ITUD20100071A1 - Gruppo ottico perfezionato per una lampada e lampada comprendente tale gruppo ottico perfezionato - Google Patents

Gruppo ottico perfezionato per una lampada e lampada comprendente tale gruppo ottico perfezionato Download PDF

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ITUD20100071A1
ITUD20100071A1 IT000071A ITUD20100071A ITUD20100071A1 IT UD20100071 A1 ITUD20100071 A1 IT UD20100071A1 IT 000071 A IT000071 A IT 000071A IT UD20100071 A ITUD20100071 A IT UD20100071A IT UD20100071 A1 ITUD20100071 A1 IT UD20100071A1
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IT
Italy
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optical unit
opening
reflection
light
lamp
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IT000071A
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Giorgio Martini
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Martini Spa
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21VFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS OF LIGHTING DEVICES OR SYSTEMS THEREOF; STRUCTURAL COMBINATIONS OF LIGHTING DEVICES WITH OTHER ARTICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F21V7/00Reflectors for light sources
    • F21V7/0083Array of reflectors for a cluster of light sources, e.g. arrangement of multiple light sources in one plane

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Glass Compositions (AREA)

Description

Classe Internazionale: F 21 S 008 / 0000
Descrizione del trovato avente per titolo:
"GRUPPO OTTICO PERFEZIONATO PER UNA LAMPADA E LAMPADA COMPRENDENTE TALE GRUPPO OTTICO PERFEZIONATO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato sì riferisce ad un gruppo ottico perfezionato per una lampada ed alla lampada comprendente tale gruppo ottico perfezionato, ad esempio, ma non limitatamente, una lampada a led.
STATO DELLA TECNICA
È noto realizzare una lampada a led la quale, normalmente, comprende un cilindro di contenimento in cui sono alloggiati un dissipatore di calore ed una piastra, o circuito, led che supporta led disposti a gruppi, ad esempio di quattro. Un gruppo ottico è posizionato sopra il circuito led e presenta vani di riflessione, normalmente a specchio, formati da facce laterali riflettenti disposte consecutive con i loro bordi lunghi adiacenti, a definire una conformazione tronco piramidale, ovvero a sezione trasversale poligonale chiusa, che si sviluppa da una prima apertura di ingresso della luce emessa dai led ad una seconda apertura di uscita della luce. Ciascuno dei vani di riflessione è collocato al di sopra di un associato gruppo di led.
Normalmente, le facce laterali di ciascun vano di riflessione del gruppo ottico sono formate da elementi di lamiera separati che vengono assemblati per definire la voluta geometria, oppure ricavati da deformazione o piegatura di lamiera laminata, con o senza trattamento superficiale.
La funzione del gruppo ottico, ed in particolare di ciascun vano di riflessione, è, per quanto possibile, quella di miscelare la luce emessa dai led di ciascun gruppo di led all'uscita della seconda apertura e controllarne l'angolo di emissione. Solitamente, al di sopra del gruppo ottico è disposto a contatto un filtro diffusore, normalmente avente una superficie lucida rivolta verso il gruppo ottico ed una superficie rugosa, e quindi opaca, sul lato opposto. Infine, è previsto un vetro di protezione, solitamente circolare, a chiusura del tutto.
E' sempre più sentita, nel settore dell'illuminazione, l'esigenza di riprodurre, quanto più fedelmente possibile, la luce naturale del sole, anche negli ambienti chiusi. Infatti, la luce artificiale spesso non è comparabile a quella naturale ed altera la percezione dei colorì da parte dell'osservatore. Ciò è un limite notevole in tutte quelle applicazioni che richiedono una fedele riproduzione della luce naturale, ad esempio in ambito fotografico, ma anche nei negozi, ad esempio per l'acquisto di capi di abbigliamento di colori differenti, nei supermercati, ad esempio per l'acquisto di ortaggi o frutta, ed in generale nei luoghi in cui la scelta fra più prodotti è data sostanzialmente da un confronto di colore, correlato ad una voluta qualità del prodotto.
