ITVR20010068A1 - Mangiatoia in particolare per avicoltura. - Google Patents

Mangiatoia in particolare per avicoltura. Download PDF

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ITVR20010068A1
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IT2001VR000068A
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Adriano Manfrin
Berardo Mastropascqua
Original Assignee
Ska Spa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K39/00Feeding or drinking appliances for poultry or other birds
    • A01K39/01Feeding devices, e.g. chainfeeders
    • A01K39/012Feeding devices, e.g. chainfeeders filling automatically, e.g. by gravity from a reserve
    • A01K39/0125Panfeeding systems; Feeding pans therefor

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  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
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  • Animal Husbandry (AREA)
  • Biodiversity & Conservation Biology (AREA)
  • Feeding And Watering For Cattle Raising And Animal Husbandry (AREA)
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Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
MANGIATOIA IN PARTICOLARE PER AVICOLTURA
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una mangiatoia, in particolare per avicoltura del tipo comprendente le caratteristiche espresse nel preambolo della rivendicazione 1 .
La presente invenzione ha come campo di destinazione preferito quello dell’avicoltura, ma può essere applicata a qualunque altro tipo di allevamento in cui possa risultare utile.
Particolari vantaggi che permette di ottenere, rendono la presente invenzione vantaggiosamente applicabile nel settore avicolo, ed in particolare negli allevamenti di riproduzione.
In tali allevamenti, infatti, maschi e femmine vivono in un ambiente promiscuo, ma devono essere alimentati con mangimi diversificati e razionati, allo scopo di migliorarne la riproduttività.
Prendendo ad esempio il pollame, è quindi necessario che le galline non possano alimentarsi con il mangime dei galli, e che ì galli non possano mangiare il mangime delle galline.
Per evitare che le galline mangino quanto è riservato ai galli, basta, in genere, appendere le mangiatoie dei galli un po’ più in alto e lasciare che la natura segua il suo corso.
I galli (e i maschi in generale), infatti, hanno il dominio del loro territorio e quindi impediscono alle galline di avvicinarsi alle loro mangiatoie quando arriva il mangime.
Impedire ai maschi di mangiare dalle mangiatoie delle femmine non è invece così semplice.
Una prima strategia oggi utilizzata, ed applicata a mangiatoie lineari a canale, prevede che sopra il canale venga posizionata una griglia metallica di passo sufficientemente stretto da impedire il passaggio alle teste dei maschi che sono più grandi di quelle delle femmine.
La limitazione della luce di passaggio per le teste, può essere effettuata o solo in larghezza, oppure anche in altezza utilizzando un filo passante, o un tubo, parallelo al canale.
La tecnica descritta presenta però l’inconveniente principale che la conformazione a griglia mette a repentaglio l’incolumità degli animali. Infatti, sia le galline, sia eventuali galli che tentino di accedere al mangime, corrono il rischio di ferirsi in particolare in corrispondenza della cresta.
Un animale ferito che sanguina, o anche un animale sporco del sangue di un altro animale, viene però immediatamente aggredito dagli altri animali presenti che lo uccidono a causa del loro istinto che li porta al cannibalismo.
Una seconda tipologia di mangiatoie oggi utilizzate prevede una conformazione circolare con un piatto inferiore cui è collegato al di sopra un distributore del mangime, a sua volta alimentato da una conduttura di alimentazione.
Molte mangiatoie circolari oggi diffuse, sia per maschi che per femmine, comprendono, tra il piatto ed il distributore, una pluralità di razze convesse che definiscono tra loro una pluralità di sezioni di accesso al mangime.
Diverse soluzioni permettono di adattare mangiatoie generiche per galli e galline, a mangiatoie per sole galline.
Una prima possibilità prevede l'utilizzo di un elemento di limitazione dell’altezza delle sezioni, che può essere costituito sia da un filo posto lungo una traiettoria circolare ad una determinata distanza dal piatto, sia da un contropiatto inserito internamente alle razze, nella zona prossima al distributore.
