ITVI20090256A1 - Dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante. - Google Patents

Dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER CALORIFERI, PARTICOLARMENTE DEL TIPO A PIASTRA RADIANTE
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante .
Come noto, i dispositivi per il fissaggio dei caloriferi a piastra radiante sono generalmente costituiti da un montante dotato ad un'estremità di un piedino di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, ed all'estremità opposta di mezzi di fissaggio al calorifero.
I sistemi di aggancio al calorifero utilizzati sono molteplici, tuttavia, in linea di massima, si possono classificare in due grandi categorie: quelli che si vincolano ai raccordi di collegamento con il circuito idraulico e quelli che agiscono sulle piastre radianti del calorifero, lavorando su staffe esterne opportunamente predisposte oppure direttamente sulle lamelle dei convettori .
Più particolarmente, i dispositivi della prima tipologia sono generalmente equipaggiati con cavallotti, o con altri sistemi di fissaggio assimilabili, che vanno a vincolare i suddetti raccordi.
Va però considerato che i carichi meccanici e le deformazioni imposte dai menzionati dispositivi ai raccordi di collegamento provocano un notevole stato tensionale che sovente si rivela fonte di danneggiamento per i raccordi stessi.
Da notare poi che questi mezzi di fissaggio sono condizionati dalla forma e dalla posizione dei raccordi, il che ne limita la flessibilità operativa.
I dispositivi di fissaggio della seconda tipologia sono invece costituiti da ganasce che pinzano le lamelle convettrici delle piastre radianti, oppure da leve che protendendosi simmetricamente dal montante tendono a divaricare le lamelle convettrici stesse.
Le lamelle convettrici sono però realizzate con una lamiera piuttosto sottile che viene unita alla piastra con dei piccoli punti di saldatura, realizzati senza aspirare ad ottenere significative tenacità. Di conseguenza, le sollecitazioni causate da questi congegni possono portare facilmente al distacco dei punti di saldatura, o provocare deformazioni della struttura.
Altri dispositivi di fissaggio vanno addirittura a pinzare l'intera piastra radiante rimanendo parzialmente a vista, a sicuro detrimento dell'estetica.
Oltre alle precedenti considerazioni, va poi tenuto conto del fatto che sempre più frequentemente i raccordi di collegamento con il circuito idraulico vengono posti tra le piastre radianti, in posizione centrale, allo scopo di dare la possibilità di scegliere le dimensioni del calorifero anche dopo aver finito l'impianto idraulico .
Tale circostanza comporta l'impossibilità di ricorrere ai sistemi di fissaggio sopra descritti dato che essi per funzionare correttamente devono essere inseriti centralmente fra le piastre radianti ed andrebbero quindi ad interferire con i suddetti raccordi.
Il compito che si propone il trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante, che possa essere utilizzato con tutti i tipi di caloriferi a piastra radiante.
Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un dispositivo utilizzabile con caloriferi a piastra radiante provvisti di raccordi di collegamento disposti centralmente.
Altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che possa essere utilizzato anche con caloriferi a piastra radiante provvisti di convettori.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo impiegabile con caloriferi a piastra radiante equipaggiati con staffe esterne.
Altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare un dispositivo che non sia condizionato dalla diversa distanza fra le piastre radianti e sia in grado di offrire una elevata flessibilità operativa senza la necessità di componenti ausiliari.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che non solleciti i raccordi ed i convettori del calorifero .
Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che sia semplice e contemporaneamente efficace, tanto da poter essere prodotto con costi competitivi e risultare vantaggioso da un punto di vista puramente economico.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante, comprendente un elemento di sostegno essenzialmente costituito da un tubolare inseribile fra le piastre radianti di un calorifero, detto elemento di sostegno comprendendo mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, e mezzi di fissaggio al calorifero, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio al calorifero comprendono almeno un elemento basculante incernierato all' estremità libera di detto elemento di sostegno e ruotabile da una posizione di disimpegno, in cui detto elemento basculante prolunga longitudinalmente detto elemento di sostegno, ad una posizione di impegno con dette piastre radianti, in cui detto elemento basculante è trasversale a detto elemento di sostegno ed interagisce con detto calorifero impedendone lo sfilamento relativamente a detto dispositivo di fissaggio per caloriferi .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un dispositivo di fissaggio per caloriferi secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:
la figura 1 è una vista laterale di un dispositivo di fissaggio per caloriferi secondo il trovato, nella posizione di disimpegno;
la figura 2 è una vista laterale del dispositivo secondo il trovato, nella posizione di impegno;
la figura 3 è una vista prospettica del dispositivo secondo il trovato, nella posizione di impegno;
la figura 4 è un'altra vista prospettica del dispositivo secondo il trovato, nella posizione di impegno;
la figura 5 è una vista laterale di un calorifero e del dispositivo secondo il trovato, nella posizione di disimpegno; la figura 6 è una vista laterale del dispositivo secondo il trovato, impegnato con le piastre radianti del calorifero;
la figura 7 è una vista prospettica del calorifero e del dispositivo secondo il trovato, nella posizione di disimpegno; la figura 8 è una vista prospettica del dispositivo secondo il trovato, impegnato con le piastre radianti del calorifero;
la figura 9 è una vista prospettica di una variante realizzativa del dispositivo secondo il trovato, nella posizione di impegno;
la figura 10 è un'altra vista prospettica della variante realizzativa di figura
la figura 11 è una vista laterale della variante realizzativa di figura 9.
Con riferimento alle citate figure da 1 a 8 un dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante, è indicato globalmente con il numero di riferimento 1.
Il dispositivo 1 comprende un elemento di sostegno 2, essenzialmente costituito da un tubolare a sezione quadrangolare inseribile fra le piastre radianti 501 e 502 di un calorifero 500.
L'elemento di sostegno 2 è provvisto di mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, indicati complessivamente con il numero di riferimento 10 e costituiti essenzialmente da un piede 11 saldato di testa ad un montante 12.
Il montante 12 è associato scorrevolmente ad un codolo 5 ricavato in corrispondenza di un'estremità dell'elemento di sostegno 2. Ciò consente di regolare la loro posizione relativa.
Sull'estremità opposta dell'elemento di sostegno 2 sono invece presenti mezzi di fissaggio al calorifero 500, indicati complessivamente con il numero di riferimento 100, che permettono di vincolare il dispositivo 1 allo stesso calorifero 500.
Secondo il trovato, all'estremità libera dell'elemento di sostegno 2 è infatti incernierato un elemento basculante 101 con asse di rotazione 150 trasversale all'asse longitudinale 50 dell'elemento di sostegno 2.
L'elemento basculante 101 può ruotare da una posizione di disimpegno, in cui è sostanzialmente allineato all'asse longitudinale 50 dell'elemento di sostegno 2 e prolunga l'estremità libera di quest'ultimo, ad una posizione di impegno con le piastre radianti 501 e 502, in cui è disposto trasversalmente all'asse longitudinale 50 dell'elemento di sostegno 2.
In questo secondo caso, l'elemento basculante 101 interagisce con le due piastre radianti 501 e 502 in modo da impedire lo sfilamento del calorifero 500 relativamente al dispositivo 1.
Più dettagliatamente, l'azione dei mezzi di fissaggio 100 si concretizza grazie a due riscontri per le piastre radianti 501 e 502 indicati rispettivamente con i riferimenti 110 e 120, o viceversa.
Nella posizione di impegno, il primo riscontro 110 ed il secondo riscontro 120 esercitano una spinta divergente fra le piastre radianti 501 e 502, divaricandole leggermente. Contemporaneamente, i riscontri 110 e 120 vanno a spingere le piastre radianti 501 e 502 verso i mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, 10 impedendo lo sfilamento del calorifero 500 dal dispositivo 1.
Nel concreto, il primo riscontro 110 è essenzialmente costituito da una superficie scabra ricavata sostanzialmente in corrispondenza dell'estremità libera dell'elemento basculante 101.
Il secondo riscontro 120 è invece formato da un blocchetto isolante, sostanzialmente piatto e preferibilmente realizzato in materiale sintetico, unito al dorso libero 3 dell'elemento di sostegno 2.
È molto importante notare che nella posizione di disimpegno l'ingombro laterale dei mezzi di fissaggio 100 è pressoché corrispondente a quello dell'elemento di sostegno 2. Tale peculiarità consente di utilizzare il dispositivo 1 anche nel caso in cui fra le piastre radianti 501 e 502 siano presenti dei blocchi di raccordo 510, come accade sempre più frequentemente.
Il passaggio dell'elemento basculante 101 dalla posizione di disimpegno alla posizione di impegno con le piastre radianti 501 e 502 è agevolato da mezzi di movimentazione a vite 130 azionabili manualmente .
