ITVR20070147A1

ITVR20070147A1 - Dispositivo per fototerapia, particolarmente ma non esclusivamente per la cura di patologie neonatali

Info

Publication number: ITVR20070147A1
Authority: IT
Inventors: Eros Angelini; Sergio Macchioni
Original assignee: Eros Angelini; Sergio Macchioni
Priority date: 2007-10-19
Filing date: 2007-10-19
Publication date: 2009-04-20
Also published as: WO2009050213A1

Description

DISPOSITIVO PER FOTOTERAPIA, PARTICOLARMENTE MA NON ESCLUSIVAMENTE PER LA CURA DI PATOLOGIE NEONATALI

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo per fototerapia, particolarmente ma non esclusivamente adatto per la cura di patologie neonatali quali, ad esempio, l'ittero neonatale.

Per curare tali patologie vengono tipicamente impiegate delle lampade per la fototerapia (generalmente ad incandescenza o a fluorescenza) le quali vengono disposte sopra alla culla.

Il principale inconveniente delle lampade oggigiorno utilizzate consiste nel decadimento dell'intensità del flusso luminoso da esse generato.

Ciò determina da un lato, la necessità di una sostituzione periodica delle stesse (con relativa taratura da parte di un tecnico esterno) e, d'altro canto, l'inconveniente di non avere la certezza che il flusso luminoso effettivo corrisponda a quanto dichiarato.

Inoltre, si è riscontrato che, in. alcuni casi particolari, sarebbe opportuno programmare in maniera precisa il tempo di esposizione che, ad oggi, è spesso controllato manualmente dal personale infermieristico.

Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare, o quantomeno di ridurre drasticamente, gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti di dispositivi per fototerapia, particolarmente per la cura di patologie neonatali.

All'interno di questo compito, uno scopo importante del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo per fototerapia che presenti un costo di produzione competitivo, in modo tale che il suo impiego risulti vantaggioso anche dal punto di vista economico.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un dispositivo per fototerapia il quale possa offrire un'elevata comodità di impiego.

Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un dispositivo per fototerapia di strutturazione molto semplice e di elevata durata.

Questo compito, nonché questi e altri scopi ancora che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo per fototerapia, particolarmente per la cura di patologie neonatali, comprendente una sorgente di emissione di un flusso luminoso almeno verso un ricettacolo di accoglimento di un almeno una porzione corporea da trattare, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un sensore di rilevamento dell'intensità di detto flusso luminoso e mezzi di controllo dell'intensità di detto flusso luminoso emesso da detta sorgente di emissione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme preferite ma non esclusive di un dispositivo per fototerapia secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

la Figura 1 illustra una vista prospettica del dispositivo per fototerapia associato ad una culla per neonato;

la Figura 2 è una vista dall'alto del dispositivo per fototerapia; mentre

la Figura 3 mostra una vista in alzato laterale del dispositivo per fototerapia.

Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

Inoltre, è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.

Con riferimento alle sopracitate Figure, un dispositivo per fototerapia, particolarmente ma non esclusivamente per la cura di patologie neonatali, indicato globalmente con il numero di riferimento 1 comprende una sorgente di emissione 2 di un flusso luminoso almeno verso un ricettacolo di accoglimento 3 di un neonato da trattare oppure, più in generale, di almeno una porzione corporea da trattare.

In particolare, facendo riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle Figure, la sorgente di emissione 2 è integrata all'interno di una struttura di contenimento 4 la quale viene, solitamente, disposta superiormente ad una culla o ad una incubatrice 5 o ad una zona destinata ad accogliere una porzione corporea quale un braccio o una gamba.

La struttura di contenimento 4 può essere fornita di piedi d'appoggio 4a destinati ad essere essere appoggiati in corrispondenza della parete di chiusura superiore 5a dell'incubatrice 5 o della culla.

Nulla vieta, in ogni caso, di prevedere differenti modalità o strutture di supporto abbinate alla struttura di contenimento 4.

A tal proposito, come illustrato nella vista prospettica di Figura 4, la struttura di contenimento 4 può essere associata ad una piantana di. supporto .

Secondo il presente trovato, il dispositivo per fototerapia 1 comprende almeno un sensore di rilevamento 6 dell'intensità del flusso luminoso e mezzi di controllo dell'intensità del flusso luminoso emesso dalla sorgente di emissione 2.

Opportunamente, il sensore di rilevamento 6 del flusso luminoso è disposto sostanzialmente in corrispondenza del ricettacolo di accoglimento 3.

Secondo un primo aspetto del presente trovato, sulla struttura di contenimento 4 sono ricavati mezzi di visualizzazione 10 del dato relativo all'intensità del flusso luminoso misurato dal suddetto sensore di rilevamento 6 e mezzi di taratura, ad esempio manuale, atti a consentire la taratura, agendo tipicamente su un potenziometro, dell'intensità del flusso luminoso emesso dalla sorgente di emissione 2.