Una soluzione alternativa prevede invece di limitare l'altezza delle sezioni di ingresso variando la distanza tra il piatto ed un coperchio posto sopra il piatto stesso. In questa soluzione non sono presenti le razze.
Una seconda possibilità è invece quella di limitare la larghezza delle sezioni di accesso al mangime.
Questo viene ottenuto generalmente con una griglia inserita internamente alle razze e a sua volta costituita da una pluralità di razze che vanno ad intercettare le sezioni di accesso.
Tale griglia interna può essere fissa o regolabile a seconda dei modelli.
Un’ulteriore soluzione di mangiatoia circolare prevede che l’accesso al piatto sia garantito da dei fori ricavati attraverso un coperchio posizionato su piatto stesso.
Anche le soluzioni descritte per le mangiatoie circolari presentano però una serie di inconvenienti.
In primo luogo tutte le soluzioni descritte comportano un elevato rischio di ferimento degli animali.
In secondo luogo in alcune delle soluzioni descritte i maschi possono riuscire ad inserire almeno in parte la testa col rischio di rimanere poi bloccati.
Ulteriormente, per quelle che sono le conformazioni delle mangiatoie circolari oggi diffuse, mangiatoie nate per permettere l’alimentazione di un certo numero di animali, in effetti riescono a soddisfare contemporaneamente solo un numero di animali inferiore a quello voluto.
Questo è dovuto al fatto che gli animali tendono a spingere la loro testa fino al centro della mangiatoia dove il mangime è più fresco.
In tal modo avvicinano troppo i loro corpi al bordo della mangiatoia ostacolando l’accesso agli animali vicini, con la conseguenza che parte degli animali può non riuscire ad accedere al piatto (fino al 20% del totale se il numero di animali presenti è pari al numero di animali che teoricamente le mangiatoie potrebbero soddisfare).
In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è di realizzare una mangiatoia, in particolare per avicoltura, che rimedi agli inconvenienti citati.
È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una mangiatoia, in particolare per avicoltura, che permetta l’alimentazione selettiva delle sole femmine e che non comporti rischio di ferimenti né dei maschi né delle femmine.
È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare una mangiatoia, in particolare per avicoltura, che permetta l’alimentazione simultanea di un numero di animali superiore rispetto a quello delle mangiatoie oggi diffuse, a parità di dimensioni.
Il compito tecnico specificato e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una mangiatoia, in particolare per avicoltura,, secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una mangiatoia, in particolare per avicoltura,, illustrate negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 è una vista in alzato frontale di un elemento suddivisore delle postazioni di alimentazione per mangiatoie secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra in pianta l’elemento suddivisore di figura 1 ; - la figura 3 mostra in alzato frontale una mangiatoia secondo la presente invenzione, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 4 mostra in vista prospettica dall’alto un particolare della mangiatoia di figura 3;
- la figura 5 mostra in vista prospettica dall’alto la mangiatoia di figura 3;
- la figura 6 mostra in alzato laterale una mangiatoia secondo la presente invenzione;
- la figura 7 mostra in vista prospettica dall’alto la mangiatoia di figura 6;
- la figura 8 mostra in vista prospettica dall’alto una variante realizzativa della mangiatoia di figura 7;
- la figura 9 mostra una vista laterale in sezione dell’elemento suddivisore di figura 1;
- la figura 10 mostra uno schema di funzionamento di un dispositivo di regolazione della posizione reciproca di due parti della mangiatoia secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure citate è stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una mangiatoia, in particolare per avicoltura, secondo la presente invenzione.
Nel seguito si fa riferimento a mangiatoie 1 dotate di simmetria cilindrica, ma la presente invenzione può essere vantaggiosamente applicata anche a mangiatoie 1 a canale.
Nella forma realizzativa preferita, la mangiatoia 1 comprende un piatto 2 inferiore presentante una superficie interna 3 concava per accogliere un mangime, a cui è operativamente associato un distributore 4 del mangime che si sviluppa sostanzialmente perpendicolarmente rispetto al piatto 2 stesso. Il distributore 4 è posto al di sopra della superficie interna 3 del piatto 2, ed è associabile ad una conduttura 5 di alimentazione del mangime (figura 8).