I mezzi di movimentazione a vite 130 comprendono una vite 131 che si impegna in un foro passante diametrale di un perno cilindrico 132 inserito in una opportuna sede ricavata fra l'estremità libera dell'elemento basculante 101 ed il suo punto di incernieramento con l'elemento di sostegno 2.
La vite 131 è alloggiata internamente all'elemento di sostegno 2 e la sua testa 133 riscontra su una piastrina forata 134 associata trasversalmente allo stesso elemento di sostegno 2 con possibilità di oscillazione.
Più nel dettaglio, la piastrina forata 134 è alloggiata in opportune asole sagomate 4 ricavate sulle pareti dell'elemento di sostegno 2 ortogonali al dorso libero 3.
II dispositivo 1 comprende anche una prima porzione a sbalzo 20 ed una seconda porzione a sbalzo 30 che si protendono trasversalmente dall'elemento di sostegno 2, da parti opposte tra loro rispetto all'asse longitudinale 50 di quest'ultimo.
Le porzioni a sbalzo 20 e 30 fungono da appoggio per i bordi inferiori delle piastre radianti 501 e 502 e sono concepite sia per contrastare la spinta di avvicinamento ai mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, 10 esercitata sul calorifero 500 dai riscontri 110 e 120, sia per contrastare la spinta divergente esercitata da questi ultimi sulle stesse<'>piastre radianti 501 e 502.
In merito a quest'ultima prerogativa, va precisato che le porzioni a sbalzo 20 e 30 comprendono rispettivamente un primo alloggiamento 21 ed un secondo alloggiamento 31 con forma sostanzialmente ad "U", coniugata a quella dei bordi inferiori delle piastre radianti 501 e 502.
Negli alloggiamenti 21 e 31 possono essere montati un primo isolatore 22 ed un secondo isolatore 32 preferibilmente realizzati in materiale sintetico.
Vantaggiosamente, le due porzioni a sbalzo 20 e 30 sono tra loro associate in modo scorrevole e sono provviste di mezzi di bloccaggio trasversale 40 che consentono di regolare la distanza fra i due alloggiamenti 21 e 31 in funzione della distanza fra le piastre radianti 501 e 502.
I mezzi di bloccaggio trasversale 40 sono fondamentalmente costituiti da un elemento filettato passante 41 disposto all'interno di un primo foro, non illustrato, sull'elemento di sostegno 2 e di corrispondenti fori asolati 23 e 33 ricavati sulle porzioni a sbalzo 20 e 30.
In una variante realizzativa illustrata nelle annesse figure da 9 a 11, in cui il dispositivo di fissaggio per caloriferi è stato indicato globalmente con il numero di riferimento 1001, l'elemento di sostegno 1002 ed il codolo 1005 sono tra loro sfalsati .
Più dettagliatamente, l'asse longitudinale 1050 dell'elemento di sostegno 1002 risulta sostanzialmente parallelo ma non coincidente con l'asse longitudinale 1250 del codolo 1005.
Tale disposizione permette di ricavare una base 1006 che raccorda il codolo 1005 all'elemento di sostegno 1002, trasversalmente ai due assi 1050 e 1250, e che funge da riscontro per la testa 133 della vite 131.
È molto importante notare che in questo modo la testa 133 rimane accessibile dall'esterno anche quando il codolo 1005 è infilato nel montante 1002 ed il dispositivo 1 è inserito fra le piastre 501 e 502 del calorifero 500; ciò consente di azionare l'elemento basculante 1101 molto agevolmente.
Tale proprietà si rivela particolarmente vantaggiosa anche in caso di una eventuale disinstallazione del dispositivo 1001.
Va anche rilevato che in questa diversa forma di esecuzione l'elemento basculante 1101 è essenzialmente ricavato da una porzione tubolare a sezione quadrangolare che con lo spigolo vivo del suo bordo inferiore definisce il primo riscontro 1110.
Per la variante realizzativa illustrata nelle figure da 9 a 11, gli elementi che corrispondono agli elementi già descritti in riferimento alla forma di esecuzione illustrata nelle figure da 1 a 8 soiio stati contrassegnati con gli stessi numeri di riferimento .
Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente.
