CH687470A5 - Lastra di pavimentazione con scanalature e risalti sulle facce laterali opposte fra loro accoppiabili. - Google Patents

Description

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CH 687 470 A5

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Descrizione

L'invenzione riguarda il campo delle lastre per pavimentazione in generale, e più specificatamente quello delle pavimentazioni di strade, piazze, marciapiedi e così via.

Da tempi immemorabili tali pavimentazioni vengono eseguite accostando lateralmente le lastre, posandole su un piano di sottofondo, con interposto uno strato di malta per il livellamento delle irregolarità delle facce inferiori delle lastre.

Lo stesso inventore ha poi ottenuto i brevetto CH No. 660 766 A5 riguardante delle lastre alle quali è stato preventivamente applicato il suddetto strato di livellamento ma anche in questo caso le lastre vengono comunque accostate lasciando un interstizio libero, detto anche fuga, fra di esse destinato ad essere costipato con malta detta appunto di fugatu-ra.

Il carico agente su ciascuna lastra, pertanto, grava solo sulla lastra stessa, ad una irregolarità del piano di sottofondo si ripercuote sulla sua posizione finale. Inoltre risulta impossibile, ad esempio, la posa di più lastre preassemblate alle giuste distanze relative già nello stabilimento di produzione, cosa che ridurrebbe di molto i tempi di posa.

Proprio per eliminare questi inconvenienti, l'inventore ha ideato una lastra di pavimentazione definita da due o più coppie di facce laterali opposte parallele, caratterizzata dal fatto che una faccia di ciascuna coppia presenta uno o più incavi o scanalature per almeno una parte della sua lunghezza, mentre l'altra faccia comprende uno o più risalti il profilo dei quali è complementare al profilo dei detti incavi o scanalature, in modo che fra due lastre contigue, i detti risalti di una di esse siano contenuti entro gli incavi o scanalature dell'altra accoppiandosi con essi.

Di alcune preferite forme di realizzazione verrà ora eseguita una descrizione più dettagliata facendo riferimento ai disegni allegati, che rappresentano:

- in fig. 1 la vista della sezione longitudinale delle lastre secondo l'invenzione posate nel caso di lastre lapidee con strato di malta di livellamento applicato precedentemente, presentanti scanalature e sporgenze di spessore pari alla metà della lastra nel suo insieme;

- in fig. 2 la vista in pianta delle lastre di fig. 1 ;

- in fig. 3 la vista della sezione longitudinale di un altro tipo di scanalature e risalti su di una lastra di tipo tradizionale.

Con riferimento alla fig. 1, in essa è ben visibile la forma dei risalti 3' e delle scanalature 1' che, ricavati rispettivamente al di sotto e al di sopra del piano di simmetria della lastra 11 e avendo profili complementari, si accoppiano fra di loro in modo che (si consideri la fig. 2), il carico su ciascuna lastra 11 venga anche ripartito sulle tre lastre adiacenti sulle quali essa appoggia tramite i detti risalti ricavati sulle facce laterali.

La preferita realizzazione prevede l'impiego di piastre lapidee 11 ' alle quali è già stato precedentemente applicato lo strato di livellamento 11". Adottando scanalature 1', 4' e risalti 2', 3' di spessore pari alla metà di quello della lastra 11 nel suo insieme, ed uno spessore delia piastre lastra lapidea 11' uguale o inferiore alla metà di quello della lastra 11 nel suo insieme, si ottiene che i detti risalti e scanalature possono essere ricavati nella fase di gettata dello strato di livellamento semplicemente inserendo entro al cassero delle parti di armatura opportunamente sagomate, (in fig. 1 con linea punteggiata sono indicati i volumi 1", 3" che tali parti devono occupare), senza dovere ulteriormente fresare le piastre lapidee 11'. Ciò comporta un notevole risparmio nei costi di produzione delle lastre.

Come già accennato, inoltre, più lastre possono venire accoppiate già nello stabilimento di produzione, e venire posate contemporaneamente con apposite pinze mediante gru o sollevatori appoggiandole sullo strato di sottofondo 5.

Fra di esse viene comunque solitamente lasciata una fuga 6 per la stuccatura finale dei giunti.

Nella fig. 3 è rappresentata un'altra realizzazione dell'invenzione, nel caso di lastre 11 di tipo tradizionale, e senza lo strato di livellamento preapplicato. In essa il risalto 3' di una lastra 11 penetra nella scanalatura 1' della lastra attigua garantendo il loro accoppiamento e la ripartizione dei carichi fra di esse.

Le realizzazioni descritte e raffigurate, ovviamente, non sono limitative né vincolative nei riguardi dei concetti espressi nelle allegate rivendicazioni, rimanendo nell'ambito dei quali si possono variare le forme e la posizione dei risalti e delle scanalature a seconda dei casi specifici di applicazione.

Claims (4)

Rivendicazioni

1. Lastra di pavimentazione (11) definita da due o più coppie di facce laterali opposte parallele (1,2, 3, 4), caratterizzata dal fatto che una faccia (1) di ciascuna coppia presenta uno o più incavi (1') o scanalature per almeno una parte della sua lunghezza, mentre l'altra faccia (3) comprende uno o più risalti (3') il profilo dei quali è complementare al profilo dei (tetti incavi o scanalature, in modo che fra due lastre contigue, i detti risalti (3') di una di esse siano contenuti entro gli incavi o scanalature (1') dell'altra accoppiandosi con essi.

2. Lastra secondo la rivendicazione 1, definita da due coppie di facce laterali opposte parallele (1, 2, 3, 4) presentanti ciascuna rispettivamente una sola scanalatura (1') ed un solo risalto (3') estesi per tutta la lunghezza delle facce stesse.

3. Lastra secondo la rivendicazione 2, nella quale sia la scanalatura (1') che il risalto (3') hanno uno spessore sostanzialmente uguale a metà di quello della lastra, e sono situati rispettivamente al di sopra e al di sotto del piano orizzontale di simmetria (a) della lastra medesima (11).

4. Lastra secondo la rivendicazione 2, comprendente una piastra lapidea (11') ed uno strato di malta di livellamento 11" aderente ad essa avente uno spessore maggiore o uguale a quello della piastra lapidea (11') stessa.

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