Nella forma realizzativa illustrata nelle unite figure, il distributore 4 comprende una griglia 6 di collegamento (figure 3, 4 e 5) al piatto 2, costituita da un anello superiore 7 associato amovibilmente al corpo 8 centrale del distributore 4, e connesso da una pluralità di razze 9 convesse, ad un anello inferiore 10 associato al piatto 2.
L’anello superiore 7 comprende inoltre due denti di aggancio 11 che possono inserirsi in apposite scanalature 12 ricavate nel corpo 8 principale del distributore 4 (figure 3, 4 e 5).
Sopra la griglia 6 di collegamento è montato un elemento suddivisore 13 di postazioni di alimentazione, avente forma sostanzialmente discoidale, e che presenta una superficie inferiore 14 affacciata al piatto 2, ed una superficie superiore 15 (figure 1 , 2 e 9). Le due superfici 14, 15 sono collegate tra loro da un foro 16 passante che permette il passaggio del corpo 8 centrale del distributore 4 attraverso l’elemento suddivisore 13 stesso (figura 7).
Nella forma realizzativa illustrata l’elemento suddivisore 13 è realizzato in materiale laminare a spessore pressoché costante per cui l’andamento della superficie superiore 15 è controsagomato all’andamento della superficie inferiore 14.
In alcune forme realizzative alternative, il distributore 4 può essere privo della griglia 6 di collegamento, le cui veci possono essere fatte dall’elemento suddivisore 13.
L’elemento suddivisore 13 è dotato di un bordo perimetrale 17 esterno che definisce una pluralità di postazioni 18 individuate da tratti 19 del bordo perimetrale 17 stesso ciascuno dei quali si estende da un punto iniziale 20 ad un punto finale 21 .
Ciascuna postazione 18 permette, in uso, ad un animale di accedere al piatto 2 e raggiungere il mangime.
Nella forma realizzativa illustrata sono previste quattordici postazioni 18 di accesso al mangime.
In corrispondenza di ciascuna postazione 18 la superficie inferiore 14 dell’elemento suddivisore 13 risulta convessa, e conformata come una volta 22 che si sviluppa dal bordo perimetrale 17 verso il centro dell’elemento suddivisore 13, almeno per parte della distanza tra il bordo perimetrale 17 ed il foro 16 centrale (nella forma realizzativa illustrata ciascuna volta 22 copre poco più della metà della distanza tra il bordo perimetrale 17 e il foro 16 centrale).
Ciascuna postazione 18 presenta una configurazione simmetrica rispetto ad un piano perpendicolare alla retta congiungente i punti iniziale 20 e finale 21 , ed equidistante dagli stessi.
Nella forma realizzativa illustrata la distribuzione delle postazioni 18 sull’elemento suddivisore 13 è simmetrica rispetto all’asse del foro 16 passante, e i punti iniziali 20 e finali 21 di tutti i tratti 19 giacciono lungo una circonferenza coassiale al foro 16 passante avente diametro maggiore rispetto al piatto 2 ed individuante un piano principale, orizzontale e parallelo al bordo superiore del piatto 2. Il bordo perimetrale 17, si sviluppa tutto al di sopra del piano principale.
Come si vede nelle unite figure il bordo perimetrale 17 è costituito da una successione continua di postazioni 18, in modo tale che il punto iniziale 20 di un tratto 19 viene a coincidere con il punto finale 21 del tratto 19 contiguo.
Per meglio delimitare ciascuna postazione 18 ed impedire agli animali che utilizzano una postazione 18 di interferire con gli animali che utilizzano le postazioni 18 contigue, l’elemento suddivisore 13 comprende inoltre, in corrispondenza di ciascuna postazione 18, una prima ed una seconda paratia 23, 24 laterale fissate superiormente alla superficie inferiore 14 ed estendentisi verso il piatto 2.
Ciascuna paratia 23, 24 si sviluppa in un piano passante per il punto iniziale 20 (o finale) del rispettivo tratto e per l’asse del foro 16 passante, coincidente con l’asse centrale di simmetria per quanto riguarda la disposizione delle postazioni 18.