Partendo da una posizione di disimpegno, in cui l'elemento basculante 101 è sostanzialmente allineato all'asse longitudinale 50 dell'elemento di sostegno 2 e ne prolunga l'estremità libera, la porzione del dispositivo 1 vincolabile al calorifero 500 viene inserita fra le piastre radianti 501 e 502 evitando i convettori, non illustrati, generalmente uniti a queste ultime per aumentare lo scambio termico. Tale operazione viene eseguita avendo cura che i bordi inferiori delle piastre radianti 501 e 502 si incastrino rispettivamente negli alloggiamenti 21 e 31, la cui distanza relativa viene opportunamente regolata agendo sulle due porzioni a sbalzo 20 e 30 successivamente fissate tramite i mezzi di bloccaggio trasversale 40.
In un secondo tempo, si va ad agire sulla testa 133 della vite 131 che avvitandosi sul perno cilindrico 132 provoca la rotazione dell'elemento basculante 101 che passa dalla posizione di disimpegno alla posizione di impegno con le piastre radianti 501 e 502.
Più dettagliatamente, a seguito della rotazione dell'elemento basculante 101 il primo riscontro 110 ed il secondo riscontro 120 vanno ad appoggiarsi sulla superficie interna delle piastre radianti 501 e 502 generando contemporaneamente una spinta divergente fra le stesse ed una spinta che tenderebbe ad avvicinarle ai mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, 10. Tali spinte risultano tuttavia contrastate dalle porzioni a sbalzo 20 e 30 e, di conseguenza, il calorifero 500 viene vincolato al dispositivo 1 per interferenza meccanica.
L'elemento di sostegno 2 viene quindi associato ai mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, 10 precedentemente predisposti nella corretta posizione.
Leggermente differenti possono risultare le operazioni nel caso del dispositivo 1001, ossia quando l'elemento di sostegno 1002 è sfalsato rispetto al codolo 1005 e la testa 133 della vite 131 rimane costantemente accessibile dall'esterno.
Infatti, in questo caso è possibile invertire vantaggiosamente l'ordine di alcune delle operazioni già descritte in precedenza, attuando il passaggio dell'elemento basculante 1101 dalla posizione di disimpegno alla posizione di impegno con le piastre radianti 501 e 502 dopo che l'elemento di sostegno 1002 è stato associato ai mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, 10, a completamento dell'installazione.
Come già anticipato, è importante tenere presente che indipendentemente dalla forma realizzativa considerata, la porzione del dispositivo 1, o 1001, vincolabile al calorifero 500 può essere inserita fra le piastre radianti 501 e 502 anche nel caso in cui fra queste ultime siano presenti dei blocchi di raccordo 510 posti in posizione centrale rispetto alle stesse piastre radianti 501 e 502. Tale circostanza sì verifica infatti sempre più di frequente allo scopo di dare la possibilità di scegliere le dimensioni del calorifero anche dopo aver finito l'impianto idraulico.
Per di più, va anche tenuto conto del fatto che il passaggio dalla posizione di disimpegno alla posizione di impegno con le piastre radianti 501 e 502 avviene tramite un movimento che già per sua natura tende a contrastare quello di sfilamento del calorifero 500 dal dispositivo 1.
Si è in pratica constatato come il dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante, secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato, in quanto può essere utilizzato sostanzialmente con tutti i caloriferi a piastra radiante ed in particolare con quelli provvisti di raccordi di collegamento centrali.
Inoltre, il dispositivo secondo il trovato è impiegabile sia con caloriferi provvisti di convettori, sia con caloriferi equipaggiati con staffe esterne.
In aggiunta, il dispositivo secondo il trovato non è condizionato dalla diversa distanza fra le piastre radianti e riesce ad offrire una elevata flessibilità operativa senza la necessità di componenti ausiliari.
Per di più, va considerato che il dispositivo secondo il trovato non sollecita i raccordi e gli elementi convettori del calorifero.
Il dispositivo di fissaggio per caloriferi così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, particolarmente del tipo a piastra radiante, comprendente un elemento di sostegno essenzialmente costituito da un tubolare inseribile fra le piastre radianti di un calorifero, detto elemento di sostegno comprendendo mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, e mezzi di fissaggio al calorifero, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio al calorifero comprendono almeno un elemento basculante incernierato all'estremità libera di detto elemento di sostegno e ruotabile da una posizione di disimpegno, in cui detto elemento basculante prolunga longitudinalmente detto elemento di sostegno, ad una posizione di impegno con dette piastre radianti, in cui detto elemento basculante è trasversale a detto elemento di sostegno ed interagisce con detto calorifero impedendone lo sfilamento relativamente a detto dispositivo di fissaggio per caloriferi .
