ITVI20000249A1 - Anta per mobile con rivestimento in acciaio - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un'anta per mobile con rivestimento in acciaio, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

E' noto che in molti mobili per l'arredamento, in particolare di un certo pregio, vengono utilizzate delle ante, che presentano cerniere di collegamento alla fiancata del mobile con asse verticale od orizzontale, le quali ante presentano una struttura di forma sostanzialmente parallelepipedale con due dimensioni nettamente maggiori del loro spessore, che costituisce la loro terza dimensione.

Tali ante sono realizzate in legno, in truciolare o simili ed è previsto che tutte le sei facce di dette ante siano ricoperte da un sottile strato in acciaio. In questo modo si ottengono delle ante che risultano piacevoli dal punto di vista estetico, in quanto conferiscono un’apparenza di “ funzionalità n al mobile su cui sono applicate; inoltre tali ante risultano In tal modo particolarmente robuste e resistenti in particolare con alla formazione sulle loro superaci di tagli ed abrasioni.

Naturalmente queste ante, come tutte quelle di tipo tradizionale, necessitano di maniglie, pomelli e simili per consentire loro delle agevoli manovre di apertura e chiusura. Per permettere di fissare questi elementi al corpo in legno o simili dell'anta è ovviamente necessario praticare dei fori anche su uno degli strati in acciaio che ricoprono l’anta stessa.

Naturalmente ciò ò suscettibile di creare una serie di problemi inerenti, soprattutto, alia necessità di dover praticare dei fori adeguati sullo strato in acciaio.

Scopo del presente trovato è quello di prevedere in un’anta del tipo sopra descritto la possibilità di ricavare una maniglia sfruttando la presenza del rivestimento in acciaio, evitando in questo modo di dover applicare all’anta un’apposita maniglia o simili, con tutti i problemi precedentemente descritti. Ciò si ottiene, secondo il trovato, prevedendo che la maniglia dell'anta sia realizzata mediante il prolungamento oltre lo spigolo di contatto con una delle due facce di minore superficie delle due facce contrapposte di maggiore superficie.

E' inoltre previsto che uno dei due prolungamenti si estenda verso l'esterno dell’anta maggiormente rispetto all’altro prolungamento; in questo modo l'utente può inserire le dita nello spazio compreso tra i due prolungamenti di cui sopra, e quindi, premendo su una delle due facce di maggiore superficie, può quindi determinare l'apertura e la chiusura dell'anta in questione.

Queste ed altre caratteristiche del trovato verranno ora qui di seguito descritte in dettaglio, facendo riferimento ad alcune sue particolari forme di realizzazione, rese a titolo di esempio non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

nella figura 1 (TAV. I) è rappresentata l’anta di cui al trovato, in una vista d’assieme;

in ognuna delle figure 2 e 3 (TAV. Il e III) ò rappresentato un particolare di una forma di realizzazione del dispositivo di cui al trovato.

Nella figura 1 si vede che l’anta cfi cui al trovato è costituita, con modalità in sè note, da una struttura di forma sostanzialmente parallelepipedale con le due dimensioni H ed L sostanzialmente maggiori della III dimensione S, che corrisponde allo spessore dell’anta stessa. La suddetta presenta, in questo caso, degli elementi di imperniamento al mobile 1 con asse disposto verticalmente; naturalmente l'anta potrà anche presentare dei mezzi di imperniamento disposti con asse orizzontale.

Tutte e sei le facce dell’anta sono ricoperte da un sottile strato In acciaio, il tutto essendo realizzato con modalità in sò note.

Caratteristica fondamentale dell’anta di cui al trovato ò costituita dal fatto che i due strati contrapposti 2, 3 che ricoprono le due facce di maggiore dimensione presentano dei prolungamenti 2’, 3’ al di là dello spigolo 4 e 5 con cui esse vengono in contatto con una delle facce 6 (fig. 2) di minore superficie. E' in particolare previsto che uno dei due elementi 2’ si estenda verso l’esterno dell’anta maggiormente rispetto all’altro prolungamento 3’. In particolare l’utente potrà porre le dita nell'Incavo che si viene a formare tra I due prolungamenti 2’ e 3’ e quindi, esercitando la sua forza sul prolungamento 3’, prowederà a movimentare l’anta in questione.

A fine di evitare la visione delle estremità laterali dei prolungamenti 2' e 3’, che potrebbe risultare non piacevole, è possibile prevedere la presenza di un elemento 7 che serve da mezzo di copertura che presenta una concavità al suo

interno e che ò in grado di ricoprire le superfici di estremità dei due prolungamenti e della parte superiore della superficie laterale 8 dell’anta. Confrontando le figure 2 e 3 si noterà che detto elemento 7 potrà anche essere variamente conformato, in particolare per quanto riguarda la dimensione porzione dell'anta laterale 8 da esso ricoperta.

L’elemento di copertura 7 sarà fissato all’anta mediante appositi collanti o anche per semplice interferenza, sfruttando, in particolare, l'elasticità del materiale suddetto.

Da quanto sopra precede si vede quindi come mediante la disposizione di cui al trovato è possibile munire un'anta rivestita completamente con acciaio di un efficace mezzo atto a fungere da maniglia, senza la necessità di dover in alcun modo intaccare la superficie del rivestimento stesso.

Claims (2)

1. Anta per mobile con rivestimento in acciaio, del tipo che prevede una struttura di forma sostanzialmente parallelepipedale, con due dimensioni (H, L) nettamente maggiori del suo spessore (S), la struttura essendo realizzata in legno, truciolare e simili, essendo previsto che tutte le sei facce dell'anta siano ricoperte da un sottile strato in acciaio, l’anta essendo caratterizzata dal fatto che la sua maniglia di apertura è realizzata mediante il prolungamento (2\ 3’) oltre lo spigolo (4, 5) di contatto con una delle facce (6) di minore superficie delle due facce contrapposte (2, 3) di maggiore superficie, essendo previsto che uno dei due prolungamenti (2’) si estenda verso l’esterno dell'anta maggiormente rispetto all'altro {3’).

2. Anta, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è previsto un elemento di copertura (7), che è atto a ricoprire le estremità laterali dei due prolungamenti (2’, 3’), nonché della porzione superiore di una delle facce (8) che collegano le due facce (2, 3) contrapposte dell’anta da cui si dipartono i prolungamenti