Nel caso illustrato nelle unite figure, la prima paratia 23 di una postazione 18 costituisce anche la seconda paratia 24 della postazione 18 ad essa contigua, a causa della successione ininterrotta di postazioni 18.
Vantaggiosamente, ciascuna paratia presenta inferiormente una sede 25 per il bordo del piatto 2, il bordo del piatto 2 essendo posto in corrispondenza della sede 25, non necessariamente in battuta.
Tali sedi 25 giacciono ad una distanza dall’asse del foro 16 inferiore rispetto alla distanza del bordo perimetrale 17 dall’asse del foro 16 stesso, in modo che parte dell’elemento suddivisore 13 sporga radialmente rispetto al piatto 2 sottostante.
L’elemento suddivisore 13 presenta inoltre, in corrispondenza di ciascuna postazione 18, un andamento ad imbuto 26.
Preferibilmente, la mangiatoia 1 comprende inoltre mezzi di fissaggio 27 dell’elemento suddivisore 13 rispetto al distributore 4.
Se la griglia 6 di collegamento è sostituita dall’elemento suddivisore 13, quest’ultimo può essere dotato di denti di aggancio 11 analoghi a quelli sopra descritti con riferimento alla griglia 6 di collegamento.
Se la griglia 6 è presente, i mezzi di fissaggio 27 sono costituiti, ad esempio, da due appendici 28 che, in uso, si impegnano alla conduttura 5 di alimentazione del mangime alla quale è fissato il distributore 4 (figura 8).
Nella forma realizzativa preferita la mangiatoia 1 comprende ulteriormente dei mezzi di regolazione 29 della posizione dell’elemento suddivisone 13 lungo l’asse del corpo 8 del distributore 4.
I mezzi di regolazione 29 comprendono un collare 30 cilindrico solidale all’elemento suddivisone 13 e che definisce internamente il foro 16 passante.
Come si vede in figura 9 il collare 30 si estende dalla superficie superiore 15 verso la superficie inferiore 14, e presenta sulla propria superficie interna 3 una pluralità di prime mensole 31 di accoppiamento (nella fattispecie sette).
Le prime mensole 31 di accoppiamento si sviluppano ciascuna in un piano perpendicolare all’asse del collare 30 e ciascuna lungo un arco distinto del collare 30 stesso.
Le prime mensole 31 sono cioè disposte in modo tale che un semipiano uscente dall’asse del collare 30 non intersechi mai più di una mensola.
Tra ciascuna prima mensola 31 e quelle ad essa più vicine il collare 30 presenta poi una scanalatura 32 parallela al proprio asse che permette l'accoppiamento del collare 30 alle razze 9 della griglia 6 di collegamento.
Ciascuna prima mensola 31 sta ad una distanza dal piatto 2 della mangiatoia 1 diversa rispetto alle altre, mentre la distanza tra i piani di giacitura delle singole prime mensole 31 può essere costante, o meno. Una pluralità di seconde mensole 33 di accoppiamento è ricavata esternamente al distributore 4, sul corpo 8 dello stesso o sulla griglia 6, a seconda delle forme realizzative.
Tali seconde mensole 33 riproducono la disposizione reciproca dell prime mensole 31 (figure 3, 4, 5 e 10).
In figura 4 sono riportate sulla griglia 6 di collegamento anche le prime mensole 31 dell’elemento suddivisore 13.
La figura 10 mostra, sviluppata in un piano, la distribuzione delle prime e seconde mensole 33, con diversi possibili accoppiamenti tra esse. Come si vede in figura 10 le seconde mensole 33 non hanno tutte la medesima lunghezza, ma quelle più lontane dal piatto 2 hanno una lunghezza inferiore.
A loro volta, due delle prime mensole 31 più lontane dal piatto 2 sono dotate, alle proprie estremità, di due distanziatori 34 costituiti ciascuno da una nervatura 35 parallela aN'asse del collare 30, le cui estremità inferiori 35a definiscono due ulteriori piani di giacitura perpendicolari aN’asse del collare 30 e distinti dai piani di giacitura delle prime mensole 31.
