ITVR20100207A1 - Manipoli multifunzione per riuniti o simili - Google Patents

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ITVR20100207A1
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dental
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handpiece
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Alessandro Resch
Alfred Hans Resch
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Description

Titolo: "MANIPOLI MULTIFUNZIONE PER RIUNITI O SIMILI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente invenzione riguarda una strumentazione costituita da manipoli multifunzione intercambiabili per riuniti di studi dentistici, o studi medici o paramedici, come dermatologici o simili.
Più particolarmente, la presente invenzione si riferisce ad un riunito per studi odontoiatrici o medici o paramedici, comprendente un'apparecchiatura elettronica che studiata per applicazioni mediche, principalmente destinata al settore odontoiatrico, ma potenzialmente utilizzabile anche ad altri studi di tipo medico o paramedico .
L'apparecchiatura è stata concepita per il funzionamento anche con alimentatore dedicato che ne permette l'utilizzo senza la necessità di collegarsi ad un riunito dentale.
L'apparecchiatura consiste sostanzialmente in un apparecchio elettronico atto alla gestione di un diodo generatore di fascio luminoso polarizzato laser, che convogliato in un opportuna fibra ottica, consente di essere maneggiato per compiere interventi chirurgici delle parti molli e altri particolari trattamenti medici o estetici. La particolarità è quella di essere uno strumento installabile su poltrona riunito.
L 'apparecchiatura è equipaggiata con tips intercambiabili che permettono di ottenere le seguenti funzionalità :
• Lampada fotopolimerizzante,
• Lampada biostimolazione e sbiancamento;
• Laser a diodi;
• Lampada a luce bianca per illuminazione della zona di lavoro;
• Lampada per cromoterapia.
STATO DELLA TECNICA
È noto che il riunito è lo strumento più importante per lo studio dentistico, e costituisce la base per il lavoro del medico e ne agevola le modalità di intervento ma rappresenta anche il punto di primo impatto del paziente. Per questi motivi assume particolare importanza la qualità oltre all'affidabilità di tale strumento.
L'attuale esigenza espressa dai professionisti odontoiatrici è quella di riunire molteplici soluzioni in un unico strumento di lavoro che offra le migliori prestazioni, ergonomia, la sicurezza di un valido sistema di igiene ed una qualità totale che si traduce in un'assoluta affidabilità.
I riuniti attualmente prodotti rispondono normalmente a questa esigenza ed è dedicato al professionista che chiede il meglio della tecnologia disponibile, un design attuale, ed una facile interazione fra dentista - paziente - assistente.
Il tradizionale riunito è costituito da una poltrona ergonomica abbinata ad una colonna di sostegno sulla quale è a sua volta posta l'unità operativa, la lampada ed eventualmente il monitor, per soddisfare lo studio dentistico con la migliore tecnologia disponibile, adatta per offrire una operatività immediata, intuitiva ed alla portata di tutti.
Generalmente i riuniti sono dotati di bracci per il sostegno delle unità operative, bracci che offrono un'ampia escursione ed un perfetto bilanciamento, permettendo di raggiungere facilmente la migliore posizione di lavoro.
Nei tradizionali riuniti il braccio bilanciato è in grado di fornire un buon bilanciamento, una piacevole sensazione di mancanza di peso dello strumento ed una eccellente mobilità laterale del manipolo, mentre il cordone degli strumenti offre un'elevata elongazione.
Secondo le più recenti concezioni dei riuniti, la strumentazione si presenta in maniera armoniosa, rassicurante ed estremamente rilassante per il paziente, comprendendo pulsanti sottomembrana e che display permettono di gestire tutte le principali funzioni con semplicità, avendo sempre sotto controllo lo stato di lavoro del riunito e degli strumenti.
Attualmente i riuniti per studi dentistici comprendono una unità operativa sulla quale sono installati più utensili ciascuno collegato al proprio cordone di alimentazione di corrente, aria, ed acqua, erogati attraverso rispettivi condotti.
Ad ogni cordone di alimentazione è collegato il proprio rispettivo utensile, che può essere costituito da manipoli a turbina, da erogatori di aria e di acqua, tutti singolarmente installati con la possibilità di sostituzione soltanto delle punte o del terminale per le operazioni di pulizia e disinfezione.