E' sentita, inoltre, l'esigenza di generare un'illuminazione quanto più uniforme possibile.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo ottico perfezionato, ed una lampada comprendente tale gruppo ottico perfezionato, che permette una migliorata uniformità di illuminazione, nonché un'ottimale miscelazione della luce emessa dalle associate sorgenti luminose ed un controllo dell'angolo di emissione.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo, un gruppo ottico perfezionato per una lampada, vantaggiosamente una lampada a led, comprende almeno un vano di riflessione formato da pareti laterali riflettenti che si estendono longitudinalmente da una prima apertura, in corrispondenza della quale collocare un gruppo comprendente una pluralità di sorgenti luminose, ad una seconda apertura attraverso la quale trasmettere verso l'esterno la luce emessa da dette sorgenti luminose. Le suddette pareti laterali collegano detta prima apertura a detta seconda apertura lungo un percorso in cui la luce emessa viene miscelata grazie all'azione di riflessione di dette pareti laterali. Secondo un aspetto del presente trovato, il suddetto gruppo ottico comprende una corona periferica che si estende da detto almeno un vano di riflessione circondando almeno detta seconda apertura ed avente una superficie riflettente per il recupero ed il direzionamento di emissioni luminose dirette verso l'esterno del gruppo ottico.
La previsione di detta corona periferica è vantaggiosa in quanto essa funge da distanziale tra il piano di uscita della luce dalle suddette seconde aperture ed il filtro diffusore che normalmente viene collocato a valle del gruppo ottico rispetto al normale cammino luminoso. In questo modo, la corona periferica riesce a recuperare le emissioni luminose che, a causa della loro inclinazione, altrimenti andrebbero disperse e non verrebbero trasmesse al filtro diffusore, ottenendo una migliorata uniformità di illuminazione complessiva.
In alcune forme di realizzazione, il gruppo ottico comprende una superficie di connessione che giace su un determinato piano di giacitura e dalla quale si estende detto almeno un vano di riflessione e sulla quale si apre detta seconda apertura. La suddetta corona periferica si estende da detta superficie di connessione, di una determinata altezza e secondo una determinata inclinazione, rispetto a detto piano di giacitura, maggiore di 0° e minore di 90°, preferibilmente compresa tra 30° e 60°.
Forme di realizzazione del presente trovato prevedono che il gruppo ottico comprenda una pluralità di vani di riflessione .
In alcune forme realizzative, i suddetti vani di riflessione sono disposti secondo uno schema geometrico poligonale .
In altre forme di realizzazione, i suddetti vani di riflessione sono disposti secondo uno schema geometrico lineare.
In alcune forme di realizzazione, che prevedono più vani di riflessione, la suddetta corona periferica circonda tutte le seconde aperture della pluralità di vani di riflessione.
In forme di realizzazione in cui i vani di riflessione sono disposti secondo uno schema poligonale, tipo un quadrato, correlato alla disposizione delle sorgenti luminose associate, detta corona periferica è di forma sostanzialmente tronco conico con sezione circolare.
In altre forme di realizzazione in cui i vani di riflessione sono disposti secondo un andamento lineare, ad esempio lineare allungato, tipo una fila, sempre correlato alla disposizione delle sorgenti luminose associate, detta corona periferica è di forma rettangolare allungata con lati minori tondi.
In alcune forme realizzative, la superficie riflettente interna della corona periferica ha una conformazione ondulata.
Alcune varianti prevedono che la suddetta conformazione ondulata sia definita da un'alternanza di tratti sostanzialmente ad andamento parabolico concavo, in corrispondenza delle seconde aperture, e tratti sostanzialmente ad andamento parabolico convesso, nelle regioni di interfaccia tra una seconda apertura ed un'altra adiacente, detti tratti concavi e tratti convessi essendo raccordati in maniera continua l'uno all'altro. In alcune forme di realizzazione, l'interno della corona periferica può essere composto da piccole facce piane, concave o convesse distinte, ovvero presentare una superficie sfaccettata formata da differenti facce consecutive .
In forme realizzative, l'interno della corona periferica può avere un trattamento superficiale diverso dai vani di riflessione del gruppo ottico che circonda.
In alcune forme di realizzazione, la finitura superficiale dell'interno del gruppo ottico e della corona periferica può essere ottenuta con differenti materiali e colori al fine di modificare il colore o temperatura di colore nel bianco. Ciò permette, vantaggiosamente, di filtrare l'effetto di luce fredda, ad esempio tipico dei led.