Il tratto delle prime mensole 31 compreso tra le due nervature 35 ha una lunghezza superiore rispetto alle seconde mensole 33 più corte, in modo che quest’ultime possano inserirsi all’interno di esso senza interferire con le nervature 35.
Al contrario il tratto delle prime mensole 31 compreso tra le due nervature 35 ha una lunghezza inferiore rispetto alle seconde mensole 33 più lunghe, in modo che quest’ultime non possano inserirsi all’interno di esso ma siano costrette ad interferire con le nervature 35. In figura 10 sono schematicamente illustrate cinque diverse disposizioni reciproche delle prime e seconde mensole 33 che corrispondono a cinque diverse distanze tra l’elemento suddivisore 13 e il piatto 2. Come appare da quanto sopra descritto, la mangiatoia oggetto della presente invenzione, sia essa circolare o di qualunque altra forma, è sempre dotata di una parete 36 avente una superficie liscia e curva, che delimita almeno parzialmente ciascuna postazione 18, in modo tale che ciascuna postazione 18 costituisca un imbocco guidato verso il mangime contenuto nel piatto 2. Inoltre tale imbocco guidato consente l’accesso al mangime ad un singolo animale alla volta.
In particolare, la parete 36 delimita ciascuna postazione 18 superiormente e lateralmente, mentre inferiormente, ciascuna postazione 18 è delimitata almeno in parte dal piatto 2.
La mangiatoia 1, in particolare per avicoltura, oggetto della presente invenzione in uso funziona come una mangiatoia 1 tradizionale per quanto riguarda lo scarico del mangime nel piatto 2 tramite il distributore 4.
L’accesso al piatto 2 da parte degli animali avviene attraverso le postazioni 18 definite dall’elemento suddivisone 13 e delimitate lateralmente dalle paratie laterali e inferiormente dal piatto 2.
L’andamento delle volte e delle paratie laterali conferisce alle postazioni 18 una conformazione imbutiforme cosicché, se la mangiatoia 1 è opportunamente dimensionata, gli animali riescono a penetrarvi solo con la testa e parte del collo.
Regolando la disposizione reciproca tra le prime e le seconde mensole 33 si determina l’ampiezza del passaggio per ciascuna postazione 18. La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
In primo luogo la mangiatoia oggetto della presente invenzione, permette l’alimentazione selettiva delle sole femmine semplicemente regolando l’ampiezza del passaggio di accesso di ciascuna postazione. Allo stesso tempo però, grazie alla conformazione liscia senza spigoli vivi e/o elementi di impegno dell’elemento suddivisore, non comporta rischi di ferimenti né dei maschi né delle femmine.
Ulteriormente, la mangiatoia oggetto della presente invenzione permette, grazie alla propria conformazione che impedisce l’avvicinamento eccessivo degli animali al centro del piatto, lo sfruttamento simultaneo di tutte le postazioni da parte di animali. Questo comporta che, a parità di dimensioni del piatto, la mangiatoia oggetto della presente invenzione permette l’alimentazione simultanea di un numero di animali maggiore rispetto alle mangiatoie tradizionali. Ovviamente un elemento suddivisore realizzato in modo analogo a quello descritto (pluralità di postazioni a volta sporgenti rispetto al bordo dell’elemento di contenimento del mangime), può essere accoppiato anche a mangiatoie a canale (o di altre forme ancora) ed anche questa soluzione deve considerarsi parte integrante del presente trovato.
Va inoltre rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione dell’invenzione non risulta molto elevato.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti ed in pratica tutti i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (40)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Mangiatoia, in particolare per avicoltura, dotata di una pluralità di postazioni (18) di alimentazione attraverso le quali gli animali possono accedere al mangime presente in un contenitore (2), caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette postazioni (18) è delimitata almeno parzialmente da una parete (36), dotata di una superficie liscia e curva, e costituisce un imbocco guidato verso il mangime, in modo da consentire l’accesso al mangime ad un singolo animale alla volta.
