CH705894A2 - Barriera di protezione. - Google Patents

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    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F7/00Devices affording protection against snow, sand drifts, side-wind effects, snowslides, avalanches or falling rocks; Anti-dazzle arrangements ; Sight-screens for roads, e.g. to mask accident site
    • E01F7/04Devices affording protection against snowslides, avalanches or falling rocks, e.g. avalanche preventing structures, galleries
    • E01F7/045Devices specially adapted for protecting against falling rocks, e.g. galleries, nets, rock traps

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Abstract

Una barriera di protezione comprendente: una rete magliata (2); una coppia (11) di montanti disposti alle estremità della rete (2); un cavo disposto perimetrale alla rete (2) per collegarla ai montanti (11). La barriera di protezione (1) comprende anche: una prima coppia di funi (15) ciascuna intersecata con una rispettiva colonna di estremità (16) di maglie della rete (2) per vincolarla stabilmente al rispettivo dei montanti di estremità (11); una seconda coppia di funi (18) ciascuna intersecata con una rispettiva colonna intermedia (19) di maglie della rete (2); una coppia di punti di ancoraggio (21) della rete (2); una pluralità di tiranti (20) associati da un lato ad una rispettiva delle seconde funi (18) e dall’altro ad un rispettivo dei punti di ancoraggio (21). Le colonne di maglie dalle colonne di estremità (16) alle colonne intermedie (19) sono disposte sovrapposte tra loro.

Description

Definizioni
[0001] Nel presente brevetto per rete magliata si intende una rete composta di maglie tra loro unite in qualsivoglia modo. Le maglie inoltre individuano una pluralità di righe e di colonne.
[0002] Per colonna di estremità si intende una delle colonne in prossimità delle estremità della rete.
[0003] Per colonna intermedia si intende una colonna dì maglie interna alla rete rispetto alle colonne di estremità.
Campo di applicazione
[0004] La presente invenzione si riferisce ad una barriera di protezione paramassi, fermaneve o similare.
[0005] Nel dettaglio, la presente invenzione si riferisce ad una barriera di protezione munita di montanti laterali di estremità in cui l’elemento di contenimento comprende anche tali montanti.
Stato della Tecnica
[0006] È noto che vi sono molte situazioni per le quali è previsto l’utilizzo di reti o barriere per salvaguardare persone e costruzioni da situazioni di pericolo.
[0007] Un esempio in tal senso sono le reti o barriere del tipo paramassi, di arresto di colate detritiche, fermaneve o similari. Si anticipa che nel seguito ci si riferirà a tutte tali reti o barriere nominandole come barriere di protezione.
[0008] In presenza di pendii o pareti ripide che possano essere sottoposti a movimenti di materiali quali massi, neve o altro, si procede generalmente installando tali barriere per proteggere strade o abitazioni sottostanti dall’eventuale caduta di materiali che potrebbero essere pericolosi per l’incolumità fisica delle persone.
[0009] Le suddette barriere di protezione sono generalmente costituite da una pluralità di montanti vincolati al terreno mediante fondazioni e tra i quali sono sottesi elementi di raccolta dei materiali generalmente costituiti da reti. Queste trattengono i materiali sulla parete e/o dopo lo stacco dalla parete scaricando lo sforzo sostenuto sui montanti. È evidente che in una tale situazione la rete è sottoposta a sollecitazioni per le quali essa deve garantire carichi di rottura particolarmente elevati.
[0010] Tali reti sono generalmente magliate e sottese da funi tipicamente parallele allo sviluppo longitudinale della rete. Le suddette funi sono associate ai montanti e la rete è tipicamente scorrevole su di esse. L’associazione tra rete e montanti avviene tipicamente in corrispondenza di tali funi.
[0011] In caso di impatto di materiale sulla rete, quest’ultima tende a scorrere verso il centro dell’impatto deformandosi e scaricando lo sforzo cui è sottoposta sulle funi stesse nonché sui montanti tramite i punti di congiunzione tra la rete e questi ultimi.
[0012] In alcuni casi, inoltre, sono presenti attenuatori interposti tra la rete ed i montanti in corrispondenza dei punti di vincolo.