Secondo un aspetto particolarmente importante del presente trovato, i mezzi di controllo possono essere costituiti da una centralina di -comandò collegata al o ai sensori di rilevamento 6 e atta a tarare automaticamente l'intensità del flusso luminoso emesso dalla sorgente di emissione 2 in funzione dei dati rilevati dal o dai sensori di rilevamento 6 in modo tale da mantenere l'intensità del flusso in corrispondenza del ricettacolo 3 ad un valore predeterminato e sostanzialmente costante.

Vantaggiosamente, la sorgente di emissione 2 può essere realizzata da una pluralità di diodi LED, che garantiscono un'elevatissima costanza nella lunghezza d'onda emessa, dì potenza compresa tra 0,5W e 5W, preferibilmente tra 1,5W e 2,5W a frequenza compresa tra 400 e 500 nM (nel caso di applicazioni per la cura dell'ittero neonatale) di picco con tolleranza compresa tra lo 0% e il 2%.

Naturalmente, nulla vieta sorgenti di emissione di lunghezza d'onda differente per curare differenti patologie o per proporre sedute di cromoterapia .

A tal proposito, si è riscontrato che tale tipologia di sorgente di emissione, a differenza di quelle classiche (a fluorescenza o a incandescenza) presenta una sensibilmente inferiore decadenza di flusso, una elevata stabilità nella frequenza emessa (luce coerente monocromatica), ottima efficienza del rapporto lumen/W (attualmente 18 lumen/W), basso consumo e basse tensioni di lavoro (pari a circa 24Vdc per il dispositivo nel suo complesso).

Tra l'altro si è constatato che alquanto opportuno prevedere che i mezzi di controllo siano collegabili ad un dispositivo di inserimento dati relativi al tempo di accensione.

Sulla struttura di contenimento 2 è inoltre vantaggioso prevedere un display destinato a consentire la visualizzazione dei dati di funzionamento (tempo, intensità, ecc.); inoltre, si è riscontrato abbastanza comodo prevedere la presenza di un segnalatore acustico delle funzioni.

Infine, la sorgente di emissione può essere fornita di mezzi di concentrazione del flusso luminoso costituiti, ad esempio, da un dispositivo a lenti atte a concentrare il flusso in corrispondenza del ricettacolo 3. I dispositivi a lenti associabili alla sorgente di emissione possono essere vari, con ottica fissa o con ottica variabile. In luogo delle lenti di tipo tradizionale, si possono prevedere parabole o schermi riflettori che consentono di ottimizzare il flusso.

II funzionamento del dispositivo per fototerapia secondo il trovato discende in maniera evidente da quanto sopra esposto.

In pratica, una volta associato la struttura di contenimento 4 ad una culla o ad una incubatrice o ad un ricettacolo per una porzione corporea da trattare, la si programma affinché venga garantita l'esposizione del bambino da trattare all'idonea intensità di flusso e per il tempo necessario-al trattamento.

Nel caso l'intensità del flusso istantaneamente emesso dalla sorgente di emissione sia differente da quello predeterminato per il trattamento in oggetto, grazie alla presenza del sensore di rilevamento 6 viene tarata in tempo reale l'intensità del flusso.

Si è in pratica constatato come in tutte le forme realizzative il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi ad esso preposti.

In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Laddove le caratteristiche tecniche nelle rivendicazioni sono seguite da riferimenti numerici e/o sigle, detti riferimenti numerici e/o sigle sono stati aggiunti all'unico scopo di aumentare 1'intellegibilità delle rivendicazioni e pertanto detti riferimenti numerici e/o sigle non producono alcun effetto sull'ambito di ciascun elemento identificato solo a titolo indicativo da detti riferimenti numerici e/o sigle.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per fototerapia, particolarmente ma non esclusivamente per la cura di patologie neonatali, comprendente una sorgente di emissione di un flusso luminoso almeno verso un ricettacolo dì accoglimento di almeno una porzione corporea trattare, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un sensore di rilevamento dell'intensità di detto flusso luminoso e mezzi di controllo di detto flusso luminoso emesso da detta sorgente di emissione.
2. Dispositivo per fototerapia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un sensore di rilevamento di detto flusso luminoso è disposto sostanzialmente in corrispondenza di detto ricettacolo di accoglimento.
3. Dispositivo per la fototerapia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ricettacolo comprende una culla ovvero un'incubatrice.
4. Dispositivo per fototerapia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono una centralina di comando collegata da detto sensore di rilevamento e atta a tarare automaticamente l'intensità di detto- flusso luminoso emesso da detta sorgente di emissione in funzione dei dati,rilevati da detto almeno un sensore di rilevamento per mantenere detta intensità ad un valore predeterminato.
5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sorgènte di emissione comprende una pluralità di diodi LED di potenza compresa tra 0,5W e 5W,. preferibilmente tra 1,5W e 2,5W.
6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che<'>detti mezzi di controllo sono collegabili ad un dispositivo di inserimento dati relativi al tempo di accensione.
7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un display di visualizzazione dei dati di funzionamento.
8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un contatore del tempo di lavoro e/o un segnalatore acustico delle funzioni.
9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sorgente di emissione comprende mezzi di concentrazione del flusso luminoso presentanti un dispositivo a lenti atte a concentrare il flusso in corrispondenza di detto ricettacolo.