  2. 2. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta parete (36) delimita superiormente e lateralmente detta postazione (18), la parte inferiore di quest’ultima essendo delimitata almeno parzialmente da detto contenitore (2).
  3. 3. Mangiatoia secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto di comprendere un piatto (2) inferiore costituente detto contenitore e presentante una superficie interna (3) definente il fondo del piatto per accogliere il mangime, ed un elemento suddivisore (13) presentante una superficie inferiore (14) affacciata a detto piatto (2), ed una superficie superiore (15), detto elemento suddivisore (13) comprendendo un bordo perimetrale (17) presentante detta pluralità di postazioni (18) definite da tratti (19) del bordo stesso estendentisi da un punto iniziale (20) ad un punto finale (21), in corrispondenza di ciascuna di dette postazioni (18) la detta superficie inferiore (14) risultando concava, e dette postazioni (18) permettendo, in uso, ad un animale di accedere al piatto (2).
  4. 4. Mangiatoia secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detto piatto ha forma sostanzialmente circolare, e dal fatto di comprendere inoltre un distributore (4) del mangime operativamente associato a detto piatto (2) al di sopra di detta superficie interna (3), ed associabile ad una conduttura (5) di trasporto del mangime, detto elemento suddivisore (13) avendo forma sostanzialmente discoidale, ed essendo dotato di un foro (16) passante per permettere il passaggio del distributore (4) e l’erogazione del mangime al piatto (2).
  5. 5. Mangiatoia secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che almeno detta superficie inferiore (14), in corrispondenza di ciascuna postazione (18), è conformata a volta (22), e si sviluppa da detto bordo perimetrale (17) verso il centro di detto elemento suddivisore (13), almeno per parte della distanza compresa tra il bordo perimetrale (17) stesso ed il foro (16) passante.
  6. 6. Mangiatoia secondo le rivendicazioni 4 o 5 caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette postazioni (18) presenta una configurazione simmetrica rispetto ad un piano perpendicolare alla retta congiungente i punti iniziale e finale, ed equidistante da detti punti iniziale e finale.
  7. 7. Mangiatoia secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che detti punti iniziali e finali di tutti detti tratti (19) giacciono in un medesimo piano principale orizzontale e parallelo al bordo superiore del piatto (2), dette postazioni (18) sviluppandosi tutte dalla medesima parte di detto piano principale.
  8. 8. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni da 4 a 7 caratterizzata dal fatto che detti punti iniziali e finali di tutti i tratti (19) giacciono lungo una circonferenza coassiale a detto foro (16) ed avente diametro maggiore rispetto a detto piatto (2).
  9. 9. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni da 4 a 8 caratterizzata dal fatto che detto bordo perimetrale (17) è costituito da una successione continua di postazioni (18), il punto iniziale (20) di un tratto (19) coincidendo con il punto finale (21) del tratto (19) contiguo.
  10. 10. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni da 3 a 8 caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre, in corrispondenza di ciascuna postazione (18), una prima ed una seconda paratia (24) laterale fissate superiormente a detta superficie inferiore (14), per impedire agli animali che utilizzano detta postazione (18) di interferire con gli animali che utilizzano le postazioni (18) contigue, detta prima paratia (23) sviluppandosi in un piano passante per detto punto iniziale (20) del tratto (19) delimitante la rispettiva postazione (18) e perpendicolare al bordo perimetrale (17), e detta seconda paratia (24) sviluppandosi in un piano passante per detto punto finale (21) del tratto (19) delimitante la rispettiva postazione (18) e perpendicolare al bordo perimetrale (17).
  11. 11. Mangiatoia secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre, tra ciascuna coppia di postazioni (18) contigue, una paratia laterale fissata superiormente a detta superficie inferiore (14), per impedire agli animali che utilizzano ciascuna postazione (18) di interferire con gli animali che utilizzano le postazioni (18) contigue, detta paratia sviluppandosi in un piano passante per il punto in comune tra le due postazioni (18) e perpendicolare al bordo perimetrale (17).