[0013] Un inconveniente di tali forme di esecuzione è che tra la rete ed i montanti si formano dei varchi anche significativi individuabili nelle zone intermedie tra un punto di collegamento della rete al montante ed il successivo. Il problema viene accentuato nel casi di presenza degli attenuatori.
[0014] Ciò comporta, di conseguenza, una riduzione della superficie di intercettazione della barriera con ovvio pericolo di inadeguatezza della stessa per gli scopi prefissati.
[0015] Per ovviare a tale inconveniente si è quindi proceduto disponendo i montanti esternamente alla zona da tutelare con la barriera in modo da garantire la superficie di intercettazione desiderata.
[0016] In altri casi invece si è proceduto a sovrapporre tra loro per almeno un tratto barriere di protezione contigue.
[0017] Tuttavia è evidente che tali soluzioni non sono ottimali. Esse infatti comportano uno spreco di materiali per la sovrastima della lunghezza della barriera rispetto alla superficie di intercettazione necessaria. Inoltre, non sempre vi è spazio sufficiente per prevedere tale sovrastima.
[0018] I costi di tali esecuzioni sono inoltre ovviamente incrementati.
Presentazione dell’invenzione
[0019] Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra evidenziati mettendo a disposizione una barriera di protezione del tipo paramassi, fermaneve o similare nella quale tutta la zona compresa tra i montanti di estremità realizzi una superficie di intercettazione.
[0020] Nell’ambito di tale scopo generale, uno scopo particolare della presente invenzione è di mettere a disposizione una barriera di protezione nella quale, in seguito ad un impatto, non si creino varchi tra la rete e i montanti di estremità.
[0021] Un altro scopo è mettere a disposizione una barriera di protezione che minimizzi il proprio ingombro rispetto alle barriere equivalenti note a parità di estensione della superficie di intercettazione.
[0022] Un ulteriore scopo è che la barriera di protezione proposta garantisca una maggiore sicurezza e tutela rispetto alle barriere equivalenti note.
[0023] Il tutto deve avvenire a costi almeno confrontabili con le barriere equivalenti note.
[0024] Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da una barriera di protezione in accordo con una o più delle rivendicazioni che seguono le quali sono parte integrante del presente brevetto.
[0025] In particolare, la barriera potrà comprendere almeno una rete magliata ed almeno una coppia di montanti disposti alle estremità della rete per sottenderla.
[0026] La stessa barriera potrà comprendere anche almeno un cavo disposto perimetrale alla rete per collegarla ai montanti.
[0027] Secondo un aspetto dell’invenzione, la barriera potrà includere almeno una prima coppia di funi ciascuna intersecata con una rispettiva colonna di estremità delle maglie della rete per vincolare stabilmente tutta tale colonna, e con essa la rete, al rispettivo montante di estremità.
[0028] Vantaggiosamente, quindi, eventuali impatti o altre sollecitazioni che dovessero interessare la rete della barriera di protezione non potranno provocare l’apertura di varchi tra tale rete ed i montanti di estremità.
[0029] Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la barriera potrà comprendere almeno una coppia di punti di ancoraggio cui vincolare almeno la rete.
[0030] La barriera inoltre potrà comprendere almeno una seconda coppia di funi ciascuna intersecata con una rispettiva colonna intermedia di maglie della rete, nonché una pluralità di tiranti associati da un lato ad una rispettiva delle seconde funi e dall’altro ad un rispettivo dei punti di ancoraggio.
[0031] Vantaggiosamente, quindi, eventuali impatti o altre sollecitazioni che dovessero interessare la rete della barriera di protezione dell’invenzione potranno essere scaricati sulle seconde funi e, tramite i tiranti, sui punti di ancoraggio. Ciò potrà consentire di limitare, se non annullare, gli sforzi e le sollecitazioni cui vengono sottoposte le maglie delle ultime colonne e le prime funi che le intersecano. Il vincolo tra la rete ed i montanti di estremità, in altre parole, potrò subire sollecitazioni particolarmente limitate o nulle in presenza di un impatto sulla barriera di protezione. Ne potrà conseguire la mancata apertura di varchi in tali punti.