Il fatto che ogni manipolo sia installabile sul proprio cordone limita il ventaglio delle operazioni eseguibili dall'operatore, il quale per utilizzare i vari utensili è costretto a cambiare di volta in volta a passare dall'uno all'altro sfruttando solo quelli installati.
Alla luce di queste problematiche sarebbe invece auspicabile per 1'utilizzatore riuscire ad utilizzare set di manipoli di diversa tipologia, ad esempio strumenti di tipo laser a testina intercambiabile per le più disparate funzioni e per trattamenti di varia funzionalità, ed è questo obiettivo che l'invenzione vuole proporre.
DESCRIZIONE DELL' INVENZIONE
La presente invenzione si propone di mettere a disposizione un riunito per studi dentistici, o studi medici o paramedici, come dermatologici o simili, la cui strumentazione è costituita da manipoli multifunzione intercambiabili atti ad eliminare o quantomeno ridurre gli inconvenienti sopra evidenziati inerenti alla limitata versatilità delle strumentazioni oggi utilizzate.
L'invenzione si propone inoltre di fornire un riunito per studi dentistici, o simili, la cui strumentazione è costituita da manipoli multifunzione intercambiabili che, oltre alla sua fondamentale caratteristica della versatilità, consentano di sfruttare ed utilizzare nuove funzioni che prima erano eventualmente abbinate ad appositi utensili od attrezzature indipendenti dal riunito.
Ciò è ottenuto mediante un riunito per studi dentistici, o simili, provvisto di strumentazione costituita da manipoli multifunzione intercambiabili, le cui caratteristiche sono descritte nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni dipendenti dalla soluzione in oggetto delineano forme di realizzazione vantaggiose dell'invenzione.
I principali vantaggi di questa soluzione, oltre a tutti quelli che derivano dalla versatilità, riguardano l'aspetto fondamentale della intercambiabilità degli strumenti disponibili.
Secondo aspetto importante è la rapidità, la facilità e la semplicità nella sostituzione delle singole testine, le quali utilizzando un'unica sorgente, possono soddisfare alle più diverse esigenze nel campo della fotopolimerizzazione, della biostimolazione e sbiancamento, dell'utilizzo del laser a diodi, e della cromoterapia, oltre a possibili ulteriori utilizzi in settori simili od affini.
Infatti l'apparecchiatura elettronica secondo l'invenzione è stata studiata per applicazioni mediche nel ramo odontoiatrico, e consiste in un apparecchio elettronico atto alla gestione di un diodo generatore di fascio luminoso polarizzato laser, che, convogliato in un opportuna fibra ottica, consente di essere maneggiato per compiere interventi chirurgici delle parti molli e altri particolari trattamenti medici o estetici, con la particolarità di essere uno strumento installabile su poltrona riunito.
L'apparecchiatura secondo l'invenzione è equipaggiata con tips intercambiabili che permettono di ottenere le seguenti funzionalità:
a) Lampada fotopolimerizzante,
b) Lampada biostimolazione e sbiancamento
c) Laser a diodi
d) Lampada a luce bianca per illuminazione della zona di lavoro,
e) Lampada per cromoterapia.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Altre caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell'invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui:
la figura 1 rappresenta la vista di un collimatore secondo l'invenzione, che costituisce uno dei possibili utensili intercambiabili o tips, per la biostimolazione ;
la figura 2 è la vista schematica laterale in parziale trasparenza del manipolo che supporta il suddetto collimatore;
la figura 3 rappresenta una vista frontale del manipolo di cui alla figura precedente;
le figure da 4 ad 8 rappresentano visate schematiche evidenzianti le testine o tips a LED per il manipolo polimerizzatore, luce bianca e policromia;
le figure 9, 10 e il mostrano viste schematiche evidenzianti l'abbinamento tra testine a LED e luce bianca o policromia;
le figure 12 e 13 rappresentano viste schematiche evidenzianti l'utilizzo di una luce laser a fibra rispettivamente di lato e di fronte;
le figure da 14 a 21 rappresentano viste schematiche evidenzianti la costruzione di un terminale intercambiabile o tips;
