato inferiore del polso della mano.

4. Dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto pulsante di attivazione (19) è alloggiato su detto contenitore (18).

5. Dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto modulo di processo (3) comprende inoltre un modulo di memoria (12) alloggiato in detto contenitore (18), ed un sensore di pressione (13) disposto in corrispondenza del lato di detta prima porzione (2a) del guanto (2) che in uso riveste il palmo della mano..

6. Dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere sensori ambientali integrati nel guanto (2).

7. Metodo per l’assistenza di un operatore di una rianimazione cardio polmonare, caratterizzato dal fatto che: – detto operatore indossa un dispositivo (1) per la rianimazione cardio polmonare conforme ad una qualunque rivendicazione precedente ed aziona detto pulsante di attivazione (19); e – detto modulo di processo (3) attivato automaticamente: localizza tramite il modulo di localizzazione satellitare (9) la posizione dell’operatore; genera ed invia ad un sistema di emergenza sanitaria di riferimento tramite il modulo di radio telecomunicazione (6) un SMS (Short Message Service) di richiesta di soccorso contenente l’indicazione della posizione rilevata tramite il modulo di localizzazione satellitare; riceve tramite la scheda di telefonia mobile la chiamata da parte del sistema di emergenza sanitaria; esegue un confronto tra valori reali di misura effettuata almeno da detto accelerometro (8) e valori di misura di riferimento e sulla base del risultato di detto confronto genera in tempo reale tramite detto altoparlante (10) e detto modulo di emissione di luce visibile (16) un feedback per la profondità del massaggio cardiaco e per la frequenza del massaggio cardiaco.

8. Metodo per l’assistenza di un operatore di una rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto modulo di processo (3) avvia automaticamente detto feedback (A) all’attivazione di un tutorial vocale (C ).

9. Metodo per l’assistenza di un operatore di una rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto modulo di processo (3) avvia automaticamente detto feedback (A) all’attivazione di un tutorial vocale (C ) durante una chiamata telefonica ricevuta tramite detta scheda di telefonia (6b).

10. Metodo per l’assistenza di un operatore di una rianimazione cardio polmonare secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto modulo di processo (3) attivato esegue automaticamente una registrazione ambientale almeno attraverso detto microfono (11).