CH624564A5 - Apparatus for preparing a hot drink consisting of a solution of a powdered substance in a liquid - Google Patents

Description

L'invenzione riguarda un apparecchio per la preparazione di bevande mediante miscelazione di prodotti solubili in liquido, soprattutto acqua e concerne tali apparecchi con funzionamento automatico, ovvero che sequenzialmente compiono la dosatura del liquido e del prodotto solubile, la miscelazione di questi e lo scarico della soluzione che costituisce la bevanda.

Sorgono alcuni problemi di non agevole soluzione quando si tratta di preparare bevande calde. Infatti in tale caso negli apparecchi noti si deve provvedere innanzitutto ima caldaia ove sia contenuta una quantità di liquido caldo corrispondente a diverse erogazioni. A parte le difficoltà di realizzazione ed il costo di esercizio e manutenzione di una tale caldaia, ovviamente da termostatare, è inoltre necessario provvedere a mantenere a temperatura costante le parti dell'apparecchio che vengono a contatto con il liquido durante la preparazione della bevanda, e che hanno apprezzabile inerzia termica. Se non si provvedesse infatti a mantenere queste parti a temperatura prossima a quella delle bevande da preparare, avverrebbe uno scambio termico fra questa ed il dispositivo di preparazione, che ovviamente sarebbe una funzione della frequenza di pre- ' parazione delle dosi di bevande. In definitiva senza tale controllo di temperatura del dispositivo le bevande calde preparate nel dispositivo da tempo in stasi, quindi a temperatura ambiente, sarebbero erogate dopo elevata cessione di calore, e quindi assai raffreddate.

L'invenzione si propone di ovviare a questa complessità di struttura che è presente nelle macchine distributrici note, così da permettere una sostanziale semplificazione costruttiva.

Si è infatti notato che la agitazione energica di miscelazione solido-liquido che avviene in una camera ristretta che contiene una dose, induce necessariamente lo spostamento ad alta velocità della soluzione in formazione entro una camera ristretta: questa alta velocità del liquido è risultata permettere uno scambio termico così elevato con le parti della camera che il riscaldamento delle bevande avviene nel tempo praticamente necessario per realizzare una adeguata soluzione.

Secondo l'invenzione quindi si propone di realizzare un apparecchio per la preparazione di una bevanda calda frullata costituita da una soluzione di una sostanza in polvere in un liquido, caratterizzato dal fatto di comprendere un frullatore e un mezzo motore per farlo ruotare entro una camera di trattamento a pareti riscaldabili mediante mezzi riscaldanti, primi e secondi mezzi dosatori atti ad alimentare in detta camera rispettivamente una dose di liquido ed una dose di sostanze in polvere, essendo inoltre previsti mezzi motori e di controllo atti a comandare nella corretta sequenza operativa detto frullatore, detti mezzi riscaldanti e detti mezzi dosatori, la bevanda fuoriuscendo per gravità da un foro sul fondo di detta camera.

Le caratteristiche strutturali e funzionali del trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica conosciuta appariranno ancora più evidenti da un esame della descrizione esemplificativa seguente riferita ai disegni allegati, nei quali:

la flg. 1 è una vista prospettica schematica illustrante i componenti principali dell'apparecchio secondo il trovato;

la fig. 2 è una vista in alzata parzialmente sezionata dell'apparecchio; e la fig. 3 è un dettaglio ingrandito della camera di trattamento della bevanda.

L'apparecchio in oggetto è strutturalmente formato da un motoriduttore 10 dal quale esce, verso il basso, un alberino veloce 16 che fa girare la ventola palettata 9 del frullatore, mentre, verso l'alto, esce un alberino lento 17 che mette in movimento camme di controllo degli automatismi dell'apparecchio.

Una camera di trattamento cilindrica 8, con resistenza elettrica 14 incorporata, costituisce la sede della ventola frullatrice 9. Detta camera alla sommità, presenta due spine 18 e 19 per la presa della corrente elettrica, spine che si innestano in predisposte prese atte anche a trattenere la camera che, per questo fatto, è amovibile, cioè può essere rimossa dalla sua sede.