le figure da 22 a 24 rappresentano viste schematiche della parte posteriore del terminale, ossia del rispettivo attacco con il manipolo;
le figure 25 e 26 rappresentano viste schematiche evidenzianti dell'attacco posteriore inserito nella parte anteriore del manipolo;
la figura 27 rappresenta la vista schematica del manipolo su cui si aggancia il terminale intercambiabile;
la figura 28 rappresenta i vari tipi di terminale intercambiabile o tips;
le figure da 29 a 33 rappresentano viste schematiche evidenzianti alcuni particolari degli attacchi tra i manipoli, l'impugnatura ed il cordone di alimentazione;
le figure da 34 a 36 rappresentano viste schematiche evidenzianti la costruzione di un manipolo laser posto sul proprio attacco:
le figure 37 e 38 mostrano viste schematiche evidenzianti un esempio di aggancio tra impugnatura e cordone.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL'INVENZIONE Facendo riferimento alle figure allegate, e come detto in precedenza, l'apparecchiatura elettronica secondo l'invenzione è stata studiata per applicazioni mediche principalmente ma non esclusivamente nel ramo odontoiatrico, e consiste in un apparecchio elettronico atto alla gestione di un diodo generatore di fascio luminoso polarizzato laser, che convogliato in un opportuna fibra ottica, consente di essere maneggiato per compiere interventi chirurgici delle parti molli e altri particolari trattamenti medici o estetici, con la particolarità di essere uno strumento installabile su poltrona riunito. L'apparecchiatura è equipaggiata con tips intercambiabili che permettono di ottenere le seguenti funzionalità:
a) Lampada fotopolimerizzante;
b) Lampada biostimolazione e sbiancamento;
c) Laser a diodi;
d) Lampada a luce bianca per illuminazione della zona di lavoro;
e) Lampada per cromoterapia.
Sostanzialmente tale dispositivo secondo l'invenzione è costituito da un corpo centrale 10 o manipolo, e da una parte terminale intercambiabile o tips il.
Il corpo centrale 10 è costituito da una parte posteriore su cui si aggancia una capsula 12 collegata al cordone di alimentazione e da una parte anteriore 13 che alloggia la capsula 14 che consente l'attacco al terminale 11.
Il terminale il può essere di diversa tipologia a seconda dell'applicazione ed in ogni caso comprende un attacco 15 rappresentato nelle figure da 22 a 24. In figura 1 viene rappresentato il gruppo a lenti 16' che riceve il fascio Laser dalla fibra 17 di cui diremo in seguito, detto gruppo a lenti 16' è alloggiato all'interno del manipolo il, come visibile in figura 2.
A sua volta il terminale il comprende, come visibile nelle figure da 4 ad 8, diverse testine 16 che variano a seconda dell'utilizzo, e che possono essere testine a LED per la biostimolazione, per la polimerizzazione, per la luce bianca e per la policromia.
Ciascuna testina è attraversata, all'interno, da una fibra ottica 17 che trasmette il segnale laser la cui sorgente è costituita da un diodo generatore di fascio luminoso polarizzato laser, che viene convogliato attraverso detta fibra ottica.
Nella figura 28 sono illustrati i diversi terminali utilizzati, che sono costituiti dal terminale fibra Laser 18, per chirurgia o biostimolazione, il manipolo collimatore 19, per la biostimolazione dei tessuti, il fotopolimerizzatore 20, per la fotopolimerizzazione del materiale di otturazione, il terminale di policromia a LED 21, per la cura policromatica, o cromoterapia, ed il terminale luce LED bianca 22.
Attraverso l'utilizzo del terminale LASER A DIODI, è possibile effettuare i seguenti trattamenti.
1) Patologia delle mucose: L'azione battericida del raggio Laser, crea le premesse per la guarigione di Afte ed Herpes con risultati rapidi e sorprendenti senza bisogno di anestesia. 1,0 Watt modalità continua.
2) Ipersensibilità dentinale: In associazione con un gel al fluoro, l'azione del raggio Laser determina la sigillatura dei tubuli dentinali con un effetto desensibilizzante immediato e prolungato nel tempo.1,0 Watt modalità continua.
3) Sbiancamento: Nelle operazioni di sbiancamento di denti vitali e non, l'applicazione del Laser in associazione ad un gel specifico, assicura la massima azione sbiancante in brevissimo tempo, ciò avviene con minime variazioni termiche che preservano la vitalità pulpare. 1,0 Watt modalità continua.
