ITVI20100346A1 - Metodo per il tracciamento di un utente e sistema che implementa detto metodo - Google Patents

Metodo per il tracciamento di un utente e sistema che implementa detto metodo Download PDF

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ITVI20100346A1
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    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04WWIRELESS COMMUNICATION NETWORKS
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Description

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale a titolo:
“METODO PER IL TRACCIAMENTO DI UN UTENTE E SISTEMA CHE IMPLEMENTA DETTO METODO”
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione è applicabile al campo della sicurezza e del soccorso e, in particolare, riguarda il settore dei dispositivi di sicurezza personale.
Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce al settore dei sistemi di soccorso di persone in caso di pericolo.
Stato della tecnica
La sicurezza personale è uno degli ambiti nel quale è maggiormente focalizzata la ricerca di nuove tecnologie e metodologie.
Accade sempre più spesso di venire a conoscenza, tramite i mezzi di informazione, di aggressioni e rapine a danni di persone durante i loro spostamenti da un luogo ad un altro. Inoltre può accadere di essere vittime di malori anche gravi per i quali è necessario ricevere prontamente soccorso.
Tutto ciò rende pressante la soluzione di tale problema, ossia la possibilità da parte degli utenti di chiedere soccorso e di riceverlo nel più breve tempo possibile.
Sono allora stati ideati e sviluppati, negli ultimi anni, una pluralità di dispositivi tramite i quali gli utenti inviano un segnale di richiesta di soccorso quando in situazione di pericolo, sia in caso di aggressione che in caso di malori improvvisi.
Molti dispositivi noti a seguito del loro azionamento attivano un segnale in radiofrequenza di richiesta di soccorso generalmente costituito da una chiamata voce o dati automatica alle forze dell’ordine, a personale sanitario, a servizi di soccorso appositamente organizzati, o altro. Tali dispositivi, nel dettaglio, si preoccupano, quando attivati, di rilevare la posizione in cui si trovano per fornire questa informazione al personale di soccorso.
Alcuni esempi in merito sono riportati nei documenti EP 1447960 A2, US 5838237 A, WO 2005/047924 A1 , US 2007/0063853 A1 , WO 2007/004999 A1. In particolare, in essi sono descritti dispositivi di allarme per i quali il rilevamento della posizione viene eseguito tipicamente mediante un circuito di ricezione ed elaborazione di segnali di un sistema di posizionamento satellitare, anche detto GPS.
Tuttavia tale circuito non assicura il funzionamento in qualsiasi situazione. In particolare, è riconosciuto l’inconveniente per il quale quando il dispositivo è al coperto non riesce a determinare la propria posizione esatta sia in termini altimetrici che di latitudine e longitudine.
Sono quindi note varie metodologie di individuazione partendo dall’ultimo punto noto e dall’interpolazione del percorso seguito dall’utente per poter dedurre la destinazione. A tali informazioni si aggiunge anche l’informazione relativa all’antenna della rete di telecomunicazioni a cui il dispositivo è agganciato.
Per far giungere il segnale di soccorso al personale adibito a tale compito è infatti necessario che il dispositivo sia collegato ad una rete di telecomunicazioni. Tipicamente il dispositivo di soccorso è un dispositivo di telecomunicazioni mobili opportunamente adattato e la rete di telecomunicazioni è una rete di telecomunicazioni predisposta per servizi di portabilità, nomadicità, mobilità.
In ogni caso, ciascuna rete ha come caratteristica il fatto che, nel caso di comunicazioni senza fili, le antenne che la compongono sono associate a zone delimitate di territorio. Si parla in questo caso di copertura. La conoscenza dell’antenna cui il dispositivo di soccorso è collegato consente di delimitare lo spazio in cui è localizzato l’utente bisognoso di soccorso.
Tuttavia ciò non è sufficiente ad assicurare un intervento immediato non avendo a disposizione una localizzazione precisa nel caso di mancato funzionamento del circuito GPS. Anche la tecnica dell’interpolazione precedentemente citata restituisce infatti un dato probabilistico e non deterministico.
Le reti di telecomunicazioni attuali vengono utilizzate allora per ricavare la posizione esatta mediante algoritmi di triangolazione. È infatti noto che dati tre riferimenti certi è possibile individuare un punto preciso. In questo senso, quindi, se almeno tre differenti antenne fossero contemporaneamente in comunicazione con il dispositivo di soccorso, sarebbe possibile determinarne la posizione esatta dai tempi necessari ad un segnale spedito dalle tre antenne per raggiungere il dispositivo di soccorso e tornare alle antenne trasmittenti.