  12. 12. Mangiatoia secondo la rivendicazione 10 o 11 caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette paratie presenta una sede (25) per il bordo del piatto (2), detto bordo del piatto (2) essendo posto in corrispondenza di detta sede (25).
  13. 13. Mangiatoia secondo la rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che dette sedi giacciono ad una distanza dal centro del piatto (2) inferiore rispetto alla distanza del bordo perimetrale (17) dal centro del piatto (2).
  14. 14. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di presentare una simmetria cilindrica.
  15. 15. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere almeno dieci postazioni (18).
  16. 16. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere quattordici postazioni (18).
  17. 17. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre mezzi di fissaggio (27) dell’elemento suddivisore (13) rispetto al distributore (4).
  18. 18. Mangiatoia secondo una qualunque delle rivendicazioni da 3 a 17 caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre mezzi di regolazione (29) della posizione di detto elemento suddivisore (13) rispetto al piatto (2).
  19. 19. Mangiatoia secondo le rivendicazioni 18 e 4 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione (29) comprendono un collare (30) cilindrico solidale a detto elemento suddivisore (13) e definente detto foro (16) passante, una pluralità di prime mensole (31 ) di accoppiamento solidali internamente a detto collare (30) e sviluppantisi ciascuna lungo un arco distinto di detto collare (30), ciascuna mensola estendendosi in un piano perpendicolare all’asse del collare (30) e distinto da quelli in cui giacciono le altre mensole, e una pluralità di seconde mensole (33) di accoppiamento solidali esternamente a detto distributore (4) e sviluppantisi ciascuna lungo un arco distinto di detto distributore (4), ciascuna seconda mensola (33) estendendosi in un piano perpendicolare all’asse del distributore (4) e distinto da quelli in cui giacciono le altre seconde mensole (33), la distanza reciproca tra i piani di giacitura di dette prime mensole (31 ) essendo la medesima della distanza reciproca tra i piani di giacitura di dette seconde mensole (33).
  20. 20. Mangiatoia secondo la rivendicazione 19 caratterizzata dal fatto che detti piani di giacitura di dette prime mensole (31 ) sono equidistanziati tra loro, e dal fatto che detti piani di giacitura di dette seconde mensole (33) sono equidistanziati tra loro.
  21. 21. Mangiatoia secondo la rivendicazione 19 o 20 caratterizzata dal fatto che almeno una di dette prime mensole (31 ) è dotata di un distanziatore (34) per distanziare selettivamente detta prima mensola (31) da alcune delle seconde mensole (33) ricavate sul distributore (4).
  22. 22. Elemento suddivisore (13) delle postazioni (18) di alimentazione in mangiatoie (1) in particolare per avicoltura, del tipo comprendente un piatto (2) inferiore, detto elemento suddivisore (13) presentando una superficie inferiore (14) affacciabile a detto piatto (2), ed una superficie superiore (15), caratterizzato dal fatto di comprendere un bordo perimetrale (17) presentante una pluralità di postazioni (18) definite da tratti (19) del bordo stesso ed estendentisi da un punto iniziale (20) ad un punto finale (21), in corrispondenza di dette postazioni (18) la detta superficie inferiore (14) risultando concava, e dette postazioni (18) permettendo, in uso, ad un animale di accedere al piatto (2) della mangiatoia (1) e raggiungere il mangime.
  23. 23. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 22 caratterizzato dal fatto che detto piatto ha forma sostanzialmente circolare e detto elemento suddivisore (13) ha forma sostanzialmente discoidale ed è dotato di un foro (16) passante per permettere il passaggio di un distributore (4) della mangiatoia (1 ) per l’erogazione del mangime al piatto (2).
  24. 24. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 23 caratterizzato dal fatto che almeno detta superficie inferiore (14), in corrispondenza di ciascuna postazione (18), è conformata a volta (22), e si sviluppa da detto bordo perimetrale (17) verso il centro di detto elemento suddivisore (13), almeno per parte della distanza compresa tra il bordo perimetrale (17) ed il foro (16) passante.
  25. 25. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 23 o 24 caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette postazioni (18) presenta una configurazione simmetrica rispetto ad un piano perpendicolare alla retta congiungente i punti iniziale e finale, ed equidistante da detti punti iniziale e finale.