4) la Biostimolazione: la lunghezza d'onda di 810 nm /-lOnm adottata, si è rivelata ideale anche come Softlaser. Agendo sui fotorecettori mitocondriali delle cellule ne stimolano la crescita accelerando il processo di guarigione con limitata sintomatologia postoperatoria.
Per ciò che riguarda la chirurgia endodonzia parodontologia, le caratteristiche della luce del LASER a DIODO ottimizzano i tempi di guarigione, non causano fascicolazione muscolare (caratteristica importante quando è utilizzato in zone estetiche, come ad esempio le labbra) e si può utilizzare anche sui pazienti con pace-maker. Il LASER a DIODO è spesso utilizzato senza necessità di ricorrere all'anestesia locale; inoltre sterilizza il tessuto trattato e questo ha il vantaggio di ridurre o di eliminare le terapie farmacologiche nel periodo post-operatorio. Altro fattore assai importante del laser a diodo riguarda le ottime capacità emostatiche, per cui diventano assai rare le occasioni in cui si debbano applicare punti di sutura dopo 1'intervento .
•LAMPADA PER CROMOTERAPIA
La CROMOESTETICA consiste nell 'irradiare le zone del corpo con luce di diversa colorazione per ottenere un vantaggio estetico. Essa può essere integrata ai tradizionali trattamenti estetici in modo da potenziare e velocizzare il risultato finale.
È una nuova metodologia che considera 1'inestetismo come una vibrazione disarmonica delle cellule di una determinata zona del corpo che potrà essere riequilibrata sfruttando l'energia e, quindi la vibrazione, di uno o più col ori specifici.
In CROMOESTETICA, prima di agire, bisogna individuare 1'inestetismo valutando le sue caratteristiche in modo da scegliere il colore o i colori adatti per procedere alla sua riparazione.
Con l'energia del colore è quindi possibile esercitare un influsso globale sul corpo in particolare attraverso la pelle ed una volta eliminata la disfunzione fisica si modifica il modo di pensare e l'emotività in generale .
La CROMOESTETICA per la sua completezza e specificità è l'ideale per trattare la salute e la bellezza del corpo e della mente.
La CROMOESTETICA può essere applicata secondo 3 metodologie:
1. La prima consiste in un trattamento naturale dell'inestetismo proiettando direttamente il colore sulla pelle facendo interagire tra loro le due vibrazioni (inestetismo/colore) .
Infatti, l'energia luminosa con la sua frequenza reagisce con le vibrazioni disarmoniche dell'inestetismo riportando la pelle al suo giusto equilibrio cellulare.
Infatti, l'alterata funzione di un corpo cellulare (es. pelle del viso) si riscontra in un cambiamento oscillatorio intercellulare con le conseguenti disfunzioni dovute ad una complessa variazione chimico -fisica di interazione fra cellula e cellula (es. diminuzione di produzione di collagene).
Interagendo con la giusta frequenza della luce colorata si può ripristinare 1'omeostasi cellulare con il risultato della remissione della variazione chimico -fisica e la conseguente migliore funzione biologica.
2. La seconda consiste in un potenziamento dei classici trattamenti estetici, vale a dire quelli che prevedono la manualità unita all'utilizzo del prodotto.
Questa si basa principalmente sull'irradiazione, con il colore opportuno, del prodotto già applicato. Risulta efficace, e quindi produce risultati ben visibili, in quanto, basandosi sull'interazione tra l'energia del colore, la pelle e il prodotto, determina che:
- l'azione del principio attivo del prodotto viene potenziata; - il prodotto viene veicolato più facilmente e velo cernente;
- la pelle diviene più ricettiva e quindi assorbe m eglio il prodotto;
- vengono utilizzate minori quantità di prodotto. I prodotti cosmetici legati alla CROMOESTETICA devono presentare specifiche caratteristiche che non sono riscontrabili in tutti i prodotti, che presentano le seguenti particolarità:
- i principi attivi naturali vengono stimolati e potenziati con l'energia del colore della luce;
- non contengono paraffine che, oltre ad essere dannose per la nostra pelle, possono far da barriera all'energia della luce;
- contengono sali e cristalli ed oligoelementi termali che riflettono positivamente la frequenza della luce facilitando così la diffusione della luce benefica ed anche il loro assorbimento .