[0032] Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, le prime funi e le seconde funi potranno essere disposte ad una distanza tale da consentire di disporre sovrapposte tra loro le colonne di maglie comprese tra le colonne di estremità e le colonne intermedie sopra citate. Ciò potrà consentire di creare sostanzialmente un magazzino di colonne di maglie di rete. Quando si verifica un impatto sulla rete, quest’ultima, come detto, tende a scorrere verso il centro dell’impatto deformandosi. Tale deformazione, che potrà scaricarsi sulle seconde funi, potrà anche essere almeno parzialmente assorbita dalla distensione delle maglie sovrapposte. Il risultato finale potrà quindi essere una ulteriore riduzione, se non il totale annullaménto, degli sforzi cui vengono sottoposte le maglie di estremità della rete che sono tutte vincolate ai rispettivi montanti di estremità.
[0033] Vantaggiosamente, quindi, tutte le caratteristiche sopra citate potranno consentire di evitare l’apertura di varchi tra la rete e i montanti con la conseguenza che la superficie di intercettazione della barriera di protezione dell’invenzione potrà corrispondere a tutta l’estensione della barriera stessa a partire dai montanti di estremità.
Breve descrizione dei disegni
[0034] Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di una barriera di protezione secondo l’invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l’ausilio delle unite tavole di disegno nelle quali: <tb>- la fig. 1<sep>rappresenta una barriera di protezione secondo l’invenzione in vista assonometrica; <tb>- la fig. 2<sep>rappresenta un dettaglio della barriera di fig. 1; <tb>- la fig. 3<sep>rappresenta la barriera di protezione di fig. 1 in un istante operativo; <tb>- la fig. 4<sep>rappresenta un’ulteriore vista della barriera di protezione di fig. 1.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti
[0035] Con riferimento alle figure citate, ed in particolare alla fig. 1, si descrive una barriera di protezione 1. Nelle figure si osserva una barriera del tipo paramassi, tuttavia è evidente che essa può essere di qualsivoglia tipologia, come ad esempio una barriera fermaneve.
[0036] La barriera 1 comprende innanzitutto una rete magliata 2 che sostanzialmente individua la superficie di intercettazione di elementi in caduta.
[0037] Nelle figure si osserva che la rete 2 è costituita da anelli 3 che si intersecano. Tuttavia tale forma di esecuzione non deve essere considerata limitativa per differenti realizzazioni dove, ad esempio, le maglie sono formate da elementi differenti dagli anelli oppure dove gli anelli sono uniti tra loro mediante appositi giunti.
[0038] Ciò che si osserva è che la rete 2 ha uno sviluppo tale per cui gli anelli 3 che compongono la maglia individuano una pluralità di righe 4 e di colonne 5.
[0039] Secondo un aspetto dell’invenzione, la barriera 1 comprende una pluralità di montanti 10 di cui una coppia 11 è disposta alle estremità della rete 2. La rete 2, inoltre, è associata ai montanti 10 mediante cavi perimetrali 12. Questi ultimi intersecano la rete 2 su più punti e sono associati stabilmente ad uno o più montanti 10.
[0040] In altri termini, la rete 2 viene sottesa dai montanti 10. Tra questi ultimi, la coppia di montanti di estremità 11 sono quelli che delimitano la superficie di intercettazione della barriera di protezione 1. In tal senso, le estremità della rete 2 sono vincolate stabilmente a tali montanti di estremità 11.
[0041] Ovviamente tanto il numero di montanti quanto l’associazione della rete agli stessi non sono caratteristiche limitative per la presente invenzione.
[0042] In precedenza si è detto che i cavi perimetrali 12 intersecano la rete 2 in più punti. Tale intersezione lascia libera la rete di scorrere sui cavi perimetrali 12. In caso di impatto di materiale sulla rete 2, quest’ultima tende quindi a scorrere verso il centro dell’impatto deformandosi e scaricando lo sforzo cui è sottoposta sui cavi perimetrali 12 nonché sui punti di vincolo della rete 2 ai montanti 10. Come detto, nelle barriere dell’arte nota ciò comporta l’apertura di varchi tra le estremità della rete e la coppia di montanti di estremità della barriera tra un punto di vincolo ed il successivo.
[0043] Al fine di evitare tale effetto indesiderato, secondo un aspetto dell’invenzione la barriera 1 comprende, come si osserva anche nel particolare di fig. 2, una prima coppia di funi 15 ciascuna intersecata con una rispettiva colonna di estremità 16 di maglie della rete 2 per vincolarla stabilmente al rispettivo dei montanti di estremità 11. In questo modo tutti gli anelli 3 della colonna di estremità 16 sono vincolati al rispettivo montanti di estremità 11 evitando, vantaggiosamente, che si aprano varchi tra la rete 2 e questi ultimi in occasione di impatti.