Tuttavia, tale situazione non può verificarsi normalmente perché il normale funzionamento delle reti di telecomunicazioni prevede che le comunicazioni con ciascun dispositivo portatile avvengano tramite la singola antenna cui è associato e alla potenza più bassa possibile al fine di preservare la carica delle batterie di quest’ultimi.
Una soluzione possibile sarebbe consentire a terzi, ossia il personale di soccorso, di intervenire sulle reti di telecomunicazioni per “costringerle” ad attivare una comunicazione con il dispositivo di soccorso mediante più antenne. Ciò tuttavia non è possibile poiché gli operatori proprietari delle reti di telecomunicazioni non consentono che ciò accada per questioni di sicurezza. Se infatti essi permettessero a terzi di accedere così invasivamente alla propria rete non potrebbero preservare la segretezza di informazioni quali lo sviluppo tecnologico della rete stessa o altro.
Sono quindi note tecniche di calcolo della posizione dei dispositivi portatili mediante formulazioni matematiche tendenti a simulare il caso di tre antenne collegate al dispositivo da localizzare nonostante si stia effettuando la localizzazione con una sola antenna effettiva.
Per quanto tali tecniche abbiano un buon grado di precisione, esse non sono in grado tuttavia di restituire un dato certo e non riescono quindi ad assicurare un intervento il più rapido possibile da parte del personale di soccorso all’utente in pericolo.
Presentazione dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra evidenziati mettendo a disposizione un metodo per il tracciamento di un utente che consenta di rilevare la posizione esatta dello stesso anche in situazioni nelle quali i circuiti GPS non funzionano.
Inoltre, scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un metodo per il tracciamento di un utente che consenta di localizzarlo con assoluta certezza, senza errori dovuti a metodologie probabilistiche o altro.
Un altro scopo dell’invenzione è mettere a disposizione anche un dispositivo che realizzi il suddetto metodo.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un metodo per il tracciamento di un utente in accordo con le rivendicazioni che seguono le quali sono parte integrante della presente descrizione.
In particolare, il suddetto metodo è destinato ad essere implementato da un sistema di telecomunicazioni nomadico o mobile che potrà comprendere una o più reti di telecomunicazioni aventi una pluralità di antenne ciascuna delle quali suscettibile di coprire funzionalmente una zona delimitata di territorio.
Lo stesso sistema di telecomunicazioni potrà inoltre comprendere almeno un dispositivo portatile a disposizione dell’utente avente almeno un circuito di comunicazione senza filo per il collegamento alle suddette reti di telecomunicazioni. In particolare, il collegamento potrà avvenire mediante una prima antenna, tra le antenne della rete, che copra funzionalmente la zona delimitata in cui il dispositivo portatile è situato.
Come noto, il circuito di comunicazione tipicamente ricetrasmette segnali in radiofrequenza con un livello di potenza minimo necessario per raggiungere la suddetta prima antenna.
Secondo un aspetto del metodo dell’invenzione, vi potrà essere almeno una fase, attivabile in qualsiasi momento anche dall’utente, di trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore al suddetto livello di potenza minimo per simulare una situazione di handover (anche detto handoff), nella fattispecie sia in condizioni di hard handover che di soft handover.
Una situazione di handover, o handoff, come noto corrisponde al passaggio del dispositivo portatile da una delle zone delimitate relativa ad una antenna della rete di telecomunicazioni, ad un’altra. Durante il passaggio il dispositivo portatile trasmette segnali in radiofrequenza a potenza maggiorata per interrogare tutte le antenne limitrofe e poter instaurare una comunicazione con l’antenna della zona delimitata nel raggio di copertura della quale sta entrando.
In tale situazione, quindi, il dispositivo portatile risulta temporaneamente connesso con più differenti antenne e ciò consentirebbe la sua localizzazione precisa mediante triangolazione effettiva e non mediante triangolazione simulata come invece accade nell’arte nota. Tuttavia tale situazione si verifica solo al passaggio del dispositivo portatile da una zona delimitata ad un’altra.
In questo senso, il metodo dell’invenzione supera vantaggiosamente i limiti dell’arte nota simulando una situazione di questo tipo e costringendo quindi la rete di telecomunicazioni cui è agganciato ad interagire con lui con più di un’antenna. Il tipo di rilevamento e localizzazione è quindi il più sicuro ed il più esatto possibile quando circuiti quali il GPS non possono restituire dati validi.