Al centro della camera 8, sfocia verticalmente un condotto proveniente da un collettore d'immissione 7 nel quale mezzi dosatori versano la dose di polvere solubile e la dose di acqua.

L'acqua proviene da un serbatoio 1 costituito ad esempio da una bottiglia capovolta avente l'estremità del collo immersa in una vaschetta a livello costante 2; detto livello, come è risaputo, è garantito dal fatto che il livello della vaschetta 2 trova immediatamente compenso non appena il pelo d'acqua sfiora il labbro della bottiglia e lascia entrare aria in quest'ultima.

Una valvola 3 della vaschetta, azionata dalla relativa leva 24 collegata alla camma 1 la di un complesso di camme 11, invia dosatamente acqua, al momento opportuno, al collettore 7.

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Nel collo della bottiglia 1, si nota una sferetta tenuta sollevata da uno spuntone verticale: quando si rimuove la bottiglia, per il riempimento d'acqua, la sferetta scende ed ottura momentaneamente la bocca della bottiglia stessa.

La polvere solubile è contenuta in un recipiente 4 che può essere ad esempio lo stesso vasetto contenente il prodotto così come trovasi sul mercato. Il vasetto si avvita ad una ghiera 5 che è estraibile dall'apparecchio.

Dal contenitore 4, qualunque esso sia, la polvere solubile scende ad un tradizionale dosatore a cassetto oscillante 6, il quale, orientato in un modo, si riempie, e, orientato in un modo diverso, scarica nel collettore 7.

L'orientamento del dosatore è determinato dalla leva 25 collegata alla camma 1 lb del complesso 11.

Il comando dell'apparecchio è effettuato mediante camme 12 e 13 solidali con la camma 11.

La camma 13 agisce su un interruttore 113 azionabile in modo manuale col comando 30 per chiuderlo: la camma 13 mantiene l'interruttore 113 chiuso per la maggior parte di una intera rivoluzione.

La camma 12 agisce su un interruttore 112 nel senso di chiuderlo per un angolo frazione di un intero giro. L'interruttore 113 chiudendosi alimenta il motore 10, e, attraverso l'interruttore termostatico 31, la resistenza 14.

L'interruttore 112 alimenta la resistenza 14 passando l'interruttore 31.

Il ciclo inizia premendo brevemente il pulsante 30; interviene in immediata successione la camma 13 per mantenere chiuso l'interruttore 113 e quindi in rotazione il motore. Se l'interruttore 31 è chiuso (recipiente freddo), la resistenza elettrica 14 inizia subito a scaldare debitamente temporizzata dalla camma 13.

Le camme determinano dosatura della polvere solubile e dell'acqua fredda che, scese nel collettore 7, vengono convogliate nella camera di trattamento 8.

Nel bicchiere ruota veloce l'alberino 16 con la relativa ventola 9.

La polvere solubile si scioglie nell'acqua che si riscalda rapidamente, e la bevanda calda frullata è pronta in pochi secondi. Il riscaldamento dell'acqua è molto rapido poiché l'acqua, centrifugata contro la parete della camera 8, offre un'ampia superficie di scambio termico se paragonata al suo piccolo volume.

L'apparecchio si ferma automaticamente, la bevanda, non più trattenuta dal moto rotatorio del frullatore, esce dal beccuccio 15, anche favorita dalla conicità del fondo della camera cilindrica 8.

A questo proposito è da notare che, per evitare indesiderati sgocciolamenti di bevande non perfettamente preparata, con il 5 beccuccio 15 coopera un canaletto elicoidale 20 (fig. 2) largo all'incirca quanto il foro di scarico del beccuccio 15 stesso; il canale 20 inizia da detto foro di scarico e termina in corrispondenza dello stesso ma ad un livello maggiore. Così, il liquido centrifugato sale gradatamente per la rampa 21 portandosi dal io punto più basso 22 a quello più alto 23. Dato il dislivello e la velocità del liquido, il foro 15 viene scavalcato e ciò in continuazione finché l'apparecchio è in funzione.