3. La terza metodologia consiste nell'interazione delle due precedenti metodologie. In questo caso si deve irradiare la pelle con il/i colore/i adatto/i per prepararla al trattamento con i prodotti cosmetici.
In questo caso già si produce un effetto benefico sull'inestetismo che verrà ulteriormente potenziato con l'applicazione del prodotto specifico e con la sua successiva irradiazione utilizzando il colore adatto.
Secondo i test e le ricerche, questa metodologia risulta la più efficace e quella che può anche produrre un migliore effetto (rilassamento o rivitalizzazione dipende dal colore) sulla persona.
Le qualità dei singoli colori dell'iride nelle applicazioni estetiche:
ROSSO. È chiamato il grande energetico; è attivo negli edemi, gonfiori temporanei, stasi linfatica e sanguinea.
In campo estetico viene utilizzato prevalentemente nei casi di pelle ruvida, intossicata, edemica nonché nella cellulite nodulare (se non accompagnata da squilibrio circolatorio. Il rosso simbolizza il sole nascente.
In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle grassa, giovane con tendenza acneica intermedia, pelle comedonica, pelle spessa.
È attivo nell'epidermide opaca e discromica; negli inestetismi (ipotenie, cellulite, adiposità) riconducibili a squilibrio nei processi digestivi e alterata funzionalità del sistema endocrino.
Agisce nei casi di cellulite edemica molle.
Favorisce la lucentezza dei capelli; agisce sulla forfora grassa da ipersecrezione sebacea.
È il colore del rilassamento. In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle couperosica, sottile, con pori dilatati, contratta, congestionata.
Ha proprietà antisettica e battericida; è lenitivo nelle scottature e arrossamenti da calore. Agisce nelle rughe da stress e nei lineamenti contratti.
Inoltre è attivo nella cellulite da stress.
I trattamenti di cromoestetica possono essere:
TRATTAMENTI CROMOESTETICI PER IL VISO;
- PELLE ACNEICA;
- PELLE ASFITTICA;
- PELLE ATONICA;
- PELLE COUPEROSICA;
- PELLE DISIDRATATA;
- PELLE GRASSA;
- PELLE MATURA;
- PEELING CON EFFETTO LIFTING;
- RUGHE;
RINNOVAMENTO CUTANEO VISO;
- TRATTAMENTI CROMOESTETICI PER IL CORPO;
- RINNOVAMENTO CUTANEO;
- MANI;
- SENO RILASSATO;
- CELLULITE NODULARE;
- CELLULITE EDEMICA E MOLLE;
- DIMAGRIMENTO LOCALIZZATO;
regolazione indipendente dell'intensità dei tre led tramite PWM;
Gestione preset:
1. ROSSO: R=255 G=000 B=000
2. BLU: R=000 G=000 B=255
3. VERDE: R=000 G=255 B=000
4. AZZURRO LUMINOSO: R=091 G=161 B=250
5. BLU COBALTO: R=000 G=050 B=065
6. GIALLO CADMIO: R=255 G=255 B=000
7. GIALLO CROMO SCURO: R= 255 G=197 B=000
8. MARRONE CHIARO (TERRA DI SIENA): R=185 G=137 B=097
9. ROSSO VERMIGLIO: R=240 G=012 B=001
10. BRUNO CASTANO(CASTORO): R=146 G=lll B=091 11. VERDE CHIARO: R=045 G=208 B=000
12. VERDE SMERALDO: R=080 G=200 B=120
13. GIALLO ORO: R=253 G=184 B=019
14. VIOLETTO: R=139 G=000 B=255
•LAMPADA FOTOPOLIMERI ZZANTE
Il terminale polimerizzante consente la polimerizzazione di adesivi, materiali da otturazione e cementi, aspetto essenziale per la tenuta a lungo termine dei restauri .
Il tip fotopolimerizzante utilizza la più moderna tecnologia LED ad alta potenza con intensità superiore a 1500mW/cm2 al fine di ottenere una polimerizzazione rapida e completa.