È quindi evidente che gli scopi detti sono anche raggiunti da un sistema di telecomunicazioni comprendente:
- una o più reti di telecomunicazioni aventi una pluralità di antenne ciascuna delle quali suscettibile di coprire funzionalmente una zona delimitata di territorio;
- almeno un dispositivo portatile a disposizione di un utente avente almeno un circuito di comunicazione senza filo per il collegamento a dette reti di telecomunicazioni mediante una prima antenna, tra dette antenne, che copre funzionalmente la zona delimitata in cui detto dispositivo portatile è situato, detto circuito di comunicazione ricetrasmettendo segnali in radiofrequenza con un livello di potenza minimo necessario per raggiungere detta prima antenna, e che si caratterizza per il fatto che detto dispositivo portatile comprende mezzi di attivazione ad intervalli di tempo predeterminati della trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore a detto livello di potenza minimo da parte di detto dispositivo portatile per simulare una situazione di handover corrispondente al passaggio di detto dispositivo portatile da una di dette zone delimitate ad un’altra in modo tale che detto dispositivo portatile risulti contemporaneamente connesso a due o più di dette antenne al fine di consentire la rilevazione della posizione di detto dispositivo portatile mediante informazioni provenienti da dette due o più di dette antenne.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un metodo di tracciamento di un utente, e del rispettivo sistema che lo implementa, secondo l’invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 rappresenta un sistema di telecomunicazioni in accordo con l'invenzione;
la FIG. 2 rappresenta un particolare del sistema di FIG. 1 ;
la FIG. 3 rappresenta un diagramma di flusso di una sequenza del metodo dell'invenzione.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate si descrive un metodo per il tracciamento di un utente ed un sistema 1 adatto ad implementarlo.
In particolare, il sistema 1 comprende una rete di telecomunicazioni 2 predisposta per servizi di portabilità, nomadicità e/o mobilità. Ad essa si possono collegare dispositivi portatili mediante metodologie senza fili. In questo senso la rete di telecomunicazioni 2 comprende una pluralità di antenne 3 ciascuna delle quali copre funzionalmente una zona delimitata 4 di territorio.
Alcuni esempi di tipologie di reti 2 che possono far parte del sistema 1 sono reti per la telefonia mobile, reti dati di tipo Wi-Fi o Wi-Max o altro.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il sistema 1 comprende anche un dispositivo portatile 5 a disposizione di un utente U ed avente un circuito di comunicazione senza filo 6 per il collegamento alle suddette antenne 3 delle reti di telecomunicazioni 2. Si osserva che il dispositivo portatile 5 può essere un dispositivo dedicato per le richieste di soccorso oppure un dispositivo comunemente utilizzato per collegarsi alle reti di telecomunicazioni e che viene adattato per essere utilizzato anche come dispositivo di richiesta di soccorso. Ad esempio, il dispositivo portatile 5 potrebbe essere costituito da un dispositivo portatile per la telefonia mobile comprendente porzioni software e/o hardware per essere utilizzato anche come dispositivo di richiesta di soccorso.
Poiché il sistema 1 dell’invenzione può comprendere reti di telecomunicazioni 2 di tipologia differente, come negli esempi sopra citati, anche il circuito di comunicazione 6 può comprendere, per quanto non rappresentato nelle figure, porzioni separate che possono agire anche contemporaneamente e ciascuna in grado di comunicare con una specifica tipologia di rete 2.
La comunicazione tra il dispositivo portatile 5 e la rete di telecomunicazioni 2 con cui si collega (in gergo tecnico “si aggancia”) avviene mediante una prima antenna 7, tra le antenne 3, che copre funzionalmente la zona delimitata 4 in cui il dispositivo portatile 5 è situato.
Tipicamente, i protocolli di comunicazione prevedono che nel caso un dispositivo cerchi di collegarsi per la prima volta ad una rete o stia cambiando l’antenna della rete a cui è collegato, invii segnali in radiofrequenza alla massima potenza per ottenere risposte dal maggior numero di antenne possibile. Valutando poi il ToA e ΓΑοΑ, ossia rispettivamente il Time of Arrivai e l’Angle of Arrivai del segnale che è stato trasmesso alle antenne e che le antenne hanno misurato, viene determinata l’antenna più prossima e si instaura una comunicazione diretta con quella. A questo punto il protocollo prevede un dialogo tra il dispositivo e l’antenna prescelta dove viene determinata la potenza minima alla quale il dispositivo deve trasmettere i segnali perché l’antenna prescelta riesca a riceverli al fine di limitare il consumo energetico del dispositivo stesso.