Nel momento in cui l'apparecchio si ferma, viene a mancare la forza centrifuga che sosteneva il liquido contro il bicchie-15 re 8 e viene pure a mancare la forza di spinta che, nell'ambito del percorso elicoidale, tendeva a portare in sù il liquido. Di conseguenza, tutto il liquido si porta in basso e si incanala nel foro di scarico che conduce all'ugello di erogazione 15 sotto il quale si pone la tazzina.

20 Se il ciclo inizia a recipiente caldo (interruttore 31 aperto), per'essere stata subito prima erogata un'altra bevanda, la resistenza 14 è alimentata solo nel breve tempo in cui interviene la camma 12 su 112.

In larga massima, la resistenza e le camme sono dimensio-25 nate in modo che, ad ogni ciclo, l'alimentazione comandata dalle camme 12 corrisponde al calore asportato dal riscaldamento delle bevande (oltre alla prevista dissipazione), mentre l'alimentazione comandata dalla camma 13 corrisponde a tale calore più quello dovuto alla inerzia termica del sistema. 30 L'interruttore termostatico è tarato su un valore intermedio adeguato di temperatura, e non necessita di grande precisione di intervento.

Come si è visto, sono amovibili per il riempimento la bottiglia dell'acqua 1 e il vasetto di polvere solubile 4 sovrastante 35 al dosatore estraibile.

La camera di trattamento 8 in cui trovasi il frullatore 9, è estraibile, per ragioni di pulizia e di manutenzione, pur lasciando sul posto il frullatore stesso.

Le camme, che presiedono agli automatismi, possono esse-40 re regolate dall'utente stesso il quale, in questo modo ha la possibilità di variare il tempo di apertura della valvola dell'acqua, variando quindi la dose di acqua in rapporto alla dose polvere, mutando i dosaggi anche per via della qualità del solubile impiegato. Le camme 12 e 13 che variano la durata 45 d'accessione della resistenza 14 variano, di conseguenza, la temperatura della bevanda.

2 fogli disegni

Claims (8)

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1. Apparecchio per la preparazione di una bevanda calda frullata costituita da una soluzione di una sostanza in polvere in un liquido, caratterizzato dal fatto di comprendere un frullatore (9) e un mezzo motore ( 10) per farlo ruotare entro una camera di trattamento (8) a pareti riscaldatali mediante mezzi riscaldanti ( 14), primi e secondi mezzi dosatori (3,6) atti ad alimentare in detta camera rispettivamente una dose di liquido ed una dose di sostanza in polvere, essendo inoltre previsti mezzi motori ( 10) e di controllo (11) atti a comandare nella corretta sequenza operativa detto frullatore, detti mezzi riscaldanti e detti mezzi dosatori, la bevanda fuoriuscendo per gravità da un foro ( 15) sul fondo di detta camera.

2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori ( 10) e di controllo (11) comprendano un motoriduttore ( 10) provvisto di un albero di uscita veloce ( 16) su cui è montato detto frullatore ed un albero di uscita lento ( 17) su cui è montata una pluralità di camme (11-13) che controllano il funzionamento di detti mezzi riscaldanti, di detti primi e secondi mezzi dosatori e del motoriduttore stesso.

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RIVENDICAZIONI

3. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono due camme ( 12, 13) atte a temporizzare l'alimentazione di detti mezzi riscaldanti attraverso un circuito elettrico comprendente un termostato (31) capace di sentire la temperatura della parete della camera di trattamento.

4. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi dosatori sono collegati a detta camera di trattamento attraverso l'intermediario di un collettore ( 17).

5. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi dosatori di liquido sono formati da un serbatoio che scarica entro una vaschetta a livello costante (2) sul fondo della quale è prevista una valvola di controllo (3) ad apertura temporizzata mediante detti mezzi di controllo.

6. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi dosatori della sostanza in polvere sono costituiti da un cassetto mobile (6) al di sotto dello scarico di un contenitore della sostanza (4), il moto di detto cassetto essendo controllato da detti mezzi di controllo.

7. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto frullatore comprende una ventola palettata (9).

8. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta camera (8) ècilindrica e che detto foro (15) è ricavato all'estremità di un canale (20) anulare ad andamento elicoidale ricavato sul fondo di detta camera.