In forme di realizzazione, la finitura superficiale può essere lucida e planare, satinata e planare, lucida con rilievi o satinata con rilievi, al fine di modificare la miscelazione e l'emissione risultante.
In forme di realizzazione, la corona periferica non necessariamente deve essere solidale ai vani di riflessione del gruppo ottico che circonda, ma può anche essere un pezzo singolo assiemato poi all'interno del gruppo ottico completo.
In altre forme di realizzazione ulteriori, la suddetta corona periferica può essere di forma poligonale, ad esempio quadrangolare, tipo quadrata o rettangolare.
In forme di realizzazione, la corona periferica può avere forma cilindrica sul piano di giacitura della suddetta superficie di connessione e poi divenire di sezione quadrata se deve essere inserita in una lampada di forma quadrata.
Secondo una forma realizzativa del presente trovato, sia la prima apertura, sia la seconda apertura presentano un profilo, o sezione, poligonale.
In accordo con altre forme di realizzazione, la suddetta prima apertura presenta un profilo poligonale e la suddetta detta seconda apertura presenta un profilo circolare. In tale forma di realizzazione, ciascuna di dette pareti laterali presenta, dalla prima apertura alla seconda apertura, un andamento superficiale che varia da un andamento planare, in sostanziale corrispondenza della prima apertura con profilo poligonale ad un andamento concavo, in sostanziale corrispondenza della seconda apertura con profilo circolare.
In questo modo, si può avere una prima apertura in corrispondenza della sorgente luminosa che ha forma poligonale con un voluto numero di lati per definire una pluralità di facce riflettenti, ai fini della miscelazione delle varie emissioni luminose. Inoltre, grazie al profilo circolare della seconda apertura, le emissioni luminose vengono miscelate in maniera ottimale nel cono di uscita finale della luce, producendo un effetto di luce emessa che corrisponde, sostanzialmente, alla luce naturale del sole .
Vantaggiosamente, le suddette sorgenti luminose comprendono led, suddivisi in gruppi di led disposti secondo uno schema predefinito. Il led, essendo assimilabile ad una sorgente di luce puntiforme, trova vantaggiosa applicazione nel presente trovato in quanto la sua emissione puntiforme viene efficacemente riflessa dalle pareti del relativo vano di riflessione e successivamente miscelata per riprodurre il voluto effetto di luce naturale.
In particolare, in alcune forme di realizzazione, si prevede che le sorgenti luminose di cui sopra emettano luce di differente colore, ad esempio rossa, ambra o bianca, secondo le diverse combinazioni, oppure di colore uguale. La previsione di almeno una sorgente luminosa che emette luce rossa è vantaggiosa per una migliore riproduzione della luce solare naturale o di uno specifico colore di luce che mette in risalto determinate tinte di colore di oggetti.
In forme di realizzazione del presente trovato, le dimensioni della prima apertura sono inferiori alle dimensioni della seconda apertura e le suddette pareti laterali divergono, secondo una configurazione rastremata, dalla prima apertura alla seconda apertura.
Forme di realizzazione vantaggiose del presente trovato prevedono che il numero di lati del poligono associato al profilo poligonale della prima apertura sia maggiore od uguale a cinque. La Richiedente ha riscontrato che tale condizione permette di ottenere miscelazioni di luce ottimali.
Una forma di realizzazione preferenziale prevede che il numero di lati del poligono associato al profilo poligonale della prima apertura sia pari a otto.
In alcune forme di realizzazione, il poligono associato al profilo poligonale della prima apertura è regolare. Alcune forme realizzative preferite prevedono che il profilo della prima apertura sia ottagonale regolare.
In alcune forme realizzative, il gruppo ottico del presente trovato comprende una pluralità di vani di riflessione.
Alcune varianti di tale forma di realizzazione prevedono che detti vani di riflessione siano disposti secondo uno schema geometrico poligonale.
Altre varianti di tale forma di realizzazione prevedono che detti vani di riflessione siano disposti secondo uno schema geometrico lineare.
In forme di realizzazione, le sorgenti luminose multiple possono essere contenute in un unico contenitore (ad esempio led multi chip).