[0044] Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la barriera 1 comprende anche una seconda coppia di funi 18 ciascuna intersecata con una rispettiva colonna intermedia 19 di maglie della rete 2. Tale seconda coppia di funi 18 è vincolata tramite una pluralità di tiranti 20 ad una rispettiva coppia di punti di ancoraggio 21. Vantaggiosamente, quindi, qualsiasi sollecitazione cui viene sottoposta la rete 2 viene prioritariamente scaricata sui punti di ancoraggio 21, per effetto della seconda coppia di funi 18 e dei tiranti 20, rispetto alla prima coppia di funi 15.
[0045] In questo senso, a fronte di impatti anche di grandi intensità sulla barriera 1, gli sforzi cui viene sottoposta la rete 2 si scaricano prioritariamente, oltre che sui montanti 10, sulla seconda coppia di funi 18. La prima coppia di funi 15 viene quindi interessata solo da una quantità minima, se non nulla, di tali sforzi. Ciò consente di evitare l’apertura di anche minimi varchi tra la rete 2 ed i montanti di estremità 11 della barriera 1.
[0046] In aggiunta a questo, secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione le colonne di maglie comprese tra le colonne di estremità 16 e le colonne intermedie 19 sono disposte sovrapposte tra loro. In questo senso, le coppie di prime funi 15 e seconde funi 18 sono disposte ad una distanza tale da consentire tale sovrapposizione.
[0047] Vantaggiosamente, quindi, viene creato sostanzialmente un magazzino 25 di colonne di maglie di rete 2. Quando si verifica un impatto sulla barriera 1, come detto la rete 2 tende a scorrere verso il centro dell’impatto deformandosi. Tale deformazione, che si scarica prioritariamente sulla seconda coppia di funi 18, si scarica anche su tale magazzino 25 provocando, come si osserva in figura 3, la distensione dalle maglie sovrapposte. Il risultato finale, quindi, è di ridurre ancor più, se non annullare, le sollecitazioni che si scaricano sulla prima coppia di funi 15, ossia sul vincolo tra la rete 2 e i montanti di estremità 11. Il risultato è quindi di assicurare ancor più che la superficie di intercettazione della barriera rimanga invariata a fronte di impatti evitando l’apertura di varchi tra la rete 2 e i montanti di estremità 11.
[0048] Di fatto, quindi, la barriera 1 dell’invenzione assicura maggiore sicurezza rispetto alle barriere note il tutto con un ingombro diminuito poiché, per assicurare una predeterminata superficie di intercettazione, la barriera dell’invenzione non deve essere sovrastimata. I costi della barriera 1 dell’invenzione risultano quindi ridotti rispetto alle barriere equivalenti note.
[0049] Per quanto concerne le maglie sovrapposte, è evidente l’utilità di prevedere che la sovrapposizione rimanga inalterata fintantoché non si verifichino impatti superiori ad una entità predeterminata. In questo senso la barriera di protezione 1 comprende anche elementi di unione, non rappresentati nelle figure, delle maglie reciprocamente sovrapposte. Opportunamente, tali elementi di unione presentano un coefficiente di rottura predeterminato per garantire la disposizione distesa delle maglie quando le sollecitazioni superano un valore desiderato. In altri termini, quando un impatto realizza tale condizione, gli elementi di unione devono rompersi per permettere alle maglie sovrapposte di distendersi assorbendo una parte delle sollecitazioni generate dall’impatto stesso.
[0050] Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la barriera 1 comprende una o più funi di ancoraggio 30 dei montanti 10 ai punti di ancoraggi 21. La parte delle sollecitazione cui è sottoposta la rete 2 che si scarica sui montanti 10 viene quindi assorbita non solo dalla base dei montanti 10, ma anche dalle funi di ancoraggio 30 che le scaricano sui punti di ancoraggio 21.