In questo senso, quindi, il circuito di comunicazione 6 del dispositivo portatile 5, soprattutto nel caso si tratti di un dispositivo generico che svolge anche la funzione di dispositivo di soccorso, si dispone in condizioni di normale ricetrasmissione, ossia viene spinto a ricetrasmettere segnali in radiofrequenza con un livello di potenza minimo necessario per raggiungere la prima antenna 7. Per tale motivo, i dispositivi di soccorso noti utilizzano circuiti GPS e, in caso di loro mancato funzionamento, tecniche di localizzazione della posizione per deduzione e/o simulando matematicamente una triangolazione a partire dai segnali ricetrasmessi con una singola antenna della rete cui sono agganciati.
Ciò, come detto, inficia la sicurezza di una localizzazione esatta dell’utente bisognoso di soccorso.
Per superare tale inconveniente, il sistema 1 dell’invenzione comprende primi mezzi di attivazione 10 che, ad intervalli di tempo predeterminati, comandano la trasmissione, da parte del dispositivo portatile 5, di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore al suddetto livello di potenza minimo. Tipicamente, ma non necessariamente, i primi mezzi di attivazione 10 sono costituiti da un’unità logica di controllo presenti nel dispositivo portatile 5.
Con tale trasmissione viene simulata una situazione di handover corrispondente al passaggio del dispositivo portatile 5 da una zona delimitata 4 ad un’altra in modo tale che il dispositivo portatile 5 risulti contemporaneamente connesso a più antenne 3 al fine di consentire una migliore e più accurata la rilevazione della sua posizione. In particolare, se le antenne 3 cui si connette il dispositivo portatile 5 sono più di tre, la localizzazione può avvenire mediante triangolazione effettiva con ciò restituendo come posizione un punto certo.
In altre parole, il dispositivo portatile 5 del sistema di telecomunicazioni 1 dell’invenzione simula una situazione di handover anche se non vi è un effettivo passaggio da una zona delimitata 4 ad un’altra in modo che tutte le antenne 3 della rete 2 che riesce a raggiungere forniscano dati per la sua localizzazione, contrariamente a quello che accade normalmente.
Il dispositivo portatile 5 dell’invenzione, quindi, potrà ricevere i parametri ToA e AoA da più antenne e calcolare la propria posizione. Ancor più vantaggiosamente, in questo modo il dispositivo 5 può ricevere segnali di risposta da antenne 3 di operatori differenti dal proprio, situazione che allo stato attuale dell’arte non è contemplata perché impossibile da verificarsi se non con una situazione di handover.
Ovviamente, il dispositivo portatile 5 del sistema di telecomunicazioni 1 dell’invenzione non esclude l’uso di altri mezzi di localizzazione come circuiti GPS o circuiti di ricetrasmissione di segnali in radiofrequenza a corto raggio del tipo “radiofaro”. Tuttavia, la possibilità di effettuare la localizzazione mediante più antenne fino al caso di una vera triangolazione consente di migliorare il grado di precisione della localizzazione superando il grado di incertezza proprio dei dispositivi noti nelle situazioni in cui i circuiti GPS non restituiscono dati validi. Nel caso di effettiva triangolazione, peraltro, con il sistema 1 dell’invenzione ed il metodo che esso implementa il grado di incertezza scompare avendo un dato certo.
Operativamente, quindi, durante l’uso del dispositivo portatile 5 vi è una fase che si attiva ad intervalli di tempo prefissati, in cui il circuito di comunicazione 6 trasmette segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore al suddetto livello di potenza minimo. Ovviamente, nel caso il dispositivo portatile 5 sia provvisto di un circuito GPS, tale fase verrà eseguita in assenza di dati validi restituiti dal circuito GPS stesso. In altri termini, in presenza di un circuito GPS il dispositivo portatile 5 provvederà a ricavare da esso la propria posizione ad intervalli di tempo prefissati. Qualora ciò non sia possibile, esso trasmetterà un segnale in radiofrequenza a potenza maggiorata.