In alcune forme realizzative, il gruppo ottico del presente trovato è realizzato in un corpo unico, vantaggiosamente mediante stampaggio ad iniezione di un idoneo materiale plastico. Di conseguenza, rientra nello spirito del presente trovato anche un procedimento di realizzazione mediante stampaggio ad iniezione di un gruppo ottico come sopra espresso.
Rientra nello spirito del presente trovato anche una lampada comprendente un gruppo ottico come sopra espresso.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista prospettica a parti separate di una lampada comprendente un gruppo ottico secondo il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista prospettica del gruppo ottico di fig. 1;
- la fig. 3 è una vista laterale del gruppo ottico di fig.
i;
- la fig. 4 è una vista in pianta dal basso del gruppo ottico di fig. 1;
- la fig. 5 è una vista in pianta dall'alto del gruppo ottico di fig. 1;
- la fig. 6 è una sezione lungo la linea VI — VI di fig.
5<J>r
- le figg. 7, 8 e 9 sono rispettivamente sezioni lungo le linea VII - VII, la linea Vili - Vili e la linea IX - IX di fig. 3;
- la fig. 10 è una vista prospettica di una forma di realizzazione del gruppo ottico del presente trovato;
- la fig. 11 è una vista prospettica di un'altra forma di realizzazione del gruppo ottico del presente trovato.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un gruppo ottico 10 secondo il presente trovato viene impiegato in una lampada 12, nel caso di specie del tipo a led. La lampada 12 è provvista di un cilindro di contenimento 14 esterno, in cui viene alloggiato un dissipatore 16 di calore, secondo un comune asse X.
Sopra al dissipatore 16 è disposto un circuito, o piastra, a led 18, tipicamente una scheda elettronica, ad esempio PCB, sul quale sono installati quattro gruppi 30 di led disposti, nel caso di specie, ai vertici di un ipotetico quadrato, ognuno dei quali gruppi 30 comprende a sua volta quattro led 32.
Il numero e la disposizione dei gruppi 30 nel circuito a led 18, vantaggiosamente simmetrica attorno all'asse X, potrebbe variare, come si vede nelle figg. 11 — 14 e come meglio illustrato nel prosieguo della descrizione.
Inoltre, potrebbe variare il numero di led 32 di ciascun gruppo 30, nonché la disposizione reciproca dei led 32 di ciascun gruppo ed anche il colore, ovvero la lunghezza d'onda, della luce emessa da ciascun led 32, prevedendo apposite colorazioni del corpo di contenimento di ciascun led 32.
Ad esempio, si potrebbero avere, per ciascun gruppo 30, due led di luce bianca, uno di luce ambra ed un led di luce rossa, oppure tutti i led di luce bianca, od altre combinazioni .
Il gruppo ottico 10 del presente trovato è montato sul circuito a led 18 e comprende, nella fattispecie, quattro vani di riflessione 34, ciascuno disposto in corrispondenza ed in correlazione di posizione con un associato gruppo 30 di led, vantaggiosamente in modo simmetrico attorno all'asse X. Nella fattispecie, la disposizione dei vani di riflessione 34 è secondo uno schema a quadrato, correlato alla disposizione dei gruppi 30 di led sottostanti. Tali vani di riflessione 34 si estendono longitudinalmente, nel normale montaggio, verso il circuito a led 18, da una comune superficie di connessione 35 sostanzialmente planare che giace su un piano di giacitura P (figg. 3 e 6). Il piano di giacitura P non è necessariamente un piano ma può essere, in alcune forme di realizzazione, una superficie conica o convessa. Ciascun vano di riflessione 34 (figg. 4 e 5) ha una prima apertura 36 inferiore, che viene posizionata in corrispondenza del relativo gruppo 30 di led per il passaggio della luce emessa, una seconda apertura 38 superiore, per la trasmissione verso l'esterno della luce emessa, ed una pluralità di facce, o pareti, laterali 37 riflettenti, disposte consecutive con i loro bordi lunghi adiacenti lungo un profilo di sezione trasversale chiuso. Tali pareti laterali 37 si sviluppano, collegandole, dalla prima apertura 36 alla seconda apertura 38, e mediante di esse la luce emessa dai led 32 dell'associato gruppo 30 di led viene riflessa lungo un voluto percorso e miscelata secondo una voluta modalità.
La prima apertura 36 ha dimensioni inferiori rispetto delle dimensioni della seconda apertura 38 e le pareti laterali 37, quindi, divergono, in una conformazione rastremata, dalla prima apertura 36 verso la seconda apertura 38.