[0051] Da quanto detto emerge che tanto le funi 15, 18 e 30 quanto i tiranti 20 si occupano di trasferire almeno una parte delle sollecitazioni cui è sottoposta la rete 2 ai punti di ancoraggio 21. Al fine di accentuare la capacità di assorbimento delle sollecitazioni da impatto, la barriera 1 comprende anche una pluralità di attenuatori 35 interposti tra funi 15, 18, 30, tiranti 20 e punti di ancoraggio 21.
[0052] Anche quest’ultimo aspetto dell’invenzione non deve essere considerato limitativo per differenti varianti esecutive nelle quali, ad esempio solo alcune funi e/o alcuni tiranti sono associati ai punti di ancoraggio 21. Anche il numero di questi ultimi è variabile senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente invenzione.
[0053] Secondo un altro aspetto dell’invenzione, primi attenuatori 36 sono associati da un lato ad uno rispettivo dei punti di ancoraggio 21 e dall’altro ai tiranti 20 associati alle seconde funi 18. Ciò consente di aumentare il potere attenuante delle sollecitazioni da parte di tali seconde funi 18 ritardando, di conseguenza, la funzionalità del magazzino 25. Si ottiene quindi un ulteriore attenuazione delle sollecitazioni che si scaricano sulle prime funi 15 e, quindi, sul vincolo tra le estremità della rete 2 con i montanti di estremità 11.
[0054] Alla luce di quanto precede, si comprende quindi che tutti gli accorgimenti sopra descritti della barriera di protezione dell’invenzione concorrono al raggiungimento degli scopi prefissati.
[0055] In particolare, la barriera dell’invenzione assicura che tutta la zona compresa tra i montanti di estremità della barriera stessa realizzi una superficie di intercettazione, ottimizzando così gli spazzi occupati, diminuendone i costi di realizzazione ed esecuzione ed aumentando la sicurezza della barriera dell’invenzione rispetto alle barriere equivalenti note.
[0056] In particolare, come più volte evidenziato, tutti gli accorgimenti concorrono ad assicurare che gli impatti non provochino l’apertura di varchi tra la rete della barriera e la coppia di montanti di estremità della stessa.
[0057] La barriera di protezione dell’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall’ambito del trovato.
[0058] Anche se la barriera di protezione dell’invenzione è stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l’intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all’ambito di tutela rivendicato.

Claims (7)

1. Una barriera di protezione comprendente: - almeno una rete magliata (2); - due o più montanti (10); - almeno una coppia (11) di montanti (10) disposti alle estremità di detta rete (2); - almeno un cavo (12) disposto perimetrale a detta rete (2) per collegarla a detta coppia (11) di montanti (10); caratterizzata dal fatto di comprendere anche: - almeno una prima coppia di funi (15) ciascuna intersecata con una rispettiva colonna di estremità (16) di maglie di detta rete (2) per vincolarla stabilmente al rispettivo di detti montanti di estremità (11); - almeno una seconda coppia di funi (18) ciascuna intersecata con una rispettiva colonna intermedia (19) di maglie di detta rete (2); - almeno una coppia di punti di ancoraggio (21) almeno di detta rete (2); - una pluralità di tiranti (20) associati da un lato ad una rispettiva di dette seconde funi (18) e dall’altro ad un rispettivo di detti punti di ancoraggio (21), le colonne di maglie da dette colonne di estremità (16) a dette colonne intermedie (19) essendo disposte sovrapposte tra loro.
2. Barriera di protezione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o più attenuatori (35) interposti tra detta rete (2) ed almeno uno di detti punti di ancoraggio (21).
3. Barriera di protezione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che almeno uno (36) di detti attenuatori (35) è associato da un lato ad un rispettivo di detti punti di ancoraggio (21) e dall’altro ad almeno uno di detti tiranti (20).
4. Barriera di protezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta rete (2) è composta da anelli (3) che si intersecano reciprocamente.
5. Barriera di protezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o più elementi di unione delle rispettive maglie di dette colonne disposte sovrapposte tra loro.
6. Barriera di protezione secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti elementi di unione presentano un coefficiente di rottura predeterminato per garantire la disposizione sovrapposta di dette colonne di detta rete (2) tra dette colonne di estremità (16) e dette colonne intermedie (19) in presenza di sollecitazioni di detta rete (2) inferiori ad un valore prestabilito.
7. Barriera di protezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o più funi di ancoraggio (30) di detti montanti (10) ad uno o più di detti punti di ancoraggio (21).
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