In risposta a tale segnale trasmesso, le antenne 3 che lo ricevono restituiscono tutte i succitati parametri in modo tale che il dispositivo portatile 5 possa calcolare la propria posizione esatta mediante triangolazione effettiva. Se non vi sono situazioni di pericolo per l’utente U, il dato viene memorizzato come ultima posizione nota.
Tuttavia, anche quando l’utente U è in pericolo il dispositivo portatile 5 deve effettuare tale fase. In questo senso, lo stesso dispositivo portatile 5 comprende secondi mezzi di attivazione 11, a disposizione dell’utente, della trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore al livello di potenza minimo. Tipicamente, ma non necessariamente, i secondi mezzi di attivazione 11 sono costituiti o da un pulsante apposito o da un pulsante programmato per effettuare tale attivazione ad esempio in seguito ad una pressione protratta nel tempo. In ogni caso, i secondi mezzi di attivazione 11 saranno comunque collegati all’unità logica di controllo sopra menzionata per comandare l’invio del segnale in radiofrequenza.
Da un punto di vista operativo, quindi, finché non vi è una situazione di pericolo, il dispositivo portatile 5 esegue ad intervalli di tempo predeterminati la propria localizzazione. Quando vengono azionati i secondi mezzi di attivazione, il dispositivo portatile 5 effettua una nuova localizzazione.
Per la localizzazione, nel caso di presenza di un circuito GPS, il dispositivo portatile 5 utilizzerà quest’ultimo. Se esso non è presente o non restituisce un dato valido, il dispositivo portatile 5 attiva una fase di trasmissione di segnali in radiofrequenza a potenza maggiorata.
Una volta avvenuta la localizzazione, la richiesta di soccorso con i dati corretti può essere inviata mediante un segnale in radiofrequenza con livello di potenza minimo.
Secondo un aspetto dell'invenzione, il livello di potenza maggiorato potrà essere il livello di potenza massimo trasmissibile o un livello di potenza intermedio tra il livello massimo e quello minimo.
In quest’ultimo caso, la fase di trasmissione del segnale in radiofrequenza con livello di potenza superiore al livello minimo comprende, come rappresentato in fig. 3, una prima operazione di trasmissione di un segnale in radiofrequenza di interrogazione verso le antenne 3 con livello di potenza incrementato rispetto al livello minimo di una quantità predeterminata.
Il dispositivo portatile 5 entra quindi in uno stato di attesa della ricezione di segnali in radiofrequenza di risposta proveniente da una o più antenne 3 anche di operatori differenti.
Qualora il numero di antenne 3 dalle quali giunge il segnale in radiofrequenza di risposta sia almeno corrispondente a tre, allora la localizzazione è fattibile e la procedura termina.
Se ciò non accade, vi sarà un’ulteriore aumento di una quantità predeterminata del livello di potenza incrementato e una successiva ulteriore trasmissione di un segnale in radiofrequenza di interrogazione. Tale operazione verrà ripetuta finché il dispositivo portatile 5 non avrà raggiunto il livello di potenza massimo di segnale in trasmissione o non avrà ricevuto segnali di risposta da almeno tre differenti antenne 3.
Alla luce di quanto precede, si comprende quindi che il metodo di tracciamento di un utente descritto ed il sistema di telecomunicazioni che lo implementa superano gli inconvenienti della tecnica nota consentendo di rilevare la posizione esatta di un utente anche in situazioni nelle quali i circuiti GPS non funzionano.
In particolare, il metodo dell’invenzione consente di localizzare l’utente con assoluta certezza, senza errori dovuti a metodologie probabilistiche o altro.
Il metodo ed il sistema dell’invenzione sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito del trovato.