L'azione di riflessione delle pareti laterali 37 di ciascun vano di riflessione 34 determina la miscelazione delle varie emissioni di ciascun led 32 e, una volta che tali emissioni luminose sono miscelate, esse vengono trasmesse all'esterno del gruppo ottico 10 attraverso le seconde aperture 38.
La lampada 12 prevede, inoltre, un vetro 26 di protezione, nel caso di specie di forma circolare, collocato sopra alla superficie di connessione 35 del gruppo ottico 10.
Il vetro 26 è bloccato in posizione tramite una molla 22 di bloccaggio e fermato assialmente da un anello 28 ferma vetro.
Tra il vetro 26 ed il gruppo ottico 10 è disposto un filtro diffusore 24 di tipo noto, avente una superficie lucida, rivolta verso il gruppo ottico 10, ed una superficie rugosa, e quindi opaca, sul lato opposto.
E' prevista una sede di bloccaggio 20, a forma di boccola o simile, la quale è calzata sul dissipatore 16 ed in cui viene bloccato l'anello 28 completo di vetro 26, filtro diffusore 24 e molla 22.
Il gruppo ottico 10 è, preferibilmente, realizzato come un corpo unico, vantaggiosamente mediante stampaggio per iniezione di un materiale plastico idoneo che poi viene rivestito con un materiale riflettente e trattato per ottenere la voluta finitura superficiale, ad esempio a specchio, delle pareti laterali 37.
La finitura interna delle pareti laterali 37 può essere, oltre che a specchio, anche satinata con una grana più o meno fine, o rugosa, e può essere diversificata nel trattamento lungo la parete laterale 37 stessa. La finitura superficiale, in generale, è atta a consentire una riflessione che può essere di tipo speculare, oppure può avere anche componenti di riflessione lambertiana.
Inoltre, è da notare che, internamente, le pareti laterali 37 potrebbero essere suddivise in ulteriori piccole facce piane, concave o convesse, ovvero presentare una superficie sfaccettata formata da differenti facce consecutive.
I vani di riflessione 34 sono collegati fra loro tramite la suddetta superficie di connessione 35, risultando, complessivamente, solidali in un unico pezzo. Alternativamente, il gruppo ottico 10 potrebbe essere formato da un assemblaggio di pareti laterali 17 separate.
In accordo con il presente trovato, con riferimento alle figg. 1— 6, il gruppo ottico 10 comprende, inoltre, una corona circolare 40, di forma sostanzialmente a tronco di cono rovesciato, che si estende in altezza, di un voluto ammontare indicato con H in fig. 3, dalla superficie di connessione 35 tra i vani di riflessione 34 .
Tale corona circolare 40 ha una voluta inclinazione, compresa tra 0° e 90°, preferibilmente tra 30° e 60°, rispetto al piano di giacitura P della superficie di connessione 35 su cui si affacciano le seconde aperture 38 dei vani di riflessione 34 e da cui, quindi, diffonde la luce miscelata.
La superficie della corona circolare 40 è riflettente, vantaggiosamente lavorata a specchio. Preferibilmente, la corona circolare 40 è in pezzo unico con il resto del gruppo ottico 10, ottenuta vantaggiosamente nella medesima operazione di stampaggio ad iniezione di materiale plastico. Sul bordo esterno della corona circolare 40 va in appoggio il suddetto filtro diffusore 24, che risulta, così separato e distanziato dalla superficie di connessione 35 del gruppo ottico 10.
Vantaggiosa funzione di tale corona circolare 40, che opera da vero e proprio distanziale, è quella di recuperare le emissioni luminose che escono dalle seconde aperture 38 con un'inclinazione tale che verrebbero parzialmente riflesse dal filtro diffusore 24, se non fosse presente detta corona circolare 40 con voluta inclinazione. Invece, la corona circolare 40 redireziona le emissioni perferiche verso il filtro diffusore 24, miscelandole con le altre emissioni luminose. Si ottiene, complessivamente, un migliore effetto di uniformità dell'emissione luminosa della lampada 12 e maggiore rendimento. Ulteriore effetto estetico e funzionale è quello di rendere la superficie emissiva maggiore, diminuendone l'abbagliamento e rendendo l'apparecchio sostanzialmente più luminoso.