  26. 26. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 25 caratterizzato dal fatto che detti punti iniziali e finali di tutti detti tratti (19) giacciono in un medesimo piano principale che in uso risulta posizionabile orizzontale e parallelo al bordo superiore del piatto (2), dette postazioni (18) sviluppandosi tutte dalla medesima parte di detto piano principale.
  27. 27. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 23 a 26 caratterizzato dal fatto che detti punti iniziali e finali di tutti i tratti (19) giacciono lungo una circonferenza coassiale al foro (16).
  28. 28. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 23 a 27 caratterizzato dal fatto che detto bordo perimetrale (17) è costituito da una successione continua di postazioni (18), il punto iniziale (20) di un tratto (19) coincidendo con il punto finale (21) del tratto (19) contiguo.
  29. 29. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 22 a 27 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, in corrispondenza di ciascuna postazione (18), una prima ed una seconda paratia (24) laterale fissate superiormente a detta superficie inferiore (14), per impedire agli animali che utilizzano detta postazione (18) di interferire con gli animali che utilizzano le postazioni (18) contigue, detta prima paratia (23) sviluppandosi in un piano passante per detto punto iniziale (20) del tratto (19) delimitante la rispettiva postazione (18) e perpendicolare al bordo perimetrale (17), e detta seconda paratia (24) sviluppandosi in un piano passante per detto punto finale (21) del tratto (19) delimitante la rispettiva postazione (18) e perpendicolare al bordo perimetrale (17).
  30. 30. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 28 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, tra ciascuna coppia di postazioni (18) contigue, una paratia laterale fissata superiormente a detta superficie inferiore (14), per impedire agli animali che utilizzano ciascuna postazione (18) di interferire con gli animali che utilizzano le postazioni (18) contigue, detta paratia sviluppandosi in un piano passante per il punto in comune tra le due postazioni (18) e perpendicolare al bordo perimetrale (17).
  31. 31. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 29 o 30 caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette paratie presenta una sede (25) per il bordo del piatto (2), detto bordo del piatto (2) essendo posto in corrispondenza di detta sede (25).
  32. 32. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 31 caratterizzato dal fatto che dette sedi giacciono ad una distanza dall’asse del foro (16) inferiore rispetto alla distanza del bordo perimetrale (17) dall’asse del foro (16) stesso.
  33. 33. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 22 a 32 caratterizzato dal fatto di presentare una simmetria cilindrica.
  34. 34. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 22 a 33 caratterizzato dal fatto di comprendere almeno dieci postazioni (18).
  35. 35. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 22 a 34 caratterizzato dal fatto di comprendere quattordici postazioni (18).
  36. 36. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 22 a 35 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di fissaggio (27) rispetto ad piatto (2) della mangiatoia (1).
  37. 37. Elemento suddivisore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 22 a 36 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di regolazione (29) della posizione di detto elemento suddivisore (13) rispetto a detto piatto (2).
  38. 38. Elemento suddivisore secondo le rivendicazioni 22 e 37 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione (29) comprendono un collare (30) cilindrico definente detto foro (16) passante, ed una pluralità di prime mensole (31) di accoppiamento solidali internamente a detto collare (30) e sviluppantisi ciascuna lungo un arco distinto di detto collare (30), ciascuna prima mensola (31 ) estendendosi in un piano perpendicolare all’asse del collare (30) e distinto da quelli in cui giacciono le altre prime mensole (31 ), dette prime mensole (31 ) essendo associabili a controsagomate seconde mensole (33) predisposte sul distributore (4).
  39. 39. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 38 caratterizzato dal fatto che detti piani di giacitura di dette prime mensole (31 ) sono equidistanziati tra loro.
  40. 40. Elemento suddivisore secondo la rivendicazione 38 o 39 caratterizzato dal fatto che almeno una di dette prime mensole (31 ) è dotata dì un distanziatore (34) per distanziare selettivamente detta prima mensola (31) da alcune delle seconde mensole (33) ricavate sul distributore (4).
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