Tale dispositivo ha preimpostati 6 programmi di polimerizzazione (5-10-15-20-40-60 sec) che permettono di ottenere una polimerizzazione completa su ogni tipo di materiale utilizzato.
La tensione di alimentazione del dispositivo può variare da lOVdc a 36Vdc, e ciò permette di poter utilizzare il dispositivo connettendolo ad un riunito dentale standard o in modalità stand-alone utilizzando un alimentatore in corrente continua di tipo medicale.
Riassumendo il dispositivo secondo l'invenzione ha la peculiarità dell'intercambiabilità tra i terminali del prodotto (corpo dispositivo e 5 punte intercambiabili) che svolgono funzioni differenti quali:
1. laser a diodi con fibre;
2. manipolo biostimolazione e sbiancamento;
3. lampada fotopolimerizzante;
4. lampada cromoterapia;
5. lampada luce bianca per illuminazione zona di lavoro.
Tale particolarità permette all'operatore l'utilizzo di un singolo dispositivo per effettuare le più svariate funzioni di lavoro che si presentano principalmente nella propria area di attività.
Altra peculiarità è la connessione diretta al riunito dentale che permette una maggiore facilità di lavoro e la possibilità di utilizzare le diverse applicazioni direttamente dal riunito.
Come detto in precedenza, l'apparecchiatura sopra descritta è stata concepita per il funzionamento anche con alimentatore dedicato che permette il suo utilizzo senza l'ausilio del riunito dentale.
L'invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferenziale. Tuttavia è chiaro che l'invenzione è suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.

Claims (5)

  1. Titolo: "MANIPOLI MULTIFUNZIONE PER RIUNITI O SIMILI" RIVENDICAZIONI 1. Strumentazione costituita da manipoli per riuniti di studi dentistici, o studi medici o paramedici, come dermatologici o simili, caratterizzata dal fatto che il corpo centrale o manipolo (10) è associabile a terminali multifunzione intercambiabili (11) e dal fatto che lo stesso manipolo (10) è costituito da una parte posteriore che alloggia una capsula (12) collegata al cordone di alimentazione e da una parte anteriore (13) che alloggia la capsula (14) che consente l'attacco al terminale (11) mediante un attacco (15), detti terminali (11) potendo essere di diversa tipologia ed intercambiabili a seconda dell'applicazione.
  2. 2 . Strumentazione costituita da manipoli per riuniti di studi dentistici secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che il gruppo a lenti (16') riceve il fascio Laser dalla fibra (17), e che detto gruppo a lenti (16') è alloggiato all'interno del manipolo (11).
  3. 3 . Strumentazione costituita da manipoli per riuniti di studi dentistici secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il terminale (11) comprende diverse testine (16) che variano a seconda dell' utilizzo e che possono essere costituite da testine a LED per la biostimolazione per la polimerizzazione, per la luce bianca e per la policromia .
  4. 4. Strumentazione costituita da manipoli per riuniti di studi dentistici secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna testina è attraversata, all'interno, da una fibra ottica (17) che trasmette il segnale laser la cui sorgente è costituita da un diodo generatore di fascio luminoso polarizzato laser, che viene convogliato attraverso detta fibra ottica.
  5. 5. Strumentazione costituita da manipoli per riuniti di studi dentistici secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i diversi terminali utilizzati, sono costituiti dal terminale fibra Laser (18), per chirurgia o biostimolazione, il manipolo collimatore (19), per la biostimolazione dei tessuti, il fotopolimerizzatore (20), per la fotopolimerizzazione del materiale di otturazione, il terminale di policromia a LED (21), per la cura policromatica, o cromoterapia ed il terminale luce LED bianca (22). Strumentazione costituita da manipoli per riuniti di studi dentistici secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti terminali intercambiabili (il) comprendono testine costituite almeno da: a) Lampada fotopolimerizzante; b) Lampada biostimolazione e sbiancamento; c) Laser a diodi; d) Lampada a luce bianca per illuminazione della zona di lavoro; e) Lampada per cromoterapia. Strumentazione costituita da manipoli per riuniti di studi dentistici secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'apparecchiatura a componenti intercambiabili è stata concepita per il funzionamento anche con alimentatore dedicato che permette il suo utilizzo senza l'ausilio del riunito dentale.
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