Nella specifica forma di realizzazione delle figg. 1 — 6, la corona circolare 40 ha una conformazione esterna a tronco di cono.
Inoltre, sempre nella specifica forma di realizzazione delle figg- 1 — 6, la superficie riflettente interna della corona periferica 40 ha una conformazione ondulata.
In forme realizzative del trovato, tale conformazione ondulata è definita da un'alternanza di tratti sostanzialmente ad andamento conico concavo 48, in corrispondenza delle seconde aperture 38, e tratti sostanzialmente ad andamento conico convesso 50, nelle regioni di interfaccia tra una seconda apertura 38 e l'altra (fig. 2). Tali tratti concavi 48 e convessi 50 sono raccordati in maniera continua l'uno all'altro.
Tale conformazione interna ondulata è vantaggiosa in quanto permette un efficace recupero delle emissioni luminose provenienti dalle seconde aperture 38.
La fig. 10 rappresenta una variante realizzativa, indicata con il riferimento numerico 110, di gruppo ottico secondo il presente trovato, comprendente un unico vano di riflessione 34 e la relativa corona circolare 40. La fig. 11 rappresenta un'altra forma realizzativa, indicata con il riferimento numerico 210, di gruppo ottico secondo il presente trovato, comprendente sei vani di riflessione 34 disposti linearmente e provvisti di una corona periferica 240 di forma rettangolare allungata con lati minori tondi, con la medesima funzione della suddetta corona circolare 40.
In alcune forme di realizzazione del presente trovato, con riferimento, alla descrizione di un singolo vano di riflessione 34, valendo tale descrizione anche per gli altri vani di riflessione 34, la prima apertura 36 ha un profilo, o sezione, chiuso di tipo poligonale, nel caso di specie di tipo ottagonale, ed anche la seconda apertura 38 ha un profilo, o sezione, chiuso di tipo poligonale e le pareti laterali 37 del vano di riflessione 34 sì sviluppano in maniera planare.
In altre forme di realizzazione del presente trovato, la prima apertura 36 di ciascun vano di riflessione ha un profilo, o sezione, chiuso di tipo poligonale, nel caso di specie di tipo ottagonale, mentre la seconda apertura 38 ha un profilo, o sezione, 42 chiuso circolare.
In tale forma di realizzazione, da ciascun lato del profilo poligonale della prima apertura 36 si estendono le suddette pareti laterali 37 che definiscono la superficie laterale riflettente interna del vano di riflessione 34.
Secondo tale forma realizzativa del presente trovato, le pareti laterali 37 non si sviluppano su un piano, bensì sono adeguatamente sagomate e curvate, come si vede nella progressione delle sezioni delle figg. 6, 7, 8 e 9, in modo da raccordarsi, in corrispondenza della seconda apertura 38, a definire il voluto profilo 42 circolare. Nella fig. 6 si vede come le pareti laterali 37 siano curvate passando, dalla prima apertura 36 poligonale alla seconda apertura 38 circolare, da una conformazione piana, ad una convessa ed infine ad una concava.
L'inclinazione finale delle pareti laterali 37 all'uscita della seconda apertura 38, e quindi il relativo cono di uscita della luce emessa dal vano di riflessione 34, è compresa tra 20° e 40°, con valori ottimali tra 25° e 35°, ad esempio circa 30°.
In particolare, nella fig. 7, che rappresenta una sezione considerata in prossimità della seconda apertura 38, si vede come un profilo intermedio 44 del vano di riflessione 34 ha esternamente un andamento di sezione cilindrica, mentre internamente ha un andamento, dato dalla sezione trasversale, di superficie concava, per adattarsi alla conformazione circolare del profilo 42 della seconda apertura 38.
Invece, nella sezione di fig. 8, considerata in posizione intermedia tra prima apertura 36 e seconda apertura 38, si vede come un ulteriore profilo intermedio 46 del vano di riflessione 34 presenti un andamento, sempre dato dalla sezione trasversale, di superficie convessa, di transizione dalla circolarità della seconda apertura 38 alla poligonalità della prima apertura 36. Infine, nella sezione di fig. 9, considerata in prossimità della prima apertura 36, si vede come il profilo della stessa presenti sezione poligonale con un andamento, dato dalla sezione trasversale, di superficie piana, adatto a definire il profilo poligonale della prima apertura 36.