Anche se il metodo ed il sistema sono stati descritti con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

  1. Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale a titolo: “METODO PER IL TRACCIAMENTO DI UN UTENTE E SISTEMA CHE IMPLEMENTA DETTO METODO” R I V E N D I C AZ I O N I 1. Metodo per il tracciamento di un utente (U) mediante un sistema di telecomunicazioni (1) comprendente: - una o più reti di telecomunicazioni (2) aventi una pluralità di antenne (3) ciascuna delle quali suscettibile di coprire funzionalmente una zona delimitata (4) di territorio; - almeno un dispositivo portatile (5) a disposizione dell’utente (U) avente almeno un circuito di comunicazione senza filo (6) per il collegamento a dette reti di telecomunicazioni (2) mediante una prima antenna (7), tra dette antenne (3), che copre funzionalmente la zona delimitata (4) in cui detto dispositivo portatile (5) è situato, detto circuito di comunicazione (6) essendo suscettibile di ricetrasmettere segnali in radiofrequenza con un livello di potenza minimo necessario per raggiungere detta prima antenna (7), caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase, attivabile ad intervalli di tempo prefissati, di trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore a detto livello di potenza minimo da parte di detto dispositivo portatile (5) per simulare una situazione di handover corrispondente al passaggio di detto dispositivo portatile (5) da una di dette zone delimitate (4) ad un’altra in modo tale che detto dispositivo portatile (5) risulti contemporaneamente connesso a due o più di dette antenne (3) al fine di consentire la rilevazione della posizione di detto dispositivo portatile (5) mediante informazioni provenienti da dette due o più di dette antenne (3).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta fase di trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore a detto livello di potenza minimo è attivabile anche a comando dall’utente (U).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto livello di potenza superiore corrisponde al livello di potenza massimo.
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase di trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore a detto livello di potenza minimo comprende le seguenti operazioni: - trasmissione di un segnale in radiofrequenza di interrogazione verso dette antenne (3) con livello di potenza incrementato, rispetto a detto livello di potenza minimo, di una quantità predeterminata; - ricezione di segnali in radiofrequenza di risposta a detto segnale in radiofrequenza di interrogazione proveniente da una o più di dette antenne (3); - verifica che il numero di dette antenne (3) dalle quali è giunto detto segnale in radiofrequenza di risposta è almeno corrispondente a tre; - ulteriore aumento di una quantità predeterminata di detto livello di potenza incrementato e successiva ulteriore trasmissione di un segnale in radiofrequenza di interrogazione se il numero di dette antenne (3) che hanno inviato detto segnale di risposta è inferiore a tre e se detto livello di potenza incrementato è inferiore a detto livello di potenza massimo.
  5. 5. Sistema di telecomunicazioni comprendente: - una o più reti di telecomunicazioni (2) aventi una pluralità di antenne (3) ciascuna delle quali suscettibile di coprire funzionalmente una zona delimitata (4) di territorio; - almeno un dispositivo portatile (5) a disposizione di un utente (U) avente almeno un circuito di comunicazione senza filo (6) per il collegamento a dette reti di telecomunicazioni (2) mediante almeno una prima antenna (7), tra dette antenne (3), che copre funzionalmente la zona delimitata (4) in cui detto dispositivo portatile (5) è situato, detto circuito di comunicazione (6) essendo suscettibile di ricetrasmettere segnali in radiofrequenza con un livello di potenza minimo necessario per raggiungere detta prima antenna (7), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo portatile (5) comprende primi mezzi di attivazione (10) ad intervalli di tempo predeterminati della trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore a detto livello di potenza minimo da parte di detto dispositivo portatile (5) per simulare una situazione di handover corrispondente al passaggio di detto dispositivo portatile (5) da una di dette zone delimitate (4) ad un’altra in modo tale che detto dispositivo portatile (5) risulti contemporaneamente connesso a due o più di dette antenne (3) al fine di consentire la rilevazione della posizione di detto dispositivo portatile (5) mediante informazioni provenienti da dette due o più di dette antenne (3).
  6. 6. Sistema di telecomunicazioni secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo portatile (5) comprende secondi mezzi di attivazione (11), a disposizione dell’utente (U), di detta trasmissione di segnali in radiofrequenza con livello di potenza superiore a detto livello di potenza minimo.
  7. 7. Sistema di telecomunicazioni secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti primi (10) e secondi mezzi di attivazione (11) comprendono almeno un’unità logica di controllo operativamente collegata a detto circuito di comunicazione (6) per comandare la trasmissione di segnali in radiofrequenza con detto livello di potenza superiore rispetto a detto livello di potenza minimo.
  8. 8. Sistema di telecomunicazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo portatile (5) è un apparecchio per le telecomunicazioni mobili.
  9. 9. Sistema di telecomunicazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto che dette reti di telecomunicazioni (2) comprendono reti per le telecomunicazioni nomadiche e/o mobili.
  10. 10. Sistema di telecomunicazioni secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 9, caratterizzato dal fatto che dette reti di telecomunicazioni (2) comprendono reti scelte nel gruppo delle reti comprendenti reti Wi-Fi e reti WiMax.
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