  2. 2. Dispositivo di fissaggio per calorìferi, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che in detta posizione di disimpegno detti mezzi di fissaggio al calorifero presentano un ingombro laterale sostanzialmente corrispondente all'ingombro laterale di detto elemento di sostegno.
  3. 3. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio al calorifero comprendono almeno un primo riscontro per una prima piastra radiante, definito sostanzialmente in corrispondenza dell'estremità libera di detto elemento basculante, ed almeno un secondo riscontro per una seconda piastra radiante, definito sostanzialmente in corrispondenza del dorso libero di detto elemento di sostegno, detto primo riscontro e detto secondo riscontro esercitando, in detta posizione di impegno, una spinta divergente fra dette piastre radianti ed una spinta di avvicinamento di detto calorifero a detti mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile.
  4. 4. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo riscontro comprende una superficie scabra ricavata sostanzialmente in corrispondenza dell'estremità libera di detto elemento basculante.
  5. 5. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo riscontro comprende uno spigolo vivo definito sostanzialmente in corrispondenza del bordo inferiore di detto elemento basculante.
  6. 6. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo riscontro comprende almeno un blocchetto isolante sostanzialmente piatto unito al dorso libero di detto elemento di sostegno .
  7. 7. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio al calorifero comprendono mezzi di movimentazione a vite agenti su detto elemento basculante per farlo passare da detta posizione di disimpegno a detta posizione di impegno con dette piastre radianti.
  8. 8. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione a vite comprendono almeno una vite alloggiata internamente a detto elemento di sostegno, detta vite impegnandosi in un foro filettato diametrale di un perno cilindrico inserito in una sede ricavata fra l'estremità libera di detto elemento basculante ed il suo punto di incernieramento con detto elemento di sostegno, la testa di detta vite riscontrando su una piastrina forata associata trasversalmente a detto elemento di sostegno con possibilità di oscillazione.
  9. 9. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una base raccordante il dorso libero di detto elemento dì sostegno ad un codolo ricavato in corrispondenza dell'estremità di detto elemento di sostegno associabile a detti mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, detto elemento di sostegno e detto codolo essendo tra loro sfalsati, la testa di detta vite riscontrando su detta base rimanendo sempre accessibile dall'esterno.
  10. 10. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima porzione a sbalzo ed almeno una seconda porzione a sbalzo di appoggio per i bordi inferiori di dette piastre radianti, dette due porzioni a sbalzo essendo associate trasversalmente a detto elemento di sostegno, da parti opposte tra loro, per contrastare la spinta di avvicinamento a detti mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, esercitata su detto calorifero da detto primo riscontro e detto secondo riscontro.
  11. 11. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione a sbalzo e detta seconda porzione a sbalzo comprendono rispettivamente un primo alloggiamento ed un secondo alloggiamento sostanzialmente conformati ad "ϋ", detti alloggiamenti accogliendo i bordi inferiori rispettivamente di detta prima piastra radiante e di detta seconda piastra radiante, per contrastare la spinta divergente esercitata da detto primo riscontro e detto secondo riscontro su detta prima piastra radiante e detta seconda piastra radiante.
  12. 12. Dispositivo di fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione a sbalzo e detta seconda porzione a sbalzo comprendono rispettivamente un primo isolatore ed un secondo isolatore sostanzialmente conformati ad "U", detti isolatori essendo rispettivamente associati a detto primo alloggiamento ed a detto secondo
  13. 13. Dispositivo di fissaggio per calorìferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione a sbalzo e detta seconda porzione a sbalzo comprendono mezzi di bloccaggio trasversale essenzialmente costituiti da un elemento filettato passante disposto all'interno di un foro ricavato su detto elemento di sostegno e di corrispondenti fori asolati ricavati su dette porzioni a sbalzo, la distanza fra detti alloggiaménti essendo regolabile.
  14. 14. Dispositivo dì fissaggio per caloriferi, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di appoggio a terra, o di fissaggio pensile, comprendono almeno una base piastriforme unita ad un montante, detto montante essendo associabile a detto elemento di sostegno con possibilità di regolazione della posizione.
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Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0723118A1 (en) * 1995-01-20 1996-07-24 Industri Ab Sigarth A device for securing a radiator to a foundation
EP1821040A2 (en) * 2006-02-17 2007-08-22 Rofix N.V. Radiator support

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