Quindi, in tale forma di realizzazione, il progressivo sviluppo della conformazione piana-convessa-concava della superficie delle pareti laterali 37 consente la variazione continua della loro curvatura, in modo da passare, senza discontinuità, dalla conformazione poligonale della prima apertura 36 alla conformazione circolare della seconda apertura 38.
La forma convessa della superficie delle pareti laterali 37 più in prossimità della zona di emissione delle sorgenti luminose migliora la miscelazione della luce, sfruttando l'effetto divergente della luce incidente .
In forme di realizzazione, le sezioni interne dei vani di riflessione 34, possono essere, partendo dal punto più prossimo alle sorgenti luminose, da prima convesse per poi convergere in concave e tangenti per formare la parte circolare superiore, oppure possono essere inizialmente concave e finire concave e tangenti per formare una circonferenza .
In forme di realizzazione, la circonferenza formata dagli archi concavi delle singole pareti laterali 37 di ciascun vano di riflessione 34 può essere anche una forma pseudo-circolare e formata da archi non tangenti (tipo petali di margherita).

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo ottico per una lampada (12), comprendente almeno un vano di riflessione (34) formato da pareti laterali (37) riflettenti che S i estendono longitudinalmente da una prima apertura (36), in corrispondenza della quale collocare un gruppo (30) comprendente una pluralità di sorgenti luminose (32), ad una seconda apertura (38) attraverso la quale trasmettere verso l'esterno la luce emessa da dette sorgenti luminose (32), dette pareti laterali (37) collegando detta prima apertura (36) a detta seconda apertura (38) lungo un percorso in cui la luce emessa viene miscelata grazie all'azione di riflessione di dette pareti laterali (37), caratterizzato dal fatto che comprende una corona periferica (40, 140 ) che si estende da detto almeno un vano di riflessione (34) circondando almeno detta seconda apertura (38) ed avente una superficie riflettente per il recupero ed il direzionamento di emissioni luminose dirette verso l'esterno del gruppo ottico.
  2. 2. Gruppo ottico come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende una superficie di connessione (35) che giace su un piano di giacitura (P) e dalla quale si estende detto almeno un vano di riflessione (34), su detta superficie di connessione (35) aprendosi detta seconda apertura (38), detta corona periferica (40, 140) estendendosi da detta superficie di connessione (35), di una determinata altezza (H) e secondo una determinata inclinazione, rispetto a detto piano di giacitura (P), maggiore di 0° e minore di 90°.
  3. 3. Gruppo ottico come nella rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di vani di riflessione (34).
  4. 4. Gruppo ottico come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti vani di riflessione (34) sono disposti secondo uno schema geometrico poligonale .
  5. 5. Gruppo ottico come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti vani di riflessione (34) sono disposti secondo uno schema geometrico lineare.
  6. 6. Gruppo ottico come nelle rivendicazioni 3, 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detta corona periferica (40, 140) circonda tutte le seconde aperture (38) della pluralità di vani di riflessione (34).
  7. 7. Gruppo ottico come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta corona periferica (40) è di forma sostanzialmente tronco conico con sezione circolare .
  8. 8. Gruppo ottico come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta corona periferica (140) è di forma rettangolare allungata con lati minori tondi.
  9. 9. Gruppo ottico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie riflettente interna della corona periferica (40, 140) ha una conformazione ondulata.
  10. 10. Gruppo ottico come nella rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detta conformazione ondulata è definita da un'alternanza di tratti sostanzialmente ad andamento conico concavo (48), in corrispondenza delle seconde aperture (38), e tratti sostanzialmente ad andamento conico convesso (50), nelle regioni di interfaccia tra una seconda apertura (38) ed un'altra adiacente, detti tratti concavi (48) e tratti convessi (50) essendo raccordati in maniera continua l'uno all'altro.
  11. 11. Lampada comprendente un gruppo ottico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti,
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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JP2007073306A (ja) * 2005-09-06 2007-03-22 Mirai:Kk 照明ユニット及び照明装置
WO2009055374A1 (en) * 2007-10-25 2009-04-30 Lsi Industries, Inc. Reflector

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